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Bertinelli lancia il Senza, formaggio senza lattosio né glutine

Si chiama Senza ed è un formaggio di latte vaccino crudo, prodotto utilizzando la stessa filiera del Parmigiano Reggiano e stagionato 60-90 giorni.

Prodotto dall’azienda agricola Bertinelli, il Senza viene prodotto con caglio vegetale, privo di conservanti e additivi. Non contiene lattosio e glutine ed è ottenuto trasformando il solo latte delle bovine che pascolano sui colli del parmense. Il Senza è un formaggio ricco di proteine (quasi 30 gr su 100 gr di prodotto), privo di carboidrati e zuccheri. Contiene acidi grassi Omega 3 (0,3 gr su 100 gr di prodotto), cosa che lo rende adatto alla dieta dei vegetariani, dei lattosio intolleranti, dei galattosio intolleranti, dei diabetici e dei celiaci, oltre ad aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari, per la presenza di acidi grassi Omega 3.

È disponibile per il canale moderno sia porzionato, in tranci e vaschetta anche affettato, sia grattugiato in busta.

Nicola Bertinelli, il giovane imprendotore agricolo titolare dell’azienda parmense, ha recentemente ricevuto a New york dal sindaco Bill de Blasio il Premio “Man of The Year” assegnato da ILICA – Italian Language Inter-Cultural Alliance. Creata da un gruppo di businessman italiani negli Usa, ILICA è una fondazione impegnata nella promozione della lingua e della cultura italiana. Bertinelli è stato premiato “per il suo talento imprenditoriale e per la sua capacità di dare nuova linfa all’azienda agricola di famiglia, conciliando alla perfezione tradizione e modernità”: caratteristiche che lo hanno portato ad avere successo con i suoi prodotti nel mercato Usa.

Nuova campagna adv per il gorgonzola Dop

«Dopo gli anni in cui abbiamo puntato anche con ironia alla golosità, all’appagamento del piacere sensoriale, oggi, di fronte a consumatori più esigenti di conoscenza, puntiamo sulle caratteristiche uniche del gorgonzola», ha spiegato il presidente del Consorzio per la tutela del formaggio gorgonzola Dop Renato Invernizzi, illustrando la nuova campagna adv da domani in TV e sui quotidiani nazionali.

Nuovo testimonial della campagna pubblicitaria è Antonino Cannavacciuolo, che in una serie di spot televisivi e di annunci stampa caratterizzati dal claim “Più lo conosci, più ti piace”.

Naturalmente lo chef dà ampia dimostrazione, nei cinque spot che presentano altrettante ricette, della versatilità in cucina del gorgonzola sia nella sua variante dolce sia in quella piccante. «Ho sempre apprezzato questo formaggio fin da bambino. Nella mia professione poi il gorgonzola rappresenta quanto di più versatile ci sia e si presta ad accostamenti anche inconsueti (nel corso della conferenza stampa ne ha elencato diversi) che ne possono esaltare le caratteristiche di cremosità, di dolcezza ma anche di amarognolo che ne fanno un ingrediente che esalta i contrasti, così come è nella linea di cucina di Cannavacciuolo (lo si vede nelle ricette degli spot, dove il gorgonzola è abbinato al cioccolato o ai petali di fiori, oltre che ai più classici risotto, pera e crudité.

A tessere le qualità di questo formaggio Dop, il nutrizionista Nicola Sorrentino. Ricco in vitamine del gruppo B, A, PP, in calcio, in fosforo e magnesio, il gorgonzola ha altre caratteristiche meno note. Grazie alle muffe e ai fermenti lattici sono benefici gli effetti sulla flora intestinale rendendolo molto digeribile. La triplice fermentazione, inoltre, ne fanno un formaggio senza lattosio (e questa è probabilmente una cosa poco nota) e la quantità di colesterolo è inferiore a quella di altri formaggi come il parmigiano, la fontina e la mozzarella.

Prodotti in Piemonte e Lombardia, il gorgonzola Dop ha un giro d’affari al consumo di 550 milioni di euro ed è il terzo formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei formaggi Dop italiani, dopo i due grana, rileva una nota del Consorzio.  Le 38 aziende associate, con il latte conferito da  circa tremila aziende agricole, hanno prodotto 4,1 milioni di forme, di cui il 30% destinate all’export. Ad agosto 2014 la produzione è stata di 2.786.475 forme, con un +6,45% rispetto all’anno precedente. In Italia le vendite si suddividono per il 65% nel nord-ovest, 19% nel nord-est, 7% centro e 9% sud e isole. Nel 2013 sono cresciute le famiglie acquirenti (+2,6%) con un aumento dei volumi (+1,85%). Viene acquistato principalmente in supermercati e ipermercati dove si preferisce il prodotto a peso variabile sul take away.

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