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Bennet, al via il decimo drive a Pavone Canavese: entro fine 2018 saranno venti

Prosegue la strategia di Bennet verso l’e-commerce versione drive, con l’apertura del decimo punto di raccolta: si tratta del Bennet Drive di Pavone Canavese al debutto giovedì 26 aprile.

Con questo servizio l’insegna intende venire incontro alle esigenze della clientela per agevolarla in un momento fondamentale della vita di tutti i giorni, quello della spesa. Si rivolge infatti a chiunque abbia la necessità di fare la spesa in modo pratico e rapido, scegliendo comunque e sempre i prodotti migliori e di qualità offerti da Bennet.

Il suo utilizzo, gratuito, è molto semplice: basta cliccare su www.bennetdrive.it da qualunque dispositivo 24 ore su 24, scegliere i prodotti da portare a casa e passare a ritirarli nell’apposita piattaforma in qualsiasi momento della giornata. La spesa viene caricata direttamente in macchina da un addetto senza costi aggiuntivi. È possibile effettuare il pagamento alla consegna tramite Pos, evitando di scendere dall’auto.

Sul drive dell’insegna comasca sono disponibili le stesse offerte presenti nel punto vendita, con la possibilità di ordinare anche i prodotti freschissimi (ortofrutta, macelleria, pescheria) e i prodotti di produzione Bennet (panetteria, pasticceria, rosticceria e cucina).

Il lancio del Bennet Drive di Pavone Canavese è supportato da un’intensa attività di comunicazione e da una dinamica promozionale dal forte impatto commerciale che prevede dal 26 al 29 aprile il rimborso del 25% in buoni sconto utilizzabili sul totale della spesa dal 30 aprile al 13 maggio, presentando la Carta Bennet Club, con una soglia minima di spesa pari a 50 euro.

 

Venti entro fine 2018

Il servizio Bennet Drive tocca ancora il Piemonte in una nuova provincia, Ivrea, dopo Nichelino e Chivasso nell’area di Torino, ed è già realtà anche nei punti vendita di Anzano del Parco e Cassina Rizzardi nel comasco, Vaprio d’Adda, Cornaredo e Vanzaghello nel milanese, San Martino Siccomario in provincia di Pavia e Lentate nella provincia di Monza Brianza. A maggio è prevista l’attivazione nei punti vendita di Cantù e Tavernola.

“Vogliamo estendere questo servizio ad oltre 20 punti vendita entro il 2018 – fanno sapere dalla sede di Bennet – la nostra strategia è arrivare ad attivare gradualmente il servizio su tutta la rete aziendale”.

 

 

 

Di prossimità, in provincia e sostenibile: arriva la spesa online di CRAI

Il primo è partito a gennaio a Signoressa di Trevignano, 2mila abitanti in provincia di Treviso, ed entro fine anno saranno 250: sono i negozi del gruppo CRAI che hanno attivato l’e-commerce, in modalità consegna a domicilio o click&collect, o entrambe. Il servizio è disponibile sul sito Crai spesa online.

I 250 store che attiveranno il servizio.

“Iniziamo dal “cuore dell’Italia” dice l’Ad Marco Bordoli – che è poi il cuore della nostra rete, non dalle grandi città. Sono mercati non maturi, stiamo parlando della provincia italiana, piccoli centri spesso non coperti dai servizi delle maggiori insegne che hanno bisogno di essere coinvolti. Ma ci aspettiamo molto dalla fiducia che ripongono nei nostri associati, per questo abbiamo chiesto di mettere le foto dei dipendenti del negozio sul sito, perché sono loro che preparano la spesa e a loro si può fare riferimento”.

Un micro test sui primi store attivati vede i consumatori effettuare una spesa simile a quella del punto vendita fisico con una buona presenza di freschi,  e uno scontrino medio superiore. Il 37% degli ordini avviene da mobile, anche se non c’è ancora un’app dedicata. La fascia di età è giovane, con il 55% degli utenti che hanno 25-44 anni e il 60% donne.

