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Packaging, si aprono nuove frontiere

Da semplice contenitore a veicolo di valore aggiunto. Negli ultimi anni il packaging si è evoluto in modo sostanziale, andando ben oltre la sua semplice funzione d’uso. Grafica e design sono solo gli aspetti più visibili di questa rivoluzione, che si sta sviluppando lungo due direttive principali: servizio aggiunto e sostenibilità.

Una confezione di Waitrose

Se infatti praticità e funzionalità sono ormai caratteristiche imprescindibili sia per i consumatori che per le imprese della distribuzione, l’attenzione all’ambiente e, in ambito food, a eliminare gli sprechi di cibo, sta diventando un’istanza sempre più sentita anche da parte delle aziende produttive. Senza contare che, come rivela il recente report di Nielsen “Breakthrough Innovation”, in caso di packaging innovativo e appealing le vendite aumentano di circa il 5,5% rispetto a confezioni tradizionali.

«I vincitori dell’ultima edizione dell’Oscar dell’imballaggio possono dare un’idea sulle tendenze più attuali in fatto di innovazione – illustra Marco Sachet, direttore dell’Istituto italiano imballaggio –. Ci sono soluzioni semplici ma dall’elevato servizio, come la confezione per la mozzarella dotata di pretaglio che consente l’apertura in due momenti, facendo prima fuoriuscire il liquido di governo. Oppure la busta per gli alimenti freschi da banco con un sottilissimo strato di rame dall’effetto antibatterico: una soluzione che permette una maggiore conservazione del prodotto e contribuisce a ridurre il problema dello spreco domestico. Uno sviluppo interessante è anche dare una seconda vita al contenitore dopo che ha svolto il suo compito primario. È il caso del vaso di vetro della Nutella, con un collo riprogettato per adattarsi alla capsula Bormioli».

L’e-commerce detta nuove regole

Ma se questi sono filoni tutto sommato “classici”, nuovi segmenti si stanno aprendo e sono ancora tutti da sviluppare. La crescita dell’e-commerce, per esempio, sta ponendo nuove sfide ai produttori, che devono mettere a punto confezioni singole funzionali al trasporto e, fattore non trascurabile, che rispondano ai requisiti standard richiesti dal colosso Amazon. Un aumento della complessità, dal punto di vista del processo produttivo così come di imballi e trasporti.

McHall Farms

«Fra i vincitori di quest’anno – aggiunge Sachet – è da ricordare una pompetta con beccuccio richiudibile: una soluzione molto utile per l’e-commerce perché si presta a pack più semplici e anche per il vending, perché ripiegandosi su se stessa non si incastra all’interno della macchina. Sono invece ancora da sviluppare delle soluzioni efficienti per fare sì che il pack rimandi alla realtà aumentata. Le confezioni infatti tendono a diventare sempre più piccole, lasciando meno spazio per inserire le informazioni, che aumentano sempre di più. C’è quindi la necessità di rimandare dal pack alla realtà virtuale, al di là del QR code che già è utile ma che trova ancora un utilizzo limitato».

Ma secondo alcuni, l’ultima vera frontiera rimane il packaging commestibile, di cui si parla già da qualche tempo. La scoperta più recente, che arriva dagli Stati Uniti, riguarda una pellicola protettiva derivata dalle proteine del latte, quindi naturalmente biodegradabile, in grado di conservare il cibo 500 volte meglio dei materiali tradizionali. In futuro si potrebbero aggiungere aromi naturali e additivi nutrienti per migliorarne il gusto.

C’è fermento nell’ortofrutta

Il dibattito si accende, almeno nel Regno Unito, quando si arriva alle confezioni dell’ortofrutta. Sta facendo molto discutere infatti la scelta di Asda di eliminare o almeno ridurre fortemente l’offerta di frutta e verdura sfusa dai suoi punti vendita e di diminuire i formati di quella confezionata, al fine di diminuire gli sprechi. Secondo Feedback, una charity inglese che si batte proprio contro lo spreco di cibo, la decisione comporterà invece l’aumento di confezioni di plastica e di cibo che verrà buttato, oltre che un danno per gli agricoltori inglesi, costretti a fornire frutta e verdura di dimensioni standard.

Ma nel frattempo c’è chi sta sfruttando proprio i vegetali per dare vita a packaging green. Waitrose per esempio ha deciso di utilizzare piselli e legumi scartati per la vendita per creare scatole sostenibili ed eleganti per la pasta. Ora il 15% dei packaging dei fusilli gluten free a marca privata è realizzato con i legumi, riducendo del 15% l’utilizzo di alberi per ogni scatola e del 20% le emissioni di gas durante la produzione.

