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Nova Coop, nel 2017 superato il miliardo di ricavi, 65 milioni gli investimenti 2018

Nel 2017 Nova Coop ha superato il miliardo di ricavi (un miliardo e 53 milioni di euro), con un utile netto a 18,5 milioni. Il miglior bilancio degli ultimi dieci anni. E per il 2018 si prevedono investimenti per 65 milioni e 160 nuove assunzioni.
Dà la fotografia di una Cooperativa solida e radicata sul proprio territorio, in grado di coniugare convenienza, innovazione e sviluppo, la XXIX Assemblea generale dei Delegati Nova Coop, tenutasi sabato al Grand Hotel Dino di Baveno (Vb), che ha approvato il bilancio consuntivo 2017.

“I risultati conseguiti nel 2017 – afferma il Presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive – confermano la solidità della Cooperativa e la sua capacità di produrre risultati di bilancio coerenti con i nostri obiettivi di rafforzamento patrimoniale e di equilibrio economico finanziario, nonostante il nostro agire in un territorio estremamente competitivo e le ampie aree di sofferenza sociale ed economica ancora presenti nel Paese, che certo non contribuiscono alla ripresa dei consumi”.

 

Private label e soci crescono

Le vendite del 2017 sono state generate per 997 milioni da supermercati e ipermercati (+0,4% su identico perimetro 2016) e per 50,4 milioni dalle stazioni a marchio Enercoop di Pinerolo, Biella e Cuneo, grazie all’erogazione di 44 milioni di litri a 1,8 milioni di clienti, con un incremento degli acquirenti in omogeneo del 5,9% sull’anno precedente. Il secondo anno completo di apertura del concept store “Fiorfood” a Torino ha invece generato un fatturato di 5,25 milioni di euro e circa 180 mila coperti serviti.
Nova Coop ha chiuso l’anno con quasi 40 milioni di scontrini battuti. Un risultato positivo che ha visto la conferma del buon andamento della rete di vendita tradizionale e portato diverse novità nel carrello della spesa: crescono la preferenza per il Prodotto a Marchio Coop, quasi un +3% di pezzi venduti, e il valore della spesa media, in aumento dello 0,9%, grazie a un cambiamento del mix di spesa che vede l’affermarsi delle vendite continuative e il contrarsi di quelle promozionali.
L’applicazione per la prima volta della normativa nazionale sull’esclusione dalla cooperativa dei soci inattivi ha visto la conferma di 605.557 soci. Le nuove adesioni nei 12 mesi sono state 23.701 (3,91%), in una platea che fotografa i cambiamenti in atto nella società italiana, con l’aumento degli uomini (44% del totale), per la trasformazione dei modelli di consumo e dei ruoli nelle famiglie, e l’apprezzarsi dei soci non nati in Italia, che rappresentano circa il 5% della base sociale. Tra i nuovi iscritti è significativo il contributo delle giovani generazioni: il 6,5% ha tra i 18 e i 25 anni di età, il 21% è nella classe 26-35 anni.
Unica nel panorama della distribuzione cooperativa, Nova Coop ha aumentato di 731 unità il numero di Soci Prestatori, con una raccolta di 126 milioni di euro di nuovi finanziamenti che hanno assestato il valore medio del libretto di deposito a circa 8.000 euro. Il Prestito raccolto dagli 84.833 Soci Prestatori (14% del totale) ammonta così a 679 milioni di euro, con un rapporto prestito/patrimonio di 0,88, migliore rispetto alla media nazionale delle cooperative a consumo di 1,38.
“Nell’anno appena trascorso – dice Dalle Rive – ci siamo concentrati sull’elaborazione di proposte per soddisfare la figura emergente di un nuovo consumatore, attento a qualità e risparmio ma anche all’impronta etica dei suoi acquisti. Abbiamo attinto al nostro patrimonio di valori, rafforzando la riconoscibilità della proposta commerciale e sociale, per portare la nostra distintività cooperativa, già affermata nel Prodotto a Marchio, anche nei servizi erogati come nelle nostre sempre più numerose attività di protagonismo sociale”.

 

Si rafforzano E-commerce e drive e free wi-fi

Il 2017 si è aperto con l’avvio del servizio di e-commerce Drive di Beinasco, che consente di ordinare la spesa comodamente da casa o dall’ufficio e prenotarne il ritiro presso l’ipermercato nell’area dedicata. Il punto vendita rappresenta un case study di cui è allo studio l’estensione in altre aree del Piemonte.

