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Assofranchising: il 2018 fa registrare un bilancio positivo per il settore

Performance soddisfacenti anche a Natale, per il franchising.

“Gli italiani – afferma a questo proposito Italo Bussoli, presidente di Assofranchising – hanno dimostrato il loro apprezzamento per le insegne in franchising nei diversi settori con acquisti massicci per le festività di fine anno. I dati che giungono dai nostri Associati per il 2018 attestano il trend positivo che aveva già segnato il 2017, anno in cui dalle 929 insegne prese in esame dal Rapporto di Assofranchising, è emerso che il valore del giro d’affari complessivo nel nostro Paese per il 2017 vale 24,545 miliardi di euro, con un +2,6% rispetto al 2016”.

Vediamo più nel dettaglio le performance del settore.

Per le vendite natalizie, il settore ha registrato un +5% per l’abbigliamento. Segno, questo, che sempre più italiani scelgono di fare i propri acquisti presso le grandi catene, attirati dalle promozioni vantaggiose, dalla qualità dei prodotti e dall’assistenza che i brand in franchising garantiscono al cliente. Mostrano al contrario una leggera flessione il settore dei giocattoli e dell’elettronica, messe alla prova dalla concorrenza dell’e-commerce. In linea con lo scorso anno altri settori come cosmetica ed estetica, complementi d’arredo e oggettistica varia.

Uno sguardo all’estero

“Dal bilancio di fine anno effettuato da Assofranchising emerge, inoltre, che i valori di crescita più significativi sono quelli relativi all’espansione all’estero registrati in particolare dalle insegne di food e di abbigliamento e accessori che segnano mediamente una crescita del +10% rispetto all’anno precedente, a conferma di come il cibo e la moda Made in Italy siano sempre più apprezzati non solo oltre oceano, ma anche da paesi emergenti come il Nord Africa e l’area dell’Ex Unione Sovietica” – aggiunge Bussoli -. Il trend positivo riguarda principalmente i grandi gruppi, che, godendo di un sistema capillare e strutturato, riescono a raggiungere con facilità Paesi lontani. I brand più piccoli, invece, preferiscono concentrarsi sui Paesi dell’Unione Europea prediligendo gli stati confinanti come Francia o Svizzera, fino ad arrivare a Spagna e Germania”.

In generale il franchising nel mondo è visto come un sistema che favorisce libera imprenditoria e modernizzazione dell’apparato distributivo. In quasi tutti i paesi si registra una crescita costante soprattutto per quanto riguarda i tre parametri principali dell’affiliazione: numero dei franchisor, dei punti vendita e del fatturato, dove i margini di crescita, soprattutto in Italia, sono ancora altissimi. Nel Sud Est asiatico, negli Usa ed anche in Europa si registrano crescite consistenti che si attestano su percentuali medie del 7%.

Pam Local debutta a Perugia con una doppia apertura

Sarà una prima assoluta a Perugia per il format Pam Local, che debutta in città venerdì 19 ottobre con l’apertura dei primi due punti vendita, in via Baglioni 7 e in via Marconi 16, in concomitanza con la 25esima edizione di Eurochocolate.

Gli store, entrambi gestiti in franchising, si trovano all’interno dell’antica cinta muraria etrusca e servono due aree strategiche della città. Il negozio di Via Baglioni sorge infatti nelle vicinanze della fermata Pincetto della Minimetro, importante snodo della città, mentre, a poco meno di un chilometro e circondato da alcuni dei negozi storici di Perugia, si trova lo store di via Marconi.

I perugini e i numerosi turisti che visitano ogni giorno la città potranno usufruire di un servizio facile, comodo e veloce grazie all’apertura 7 giorni su 7 con orario prolungato fino alle 22, ai metodi di pagamento digitale che rendono più veloce il passaggio dalla cassa e al servizio di spesa a domicilio. L’assortimento, compatto ma completo, comprende oltre 3.000 referenze di cui ben 1.200 a marchio privato.

