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Conad del Tirreno chiude l’anno con un +5%, piano da 140 milioni per il prossimo biennio

È stato un 2015 positivo per Conad del Tirreno, che cresce del 5% e segna un giro di affari di 2,35 miliardi di euro e un patrimonio netto a 317 milioni di euro. Una solidità economica che permetterà di attuare con tranquillità il piano di sviluppo 2016-2018, che prevede 140 milioni di euro di investimenti, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato e l’efficienza del sistema. Tra le azioni previste, nuove aperture e ristrutturazioni, sostegno all’innovazione, attenzione all’ambiente e ai servizi offerti al cliente, come i distributori di carburanti, le parafarmacie, l’ottica.

L’insegna nel secondo semestre 2015 è risultata, secondo GNLC, il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato superiore al 18%) e nel Lazio (23%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), mentre rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato del 15%.

«I clienti e il mercato premiano la professionalità e la capacità dei nostri soci imprenditori di dialogare con la comunità dove operano, ponendo massima attenzione al sostegno e alla valorizzazione del loro territorio. È una distintività preziosa, che consente di accrescere le nostre quote anche in una fase economica complessa. Un ruolo decisivo è svolto dall’innovazione, a servizio della continua evoluzione del punto di vendita e dell’offerta di prodotti e servizi, attentamente valorizzati nella nostra multicanalità: supporto decisivo nell’impegno di accrescere esperienza, informazione, qualità, certificazione e, dunque, rassicurare il nostro cliente. In sintesi, un’offerta che coniuga innovazione al gusto e alla tradizione, capace di offrire risposte di qualità ai trend di consumo emergenti: un’attenta specializzazione nei reparti freschi, nel salutistico, nel benessere e nei prodotti del territorio, premium e biologici» dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi.

La cooperativa ha sviluppato una serie di iniziative che hanno fatto risparmiare ai clienti oltre 200 milioni di euro. La rete è costituita da 341 punti di vendita in Toscana e provincia di La Spezia (192), Lazio (70) e Sardegna (79), con una superficie complessiva di 245 mila metri quadri: 44 Conad Superstore (di cui 18 grandi superfici), 103 Conad, 141 Conad City, 6 Sapori&Dintorni Conad, 47 Margherita. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, che hanno erogato 82,1 milioni di litri con un risparmio diretto di 7,4 milioni di euro per gli automobilisti, 22 parafarmacie con un’offerta di 480 farmaci da banco, 210 prodotti omeopatici e 60 prodotti veterinari e 4.850 prodotti per la cura della persona, e tre corner Ottico. I 212 soci danno lavoro nei loro punti vendita a 9.500 persone.

I 1.150 fornitori (700 in Toscana, 200 nel Lazio e 250 in Sardegna per un fatturato che supera i 375 milioni di euro, a cui si deve aggiungere il valore delle ricadute sull’indotto locale) consentono di portare in tavola i prodotti della tradizione e della cultura locale. I 6 centri di distribuzione in attività (3 in Toscana, 2 nel Lazio e 1 in Sardegna) coprono una superficie di oltre 140 mila metri quadri di superficie. A questi si aggiungerà il polo logistico attualmente in costruzione a Montopoli (Pi) con un investimento di oltre 20 milioni di euro, che sarà il più grande polo logistico del Centro Italia. Il polo logistico del fresco a Tarquinia (Vt) rifornirà i supermercati laziali e sarà ultimato nel secondo trimestre 2017: avrà una superficie coperta di 20 mila metri quadri (il doppio dell’attuale).

In materia di efficientamento energetico della rete di vendita, Conad del Tirreno ha intrapreso, con la partnership di Officinae Verdi e Unicredit Banca, un progetto che prevede la riqualificazione energetica dei punti di vendita con l’obiettivo, assieme alla riduzione delle emissioni, di realizzare il progressivo passaggio dall’utilizzo di fonti fossili a quelle rinnovabili e di ridurre l’impatto economico della bolletta energetica. Nel 2015 sono state fatte otto operazioni, con un risparmio energetico medio del 35%.

