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Ferrero: fatturato a 17 miliardi (+20,7%). Crescono pure le acquisizioni

Il Gruppo Ferrero ha approvato il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2022/2023, chiusosi il 31 agosto dell’anno scorso. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con un fatturato consolidato di 17 miliardi di euro, in aumento del +20,7% rispetto al fatturato di 14 miliardi di euro dell’anno precedente, sostenuto sia dalla crescita organica che dalle acquisizioni, proseguendo così la strategia di crescita guidata dal Presidente Esecutivo, Giovanni Ferrero, ed eseguita dal CEO Lapo Civiletti.

Nonostante l’anno sia stato caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso, il Gruppo Ferrero ha proseguito la crescita consolidando la quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie. Gli stabilimenti produttivi Ferrero nel mondo, al 31 agosto 2023, erano 37 rispetto ai 32 dell’anno precedente, mentre la forza lavoro globale del Gruppo era di 47.212 dipendenti, rispetto ai 41.441 al 31 agosto 2022.

Nuove acquisizioni
Alla fine di gennaio 2023, il Gruppo ha completato l’acquisizione di Wells Enterprises Inc., delle sue attività e del portafoglio di marchi tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. L’ acquisizione è parte dell’ambiziosa crescita strategica del Gruppo Ferrero, volta a espandere le proprie attività in Nord America e nella categoria del gelato. L’accordo comprendeva anche quattro stabilimenti produttivi statunitensi, situati negli stati di Iowa, Nevada e New York. A fine marzo 2023, il Gruppo ha inoltre finalizzato l’acquisizione di Fresystem, azienda italiana a conduzione familiare che produce prodotti da forno surgelati. L’acquisizione rientra nei piani strategici di crescita di Ferrero e segue il lancio dei Nutella Muffins, prodotti da Fresystem già dal 2021.

Innovazione, investimenti e sostenibilità
L’innovazione rimane al centro del DNA aziendale, al fine di supportare la crescita dei marchi più rappresentativi di Ferrero, espandendo la loro presenza in nuove categorie del segmento di mercato dello Sweet Packaged Food, soddisfacendo così le nuove esigenze dei consumatori. Ciò trova riscontro nell’anno 22/23 dall’introduzione di nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa, e nel lancio di successo di Nutella Biscuits e Nutella B-ready negli Stati Uniti.

Il Gruppo inoltre ha ampliato la propria capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda di prodotti Ferrero. Nel periodo in questione, ha effettuato investimenti totali per 811 milioni di euro, in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna. A tutto ciò si aggiunge un’attenzione sempre costante alla sostenibilità. La strategia di sostenibilità del Gruppo si concentra su quattro pilastri chiave: protezione dell’ambiente, approvvigionamento sostenibile di ingredienti di alta qualità, promozione di un consumo responsabile e valorizzazione delle persone.

“Siamo lieti di poter di poter raccontare un momento di forte crescita, nonostante le sfide economiche e geopolitiche, con le continue pressioni inflazionistiche che rimangono un elemento presente in tutto il mondo. Oltre alla crescita dei ricavi, anche la forza lavoro globale è cresciuta di oltre 5.000 persone, a testimonianza della visione a lungo termine della nostra strategia aziendale”, ha affermato Daniel Martinez Carretero, Chief Financial Officer del Gruppo Ferrero.

Gruppo Ferrero approva i bilanci e rinnova il Cda: Salomone confermato Presidente

Ferrero Spa e le quattro società controllate in Italia hanno approvato i bilanci civilistici al 31 agosto 2023.

Ferrero Commerciale Italia raggiunge i 1.756,6 milioni di euro (contro i 1.646,5 milioni di euro al 31 agosto 2022) e un utile di esercizio di 53,2 milioni di euro (erano 32,6 al 31 agosto 2022). Quest’anno è risultato decisivo il contributo del segmento “chocolate confectionary” e particolarmente positivi i momenti commerciali legati ad occasioni e ricorrenze (dall’Avvento, alla Befana, alla Pasqua), ma anche l’andamento di Nutella e delle merendine. Importante anche il contributo di Estathè e dei gelati, che crescono notevolmente rispetto al mercato grazie alle performance di Kinder Chocolate Ice Cream.

