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Aldi prosegue con il suo piano di espansione e apre un nuovo pdv a Pioltello

ALDI, già presente in Lombardia con 9 negozi, inaugura un nuovo pdv a a Pioltello (MI) proseguendo il suo piano di espansione con l’assunzione di 16 collaboratori.

Il nuovo punto vendita di via Piemonte 25  presenta un’area vendita di oltre 1.500 m2 e un’area esterna, di oltre 5.900 m2, che ospita un parcheggio di circa 78 posti auto. L’edificio dispone di un impianto fotovoltaico da oltre 45 kWp e mette a disposizione dei propri clienti due colonnine elettriche di ricarica per veicoli elettrici da 22 kW.

L’assortimento di ALDI

In linea con lo store concept inaugurato in Italia agli inizi di quest’anno, anche in questo negozio il reparto ortofrutta, ispirato ai mercati rionali, è il primo spazio a cui ogni cliente accede entrando nel negozio, seguito dala vinoteca che offre una selezione accurata e di qualità di vini. Il “Banco dei Sapori”, riservato alla gastronomia, rappresenta l’inizio di un progetto dedicato alle tipicità regionali. Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta all’area pensata per il pane e i prodotti da forno, “Pan del Dì”, affiancata dal corner “CAFFÈ AL DÌ”, per regalarsi la pausa di un caffè durante gli acquisti. Un ampio spazio del negozio, infine, è destinato ai prodotti in promozione: due volte a settimana, il lunedì e il giovedì, ALDI propone una variegata offerta di articoli promozionali sempre nuovi a prezzi imperdibili.

 

Il piano di sviluppo in Italia

L’apertura del punto vendita di Pioltello rientra nel più ampio piano di sviluppo di ALDI per l’Italia che prevede l’apertura di più di 45 negozi nel Nord Italia e mira a chiudere il 2018 con oltre 1.500 collaboratori. Con questa nuova apertura ALDI raggiunge quota 31 punti vendita totali nel Nord Italia.

Nio, il negozio dei cocktail “pronti all’uso” lancia il franchising

Un cocktail nel sacchetto. I negozi che vendono tutto ciò che serve per fare un cocktail, compresi kit pre-confezionati, stanno comparendo in varie capitali europee: e potrebbero essere la next big thing anche in Italia o quanto meno questa è la scommessa di NIO Cocktails, la start up italiana che ha annunciato l’avvio del progetto franchising per rafforzare la presenza nel B2C. La proposta NIO comprende una drink list composta da una selezione dei cocktail più conosciuti e apprezzati a cui si aggiungono limited edition e proposte stagionali.

I cocktail sono in versione ready to drink, da bere con la semplice aggiunta di ghiaccio.  Sono mixati secondo le ricette tradizionali, personalizzate dal tocco inconfondibile di Patrick Pistolesi, mixologist di fama internazionale e socio NIO. La produzione è Made in Italy, con ingredienti premium, senza l’aggiunta di additivi o conservanti. L’alcolico è contenuto in una busta di plastica alimentare sigillata e inalterabile.

“L’avvio del franchising era un passo che volevamo compiere fin dall’inizio e che ora si realizza – commenta Luca Quagliano, CEO e ideatore di NIO Cocktails –. Abbiamo utilizzato il web e l’e-commerce per lanciare i nostri cocktail pronti all’uso in Italia e all’estero, con grande soddisfazione. Il prossimo step guarda al presidio dei canali tradizionali, con l’apertura di negozi in franchising in cui le persone potranno riscoprire il mondo dei cocktail e provare l’esperienza d’uso e la qualità di NIO”.

 

Flagship store nel design district milanese

Il flagship store di NIO Cocktails da poco inaugurato in via Tortona 15 a Milano farà da modello per l’avvio del progetto franchising. La formula NIO prevede il pagamento solo degli arredi del negozio, senza royalties e senza fee. Il costo di avvio di uno store franchising è di circa 40.000 euro (esclusi i costi fissi della location).


Per l’apertura di un NIO Store in franchising è necessaria la licenza di vendita di prodotti alcolici e una location di circa 25 metri qudri all’interno di centri commerciali di rilievo o in aree dedite allo shopping dei principali capoluoghi.
L’espansione di NIO nel settore retail andrà di pari passo con le attività di comunicazione multicanale che stanno supportando un cambiamento culturale nelle abitudini del bere social: se fino a poco fa andare a cena da amici o invitare qualcuno a casa prevedeva quasi esclusivamente l’acquisto di vino o birra, oggi chiunque può diventare un bartender e offrire un Margarita o un Negroni perfettamente mixati. Questo vale sia per i privati sia per le tante attività economiche che hanno visto in NIO un potenziale partner per aggiungere in catalogo un prodotto – e un’esperienza – altrimenti difficile da offrire  come alberghi, ristoranti, negozi e aziende.

