Dal digitale è fisico, in ottica multicanale: è il percorso di Tailoritaly, start up di Miroglio Fashion per l’e-commerce personalizzabile di moda femminile “made in Italy”, che apre un corner presso il punto vendita milanese COIN di Piazza Cinque Giornate a Milano (quinto piano).
La peculiarità della piattaforma è proprio la possibilità per l’utente di personalizzare in base al proprio gusto. Dalla vestibilità del capo spalla o della camicia (liscia, a balze, con coulisse in vita) a centinaia di accessori come patch, bande e svariate tipologie di bottoni, la piattaforma consente di visualizzare simultaneamente la resa del dettaglio sul modello prescelto.
Il nuovo corner prende il via con i capi della collezione Primavera – Estate 2018. Preso il corner di Coin i clienti del marchio avranno a disposizione una serie di modelli sviluppati in taglie diverse per poter provare la vestibilità e toccare con mano la qualità dei materiali e le finiture. Una volta individuato il capo preferito, con l’aiuto del team di Tailoritaly presente in negozio sarà possibile personalizzare il modello selezionato attraverso un touch screen interattivo e adattarlo al proprio stile. Il processo di personalizzazione è molto semplice e le varianti sono molteplici: forma, colore, lunghezza, bottoni, dettagli. Sarà inoltre possibile ricamare i capi con il proprio nome o una frase a piacere, rendendo davvero unico il look prescelto.
Una volta finalizzato l’ordine, il cliente potrà scegliere se riceverlo direttamente a casa propria oppure ritirarlo presso il punto vendita.
“L’apertura del corner Tailoritaly all’interno di una location esclusiva come il COIN di Piazza Cinque Giornate rappresenta il primo passo per una strategia omnichannel che vede al centro il cliente, la sua personalità ed i suoi gusti. Nel corner, infatti, la nostra cliente potrà sia toccare ed apprezzare con mano la qualità dei tessuti e la vestibilità, sia personalizzare i capi rendendoli unici” ha detto Monica Calicchio, CEO di Tailoritaly.
La possibilità di personalizzazione “è un metodo di produzione innovativo che unisce il processo industriale al tocco finale dell’artigianato made in Italy. Il nostro obiettivo è quello di unire quindi tradizione e innovazione. Da un lato infatti connettiamo la sartorialità Made in Italy direttamente al cliente finale, dall’altro mettiamo il cliente al centro del processo di acquisto rendendolo co-autore della sua creazione. La tecnologia mobile ci permette di dialogare costantemente con il cliente e sono sicura che arriveremo presto a personalizzare anche l’offerta del prodotto base a seconda delle abitudini e dei gusti del cliente stesso”.
Tailoritaly è un progetto cresciuto in partnership con Miroglio Fashion, la terza azienda sul mercato italiano dell’abbigliamento femminile, società del Gruppo Miroglio, nato nel 1947 e leader nel tessile e abbigliamento.
“Noi partiamo dal presupposto che sia sempre più fondamentale parlare ‘con’ i consumatori e non ‘ai’ consumatori. Saper ascoltare le loro esigenze, creando una relazione autentica e intima in modo da poterne cogliere le richieste e adeguare la nostra offerta, con proposte sempre più personalizzate. Con Tailoritaly abbiamo inoltre la possibilità di creare cultura sull’innovazione e, in particolare, sperimentare in modo concreto il tema della personalizzazione, con uno sguardo verso quelle che potrebbero diventare soluzioni da applicare in un immediato futuro anche ad altri nostri brand”. ha spiegato Hans Hoegstedt, CEO di Miroglio Fashion.






Si confermeranno i principali trend che riguardano i pagamenti tramite smartphone, l’evoluzione delle nuove monete virtuali (blockchain e criptovalute), oltre all’Intelligenza Artificiale applicata al mondo delle transazioni; senza dimenticare le applicazioni legate all’Internet of Things, con automobili in grado di pagare il parcheggio e frigoriferi “smart” capaci di effettuare la spesa in autonomia.
















La crescente abitudine alle spese online e la fiducia in Amazon come operatore, ritmi di vita frenetici che portano a risparmiare tempo ove possibile (e cosa di meglio di un negozio dove si può acquistare letteralmente di tutto, dall’auto allo spazzolino, alla passata di pomodoro?), la diffusione del programma Amazon Prime a nuovi utenti (con una vera e propria impennata nel periodo delle feste) e nuove aree e di Pantry, la spesa in abbonamento che rifornisce periodicamente la dispensa, porteranno a un ulteriore affermazione della spesa firmata Amazon nel 2018. Una grossa spinta è venuta anche dall’acquisizione dei 470 store fisici di Whole Foods Market, che nella seconda parte del 2017 ha visto un aumento delle vendite, con il marchio Whole Foods “365 Everyday Value” che solo nella prima settimana dall’acquisizione ha venduto il 90% dei suoi 2000 prodotti andando praticamente sold out su Amazon. Oggi è la seconda private label Amazon dietro a AmazonBasics.
Ma cosa hanno comprato gli americani (la solita anteprima di cosa compreremo noi tra un paio di ani? Vedremo).