Da Pam local inoltre, la spesa è conveniente: tutti i prodotti in vendita vantano prezzi tra i più bassi della città e assicurano un risparmio quotidiano grazie anche a “Prezzo Promessa”, l’esclusiva iniziativa che garantisce sempre un risparmio sui prodotti preferiti dai Clienti 365 giorni l’anno.

“Introdurre Pam local in una nuova città dimostra ancora una volta le potenzialità e l’adattabilità di questo format, ormai presente in piccoli e grandi paesi, nei centri storici e in periferia. Grazie ai sempre più numerosi imprenditori che scelgono la nostra azienda abbiamo la possibilità di offrire a un numero sempre più alto di persone un servizio innovativo e di qualità” commenta Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising.

Salone Franchising Milano, appuntamento al prossimo 25 ottobre

È iniziato il countdown per l’apertura della 33° edizione del Salone Franchising Milano, che si terrà a Fieramilanocity da giovedì 25 a sabato 27 ottobre 2018. Il Salone propone, oltre al momento espositivo, l’incontro B2B tra le catene commerciali e tutte le persone interessate ad aprire un’attività commerciale in franchising, ed un profilo edutainment che coniuga momenti informativi e formativi a eventi come il Talent Show per la migliore proposta di nuovi concept retail  (https://www.salonefranchisingmilano.com/it/Home).

Saranno presenti più di 200 stand espositivi delle maggiori catene commerciali franchisor (sulle 929 operative in Italia) e si attendono più di 15mila visitatori. Al Salone Franchising Milano (SFM) partecipa tradizionalmente l’intera filiera di un comparto in crescita che fattura annualmente 24,5 miliardi di euro, con 51.600 punti vendita su tutto il territorio nazionale e 10.000 all’estero (dati 2017, Assofranchising).

SFM è organizzato da Campus Fandango Club (player di primo piano nella organizzazione di eventi), in collaborazione con Fiera Milano e in partnership con Confimprese. Vi partecipano tutte le associazioni di settore, come Federfranchising e Assofranchising, partner istituzionali, con il patrocinio di Regione Lombardia.

Le opportunità  del Salone

SFM offre servizi gratuiti di orientamento, formazione e aggiornamento su come fare impresa in franchising: la Franchising School, con decine di workshop quotidiani su come entrare nel commercio in affiliazione; Franchising For You, sportello con esperti che consigliano sui primi passi per aprire una attività o su come ampliarla; Percorsi di Vita, una serie di testimonianze di persone (franchisee) che hanno aperto con successo un negozio o un servizio in franchising.

Al centro della fiera, il grande palco F TALK dove si alterneranno convegni, workshop, show cooking di espositori, analisi sui mercati esteri ed altro ancora.

Qui si terranno le fasi finali del talent show “Re.start-smart up your business” cui partecipano tutti coloro che propongono un progetto di negozio innovativo e vorrebbero che diventasse realtà.

Sarà anche presente un’area “Retail Solution” dedicata ad aziende ed operatori che offrono servizi per franchising e retail: tecnologie avanzate, e-commerce, energia, arredi, consulenze varie.

Nio, il negozio dei cocktail “pronti all’uso” lancia il franchising

Un cocktail nel sacchetto. I negozi che vendono tutto ciò che serve per fare un cocktail, compresi kit pre-confezionati, stanno comparendo in varie capitali europee: e potrebbero essere la next big thing anche in Italia o quanto meno questa è la scommessa di NIO Cocktails, la start up italiana che ha annunciato l’avvio del progetto franchising per rafforzare la presenza nel B2C. La proposta NIO comprende una drink list composta da una selezione dei cocktail più conosciuti e apprezzati a cui si aggiungono limited edition e proposte stagionali.

