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CNCC “Retailer Day 2016”: focus sulle novità di spicco

Le ultime novità nel mondo del retail, oltre ai principali trend e tendenze del settore sono state al centro del consueto appuntamento organizzato da CNCC “Retailer Day 2016”, che quest’anno ha avuto luogo presso IL CENTRO di Arese, inaugurato solo lo scorso aprile e già modello di business di successo.

La location rappresenta nel contempo una scelta strategica e l’emblema di un preciso messaggio di cui CNCC è portavoce: premiare nuovi concept e nuovi modelli di business, focalizzando l’attenzione dei professionisti del settore sull’evoluzione del mercato.

Il Premio CNCC RETAILER AWARDS 2016, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato da Carmen Chieregato, Presidente Commissione Concept e Gestione CNCC e AD Cogest Retail. Anche quest’anno sono in gara le migliori insegne nei vari settori merceologici, con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera e delle insegne che hanno scelto il canale di vendita dei centri commerciali. La premiazione dei vincitori avverrà durante il Christmas Meeting CNCC, in programma il 15 dicembre.

Nella prima parte della giornata si sono avvicendati gli esperti del settore Luca Pellegrini – TradeLab, Paolo Degl’Innocenti – IBM, Fabrizio Valente – Kiki Lab, per offrire una panoramica sulle innovazioni. Francesco Ioppi – Direttore Immobiliare Gruppo Finiper e Marco Ruzza – Direttore Iper, hanno presentato IL CENTRO, descrivendo i nuovi formati e le nuove tendenze che lo caratterizzano e sottolineando l’importanza dell’esperienza, con l’intervento di Francesco Cassioli, Responsabile Marketing, Comunicazione e Stampa di Vallelunga.

Nella seconda parte della giornata, hanno partecipato alla tavola rotonda retailer internazionali del calibro di KFC (Kentucky Fried Chicken), che ha scelto IL CENTRO per il proprio ingresso in Italia e per confermare le attuali tendenze del mercato che vede i centri commerciali come luogo privilegiato per raggiungere il proprio target. Anche i retailer italiani Bianchi Biciclette, Cioccolati Italiani e Viridea hanno descritto le proprie esperienze e le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere questa scelta, nata dalle nuove esigenze del consumatore stesso.

Particolarmente rilevante anche la testimonianza di Humanitas, che ha aperto presso IL CENTRO il nuovo Humanitas Medical Care, un format inedito, che negli ultimi anni ha visto l’attivazione su larga scala di servizi sanitari come laboratori dentistici, poliambulatori e laboratori analisi, all’interno dei centri commerciali.

Coop contro il caporalato: raddoppiate le ispezioni nei campi di pomodoro

Spinge sull’acceleratore della campagna “Buoni e giusti” Coop, che, in vista della raccolta estiva di pomodori (che inizierà a luglio), ha deciso di raddoppiare il numero delle ispezioni nei campi delle aziende agricole fornitrici, che passera ad almeno 50, rispetto alle 25 dell’anno scorso.

«I dati forniti dall’Osservatorio Placido Rizzotto di Flai Cgil continuano ad essere preoccupanti. Non possiamo abbassare la guardia e in previsione della stagione del pomodoro da industria allarghiamo la rete della campagna “Buoni e Giusti Coop” che già interessa oltre 70.000 aziende agricole nostre fornitrici e raddoppiamo il numero delle ispezioni previste nei campi di raccolta rispetto all’anno scorso. Dalla partenza della campagna “Buoni e Giusti Coop” sono già state effettuate 120 ispezioni e la previsione per fine anno è arrivare a circa 400 ispezioni complessive» ha dichiarato Stefano Bassi, presidente di Ancc-Coop.

La campagna lanciata a marzo scorso (vedi Coop preme l’acceleratore sulla filiera pulita con “Buoni e Giusti”. E gli altri?) intende contrastare il lavoro nero concentrandosi su 13 filiere ortofrutticole considerate a più alto rischio. Sotto la lente, specie in questo periodo dell’anno, c’è il pomodoro da industria, la filiera che più di tutti, anche nella percezione dell’opinione pubblica, impatta con il fenomeno criminale.

