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Sapori d’Italia, la Coop svizzera lancia un nuovo format per i prodotti made in Italy

Un angolo d’Italia in un supermercato svizzero: vuole essere questo Sapori d’Italia, i nuovo format di 200 metri quadri lanciato dalla Coop elvetica nella stazione di Aarau, dove la focaccia viene sfornata sul posto, i cornetti al cioccolato e l’espresso preparato con la macchina originale Cimbali 

La cucina italiana è una delle più apprezzate in Svizzera. Da qui la decisione di pensare a un punto vendita interamente dedicato alle specialità di casa nostra.

«Abbiamo voluto creare un negozio di autentiche specialità italiane. Per farlo ci siamo confrontati con i nostri fornitori, produttori e partner commerciali in Italia. Con Sapori d’Italia siamo ora in grado di offrire ai nostri clienti un assortimento delle più apprezzate specialità del Bel paese e altri prodotti di uso quotidiano» spiega il presidente della Direzione generale di Coop Joos Sutter.

Tra le proposte peperoncini ripieni di formaggio fresco perfetti come antipasto, pasta in tutte le sue declinazioni, focacce appena sfornate e, per concludere, specialità stagionali come il panettone. Ma anche chinotto, focaccia, mortadella, a richiamare le vacanze trascorse sulla costiera amalfitana, all’isola d’Elba o sul lago di Garda.

Nell’ortofrutta ci sono prodotti tipici italiani, come i fichi d’India dalla Sicilia, ma anche frutta e verdura a chilometro zero svizzera.

 

Dalla focaccia al caffè
L’impasto per focaccia realizzato esclusivamente per Sapori d’Italia acquisisce un particolare aroma grazie alle 24 ore di lievitazione. Le focacce vengono quindi cotte in negozio e arricchite con rucola, prosciutto di Parma appena tagliato o mozzarella. Non mancano gli antipasti, le insalate e i prodotti di pasticceria quali cannoli, amaretti, cantuccini e brutti e buoni. Sapori d’Italia offre inoltre un’ampia scelta di vini italiani e bibite tipiche come la gazzosa, nonché pasta, risotti, sughi e olio d’oliva.

Occhi puntati anche su un’altra eccellenza made in Italy che ha fatto il giro del mondo: il caffè. Per garantire il massimo del gusto, i grani di caffè vengono torrefatti direttamente in negozio. Solo se i grani vengono tostati appena prima della macinatura, infatti, possono sprigionare al meglio i loro circa 800 aromi diversi. Grazie all’abilità del barista e alla macchina originale Cimbali, i grani si trasformano quindi in un meraviglioso ristretto, espresso, cappuccino o latte macchiato. Il negozio dispone di circa 20 posti a sedere dove i clienti possono gustare il caffè e le altre specialità direttamente in loco.

I robot entrano da Walmart, da gennaio al via in 50 punti vendita

Fare la spesa con un robot a fianco che si indiraffa avanti e indietro controllando l’assortimento sugli scaffali sembra materiale da film di fantascienza, ma dal gennaio prossimo sarà realtà in una cinquantina di supermercati Walmart americani, a partire da El Paso e Fort Worth in Texas e Jacksonville in Florida (ma un test preliminare è già stato effettuato in Arkansas, Pennsylvania e California).

I robottini sono alti circa 60 centimetri e hanno la funzione di controllare gli scaffali identificando prontamente mancanze di prodotto o prezzi o etichette sbagliati, ma, non avendo nessun tipo di braccio, non possono fisicamente riallocare i prodotti. La loro sarà una funzione di controllo continuo, con uan frequenza molto maggiore di quanto può fare al momento il personale “umano”. Maggior efficienza dunque e nessun licenziamento di personale, assicurano da Walmart, che sarà anzi libero di proporre un servizio più puntuale al cliente, dando informazioni e promuovendo le vendite.

C’è da dire che la guerra tra la prima insegna mondiale della Gdo Walmart e il gigante dell’online Amazon sta davvero dando il via a una successione di innovazioni tecnologiche che il retail non vedeva da tempo immemore.

Molte delle novità vanno nel senso di esentare dai compiti più noiosi o ripetitivi sia il cliente sia i dipendenti. Tra gli altri esempi, i distributori automatici giganti installati lo scorso luglio per consegnare l’intera spesa direttamente al cliente nel punto di pick-up, e i robot che fanno la spesa al posto del cliente, direttamente in magazzino.

