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Nova Coop presenta “La spesa che non pesa”

Nova Coop presenta www.laspesachenonpesa.it, il servizio  Coop a Casa, che prevede la consegna della spesa a domicilio sull’intera città di Torino e sui comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli. Inoltre il servizio Coop Drive, già attivo a Beinasco in strada Torino, apre un nuovo punto di ritiro a Torino, in corso Rosselli 181/a. La stessa struttura, che non è aperta al pubblico, funge anche da piattaforma logistica di Coop a Casa, il primo servizio di consegna a domicilio della spesa ordinata online.

Il negozio digitale propone oltre 9.000 referenze dei reparti grocery, freschi e freschissimi preconfezionati dell’offerta del canale ipermercati. I prodotti in assortimento ne seguiranno le promozioni. Dopo aver registrato le proprie credenziali, il cliente deve munirsi del carrello virtuale in cui caricare la spesa, cercando i prodotti attraverso la selezione delle diverse categorie merceologiche, filtrando per linea di prodotto o digitandone il nome o la marca. In qualunque fase, prima di aver completato l’ordine o anche successivamente se la spesa non è ancora stata composta, il sistema permette di modificarla e di completarne una interrotta. 

I due servizi sono attivi tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 21.00, e la domenica dalle 9.00 alle 19.00.

Il ritiro della spesa prenotata con Coop Drive è gratuito. La consegna tramite Coop a Casa prevede un contributo di euro 4,90 per i Soci Nova Coop e di euro 7,90 per i clienti, che comprende la sua preparazione, il trasporto su furgoni a temperatura differenziata e la consegna al piano,. Un’attenzione particolare viene garantita alle persone diversamente abili, per le quali è riconosciuto il servizio di consegna gratuito di una spesa a settimana.

“In una grande città convivono molti stili di vita a cui rispondere – spiega Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coope la nostra nuova proposta di Coop a Casa vuole intercettare il consumatore evoluto, abbattendo le barriere fisiche, per offrire anche a lui, direttamente a domicilio, la qualità e i valori distintivi del prodotto a marchio Coop. Si tratta di una via diversa per innovare le politiche dell’offerta, rispetto alla strada delle aperture no-stop, per adattarsi ai tempi orari mutevoli delle città.”

 

EsserBella Profumeria lancia un contest dedicato alle mamme

EsserBella Profumerie ha lanciato in occasione della Festa della Mamma, il nuovo contest online #BeautifulMOMents.

Il concorso, attivo fino all’11 maggio, vedrà la pubblicazione giornaliera di Instagram Stories da parte di diverse beauty influencer sul profilo di EsserBella, attraverso cui verranno proposte delle domande su ricordi, abitudini ed emozioni legati allo speciale rapporto mamma e figlia nel mondo del beauty, alle quali la community del brand sarà invitata a rispondere in modo del tutto personale.

Le interazioni finora ottenute sono numerose, il dialogo tra brand e community sui ricordi madre-figlia in vista di un giorno così speciale si fa sempre più ricco e l’interesse è scaturito anche dai numerosi premi in palio, tra cui tanti prodotti di make up, fragranze e skincare di grandi marchi come Shiseido, BareMinerals, Elie Saab, Narciso Rodriguez e Zadig & Voltaire e tanti altri ancora.

Numerosi anche i risultati riscontrati in relazione alle preferenze degli utenti registrati.

In particolare, è emerso come per il 50% dei partecipanti fosse quasi una magia osservare la mamma mettere il mascara, mentre per il 48% il rossetto rosso sia in assoluto il colore preferito delle proprie madri.

 

 

Coca-Cola Plus Coffee: senza zuccheri + caffeina

Arriva Coca-Cola Plus Coffee, una nuova bevanda rinfrescante che unisce l’inconfondibile gusto Coca-Cola con un delicato e piacevole aroma di caffè.

Senza zuccheri e con più caffeina proveniente dall’estratto di caffè*, Coca-Cola Plus Coffee è l’ultima innovazione a marchio Coca-Cola.