Le ispezioni hanno, naturalmente, cadenza stagionale e seguono il calendario delle raccolte. Dopo gli agrumi, interessati già nella scorso novembre, gli auditor di Bureau Veritas, la società di certificazione a cui Coop si affida, hanno lavorato sui campi di fragole e sono al momento impegnati su quelli destinati alla coltivazione di pomodoro pachino. E non sono stati coinvolti, come accadeva negli anni precedenti il varo della campagna, solo gli 80 fornitori ortofrutticoli di prodotto a marchio Coop (per 7.200 aziende agricole), ma tutti gli 832 fornitori nazionali e locali di ortofrutta (per oltre 70.000 aziende agricole). A tutti questi Coop ha chiesto di sottoscrivere l’adesione ai principi del Codice Etico che contempla una serie di impegni per il rispetto dei diritti dei lavoratori e prevede l’esecuzione di un piano di controlli a cui non si può venir meno, pena in caso di non-adesione l’esclusione dal circuito.

L’altro binario su cui si muove la campagna “Buoni e Giusti Coop”, in stretto raccordo con il progetto lanciato a livello ministeriale già nel 2015, è l’invito all’adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. L’ iscrizione attesta di essere un’azienda pulita, in regola con le leggi e i contratti di lavoro, non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti in corso. Alle prime 7200 delle filiere ortofrutticole si aggiungono ora le altre 1500 aziende agricole coinvolte nella filiera del pomodoro da industria, di cui si stima che il 15% operi nelle filiere più critiche, per zona geografica e modalità di raccolta manuale.

Il problema comunque non è limitato né al solo Sud Italia, né agli stranieri: il 20% dei 430mila lavoratori sfruttati dal caporalato sarebbero italiani, specialmente donne, per un giro d’affari tra i 5 e i 6 miliardi di euro in termini di evasione fiscale.

Carrefour punta sugli Europei con la campagna promozionale “Tifa azzurro”

Punta ancora, come già ai mondiali 2014, su un grande e coinvolgente evento sportivo (“e commerciale”) Carrefour Italia con la campagna integrata “Carrefour tifa azzurro”, che prevede uno spot tv e due “pillole” web, con lo scopo di promuovere la forte campagna promozionale sul punto vendita. Il richiamo per il cliente è di sicuro appeal: un buono spesa ogni dieci euro di acquisti di una serie di prodotti già in promozione, nelle due settimane che vanno dal 9 al 22 giugno, che potrà essere riscattato dopo il 20 giugno. Il valore dei buoni infatti si lega al risultato della nazionale di calcio italiana: se passerà al secondo turno, saranno pari alla spesa fatta (10 euro), altrimenti saranno di 5 euro.

Protagonisti della campagna il management Carrefour Italia, nelle persone di Gregoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing e Vincent Rochefort, Responsabile Sviluppo Vendite Franchising. Giocando sul contrapposizione tra la “francesità” dell’insegna e il Paese che la ospita, pervaso peraltro in questo periodo da venti di insolito nazionalismo calcistico,  in alcuni divertenti sketch  i due dirigenti vanno a scuola di “tifo azzurro”  da un italianissimo Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Vendite Supermercati.

Screenshot Pillole (4)Screenshot TVC (2)Screenshot Pillole (3)«Lo spot fa parte della strategia di comunicazione che abbiamo intrapreso negli ultimi due anni – ha spiegato Kaufman alla presentazione della campagna -, che coinvolge il personale Carrefour. Come a dire che in ogni nostra comunicazione ci mettiamo la faccia, mentre il punto vendita diventa un teatro pronto ad accogliere il cliente nel migliore dei modi».

La campagna con 7 milioni di investimento (80% per la tv e 20% sul web) prevede 2.400 uscite in televisione con due spot da 30 e da 15 secondi, sui principali canali generalisti, digitali, satellitari e Pay Tv., dal 9 al 16 giugno, e sarà attiva sul web fino al 19 giugno. Sui canali social del gruppo verrà anche seguito dal vivo l’andamento delle partite degli Europei, e sarà lanciato un concorso: chi caricherà sul sito lezionidiazzurro.carrefour.it il video con l’urlo di esultanza più lungo, vincerà due biglietti per la finale di Parigi.

Quanto alla promozione, è attiva nei 1.092 punti vendita italiani Carrefour di tutti i formati e anche sul sito per effettuare la spesa online.

L’intero progetto è stato curato dal team di lavoro di MRM//McCann: Chief Creative Officer MCWG– Alessandro Sabini, Client Director – Chiara Gironi, Project Manager – Francesco Annarumma, Direttore Creativo – Paolo Boccardi, Senior Art Director – Riccardo Daverio, Senior Copywriter – Mario Esposito, Producer – Laura Corba e Fulvio Stisi. Casa di produzione: The Bigmama

 

 

Gruppo Végé rafforza la presenza in Puglia con l’ingresso di Convì tra i soci

Risulterà nel rafforzamento della propria presenza al Sud, in Puglia e a Foggia, in particolare, l’ingresso nella compagine societaria di Gruppo VéGé, del Gruppo Convì, azienda attiva nel capoluogo dauno e in altri centri della provincia con una rete di 19 punti vendita di proprietà, a insegna Convì Supermercati.