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ViviSmart arriva alla frutta, Coop, Barilla e Danone promuovono la dieta mediterranea

La frutta e le sue infinite virtù sono i protagonisti della seconda tappa del progetto “ViviSmart”, che si propone di avvicinare gli italiani a uno stile di vita più corretto attraverso la conoscenza dei vari elementi della dieta mediterranea. Un’iniziativa nata dall’alleanza tra tre colossi del settore alimentare (Barilla, Danone, Coop Italia), il mondo delle cooperative di consumatori (Coop Italia, Associazione nazionale cooperative di consumatori-Coop) e quello delle fondazioni no profit (Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition,  Fondazione Istituto Danone).  Il progetto interessa quattro città (Milano, Genova, Parma e Bari) con un bacino potenziale di utenti di 2,5 milioni, e coinvolge 1.500 bambini della scuola primaria e i loro nuclei familiari, più di 100 famiglie, 25 medici di medicina generale e 16 punti vendita.

Il viaggio iniziato con l’acqua prosegue quindi con la frutta, un vero toccasana per il nostro corpo. Ricca di antiossidanti e vitamine che difendono dall’ossidazione dei radicali liberi e di fibre che regolano l’assorbimento di zuccheri e grassi e il loro livello nel sangue, è un importante strumento di idratazione grazie all’elevatissima percentuale di acqua, vicina al 90%. Mangiare almeno tre porzioni di frutta di stagione al giorno è considerato fondamentale dai nutrizionisti.

 

Informazione, concorso fotografico e interventi in famiglia

Ma come si articola il progetto “ViviSmart”? Prima di tutto c’è uno step informativo. All’interno dei punti vendita scelti nella prima fase del programma verranno posizionate vere e proprie “stazioni” che proporranno un flusso regolare di informazione dedicate. C’è poi un concorso che mette in palio vari premi e al quale si potrà partecipare scattando una foto smart con la frutta, registrandosi sul sito www.progettovivismart.it, scaricando la app dedicata al programma. In questo modo si avranno anche sul proprio smartphone tutte le informazioni, gli approfondimenti, le notizie, i consigli dei nutrizionisti e i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.

Il progetto “Vivi Smart” è ad alto tasso di tecnologia. Grazie alla piattaforma www.progettovivismart.it e all’’hashtag #abcdpervivismart, si conta di sensibilizzare le famiglie al tema delle abitudini alimentari, accrescendo il grado di consapevolezza in tema di alimentazione equilibrata. Il progetto pilota, che interessa cento famiglie nel periodo che va da settembre 2017 a maggio 2018, ha l’obiettivo di sviluppare un pionieristico modello di intervento che, attraverso strumenti mirati e counseling, punta a stimolare e favorire il cambiamento dello stile di vita di un gruppo di famiglie con almeno un bambino di età compresa tra i 6 e i 10 anni e con problemi di sovrappeso in almeno uno dei componenti del nucleo. I progressi saranno monitorati e valutati attraverso parametri predefiniti, da cui deriveranno preziose informazioni scientifiche.

Nel corso della prima fase del progetto “ViviSmart” verranno portate avanti le diverse iniziative di sensibilizzazione sui vari target e i medici avranno un ruolo importante nel rendere maggiormente consapevoli le famiglie delle proprie scelte alimentari. Al termine di questa fase, aBCD (l’alleanza Barilla Coop Danone) condividerà in modo aperto e trasparente i risultati ottenuti e, se questi saranno soddisfacenti, proporrà l’iniziativa a livello nazionale, tramite l’allargamento dell’alleanza ad altri partner e istituzioni, l’apertura e l’adattamento della piattaforma e dei suoi contenuti ad un pubblico più ampio.

Verdurina o scherzetto? ICA lancia vegetali a tema “horror” per Halloween

ICA, insegna della Gdo svedese, coniuga salute e divertimento proponendo frutta e verdura al posto dei dolci per la festa più horror e bislacca dell’anno: Halloween. La classica zucca, ma anche i ragni di patata blu, i dadi di Troll di patate dolci, le testine di peperoni gialli, il cervello zombie di cavolfiore e poi barbabietola pre-cotta, satsumas e mele Golden Delicious sono proposti come alternativa agli ipercalorici dolcetti che tradizionalmente si regalano ai bambini ad Halloween, decisamente più sana, senza scordare il tradizionale tema “horror”.