Il sito di e-commerce www.cooponline.it ha continuato il suo percorso di rafforzamento, migliorando in particolar modo l’accesso da mobile in termini di conversioni (+50% del tasso di conversione da smartphone e tablet rispetto all’anno precedente) e di vendite (+40% rispetto all’anno precedente).

L’accesso alla rete è anche al centro del servizio “Wifi free” per consentire a Soci e clienti di usare internet gratuitamente nei punti ristoro, nelle sale dedicate alle iniziative sociali e nelle aree di vendita, già attivo negli ipermercati e presso le gallerie commerciali di Crevoladossola, Chieri e Collegno.

Un tema conduttore delle azioni di rinnovamento dei punti vendita è la politica energetica, con il proseguimento di un mix di interventi che ha consentito di ridurre in un anno il consumo di energia elettrica, a parità di superficie di vendita, del 5,94%, portando l’efficientamento complessivo in un quinquennio al 13,14%.

 

Ristrutturazioni e un nuovo format a Torino per 65 milioni di euro

Nova Coop ha investito complessivamente lo scorso anno 7,8 milioni di euro in interventi di ristrutturazione che hanno interessato i punti vendita di Pinerolo, Cuorgnè, Borgomanero e il Drive di Beinasco. Le attività di sviluppo e rinnovamento della rete continueranno anche nel corso del 2018 con un impegno di 65 milioni di euro che abbraccia le ristrutturazioni in programma a Gravellona Toce, Chivasso e Trecate (6 milioni in totale); il nuovo modello di superstore che debutterà a Torino in via Botticelli entro fine anno (48 milioni); il cantiere per un nuovo supermercato a Giaveno (12 milioni), in apertura nella primavera 2019; il cantiere di un nuovo magazzino dedicato al servizio CoopDrive che permetterà la consegna della spesa a domicilio a Torino (1,2 milioni).

È stata inoltre inaugurata nell’aprile scorso a Vercelli la quarta pompa di benzina a marchio Enercoop (2 milioni), che conferma la programmazione del piano di sviluppo delle pompe bianche a marchio con una nuova apertura ogni anno fino al 2020. I nuovi punti vendita di Torino – Botticelli e Giaveno porteranno a 160 nuove assunzioni, comprendenti anche livelli di responsabilità (120 a Torino, 40 a Giaveno).

Allineo, Bruno Aceto di Gs1 Italy spiega lo standard adottato dalla Gdo

La Gdo italiana tramite ADM ha dichiarato che entro il 1 gennaio 2019 adotterà il sistema comune ideato da Gs1 Allineo per l’allineamento e la trasmissione comune dei dati: ma di cosa si tratta esattamente e a cosa serve? Lo abbiamo chiesto a Bruno Aceto, Ceo di Gs1 Italy.

Oggi garantire la consistenza e la qualità del dato è una delle grandi sfide per ogni azienda su tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione.GS1 Italy si è impegnata a diffondere il data management nella filiera del largo consumo. La sfida, raccolta dalla Gdo italiana, è quella di avere più competitività e più efficienza.

In questa intervista Giorgio Santambrogio di ADM (Associazione Distribuzione Moderna) annuncia la decisione presa dalle imprese associate di attivare il catalogo elettronico GS1 GDSN attraverso il servizio Allineo.

 

 

Gruppo VéGé punta sul proximity marketing con una piattaforma nazionale

È giunto a maturazione dopo una fase di rodaggio, avviata pionieristicamente nel 2015 con l’installazione nei supermercati dei primi beacon, il progetto di proximity marketing di Gruppo VéGé. Obiettivo: attivare una comunicazione real time e personalizzata tra punto vendita e consumatore,