I cocktail sono in versione ready to drink, da bere con la semplice aggiunta di ghiaccio.  Sono mixati secondo le ricette tradizionali, personalizzate dal tocco inconfondibile di Patrick Pistolesi, mixologist di fama internazionale e socio NIO. La produzione è Made in Italy, con ingredienti premium, senza l’aggiunta di additivi o conservanti. L’alcolico è contenuto in una busta di plastica alimentare sigillata e inalterabile.

“L’avvio del franchising era un passo che volevamo compiere fin dall’inizio e che ora si realizza – commenta Luca Quagliano, CEO e ideatore di NIO Cocktails –. Abbiamo utilizzato il web e l’e-commerce per lanciare i nostri cocktail pronti all’uso in Italia e all’estero, con grande soddisfazione. Il prossimo step guarda al presidio dei canali tradizionali, con l’apertura di negozi in franchising in cui le persone potranno riscoprire il mondo dei cocktail e provare l’esperienza d’uso e la qualità di NIO”.

 

Flagship store nel design district milanese

Il flagship store di NIO Cocktails da poco inaugurato in via Tortona 15 a Milano farà da modello per l’avvio del progetto franchising. La formula NIO prevede il pagamento solo degli arredi del negozio, senza royalties e senza fee. Il costo di avvio di uno store franchising è di circa 40.000 euro (esclusi i costi fissi della location).


Per l’apertura di un NIO Store in franchising è necessaria la licenza di vendita di prodotti alcolici e una location di circa 25 metri qudri all’interno di centri commerciali di rilievo o in aree dedite allo shopping dei principali capoluoghi.
L’espansione di NIO nel settore retail andrà di pari passo con le attività di comunicazione multicanale che stanno supportando un cambiamento culturale nelle abitudini del bere social: se fino a poco fa andare a cena da amici o invitare qualcuno a casa prevedeva quasi esclusivamente l’acquisto di vino o birra, oggi chiunque può diventare un bartender e offrire un Margarita o un Negroni perfettamente mixati. Questo vale sia per i privati sia per le tante attività economiche che hanno visto in NIO un potenziale partner per aggiungere in catalogo un prodotto – e un’esperienza – altrimenti difficile da offrire  come alberghi, ristoranti, negozi e aziende.

NIO Cocktails nasce dalla passione e dall’idea di Luca Quagliano, spirit lover, collezionista di liquori pregiati e imprenditore e degli amici e soci Alessandro Palmarin e Massimo Palmieri.

Franchising: 2017 a gonfie vele. Ottime performance per food, palestre e centri estetici

2017: anno d’oro per il franchising su tutti i fronti. Giro d’affari, occupazione, insegne italiane all’estero e Master delle insegne straniere che scelgono l’Italia: ciascuno di questi settori registra, infatti,  percentuali in crescita.  Questo il dato trasmesso da Assofranchising, l’Associazione Italiana del Franchising -nel Rapporto Italia 2018.

Vediamo il dettaglio: dalle 929 insegne prese in esame, emerge che il giro d’affari complessivo per il 2017 è di 24,545 miliardi di euro, che equivale a un +2,6% rispetto al 2016.

“Il franchising si conferma un settore sempre più in crescita e appetibile anche per i più giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro – ha dichiarato Italo Bussoli, Presidente di Assofranchising -. Affiliarsi a un gruppo già affermato permette anche a chi è alle prime armi di acquisire un know-how di rilievo, in questo modo in breve tempo si impara un mestiere, rimanendo però imprenditori di sé stessi”.

Aree Nielsen

Seguendo la ripartizione geografica delle Aree Nielsen, il Nord-Ovest è prima per fatturato, addetti e per insegne franchisor (335) mentre il Sud detiene il maggior numero di punti vendita in franchising in valore assoluto (15.933).