«Le buone abitudini alimentari e l’attività fisica in età precoce sono la base per una salute migliore per tutta la vita. Halloween, una festa che tradizionalmente è legata al consumo di dolci e caramelle, ci ha ispirato per creare un divertente e spaventoso assortimento con opzioni più salutari» ha spiegato Paula Frösell, dietista presso ICA Sweden.

Per Halloween ICA ha inserito in assortimento 1000 tonnellate di zucca svedese, 75 tonnellate di carote e 50 tonnellate di patate azzurre, appositamente coltivate in Svezia. La gamma contiene 12 tra frutti, tuberi e verdure. Tutti i prodotti hanno pacchetti giocosi ispirati ad Halloween. Durante la settimana di Halloween inoltre i reparti di frutta e verdura sono stati trasformati in “giardini dei mostri”.

 

ICA collabora con Generation Pep, un’organizzazione senza scopo di lucro creata su iniziativa della Principessa Vittoria di Svezia. L’obiettivo è quello di creare un movimento popolare per la salute dei bambini e dei giovani.

Tra i consigli alle famiglie quello di farsi aiutare dai bambini a fare la spesa, ma anche, una volta a casa, a risciacquare, pelare e tagliare frutta, verdura e tuberi.

L’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità, raccomanda che i bambini dai 4 ai 10 anni consumino 400 grammi di frutta e verdura ogni giorno, e 500 grammi per i bambini più grandi.

Per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, +14,5% nella Gdo

Segna un ottimo +14,5%  a valore sul 2016 nei primi nove mesi del 2017 nella Gdo il top di gamma del Prosecco, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. 

In uno scenario generale che registra la ripresa dei consumi nella grande distribuzione organizzata (+2% dei volumi e +2,2% dei fatturati) anche il comparto degli spumanti conferma ottime performance, con il fatturato che raggiunge complessivamente 378 milioni di euro e oltre 76 milioni di bottiglie vendute. In particolare, nei primi nove mesi del 2017 gli spumanti si confermano una categoria trend setter e mostrano una crescita del 10,3%a valore e del 7,9% a volume.

In questo scenario il principale motore di crescita a volume è il Prosecco in generale, mentre spetta al Conegliano Valdobbiadene Superiore DOCG il ruolo di locomotiva del valore. Una delle 73 DOCG italiane comprendenti i vini di migliore qualità e di più antiche tradizioni nonché massima espressione qualitativa nello scenario del Prosecco, rappresenta il 54% del fatturato totale delle vendite di Prosecco in GDO e il trend di crescita continua a essere positivo; in particolare rispetto al 2016 si registra un +14,5% a valore e + 10,9% a volume. Questo vale in tutto il territorio nazionale con la seguente ripartizione geografica: bene il Nord-Ovest con un +16,7%, mentre il Nord-est segna un +10.5% e il Centro Sud il. + 12,4%. Il maggiore incremento lo segnala però il Sud Italia, che segna un segna un +25% di vendite.

Conad (e i suoi clienti) sostengono la ricerca medica, 140mila euro donati all’INT

È stato consegnato ieri a Milano il contributo di 140mila euro che Conad ha raccolto in favore dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Il frutto di una collaborazione che lega la maggiore organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa e l’ente che sostiene la ricerca medica e scientifica. La cifra, destinata a finanziare le attività di ricerca della Struttura complessa oncologia medica 3 “Tumori Testa-Collo” e le iniziative rivolte al benessere dei pazienti oncologici, è il ricavato della campagna di solidarietà lanciata durante le scorse feste natalizie in tutti i punti di vendita Conad e nel corso della quale sono state acquistate 280 mila stelle di Natale. L’iniziativa sarà ripetuta nelle prossime festività natalizie dal 6 al 9 dicembre.