Da consumare fredda come ogni variante di Coca-Cola, questa nuova bevanda è il prodotto ideale per una pausa ed è stata pensata per chi desidera godersi al meglio la giornata, dedicandosi un momento rinfrescante tra i diversi impegni o durante il lavoro e lo studio.

Coca-Cola Plus Coffee è disponibile in lattina da 250 ml, il formato più adatto alle diverse occasioni di consumo, nei canali della distribuzione moderna e in quelli della distribuzione fuori casa.

*rispetto a Coca-Cola Original Taste Coca-Cola Plus Coffee contiene 16mg di caffeina ogni 100 ml e una lattina da 250 ml contiene una quantità di caffeina simile a quella di una tazzina di caffè.

Casino rafforza la sua partenership con Amazon, dopo il successo di Monoprix

Dopo i risultati positivi registrati, a Parigi e nelle aree limitrofe fin dal 2018, dai prodotti Monoprix sulla piattaforma Prime Now, Casino Group rafforza la sua partnership con il colosso di Atlanta.

L’espansione della partnership include i seguenti step:

➢ Amazon Lockers sarà disponibile in 1.000 negozi del Casinò Group. Amazon e Casino Group lavoreranno insieme per consentire ai clienti di ritirar in modo semplice e sicuro i propri ordini Amazon dagli armadi Amazon distribuiti in 1.000 località in tutta la Francia in 9 insegne (Monoprix, Monop ‘, Géant, Hyper Casino, Casino Supermarché, Leader Price, Negozio di casinò, Vival e Spar) entro la fine dell’anno.

➢ I prodotti con il marchio del Casino saranno disponibili su Amazon. I clienti Amazon potranno scegliere sui siti amazon.fr o Amazon, tra diverse migliaia di prodotti: quelli daily (a marchio Casino), freschi, premium (Casino Délices), biologici (Casino Bio) e vino (Club des sommeliers ).

➢ Amazon e Monoprix estenderanno la loro partnership con Prime Now fuori dall’area di Parigi. La grande selezione di Monoprix sarà disponibile per i clienti Prime Now in nuove città nei prossimi 12 mesi. I membri Prime godranno di una consegna gratuita della selezione Monoprix all’indirizzo di loro scelta in appena due ore.

“Con questa nuova partnership, saremo in grado di offrire al maggior numero di clienti i migliori prodotti e servizi quando e dove vogliono. Questo annuncio rappresenta un nuovo passo nel rafforzare la strategia omnichannel di Casino per essere sempre un po’ più nel cuore della vita dei consumatori”, ha dichiarato Jean-Charles Naouri, CEO di Group Casino.

Penny Market Italia sceglie di stare vicino ai produttori locali

Penny Market Italia sceglie di essere VICINO al territorio, alla qualità regionale e  alla piccola-grande produzione locale di frutta e verdura, avvicinandosi, di fatto, anche ai propri clienti, garantendo loro la qualità della vicinanza, la qualità della passione degli imprenditori locali.

Dalla Lombardia alla Toscana, dal Veneto alla Sicilia, quella di collaborare con i produttori regionali è una scelta consapevole di Penny a sostegno proprio del paese in cui opera; un’alleanza di qualità, fondata sui valori della tradizione agricola Italiana, sull’impegno reciproco di annullare le inutili – e spesso non sostenibili – distanze tra l’origine del prodotto e la tavola dei nostri consumatori.

L’assortimento, destinato ad ampliarsi ulteriormente, si compone di circa 25 referenze, espressione dei migliori prodotti regionali italiani come i datterini siciliani, il cardoncello pugliese o il melone toscano. Inoltre, l’offerta si alterna a seconda delle stagioni, ad ulteriore dimostrazione dell’impegno di Penny Market nella soddisfazione delle richieste dei propri clienti che confermano sempre più di apprezzare i prodotti a marchio vicini alle realtà locali e al territorio.

“Più territorio, più rispetto, più sostenibilità, più VICINO” è il claim del nuovo impegno di Penny Italia con i propri consumatori e i propri produttori.