Segno più anche per Ferrero Industriale Italia, attiva nella lavorazione e trasformazione di materie prime in prodotti finiti, con un fatturato al 31 agosto pari a 805,7 milioni di euro (+7,7% vs. 748,3 milioni di euro al 31 agosto 2022) e un utile di 56,5 milioni di euro (in contrazione rispetto ai 67,3 milioni di euro al 31 agosto 2022). L’azienda ha confermato il proprio impegno nel contesto italiano investendo nell’esercizio tramite Ferrero Industriale Italia 142 milioni di euro in beni materiali, in continuità con l’esercizio precedente.

Per Ferrero Management Services Italia, attiva nell’ambito dei servizi di natura amministrativa, il fatturato guadagna punti e si attesta a 70,2 milioni di euro (+3% vs 31 agosto ’22) ma l’utile dell’esercizio di 1,5 milioni di euro risulta in contrazione rispetto ai 3,3 milioni di euro al 31 agosto 2022.

Risultati positivo, infine, per Ferrero Technical Services. L’azienda opera nell’ambito dello svolgimento di attività di natura tecnica ed informatica e ha realizzato un fatturato pari a 189,9 milioni di euro e un utile dell’esercizio di 14,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio (14,2 milioni di euro al 31 agosto 2022).

Ferrero Spa, la holding che raggruppa le quattro controllate, ha generato un utile d’esercizio di 139,6 milioni di euro (160,5 milioni di euro ad agosto 2022). Tale risultato è determinato da un sensibile incremento dei ricavi netti, pari a 222,2 milioni di euro, in aumento di 23,9 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (198,3 milioni di euro al 31 agosto 2022), mentre il risultato della gestione finanziaria è stato influenzato negativamente per effetto dell’andamento dei cambi e della crescita dei tassi di interesse.

Ferrero Spa ha nominato il Consiglio di Amministrazione: Bartolomeo Salomone viene confermato Presidente e del Cda fanno parte anche Alessandro d’Este, Gian Mauro Perrone, Bruno Ferroni, Massimo Micieli e Gian Luca Bassi.

Ferrero lancia i Nutella Croissant ed entra nel mercato dei surgelati dolci

È previsto per gennaio 2024 l’arrivo nei supermercati della Gdo dei Nutella Croissant, i croissant ripieni di Nutella che saranno disponibili in due versioni: ambient, pronti al consumo presso il banco panetteria, e frozen, disponibili nel banco dei surgelati per essere preparati a casa. Con questa novità il Gruppo Ferrero entra per la prima volta nel mercato dei surgelati dolci dedicati alla prima colazione.

I nuovi croissant presentano un impasto fragrante, studiato per garantire un equilibrio di gusto col ripieno di Nutella attraverso un processo tecnologico di produzione che prevede una lievitazione di oltre 100 minuti. L’impasto è sfogliato, preparato con lievito madre fresco, che contribuisce alla corretta alveolatura della pasta, e all’interno presenta un cuore di Nutella. Nelle panetterie della Gdo, i Nutella Croissant saranno riconoscibili grazie all’ostia che riproduce la forma del vasetto di Nutella. A casa basterà cuocere il prodotto nel forno ventilato a 170° per circa mezz’ora per gustarlo, accompagnandolo a colazione con latte, caffè o cappuccino e un frutto fresco.

I Nutella Croissant saranno presenti anche nel canale fuori casa, un percorso già iniziato alcuni anni fa con i Nutella Muffin e i dispenser di Nutella, ormai presenti in circa 20.000 bar.

Estate 2022, ecco i nuovi gelati di Ferrero

I Gelati Ferrero presentano quattro novità ricche di gusto: i coni Kinder Bueno Classico e Kinder Bueno White, lo stecco Pocket Coffee e il ghiacciolo Estathè Ice Menta & Lime.

Kinder Bueno Classico è caratterizzato da un cono di wafer croccante che racchiude un cremoso gelato alla nocciola e una golosa anima centrale dello stesso sapore. Elemento distintivo, il disco superiore di alla nocciola decorato con piccole pepite al cacao che conferiscono alla novità un gusto 100% tipico dello snack Kinder Bueno. Il cono sarà disponibile anche nella versione White, che mantiene l’anima interna e il gelato alla nocciola del gusto Classico, differenziandosi però nel disco, in questo caso bianco e decorato con granella al cacao tipici dello snack Kinder Bueno White.