L’obiettivo di fine anno è di arrivare a quattro ordini al giorno per punto vendita con una media di 35 euro a spesa, necessarie per raggiungere la sostenibilità economica del servizio. Un servizio al quale il 25% dei clienti si è detto molto o abbastanza interessato.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del Politecnico di Milano, scelto da CRAI per l’analisi e la progettazione del sistema di spesa online.

 

Fatturato 2017 a +5%

Nel 2017 il gruppo CRAI ha fatturato quasi 6 miliardi di euro, con una crescita del 5% a rete corrente e a conferma di una crescita costante negli ultimi 10 anni, “anni in cui il giro d’affari è triplicato, in un mercato non certo facile” ha detto Bordoli. Sono oltre 3400 negozi distribuiti in tutta Italia, guidati da oltre un migliaio di imprenditori.

Grande impegno è stato posto al rinnovo dei format: in corso l’adeguamento dei punti vendita di ultra-prossimità in Cuor di CRAI (oggi sono 30) e l’apertura delle grandi superfici CRAI Extra, anche queste a 30 punti vendita. Anche l’insegna Pellicano, acquisita nel 2016, è ormai attiva con 54 negozi presenti soprattutto al Sud.

Oltre al canale alimentare (65%), il 35% dei punti vendita sono specializzati nella distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona), facendo del Gruppo CRAI il secondo operatore del settore in Italia. Queste le seguenti insegne del canale drug/toiletries: Beautytù, BeautyStar, Cad, Caddy’s, Determarket, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi&Profumi, Smoll e Target.

Strategia multicanale e nuovo e-shop per Benetton e Sisley che puntano agli USA

Spinge su una strategia multicanale Benetton Group, che mette online il nuovo e-shop di United Colors of Benetton e punta a rafforzare le vendite online anche negli Stati Uniti. A fine aprile partirà invece l’e-shop di Sisley, completamente rinnovato

Il nuovo sito, www.benetton.com, si presenta completamente rinnovato, tradotto in sette lingue e raggiungibile da 24 Paesi. In particolare, il Gruppo rilancia il progetto e-commerce negli Stati Uniti, con l’obiettivo di consolidare la propria leadership e accrescere le quote di mercato. In linea con questo obiettivo, con il nuovo e-shop l’azienda assume la gestione diretta del canale online, attivando nel contempo una logistica dedicata e un nuovo customer care unico per i negozi fisici e online.

L’e-shop è stato rinnovato nella grafica e migliorato nelle sue funzionalità, puntando su un un’architettura semplice e user-friendly, e un design pulito ed essenziale. Migliorata anche l’esperienza di navigazione dai dispositivi mobili, che oggi rappresentano lo strumento preferito di navigazione da oltre il 50% degli utenti Internet.

Grazie ad un menù completamente riorganizzato e ad un rinnovato motore di ricerca interno, il cliente può trovare in pochi click un’ampia selezione di proposte che rispondono alle sue esigenze.

In linea con l’evoluzione dei modelli di acquisito, il nuovo e-shop e il potenziamento dell’e-commerce sono parte integrante della strategia di Benetton Group di puntare sempre più sull’omnicanalità per migliorare l’integrazione tra punti vendita fisici e mondo online, accompagnando il cliente ovunque nel viaggio di acquisto attraverso i canali fisico e digitale.

Veste rinnovata a fine aprile anche per il marchio Sisley, che varerà un e-shop con una veste rinnovata, un design moderno e percorsi di navigazione veloci e intuitivi. Disponibile in quattro lingue, sarà raggiungibile da Italia, Francia, Germania, Regno Unito e USA per poi estendere le geografie con un piano di rilascio progressivo.

E ora i dash button di Amazon diventano virtual e personalizzabili, e la spesa è instantanea

E ora i dash Button, icona pop di Amazon, diventano virtuali e, soprattutto, personalizzabili: la novità approdata oggi sul sito della dot com di Jeff Bezos consente di ordinare nuovamente i propri prodotti preferiti creando un apposito bottone.

Nati come pulsante fisico da attaccare sulla lavatrice (dal nome si capisce quale sia stato il primo, che consentiva di riordinare istantaneamente il detersivo preferito quando era quasi finito) sono diventati presto decine, “abbinate” a ogni tipo di prodotto, dalla pasta al caffè in capsule. Ora la versione Virtual, dedicata ai clienti Prime, può essere abbinata a qualsiasi prodotto in modo rapido, sia attraverso l’app gratuita Amazon Shopping sia sul sito web, in ogni momento e in ogni luogo.