Lo scorso anno la cooperativa e i soci hanno investito 2,4 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport, in particolare a sostegno di squadre sportive giovanili, della cultura, del tempo libero e per sostenere enti, onlus e parrocchie.

 

Conad, +4% e obiettivo leadership

E il 2015 è stato un anno positivo per tutte le componenti della cooperativa. La quale nel 2015, nel suo complesso, ha incassato un fatturato di 12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%). Ed è cresciuta anche la quota di mercato, all’11,9% (fonte: GNLC secondo semestre 2015). 

La rete di vendita conta 3.055 punti di vendita per una superficie complessiva di 1.918.013 metri quadri, è costituita da 25 Conad Ipermercato, 216 Conad Superstore, 1.028 Conad, 995 Conad City, 518 Margherita, 13 Sapori&Dintorni, 198 Todis, oltre a 62 punti di vendita con altre insegne e cash&carry. A questi si aggiungono 35 distributori di carburanti, 101 parafarmacie e 20 Ottico a insegna Conad. Consolidata la leadership nei supermercati, al 20,1%, e nel libero servizio, al 13,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

Nel 2015 i 2.673 soci di Conad hanno creato 2.126 posti di lavoro, investendo 289 milioni di euro nello sviluppo della propria rete.

Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative è aumentato del 10,5% e ora ammonta a 2,1 miliardi di euro. Il piano di sviluppo per il 2016 prevede un investimento di 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita (per un totale di 78.800 metri quadri) e la creazione di 1.300 posti di lavoro (800 nuove assunzioni, il restante ricollocazioni) che porteranno il totale degli addetti a quota 50 mila (48.254 a fine 2015). Per il triennio 2016-2018 gli investimenti previsti sono di 785 milioni di euro.

Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio 2015 ci sono la fusione delle due cooperative siciliane nella nuova Conad Sicilia – quota di mercato al 15,2% (fonte: GNLC I semestre 2015), fatturato stimato di 800 milioni di euro con 386 punti di vendita per oltre 190 mila metri quadri, 210 soci imprenditori e 3.236 addetti, patrimonio netto consolidato di 62 milioni di euro in grado di fornire una solida garanzia per i programmi di sviluppo – e l’inaugurazione dei primi quattro PetStore, la nuova catena di negozi specializzati Conad dedicata agli animali da affezione, vicina agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione completamente autonoma e indipendente. L’obiettivo è aprirne 100 nei prossimi tre anni (15 entro la fine dell’anno in corso).

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Pagamenti facili con la tecnologia Ncr che approda all’Iper la grande i di Arese

ingresso e barriera casse di Iper Arese

La tecnologia NCR, near field communication, rende l’esperienza del pagamento alle casse veloce e avanzata: Iper, La grande i ha adottato le soluzioni NCR Retail di ultima generazione presso il nuovo punto vendita iper la grande i di Arese. In 9.000 metri quadrati all’interno de “Il Centro”, dunque, non solo si offre una food experience unica in Italia, ma si sperimentano nuove soluzioni.

NCR ha automatizzati tutti i servizi transazionali e di cassa, dove il cliente può effettuare il checkout in modo semplice e veloce, sia in modalità assistita, sia in modalità self-service.

La cassa assistita ha caratteristiche di ergonomia, estetica ed efficienza operativa, design all’avanguardia, un terminale “all-in-one” con touch screen capacitivo da 15”.

I servizi di cassa in self-service consentono, in totale autonomia, al cliente di effettuare la scansione degli articoli e poi il pagamento; il pagamento di tutte le spese può essere effettuato con il terminale sul carrello.

In totale, la barriera dell’ipermercato si compone di 18 postazioni di pagamento in self-service e 28 casse assistite, per offrire la migliore combinazione di servizi di cassa, minimizzando le code.