Vino: crescono DOC e DOCG, benissimo i biologici, successo per la MDD

Vino: in attesa di parlarne al prossimo Vinitaly, diamo un’occhiata all’andamento del comparto. Ciò che merge dalle analisi di IRI (dati 2018 a volume, ricerca IRI per Vinitaly 2019, iper+super+libero servizio piccolo) è che i vini Doc e Docg in bottiglia registrano il +5,3% nel primo bimestre 2019 (dopo una sostanziale tenuta nel 2018); gli spumanti il + 2,1%, i vini biologici il +18% (+ 11,8% gli spumanti bio); i vini a marca privata o marchio del distributore (MDD) in bottiglia il + 7%. La quota di mercato del vino MDD è arrivata al 14% di tutto il vino venduto nella Grande Distribuzione per un valore di 156 milioni di euro. I soli vini Doc e Docg a marca del distributore sono cresciuti dell’8%.

Un’insegna come Conad, per esempio, mette a scaffale ben 85 referenze MDD, che vendono a valore oltre 47 milioni di euro l’anno. Carrefour, con “Trancio Antico” e “Terre d’Italia” registra un costante aumento, soprattutto nella fascia medio-alta. La Coop propone i marchi “Assieme”, vini quotidiani provenienti da cantine del mondo cooperativo e  “Fior Fiore”, di fascia medio alta, con 17 referenze prodotte da note cantine, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (entrambe spuntano una performance positiva nel 2018). Iper La Grande J ha lanciato già 13 anni fa il marchio “Grandi Vigne” che dispone di circa 80 etichette grazie alla collaborazione con 35 cantine vocate sul territorio e detentrici dell’intera filiera. Penny Market, convinta che i vini MDD trovino nel formato discount una opportunità vincente, propone tre brand: i vini di pregio D’Alleramo; gli spumanti Rocca Merlata; i vini in tetrapak Archetto.

A fronte della crescita dei vini MDD, il 2018 ha fatto segnare una contrazione delle vendite a volume di varie tipologie di vino, su cui ha influito la scarsa vendemmia del 2017 e l’aumento dei prezzi del vino.

“I prezzi dei vini si sono confermati in aumento per tutto il 2018 – spiega Luca Bacciocchi, Category Manager Vini di Carrefour –  fino alla nuova vendemmia che, grazie ai risultati positivi, ha portato un effetto deflattivo che si dovrebbe esprimere nel corso dell’anno corrente.

Analisi condivisa da Federico Scarcelli, buyer vino di Coop: “La pessima vendemmia del 2017 e il conseguente aumento delle quotazioni del vino ha portato aumenti di prezzo importanti: Coop ha limitato l’inflazione a scaffale dei vini tipici e degli spumanti al 2% mentre l’aumento dei vini tavola è stato intorno al 7%”.

 Va sottolineata anche la flessione, seppur modesta, delle promozioni, come riferisce Alessandro Chiapparoli buyer vino di Iper La Grande I: “Altro elemento che ha determinato l’aumento dei prezzi è stato una politica promozionale meno aggressiva rispetto al 2017, con un calo di 5% punti promo”.

“I prezzi nel 2018 sono mediamente aumentati del 4% circa anche nella nostra insegna – riferisce Valerio Frascaroli, buyer vino di Conad con un incremento in percentuale più marcato sui tavola/igt ed anche spumanti (punte anche del 10%) e meno importante nei Doc e Docg”.

Ha risentito meno dell’aumento dei prezzi del vino, grazie alla formula discount, come conferma Zoran Mihovski, buyer vino di Penny Market: “I prezzi dei vini, legati fisiologicamente alla qualità delle vendemmie hanno subito un leggero rialzo, con un dato medio di inflazione del 4,5%”.