E il retailer britannico non è il solo. Come riporta la rivista Packaging World, il canadese Pure Hothouse Foods, specializzato nella coltivazione e nella vendita di vegetali, ha recentemente lanciato la linea Cloud 9 di pomodori in un packaging di cartone arricchito con fibre di pomodoro, prodotto da Solidus Solutions; è diventato così la prima azienda canadese a imballare pomodori attraverso le piante stesse e a creare un’economia circolare.

E anche in Francia Idyl, produttore di pomodori, meloni, frutta mediterranea, vegetali ed erbe fresche, ha cominciato a utilizzare packaging arricchiti con fibre delle piante di pomodori.

L’innovazione dell’americano McCall Farms sta invece nella nuova lattina di plastica trasparente introdotta per le conserve vegetali pronte del suo brand Glory Foods. Si tratta, di fatto, della prima innovazione nel mercato delle lattine da quando furono lanciate, nel 1833.

Dove andrà il mercato?

Impossibile dirlo con certezza, ma qualche previsione Smithers Pira l’ha fatta. Il gruppo, specializzato nelle analisi e nei servizi per il mercato del packaging, della carta e della stampa, ha analizzato il possibile sviluppo di alcuni segmenti.

  • Le bioplastiche, innanzitutto, il cui utilizzo industriale, secondo il gruppo, crescerà a una media annuale del 17% tra il 2017 e il 2022, raggiungendo un valore di quasi 7,2 miliardi di dollari. Attualmente il segmento ha un’incidenza molto bassa sul totale imballaggi in plastica, ma gli sviluppi tecnologici permetteranno la creazione di nuovi tipi di polimeri e biopolimeri rinnovabili e biodegradabili. L’Europa è in prima linea sul fronte della ricerca e sviluppo e incide il 31% a livello globale per quanto riguarda l’utilizzo di pack in bioplastica; entro il 2022, tuttavia, i tre quarti di questi materiali saranno prodotti in Asia.
  • Poi, i packaging flessibili, dedicati sia ai consumatori finali che all’industria, che secondo Smithers Pira avanzeranno a un tasso annuale del 4,1% arrivando nel 2022 a 33,5 milioni di tonnellate per 282,6 miliardi di dollari. Un mercato che, rispetto alle confezioni rigide, offre numerosi vantaggi nel risparmio dei costi, compresi quelli di trasporto, nella riduzione del peso e nell’allungamento della shelf life. I “pouch” (confezioni a sacchetto), soprattutto nella versione stand-up, sono il segmento a più veloce crescita.
  • Infine, avanzeranno le soluzioni con film protettivi, utilizzati per esempio nelle confezioni di ready meal da scaldare nel microonde, meglio ancora se flessibili: un mercato che crescerà del 4,7% tra il 2016 e il 2021 raggiungendo 11,32 miliardi di dollari.

 

Facile come bere una noce di cocco

Uno speciale sistema pratica un foro nella noce di cocco, inserisce un tappo richiudibile e biodegradabile e avvolge la noce in un film che riporta le informazioni di prodotto e il codice a barre: in questo modo è possibile bere l’acqua di cocco direttamente dalla noce. Il brevetto è di Coco Taps, azienda di Las Vegas che ha cominciato a vendere il prodotto nei negozi di healthy food e su Amazon, per poi arrivare in Whole Foods Market. La catena lo ha lanciato a novembre 2016 in 56 dei suoi store in Arizona, California e Nevada. I plus del prodotto sono la praticità e semplicità della confezione, associata alle straordinarie qualità nutrizionali dell’acqua di cocco; la pricipale criticità è invece legata alla logistica, considerato il peso delle noci di cocco e l’ubicazione dello stabilimento di confezionamento.

Come ti allungo la vita di frutta e verdura

Non è una cassetta qualunque, ma uno strumento che riduce lo spreco alimentare. “Attivo” è il packaging che Bestack ha realizzato in collaborazione con l’Università di Bologna dopo cinque anni di analisi, panel test e campionamenti e che permette di prolungare la shelf life della frutta, salvando potenzialmente dalla spazzatura 850 mila tonnellate di prodotto ogni anno in Italia.

L’imballo è stato testato questa primavera sulle fragole Candonga di Apofruit, la varietà tipica della Basilicata commercializzata con il brand Solarelli. I risultati hanno evidenziato che la shelf life del prodotto aumenta da uno a due giorni e lo scarto di fragole si riduce dall’8 al 18% rispetto al prodotto conservato in altri tipi di packaging; anche per i rivenditori gli scarti si riducono dal 3 all’8%. E su un campione di 400 consumatori intervistati, il 74% ha percepito una miglior conservazione della frutta contenuta nell’imballaggio Attivo.