Per gli amanti del gusto del caffè, invece, arriva il nuovo stecco Pocket Coffee che unisce il gusto Pocket Coffee alla golosità del gelato. La novità, in formato mini size (41gr) è composta da un cremoso gelato al caffè 100% Arabica, nota distintiva arricchita da una variegatura del medesimo gusto, ricoperta da un guscio di cioccolato al latte e granella al caffè, che dona allo stecco la giusta croccantezza.

La rinfrescante novità dell’estate, infine, non poteva che essere firmata Estathé Ice con l’inedito gusto Menta & Lime. Dalla consistenza morbida simile al sorbetto e dalle intense note dissetanti date dall’infuso alla menta e dal penetrante tocco di lime, insieme al vero infuso di foglie di thè, il nuovo ghiacciolo, senza conservanti né coloranti, è perfetto per accompagnare grandi e piccini durante tutta l’estate.

Le novità gelati Ferrero sono disponibili in tutti i canali della GDO.

Ferrero, debuttano in grande spolvero delle tavolette di cioccolato

L’azienda di Alba prosegue con le innovazioni frutto di un forte impegno in R&S: previsto ad ottobre l’arrivo sui mercati delle tavolette di coccolato a marchio Ferrero Rocher.

 

Non solo gelati: dopo il lancio degli stecchi e dei ghiaccioli all’Estathè, Ferrero amplia infatti ancora il suo raggio d’azione con un prodotto a marchio Ferrero Rocher.

E stavolta il signore della Nutella punta sulle tavolette di cioccolato, un mercato caratterizzato da un buon trend di crescita, con un valore sul totale canali (GDO, tradizionale e discount) di 578 milioni di euro e fortemente concentrato su due player, che da soli detengono il 45 % di quota.

Le nuove tavolette – disponibili nei varianti ‘al latte’, ‘’fondente’ e ‘bianco’ – arriveranno in Italia ai primi di ottobre e il loro sarà un lancio in contemporanea con altri Paesi: Germania, UK, Russia, Polonia, Austria, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo.

Il prodotto, realizzato in modo da evocare l’iconica pralina del Ferrero Rocher, è frutto di un’innovazione studiata da tempo da un folto team di esperti.

Nutella Biscuits, i biscotti prodotti dall’intelligenza artificiale

Arrivano Nutella Biscuits, croccanti biscotti con un cuore cremoso di Nutella.

Un prodotto innovativo supportato da un lancio originale: dal 24 al 31 ottobre in Piazza Gae Aulenti a Milano sarà allestita Casa Nutella dove il pubblico potrà assaggiare in anteprima Nutella Biscuits e vivere un’experience tecnologica e coinvolgente. Le emozioni suscitate dall’assaggio saranno infatti rilevate e contribuiranno ad alimentare un counter che ha la forma del cuore di Nutella Biscuits. Il counter sarà alimentato anche grazie alla partecipazione degli utenti online attraverso le interazioni social, le visite al sito Nutella, le Search su Google inerenti Nutella Biscuits.
Praticamente Nutella Biscuits sarà il primo biscotto lanciato insieme alle persone: tutti gli utenti potranno partecipare attivamente e al termine dell’evento sul counter si potrà verificare quanto grande sarà stato il coinvolgimento delle persone.
Inoltre nei giorni 4 e 5 novembre circa 1.000 dipendenti Ferrero raggiungeranno, in qualità di Ambassador, oltre 4.000 punti vendita in tutta Italia per presentare e far assaggiare a migliaia di famiglie la novità.