NIO Cocktails nasce dalla passione e dall’idea di Luca Quagliano, spirit lover, collezionista di liquori pregiati e imprenditore e degli amici e soci Alessandro Palmarin e Massimo Palmieri.

Tiendeo, il primo giorno di saldi vendite su del 71%, impulso e multicanalità vincono

Il primo giorno di saldi genera il 71% di visite in più al negozio: il 58% dei consumatori effettua un acquisto d’impulso durante i saldi estivi, mentre il 59% degli utenti combinerà i canali offline e online per effettuare acquisti durante le vendite estive. Lo rivela un’indagine di Tiendeo.it, portale di cataloghi e offerte geolocalizzate, ha realizzato uno studio.
Il sondaggio, condotto da Tiendeo.it tra gli utenti, svela come i saldi continuano ad attrarre una grande massa di consumatori. È bene, il 91% dei partecipanti a questo sondaggio era sicuro che avrebbe effettuato un acquisto durante questa stagione commerciale. In media, ogni spagnolo effettuerà 214 Euro di acquisti nel corso dei saldi estivi.

 

La prima settimana concentra le vendite: nonostante ci siano sempre più brand che decidono di anticipare l’inizio “ufficiale” dei saldi attraverso vendite private o sconti negli ultimi giorni di giugno, ci sono ancora molti consumatori che non vedono l’ora che arrivi luglio per approfittare degli sconti ufficiali di questo periodo.
Tiendeo.it ha analizzato l’afflusso ai negozi durante il periodo estivo del 2017 concludendo che il primo giorno di saldi è ancora quello che genera il maggior numero di visite, con un aumento di visite ai negozi fisici del 71% nel primo sabato dei saldi rispetto al sabato della settimana precedente. Se l’analisi si estende alla prima settimana del mese, l’affluenza ai negozi è aumentata del 31%.
Un altro fatto sorprendente è che le domeniche sono diventate il giorno con la maggiore crescita dell’affluenza, con un aumento del 128% delle visite al negozio.
Queste statistiche coincidono con i risultati di un’indagine condotta tra gli utenti di Tiendeo.it, che ha esaminato le intenzioni di acquisto per questo periodo nel 2018: il 44% dichiara di voler acquistare qualche articolo durante la prima settimana di vendite.

L’impulso è dietro l’angolo. Il sondaggio di Tiendeo.it rivela che 2 consumatori su 3 effettueranno acquisti non pianificati durante i saldi estivi. Questa cifra è in contrasto con il fatto che il 67% dei partecipanti a questo sondaggio intende pianificare i propri acquisti durante questo periodo. Il motivo principale per il quale si verificano acquisti d’impulso è la volontà di approfittare delle promozioni disponibili. In effetti, il 58% dei consumatori è spinto da offerte e prezzi bassi per acquistare articoli che non aveva pianificato di comprare.

Internet rules: è uno degli strumenti con la maggiore penetrazione tra i consumatori quando si tratta di pianificare i propri acquisti. Il sondaggio di Tiendeo.it indica che il 40% degli utenti consulta le offerte e le promozioni online prima di recarsi nei punti di vendita durante le vendite estive.
Tuttavia, il sondaggio di Tiendeo.it rivela anche una nuova tendenza: la combinazione dei canali offline e online per effettuare acquisti durante i saldi estivi. Il 59% dei partecipanti allo studio riconosce che effettueranno acquisti indiscriminatamente su internet e nei negozi fisici. D’altro canto, il 34% degli utenti di Tiendeo.it mantiene il proprio impegno nei confronti dei negozi tradizionali, mentre solo il 7% sfrutta gli sconti sulle vendite estive attraverso il canale online.

Il sondaggio condotto da Tiendeo.it ha coinvolto 207 utenti. 

Carrefour Market inaugura il suo primo punto vendita “rurale”

Carrefour Market fa un altro passo avanti nella sua strategia multi-formato, inaugurando a Giaveno (TO) il primo punto vendita “rurale” (primo non solo per il canale franchising, ma per l’intera rete dei punti vendita Carrefour Italia.

