CLOSE
Home Tags Eccellenze

Tag: eccellenze

Asiago Dop eccellenza e qualità in Gdo per la tavola di tutti i giorni

Nasce in un territorio incontaminato, che rappresenta una delle località più eleganti e meta preferita dal turismo: l ’Altopiano di Asiago, da cui il formaggio Asiago Dop prende il nome e dove viene prodotto fin dall’anno Mille. E’ una perla agroalimentare delle nostre montagne, nelle sue tipologie fresco e stagionato, che rappresenta una filiera dinamica e affiatata intorno al suo Consorzio, che ne garantisce l’eccellenza e ne protegge la Denominazione.

Grazie all’efficace applicazione del piano di crescita programmata, garantendo un trend di sviluppo costante e regolare di produzione, vendite ed export, l’Asiago Dop vede una crescita nel 2015 delle produzioni totali che raggiungono  1.642.368 forme, con un aumento dell’1% complessivo rispetto all’anno precedente. Il merito va alla strategia di sostegno ai produttori e all’azione di valorizzazione che il Consorzio di Tutela ha attuato nell’anno appena trascorso; l’aumento produttivo si conferma e consolida anche per “l’Asiago DOP Prodotto della Montagna”, che nasce interamente al di sopra dei 600 metri in 52.802 forme nelle due tipologie, fresco e stagionato.

Sul mercato interno, il formaggio Asiago prosegue il suo cammino di sviluppo sostenibile e può contare oggi su un  positivo aumento delle famiglie acquirenti  e un indice di penetrazione sull’universo dei consumatori del 53%, con un aumento, rispetto al 2014, del 2,5% (dati GFK-Eurisko), a fronte del perdurare di un trend di mercato che ha visto la riduzione della spesa media d’acquisto.

“Il 2015 ha dimostrato che favorire condizioni di maggiore equilibrio tra offerta complessiva e domanda del mercato è la strada da percorrere, a vantaggio di tutta la filiera produttiva così come dei consumatori” – afferma il Presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni.- “In quest’ottica, il piano di equilibrio dell’offerta varato dal Consorzio rappresenta un imprescindibile strumento per ottenere una crescita a ritmi sostenibili, alzando allo stesso tempo l’asticella della qualità. Questa è la direzione che perseguiremo con energia anche nei prossimi anni”.

Per quanto riguarda i mercati esteri, le esportazioni di formaggio Asiago nel 2015 si consolidano dimostrando una volta di più, che i fattori di tipicità propri delle produzioni DOP sono l’elemento chiave di successo dell’offerta italiana di qualità nel mondo. I primi dieci mesi del 2015 si chiudono con un + 6% della vendita a volume mentre sono da segnalare, tra i paesi più dinamici del 2015, l’Australia e le conferme dei mercati “storici”: USA, Svizzera, Francia e Germania.

di Guido Montaldo

 

Pane Toscano: una DOP conosciuta in tutto il mondo e certificata da CSQ

Pane Toscano è la denominazione d’origine protetta riservata al pane che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione. CSQA si occuperà di certificare che vengano rispettati i suddetti requisiti e di monitorare ogni fase del processo produttivo. In questo modo, e attraverso l’iscrizione in appositi elenchi, gestiti dal CSQA, dei produttori della materia prima, dei molitori, dei panificatori e dei confezionatori, è garantita la tracciabilità del prodotto. Tutti gli attori che fanno parte della filiera di produzione sono soggetti al controllo da parte dell’ente di certificazione.

La D.O.P. «Pane Toscano» è riconosciuta per il pane ottenuto mediante l’antico sistema di lavorazione in uso in Toscana che prevede l’esclusivo impiego del lievito madre (o pasta acida), dell’acqua e della farina di grano tenero tipo “0”.