I Virtual Dash Button sono semplici da creare, personalizzare e organizzare, e non hanno costi aggiuntivi. Si possono creare quanti Virtual Dash si desideri, associati ai milioni di prodotti idonei alla spedizione Prime, veloce e gratuita.

 

Come una lista della spesa

I Dash Button sono raccolti nella pagina dedicata “I tuoi Dash Button”, visibile su desktop o mobile, che diventano così una lista della spesa personalizzata e cliccabile.

Nel momento in cui un cliente acquista un prodotto su Amazon che può essere tipicamente acquistato di nuovo, Amazon creerà automaticamente un Dash Button Virtuale che sarà visualizzato nella pagina “I tuoi Dash Button”; inoltre, il cliente può anche creare in prima persona dei nuovi Dash Button Vituali dalla pagina Dettagli prodotto, per gli articoli disponibili con la spedizione Prime.

Una selezione di Dash Button dei clienti sarà anche mostrata nell’homepage di Amazon.it.

Il cliente potrà vedere il prezzo del prodotto e accettare immediatamente o meno, con la conferma dell’ordine che sarà mostrata subito dopo, nella stessa pagina.

Per ulteriori informazioni, occorre cliccare al seguente link: www.amazon.it/ddb/learn-more 

Anche a Pasqua avanzano i pagamenti con carta: +17% nel tradizionale (e cresce l’online)

Sempre più tramite carta, e sempre più online: anche le vacanze di pasqua appena trascorse confermano un trend che sembra inarrestabile verso la digitalizzazione del commercio. Lo evidenzia SIA, società che gestisce circa la metà delle operazioni di pagamento con carte di debito, credito e prepagate in Italia la quale riferisce come siano stati 15 milioni circa i pagamenti con carte di debito, credito e prepagate, emesse in Italia e gestite da SIA, durante le festività di Pasqua (da sabato 31 marzo a lunedì 2 aprile 2018), rispetto ai 12,1 milioni dell’anno scorso (+23,5%) quando il ponte di Pasqua cadde tra il 15 e il 17 aprile.

Di questi quasi 4 milioni sono relativi ai pagamenti online, pari al 26,5% del totale, in crescita del 44% circa rispetto al 2017 quando erano stati 2,8 milioni.

Nel commercio tradizionale, i pagamenti con carta sono aumentati del 17,5% raggiungendo quest’anno gli 11 milioni contro i 9,3 milioni del 2017.

 

Nel 2017 SIA ha gestito il clearing di 13,1 miliardi di transazioni, 6,1 miliardi di operazioni con carte, 3,3 miliardi di pagamenti, 56,2 miliardi di transazioni finanziarie e trasportato in rete 784 terabyte di dati. Il Gruppo si compone di otto società: la capogruppo SIA, le italiane Emmecom (applicazioni innovative di rete), P4cards (processing monetica), SIApay (servizi di incasso e pagamento evoluti) e Ubiq (soluzioni tecnologiche innovative per il marketing), Perago in Sudafrica, PforCards in Austria e SIA Central Europe in Ungheria. Il Gruppo, che conta attualmente oltre 2.000 dipendenti, ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 567,2 milioni di Euro.

Con Carrefour ora la spesa si paga anche con Paypal

Per la prima volta in Italia è possibile effettuare la spesa al supermercato pagando con Paypal, tramite l’e-commerce di Carrefour.  Le due aziende hanno reso noto oggi la decisione di collaborare per la prima volta insieme per rivoluzionare il mondo del grocery in Italia

“In un momento in cui i più grandi player nazionali e internazionali stanno guardando con grande attenzione al trend in crescita dell’acquisto di alimenti freschi tramite e-commerce, la partnership che stiamo annunciando è un ulteriore segnale dell’impegno di PayPal nel rispondere alle esigenze degli utenti – ha detto Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal -. Uno dei nostri principali obiettivi consiste nel permettere a clienti e partner di ridurre la distanza tra l’utente e il servizio di cui ha bisogno. In quest’ottica, l’ambiente del grocery rappresenta la nuova frontiera di un universo nel quale i pagamenti digitali e le soluzioni proposte da PayPal possano contribuire in maniera significativa a semplificare il quotidiano di ognuno di noi”.