«Grazie alle soluzioni tecnologiche NCR, all’avanguardia e semplici da utilizzare, riusciamo sempre ad offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto moderna e adatta a tutte le tipologie di consumatori – dice Valerio Cortese, Direttore Sistemi Informativi di Iper, La grande i -. Iper Arese è un’evoluzione importante del modello distributivo, e per questo abbiamo bisogno di partner innovativi e di fiducia come NCR, in grado di capire le nostre necessità per ciascuno dei punti di contatto tecnologici con il consumatore”.

Le postazioni di casse self service sono abbinate agli scanner full imaging biottici sono in grado di leggere qualsiasi tipo di bar code in modo veloce e sicuro.

Si trova, inoltre, un imager “remoto”, montato sul supporto che regge il pinpad per i pagamenti elettronici: in futuro, consentirà ai consumatori di interagire con la cassa utilizzando il proprio smartphone, ad esempio per leggere la propria carta fedeltà ed i barcode dei coupon direttamente dal display del telefono o per operazioni di pagamento in mobilità.

CNCC “Retailer Day 2016”: focus sulle novità di spicco

Le ultime novità nel mondo del retail, oltre ai principali trend e tendenze del settore sono state al centro del consueto appuntamento organizzato da CNCC “Retailer Day 2016”, che quest’anno ha avuto luogo presso IL CENTRO di Arese, inaugurato solo lo scorso aprile e già modello di business di successo.

La location rappresenta nel contempo una scelta strategica e l’emblema di un preciso messaggio di cui CNCC è portavoce: premiare nuovi concept e nuovi modelli di business, focalizzando l’attenzione dei professionisti del settore sull’evoluzione del mercato.

Il Premio CNCC RETAILER AWARDS 2016, giunto alla sua seconda edizione, è stato presentato da Carmen Chieregato, Presidente Commissione Concept e Gestione CNCC e AD Cogest Retail. Anche quest’anno sono in gara le migliori insegne nei vari settori merceologici, con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera e delle insegne che hanno scelto il canale di vendita dei centri commerciali. La premiazione dei vincitori avverrà durante il Christmas Meeting CNCC, in programma il 15 dicembre.

Nella prima parte della giornata si sono avvicendati gli esperti del settore Luca Pellegrini – TradeLab, Paolo Degl’Innocenti – IBM, Fabrizio Valente – Kiki Lab, per offrire una panoramica sulle innovazioni. Francesco Ioppi – Direttore Immobiliare Gruppo Finiper e Marco Ruzza – Direttore Iper, hanno presentato IL CENTRO, descrivendo i nuovi formati e le nuove tendenze che lo caratterizzano e sottolineando l’importanza dell’esperienza, con l’intervento di Francesco Cassioli, Responsabile Marketing, Comunicazione e Stampa di Vallelunga.

Nella seconda parte della giornata, hanno partecipato alla tavola rotonda retailer internazionali del calibro di KFC (Kentucky Fried Chicken), che ha scelto IL CENTRO per il proprio ingresso in Italia e per confermare le attuali tendenze del mercato che vede i centri commerciali come luogo privilegiato per raggiungere il proprio target. Anche i retailer italiani Bianchi Biciclette, Cioccolati Italiani e Viridea hanno descritto le proprie esperienze e le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere questa scelta, nata dalle nuove esigenze del consumatore stesso.

Particolarmente rilevante anche la testimonianza di Humanitas, che ha aperto presso IL CENTRO il nuovo Humanitas Medical Care, un format inedito, che negli ultimi anni ha visto l’attivazione su larga scala di servizi sanitari come laboratori dentistici, poliambulatori e laboratori analisi, all’interno dei centri commerciali.

Coop contro il caporalato: raddoppiate le ispezioni nei campi di pomodoro

Spinge sull’acceleratore della campagna “Buoni e giusti” Coop, che, in vista della raccolta estiva di pomodori (che inizierà a luglio), ha deciso di raddoppiare il numero delle ispezioni nei campi delle aziende agricole fornitrici, che passera ad almeno 50, rispetto alle 25 dell’anno scorso.