La definizione di rurale nasce dall’impostazione dell’assortimento, che è focalizzato a soddisfare le esigenze di una platea di consumatori extra-urbani.

Il nuovo pdv, infatti, che si sviluppa su una superficie di oltre 700 mq, si caratterizza per il suo stretto legame con la comunità locale sia per quanto riguarda la propostadi cui vuole diventare punto di riferimento.

L’offerta

Il fulcro dell’offerta è la logica di prodotti a prezzi convenienti, inseriti però all’interno di una profondità di scelta assortimentale ed una shopping experience in un luogo rinnovato, fresco e giovanile, dove poter trovare e ri-trovare, ogni giorno, l’accoglienza di tutti i collaboratori.

Il modello “rurale” offre un’ampia scelta: dalle botteghe del fresco, alla cantina dei vini, dai prodotti della casa a quelli della cura della persona. Presenti tutti i reparti: panetteria, macelleria servita con ampio assortimento di preparati, ortofrutta, pescheria, gastronomia, reparto non food tematico con offerte mirate legate alle stagionalità, fino ad arrivare al servizio Bar e alla gelateria “Pepino”.

Tra oltre 9.700 referenze, presenti, tra i molti prodotti regionali, Biologici e di Filiera, anche oltre 70 prodotti “Orgoglio del territorio”, provenienti da piccoli produttori locali tipici della città di Giaveno.

Per nominarne solo alcuni, la Birra La Val, le famose “Tome Giaveno” ed il “Formaggio Cevrin”, prodotti molto importanti sul territorio.

Roberto Simonetto, Direttore Supermercati Carrefour Italia, ha dichiarato: “Continua così la strategia del Gruppo Carrefour orientata all’innovazione dei format commerciali già intrapresa da alcuni anni con le formule gourmet, attrazione e urbano fortemente apprezzate dai Clienti. Questo nuovo modello, in linea con la transizione alimentare, obiettivo su cui Carrefour Italia sta lavorando su tutti i fronti, si propone di coniugare, all’interno di un’armonia di valori, l’impegno del marchio Carrefour (modernità, credibilità, esperienza) con lo stile di vita rurale fondato sulla territorialità, l’autenticità e la vivacità”.

Dal live streaming delle sfilate agli acquisti con un click, il lusso in Cina passa per WeChat

Anche nel lusso, in Cina, le varie fasi degli acquisti di abbigliamento passano da WeChat. Un’app che ha cambiato i comportamenti di acquisto di oltre un miliardo di cinesi, che ne fanno uso quotidianamente: dalla chat agli acquisti, passando per l’informazione, i taxi, i viaggi e tutto quanto sia digitalizzabile nelle loro vite, comprese le richieste di divorzio. E incluso, ça va sans dire,  il rapporto con i brand. 

Dunque le opportunità sono ricche. Ma cosa serve a una marca che voglia distinguersi nel mercato cinese su WeChat a raggiungere il giusto target di clienti e migliorare le proprie performance? Lo ha spiegato presentando i nuovi servizi WeChat Digital Retex, società del Gruppo Retex specializzato nell’innovazione del punto vendita fisico e digitale, e partner ufficiale dell’app per l’Europa, durante un evento presso la MonteNapoleone Vip Lounge. Perché degli oltre 14 milioni di account ufficiali presenti su WeChat, solo il 30% è gestito in modo realmente efficace.

“La Cina – spiega Fausto Caprini, Amministratore Delegato di Retex – pesa il 30% sugli acquisti di lusso a livello globale. I brand del lusso devono saper cogliere la sfida e interagire con i propri clienti cinesi, parlando “la loro lingua”. Avere solo una vetrina sulla Cina attraverso WeChat, è ormai diventata la normalità; è il momento di essere unici e distintivi. Esserci non è più abbastanza”.

 

Da vetrina di prodotti e di servizi a luogo d’intrattenimento e coinvolgimento

I brand avranno ora a disposizione official account WeChat sempre più evoluti e ricchi di contenuti, con elementi interattivi e di engagement. 

A queste novità si aggiungono campagne di advertising sempre più sofisticate; la social ads su WeChat si è evoluta dalla semplice banneristica a esperienza complessa che attrae e coinvolge l’utente e aiuta a convertire l’interazione in vendita.