Il «Pane Toscano» D.O.P. deve avere le seguenti caratteristiche:

  • Forma e peso: pezzatura di peso compreso tra 0,45 e 0,55 Kg, di forma romboidale, denominata localmente “filoncino”; pezzatura di peso compreso tra 0,90 e 1,10 Kg o tra 1,80 e 2,20 Kg, di forma rettangolare con angoli smussati, denominata localmente “filone”;
  • Spessore della forma: compreso tra 5 e 12 cm;
  • Crosta: friabile e croccante, con colorazione nocciola scuro opaco;
  • Mollica: di colore bianco, bianco-avorio, caratterizzata da un’alveolatura non regolare;
  • Profumo: nocciola tostata;
  • Sapore: “sciocco”, cioè senza sale e leggermente acidulo;
  • Umidità: non superiore al 30% in peso.

La certificazione del Pane Toscano D.O.P. – ha spiegato Pietro Bonato, Direttore Generale e Amministratore Delegato di CSQA non significa semplicemente valutare il rispetto degli standard contenuti nel disciplinare di produzione e nel relativo piano di controllo, ma molto di più. Il Pane Toscano è uno dei simboli del made in Italy perché è riconoscibile e apprezzato per le sue qualità in tutto il mondo e perché rappresenta in pieno la terra in cui viene prodotto. Le caratteristiche che lo rendono unico, infatti, derivano dall’antico e tipico metodo di panificazione in uso da sempre nel territorio toscano e dall’utilizzo di materie prime solo ed esclusivamente locali. Il consumatore potrà riconoscere il Pane Toscano D.O.P. dal logo che verrà posto sui prodotti certificati CSQA. Grazie a questo ulteriore progetto ci confermiamo l’ente leader in Italia nella certificazione per il settore food”.

 

Dopo anni di lavoro e ricerca per il raggiungimento della D.O.P. per il pane toscano – ha dichiarato Roberto Pardini, Direttore del Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscanofinalmente inizia la produzione da parte delle aziende toscane certificate da CSQA. Venduto su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo (come previsto dal disciplinare) di esportarlo presto a livello internazionale, il Pane Toscano è la prima D.O.P. della categoria di dimensioni regionali”.

Love It: grande successo per l’experience store che promuove le eccellenze made in Italy

Love It, il primo Experience Store dedicato alla promozione del Made in Italy a più di un anno dal suo debutto brinda al successo della sua formula imprenditoriale e si prepara ad esportare il suo format all’estero scommettendo su Praga. Ma quali sono i suoi ingredienti vincenti? Semplice: passione per la qualità, vocazione per la filiera corta, ma soprattutto, promozione e salvaguardia delle eccellenze eno-gastronomiche del Belpaese.

Marcello Melda“Love It – che riunisce in un ambiente dal design raffinato ristorante, pizzeria, caffetteria, gelateria e market  –  è molto più di un semplice locale di degustazione perché mette al centro le persone e le loro storie, creando un vero e proprio mood di socializzazione e condivisione”, spiega con soddisfazione Marcello Melda, Amministratore Delegato di Love It. “L’anima del nostro store è nel piacere della tavola e della convivialità che rende unica la cultura italiana. Ecco perché la nostra ambizione è quella di esportare il nostro modello imprenditoriale per far conoscere il Made in Italy in tutto il mondo”.

I numeri di un successo tutto italiano

Love It ha al suo attivo un network di 300.000 produttori agricoli dei quali promuove le eccellenze e può vantare un trend in continua crescita. E a confermare il successo della formula Love it sono anche i numeri: nel corso di Expo 2015 sono state servite sotto le cupole di Love It Food più di 700 mila persone e più di due milioni di visitatori sono passati dalla sua area espositiva. E ancora: durante Expo 2015, più di 400 mila persone hanno gustato la pizza firmata Love It. Infine, dall’apertura dell’Experience Store di Via Rugabella, avvenuta a ottobre 2015, il team di Love It ha servito più di 50 mila persone.