Partito con un semplice messaggio di benvenuto, il progetto di proximity è cresciuto non solo in termini numerici, coinvolgendo a oggi 870 punti vendita in tutta Italia, ma si è anche evoluto e affinato dal punto di vista dei contenuti promozionali veicolati.
In occasione dell’incontro con l’industria di marca tenutosi il 20 giugno, presso l’auditorium del palazzo Lombardia di Milano per la condivisione dei progetti di marketing e commerciali, Gruppo VéGé e Join Tag hanno presentato il modello Kariboo, il sistema innovativo di proximity advertising near store, in store e near product.
Il sistema consente di comunicare con il cliente attraverso l’invio di notifiche push nei loro device durante la shopping experience, grazie all’utilizzo del geofencing nei pressi dei punti di vendita e alla sensoristica di prossimità installata all’interno dei negozi, che lavora in interazione con un ampio network di App affiliate a Kariboo. Végé è l’unico network nazionale della Gdo ad aver a disposizione il nuovo canale di proximity marketing in maniera estesa e rodata, in grado di raggiungere il cliente sia near store che near product.
Gruppo VéGé inoltre ha presentato all’industria di marca una campagna di proximity marketing effettuata in partnership con Coca Cola HBC su scala nazionale, in modo da mostrare in maniera tangibile le potenzialità del nuovo canale di comunicazione e i risultati della campagna.

“Essendoci mossi da pionieri assoluti, abbiamo avuto tutto il tempo per accumulare esperienza in modo graduale e non intrusivo nei confronti dei clienti. Questa gradualità, insieme alla credibilità di cui godono le imprese associate al Gruppo e al rapporto di simbiosi tra gli italiani e i loro smartphone, ha senza dubbio favorito una risposta più che positiva da parte della clientela – spiega Giorgio Santambrogio, Ad di Gruppo VéGé -. Ritengo che i tempi siano maturi per un ulteriore salto di qualità condiviso con l’industria di marca che ci consentirà di offrire ancora più valore aggiunto al cliente, perché questa resta la bussola imprescindibile, lo spirito che ci guida da sempre e che giustifica i nostri costanti investimenti in nuove tecnologie”.

Conad del Tirreno, +4% nel 2017 e investimenti previsti per 246 milioni al 2020

È stato un bilancio positivo quello presentato da Conad del Tirreno alla base sociale: 213 soci, di cui 122 in Toscana e provincia di La Spezia, 38 nel Lazio e 53 in Sardegna. L’esercizio 2017 ha chiuso infatti con un giro d’affari complessivo di 2,49 miliardi di euro (+4% rispetto al 2016) e un utile netto di 25,2 milioni di euro.

 

Il piano triennale di investimenti

La solidità della cooperativa è testimoniata dal patrimonio netto di 345 milioni di euro, base del piano triennale di sviluppo 2018-2020 che vede investimenti per 246,5 milioni di euro finalizzati ad accrescere le quote di mercato e l’efficienza complessiva del gruppo. Azioni e progetti mirati a rafforzare il legame con i clienti, privilegiando un’offerta conveniente e di qualità e destinando risorse anche allo sviluppo dei servizi. Le nuove aperture produrranno inoltre positive ricadute sulle economie locali, in linea con la visione d’impresa della cooperativa.
Conad del Tirreno si conferma il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato di oltre il 18%) e nel Lazio (23,5%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), e rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato che supera il 15% (fonte: GNLC II semestre 2017).

“Abbiamo chiuso il 2017 con risultati più che positivi, ben oltre l’andamento del mercato e dei consumi. Abbiamo lavorato in modo speciale per rafforzare il rapporto con il cliente e il territorio, con un’offerta attenta a fornire risposte adeguate al ritmo dei cambiamenti in corso – ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi –. I risultati di bilancio sono il frutto di scelte lungimiranti e del successo del nostro modello fatto di imprenditori indipendenti associati in grado di distinguersi in un mercato sempre più competitivo. Vogliamo accrescere la fiducia riservataci dai clienti rafforzando qualità, informazione ed “esperienzialità” nei nostri punti di vendita. Più il mondo diventa virtuale, più il cliente è alla ricerca esperienze reali per essere sempre più coinvolto, sorpreso e ispirato. Nessun uomo è un’isola e neanche il supermercato lo è: dunque, ascoltare e al contempo gratificare e rassicurare ogni consumatore con un’offerta che coniughi al meglio la capacità di innovare con la tradizione, la qualità con la convenienza. In uno scenario in cui l’asticella della fiducia, dell’efficienza e delle competenze si alza sempre più, dobbiamo essere capaci di esprimere risposte veloci, rafforzando i nostri asset distintivi e lavorando scrupolosamente sulla ricerca di efficienza. Abbiamo investito e innovato il nostro network logistico per supportare la competitività, la qualità e la reattività alle aspettative dei nostri clienti”.