I tumori testa-collo comprendono tutte le forme che originano nella regione della testa o del collo, a eccezione di occhi, cervello, orecchie ed esofago. Costituiscono una famiglia di tumori molto eterogenea che rende ciascun gruppo passibile di approcci diagnostici e terapeutici molto diversi fra loro. Nel sesso maschile nella fascia d’età tra 50 e 69 anni sono la quinta neoplasia più frequente e la settima più comune in Europa. In Italia nel 2017 sono attesi circa 9.400 nuovi casi di tumori testa-collo, 7.200 tra gli uomini e 2.200 tra le donne. I fattori di rischio che accomunano tutti i tumori del distretto testa-collo sono l’alcol e il fumo, che causano almeno il 75% di tutti i casi. La miglior prevenzione è l’astensione da alcol e fumo, anche perché i soggetti colpiti da questi tumori possono sviluppare anche seconde neoplasie a causa della prolungata esposizione a questi fattori di rischio.

Il contributo è stato consegnato alla Sala Biblioteca dell’Istituto Nazionale dei Tumori a Milano, alla presenza di Enzo Lucchini, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori, di Luigi Cajazzo, Giovanni Apolone e Lisa Licitra, rispettivamente direttore generale, direttore scientifico e direttore della Struttura complessa oncologia medica 3 (tumori testa-collo) dell’Istituto Nazionale dei Tumori e di Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad.

«L’iniziativa promossa da Conad – dice Lucchini – prevede per il secondo anno consecutivo la vendita delle stelle di Natale e la donazione di parte del ricavato al nostro istituto. Si tratta di un’importante testimonianza di solidarietà. È anche una dimostrazione che la fruttuosa collaborazione tra pubblico e privato, insieme ai consumatori, può costituire un’alleanza vincente nella lotta contro il cancro, in favore della scienza e, in ultima analisi, a tutto vantaggio del paziente».

«Il nostro istituto – aggiunge Caiazzo – è da sempre un punto di riferimento per i tumori rari in Italia e in Europa. Grazie all’iniziativa del professor Paolo Casali, fin dal 1996 l’INT ha attivato uno scambio tra professionisti che si è evoluto nel tempo fino a diventare una rete strutturata a livello nazionale che vede proprio l’INT come coordinatore di alcune sue parti».

Quanto alla cifra raccolta da Conad, secondo Pugliese è la testimonianza che «anche in uno scenario economico profondamente mutato, molti italiani fanno la propria parte nel costruire una società più moderna e più equa, in cui ogni cittadino abbia accesso alle cure più innovative. La ricerca in campo medico e scientifico è un ingrediente essenziale per garantire il diritto alla salute: un’impresa che voglia definirsi responsabile e crescere con la comunità in cui opera ha il dovere morale di contribuire a questo processo».

Retail Visions: l’appuntamento è per il prossimo 8 Novembre

Retail Visions – The Design Conference – organizzato da Retail Institute Italy – dà appuntamento per il prossimo 8 Novembre alla Triennale di Milano.

Giunto alla decima edizione, l’evento partendo dall’analisi di alcune tra le più interessanti case history, cercherà di individuare le migliori strategie per poter definire al meglio le tendenze che stanno cambiando il mercato retail, sempre più mutevole:
 – La fine della customer journey lineare e dei modelli di vendita tradizionali
 – Nuovi modelli di business e nuovi concept
 – Il futuro del punto vendita nell’era della digitalizzazione del pdv
 – Integrazione online e offline

Gli Speakers che interveranno:

Mattia Longhi
Pinko

Paolo Locatelli
LG Electronics

Marco Turinetto
Politecnico di Milano

Michele Rossi
Under Armour

Claudio Baitelli
La Feltrinelli

L’evento si terrà presso la Triennale di Milano, dalle ore 9,30 alle ore 13,30
Per informazioni in merito  alle modalità di partecipazione contattare: convegni@retailinstitute.it
L’accesso è consentito solo previa registrazione.

Crai a settembre cresce e avanza in quota di mercato

Cresce a settembre e consolida ulteriormente la fase positiva degli ultimi anni CRAI,  insegna storica attiva in Italia da oltre quarant’anni, che nel 2016 conferma la fase positiva. Sono state pubblicate le edizioni di settembre 2017 della Guida Nielsen Largo Consumo (GNLC) e della Guida Nielsen Specialisti Drug (GNSD) che evidenziano +0,3 punti rispetto a luglio 2016 portando la quota del Gruppo CRAI al 3,6% nel mercato nazionale del Food & Drug Retail.

Nel canale Food, la quota di mercato registrata è del 2,6% con una crescita di 0,2 punti rispetto all’anno precedente. Nei formati Super e Libero Servizio, il marchio dimostra di essere fra i gruppi più dinamici, con una quota di mercato del 4,9% e una crescita pari a 0,5 punti. Nel Libero Servizio, l’insegna raggiunge la quota del 12%, con una crescita di 0,7 punti, confermandosi co-leader della prossimità italiana.