Una delle principali novità è Iconic, la piattaforma realizzata da Retex dedicata alla gestione degli account ufficiali su WeChat, che da oggi si arricchisce della funzionalità “StoreFront”, attraverso la quale è possibile fare eCommerce direttamente all’interno del proprio account ufficiale in modo semplice e veloce.

Grande rilevanza è data anche al live streaming, powered by Tencent cloud, che permette di trasmettere in diretta su tutte le principali piattaforme digitali cinesi eventi quali sfilate o lanci di nuovi prodotti, rendendoli direttamente acquistabili via WeChat.

 

Milano meta favorita dai fan del lusso

La clientela cinese riveste un ruolo sempre più importante nel settore lusso: infaticabili ricercatori delle ultime tendenze occidentali nelle capitali europee, ne diventano ambasciatori nella loro madrepatria con un grande vantaggio per i brand italiani.

Milano, simbolo a livello internazionale di lusso ed eccellenza, è protagonista nell’immaginario dei cittadini asiatici: frequentate ogni giorno da oltre 25.000 persone, di cui l’80% extra-europee, le vie del Quadrilatero della moda Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso, Gesù e Bagutta hanno ormai da tre anni come principale target proprio i cinesi.

WeChat è di proprietà di Tencent, gruppo cinese che offre servizi per l’intrattenimento, i mass media, internet e smartphone. Grazie agli account ufficiali, la piattaforma di WeChat dà la possibilità ai brand di interagire direttamente con i propri follower, attraverso l’invio di messaggi, info e news one-to-one e one-to-many. 

Obiettivo: “allineare” il sistema Italia, la Gdo adotta lo standard GS1 GDSN

È stato un soddisfatto Giorgio Santambrogio nella veste di presidente di ADM ad annunciare l’impegno della distribuzione moderna presente in Italia ad aderire allo standard GS1 GDSN. Perché ormai non basta parlare di Big Data, la prossima frontiera per le aziende è garantire la qualità del dato.

A margine del convegno abbiamo chiesto a Santambrogio il perché di questa decisione. 

Nel corso dell’incontro “Big data nel carrello – Dall’efficienza di filiera alle strategie di marketing” ampio spazio è stato dedicato al percorso virtuoso che – grazie agli standard GS1 – permette alle imprese di scambiarsi informazioni dettagliate e corrette, arrivando così a relazionarsi meglio con il consumatore.

Nella stessa occasione GS1 Italy ha annunciato l’avvio del Piano per l’attuazione della qualità dei dati, per accompagnare le imprese del largo consumo nello sviluppo della cultura del data quality all’interno dell’azienda e nella strutturazione dei processi di data governance. La qualità dei dati è, infatti, diventata un vantaggio strategico e le aziende devono assicurare che i dati disponibili sui loro prodotti siano di qualità, corretti e aggiornati.

Nei prossimi giorni sarà pubblicata la videointervista a Bruno Aceto, Ceo di GS1 Italy, che ci spiega più nello specifico cos’è e a cosa serve Allineo.

Lidl insignita del Premio Good Egg per il suo impegno a sostegno del benessere animale

È andato a Lidl, prima insegna della GDO italiana, il Premio Good Egg assegnato dall’associazione no profit Compassion in Word Farming (CIWF), un riconoscimento importante che Lidl ha conquistato grazie al suo impegno a eliminare entro il 2019 le uova di galline allevate in gabbia. Fondata nel 1967 e oggi riconosciuta come la maggiore organizzazione non governativa internazionale per il benessere degli animali da allevamento, CIWF ha consegnato a Parigi i Premi Benessere Animale 2018 alle aziende virtuose che si sono distinte per l’adozione di politiche a favore del miglioramento delle condizioni di vita degli animali allevati a scopo alimentare.

2018-2019: gli obiettivi di Lidl

In tema di politiche ambientali e a sostegno del benessere animal, sono due gli obiettivi che l’insegna vuole attuare:

  1. entro la fine del 2018 il 70% delle uova fresche e delle uova contenute nei prodotti continuativi a marchio commerciale Lidl, proverrà esclusivamente da allevamenti a terra, all’aperto o biologici;
  2. ed entro la fine del 2019 si raggiungerà il 100%.