Il Centro Medico Sant’Agostino, dopo Rho, fa il bis all’Esselunga di Monza

Quasi 1.000 pazienti in un mese di attività. E se i numeri non sono un’opinione è allora chiaro che il primo esperimento a Rho (all’interno dell’area commerciale Esselunga) sta funzionando. Detto, fatto: ecco allora che il Centro Medico Sant’Agostino decide di duplicare. Stavolta all’interno dell’Esselunga di Monza (Via Libertà angolo via G.Stucchi), dove il 18 aprile aprirà il poliambulatorio numero 17 dell’area milanese, in uno spazio nuovo di zecca all’interno della galleria del supermercato, dove sarà possibile eseguire visite specialistiche, terapie e fare fisioterapia.
«Con il successo al di là anche delle nostre aspettative del Centro nell’Esselunga di Rho», spiega Luca Foresti, amministratore delegato del Centro Medico Santagostino , «abbiamo capito che i clienti Esselunga trovano molto comodo occuparsi della propria salute comodamente, quando fanno la spesa. Il Centro di Monza, inoltre, consentirà ai nostri pazienti che vengono dalla Brianza, che sono già molti e che scelgono i nostri centri in città magari quando sono a Milano per lavoro, di avere un punto di riferimento comodo rispetto a dove vivono. Contiamo inoltre di farci conoscere, grazie a questo Centro, in un’area importante e popolosa, com’è la Brianza».
Il nuovo Centro di Monza, con 9 ambulatori, ospiterà visite specialistiche (ginecologia dermatologia e medicina estetica, endocrinologia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, cardiologia) a 60 euro; la podologia, la fisioterapia, la nutrizione, il servizio infermieristico.
Il tutto con il consueto fortissimo tasso di innovazione tecnologica, per semplificare il lavoro di medici e staff, ma soprattutto per rendere sempre più facile l’esperienza del paziente: prenotazione online, pagamento con carta di credito automatico, fast check in.

Per presentarsi alla città di Monza con questo nuovo centro – il Santagostino porta in città il suo camper: al mercato, giovedì 18 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00, professionisti medici saranno a disposizione dei cittadini per fare screening e verificare il proprio stato di salute. L’iniziativa è totalmente gratuita. Sul Camper saranno sempre presenti un infermiere e un nutrizionista che, oltre a effettuare i controlli e gli screening, si occuperanno dell’accoglienza, risponderanno a eventuali domande e distribuiranno materiale informativo riguardante il nuovo Centro Medico Santagostino di Monza. Il camper sarà posizionato in piazza San Paolo.

Nova Coop inaugura a Giaveno un nuovo Superstore

Ha aperto nel complesso dell’ex cartiera Reguzzoni il nuovo Superstore Nova Coop, destinato alla spesa “Presto e Bene”, tra innovazione digitale e attenzione alla sostenibilità.
Si tratta del secondo esempio del nuovo format di punto vendita dopo quello inaugurato a fine 2018 in via Botticelli a Torino.
L’area commerciale, derivante dalla riconversione dell’ex cartiera Reguzzoni – dal 1831 al 2016 polo produttivo e occupazionale di rilievo per la città e la Val Sangone – si estende su una superficie di 3400 mq di cui 2.033 mq destinati alla vendita Coop. Il progetto di riqualificazione urbana ha permesso di realizzare anche un parcheggio prospicente di 240 posti auto a servizio del negozio e una nuova piazza aperta al pubblico a disposizione della cittadinanza. Gli oneri di urbanizzazione a scomputo hanno inoltre permesso di migliorare la viabilità grazie alla realizzazione di una rotatoria all’intersezione con la Strada Provinciale 193. Nova Coop mira a realizzare, nel primo anno di esercizio del Superstore, un obiettivo di vendita di 8,5 milioni di euro.