L’accordo permetterà così a chiunque di connettersi al sito italiano del gruppo francese e, dopo aver creato il proprio profilo all’interno del portale, di scegliere i propri prodotti preferiti, avendo a disposizione anche numerose offerte di acquisto sulle merci elencate. Una volta riempito il carrello virtuale, l’utente, che a questo punto avrà già scelto collocazione geografica e servizio di consegna o di ritiro, potrà pagare, semplicemente e con meno stress, utilizzando il proprio conto PayPal in maniera sicura e veloce, accedendo con la propria username e password.

Una semplificazione digitale, questa, che permetterà a tutti i residenti nelle 18 regioni italiane che ospitano i 1.071 punti vendita Carrefour, di ottimizzare tempi e spostamenti riducendo in maniera sensibile lo stress causato dal fare la spesa quotidiana e, allo stesso tempo, rifornendo la propria cucina, e non solo, delle migliori categorie merceologiche presenti sul mercato senza mai muoversi da casa.

“Siamo lieti di inserire PayPal tra le modalità di pagamento della spesa online di Carrefour Italia – ha dichiarato Julian Saez, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di Carrefour Italia -. Questa partnership faciliterà i nostri clienti e rappresenta un vero passo avanti verso una modalità di spesa più digitale, smart e rapida, in linea con le nostre priorità strategiche”.

L’eCommerce personalizzabile di Tailoritaly sbarca nel fisico grazie a Coin

Dal digitale è fisico, in ottica multicanale: è il percorso di Tailoritaly, start up di Miroglio Fashion per l’e-commerce personalizzabile di moda femminile “made in Italy”, che apre un corner presso il punto vendita milanese COIN di Piazza Cinque Giornate a Milano (quinto piano).

La peculiarità della piattaforma è proprio la possibilità per l’utente di personalizzare in base al proprio gusto. Dalla vestibilità del capo spalla o della camicia (liscia, a balze, con coulisse in vita) a centinaia di accessori come patch, bande e svariate tipologie di bottoni, la piattaforma consente di visualizzare simultaneamente la resa del dettaglio sul modello prescelto.

Il nuovo corner prende il via con i capi della collezione Primavera – Estate 2018. Preso il corner di Coin i clienti del marchio avranno a disposizione una serie di modelli sviluppati in taglie diverse per poter provare la vestibilità e toccare con mano la qualità dei materiali e le finiture. Una volta individuato il capo preferito, con l’aiuto del team di Tailoritaly presente in negozio sarà possibile personalizzare il modello selezionato attraverso un touch screen interattivo e adattarlo al proprio stile. Il processo di personalizzazione è molto semplice e le varianti sono molteplici: forma, colore, lunghezza, bottoni, dettagli. Sarà inoltre possibile ricamare i capi con il proprio nome o una frase a piacere, rendendo davvero unico il look prescelto.

Una volta finalizzato l’ordine, il cliente potrà scegliere se riceverlo direttamente a casa propria oppure ritirarlo presso il punto vendita.

“L’apertura del corner Tailoritaly all’interno di una location esclusiva come il COIN di Piazza Cinque Giornate rappresenta il primo passo per una strategia omnichannel che vede al centro il cliente, la sua personalità ed i suoi gusti. Nel corner, infatti, la nostra cliente potrà sia toccare ed apprezzare con mano la qualità dei tessuti e la vestibilità, sia personalizzare i capi rendendoli unici” ha detto Monica Calicchio, CEO di Tailoritaly.

La possibilità di personalizzazione “è un metodo di produzione innovativo che unisce il processo industriale al tocco finale dell’artigianato made in Italy. Il nostro obiettivo è quello di unire quindi tradizione e innovazione. Da un lato infatti connettiamo la sartorialità Made in Italy direttamente al cliente finale, dall’altro mettiamo il cliente al centro del processo di acquisto rendendolo co-autore della sua creazione. La tecnologia mobile ci permette di dialogare costantemente con il cliente e sono sicura che arriveremo presto a personalizzare anche l’offerta del prodotto base a seconda delle abitudini e dei gusti del cliente stesso”.