 

 

 

I vincitori dell’Oscar dell’imballaggio

1) BUSTARAME – ADERCARTA

Busta salvafreschezza 100% riciclabile, con elevata barriera alla luce e capacità antibatteriche (fino al 99%), per il confezionamento dei prodotti freschi da banco come salumi e formaggi, per la Gdo e l’industria alimentare. Realizzata con il 99% di carta certificata FSC e lo 0,2% di rame applicato tramite sublimazione e brinamento, riciclabile come rifiuto cartaceo.

2) DRIP PACK – DI MAURO OFFICINE GRAFICHE

Confezione stand-up in materiale flessibile per prodotti contenenti liquidi o in forma granulare, che si basa su un doppio pre-taglio: aprendo il primo, la busta resta chiusa a eccezione di un canale di drenaggio, attraverso cui è facile far defluire il liquido capovolgendola. È un esempio di progettazione volta alla semplificazione, che incrementa il servizio al consumatore.

 

3) RAPIDA – TAPLAST

Pompa con beccuccio richiudibile, per incontrare anche i requisiti della vendita su e-commerce e adatto a tutti i flaconi. Il volume compatto evita rotture e attuazioni accidentali, senza necessitare di ulteriori imballaggi di protezione; la doppia chiusura del beccuccio realizzata per il cliente Amazon evita spreco di materiale dovuto a rotture accidentali e permette l’eliminazione del termoretraibile.

 

4) DARFRESH RANGE – SEALED AIR

Confezione sottovuoto “skin”, realizzata con due materiali che avvolgono il prodotto come una seconda pelle, in grado di estendere notevolmente la durata di conservazione degli alimenti e mantenere le proprietà nutrizionali. La riduzione dei volumi delle confezioni fino al 50% rispetto ad altri sistemi permette la razionalizzazione dello spazio espositivo, di magazzinaggio e di trasporto. Inoltre, ha un forte impatto sul consumatore grazie all’effetto tridimensionale del prodotto.

 

5) CORNERLESS – GRUPPO SADA

Vassoio in cartone ondulato robusto e riciclabile, adatto a food e non food. Si adatta a linee di confezionamento automatiche e permette di sfruttare al massimo la superficie dei vassoi. A parità di formato, consente di ottenere un importante risparmio di materia prima se confrontato con i vassoi tradizionali e la grande apertura offre vantaggi dal punto di vista espositivo e di circolazione dell’aria.

 

6) NUTELLA EMBOSSED – MRSMITH PER FERRERO

Barattolo per Nutella riutilizzabile per conserve e altri usi in ambito domestico. Senza perdere la forma iconica del barattolo, il nuovo formato offre notevoli vantaggi sul piano della sostenibilità ecologica; l’innovazione è di particolare rilevanza anche in relazione al basso valore aggiunto della tipologia di imballaggio, che appartiene a un settore maturo.

 

di Giulia Colombo

Debutta “Fatti buoni”, la linea premium di Gruppo Gabrielli guarda ai territori

Nasce “Fatti buoni”, la linea premium di Gruppo Gabrielli: protagonista assoluto dei prodotti a marchio è il territorio che, con le sue peculiarità ed eccellenze, offre ai clienti tipicità e qualità.

Quanto ai numeri, sono 40 i prodotti complessivi declinati in 10 linee, in collaborazione con 17 aziende fornitrici, operanti nelle regioni presidiate dal Gruppo Gabrielli. Fatti Buoni propone Pasta di semola di grano e Pasta all’uovo, Sughi, Tartufi, Olio EVO, Conserve vegetali, Confettura Extra Bio, Miele biologico, dolci, orzo tostato e Liquori.

Le referenze Fatti Buoni sono il risultato di una accurata attività di scouting in cui sono state individuate le migliori realtà regionali per proporre sugli scaffali, e quindi sulle tavole, un viaggio sensoriale dei propri luoghi attraverso i prodotti scelti che diventano ambasciatori del territorio.

Fatti Buoni, già dal nome, persegue l’intento di esaltare le realtà aziendali regionali che, nel rispetto delle buone pratiche agricole e di produzione, coltivano e trasformano ingredienti sani e genuini in prodotti di qualità.  “ Firmiamo solo il meglio” è il claim della linea premium a garanzia che Oasi e Tigre scelgono solo il meglio per i propri clienti, perché gli ingredienti sono fatti con l’attenzione e il rispetto che le aziende fornitrici mettono ogni giorno durante e per il loro lavoro.

 «La maestria del saper fare, la qualità di ciò che rende uniche le nostre regioni – ha detto Barbara Gabrielli, Vicepresidente del Gruppo – sono gli elementi che volevamo racchiudessero le nuove referenze Fatti Buoni. Al cibo deleghiamo l’importanza di tramandare sapori, storia e carattere di un territorio con cui ci identifichiamo e con il quale vogliamo continuare nel processo della crescita».