Il debutto a Praga

Fra le ambizioni di Love It ora c’è l’Europa: dal cuore della city milanese, Love it si prepara all’importante debutto del suo format a Praga, previsto entro la fine del mese di dicembre 2016 con un locale che si estenderà su una superficie di 380 mq. nel cuore del centro storico della capitale ceca.Love it_2

“Praga è un mercato strategico per l’esportazione del Made in Italy e sarà la prossima capitale europea nella quale approderemo a fine 2016. Ma il nostro format resterà fedele a se stesso e diventerà un’occasione per promuovere anche all’estero la cultura dell’Italian Food e della convivialità che ci rende unici”, conclude il manager. “All’esterno del nostro store verrà esposto l’Italian Table code, un insieme di regole e suggerimenti che segnalerà ai nostri clienti quali sono le regole per vivere la convivialità italiana. Qualche esempio? Niente cellulari né iPad, tavoli no smoke, ed un tavolo “Social” per favorire incontri e convivialità”.

La formula imprenditoriale
La formula imprenditoriale di Love It abbina al valore aggiunto delle materie prime di qualità una selezione esclusiva di prodotti eno-gastronomici italiani. Ispirato dalla filosofia della filiera corta, Love It è costantemente impegnato nella ricerca dei tesori enogastronomici del Belpaese. Grazie ai rapporti diretti con i produttori, Love It elimina ogni tipo di intermediazione nella catena distributiva, abbattendo i costi di prodotto per consentire ai suoi clienti di portare in tavola prodotti di alta gamma.

“Real Italian Food”: Love it per i piccoli produttori.
Con il claim “Real Italian Food”, Love It dà voce ai piccoli produttori italiani dell’agro-alimentare offrendo loro un potente canale di promozione, visibilità ed esportazione. Grazie al suo network di partner internazionali, Love It fa sistema e aggrega le migliori eccellenze del comparto agro-alimentare. In particolare, Love It è un marchio che mira all’esportazione delle vere eccellenze italiane per combattere l’Italian Sounding, l’economia “sommersa” che si alimenta attraverso la commercializzazione di prodotti Made in Italy contraffatti. La start up collabora, inoltre, con alcune delle Associazioni di riferimento nel comparto agro-alimentare, quali Unasco (Organizzazione Nazionale Produttori Olivicoli), APL (Associazione di produttori lattiero caseari di Copagri Lombardia), e COBI (Consorzio Birre Agricole).

Eccellenze in festa in Emilia dal 30 settembre al 2 ottobre

Si chiamerà “Piacere … Modena” – Acetaie, caseifici e prosciuttifici aperti e sarà un fine settimana interamente dedicato alle eccellenze gastronomiche del territorio quello che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre 2016, un appuntamento che riunirà, in particolare, tre prodotti che sono divenuti ambasciatori del gusto in tutto il mondo: Aceto Balsamico di Modena IGP, Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Modena DOP.
Per tutto il week end infatti, riuniti sotto il cappello di Piacere Modena e del Palatipico, questi tre illustri portavoce dell’agroalimentare italiano e prima ancora emiliano, saranno protagonisti di degustazioni, visite guidate direttamente nelle acetaie, nei caseifici in cui si produce il Parmigiano Reggiano e nei prosciuttifici, ma anche momenti di confronto con il convegno inaugurale in programma nella giornata di venerdì 30 settembre ed un talk show il sabato pomeriggio sempre accompagnati da degustazioni ed aperitivi tutti modenesi.
Sabato 1° ottobre il programma si profila intenso già dalla mattina con la visita ai caseifici per vedere trasformare il latte fresco in rotonde forme di Parmigiano Reggiano DOP e per chi vorrà arricchire il proprio bagaglio culturale ci sarà una visita guidata al Duomo di Modena, Patrimonio Unesco. Nel pomeriggio la festa si sposterà in piazza per una performance all’insegna del gusto in attesa di vivere  le visite nelle acetaie, nei  caseifici e  prosciuttifici la giornata della domenica, con iniziative aperte al pubblico.
Una grande festa dunque per tutto il territorio  grazie agli ambasciatori di una regione, l’Emilia Romagna, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP con un valore al consumo di un miliardo, al Parmigiano Reggiano DOP con un valore di quasi due miliardi di euro per 3 milioni e 300 mila forme al Prosciutto di Modena DOP con 12 milioni di euro di fatturato al consumo.  

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare