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Tag: ecosostenibilità

Mare Aperto sensibilizza i consumatori sulla lotta agli sprechi

Il 29 settembre si celebra la Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’intero mese di settembre è stato scelto da Too Good To Go come momento per puntare i riflettori su questa problematica attraverso l’iniziativa “settembre da record”, con l’obiettivo di salvare complessivamente 400 tonnellate di cibo ed evitare di vanificare le emissioni di CO2 che sono state necessarie per la produzione di questi alimenti. Un obiettivo ambizioso, che richiede sia l’impegno delle aziende partner di Too Good to Go, sia quello delle loro community.

Mare Aperto, dal 2020 membro del Patto contro lo Spreco Alimentare promosso da Too Good to Go, ha la sostenibilità al centro dei suoi valori e anche in questa occasione ha voluto contribuire attivamente a diffondere i messaggi e i valori dell’iniziativa: attraverso il profilo Facebook ufficiale ha condiviso consigli e pratiche antispreco che gli stessi consumatori potranno facilmente introdurre all’interno delle mura domestiche e della loro esperienza quotidiana.

Un impegno costante, anche a tavola
L’impegno di Mare Aperto e della casa madre Jealsa, tra i principali produttori nel comparto delle conserve ittiche, è a 360° sulla sostenibilità e si concretizza anche a livello di prodotto, per esempio nella gamma “low drain”, che limitando la quantità di olio riduce anche il rischio di generare perdite alimentari o scarti, a beneficio dell’ambiente, vista la diffusa abitudine a gettare l’olio in eccesso, spesso anche nel lavandino di casa.

Tra questi, “Basso in Sale” “Leggero”:

“Leggero” è un tonno con solo un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, per un giusto equilibrio tra sapore e benessere. Perfetto per chi vuole ridurre il consumo di grassi: contiene infatti il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard in olio.

“Basso in Sale” con olio extravergine di oliva certificato biologico, è un tonno adatto a chi deve prediligere una dieta iposodica o vuole evitare di consumare troppo sale: contiene infatti il 75% di sale in meno rispetto a 100g (peso netto e sgocciolato) di tonno in olio di oliva Mare Aperto 80g Classico.

Le due referenze contengono solo tonno pinne gialle certificato Friend of the Sea, appartenente quindi a specie marine non sovrasfruttate, pescate secondo metodi sostenibili che rispettino gli oceani, i mari e le risorse marine, in linea con il 14° obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Tra economia circolare e Carbon Footprint in calo
Nel pieno rispetto del suo programma di sostenibilità e responsabilità sociale We Sea, Mare Aperto utilizza e valorizza il 100% delle materie prime coinvolte nel processo produttivo, contrastando così gli sprechi in ottica di economia circolare. Ad esempio, gli scarti del pescato vengono trasformati, tramite un vero e proprio ecosistema di aziende collegate, in prodotti destinati a industrie come l’acquacoltura, la farmaceutica e la cosmetica.

Infine, Mare Aperto adotta azioni di prevenzione in materia di emissioni, a cominciare dall’impegno nella produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la proprietà e la partecipazione in parchi eolici e da qualche tempo l’investimento anche nel fotovoltaico: tutto ciò ha permesso nel 2021 una riduzione della Carbon Footprint del 30% rispetto al 2020, grazie al calo delle emissioni dirette dovute alla minor combustione di carburante.

Lavazza, si allarga la famiglia delle capsule a zero impatto Co2

Continua l’impegno del Gruppo Lavazza nell’offrire sempre un caffè eccellente, che sappia coniugare il gusto inconfondibile delle miscele ad un reale impegno di cura e protezione dell’ambiente.

A circa un anno dal lancio delle miscele Lavazza più iconiche (Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e Dek) nell’elegante capsula in alluminio a zero impatto Co2, l’azienda amplia l’offerta inserendo nuovi profili di gusto:

Crema e Gusto Forte: le migliori Arabica e Robusta del Sud America e dell’Africa selezionate, miscelate e tostate ad arte. Il risultato è una miscela eccezionalmente intensa e corposa con note aromatiche decise e sentore di legno e cioccolato.

Crema e Gusto Ricco: le migliori Arabica e Robusta provenienti dall’America del Centro-Sud e dall’Asia, sapientemente miscelate per ottenere un perfetto equilibrio di corpo e intensità, grazie alle sue note aromatiche di cacao e legno.

A queste si aggiunge un terzo power brand, l’Espresso Maestro che risponde alla richiesta di un caffè più corposo. Espresso Maestro è un vero e proprio tributo a Luigi Lavazza, l’inventore dell’arte della miscelazione: più di un secolo fa, iniziò ad avere il desiderio di una nuova esperienza di caffè orientata all’eccellenza e grazie a passione e maestria, all’inizio del 1900, diede vita a quelle che oggi chiamiamo miscele. La sua esperienza e abilità sono state tramandate e perfezionate per oltre 125 anni, raggiungendo l’eccellenza della miscelazione.

Da oggi chiunque può godere di questa esperienza intensa di gusto grazie al lancio delle capsule in alluminio Espresso Maestro Ristretto: Arabica e Robusta del Centro e Sud America, Asia e Africa sapientemente miscelate dai master blender Lavazza per esaltare l’intensa eleganza del cioccolato e le note di caramello.

Per il Crema e Gusto Classico, Forte, Ricco e Qualità Rossa è stato lanciato per la prima volta il “formato scorta” da 80 capsule, per permettere al consumatore di non rimanere mai senza la sua miscela preferita.

Tutte le miscele sono disponibili anche nel pack da 10 capsule. Inoltre, è anche presente il pack da 30 capsule per tutti i prodotti, ad eccezione di ¡Tierra! For Planet ed Espresso Maestro Ristretto.

Parmacotto racconta sul web la sua idea di sostenibilità

Prodotti a ridotto contenuto di grassi e sale, attenta selezione delle materie prime, riduzione di nitriti e nitrati, lista di ingredienti breve e trasparente. Questi sono solo alcuni degli impegni concreti che Parmacotto Group si propone di raggiungere entro il 2025 all’interno dell’area dedicata al benessere a tavola, che insieme al benessere delle comunità e al benessere dell’ambiente rappresenta uno dei tre pilastri di #FeelinGood, il percorso che il Gruppo ha dedicato alla sostenibilità. L’occasione per ribadire questo obiettivo è stato il lancio della piattaforma corporate www.parmacottogroup.com che ha visto protagonisti due noti sportivi: il nuotatore Thomas Ceccon – oro nei 100 metri dorso ai recenti mondiali di Budapest 2022 e primatista mondiale – e il velocista Fausto Desalu, oro olimpico nella staffetta 4×100 a Tokyo 2021 e ambassador dal 2021 di Parmacotto Group.

Il benessere delle persone è il modo di fare impresa di Parmacotto Group – ha affermato l’Amministratore Delegato Andrea Schivazappaperché la sostenibilità per noi è strettamente legata a una concezione di benessere a 360°. Riguarda la qualità della vita delle persone in toto: nel rapporto che hanno con la tavola, all’interno delle comunità in cui operano, nell’ambiente in cui vivono. Fuori e dentro l’azienda. Ruota intorno all’impegno, alla responsabilità e al coinvolgimento attivo e concreto di persone, imprese, istituzioni, tanto sui temi della salute e dell’equità, quanto su un utilizzo più equo delle risorse. Come gruppo abbiamo l’ambizione non solo di rendere il mondo un posto migliore. Vogliamo rendere migliori le persone che ci vivono. Questa per noi è vera sostenibilità”.

Sul fronte ambientale, Parmacotto Group ha stilato una “road to carbon neutrality” fatta di obiettivi e progetti concreti per raggiungere zero emissioni dirette entro il 2026. A partire dall’adesione a Science Based Targets, il programma globale per combattere i cambiamenti climatici. Diverse le iniziative messe in campo: produzione di energia pulita attraverso nuovi impianti fotovoltaici; sviluppo e ottimizzazione di materiali sostenibili ed eco-compatibili nei packaging di prodotto; efficienza energetica e riduzione dei consumi nelle sedi del gruppo.

Con riguardo al benessere della comunità è da segnalare il progetto “Connessioni”, nato per rispondere alle crescenti difficoltà delle famiglie e al disagio giovanile causati dalla pandemia Covid-19. Rivolto per ora alla comunità interna, ma destinato nelle intenzioni dell’azienda a evolversi anche verso l’esterno, si è tradotto in incontri, dibattiti, webinar, che hanno visto il coinvolgimento di esperti come sociologi e psicologi per affrontare e condividere le grandi tematiche inerenti il rapporto genitori-figli. L’obiettivo è creare un’alleanza pubblico-privata finalizzata a diventare un punto di riferimento per la comunità locale. Altro territorio a cui Parmacotto Group presta particolare attenzione è quello di Napoli, dove sono state sviluppate diverse iniziative di sostegno, per esempio con la Cooperativa La Paranza all’interno del Rione Sanità.

Tutelare le eccellenze e proteggere le tradizioni, guardando al futuro: questa è la sfida di Parmacotto Group che vogliamo raccontare nella nuova web platform corporate presso i principali stakeholders e osservatori – ha affermato Gaia Gualerzi, Direttore Marketing Parmacotto Group. Quando parliamo di sostenibilità non parliamo solo di ambiente: #FeelinGood rappresenta per noi una filosofia di vita che deve permeare tutti gli aspetti del benessere delle persone”.

E per far sì che gli impegni presi siano certificati, l’AD Schivazappa ha annunciato che Parmacotto presenterà il bilancio di sostenibilità ed ha avviato il percorso di trasformazione in Bcorp.

Apre a Rapallo il primo Penny della città

Ha aperto ieri, 15 settembre, il primo store Penny a Rapallo (GE), in viale Milano. Con una superficie di vendita di oltre 320 mq e circa 30 parcheggi, il nuovo spazio Penny è situato sull’arteria principale che collega l’autostrada alle note località turistiche di Santa Margherita Ligure e Portofino.

Il punto vendita di Rapallo è il secondo del Levante genovese, dopo quello di Casarza Ligure, e il tredicesimo nella regione. Il format dello store prevede un’offerta alimentare e di non-food in linea con la qualità e la convenienza del brand, con un assortimento per il 75% di prodotti italiani, con una particolare attenzione ai regionalismi ed alle produzioni locali.

L’apertura del nuovo negozio Penny prevede 14 collaboratori, tra nuovi assunti sul territorio e crescite interne.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e riqualificato, con un approccio sostenibile volto anche all’efficientamento energetico, visibile nella sala vendita dove sono state installate luci led e banchi frigo con porte coibentanti per una miglior esperienza d’acquisto e nell’ottica di un maggior contenimento energetico.

Bennet rinnova il punto vendita di Olgiate Comasco

Completamente rinnovato nella disposizione e nell’organizzazione dei reparti, al centro del concept di Bennet si trova una vera e propria “Piazza dei Freschi” dove passeggiare fra i banchi di frutta, verdura, prodotti freschi e freschissimi di qualità. In questa area si possono poi trovare la Cucina con una gustosa scelta di piatti caldi e freddi, la Gastronomia, la Panetteria dove vengono sfornati giornalmente pane e prodotti da forno, la Pasticceria con un’ampia offerta di prodotti dolciari come torte artigianali e pasticceria assortita, la Macelleria e la Pescheria che offre anche la possibilità di prenotare specialità per cene o eventi.

Vasta scelta di prodotti anche nei reparti dei Freschi confezionati e dei Surgelati, della Dispensa e della Cantina, della Profumeria, della Parafarmacia Prendi&Vai e del Mondo Baby, che garantiscono sempre qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni. Ampia offerta disponibile anche nel settore merceologico del non food – Fai da Te, Cartoleria e Giocattoli, Abbigliamento, accessori per la Cura della casa – con un assortimento base che viene di volta in volta fortemente ampliato in funzione delle stagionalità. Grande cambiamento nel reparto Elettro, precedentemente presente al piano superiore e oggi integrato all’interno del punto vendita.

Tutti gli interventi svolti per il restyling del punto vendita e della Galleria hanno visto l’impiego di soluzioni tecniche all’avanguardia che dimostrano l’attenzione dell’Azienda verso il tema della sostenibilità aziendale. Bennet conta infatti su un’esperienza ormai ventennale nell’efficientamento impiantistico, cominciato con gli impianti di climatizzazione, proseguendo con quelli di refrigerazione alimentare per estendersi a tutti gli altri impianti.

Nei nuovi impianti è generalizzato l’utilizzo di gas refrigerante naturale ed ecologico. Tutti gli impianti e le apparecchiature sono dotati di monitoraggio da remoto, per un controllo continuativo delle performance funzionali ed energetiche. Nella riprogettazione dei punti vendita, Bennet privilegia la sostituzione degli impianti d’illuminazione con corpi LED, i quali garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica in termini di performance e durata. Le scelte progettuali, gestionali e tecnologiche riducono i consumi di energia, l’inquinamento e, in particolare, le emissioni di CO2.

All’interno dell’ipermercato sono sempre disponibili anche le numerose linee di prodotto a marchio che rispondono a molteplici esigenze. Dedicati alla parte alimentare si possono trovare il marchio Filiera Valore Bennet, che garantisce al consumatore finale il controllo puntuale e rigoroso di filiera dall’origine sino al cliente finale, la linea ViviSì, dedicata ad una dieta equilibrata e di gusto, Selezione Gourmet con le eccellenze regionali, Bennet Bio per i prodotti ottenuti con tecniche agronomiche naturali.

Il non alimentare è presente con i marchi Bennet Cosmesi Naturale Bio per i prodotti di bellezza ottenuti con ingredienti di origine naturale e Bennet Eco per i prodotti che rispettano la natura e l’ambiente. Il comparto non food si arricchisce anche delle linee Casa, Casa Collection e Casa Premium, composte da prodotti esclusivi per arredare e abbellire gli spazi, sia interni che esterni, in ogni momento dell’anno. Si continua con la linea Award e Award Green Life per gli articoli da ufficio, Kevler per la tecnologia e Incontro per i piccoli elettrodomestici. Non da ultimo la linea di intimo raffinato e di qualità per tutta la famiglia: Delinea.

Affiancate alle casse tradizionali, nel punto vendita di Olgiate sono ora disponibili anche le casse self, ossia casse Fai-da-Te automatiche che consentono di fare in autonomia il conto della spesa per poi pagare in contanti o con carte di credito. Sempre attivo il programma fedeltà Bennet Club, il quale dà accesso a una Raccolta Punti ricca di fantastici premi. È sufficiente registrarsi per ricevere subito la carta Bennet Club e godere di tanti vantaggi come buoni sconto personalizzati, convenzioni speciali e iniziative uniche.

Un ulteriore servizio sempre operativo è bennetdrive attraverso la formula click&collect – drive, il sistema di spesa veloce che permettere ai clienti di ordinare i prodotti online usando qualunque dispositivo 24 ore su 24, per poi passare a ritirarli senza scendere dall’auto. E con l’App Bennet spesa online, scaricabile da App Store e Google Play, è possibile fare la spesa anche dal proprio smartphone.

La galleria di Bennet offre ulteriori nuovi servizi a completamento. Ad esempio, sono presenti un nuovo ristorante, una lavanderia e un parrucchiere, dove è possibile usufruire delle tante promozioni e attività che verranno ospitate al loro interno.

Selex pubblica la nona edizione del Bilancio di Sostenibilità

La sostenibilità è ormai uno dei temi centrali più importanti della presente e futura strategia di posizionamento per il Gruppo Selex.

Nella nona edizione del Bilancio di Sostenibilità vengono presentati i numeri e le numerose iniziative del Gruppo sui temi della Sostenibilità e della Responsabilità Sociale come la valorizzazione della filiera corta, il sostegno ad enti del terzo settore per attività sociali, sportive e culturali e viene posta grande attenzione ai temi ambientali e alla lotta contro lo spreco alimentare.

Il Bilancio di Sostenibilità prende spunto dagli Standard di Rendicontazione GRI ed è suddiviso in 5 macro-pilastri: le Persone, i Clienti, il Territorio, l’Ambiente e i Fornitori che costituiscono i principali stakeholder e che Selex si impegna a rendicontare annualmente.

Alessandro Revello, Presidente di Selex: “Essere il secondo Gruppo della Distribuzione Organizzata italiana per noi non è soltanto un motivo di enorme orgoglio, ma è anche motivo di grande responsabilità nei confronti delle migliaia di consumatori che, tutti i giorni, scelgono i supermercati delle nostre Imprese Associate, i nostri prodotti a marchio e ci confermano la fiducia che hanno nei nostri confronti tramite le loro scelte di acquisto. Rispondere prontamente alle necessità del mercato e garantire ai nostri consumatori prodotti eccellenti, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, è la sfida che ogni giorno ci poniamo. La sostenibilità diventa sempre più importante per la crescita strategica del nostro Gruppo e, nel percorso di integrazione della responsabilità sociale in azienda, ci impegniamo ad individuare iniziative mirate e progetti, che riguardano sia l’area ambientale che quella sociale”.

Tra i tanti progetti Selex ha lanciato nel 2018 un vasto processo di rinnovamento per quanto concerne le confezioni e gli imballi dei propri prodotti a marchio, puntando a ridurre drasticamente i materiali di scarto e a ottimizzare i processi produttivi in termini di emissioni di CO2 e consumi idrici. Selex ha diminuito l’impatto ambientale delle confezioni di oltre 3.000 prodotti a marchio, riducendo lo spessore degli imballi, sostituendo laddove possibile la plastica vergine con materiale riciclato, convertendo i materiali di imballaggio in materiali riciclabili ed eliminando il confezionamento superfluo. Il risultato che ne è conseguito è pari ad una riduzione di ca. 1.500 tonnellate di plastica utilizzata per il packaging della MdD.

Nel 2021 le Imprese del Gruppo hanno anche investito 6,3 milioni di euro in progetti di sostegno nei confronti delle Comunità locali in cui operano i propri Soci, valorizzando il legame storico e sociale che il gruppo mantiene con i propri territori di riferimento.

Contro lo spreco alimentare sono stati infine donati oltre 1,6 Milioni di kg di prodotti grazie ad iniziative di recupero delle eccedenze alimentari, compresi i prodotti freschi, aderendo a numerose iniziative e progetti di recupero del cibo in eccedenza e/o prossimo alla scadenza.

Sul fronte dei fornitori invece, Revello ha dichiarato: “Le nostre Imprese sempre di più sviluppano partnership con i produttori locali, valorizzando la filiera corta e le eccellenze gastronomiche locali. Questo ci permette di essere promotori di un’artigianalità autentica e tradizionale, di far conoscere il nostro territorio ma anche di ridurre gli impatti ambientali lungo la nostra catena del valore”.

Oltre il 94% dei prodotti a Marchio del Gruppo sono di origine italiana, e su questi c’è la massima attenzione al controllo di filiera. L’adesione al Protocollo d’intesa tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Federdistribuzione del 2017 nell’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari e sull’utilizzo delle piattaforme elettroniche ha messo in moto un processo di controllo selettivo. La richiesta ai fornitori di iscrizione al Protocollo del Lavoro Agricolo di Qualità, o certificazione equivalente, è per contrastare il possibile ricorso al lavoro nero e al caporalato.

Di questo e altro racconta il bilancio sociale pubblicato sul sito istituzionale a questo link 

Conad verso una logistica sempre più sostenibile

Conad prosegue il proprio impegno per rendere sempre più sostenibile ed efficiente la rete logistica, attraverso azioni concrete a beneficio dell’ambiente, delle persone e dell’intero comparto.

In virtù della capillarità sul territorio che da sempre contraddistingue Conad e del suo ruolo preminente nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, la logistica rappresenta uno degli ambiti dove l’adozione di soluzioni orientate alla sostenibilità può contribuire in modo sostanziale: dalla tutela dell’ambiente e delle sue risorse al miglioramento delle condizioni lavorative degli operatori del settore, dall’ottimizzazione dei mezzi e dei viaggi, all’efficientamento dei tempi di trasporto e consegna.

Punta di diamante dell’impegno di Conad per una logistica sempre più efficiente e sostenibile è il progetto Conad Logistics, lanciato nel 2020: un innovativo modello, unico nel nostro Paese, che si basa sul trasporto “franco fabbrica”. I volumi trasportati da Conad Logistics nel 2021 sono aumentati significativamente (+98%) rispetto al 2020 anche a fronte dell’inclusione di nuovi fornitori nel corso del 2021, comportando una maggiore ottimizzazione delle ore di impiego degli autisti e mezzi, oltre al beneficio di un minore impatto ambientale. In questo senso, un altro punto importante è stato l’efficientamento della flotta con mezzi più moderni, come classe Euro 6 e mezzi LNG (gas naturale liquido), che hanno percorso circa il 3% di km in più rispetto all’anno precedente, registrando un impatto positivo sia in termini di emissioni di CO2eq che di particolato (PMx). Inoltre, un fondamentale contributo lo ha dato anche la centralizzazione e quindi ottimizzazione dei propri flussi distributivi, attraverso soluzioni intermodali con scelta di mezzi alternativi al trasporto su gomma soprattutto per le lunghe distanze.

“L’efficacia di questa innovativa gestione dei trasporti è dimostrata dal fatto che nel 2021 siamo riusciti ad aumentare del 9% le tonnellate di merci movimentate dal nostro sistema, incrementando invece del solo 3% le relative emissioni” afferma Andrea Mantelli, Direttore Supply Chain Conad. “Noi di Conad, tuttavia, pensiamo che la sostenibilità legata alla logistica non sia solamente ambientale, ma che necessariamente debba essere rivolta anche al benessere degli operatori che vi operano e ad una maggiore efficienza economica del comparto. Per questo sentiamo il dovere, come prima insegna italiana nella GDO, di individuare delle nuove aree di miglioramento e di intervento al fine di rendere ancora più sostenibile il nostro sistema di logistica”.

Questi fattori contribuiscono all’impegno concreto di Conad verso una mobilità più sostenibile e verso una collaborazione e confronto con tutti i player della filiera, con l’obiettivo di individuare soluzioni a lungo termine efficaci per tutto il comparto. Guardando alla stretta attualità, uno dei problemi maggiori riscontrati nel settore riguarda la scarsità sul mercato europeo di autisti professionisti dell’autotrasporto, imputabile a diversi fattori tra cui lo scarso ricambio generazionale, la ripresa post Covid di altri settori come l’edilizia, la forte crescita dei costi di trasporto e le condizioni di lavoro degli autisti, non sempre ottimali.

Tra le soluzioni messe in campo per affrontare le nuove sfide del settore ci sono: la riduzione del numero di viaggi attraverso l’aumento della capacità di carico degli automezzi e l’incremento del ricorso a servizi di trasporto intermodali per tratte di lunga percorrenza, riducendo il numero di viaggi e di emissioni; l’ottimizzazione dell’impiego del tempo e delle ore degli autisti con interventi concreti come la riduzione dei tempi di attesa presso i Ce.Di e l’inserimento di servizi rivolti all’autista all’interno dei Ce.Di stessi; la promozione di una sempre maggiore digitalizzazione del settore, a partire da attività ad oggi gestite manualmente (come pratiche di ordini e trasporto) fino alla promozione di un futuribile scenario di dialogo tra le piattaforme software dei diversi player.

L’impegno verso una mobilità più sostenibile rientra nella strategia di sostenibilità dell’insegna “Sosteniamo il futuro”, che riunisce le azioni concrete per la tutela dell’ambiente e delle sue risorse, per il supporto alle persone e alle Comunità, per il sostegno ai territori e alle sue imprese.

Carrefour Italia trasferisce la sede a Milano Bisceglie

Carrefour Italia annuncia il trasferimento della propria sede nel complesso immobiliare di nuova costruzione PARK WEST a Bisceglie, di proprietà di DeA Capital Real Estate SGR S.p.A per il tramite del Fondo gestito Park West avente come unico quotista Orion European Real Estate Fund V slp.

Integrato nel tessuto urbano e direttamente collegato alla linea metropolitana M1, il nuovo headquarter ospiterà i collaboratori attualmente basati nella sede di via Caldera. Gli uffici saranno collocati all’interno di una delle tre torri che compongono il complesso PARK WEST. Il trasferimento è previsto entro il primo semestre del 2023. L’armonia con l’ambiente e la presenza di grandi spazi verdi caratterizzeranno fortemente la nuova sede. L’edificio sarà un vero e proprio “green building”, certificato con il rinomato protocollo LEED Platinum, oltre alle altre certificazioni di sostenibilità ambientale previste – Fitwel, Wired e WELL. Sarà inoltre circondato da quello che diventerà uno dei parchi più grandi di Milano, con oltre 160.000 mq di verde.

Gli spazi di lavoro della nuova sede di Carrefour Italia saranno disegnati per stimolare l’innovazione, la creatività e favorire il benessere dei collaboratori. L’ampio uso della tecnologia e il design orientato al co-working daranno alle persone maggiore flessibilità, per gestire al meglio i tempi di vita e di lavoro. Questo approccio di lavoro ibrido faciliterà anche una più efficace collaborazione tra i team e una migliore integrazione tra le operazioni di sede con quelle dei punti vendita. La struttura sarà inoltre dotata di servizi moderni e funzionali per il business e lo svago.

Carrefour Italia, primo tenant della struttura, sarà così protagonista del progetto di rigenerazione urbana che sta interessando l’intera area e che porterà alla realizzazione di un quartiere moderno, integrato e multifunzionale.

“Si tratta di un cambiamento molto importante per la nostra azienda, la cui sede è sempre stata in via Caldera. Questi nuovi uffici saranno essenziali per la grande trasformazione di Carrefour Italia, che si sta convertendo in un’azienda sempre più sostenibile e digitale – afferma Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. Siamo felici di poter offrire ai nostri collaboratori spazi e modalità di lavoro moderne, che daranno nuovo dinamismo a tutta la nostra organizzazione. Siamo inoltre orgogliosi di partecipare attivamente al rinnovamento di questa importante area della città di Milano, e di contribuire a un modello di sviluppo sostenibile di un territorio nel quale siamo profondamente radicati”.