Tailoritaly è un progetto cresciuto in partnership con Miroglio Fashion, la terza azienda sul mercato italiano dell’abbigliamento femminile, società del Gruppo Miroglio, nato nel 1947 e leader nel tessile e abbigliamento.

“Noi partiamo dal presupposto che sia sempre più fondamentale parlare ‘con’ i consumatori e non ‘ai’ consumatori. Saper ascoltare le loro esigenze, creando una relazione autentica e intima in modo da poterne cogliere le richieste e adeguare la nostra offerta, con proposte sempre più personalizzate. Con Tailoritaly abbiamo inoltre la possibilità di creare cultura sull’innovazione e, in particolare, sperimentare in modo concreto il tema della personalizzazione, con uno sguardo verso quelle che potrebbero diventare soluzioni da applicare in un immediato futuro anche ad altri nostri brand”. ha spiegato Hans Hoegstedt, CEO di Miroglio Fashion.

 

Supermercato24 debutta a Sud e parte da Catania

Si allarga la rete di Supermercato24, attore per la spesa online che sfrutta la rete fisica locale della catena preferita, con il fondamentale ingresso nel Sud Italia, area peraltro finora poco coperta dall’eCommerce grocery.

Debutta infatti a Catania da oggi la formula per la spesa online con consegna a domicilio che consente di fare la spesa ovunque da Pc o da cellulare, coniugando servizio, comodità e risparmio di tempo.

Supermercato24 mette infatti in contatto chi desidera ricevere la spesa con un personal shopper che ne fa le veci, effettuando la spesa al suo posto. I clienti hanno la possibilità di scegliere il loro supermercato di fiducia, i prodotti da acquistare tra quelli del punto vendita selezionato e quelli in offerta sulla piattaforma, per poi farsi consegnare il tutto all’indirizzo desiderato nella fascia oraria preferita (in giornata e anche entro un’ora), pagando con carta di credito, Apple Pay o Paypal. Indipendentemente dall’importo speso il costo di consegna è di 4,90 euro.

Supermercato24 è ora operativo in 22 province italiane tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e in oltre 400 comuni.

 

Gruppo ISA (Végé) lancia il click and collect a Cagliari e Sassari

Punta ancora sull’e-commerce ma con una modalità diversa, il click and collect, il ritiro in negozio della spesa ordinata online, Gruppo ISA S.p.A., impresa socia di Gruppo VéGé che in Sardegna conta oltre 400 punti vendita di proprietà e affiliati con le insegne Nonna Isa, Dimeglio e Sidis.

Il servizio, partito il 7 marzo, è disponibile nel sito di e-commerce del gruppo. Sviluppato in collaborazione con Restore.shopping, servirà inizialmente le aree urbane di Cagliari (Supermercato di Nonna Isa di Via Sonnino) e Sassari (Centro Commerciale La Piazzetta), consentendo alla clientela di fare la spesa da casa o dall’ufficio e di ritirare i propri acquisti presso il punto vendita prescelto, saltando la fila alle casse. Resta la possibilità di usufruire degli sconti presenti su volantino e accumulare punti sulla fidelity card.

Il servizio coprirà entro la fine del 2018 una decina di punti vendita sul territorio e offrirà la scelta tra la consegna presso il punto vendita e quella a domicilio. Da subito, l’assortimento online mette a disposizione un vasto numero di referenze food e non-food, con oltre 10.000 articoli.

 

Pagamenti digitali a 46 miliardi di euro, la metà via contactless e mobile

Vale circa 46 miliardi di euro il mercato dei pagamenti innovativi, che ormai costituisce il 21% del totale dei pagamenti digitali con carta, i quali nel 2017 hanno raggiunto i 220 miliardi, con una crescita di più del 10%. Un balzo che in buona parte è dovuto al cambiamento nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti, che hanno privilegiato le modalità più innovative di pagamento digitale (eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment, Mobile POS) che valgono oggi il 21% del totale dei pagamenti digitali con carta, mentre nel 2016 si fermavano al 15%. Sono i dati emersi dalla nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano presentati oggi in occasione dell’evento “Mobile Payment & Commerce: allacciate le cinture!”.