Auchan, accordo con Regione Lombardia per la mobilità sostenibile

Distributori di metano e ricariche elettriche nei centri commerciali di Vimodrone e Rescaldina entro il 2020: è il frutto della convenzione tra Regione Lombardia e Auchan Retail Italia firmata nei giorni scorsi per lo sviluppo della rete distributiva di carburanti per la mobilità sostenibile. La convenzione prevede la realizzazione di nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e di punti di erogazione di metano nei due centri commerciali, entrambi in provincia di Milano. A Regione Lombardia spetterà di fornire un supporto tecnico e amministrativo nei lavori, che saranno realizzati da Auchan in tempo utile per assicurarne la messa in esercizio entro fine 2020.
L’accordo sottoscritto prevede inoltre la possibilità di estendere gli interventi previsti ad ulteriori impianti gestiti da Auchan in Lombardia, a partire da quelli con un erogato compreso tra i 5 e i 10 milioni di litri l’anno, e si inserisce in una comune politica per la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

In una nota congiunta l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini ha sottolineato “il valore dell’interesse di Auchan ad investire sulla propria rete nella diffusione di carburanti ecocompatibili, anticipando i termini di legge. Una scelta che rafforza l’impegno integrato di Regione Lombardia nella lotta allo smog e per la tutela della salute. E che contribuisce inoltre a confermare la nostra regione come un’eccellenza a livello europeo per la crescita che i prodotti come metano e GPL hanno avuto nelle rete distributiva grazie alle nostre politiche”.

Parla di sinergia tra pubblico e privato l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, che segue due precedenti già avviati, e sottolinea: «La direzione intrapresa è quella giusta e lo testimoniano i diversi operatori privati con cui stiamo sottoscrivendo accordi di questo tipo. Stiamo assistendo a un cambio di mentalità, soprattutto culturale, anche da parte dei diversi operatori privati. Da tempo, infatti, grazie a una serie di politiche trasversali ci stiamo impegnando su un nuovo modo di concepire il futuro della nostra regione. Un futuro, sostenibile, orientato verso la riduzione del consumo di fonti fossili e in grado di minimizzare le emissioni dannose in atmosfera. In quest’ottica, trova gran rilievo il tema della mobilità sostenibile, che in Lombardia rappresenta oggi una delle principali sfide che siamo chiamati ad affrontare».

 

Una rete di 34 distributori per Auchan

Partita 14 anni fa, quando fu inaugurata la prima stazione di servizio, la rete di distributori Auchan conta oggi 34 distributori.

«Questo accordo rappresenta l’evoluzione del nostro impegno nel mercato dei carburanti – ha commentato Giovanni Mazza Direttore Carburanti di Auchan Retail Italia –. . Insieme alla convenienza, crediamo molto nell’importanza di investire sulla sostenibilità ambientale. Tutte le nostre stazioni sono dotate delle migliori tecnologie per il rispetto dell’ambiente e già sette utilizzano erogatori di metano. L’accordo con Regione Lombardia ci consentirà di installare ulteriori erogatori di metano, insieme alle colonnine per la ricarica di auto elettriche, nelle nostre più grandi stazioni della regione”.

Auchan Retail Italia è il gruppo della grande distribuzione italiana che opera in 19 regioni con circa 19.000 collaboratori e una rete di 48 ipermercati Auchan, 1.500 supermercati (di cui 268 diretti) Simply, IperSimply, PuntoSimply e MyAuchan e oltre 60 drugstore Lillapois.

Confermato lo sciopero della Gdo il venerdì prima di Natale, Coop comprese

Sciopero confermato (come annunciato due settimane fa) per venerdì 22 dicembre, ed è dunque spesa a rischio nella grande distribuzione e nei supermercati Coop. La protesta indetta dai sindacati del commercio di Cgil, Cisl e Uil è a sostegno del rinnovo del contratto della Distribuzione Cooperativa e della definizione di quello della grande distribuzione, scaduti entrambi da quattro anni. Coinvolti circa 300mila lavoratori impegnati nella grande distribuzione organizzata e 50mila delle Coop. Anche se non si prevede un’adesione tale da portare alla chiusura dei punti vendita, sono previsti presidi e manifestazioni programmate nei pressi di centri commerciali e Coop o Ipercoop. Interessati anche i grandi gruppo come Ikea. I sindacati protestano contro la proposta di aumenti salariali troppo bassi e contro la richiesta di ridurre il pagamento dei primi tre giorni di malattia.

Le iniziative programmate nei territori ad oggi sono, a Roma lavoratrici e lavoratori si ritroveranno a Piazza San Silvestro alle 9; a Milano si svolgerà un presidio davanti la sede di Federdistribuzione. Da qui partirà un corteo diretto a piazza della Scala; a Bologna, un corteo partirà dalla Despar di via Stalingrado per arrivare alla sede della Legacoop; a Cagliari, presidio e manifestazione davanti La Rinascente di via Roma. Aggiornamenti sul sito Filcams. Varie le iniziative organizzate a livello locale.