Il concept
I Superstore Nova Coop sono progettati secondo il concetto di spesa “Presto e Bene” nei quali l’innovazione tecnologica e il ripensamento di allestimenti e dotazioni sono declinati per offrire ai Soci e ai Consumatori un’esperienza di acquisto semplice, appagante e rispondente alle moderne esigenze, spesso condizionate da un tempo ridotto per fare la spesa. La tecnologia guida e accompagna il consumatore riducendo i tempi morti e le attese in coda, offrendo la possibilità di approfondire le informazioni sui prodotti e quindi di compiere scelte di acquisto sempre più consapevoli.
“Inauguriamo oggi il secondo Superstore del nuovo format della nostra rete vendita, a pochi mesi da quello aperto a Torino, in via Botticelli – dichiara Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop – anche in questo caso si tratta di un importante intervento di rigenerazione urbana che restituisce alla cittadinanza un’area industriale dismessa e testimonia ancora una volta la nostra capacità di radicamento e di dialogo con i territori in cui operiamo. Come a Torino vogliamo proporre non soltanto un nuovo modello di vendita, adeguato alle abitudini sempre più evolute dei consumatori, ma un’offerta capace di generare valore condiviso per l’intera comunità, in linea con la nostra visione del ruolo affidato alla grande distribuzione”.

Innovazione
Il fiore all’occhiello è rappresentato dai totem touch screen di ultima generazione “Zero Attesa Gastronomia”, connessi a un dispositivo portatile attraverso il quale il consumatore può selezionare i prodotti messi a disposizione dai banchi serviti e sceglierne la quantità, prenotandoli con un semplice tocco sul display senza dover attendere in coda la consegna: non appena il prodotto prescelto sarà pronto, un messaggio avviserà l’utente che potrà così ritirarlo immediatamente.
Anche la ricerca dei prodotti è stata ripensata completamente grazie alla geolocalizzazione e all’installazione di appositi monitor che attraverso un’interfaccia intuitiva consentono di individuare in pochissimi secondi la corsia o il reparto in cui si trova quanto desiderato.

L’occupazione
L’insediamento del nuovo punto vendita ha prodotto ricadute positive in termini occupazionali grazie alle 75 persone impiegate all’interno della struttura all’apertura. Il personale è composto al 55% da nuove assunzioni, il 45% è rappresentato da trasferimenti di altri punti vendita. La selezione dei candidati si è basata principalmente su criteri di alta professionalità e di trasversalità tra reparti. Il piano occupazionale contempla anche la crescita professionale dei singoli con il passaggio dalla qualifica di addetto a capo o specialista per 6 risorse e 4 prolungamenti orari. Sono quasi 3000 le ore di formazione erogate ante apertura, per rendere la squadra, nella sua totalità, professionalmente preparata acquisendo capacità e competenze trasversali a più reparti nonché una spiccata sensibilità alla relazione col cliente.

La sostenibilità

L’illuminazione del punto vendita, sia per quanto riguarda gli spazi esterni sia per i reparti è stata realizzata con luci a LED che consentono di conseguire un notevole risparmio energetico e ridurre i consumi, grazie alla longevità di questo tipo di lampadine. Il punto vendita, come tutti quelli aperti negli ultimi anni dalla Cooperativa, è stato dotato di sistemi di BMS (Building Management System) che consentono di controllare e monitorare servizi quali l’illuminazione, il freddo alimentare, il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento d’aria garantendo che questi funzionino ai massimi livelli di efficienza e risparmio. Il Superstore è inoltre dotato di economizzatori energetici che consentono di ridurre lo scambio di energia reattiva tra l’utilizzatore finale e la rete di distribuzione. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti che, come già accade da diversi anni nella rete vendita Nova Coop, sono ispirati al concetto di differenziazione degli imballaggi e degli scarti, nonché al contenimento: un impegno che nel 2017 ha consentito alla Cooperativa di differenziare 9.098 tonnellate di rifiuti sulle 10.892 complessivamente prodotte. L’impegno per la tutela dell’ambiente di Coop si esprime anche attraverso la riduzione dell’utilizzo della plastica sui prodotti a marchio, Coop infatti è l’unica azienda della Gdo italiana ad avere aderito nel 2018 alla Campagna di impegni su base volontaria della Commissione Europea. Tra le azioni intraprese, anche il percorso per sostituire gradualmente i prodotti monouso in plastica con materiali biodegradabili e compostabili, anticipando al 2022 il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Ue come obbligatori entro il 2030.