Anche nel canale Drug il Gruppo CRAI registra un segno positivo: la quota di mercato raggiunge il 26,6%, confermandosi il secondo player del mercato con una crescita 0,8 punti rispetto a luglio 2016.

«Siamo molto soddisfatti della crescita costante del Gruppo, che ci assicura una solida posizione nel panorama nazionale delle insegne nei mercati Food & Drug – afferma Marco Bordoli, amministratore delegato CRAI Secom -. Lavoriamo alacremente attraverso scelte strategiche e di sistema al fine di fare crescere e consolidare gli ottimi risultati raggiunti: forte è l’impegno della sede Centrale e dei Soci operanti sul territorio nel mettere in campo, insieme, le proprie forze per un successo sempre maggiore del gruppo».

CRAI Secom è presente con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla Calabria al Veneto con oltre 3.400 punti vendita. Oltre al canale alimentare (65%), il 35% dei punti vendita sono specializzati nella distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona).

Gruppo VèGé punta sulla comunicazione con un piano da 4 milioni di euro

Punta su un passato importante (è il primo gruppo della Gdo nato in Italia) e su un presente dinamico il piano di comunicazione di Gruppo VéGé, che vede in questi giorni svolgersi il periodo più intenso dell’anno. Oltre alla campagna affissioni protagonista per tre periodi da luglio ad ottobre, l’ultimo trimestre 2017 sarà contrassegnato da due campagne stampa basate su un nuovo format pubblicitario, che affiancheranno l’iniziativa nazionale Noi amiamo la scuola, in corso dal 4 ottobre in oltre 900 punti vendita delle imprese socie.
La prima delle due nuove campagne stampa, declinata su tre soggetti, intende presentare Gruppo VéGé e pone l’accento sulle competenze di chi, da oltre 55 anni conosce i gusti e le esigenze degli italiani. Da grande esperto di Food Retail, Gruppo VéGé mette la propria esperienza a disposizione dei punti vendita di tutta Italia, assicurando prodotti freschi, selezionati, controllati e garantiti.
La seconda campagna stampa avrà come soggetto i prodotti della Marca del Distributore VéGé, brand che in questi anni ha conosciuto una costante crescita sia in termini assortimentali che di contributo al sell-out, garantendo alla clientela dei punti vendita una combinazione ottimale di qualità e convenienza per le esigenze quotidiane di consumo.

Investimento da 4 milioni di euro
Le due nuove campagne e la programmazione a sostegno di Noi amiamo la scuola, che seguono la campagna affissioni realizzata ad inizio d’anno, saranno presenti da ottobre a dicembre sui più importanti settimanali, sui canali web e social di Gruppo VéGé. Da metà novembre, sono inoltre programmati due flight sui quotidiani, uno da metà novembre e l’altro da metà dicembre.
Con questo doppio impegno l’investimento complessivo in comunicazione di Gruppo VéGé sale a circa 4 milioni di euro, a riprova di una precisa volontà di rivestire un ruolo di protagonista a tutto campo anche in comunicazione.

«Sotto il profilo della comunicazione, l’ultimo trimestre del 2017 rappresenta un rush finale impegnativo e allo stesso tempo esaltante, coronamento di un anno che è corso via veloce e che sempre più nettamente si profila di ulteriore crescita per Gruppo VéGé e per le imprese socie» commenta Mauro De Feudis, Responsabile Comunicazione di Gruppo VéGé.

Tris di aperture Pam, a Milano un Local, a Forlì un Metà, a Roma un franchising

È tris di aperture per Pam, che nel giro di pochi giorni ha inaugurato tre nuovi punti vendita: un Local a Milano,  il primo Metà in franchising a Forlì e un supermercato Pam sempre in franchising a Roma.

 

Pam sbarca a Forlì in un palazzo storico del centro

Metà, insegna di supermercati gestiti dal Gruppo Pam, apre il suo primo punto vendita a Forlì, nonché unico store di Pam Panorama in Corso della Repubblica 115 in una struttura storica, l’Hotel della Città progettato dall’architetto Giò Ponti. Il punto vendita è gestito in franchising da Mauro Lazzarini, presidente della Confesercenti della città. Il nuovo supermercato servirà una zona strategica situata tra centro storico, università, mete turistiche e quartieri residenziali, dove non sono presenti altri negozi di alimentari.