I punti vendita a insegna Convì sono in prevalenza concentrati a Foggia, dove l’Azienda ha la propria sede e la struttura dedicata alla logistica.

Mariano D'Argenio, tra i titolari di Gruppo Convì.
Mariano D’Argenio, tra i titolari di Gruppo Convì.

«Iniziamo questo nuovo percorso con entusiasmo, consapevoli di aver trovato in Gruppo VéGé un interlocutore attento e prezioso, in grado di fornici il sostegno commerciale per sviluppare al meglio le potenzialità della nostra rete al dettaglio e portare avanti i nostri programmi di crescita» ha dichiarato Mariano D’Argenio, uno dei Titolari di Gruppo Convì.

La soddisfazione di Gruppo VéGé è stata espressa dal Presidente Nicola Mastromartino: «L’accordo concluso è un risultato estremamente positivo non solo perché il network nazionale espande ulteriormente la propria presenza in Puglia, andando a presidiare anche l’area settentrionale della regione, ma soprattutto perché la compagine delle imprese socie di Gruppo VéGé si rafforza con l’ingresso di un’azienda assolutamente evoluta dal punto di vista marketing e reale orientamento al cliente».

Il Gruppo VéGé, primo Gruppo della Grande Distribuzione nato in Italia nel 1959, riunisce 31 imprese con oltre 2.300 punti di vendita (ipermercati, superstore, supermercati, superette, discount, specializzati e cash & carry) dislocati su tutto il territorio nazionale. La strategia del gruppo è coerente con il modello dell’impresa familiare e il presidio dei bacini territoriali in cui ciascuna opera, ed è particolarmente attenta all’innovazione tecnologica del punto vendita (è stato il primo gruppo a sperimentare la tecnologia beacon) e alle attività di Data e Proximity marketing.

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Ce.Di. Marche (Selex), fatturato 2015 a +6,9%

Un 2015 positivo per Ce.Di. Marche, realtà associata a Selex Gruppo Commerciale): l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015, ha ratificato un fatturato al +6,95% sul 2014, pari a 310 milioni di euro. La società proprietaria dell’insegna “Si con te” presente nelle Marche e in Abruzzo con oltre 100 punti di vendita mette dunque a segno un trend superiore rispetto al mercato, raggiungendo la prima posizione nella classifica della moderna distribuzione nel territorio storicamente presidiato (dati Nielsen al 31/12/2015 – Canale Supermercati).

«Il risultato del bilancio 2015 si conferma positivo e, se guardiamo la gestione caratteristica, il dato risulta il migliore degli ultimi anni» ha sottolineato il Presidente del Consiglio di Gestione Fabio Bianco, mentre il Direttore Generale Federico Lasconi ha spiegato che «Il 2015 è stato un anno eccellente per la cooperativa e per i supermercati associati. Questo dimostra che i risultati si costruiscono con le persone, dotandosi di un modello rigoroso ed efficiente pur mantenendo la sobrietà e vicinanza al territorio che ci ha sempre contraddistinto».

Cedi Marche ha poi confermato i suoi programmi, ponendo l’accento sulla specializzazione del servizio e degli assortimenti, con una occhio di riguardo a settori in forte crescita come il biologico, il senza glutine e il salutistico, comparti che rappresentano ormai una categoria specifica all’interno dei supermercati Sì con Te.

Alla luce degli ottimi risultati conseguiti, Ce.Di. Marche ha confermato, nel corso dell’Assemblea dei Soci, i propri piani di sviluppo nelle Marche e in Abruzzo, privilegiando medie strutture di vendita collocate nei mercati ad alto potenziale in prossimità dei centri cittadini.

 

A Roma Casal Monastero apre il 44° supermercato Emme Più

È focus su Natura e Salute e sui reparti dei freschi, baluardi della dieta mediterranea, nel nuovo store Emme Più aperto a Roma: il 44° dell’insegna. Situato in Viale Eretum 17/31, a nord-est della capitale, il nuovo punto vendita dell’insegna del Gruppo Maiorana si sviluppa su 900 metri quadrati aperti al pubblico. Le 9000 referenze sono disposte in sette corsie, con una barriera di cinque casse.

Valorizzati alcuni reparti: Natura e Salute, con oltre 300 tra prodotti integrali, biologici, alimenti per celiaci e vegani. L’ortofrutta, con tre isole all’ingresso del punto vendita. Ampio spazio è dato alla stagionalità dei prodotti e ai biologici per soddisfare i clienti più attenti all’alimentazione salutistica. Il banco refrigerato di otto metri lineari presenta i prodotti confezionati della IV gamma e le verdure a foglia sfusa. In tutto, il reparto ha circa 150 referenze, inclusa l’ampia selezione di frutta secca.