 

 

Il nuovo spot Conad di Natale, umanità alla prova firmata Pupi Avati

Punta ancora sulle persone più che sui prodotti lo spot natalizio di Conad formato dal regista Pupi Avati. Girato all’interno di un punto vendita Conad a Taranto, racconta una nuova storia dal forte sapore natalizio. Conad, da sempre attento a interpretare la vita del territorio e della comunità, getta un ponte tra l’essere “solo” un supermercato e la realtà circostante.
“Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è”, recita il passaggio finale dello spot. Il supermercato appare come il luogo dell’accoglienza, capace di dare vita ad avvenimenti impensabili, come una magica e fitta nevicata, spettacolare effetto speciale che addolcisce il film del Natale tarantino. Lo spot è in onda sulle maggiori rete televisive a partire dal 17 dicembre 2017.

CREDITS
Agenzia Aldo Biasi Comunicazione
Direzione creativa Aldo Biasi, Salvo Scibilia
Strategic planning Salvo Scibilia
Regia Pupi Avati
Direttore della fotografia Cesare Bastelli
Casa di produzione DueA Film
Produttore Antonio Avati
Musica Flowers – Giovanni Allevi
Executive producer Francesca Fiocchi
Montatore Ivan Zuccon
Post Produzione Fonoroma, Cinecittà, XLR8
Audio Fonoroma, Top Digital

Un Natale inclusivo nella campagna dei supermercati Pascar (Coralis)

Due mani che sfiorandosi danno vita alla magia del Natale: questa è l’immagine della nuova  campagna di auguri del Gruppo Pascar, socio Coralis, un simbolo di solidarietà che genera una luce pura, priva di pregiudizi.

“Siamo convinti che la differenza generi unione. Trascorri le Feste con chi vuoi, l’importante è stare insieme. Pascar è di tutti!”, recita lo slogan che accompagna il manifesto. E in un periodo storico come quello attuale, in cui i problemi legati all’occupazione e alla crisi economica provocano l’insorgere di sentimenti di intolleranza nei confronti degli stranieri, il Gruppo di Taranto ha deciso di trasmettere un messaggio di apertura e tolleranza, dichiarandosi dalla parte degli esseri umani.

Gli obiettivi della campagna di Pascar risiedono dunque nell’incoraggiare tutti a risvegliare la consapevolezza che l’altro costituisce una risorsa e non una minaccia, e nel cercare di riportare alla memoria le storie personali e familiari segnate dalla ricerca di ospitalità in un luogo diverso da quello originario.

Il Gruppo Pascar è presente sul territorio da oltre vent’anni con 14 punti vendita dislocati in tutta la provincia di Taranto, ed è costantemente impegnato nella promozione di attività per l’integrazione sociale volte all’inserimento lavorativo delle fasce più deboli, ma anche al recupero e alla valorizzazione delle bellezze paesaggistiche.

Pascar nasce nel 1995 dalla volontà di due imprenditori, inizialmente con due negozi di piccole dimensioni, e poi con un vero e proprio supermercato di 600 metri quadri a Statte (Taranto). Nel 2004 Pascar costruisce un centro distribuzione insieme con il primo cash&carry di tutta la provincia. E a oggi vanta un indotto pari a 30 milioni di euro, che contribuisce a innalzare il Pil di tutta la Provincia e della Regione Puglia.

Conad fatturato oltre i 13 miliardi (+5%), accordo con Enel per 250 colonnine di ricarica

Un giro d’affari 2017 per Conad a 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto al 2016 (con un incremento del 5%), spinto dalla performance della marca marca del distributore (che registra un +29%) e l’accordo con Enel che porterà ad installare 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica nei parcheggi dei punti vendita entro il 31 giugno 2018: sono queste le principali novità comunicate da un vulcanico Ad Francesco Pugliese e dal management Conad ieri a Milano alla conferenza di fine anno.

Una crescita doppia rispetto al mercato Gdo, che si prevede chiuderà l’anno con un +2,5% (fonte: Nielsen Trade*Mis – Stime Nielsen su dati AdEx). Il secondo attore del mercato italiano (inseguitore di una Coop in affanno) ha anche aumentato la quota di mercato, salita al 12,1% (dal 9,5% nel 2006) e si rafforza la leadership nei supermercati, al 21% (12,7% nel 2006) (fonte: GNLC I° semestre 2017). In crescita anche il patrimonio netto, passato a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016.