Gli addetti

È un settore per giovani come dimostra il fatto che quasi il 90% dei franchisee ha un’età compresa tra i 25 e i 45 anni e addirittura 1 su 4 rientra nella fascia d’età compresa tra i 25 ei 35 anni. Ancora un dato:  il 36% dei punti vendita è a conduzione femminile con dato sostanzialmente stabile.

L’estero

A fine 2017 sono 10.079 i punti vendita in franchising di insegne italiane all’estero con un segno positivo di +28,1%. Di questi, i marchi Soci di Assofranchising contano ben 4.226 negozi, ossia quasi il 50% del totale.

La crescita nel triennio 2014-2017

Numeri positivi: +5,7% per giro di affari e +3,8% di punti vendita, solo il numero delle insegne in questi tre anni ha subito un lieve calo (-1,3%). 

Categorie: chi sale

Il food si conferma ancora il segmento che registra i trend di crescita più forti, sia per quanto riguarda la ristorazione con nuovi format che propongono specialità e prodotti tipici, sia per quanto riguarda la GDO, che avanza sempre più grazie all’apporto di insegne in discount e a nuovi format in ambito BIO. procedono a gonfie vele anche palestre, centri estetici, cliniche e servizi ambulatoriali per la salute, automotive, cosmetica e immobiliare in franchising che, nel 2017, torna a superare il miliardo di fatturato.

Categorie: chi scende

In calo la categoria dei viaggi e del turismo per quel che concerne le agenzie di viaggi, penalizzata dai servizi online e dalle nuove forme di hospitality. Non bene pure abbigliamento, servizi per l’infanzia e parrucchieri mentre il settore dell’hotellerie in franchising rimane invece ancora stabile.

Negozi in franchising: abbigliamento, food e servizi sono i preferiti

Agli italiani il franchising piace.

Presenti in tutte le Regioni, infatti, i 51 mila negozi in franchising registrano mediamente circa 300 milioni di visite totali di consumatori l’anno e fatturano 23 miliardi di euro annui (dati 2017 del Centro Studi “Salone Franchising Milano”).

Nel comparto food i negozi più frequentati sono: gelaterie, caffetterie, yogurtherie, ristoranti a tema ed etnici, pizzerie, piadinerie, birrerie,  street food, locali vegetariani/biologici. Nel comparto abbigliamento: calze e intimo donna, abbigliamento bambino, calzature, camicerie, abbigliamento donna, cravatte, accessori e pelletteria.

Un identikit del comparto

Dalla survey del Centro Studi “Salone Franchising Milano”, aprile 2018* emerge che le catene in franchising sono predilette dal 36% dei consumatori, in virtù della percezione di una maggior tutela e controllo sulla qualità dei prodotti (51%); perché l’insegna conosciuta garantisce una maggiore affidabilità (26%); perché il livello di servizio e di confort ambientale è maggiore, specie per le piccole catene (23%); perché i prezzi sono fissi di default (22%).

Dalla ricerca emerge anche che nella rete dei negozi in franchising una spesa singola si aggira tra i 50 e i 100 euro nel 41% dei casi, e tra 100 e 500 euro nel 39% dei casi. I negozi preferiti sono quelli di abbigliamento (51%), food (37%), servizi (19%).

 

*Il sondaggio è stato svolto nel mese di aprile 2018 tra i frequentatori di siti franchising e del Salone Franchising Milano ed hanno risposto 5.100 persone così caratterizzate: 63% di età tra i 35/54 anni, 19% sopra i 55, 17% tra i 18/34; il 66% del campione è composto da maschi, il 33% da femmine.

La survey completa sarà presentata nel corso della 33° edizione del Salone Franchising Milano, che si terrà dal 25 al 27 ottobre 2018 a Fieramilanocity, organizzato da Rds Expo e Campus Fandango Club, in collaborazione con Fiera Milano.