 

Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione & CSR di Lidl Italia, commenta così il riconoscimento ricevuto: “Siamo orgogliosi di ricevere il Premio Good Egg a testimonianza dell’impegno tangibile di Lidl Italia nel promuovere allevamenti di galline ovaiole sempre più sostenibili. Abbiamo deciso non solo di eliminare dall’assortimento le uova fresche da galline allevate in gabbia, ma anche di sostituire tutte le uova contenute nei prodotti dell’assortimento fisso a marchio Lidl con uova da allevamento a terra, all’aperto o biologico. Siamo la prima catena di supermercati italiana che fa questa promessa ai propri clienti. La nostra politica avrà un impatto positivo sulla vita di circa 800.000 galline, un piccolo passo a cui seguiranno presto altre azioni, sempre seguendo il nostro motto “Sulla via del Domani”.

Google e il retail, nascono nuove alleanze (Jd e Carrefour Francia) e la spesa diventa globale

Google e il retail: nascono nuove alleanze tra il motore di ricerca numero uno e i retailer, on e offline: con Jda, colosso dell’e-commerce, in Cina e con Carrefour, seconda insegna”fisica”, in Francia.

 

Carrefour Francia, alleanza anti-Amazon?

Una “partnership strategica” à quella annunciata tra Carrefour Francia e Google, al via nel 2019. Carrefour è il primo distributore con cui la società di Mountain View sta collaborando in Francia per offrire una nuova esperienza di acquisto – cibo incluso – accessibile tramite l’Assistente Google, e dispositivi collegati come Home e una nuova interfaccia di Google Shopping in Francia

Carrefour aprirà quest’estate un laboratorio di innovazione a Parigi, in collaborazione con Google Cloud, in cui gli ingegneri di Carrefour lavoreranno a stretto contatto con gli esperti di intelligenza artificiale di Google per creare insieme nuove esperienze di consumo. La società di Mountain View supporterà la trasformazione digitale di Carrefour implementando l’ufficio G.Suite e la soluzione collaborativa nell’intero gruppo, nonché un nuovo programma di formazione tecnologica per 1.000 dipendenti Carrefour.

Tre i pilastri su cui poggia l’accordo: l’implementazione dell’offerta Carrefour su una nuova interfaccia del sito Google Shopping e dell’Assistente Google in Francia, la creazione di un laboratorio Carrefour-Google e l’accelerazione della digitalizzazione del gruppo Carrefour.

“Attraverso questa partnership, la società di Mountain View porterà le sue competenze e strumenti tecnologici verso l’intelligenza artificiale, il cloud e nuove interfacce come l’Assistente Google. Carrefour porterà tutta la sua esperienza e il suo know-how nei settori della logistica e delle vendite. L’obiettivo comune di questa partnership è quello di mettere le competenze di entrambi i gruppi al servizio dei consumatori, offrendo loro la scelta più adatta a loro nella loro esperienza cliente, sia in negozio, online, su smartphone o addirittura con la voce” si legge in una nota.

 

500 milioni di dollari in Jd.com Cina, guardando al mondo

JD.com, Inc., primaria azienda cinese di e-commerce, ha annunciato che Google investirà 550 milioni di dollari in contanti in JD.com come parte di un collaborazione strategica.

Le due aziende hanno in programma di collaborare a una serie di iniziative strategiche, tra cui “lo sviluppo congiunto di soluzioni di vendita al dettaglio in una serie di regioni in tutto il mondo, tra cui l’Asia sudorientale, gli Stati Uniti e l’Europa”. Applicando la supply chain e l’esperienza logistica di JD e i punti di forza della tecnologia della società di Mountain View, le due società mirano a esplorare la creazione di soluzioni di infrastruttura di vendita di nuova generazione, con l’obiettivo di offrire esperienze di acquisto utili, personalizzate e multicanali. JD prevede inoltre di offrire una selezione di prodotti di alta qualità disponibili per la vendita tramite Google Shopping in più regioni.

“Questa partnership apre una vasta gamma di possibilità per offrire un’esperienza di vendita superiore ai consumatori di tutto il mondo – ha dichiarato Jianwen Liao, Chief Strategy Officer di JD.com -. Questo segna un passo importante nel processo di modernizzazione della vendita al dettaglio globale”.

“Siamo entusiasti di collaborare con JD.com e di esplorare nuove soluzioni per gli ecosistemi retail in tutto il mondo per consentire esperienze di acquisto utili, personalizzate e senza attriti che diano ai consumatori la possibilità di acquistare ovunque e comunque come vogliono” ha dichiarato l’amministratore delegato di Google Philipp Schindler.