Il risultato è frutto degli investimenti nella rete di vendita (con un piano triennale di 413 milioni di euro al termine dell’anno in corso, 402 nel 2018 e 286 nel 2019, per un terzo in ristrutturazioni e due terzi per le nuove aperture). Un ruolo di primo piano l’hanno avuto anche i prodotti a marchio Conad, che oggi rispondono per una quota record per l’Italia nel Largo Consumo Confezionato del 29% contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Il fatturato 2017 della marca del distributore si attesta a 3,2 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2016), nonostante la diminuzione della pressione promozionale. In particolare Verso Natura (lanciata a fine 2016) che ha oggi oltre 200 referenze, ha fatturato 150 milioni di euro ma, a regime (già nel 2018) dovrebbe arrivare ai 250 milioni (“e pensiamo che una media impresa alimentare italiana fattura 80 milioni” ha ricordato Pugliese).

La produttività si attesta a 6.140 euro al metro quadro (superiore ai 5.490 della media di mercato) con una dimensione media di punti vendita di 638 metri quadri (fonte: GNLC I° semestre 2017).

Risultati ottenuti nonostante la diminuzione della pressione promozionale, comune a tutto il mercato, anche se l’efficacia di quella Conad continua ad essere più alta rispetto ai competitor. Nell’anno in corso ha generato oltre 715 milioni di euro di risparmio per i clienti Conad nel solo Largo Consumo Confezionato (fonte: IRI). La spesa alimentare mensile delle famiglie (441 euro, fonte Istat) ha tratto beneficio dall’operazione nazionale Bassi&Fissi – nel 2017 ha ribassato in media del 28,8% il prezzo di 421 prodotti rappresentativi delle 80 principali categorie di acquisto – generando un risparmio annuo per famiglia di 1.440 euro.

«Anche quest’anno abbiamo ottenuto risultati buoni, molto buoni, grazie ad un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alla media di mercato – ha detto Francesco Pugliese -. Abbiamo puntato, ancora una volta, sulla relazione sempre più forte con i clienti. La capacità di entrare in sintonia con i territori e le comunità che lì vivono, la centralità dei nostri punti di vendita in tali contesti ci consentono di dare risposte alle attese di quanti scelgono Conad per la spesa, ma anche per tanti altri servizi che portano qualità e convenienza su altrettanti consumi. Il legame con le comunità è l’identità del nostro modello imprenditoriale cooperativo che punta ad essere sempre più socialmente responsabile».

 

Un futuro di mobilità sostenibile, e Conad si prepara…

Conad ed Enel hanno firmato un protocollo d’intesa per favorire lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica, che prevede l’installazione, entro il primo semestre 2018, di circa 250 postazioni di ricarica nei supermercati, centri commerciali e ipermercati in tutta Italia. Due le tipologie previste: circa 120 colonnine Pole Station (22 kW), che permettono la ricarica dei veicoli in meno di un’ora (“giusto quella che mediamente si impiega per fare una grossa spesa”), e circa 40 Fast Recharge (50 kW) in grado di garantire un pieno di energia in circa 20 minuti (saranno installate nelle vicinanze dei caselli autostradali). Infatti la prima infrastruttura Fast Recharge è stata installata presso il supermercato Conad di Altopascio, in provincia di Lucca, e rientra nel progetto EVA+, cofinanziato dalla Commissione Ue e coordinato da Enel, che prevede 180 punti di ricarica veloce lungo le strade extraurbane per favorire gli spostamenti di lungo raggio.

Sono sempre più numerosi gli italiani che stanno modificando le proprie abitudini di consumo nell’ottica di un maggiore rispetto per l’ambiente e della conservazione delle risorse naturali. Un trend confermato dall’andamento del mercato delle auto ad alimentazione elettrica o ibrida. Dal 2005 al 2016 il numero degli autoveicoli elettrici BEV (Battery Electric Vehicle) e PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) è cresciuto a un tasso medio del 41% all’anno (Fonte: E-Mobility Revolution, Ambrosetti-Enel).

Il senso della partnership (“siglata in  sole tre settimane con Enel”) lo spiega ancora Pugliese: «Nel nostro Paese sta crescendo in modo significativo l’attenzione verso modelli di consumo più rispettosi dell’ambiente, e Conad da tempo si pone come obiettivo quello di soddisfare questa nuova domanda, dando maggiore forza all’offerta di prodotti e servizi che si inseriscano in un’ottica di responsabilità ambientale. Il servizio di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici è parte di questo disegno. Il nostro Paese ha ancora molta strada da fare per raggiungere un modello di sviluppo davvero ecocompatibile. Per arrivare a questo traguardo è necessario che non solo i governi facciano la loro parte attuando politiche incentivanti, ma che le imprese siano in prima linea e interpretino la sostenibilità come elemento di sviluppo. È doveroso per le aziende iniziare a rivedere i propri modelli di Business, e contemporaneamente incoraggiare consumi eco compatibili. Ed è questo ciò che Conad ha iniziato a fare».