Natura e SaluteIl banco pescheria, vuole diventare un punto di riferimento per l’intero quartiere che non ha supermercati così completi nell’offerta. Il pescato fresco segue la stagionalità e valorizza nella comunicazione in vetrina la tracciabilità. L’esiguo decongelato esposto in una vetrina dedicata deriva da decongelamento a bordo nave e non successivamente a terra, in modo da conservare intatte le caratteristiche organolettiche. Una sezione a parte è dedicata al sushi.

Anteprima assoluta poi nei punti vendita Emme Più per alcuni prodotti quali le varietà di zuppa di pesce, made in Italy, a basso contenuto di grassi, ad alto contenuto di proteine e senza conservanti.

Iper Auchan di Pompei, riapertura con restyling

Nuovi reparti e focus sui freschissimi, per venire incontro alle esigenze del consumatore d’oggi: sono il risultato del restyling cui è stato sottoposto lo storico ipermercato Auchan di Pompei, aperto nel 1990.

Le novità riguardano il settore dei prodotti freschissimi, completamente rinnovato, con un nuovo banco gastronomia che presenta una grande varietà di salumi ed affettati, un nuovo angolo panetteria e pasticceria che ogni giorno sforna diversi tipi di pane, e una grande novità, nel segno delle lavorazioni a vista: la pizza alla pala. Come vuole poi la tendenza che si sta sempre più affermando anche da noi, non manca un angolo ristoro per i clienti che desiderano degustare tali prodotti all’interno dell’ipermercato.

Un nuovo reparto è dedicato anche allo sfuso, con un assortimento che spazia dai confetti alla pasta, dalla frutta secca alle caramelle: qui è possibile acquistare l’esatta quantità di prodotto desiderata, grazie ai dispenser.

Completamente rivisitato e ampliato anche il reparto biologico, che ora presenta un’area interamente dedicata ai prodotti senza glutine.

La rivisitazione degli spazi, i nuovi reparti realizzati e la varietà di offerte hanno l’obiettivo di creare un ipermercato innovativo e consolidare la storicità dell’Auchan di Pompei perché continui ad essere il punto di riferimento degli abitanti per la propria spesa.

Auchan Pompei 2

La presentazione dopo il restyling è avvenuta alla presenza delle autorità locali. Erano presenti il Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano e il Direttore dell’Ipermercato Auchan di Pompei Marino Pizzo, oltre alle famiglie dei dipendenti e a tanti clienti. Il giorno dell’inaugurazione è stata offerta la colazione a tutti i presenti, omaggiati anche di un pensiero floreale.

Auchan-POMPEI

 

Sciopero: per Federdistribuzione il 28 “sarà possibile fare la spesa, punti vendita aperti”

Punti vendita aperti regolarmente domani nonostante lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali. Lo dichiara in una nota Federdistribuzione, che assicura sarà possibile fare la spesa.

“In relazione alle informazioni diffuse circa la difficoltà nel fare la spesa in occasione dello sciopero di domani 28 maggio, Federdistribuzione dichiara che le proprie aziende associate opereranno affinché i punti vendita siano aperti e disponibili per gli acquisti” sottolinea l’associazione che riunisce le aziende della distribuzione moderna.

«Non vogliamo che i nostri clienti subiscano disagi a causa delle agitazioni annunciate per domani» ha detto Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione.

In relazione alle dichiarazioni dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Cobolli Gigli dichiara: «Abbiamo sempre avuto l’intenzione di fare un contratto per i nostri collaboratori, credendo in questo strumento. Ma serve un CCNL che rispecchi le distintività del nostro settore, quello della Distribuzione Moderna Organizzata. La nostra proposta prevede una componente salariale con un aumento di 85 euro mensili nel triennio 2016-2018, in grado di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, anche considerando gli anni 2014 e 2015. Non abbiamo mai avuto intenzione di destrutturare il sistema di inquadramenti. Riteniamo sia giusto applicare il Jobs Act, una legge che può aiutare le aziende con strumenti di flessibilità, contribuendo a sostenere i livelli occupazionali in un momento di difficoltà che permane. Per quanto riguarda le vie giudiziarie già in atto, fino a questo momento ogni contenzioso si è risolto a favore delle aziende distributive, confermando la piena legittimità dell’operato delle aziende di Federdistribuzione sotto ogni profilo».

L’articolo è stato aggiornato il 28/5 con le ultime dichiarazioni di Cobolli Gigli.