Conad del Tirreno ha in attività 342 punti di vendita (195 in Toscana e nella provincia di La Spezia, 77 in Sardegna e 70 nel Lazio): 29 Conad Superstore, 112 Conad, 148 Conad City, 44 Margherita, 9 Sapori&Dintorni Conad. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, 22 parafarmacie, 3 ottico, 2 PetStore e 27 bistro-bar sulla marca del distributore e sui prodotti alimentari e freschissimi.

“Il socio imprenditore rappresenta la nostra distintività, per la sua capacità di dialogare con la comunità in cui opera, ponendo massima attenzione al sostegno e valorizzazione del territorio e investendo sulla professionalità dei propri collaboratori, impegnati nell’ascolto dei clienti con aspettative sempre maggiori – ha detto il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri –. Ciascuno di noi è sempre più consapevole che fiducia, competenza, professionalità e un sorriso accogliente sono gli ingredienti distintivi che una squadra motivata e vincente deve offrire quotidianamente ai clienti per essere autentici protagonisti del nostro Persone oltre le cose”.

 

Convenienza, mobilità sostenibile e solidarietà

In un 2017 dove il potere d’acquisto è rallentato rispetto al biennio precedente, si conferma la lotta al carovita promossa da Conad del Tirreno. Le numerose iniziative messe in campo – tra cui Bassi&Fissi, un paniere di prodotti quotidiani a prezzi convenienti tutto l’anno – hanno generato oltre 200 milioni di euro di risparmio per i clienti. Una fidelizzazione espressa da un milione e mezzo di Carta Insieme che, oltre ai punti per la raccolta, riserva ogni giorno occasioni di risparmio.
Sono 11 gli impianti di distribuzione in funzione in Toscana, Sardegna e Lazio; lo scorso anno, rifornendosi a queste pompe, gli automobilisti hanno risparmiato oltre 8,5 milioni di euro. Grazie al nuovo accordo con Enel per favorire la diffusione della mobilità elettrica, è prevista l’istallazione di 56 postazioni di ricarica presso i supermercati. Le 22 parafarmacie hanno venduto farmaci da banco con sconti fino al 40 per cento rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali.

Conad del Tirreno e i propri soci hanno destinato oltre 3 milioni di euro a iniziative di responsabilità sociale nel campo dello sport – con particolare attenzione al sostegno dei settori giovani di molte discipline sportive –, della cultura e del tempo libero, oltre che per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie locali.

Aperitivo con insetti, larve e grilli interi al via da Coop (Svizzera)

Sembrava una boutade, e invece Coop svizzera insiste e amplia la gamma di prodotti a base di insetti. Da oggi nei negozi Coop sono disponibili tre diversi snack con noci, larve della farina e grilli interi. Con prodotti innovativi a base d’insetti, Coop promuove una produzione alimentare orientata al futuro e apre ai clienti una nuova dimensione del gusto. Non solo: dimostra che in molti settori la Gdo è più avanti ad esempio della ristorazione (anche Carrefour Spagna che ha lanciato una linea a base di insetti), ancora assai cauta nell’adottare i nuovi alimenti, forse a ragione perché timorosa di “inquinare” quel rapporto fondamentale di fiducia che si instaura con il cliente.

Per i nuovi snack da aperitivo, la startup Essento ha inserito Tenebrio (larve della farina) o Acheta (grilli) arrostiti, mescolati con arachidi, mandorle o noci di acagiù e impreziosite con paprica, curry o sale. Gli snack sono disponibili nelle varianti Tenebrio-Sale, Tenebrio-Curry e Acheta-Paprica. 

 

Pioniere nella trasformazione degli insetti
Ad agosto 2017 Coop ha lanciato con successo le polpettine e i burger d’insetti della start-up Essento, ampliando successivamente l’assortimento con barrette energetiche anch’esse a base d’insetti. I prodotti sono attualmente disponibili in 56 supermercati Coop e le barrette sono in vendita anche in tutti gli shop Coop to go.

Oltre ad avere un buon sapore, i grilli e le larve della farina sono ricchi di sostanze nutritive molto interessanti: proteine, sali minerali, vitamine e acidi grassi insaturi. E i prodotti presentano un ulteriore vantaggio: gli insetti possono essere allevati in modo sostenibile. Non solo richiedono poca acqua e cibo, ma le emissioni di gas serra legate alla loro produzione sono minime. Per questo il 7 giugno 2018 ad Amsterdam, in occasione dei Sustainable Food Awards, Coop è stata premiata con il Runner-up Award nella categoria “New Sustainable Food Awards” per i prodotti a base d’insetti Essento.