In base agli accordi, Google riceverà 27.106.948 azioni ordinarie di Classe A JD.com di nuova emissione a un prezzo di emissione di 20,29 dollari per azione, equivalente a 40,58 dollari per ADS, in base al prezzo di negoziazione medio ponderato per il volume nei precedenti 10 giorni di negoziazione.

Coin mette in piazza i suoi store per una comunicazione “sartoriale”

Si chiama Sartoria Exclusive Crossmedia Solutions by Coin l’agenzia di comunicazione crossmediale specializzata nella realizzazione di campagne promozionali su misura per i brand partner lanciata da Coin. Il nuovo approccio strategico punta a rendere gli spazi dei suoi department store nelle più belle piazze italiane delle “piattaforme multimediali” dove marchi e partner possano mettere in scena progetti inediti per attività di domination e promozione.

Attraverso i servizi di Sartoria diverse tipologie di brand, commerciali o istituzionali, possono disporre di progetti esclusivi di comunicazione integrata, creati ad-hoc e “su misura” sulle specifiche esigenze promozionali. Tra i mezzi a disposizione di Sartoria: 96 digital totem, 155 e-post, 141 tv in-store, 250 vetrine display, 53 digital showcase, 390 gate alarm e 1,8 milioni di Coincard.

 

Dalle crociere a Altered Carbon

La sartorialità delle iniziative è infatti il carattere distintivo dei progetti ideati, come per la domination di MSC Crociere del department store Coin di Piazza San Giovanni a Roma in occasione del varo della nuova nave Seaview, l’ultimo gioiello della flotta MSC.

La grande centralità della posizione dello store Coin di Roma San Giovanni ha consentito la progettazione di un’attività di domination di forte impatto visivo e scenografico, caratterizzata all’esterno da un impattante rivestimento della facciata dello store e all’interno da attività che hanno permesso ai clienti di vivere un’esperienza immersiva, grazie alla personalizzazione di tutte le posizioni di comunicazione presenti in negozio.

Il progetto crossmediale di Sartoria per il lancio della serie originale Netflix “Altered Carbon” ha visto invece il building di Piazza V Giornate a Milano trasformarsi per far vivere al cliente un’esperienza molto vicina a quella raccontata nella serie, dando la possibilità di scegliere un nuovo corpo e provarlo grazie ad un interactive mirror che permetteva la condivisione sui social della propria “custodia” con il nome e il corpo scelto.

Inoltre, Sartoria ha realizzato, tra i tanti, progetti tailor made per Tesla (lancio dell’auto Model X), Philip Morris (promozione di Iqos) e Università IULM (presentazione anno accademico e master).

​Per lo sviluppo e l’implementazione delle attività di comunicazione Sartoria Exclusive Crossmedia Solutions si avvale di un player specializzato nel settore come Aero Service, società guidata da Mauro Monte, che di Sartoria è Global Partner e concessionaria esclusiva.

Aldi lancia RegionAldi, una “video sfida” ai fornelli moderata da Alessandro Borghese

ALDI lancia un progetto ad hoc, dedicato alla cucina italiana: RegionALDI, una serie di video pillole, che dal 25 giugno racconteranno le regioni d’Italia e le loro tradizioni culinarie.

Il tema sarà quello di una sfida ai fornelli che, grazie all’intervento di Chef Alessandro Borghese, trasformerà questo confronto in un incontro di ispirazioni e sapori.

“Tante regioni diverse, ricette tutte nuove per metterle d’accordo” è il claim che riassume in pieno l’anima dell’attività. Nel corso delle puntate, infatti, Chef Borghese ospiterà nella sua cucina due sfidanti provenienti da regioni e tradizioni culinarie diverse. Utilizzando i prodotti delle linee a marchio ALDI “Regione che vai” e “I Colori del Sapore”, lo Chef creerà insieme ai suoi due aiutanti un’inedita “ricetta tipica”, che nascerà dall’unione dei due piatti più rappresentativi delle regioni coinvolte. Una nuova tradizione, capace di soddisfare entrambi gli ospiti e di superare le loro rivalità ai fornelli.

Le ricette saranno realizzate unicamente con prodotti ALDI che celebrano il gusto e la qualità degli ingredienti italiani. “Regione che vai” è la linea interamente dedicata a prodotti di provenienza locale e regionale. La linea “I Colori del Sapore” porta in tavola tutta la freschezza della frutta e della verdura d’origine nazionale e la qualità delle materie prime italiane.

 

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