 

Penny Market debutta a Molfetta e diploma 11 ragazzi del corso per direttori di negozio

Una nuova apertura, a Molfetta, 362° punto vendita della rete italiana e 46° in Puglia, e i diplomi conseguiti dagli 11 ragazzi che hanno concluso il secondo corso triennale della scuola di Formazione Duale: sono queste le novità di Penny Market Italia.

 

Sistema di formazione tedesco

I diplomi, consegnati ai quattro ragazzi della classe di Milano e ai sette ragazzi della classe di Firenze, sono il punto di arrivo di un programma di sviluppo dedicato ai giovani che unisce formazione teorica ed esperienza pratica e che ha come obiettivo principale quello di formare nuovi Direttori di negozio. Partito il 1° ottobre 2013 con l’obiettivo di fornire un’ampia preparazione professionale di base e le competenze tecniche necessarie per svolgere un’attività qualificata all’interno dei punti vendita Penny Market, “Formazione Duale” è un programma di sviluppo dedicato ai giovani che si ispira al sistema tedesco di “Dual Education”, reso possibile grazie alla partnership stretta con l’Accademia della Formazione Duale della Camera di Commercio Italo tedesca di Milano, la società di consulenza leader nell’ambito dell’alta formazione manageriale, The European House-Ambrosetti e la Fondazione Et Labora, parte di Ikaros che supporta Penny Market nei processi formativi.

«Quest’anno abbiamo seguito otto classi di Formazione Duale, per un totale di 62 dualisti e 2160 ore di formazione durante l’anno accademico che va da ottobre a novembre – ha commentato a margine dell’evento Piero Pisoni, Direttore Risorse Umane di Penny Market –. Si tratta di un risultato importante per un’azienda come la nostra, da sempre sensibile allo sviluppo delle risorse umane, in particolare dei più giovani. Degli 11 ragazzi presenti oggi alla cerimonia conclusiva, 7 sono passati già ben prima della conclusione del percorso duale ad un ruolo Direttivo in qualità di Assistenti o Direttori di Negozio. Questa è la prova concreta del nostro e, soprattutto, del loro impegno».

Nel dettaglio, il percorso formativo intrapreso dai ragazzi è consistito in tre anni di formazione on the job per quattro giorni a settimana affiancati dal proprio Direttore, che ha seguito una formazione specifica come trainer certificato, e un giorno a settimana di formazione in aula. I ragazzi, al termine di ogni anno, hanno superato un esame scritto per poter accedere all’anno successivo a cui si è aggiunto un esame orale alla fine dell’ultimo anno, che ha permesso loro di ottenere l’attestato finale consegnato proprio oggi in occasione della cerimonia conclusiva che segna l’inizio della loro carriera professionale negli store Penny Market.

Il programma di Formazione Duale di Penny Market Italia è rivolto a giovani diplomati che possono candidarsi collegandosi alla pagina dedicata nell’area “Lavora con noi” del sito www.pennymarket.it. Penny Market è costantemente alla ricerca di nuove figure direttive per i propri punti vendita (direttori e assistenti alla direzione). In questo momento vi sono ampie opportunità di collaborare sia nei negozi sia nelle varie direzioni di sede. Per un dettaglio aggiornato delle posizioni aperte si rimanda alla pagina “lavora con noi” del sito istituzionale www.pennymarket.it

 

Nuovo punto vendita a Molfetta

Inaugurato il 7 dicembre a Molfetta (BA), lungo la litoranea Molfetta-Giovinazzo, il nuovo store occupa una ex marmeria in disuso da tempo e, solo dopo una ristrutturazione, si è riusciti a rivalutarne il lato estetico e la funzionalità interna, consentendo di mettere in atto tutte quelle innovazioni tecnologiche/costruttive atte a migliorare l’impatto e l’efficienza energetica.

Grande attenzione è dedicata si prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie Freschissimi Salumi e Formaggi, Pane Fresco e Vini e sui circa 60 prodotti a marchio privato CUOR DI TERRA con le migliori tipicità dei prodotti italiani.

Presnti il reparto Frutta e Verdura di stagione e 100% Italiana,  la Macelleria, dove i clienti potranno apprezzare il meglio dei prodotti regionali disponibili, la panetteria che sforna pane durante tutto l’arco della giornata e la cantina di vini, con circa 100 tipologie in assortimento, all’insegna dell’italianità.

Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. Inoltre, la struttura è stata realizzata secondo le più recenti tecniche costruttive che conferiscono all’edificio caratteristiche di isolamento termico per una maggior efficienza energetica, grazie all’uso della tecnologia al Led per l’illuminazione del negozio e l’introduzione di nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione; questi accorgimenti contribuiscono a risparmi annui fino a 32.000 Kwh che si possono tradurre in circa 8,98 tonnellate.