Questa nuova sede rappresenta inoltre il perno centrale di un modello “multi-hub” che Carrefour sta introducendo e che vedrà la presenza di nuovi uffici anche all’interno di spazi riconvertiti di alcuni punti vendita sul territorio milanese.

Il complesso architettonico è stato progettato dallo Studio Mario Cucinella Architects (MC A) – lo stesso che ha disegnato la nuova stazione metropolitana di Bisceglie. Carrefour Italia si è avvalsa della consulenza e dei servizi professionali di JLL, che ha inoltre agito in qualità di advisor per conto della proprietà.

Nuovo record per il carrello della spesa green

La sostenibilità si fa strada sulle etichette dei prodotti di largo consumo venduti in supermercati e ipermercati e a misurarne la crescita è l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il monitoraggio semestrale che racconta l’evoluzione del carrello della spesa incrociando le informazioni presenti sulle etichette e sulle confezioni dei prodotti digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy con i dati elaborati da NielsenIQ su venduto nella GDO, consumo e fruizione dei media.

Dall’ultima edizione di questo studio emerge che il 25,6% dei prodotti a scaffale presenta on-pack uno dei 35 claim sulla sostenibilità rilevati: nel 2021 queste 32.787 referenze (tra food, bevande, cura casa, cura persona e prodotti per animali domestici) hanno realizzato 12,5 miliardi di euro di vendite, in crescita annua di +1,2%.

«La sostenibilità, in tutte le sue tante sfaccettature, si conferma uno dei temi più significativi e pervasivi nel mondo del largo consumo in Italia» spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «Siamo di fronte a un universo di valori in veloce evoluzione e ampliamento, che coinvolge un numero crescente di prodotti. L’offerta di prodotti con almeno un claim sulla sostenibilità in etichetta è aumentato di +5,3%, mostrando come le aziende siano impegnate su questo fronte e come scelgano di comunicarlo sempre più spesso ai consumatori utilizzando quel potente touchpoint che è la confezione dei prodotti di largo consumo».

Anche in questa edizione, come fa dal 2020, l’Osservatorio Immagino ha suddiviso i 35 claim del mondo della sostenibilità rilevati in quattro cluster tematici:

• Management sostenibile delle risorse: i 15 claim rilevati in quest’area (come “riciclabile”, “meno plastica” e la certificazione Ecolabel) sono stati individuati sull’11,8% dei prodotti. Il loro apporto al sell-out complessivo è del 19,2% e il loro giro d’affari è aumentato di +3,0% rispetto al 2020.

• Agricoltura e allevamento sostenibili: il 10,5% dei prodotti rilevati presenta in etichetta uno dei nove claim di quest’area (ad esempio, “senza antibiotici” o “filiera”). La quota sulle vendite totali è del 7,8% e la crescita annua del sell-out è stata di +1,1%.

• Responsabilità sociale: le cinque certificazioni di questo paniere (come FSC, Rainforest Alliance e Fairtrade) accomunano il 6,5% delle referenze, che contribuiscono per il 10,6% alle vendite complessive. Il trend annuo a valore è di +3,5%.

• Rispetto degli animali: il 2,4% dei prodotti presenti in supermercati e ipermercati dichiara esplicitamente sulle confezioni l’impegno a tutela degli animali, utilizzando almeno uno dei sei claim rilevati (come “benessere animale”, “no cruelty” o la certificazione “Friend of the Sea”). Complessivamente il loro apporto al sell-out totale è del 4,4% e la crescita ottenuta in un anno è stata di +1,6%.

Nel corso del 2021 i panieri più dinamici nel mondo della sostenibilità sono stati quello della responsabilità sociale e quello del management sostenibile delle risorse, le cui vendite sono cresciute a un tasso triplo rispetto alla media di quest’universo. Sopra media anche l’andamento annuo del paniere della responsabilità sociale, mentre di poco sotto media è stato il cluster di agricoltura e allevamento sostenibili.

In termini di numero di prodotti a scaffale l’indicazione “green” più presente in etichetta si conferma Biologico/EU Organic (10,1% delle referenze), seguita dalla certificazione FSC (5,2%) e dai claim “sostenibilità” e “riciclabile” (entrambi 2,9%). Il mondo della sostenibilità si conferma molto segmentato e frammentato: 23 dei 35 claim rilevati compaiono su meno dell’1% delle referenze rilevate.