Due nuove aperture per Nau! a Erba e Arezzo, raddoppio a Barcellona

Doppia apertura negli scorsi giorni per NAU!, il primo brand italiano di occhiali con negozi monomarca su tutto il territorio nazionale e nel mondo, che inaugura un secondo store a Erba (Co), 43esimo in Lombardia, e debutta ad Arezzo. 
Per l’apertura comasca NAU! ha scelto il Centro Commerciale I Laghi che, con oltre 30 negozi, rappresenta uno dei punti di riferimento dello shopping comasco.
«Sono molto soddisfatto dell’apertura di un nuovo punto vendita – commenta l’affiliato Andrea Tavecchio -, frutto di sette anni di collaborazione con Nau! iniziata nel negozio di Seregno. È stata la mia prima esperienza nel settore dell’ottica, ed è stato un percorso molto interessante che ha visto la sua svolta nel momento in cui ho cominciato a frequentare la Scuola di Ottica Nau! prendendo l’abilitazione alla professione dell’ottico. Da li in poi è stata una storia di successo».
All’interno del negozio occhiali da sole e da vista, per uomo, donna e bambino fanno bella mostra di sé sui display, a disposizione del cliente che li può provare in tutta libertà. Ampio l’assortimento: NAU! introduce nuove collezioni ogni 30 giorni sempre in edizione limitata.
Lo store è realizzato con materiali ecofriendly e un design colorato ed essenziale. Ad accogliere visitatori e clienti un team ospitale e preparato e tanti servizi, dal pronto intervento sull’occhiale al controllo della vista, sempre gratuiti e fatti con il sorriso.

Lo store di Arezzo ha aperto in Corso Italia, storica arteria cittadina costeggiata da importanti edifici storici e sede delle griffe più prestigiose. Con il nuovo punto vendita la Toscana si tinge sempre più di verde: il negozio va, infatti, ad aggiungersi agli store di Firenze, Empoli, Livorno, Lucca e Grosseto.

Il punto vendita Nau! di Arezzo.

Agli inizi di dicembre risale il debutto del secondo negozio di Barcellona, il quarto in terra iberica, all’interno di un piano di internazionalizzazione che prevedrà, nel corso del 2018, ulteriori aperture sui mercati esteri. Il nuovo store ha aperto all’interno dello shopping mall La Maquinista, che, ospitando su tre piani i più importanti brand internazionali, si pone come punto di riferimento dello shopping e del lifestyle catalano.

La società, fondata nel 2004 dall’attuale Presidente Fabrizio Brogi, ha sede a Castiglione Olona (Va) e dispone di una rete distributiva composta da oltre 130 store monomarca, tra negozi diretti e in franchising, in Italia, Spagna, India, USA, Iran e Cina e più di 700 dipendenti. Nel 2017 la società si è aggiudicata il premio di Legambiente “Campione dell’economia circolare”.

Gruppo Pam e Gruppo Cappelli ancora insieme fino a dicembre 2023

Il punto vendita inaugurato lo scorso mese a Roma è il quarto supermercato Pam gestito in franchising dal Gruppo Cappelli.

Cinque anni di rinnovo di contratto di franchising fino a dicembre 2023 e l’apertura di un quarto punto vendita: si rinnova l’accordo tra Gruppo Pam e Gruppo Cappelli, un sodalizio nato nel 2001, a 11 anni dalla fondazione della società romana.

La storia dell’accordo parte con il primo supermercato aperto in via Gian Francesco Biondi a Roma, l’anno successivo il secondo punto vendita in piazza della Balduina, e nel 2008 la nuova sfida con l’acquisizione di un supermercato in via Settevene Palo a Cerveteri. E, a suggellare la rinnovata fiducia, giovedì 9 novembre è stato aperto il quarto supermercato Pam gestito in franchising dal Gruppo Cappelli.