Obiettivo: “allineare” il sistema Italia, la Gdo adotta lo standard GS1 GDSN

È stato un soddisfatto Giorgio Santambrogio nella veste di presidente di ADM ad annunciare l’impegno della distribuzione moderna presente in Italia ad aderire allo standard GS1 GDSN. Perché ormai non basta parlare di Big Data, la prossima frontiera per le aziende è garantire la qualità del dato.

A margine del convegno abbiamo chiesto a Santambrogio il perché di questa decisione. 

Nel corso dell’incontro “Big data nel carrello – Dall’efficienza di filiera alle strategie di marketing” ampio spazio è stato dedicato al percorso virtuoso che – grazie agli standard GS1 – permette alle imprese di scambiarsi informazioni dettagliate e corrette, arrivando così a relazionarsi meglio con il consumatore.

Nella stessa occasione GS1 Italy ha annunciato l’avvio del Piano per l’attuazione della qualità dei dati, per accompagnare le imprese del largo consumo nello sviluppo della cultura del data quality all’interno dell’azienda e nella strutturazione dei processi di data governance. La qualità dei dati è, infatti, diventata un vantaggio strategico e le aziende devono assicurare che i dati disponibili sui loro prodotti siano di qualità, corretti e aggiornati.

Nei prossimi giorni sarà pubblicata la videointervista a Bruno Aceto, Ceo di GS1 Italy, che ci spiega più nello specifico cos’è e a cosa serve Allineo.

La Supermostra di Esselunga vista da 90mila persone, consegnato il secondo carrello d’oro

Sono state 90mila le persone che hanno visitato la Supermostra di Esselunga: alla Stazione Leopolda di Firenze l’esposizione interattiva che ha voluto festeggiare i 60 anni dalla fondazione dell’insegna ha accolto, dal 28 marzo al 21 aprile, oltre 27.000 persone, confermando anche nel capoluogo toscano il grande successo già riscosso a Milano.

La Supermostra di Firenze è stata anche l’occasione per raccontare 60 anni di televisione italiana attraverso un talk tra Pippo Baudo e il critico televisivo Aldo Grasso. La serata ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico e ha emozionato lo stesso celebre conduttore, accolto con grandissimo affetto da circa 400 persone.

Con la Supermostra Esselunga ha ripercorso la sua storia, legata a doppio filo con la storia di milioni di persone, delle loro abitudini e della loro quotidianità e l’evoluzione e i cambiamenti che hanno attraversato l’Italia. A coinvolgere il “visitatore-spettatore” sono stati, in particolare, l’installazione di carrelli “volanti” e la “stanza delle meraviglie” con gli oggetti iconici esposti per ricostruire le tendenze e l’atmosfera del passato, lo zootropio che riproduceva la preparazione delle lasagne, il trono a forma di fragola, la stanza caleidoscopica che dava la possibilità di immergersi nel mondo della filiera e delle produzioni. Tra gli elementi di maggiore attrazione un camion di Esselunga originale, dove adulti e bambini si sono divertiti a salire e a far finta di guidarlo.

Il 3 maggio si è tenuta l’estrazione del concorso legato alla mostra e il fortunato vincitore ha ricevuto il carrello d’oro in miniatura, del valore di 25mila euro (nella foto).

Customer experience, le soluzioni Retex per un piacevole shopper journey

Come soddisfare la customer experience?
Che ruolo possono giocare retailer e ristoratori nel gestire l’intero ciclo d’acquisto? Quanto conta
la tecnologia e l’esperienza digitale nella progettazione dei format retail?

Se ne è parlato nell’incontro organizzato da Retex, gruppo italiano specializzato a livello internazionale nell’innovazione di punti vendita fisici e digitali per dibattere della food and beverage rEvolution.

Protagonisti dell’evento – sponsorizzato da Epson – alcuni dei più importanti rappresentanti del settore: Luca D’Alba, Direttore Marketing ed Acquisti Autogrill, Alessandro Sampaoli, Chief Operating Officer di Panino Giusto, Marco Airoldi, Vicepresidente Esecutivo di Rossopomodoro e Fausto Caprini, Amministratore Delegato di Retex.