L’offerta
L’obiettivo dell’offerta commerciale del Superstore Giaveno è di soddisfare pienamente le esigenze di Soci e Clienti – nel rispetto delle diverse sensibilità e abitudini alimentari – garantendo un’esperienza immersiva e innovativa e un’ampia proposta di prodotti a marchio Coop.
All’interno del Superstore sono presenti un reparto ortofrutta, il banco panetteria con il solo servizio da asporto e i banchi serviti della pescheria, della macelleria e della gastronomia. Questi ultimi offrono anche il servizio take away – ulteriormente facilitato dalla tecnologia “Zero Attesa Gastronomia”.
L’offerta è completata dal Corner Salute – una parafarmacia che offre prodotti da banco a prezzi competitivi e convenienti – e da un Fiorfiore Cafè, con un servizio caffetteria e piatti freddi, che osserva gli stessi orari del punto vendita.

Il Retail Internazionale visto da Deloitte: podio a stelle strisce. Tra gli italiani la prima è Coop

Si conferma ancora una volta a stelle e strisce il podio del Global Powers of Retailing di Deloitte, giunto quest’anno alla sua 22 ma edizione.

E’ infatti Wal-Mart, da oltre 20 anni leader globale, a guidare la classifica; seguono Costco al secondo posto e The Kroger Co. al terzo.

Quanto ad Amazon, c’era da aspettarselo: continua la scalata (guadagnando due posizioni rispetto al FY 2016) e rivela una crescita a doppia cifra, la maggiore tra le aziende presenti nella Top 10 dei retailer mondiali (25,3%), ancor più considerevole se paragonata alla crescita registrata in media dalla Top 10 (+6,1% YoY).

Sono in totale 250 i retailer considerati da Deloitte, che hanno generato un fatturato pari a 4530 miliardi di dollari nel corso dell’anno fiscale 2017 (periodo compreso tra luglio 2017 e giugno 2018), segnando una crescita del 5,7% rispetto all’anno precedente. Da sottolineare come i primi dieci retailer mondiali contribuiscano per il 31,6% alla produzione di tale valore e crescano a un ritmo più elevato rispetto al resto della classifica (rispettivamente del 6,1% contro il 5,7% complessivo).

Uno sguardo all’Europa

In questo scenario che ruolo giocano l’Europa e l’Italia?

Beh, la prima si può fregiare di un primato interessante: è in testa, infatti, per numero di aziende presenti nella Top 250 (passate da 82 a 87). Inoltre può annoverare in top ten ben tre aziende: le due tedesche Schwarz Group e Aldi Einkauf  e Tesco PLC (UK). Due terzi del fatturato dei retailer in Europa proviene da Germania, Regno Unito e Francia. La Germania è casa delle imprese più grandi, che con una dimensione media di 24,7 miliardi di dollari superano di gran lunga la media di 18,1 miliardi di dollari delle imprese presenti nella Top 250. La Francia, invece, spicca per l’internazionalizzazione con aziende che operano in media in 29,2 paesi.

Il maggior numero di realtà che trovano posto nella Top 250 provengono dall’Europa: cresce, infatti, da 82 a 87 il numero di aziende che hanno sede nella regione e tre di esse rientrano anche nella Top 10 (Schwarz, Aldi Einkauf, Tesco PLC).

“La spinta globale caratterizza le aziende europee, che operano in media in 15,6 paesi contro i 9,5 presidiati nella Top 250,” nota Patrizia Arienti, Senior Partner Deloitte e Responsabile Consumer Industry. “Spinti dalla ricerca di crescita al di fuori dei propri mercati già maturi, i retailer europei sono maggiormente attivi all’estero e si distinguono per intraprendenza globale.”