Antonio Argentieri è il nuovo presidente di GR.I.D.O.

Antonio Argentieri, al centro del gruppo.

È Antonio Argenteri il nuovo presidente di GR.I.D.O. (Gruppo Italiano Distribuzione Organizzata). Il mandato del nuovo consiglio di amministrazione con presidente e vicepresidente, resterà in vigore fino all’approvazione del bilancio dell’anno 2018. Presenti all’assemblea i gruppi di distribuzione che costituiscono la GR.I.D.O.: il Gruppo Briò rappresentato da Giovanni Ciccarese, Domenico Marsala e Antonino D’Apollonio; S&C e S.A.I. con Antonio Di Lisio, Manfredi D’Amato e Paolo Focetola, e il consorzio U.DI.A.L. rappresentato da Antonio Argentieri e Luigi Cetrangolo.

Alla fine del confronto l’assemblea ha così deliberato: per il Gruppo Briò i consiglieri nominati sono stati Giovanni Ciccarese e Antonino D’Apollonio; per S&C Antonio Di Lisio e Ferdinando Macchione; per S.A.I. Manfredi D’Amato e Paolo Focetola; mentre per U.DI.AL. sono stati eletti Antonio Argentieri e Luigi Cetrangolo. Eletto all’unanimità presidente Antonio Argentieri, mentre alla vicepresidenza è stato eletto Giovanni Ciccarese.

«Accetto questo riconoscimento – ha dichiarato il neo eletto presidente Antonio Argentieri – con grande emozione ed estrema gratitudine. Ringrazio i colleghi che hanno riposto in me la loro fiducia, vorrò mettere a disposizione di GR.I.D.O. la mia trentennale esperienza nel mondo consortile e distributivo, lo farò con la convinzione che un Gruppo come GR.I.D.O., in virtù delle distinte anime e delle diverse vocazioni che lo compongono, può davvero tracciare un nuovo percorso in un mercato che si sta evolvendo rapidamente e dove, non essendo più nette le distinzioni fra i vari canali è ora possibile, anzi necessario, cooperare mettendo insieme, oltre alla forza dei numeri e dei fatturati, anche esperienze e conoscenze diverse, con l’obiettivo di creare le migliori sinergie nell’ambito delle rispettive realtà consortili e con la consapevolezza e l’ambizione di tracciare una nuova strada nel mondo della distribuzione».

Il Gruppo Italiano Distruzione Organizzata, con sede operativa a Milano, funge da super centrale di acquisto a favore di distinti e autonomi soggetti commerciali:

Gruppo Briò, specialista della Distribuzione organizzata riunisce oltre 50 Centri Distributivi, che controllano una catena distributiva multicanale Food e non Food con circa 300 punti vendita fra supermercati, superette e punti di vendita Drug.

S.&C. Consorzio e S.A.I., complessivamente i due gruppi contano oltre 30 centri di distribuzione che operano come Ingrosso, C&C, punti vendita al dettaglio e controllano una catena distributiva di oltre 150 fra supermercati, superette, ecc.

U.DI.AL. (Unione Distributori Alimentari) associa 253 aziende di distribuzione che operano sia nel canale Horeca che in quello retail e full service.

A Grumello del Monte debutta il nuovo format MD: focus su freschi e chiarezza espositiva

Il nuovo MD di Grumello del Monte (BG).

Cambia il cliente, deve cambiare anche il discount. Il nuovo format MD presentato a Grumello del Monte presso Bergamo è proprio un ripensamento delle logiche che finora avevano retto questo tipo di operatore. “Abbiamo preso nota dei cambiamenti del consumatore, avremo bisogno di un po’ di tempo per realizzare il tutto compiutamente” ha dichiarato Patrizio Podini, cavaliere del lavoro, presidente e fondatore di MD.

La logica è chiara: presidiare tutte le categorie e venire incontro alle esigenze di un cliente profondamente mutato dalla crisi degli anni passati. Un consumatore che legge le etichette e si informa, che favorisce il fresco e i prodotti biologici e salutistici, ma anche i piatti pronti della gastronomia, che spesso non ama l’olio di palma. A questo consumatore MD vuole dare la possibilità di scegliere mantenendo le logiche del miglior prezzo.

Gli ampi spazi luminosi presentano un’esposizione rinnovata delle 2000 referenze secondo una logica chiara, pulita e funzionale nella sequenza dei prodotti, con grandi cartelli che evidenziano ogni area. Il nuovo format sarà ripetuto nelle nuove aperture del gruppo (leggi Al via a Grumello (BG) il nuovo format MD: sarà replicato in 43 nuovi punti vendita).

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