«Siamo felici di rinnovare il sodalizio con il Gruppo Pam e di aver raggiunto la quota di quattro punti vendita in città. Inoltre, grazie al nuovo accordo, nei prossimi anni inaugureremo insieme nuovi supermercati Pam nella zona di Roma – assicura Alessandro Cappelli, Gruppo Cappelli -. Il nuovo punto vendita si trova in via Simone Martini e sarà aperto al pubblico 7 giorni su 7, con orario prolungato. Tutti i negozi Pam che gestiamo sono caratterizzati dalla presenza dei reparti dei freschi, della macelleria e del banco del pesce a servizio. L’obiettivo è garantire il meglio ai nostri clienti e garantire un servizio e una qualità di alto livello».

«L’apertura del Pam in via Simone Martini rappresenta un’ulteriore dimostrazione della capacità di Pam Panorama nell’affiancare i nostri imprenditori nel loro percorso di sviluppo – ha detto Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising -. Il nuovo punto vendita è l’esempio di come si possa coniugare una proposta moderna e un’offerta completa anche in centro città. Il Gruppo Cappelli, nostro storico imprenditore a Roma, ha dimostrato una grande capacità nel rendere l’esperienza d’acquisto unica, ricca e gratificante: si tratta di un importante valore aggiunto che ricerchiamo nei nostri partner di oggi e di domani».

Al via le selezioni per Map, il programma di formazione per giovani imprenditori di Pam

Si chiama MAP – Managing Academy Program, ed è un percorso formativo professionale, completo, orientato al mondo del lavoro e completamente gratuito: è il progetto sostenuto e ideato da Pam local per lo sviluppo della rete in franchising. 

Il MAP sarà un corso di 30 settimane dedicato a 20 giovani ragazzi tra i 25 e i 35 anni, animati da una forte passione per il commercio e da uno spirito imprenditoriale. Le giornate si svolgeranno tra lezioni in aula per approfondire le conoscenze economiche fondamentali insieme a esperti di settore, e tirocini in negozio. Obiettivo: fornire le competenze e le capacità necessarie per poter avviare con successo una propria attività Pam local.

Le lezioni, che dureranno 15 settimane, si terranno presso Cean Academy Market di Trofarello (TO) e saranno intervallate da visite a primarie industrie italiane, incontri con ospiti d’eccezione, e tre settimane a contatto diretto con i Manager di Pam local presso la sede di Spinea (VE). Il percorso si concluderà con un Project work per verificare l’apprendimento e 15 settimane di tirocinio retribuito direttamente all’interno dei Pam local.

Per i selezionati il corso sarà gratuito: Pam local ha deciso di investire in questo progetto e nei futuri imprenditori insieme a Cean, partner del progetto come acceleratore d’impresa per agevolare e finanziare i partecipanti meritevoli che, al termine del master, desidereranno aprire e gestire un proprio punto vendita.

La selezione è iniziata da pochi giorni e si articolerà in prove di gruppo a Trofarello (TO) e colloqui individuali a Trofarello (TO) e Spinea (VE). L’inizio del corso è previsto per gennaio 2018.

Iscrizioni e maggiori informazioni nel sito http://mastermap.it/ oppure al numero di telefono 011 6804280 o scrivendo a info@mastermap.it.

Il format Pam local ha aperto in tre anni quasi 70 punti vendita sul territorio, di cui 50 a gestione diretta e 20 in franchising. 

Informazioni su Pam Panorama

Pam Panorama, società che opera con le insegne Pam, Panorama e Pam local, fa parte di Gruppo Pam, gruppo di riferimento nel mondo della grande distribuzione italiana da quasi 60 anni.

Gli oltre 170 punti vendita che compongono la rete Pam Panorama sono presenti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.

Cean è un’azienda specializzata nella consulenza progettazione e realizzazione di punti vendita. Cean si propone come General Contractor per coprire, a 360 gradi, tutti i servizi per il retailer, inclusa la formazione del personale che si svolge all’interno dell’Academy Market. La collaborazione tra il Gruppo Pam e Cean nasce durante l’ideazione del concept Pam local, che Cean ha seguito nella progettazione e nella realizzazione a partire dal 2013.