AI: ingrediente primario nella produzione

I NutellaBiscuits sono prodotti in Italia, nello stabilimento di Balvano, centro lucano in provincia di Potenza, situato a pochi chilometri dal cuore dei Monti Alburni e ad un’altitudine di circa ottocento metri sul livello del mare, è la sede dello stabilimento Ferrero più a sud del Paese. Qui per Nutella Biscuits è stata realizzata un’apposita linea produttiva ad altissimo livello di complessità e di intelligenza artificiale, a tal proposito Alessandro d’Este (Amministratore Delegato di Ferrero Commerciale Italia srl) commenta:“Il Gruppo ha investito costruendo da zero una linea produttiva interamente dedicata alla produzione di Nutella Biscuits, un investimento della portata di oltre 120 Mio di Euro. Questo testimonia la nostra volontà non solo di creare ottimi prodotti, sempre più innovativi, ma anche quello di creare valore nel nostro paese, per l’indotto, per il territorio e per le persone. Noi in linea con i valori Ferrero e in linea soprattutto con l’insegnamento di Michele Ferrero, abbiamo progettato e realizzato la linea grazie alla nostra divisione ingegneria per essere certi che il nostro processo produttivo fosse unico. Sappiamo infatti che realizzare processi produttivi distintivi consente di creare dei prodotti altrettanto unici ed inimitabili. Abbiamo realizzato una linea altamente tecnologica e all’avanguardia caratterizzata da un elevato livello di complessità e da un futuristico sistema di intelligenza artificiale, che comprende ad esempio 18 sistemi di visione installati, che garantiscono un sistema capillare di controllo della qualità di prodotto. Ma è anche caratterizzata dall’avere “l’isola picker” più grande al mondo, con oltre 40 pickers, 7 robot e circa 200 motori. Pesa quanto un Boing 747 e ci sono voluti 8 mesi per il montaggio. Un prodigio di tecnologia.”
Ad oggi rappresenta la linea produttiva più innovativa e complessa che il Gruppo Ferrero abbia mai realizzato. Le numerose parti che compongono la nuova linea produttiva rappresentano un record mondiale per dimensione e la capacità di maneggiare i biscotti singolarmente, uno ad uno, è un unicum nel panorama delle aziende italiane per il livello di sofisticazione tecnologica. I tecnologi e gli ingegneri hanno sapientemente unito tecnologie note e disponibili sul mercato con impianti concepiti e sviluppati da Ferrero, quindi unici. L’assemblaggio del biscotto è garantito da un processo di sincronizzazione al millimetro, che minimizza gli errori. È stato necessario applicare strumenti e metodologie non comuni per permettere il perfetto accoppiamento dei biscotti.

Spot della Nutella: il Codacons si rivolge all’Antitrust

Olio di Palma: la polemica che da tempo aveva dato la stura al contrapporsi di  due agguerrite fazioni (pro e contro, fautori e detrattori), sembrava essere un po’ sottotraccia.

Ma si trattava solo di una tregua: è bastato uno spot (quello della Nutella, per intenderci) per infiammare di nuovo gli animi.

Perchè il Codacons ha trovato gli estremi per portare la pubblicità  sul tavolo dell’Antitrust, presentando un esposto all’Autorità per la concorrenza in cui si chiede la sospensione immediata della campagna pubblicitaria della Ferrero. L’associazione dei consumatori, infatti, lamenta il fatto che nello spot si esalta in modo eccessivo l’utilizzo dell’olio di palma per la realizzazione della Nutella.

Presentiamo uno stralcio del ricorso del Codacons:

“tale campagna pubblicitaria tesa a veicolare il messaggio che l’olio di palma sia una materia prima “assolutamente sicura” e “priva di rischi” per la salute dei consumatori, è assolutamente scorretta ed ingannevole. L’Istituto Superiore di Sanità nel valutare gli effetti sulla salute umana del consumo di olio di palma, evidenzia “Una vasta letteratura scientifica ha messo in evidenza l’associazione tra consumo in eccesso di questa classe di grassi (gli acidi grassi saturi) e aumento del rischio di malattie cardiovascolari, di infarto e di malattia coronarica”. Tali studi evidenziano che il consumo di olio di palma aumenta il colesterolo totale, il colesterolo LDL ed il colesterolo HDL, rispetto all’uso di altri oli vegetali, e sottolineano come gli effetti sul colesterolo totale e colesterolo LDL, indotte dal consumo di olio di palma, diventano significativi con l’aumentare dell’età.

Conclude l’ISS: “ L’olio di palma….rappresenta una rilevante fonte di acidi grassi saturi, cui le evidenze scientifiche attribuiscono – quando in eccesso nella dieta – effetti negativi sulla salute, in particolare rispetto al rischio di patologie cardiovascolari….fasce di popolazione quali bambini, anziani, dislipidemici, obesi, pazienti con pregressi eventi cardiovascolari, ipertesi possano presentare una maggiore vulnerabilità rispetto alla popolazione generale”.

Il problema, sottolinea l’associazione, è che non vengono indicati i limiti entro cui l’assunzione dell’olio di palma possa considerarsi innocua. Su questo assunto, prosegue così il testo dell’esposto:

“E’ evidente che con l’analizzato claim il professionista vuole far credere ai consumatori che l’olio di palma sia in assoluto esente da pericoli, quando cio’ non e’ vero, e li porta cosi’ a trascurare quelle normali regole di prudenza che debbono sempre adottarsi nei confronti di prodotti a potenziale effetto dannoso sulla salute. La sicurezza dell’alimento, alla luce di quanto indicato, non deve essere espressa in termini assoluti perché, come ricorda anche l’AGCM, è in grado di ridurre e sviare la consapevolezza del consumatore.