Su una superficie di 200 metri quadri presenta un assortimento moderno di prodotti alimentari e una ampia gastronomia a servizio dei clienti che desiderano fare una spesa veloce e conveniente con apertura 7 giorni su 7 ed orario continuato.

«In questa zona della città mancavano i servizi offerti da un negozio di prossimità. Per questo motivo ho scelto di aprire un supermercato Metà, con il supporto degli strumenti messi a disposizione dal Gruppo Pam: da oggi sarà possibile garantire prodotti di qualità e convenienti proprio sotto casa» ha spiegato Mauro Lazzarini.

«A Forlì abbiamo scelto di aprire uno store Metà per rispondere alle esigenze dei Clienti: un piccolo supermercato a due passi da casa, ma che abbia un’offerta completa a prezzi competitivi – aggiunge Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising -. È anche grazie al franchising se oggi le insegne del Gruppo Pam si stanno diffondendo in modo sempre più capillare in tutta Italia, con oltre 170 punti vendita».

In franchising è anche la nuova apertura a Roma, in Via Andrea Meldola 57/63. Il supermercato Pam situato nel quartiere Fonte Meravigliosa sarà al servizio di una zona residenziale caratterizzata da numerose famiglie e coppie di anziani. Presso il punto vendita sarà possibile trovare un assortimento moderno di prodotti alimentari ed una ampia gastronomia a servizio dei Clienti che desiderano fare una spesa di qualità a prezzi convenienti. Dall’ampia gastronomia al reparto dei freschi, fiore all’occhiello del Gruppo Pam, dai prodotti dedicati al benessere a quelli pensati per chi soffre di intolleranze alimentari ma anche per chi ha scelto di seguire una dieta vegana o vegetariana.

 

Il cinquantesimo Local è a Milano, i prossimi a Roma, Firenze e Bologna

Venerdì 20 ottobre ha debuttato a Milano, in Via Morosini 7, il 50esimo Pam local a gestione diretta sul territorio italiano: lo store, sesto (settimo se contiamo un franchising) in città, sarà attivo 7 giorni su 7 fino alle 22.00. L’innovativo format ideato per garantire ai suoi Clienti una spesa facile, comoda e veloce, sorgerà a 500 metri dall’ultima inaugurazione milanese firmata Pam Panorama in Corso di Porta Vittoria ed è pronto a servire un quartiere sempre più frequentato da residenti e studenti.

Linee a marchio Pam Panorama che coprono il 36% delle vendite degli store del forma, piatti pronti, confezioni monoporzione ma anche prodotti freschi e un assortimento focalizzato sulle nuove tendenze alimentari, ampia selezione di prodotti locali DOP e IGP della linea I Tesori che comprende oltre 700 prodotti benessere, tra cui quelli della linea Semplici e Buoni, e 200 referenze biologiche della linea Bio Pam Panorama costituiscono l’assortimento. Oltre ciò un’area beauty per i prodotti per la cura della persona a marchio Pam Panorama: si tratta della linea Arkalia, che nelle ultime settimane si è arricchita con tanti nuovi prodotti biologici Arkalia Bio e Arkalia Bio Baby. 

Attiva la promozione “prezzo promessa” che garantisce un risparmio quotidiano sui prodotti preferiti dai Clienti mentre, ogni settimana, verranno proposte oltre 100 idee per aiutare i Clienti a risparmiare. La spesa potrà essere consegnata anche a domicilio.

«Milano è un centro importante, come dimostrano le inaugurazioni in città degli ultimi mesi. Il format Pam local è sempre più presente e l’obiettivo di aprire 70 punti vendita entro l’anno è vicino: siamo a 50 store a gestione diretta e quasi 20 in franchising.  Una grande soddisfazione, premiata dalla fedeltà dei nostri Clienti, grazie ai quali possiamo vantare, a parità di punti vendita, un aumento in doppia cifra rispetto al 2016 – commenta Renato Mazzucco, Direttore Vendita Pam local -. Nei prossimi mesi sono previste altre aperture in grandi città come Roma, Bologna e Firenze, con l’obiettivo di rendere ancora più capillare la presenza di Pam local in tutta Italia».

 

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