L’apertura fa parte del progetto di espansione di Penny Market Italia, all’interno di un piano d’investimenti che tocca i 200 milioni di euro per il biennio 2017-2018, di cui 96 milioni per il 2017. Il punto vendita di Molfetta prevede l’inserimento di nuovo personale che andrà ad aggiungersi agli oltre 3.000 dipendenti italiani.

IP4M, le nuove telecamere del Gruppo Urmet per banche e retail

Il Gruppo Urmet – realtà italiana con presenza internazionale che progetta, sviluppa e commercializza prodotti e sistemi nei settori della comunicazione e sicurezza integrata dell’edificio – lancia la nuova linea di telecamere IP4M, un top di gamma che, per le sue caratteristiche tecniche estremamente performanti e la qualità delle rese video, è particolarmente indicato per luoghi in cui è essenziale un sistema di videosorveglianza ad alta definizione, come aree pubbliche, retail, banche e luoghi d’arte.

Le prestazioni

Parliamo di prodotti versatili e flessibili per diversi sistemi d’impianto. In tal senso, il Codec H.265, grazie a un nuovo standard di compressione video ad alta risoluzione (High Efficiency Video Coding), introduce un incremento di efficienza nella gestione degli streaming video riducendo il bit rate del 50% rispetto al codec H.264, per una trasmissione multi-stream sia su banda stretta che larga. Inoltre, la funzione V-Dect costituisce un ulteriore valore aggiunto: si tratta di un’analisi video che permette di delimitare il monitoraggio ad alcune aree specifiche, verificare il transito di soggetti da un punto all’altro o la loro permanenza, impostando allarmi automatici in caso di attraversamento di una zona etichettata come “non consentita”. L’opzione Corridor Mode, in più, restringe la visuale delle telecamere, focalizzandole su un’area più ristretta. Tra le specifiche tecniche più rilevanti delle telecamere IP4M, l’ottica motorizzata 2,8-12mm con autofocus, lo slot SD (per l’eventuale videoregistrazione locale) e la doppia alimentazione, tramite alimentatore esterno o PoE.

I Plus

Le soluzioni Urmet presentano l’importante plus di essere completamente gestibili tramite un’unica piattaforma Urmet Video Smart (UVS) e un’unica App, iUVS, comuni a tutti i prodotti di videosorveglianza Urmet IP e AHD, a garanzia di un utilizzo semplice e intuitivo. Software e App sono disponibili rispettivamente per sistemi Windows Mac e Android e IOS (smartphone e tablet). È disponibile anche l’interfaccia per browser Internet Explorer e Safari.  Tra le funzioni più interessanti per l’utente finale, l’opzione Playback consente di accedere da remoto on demand al registrato di ogni flusso collegato.

 

Esselunga offensiva Natale: arrivano i nuovi Rollinz e 60mila euro di spese gratis

Esselunga si prepara al Natale con due iniziative: i nuovi Rollinz, i personaggi ispirati a Star Wars di cui sono già stati distribuiti 51 milioni di esemplari, in arrivo dal 14 dicembre, e il nuovo concorso riservato ai clienti con in palio 60.000 spese gratuite, da vincere in cassa, fino al 24 dicembre.

Con 51 milioni di Rollinz distribuiti, 300.000 download della App gioco dedicata, 600.000 raccoglitori venduti e migliaia di famiglie che hanno partecipato agli eventi a tema che hanno decretato il successo dell’iniziativa 2016, Esselunga lancia una nuova edizione della collezione Rollinz di Star Wars. Ispirata ai personaggi della celebre saga ideata da George Lucas, la nuova campagna parte in concomitanza con l’uscita nelle sale cinematografiche del secondo episodio della trilogia sequel “Star Wars. Gli ultimi Jedi”.
La nuova collezione, disponibile dal 14 dicembre al 18 febbraio 2018, conta 24 personaggi 3D da raccogliere nel “Collector Star Destroyer”, apposito contenitore che riproduce l’astronave della Marina Imperiale, utilizzata per dare la caccia ai Ribelli. I più fortunati potranno trovare 7 Rollinz speciali: i rarissimi Yoda e Darth Vader dorati o i 5 personaggi che si illuminano al buio. Nei negozi si terranno eventi speciali per gli appassionati, e ci sarà la possibilità di giocare alle missioni nello spazio scaricando la nuova App Rollinz 2.0.
Ma in vista del Natale parte anche un nuovo concorso riservato ai clienti: dal 14 al 24 dicembre sarà possibile vincere direttamente in cassa una delle 60.000 spese gratuite o una delle 60.000 bottiglie Franciacorta DOCG, Alma Gran Cuvée Bellavista, per un montepremi di circa 5 milioni di euro.
Il concorso Esselunga, dal 14 al 24 dicembre, sarà veicolato anche attraverso uno spot televisivo della durata di 15 secondi realizzato da Armando Testa e ispirato alla nuova creatività basata sugli emoji.

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