Inoltre il Codacons, non convinto della correttezza delle informazioni nutrizionali presenti sull’etichetta del prodotto ha anche inviato, in merito, una istanza urgente al Comando Generale dei Nas.

Al fine di verificare se le confezioni dello storico prodotto della Ferrero, al pari di altri alimenti contenenti olio di palma, riportino correttamente in etichetta i valori nutrizionali dell’olio di palma e le quantità massime assimilabili dai consumatori, in special modo i bambini, onde evitare possibili rischi per la salute e, in caso di assenza di informazioni essenziali ai fini sanitari, valutare il ritiro dal commercio dei prodotti con etichette omissive, ingannevoli o fuorvianti.

Questo il primo atto. E questi attualmente i fatti. Restiamo in attesa di conoscere la posizione della Ferrero.

 

 

 

Ferrero lancia in Francia i primi gelati a marchio Kinder

I primi gelati del marchio Kinder arriveranno sul mercato francese ad aprile. Lo riferisce il quotidiano francese Les Echos, aggiungendo che l’operazione della Ferrero coinvolgerà anche Germania, Svizzera e Austria, ma non l’Italia. “Creati da Ferrero, i gelati verranno prodotti e distribuiti da Unilever“, precisa il giornale economico transalpino.

“E’ un grande lancio per noi con un marchio simbolico, che totalizza il 40% del nostro giro d’affari in Francia”, spiega al quotidiano il direttore generale di Ferrero France, Baptiste Santoul. L’operazione sarà accompagnata da una vasta campagna pubblicitaria guidata da Unilever, mentre Ferrero ha concepito la ricetta cioccolato e nocciola e fornisce il marchio Kinder.

Ma per il gruppo piemontese, che in Francia realizza circa 1 miliardo di ricavi, il 2018 sarà anche l’anno dei biscotti: a dicembre Ferrero ha infatti acquisito il biscottificio Delacre, marchio centenario di origine belga noto, tra l’altro, per gli Speculoos. “Il biscotto ci permetterà di rafforzarci sul mercato delle merendine, in cui siamo entrati con B-ready nel 2016″, spiega Santoul a Les Echos. La Francia è il primo mercato di Delacre, in cui realizza la metà (50 milioni di euro) delle vendite.

Ferrero compra Willy Wonka (e l’intero business dolciario Nestlè USA)

Il gruppo Ferrero acquisirà  il business dolciario statunitense di Nestlé per 2,8 miliardi di dollari. Il che significa più di 20 storici brand americani, tra cui marchi di cioccolato iconici come Wonka, che evoca il mitico personaggio di Roald Dahl, ma anche Butterfinger, BabyRuth, 100Grand, Raisinets, Crunch, Chunky, OhHenry!, SnoCaps, e i brand di caramelle SweeTarts, LaffyTaffy e Nerds, FunDip, PixyStix, Gobstopper, BottleCaps, Spree e Runts. Con questo accordo Ferrero diventa la terza azienda di cioccolato del mondo. Una nota della multinazionale elvetica colloca la chiusura della transazione intorno alla fine del primo trimestre 2018.

Nel 2016 l’attività dolciaria negli Stati Uniti di Nestlé ha generato un fatturato di circa 900 milioni di dollari: rappresenta circa il 3% delle vendite del gruppo negli USA. 

«Con Ferrero abbiamo trovato una casa eccezionale per il nostro business dolciario statunitense dove prospererà. Allo stesso tempo, l’operazione consente a Nestlé di investire e innovare in una serie di categorie che prevediamo in forte crescita in futuro e dove deteniamo la leadership come il cibo per animali, l’acqua in bottiglia, il caffè, i pranzi surgelati e gli alimenti per l’infanzia» ha dichiarato il CEO di Nestlé Mark Schneider.

Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del gruppo, ha detto: «Siamo entusiasti di aver acquisito il business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti, che porta con sé un portafoglio eccezionale di marchi iconici ricchi di storia e di incredibile riconoscibilità. Insieme alla attuale presenza di Ferrero sul mercato statunitense compresa l a recente acquisizione del marchio Fannie May Confections e Ferrara Candy Company, aumenteremo in maniera sostanziale la nostra presenza e l’offerta di prodotti di qualità nel più grande mercato dolciario del mondo».