Quanto all’andamento delle vendite, i claim che hanno registrato i maggiori aumenti rispetto al 2020 sono stati le certificazioni Ok-Compost (+35,3%) e Rainforest Alliance (+16,3%) e le indicazioni “Mater-Bi” (+19,4%) e “compostabile” (+16,6%).

Veloce e completa, ecco la spesa online secondo Sezamo

Milano, Monza e oltre 100 comuni limitrofi. È questo per ora il bacino di Sezamo, il supermercato online lanciato in Italia dal gruppo ceco Rohlik. Il servizio punta a distinguersi per rapidità, con consegne in tre ore dal momento dell’ordine, la possibilità di scegliere la fascia oraria preferita con finestre di un’ora e, in comuni selezionati, addirittura di 15 minuti. Senza che questo vada a discapito della vastità dell’offerta: Sezamo si candida a soddisfare le esigenze di una spesa completa (a partire da un minimo d’ordine di 29 euro e con consegna gratuita per carrelli da 89 euro) grazie ad un assortimento di oltre 7.000 referenze alimentari, per la cura della persona e della casa. Il servizio è attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 22 e il cliente può acquistare sul sito Sezamo.it oppure utilizzando la app, disponibile sia per iOS che per Android.

Il Gruppo Rohlik è attivo anche in Germania, Austria, Repubblica Ceca e Ungheria. Grazie al recente round di finanziamento da 220 milioni di euro, in Italia – secondo mercato per grandezza, dopo quello tedesco – è stata formata una squadra di oltre 80 persone, guidata da Andrea Colombo, CEO di Sezamo Italia. “Vogliamo rivoluzionare il mondo della spesa online in Italia, proponendo un modello innovativo e sostenibile in grado di ricoprire una posizione di leader sul mercato – commenta Colombo. Uno dei nostri punti di forza è sicuramente la straordinaria offerta di prodotti: su Sezamo.it è possibile sperimentare un vero e proprio viaggio del gusto alla scoperta di tante eccellenze del territorio italiano, dai taralli pugliesi al pesto ligure, dallo speck del Trentino al famoso cioccolato di Modica. Abbiamo affiancato alla tradizionale logica del km 0 quella del cosiddetto km vero, con l’obiettivo di selezionare regione per regione il cuore della cultura enogastronomica italiana. Sezamo nasce infatti con una logica di filiera integrata, frutto di una stretta collaborazione con i nostri partner e fornitori con l’obiettivo di garantire ai clienti la possibilità di trovare direttamente a Milano tutto il meglio della nostra penisola”.

Sezamo si definisce un punto di incontro tra il supermercato e le cascine, dove trovare i prodotti delle grandi marche affiancati da un vasto assortimento di specialità locali e regionali; prodotti artigianali di pasticcerie, gelaterie e panifici del territorio milanese; un’ampia selezione di salumi affettati freschi al banco.

I rincari sono in questi mesi un nervo scoperto del mercato alimentare italiano. Sezamo ha deciso di bloccare il prezzo di alcuni dei prodotti più acquistati, promettendo di non aumentarlo nemmeno di un centesimo fino a Pasqua 2023. I prezzi bloccati saranno garantiti su una selezione di articoli che spazia da yogurt, pasta, tonno e passata di pomodoro, fino a sapone liquido, biscotti e mozzarella. Sono previste, inoltre, promozioni periodiche per andare incontro alle diverse esigenze del cliente.

Anche la sostenibilità rientra nella strategia di Sezamo: per ridurre al minimo l’impatto ambientale, l’azienda si avvale di una flotta completamente ecosostenibile, ad oggi composta da oltre 20 mezzi elettrici e da 16 a gas metano, che sarà progressivamente implementata nel corso dei prossimi mesi per far fronte alla crescita del progetto. I prodotti vengono sempre consegnati in sacchetti con carta riciclata, per minimizzare il più possibile l’impiego di plastica, oppure in borse riciclabili che vengono igienizzate dopo ogni utilizzo e possono essere impiegate fino a 25 volte.

Sezamo dichiara, infine, di impegnarsi nella lotta allo spreco alimentare: nella sezione del sito “Salva il cibo”, l’utente può trovare una selezione di prodotti prossimi alla scadenza ma ancora buoni, da acquistare a prezzi ribassati. Una formula che permette ai clienti di risparmiare sulla spesa e di contribuire attivamente alla lotta contro lo spreco alimentare.

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