La componente di maggior valore del New Digital Payment si confermano l’eCommerce e l’ePayment. L’acquisto di beni e servizi e il pagamento di ricariche, bollette e tasse tramite PC o tablet con carta di credito o tramite Wallet (esclusi i pagamenti veicolati tramite home banking) valgono infatti 20,3 miliardi di euro, +10% rispetto al 2016. I pagamenti contactless con carta da parte loro crescono di oltre il 150% e sfiorano i 18 miliardi di euro (l’8% del transato con carta). Sono circa 400 milioni le transazioni effettuate in modalità senza contatto dai possessori delle carte (l’11% delle transazioni con carta e oltre il 15% delle transazioni con carta in negozio).

Numeri attribuibili alla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti più che alla crescita dell’infrastruttura, ormai consolidata: quasi 1 carta su 2 (51 milioni di carte a fine 2017, con un incremento del 28% rispetto al 2016) e oltre 1 POS su 2 (1.400.000 a fine 2017, con un incremento del 40% rispetto al 2016) sono contactless. E la crescita è destinata a proseguire prepotente: si stima che i pagamenti contactless entro il 2020 varranno tra i 50 e i 90 miliardi di euro.

Ancora marginale il contributo dei pagamenti presso i punti vendita attraverso il cellulare (Mobile Proximity Payment), malgrado la crescita da 10 a 70 milioni del transato, che nel 2020 potrebbe valere dai 3,2 ai 6,5 miliardi di euro. Già forte invece la componente Mobile Remote Commerce, che sale dai 3,5 miliardi del 2016 ai 5,8 del 2017, con un +65%.Rallenta invece la crescita del Mobile Remote Payment, che vale comunque quasi 800 milioni di euro. Cresce il transato dei Mobile POS, che raggiunge i 900 milioni di euro (+9% rispetto al 2016): a fine 2017 si contano 90.000 unità attive (+6%, erano 85 mila nel 2016).

Da notare anche l’importanza dei Mobile Remote Payment, ovvero i pagamenti di ricariche telefoniche, bollette, parcheggi, biglietti del trasporto, noleggi auto e taxi che valgono oltre 120 milioni di euro (+33% rispetto al 2016). In particolare, crescono il Mobile Parking, che supera i 27 milioni di euro (+63% rispetto al 2016), il Car e il Bike Sharing, che insieme raggiungono i 76 milioni di euro (+41% rispetto al 2016). Restano invece pressoché stazionari i volumi di transato relativi al settore Taxi (attivi in oltre 45 comuni) e TPL (quasi 100 comuni), rispettivamente pari a 4 e 13 milioni di euro transati nel 2017.

«La crescita dei New Digital Payment – nota Valeria Portale, Direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce – proseguirà nei prossimi anni (superando nel 2020 i 100 miliardi di euro), a scapito di strumenti di pagamento più inefficienti come il contante e, in parte, in sostituzione degli Old Digital Payment. Il contributo maggiore a questa crescita sarà probabilmente riconducibile ai Contactless Payment e ai Mobile Proximity Payment, finalmente in fase di decollo».

Il mondo dei pagamenti è in continua evoluzione e tutti gli attori in gioco devono prestare attenzione al futuro. Che nei prossimi anni riserva varie novità che già si intravedono: dal Mobile Wallet evoluto che integra pagamento digitale e carte fedeltà all’autorizzazione dei pagamenti attraverso i tratti biometrici della persona, fino ai trasferimenti di denaro in meno di 10 secondi in modalità peer to peer ed Instant Payment.

Si confermeranno i principali trend che riguardano i pagamenti tramite smartphone, l’evoluzione delle nuove monete virtuali (blockchain e criptovalute), oltre all’Intelligenza Artificiale applicata al mondo delle transazioni; senza dimenticare le applicazioni legate all’Internet of Things, con automobili in grado di pagare il parcheggio e frigoriferi “smart” capaci di effettuare la spesa in autonomia.

 

 

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