Secondo vari commentatori americani la decisione di Nestlè deriva dalla volontà di focalizzarsi su categorie più salutiste: il business dolciario ha infatti negli ultimi anni avuto un andamento inferiore al previsto proprio in seguito alle nuove istanze per la salute. Per Ferrero l’acquisizione significa invece l’entrata in forze nel mercato americano, da tempo tra i suoi obiettivi.

L’accordo riguarda solo i marchi specificamente per il mercato americano e non comprende i prodotti da forno Toll House, brand strategico che la compagnia continuerà a sviluppare. Quello degli USA è il primo mercato per Nestlé che vanta prodotti nel 97% delle famiglie americane con brand come Purina, Nestlé Pure Life, Coffee-Mate, Gerber e Stouffer’s. Nestlè ha 50.000 dipendenti in oltre 120 locations across degli Stati Uniti comprese 77 fabbriche e 10 centri di sviluppo e ricerca.

Ferrero domina i social: ad aprile Fb e Instagram “parlano” piemontese

Ferrero spopola sia su Facebook che su Instagram: questa la principale evidenza emersa da Top Brands, l’osservatorio di Blogmeter, che nel mese di aprile ha indagato l’andamento dei marchi food sul mercato italiano.

In linea generale si può comunque dire che, a ridosso delle festività pasquali, l’andamento positivo ha riguardato un po’ tutte le aziende affrenti al comparto del cioccolato.

La top 5 di Facebook
Su Facebook è la pagina corporate di Kinder,  che  grazie alle  137.153 mila interazioni, conquista la medaglia d’oro sia per engagement che per nuovi fan (quasi 35 mila). In particolare, a generare la maggior parte delle interazioni è il prodotto #KinderGranSorpresa, che risulta il più coinvolgente tra tutti i prodotti che il brand promuove sulla propria pagina. In seconda posizione, ma per una manciata di voti (137.035), si colloca la pagina Galbani, Ricette di Casa Mia. Sul terzo gradino del podio, infine  (con 122 mila tra reactions, commenti e share) torna di nuovo Ferrero con la pagina Facebook di Mon Chéri che punta su una comunicazione emozionale ed ispirazionale, mediante anche l’uso di hashtag dedicati come #lasciatistupire. Ferrero conferma la sua presenza anche in quarta posizione, con  Kinder Bueno (circa 118 mila interazioni) che coinvolge con post molto interattivi e divertenti, in cui le confezioni Kinder Bueno vengono posizionate nei posti più improbabili. Infine chiude la Top 5 Facebook relativa al total engagement, Parmalat con post dedicati alla Pasqua e alla Festa della Liberazione. Tra le pagine che incrementano maggiormente la propria fan-base ad aprile, spicca al secondo posto subito dopo Kinder, la pagina di Ferrero Rocher (20 mila nuovi fan) seguita da Pringles (17 mila) la cui partnership con Casa Surace per il lancio delle #nuovepringlestortilla sta generando grandi consensi sui social. In quarta posizione Lindt con i suoi Gold Bunny (16 mila nuovi fan) e infine la già citata Kinder Bueno (14 mila). 

La classifica su Instagram

Qui a spopolare è Nutella che risulta il migliore sia per engagement che per nuovi follower. Nonostante ad aprile abbia pubblicato solo 10 post, conquista ben 52 mila interazioni, merito soprattutto di una content strategy basata sulla condivisione di foto di dolci deliziosi ed invitanti a base di Nutella. Conquista la medaglia d’argento (sia per engagement che per follower) il profilo di Kinder Italia (12 mila interazioni e più di 5 mila nuovi seguaci) che su Instagram condivide le foto di utenti che ritraggono i suoi prodotti, in particolare le uova Kinder Gran Sorpresa. Nelle successive posizioni per entrambe le metriche, troviamo due profili del gruppo Barilla: il brand Mulino Bianco, la cui campagna #unmondobuono riscuote un gran successo (8,5 mila interazioni) e il prodotto Pan di Stelle che riposta le foto degli utenti con le #ricettedistelle, ottenendo quasi 8 mila interazioni. Ottime performance ancora per Parmigiano Reggiano che ad aprile spopola con l’inziativa “Caseifici aperti” (più di 6 mila interazioni) e Kinder Bueno che guadagna 1,8 mila followers durante il mese.

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