Fausto Caprini

E proprio l’AD di Retex ha spiegato: “Le soluzioni su cui investiamo contribuiscono a creare notevoli vantaggi per retailer e clienti: una riduzione delle code in cassa e del tempo di attesa per il cliente, riduzione degli errori al momento dell’inserimento dell’ordine da parte dell’operatore di cassa, incremento dell’efficacia del lavoro degli operatori di cassa, miglioramento generale della customer experience. Questo comporta un migliore engagement tra brand e cliente ed un incremento delle vendite”.

Tre oggi gli asset di sviluppo di Retex: l’home delivery, l’interactive Kiosk e il self Ordering

1. Consegna a domicilio
Che si acquisti via smartphone o web, gioca un ruolo chiave l’integrazione con i sistemi di check
out, la gestione in loco degli ordini e dei pagamenti da portali di consegna a domicilio.
L’obiettivo delle soluzioni targate Retex è quello di integrare in un’unica piattaforma tutti gli ordini
effettuati dai clienti sulle diverse piattaforme di food delivery, quali ad es. Foodora, Glovo, Uber
eats, Mi piaace e Deliveroo, tramite API (Interfaccia di programmazione di un’applicazione)self
Ordering.

2. Interactive Kiosk
Gli Interactive Kiosk permettono di fornire al cliente un’esperienza interattiva e nuova.
Un’interfaccia grafica guida il cliente nelle sue scelte, consigliando articoli e dando informazioni
precise sui prodotti, assicurando un’esperienza senza stress e abbattendo drasticamente code e
attese.
Il vantaggio per il retailer è di poter assorbire i flussi nelle ore di punta e le conseguenti code in
cassa.

3. Self ordering
Retex propone la propria soluzione di “Self Ordering”: il cliente può ordinare direttamente dal
tavolo tramite web app o app mobile. Si può scannerizzare un QR code, accedere al menu digitale
ed effettuare l’ordine, subito inoltrato all’area di preparazione predisposta.
Grazie all’integrazione con i sistemi di cassa (quali per es. Oracle Simphony), il cliente può
chiedere il conto e pagare senza spostarsi. Il gaming è un ulteriore alleato; tramite app il cliente
ha a disposizione diversi giochi da poter utilizzare per intrattenersi mentre attende il proprio
ordine.
I benefici: una notevole riduzione dei tempi di ordine e di pagamento e un migliore engagement
del cliente. Inoltre, il “cross selling” indotto dalle attività promozionali sull’app consente di
incentivare le vendite.

Supermercato24 raccoglie 13 milioni di euro di finanziamento e guarda all’estero

È il più grande round di finanziamento in Europa che vede protagonista un attore del settore della spesa on-line on-demand: stiamo parlando dei 13 milioni di euro ottenuti da Supermercato24

Negli ultimi due anni Supermercato24 ha triplicato il fatturato chiudendo il 2017 a quota 7 milioni di euro. L’aumento di capitale, pari a quasi il doppio del suo fatturato, è finalizzato a supportare la crescita della società che potrà espandersi ulteriormente in Italia e avviare una prima fase di espansione all’estero. Non solo, sono in programma anche l’ampliamento dell’offerta di servizi ai clienti e il raddoppio dell’attuale team di 60 professionisti entro il 2019, con l’inserimento di figure professionali come sviluppatori, data scientist, product manager, esperti di marketing, vendite e logistica.

All’operazione, realizzata sotto forma di aumento di capitale riservato, hanno partecipato i fondi FII Tech Growth in qualità di lead investor e Endeavor Catalyst. Hanno inoltre aderito 360 Capital Partners e Innogest, dando seguito agli investimenti già effettuati nei precedenti round del 2015 e del 2016.

Nata a Verona nel 2014, Supermercato24 è stata la prima realtà ad applicare un modello innovativo che permette al cliente di scegliere il supermercato di fiducia, ordinare la spesa on-line e affidarsi ad un personal shopper che la consegnerà all’indirizzo desiderato entro un’ora o nella fascia oraria richiesta.