 “Per riuscire ad aumentare la propria quota di mercato in un settore, come quello del retail, molto competitivo ed ormai improntato all’internazionalizzazione, la gestione strategica della supply chain diventa essenziale. Un forte aiuto sicuramente viene dalle nuove tecnologie definite ‘disruptive’, come Analytics, IoT e Robotica. Approcciare la trasformazione di tutti i processi riconducibili alla supply chain attraverso una strategia di digital transformation end-to-end può aiutare a trarre vantaggio dalle opportunità offerte dai cambiamenti che stanno interessando il retail” commenta Claudio Bertone, Equity Partner Deloitte e Responsabile per il settore Retail.

Cosa succede in Italia

Per trovare invece rappresentatnti del Belpaese (quest’anno se ne contano 4), si dovrà scendere più in basso in classifica. Fino al 71° posto, per l’esattezza, dove troviamo Coop, seguito da Conad (73°+5 posizioni rispetto al FY 2016 ), Esselunga (121° +10 rispetto al FY 2016)  ed Eurospin (168°), che avanza di ben 19 posizioni.

Un posizionamento positivo visto che – come spiega spiega Claudio Bertone. “Tutti i quattro player italiani presenti nella Top 250 dei big della distribuzione registrano un avanzamento in classifica”.

Nota metodologica

*Il Global Powers of Retailing considera nelle proprie classifiche un panel di 250 gruppi di retailer presenti in tutto il mondo, variabile di anno in anno in base ai risultati finanziari; le analisi, in dollari americani, fanno riferimento ai dati di bilancio relativi all’anno fiscale 2017, cioè al periodo compreso tra luglio 2017 e giugno 2018.

 Per convenzione, a livello internazionale si è deciso di:

  •  utilizzare tassi di crescita composti e ponderati sulle vendite anziché utilizzare medie aritmetiche pure. In conseguenza di ciò le imprese di grandi dimensioni hanno pesato di più rispetto alle piccole sul tasso di crescita del gruppo finale.
  • utilizzare il dollaro americano come valuta di riferimento per omogeneizzare i dati, in particolare per quei gruppi che hanno subsidiaries estere. Pertanto le conversioni potrebbero aver comportato alcune distorsioni nella lettura dei risultati dei gruppi italiani.

 

 

 

Bevande penalizzate dall’andamento delle categorie stagionali. L’analisi di Iri

Dopo 3 anni di crescita, nel 2018 le cose sono un po’ cambiate: i volumi del Largo Consumo e delle Bevande, nello specifico, non sono infatti stati ”generosi” (-0,6% nel progressivo a Novembre). Più consolante, invece,  il trend del fatturato che mostra un leggero incremento (+0,2%). Il fattore che ha maggiormente influenzato i volumi è un andamento negativo delle categorie stagionali che hanno subito forti perdite durante un’estate meno calda e secca rispetto a quella del 2017. Inoltre la forte negatività del mese di Gennaio ha pesato in modo decisivo sul trend totale del comparto.

Nell’ultimo trimestre l’industria ha cercato di recuperare tramite uno sforzo promozionale superiore alla media che ha alleggerito il calo dei volumi agendo su una diminuzione dei prezzi a scaffale in controtendenza con l’inflazione media dei primi 9 mesi dell’anno.

In questo contesto, il settore Bevande è risultato negativo in termini di Volumi da Gennaio ad Agosto e solo negli ultimi 3 mesi è riuscito a tornare in territorio positivo.

All’interno di questo macro-comparto, la maggior parte delle categorie è stata fortemente penalizzata dalla stagionalità estiva meno favorevole con forti perdite di fatturato durante il trimestre Giugno -Agosto 2018: Acqua (-24 Mio €; -4,0%), Bevande Gassate (-12 Mio €; -7,5%), Succhi e Nettari (-16 Mio €; -8,8%), Bevande Piatte (-8 Mio €; -4,9%).

Anche le Birre, nel trimestre estivo, hanno perso circa 5 Mio € di giro d’affari (-1,0%) ma la categoria conferma la graduale destagionalizzazione mantenendo una decisa positività di fatturato nel consuntivo a Novembre 2018 (+3,2%).

Vino e Champagne/Spumanti presentano nell’anno progressivo a Novembre 2018 un incremento nella spesa rispettivamente pari a +3,7% e +2,0%.

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