 

Nascono i franchising scuola di cucina Sale&Pepe e ludoteca Focus Junior Play Lab

Dalla carta al “brick and mortar”, passando per il franchising: è il viaggio di Sale&Pepe e Focus Junior, brand del Gruppo Mondadori, che hanno presentano due nuovi format per l’apertura di scuole di cucina (con il marchio Sale&Pepe) e nuovi spazi educativi e di gioco per bambini (firmati Focus Junior).

 

Scuola di cucina due format: fissa e itinerante

La prima scuola di cucina di Sale&Pepe è nata nel 2015 a Milano, frutto dell’esperienza maturata dal magazine punto di riferimento nel mondo gastronomico in 30 anni di attività editoriale. Sale&Pepe nel tempo ha saputo ampliare la propria offerta, dando forme diverse ai propri contenuti e diventando anche un punto di incontro dove la passione per il cibo prende vita. La scuola di cucina presenta durante tutto l’anno un’ampia scelta di corsi per adulti e bambini, con proposte anche per il pubblico internazionale, eventi per privati e aziende, showcooking e serate a tema.
Grazie alla nuova offerta in franchising sarà possibile da oggi aprire anche in altre città una scuola di cucina potendo contare sulla forza del brand Sale&Pepe. Due i format proposti: il primo prevede uno spazio fisso allestito con postazioni per lo chef e banchi di lavoro attivi per i partecipanti, come nella sede storica di Milano; il secondo presenta un innovativo modello di scuola di cucina itinerante: un prototipo di “cooking station”, utilizzabile per organizzare corsi ed eventi in tour, all’interno di locali o in aree pubbliche.


Il progetto è rivolto a tutti coloro che hanno la passione per la cucina e vogliono trasformarla in un lavoro duraturo e profittevole. Il valore aggiunto del modello proposto da Sale&Pepe consiste nell’offrire agli affiliati, oltre all’allestimento e all’utilizzo del marchio Sale&Pepe, anche un piano di comunicazione continuativo su magazine, sito e social network; corsi di formazione professionali; un piano didattico trimestrale e la possibilità di coinvolgimento del punto vendita in attività sul territorio promosse dalla testata.

 

Focus Junior punta sull’edutainment

Novità anche sul fronte bimbi: la ludoteca Focus Junior Play Lab prevede la realizzazione di punti di incontro educativi e di gioco, pensati per accogliere bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni e accompagnarli nel periodo di crescita.
Nei Focus Junior Play Lab i bambini e i ragazzi potranno trascorrere il proprio tempo alternando attività ricreative con progetti educativi e di apprendimento, in linea con la filosofia di Focus Junior. Uno spazio che si differenzia rispetto all’attuale offerta di mercato grazie a un approccio edutainment, caratterizzato dallo studio di attività per stimolare le capacità dei bambini, come laboratori scientifici, di disegno, di cucina, di giornalismo digitale e molto altro.
Gli spazi sono personalizzabili a seconda delle esigenze degli imprenditori affiliati, in quanto studiati per essere totalmente movibili, facilmente trasportabili e dotati di tecnologia, come monitor touch e tablet, per rendere gli spazi “ludoteche 2.0”.
Come per la scuola di cucina di Sale&Pepe, anche per questo progetto il valore aggiunto della proposta di affiliazione riguarda il fatto di offrire ai franchisee, oltre all’allestimento completo della ludoteca a seconda dei metri quadri a disposizione, un piano didattico annuale ideato da Focus Junior, la formazione degli operatori e incontri di aggiornamento con i partner delle ludoteche, un piano di comunicazione dedicato su magazine, sito e social network, e la possibilità di coinvolgere il punto vendita affiliato in attività sul territorio promesse dal brand e accordi con partner tecnici per lo sviluppo delle attività laboratoriali.

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