Dal 2016 la società è guidata da Federico Sargenti, ex manager Amazon che ha lanciato il business del largo consumo in Italia e Spagna, e da un team di manager con esperienze internazionali in realtà come Google, Vodafone, EY e EDF. Negli ultimi due anni Supermercato24 ha siglato più di 15 partnership con i principali attori della Gdo e offrendo il più ampio assortimento di prodotti sul mercato (con oltre 65.000 referenze), con gli stessi prezzi dei punti vendita. Attualmente il servizio è attivo in 23 province italiane e oltre 400 comuni al Nord, Centro e Sud Italia.

Questo importante round di finanziamento ci aiuterà a supportare gli obiettivi ambiziosi di crescita, a fornire alla grande distribuzione una soluzione e-commerce competitiva, veloce e senza rischi e a rafforzare il nostro ruolo di innovatore del settore – ha dichiarato Federico Sargenti, AD di Supermercato24 -. La crescita del grocery on-line in Europa sta accelerando, ci troviamo di fronte ad un’offerta in forte evoluzione e a consumatori sempre più esigenti e digitali. II nostro modello on-demand, grazie alla tecnologia sviluppata, alla shopper community e alla competenza dei nostri partner retailer è in grado di coprire sia le grandi che le piccole città, e di venire quindi incontro all’esigenza di tutti questi consumatori”

“Con l’investimento in Supermercato24 prosegue l’attività di Fondo Italiano d’Investimento a supporto delle aziende italiane ad alto contenuto tecnologico ed elevato potenziale di crescita.  Supermercato24 è il servizio leader in Italia che i consumatori possono utilizzare per effettuare la spesa on-line presso il loro supermercato di fiducia e come tale riteniamo sia un’azienda strategica per l’innovazione della grande distribuzione a livello nazionale ed internazionale. Per questo motivo Fondo Italiano d’Investimento intende impegnarsi fattivamente per il suo sviluppo con supporto operativo e non solo finanziario – ha dichiarato Mauro Pretolani, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento SGR – che fa parte del team di gestione del fondo FII Tech Growth.

Per il round, Supermercato24 si è avvalsa dell’assistenza legale dell’Avvocato Attilio Mazzilli, partner di Orrick, studio legale internazionale con una forte specializzazione nel settore technology e del venture capital.

 

Coop Italia: è il genovese Domenico Brisigotti il nuovo Direttore Commerciale Food

Domenico Brisigotti, 55 anni, genovese è il nuovo Direttore Commerciale di Coop Italia, che prende il posto di Alessandro Mazzoli, passato in Coop Alleanza 3.0 come Direttore Commerciale. Per Brisigotti si tratta di un ulteriore avanzamento di carriera in un contesto, quello di Coop Italia, che lo vede attivo fin dal 1988. È del 2000 la sua nomina a Direttore Prodotto a Marchio Coop  (una carica che Brisigotti ha ricoperto fino al 2015); anni importanti di crescita di fatturato del prodotto a marchio, di allargamento dell’assortimento (sono gli anni del farmaco a marchio Coop e della nascita dei corner Coop Salute e di CoopVoce, il primo operatore mobile virtuale in Italia)  e di importanti riconoscimenti: tra questi nel 2010 il riconoscimento assegnato a Coop dalla Federazione “Consumers International” (220 associazioni di consumatori di 155 nazioni) come migliore catena della grande distribuzione in Europa per quanto concerne la responsabilità sociale d’impresa.

Nel 2015 in piena Expo la nomina di Brisigotti a Ceo di Coop Italian Food la costola della centrale distributiva bolognese votata all’export, a cui ha sommato sempre a partire dal 2015 la carica di Direttore Commerciale Non Food di Coop Italia. A seguito della nuova posizione assunta da Domenico Brisigotti, Annamaria Fabbri finora Responsabile dei Settori Casa e Persona di Coop Italia, assume il ruolo di Responsabile Commerciale Non Food. È una scelta di continuità, in quanto Annamaria Fabbri ha lavorato a fianco di Domenico Brisigotti e insieme alle Cooperative, alla gestione delle politiche commerciali e dei progetti in corso per il cambiamento del Non Food di Coop. Il Consiglio di Amministrazione di Coop Italia ringrazia Alessandro Mazzoli per l’importante lavoro e contributo che ha dato in 9 anni al Consorzio Nazionale e al Sistema Coop e rivolge a lui, a Domenico Brisigotti e ad Annamaria Fabbri e i migliori auguri per i nuovi importanti incarichi.

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