«I dati forniti dall’Osservatorio Placido Rizzotto di Flai Cgil continuano ad essere preoccupanti. Non possiamo abbassare la guardia e in previsione della stagione del pomodoro da industria allarghiamo la rete della campagna “Buoni e Giusti Coop” che già interessa oltre 70.000 aziende agricole nostre fornitrici e raddoppiamo il numero delle ispezioni previste nei campi di raccolta rispetto all’anno scorso. Dalla partenza della campagna “Buoni e Giusti Coop” sono già state effettuate 120 ispezioni e la previsione per fine anno è arrivare a circa 400 ispezioni complessive» ha dichiarato Stefano Bassi, presidente di Ancc-Coop.

La campagna lanciata a marzo scorso (vedi Coop preme l’acceleratore sulla filiera pulita con “Buoni e Giusti”. E gli altri?) intende contrastare il lavoro nero concentrandosi su 13 filiere ortofrutticole considerate a più alto rischio. Sotto la lente, specie in questo periodo dell’anno, c’è il pomodoro da industria, la filiera che più di tutti, anche nella percezione dell’opinione pubblica, impatta con il fenomeno criminale.

Le ispezioni hanno, naturalmente, cadenza stagionale e seguono il calendario delle raccolte. Dopo gli agrumi, interessati già nella scorso novembre, gli auditor di Bureau Veritas, la società di certificazione a cui Coop si affida, hanno lavorato sui campi di fragole e sono al momento impegnati su quelli destinati alla coltivazione di pomodoro pachino. E non sono stati coinvolti, come accadeva negli anni precedenti il varo della campagna, solo gli 80 fornitori ortofrutticoli di prodotto a marchio Coop (per 7.200 aziende agricole), ma tutti gli 832 fornitori nazionali e locali di ortofrutta (per oltre 70.000 aziende agricole). A tutti questi Coop ha chiesto di sottoscrivere l’adesione ai principi del Codice Etico che contempla una serie di impegni per il rispetto dei diritti dei lavoratori e prevede l’esecuzione di un piano di controlli a cui non si può venir meno, pena in caso di non-adesione l’esclusione dal circuito.

L’altro binario su cui si muove la campagna “Buoni e Giusti Coop”, in stretto raccordo con il progetto lanciato a livello ministeriale già nel 2015, è l’invito all’adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. L’ iscrizione attesta di essere un’azienda pulita, in regola con le leggi e i contratti di lavoro, non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti in corso. Alle prime 7200 delle filiere ortofrutticole si aggiungono ora le altre 1500 aziende agricole coinvolte nella filiera del pomodoro da industria, di cui si stima che il 15% operi nelle filiere più critiche, per zona geografica e modalità di raccolta manuale.

Il problema comunque non è limitato né al solo Sud Italia, né agli stranieri: il 20% dei 430mila lavoratori sfruttati dal caporalato sarebbero italiani, specialmente donne, per un giro d’affari tra i 5 e i 6 miliardi di euro in termini di evasione fiscale.

Carrefour punta sugli Europei con la campagna promozionale “Tifa azzurro”

Punta ancora, come già ai mondiali 2014, su un grande e coinvolgente evento sportivo (“e commerciale”) Carrefour Italia con la campagna integrata “Carrefour tifa azzurro”, che prevede uno spot tv e due “pillole” web, con lo scopo di promuovere la forte campagna promozionale sul punto vendita. Il richiamo per il cliente è di sicuro appeal: un buono spesa ogni dieci euro di acquisti di una serie di prodotti già in promozione, nelle due settimane che vanno dal 9 al 22 giugno, che potrà essere riscattato dopo il 20 giugno. Il valore dei buoni infatti si lega al risultato della nazionale di calcio italiana: se passerà al secondo turno, saranno pari alla spesa fatta (10 euro), altrimenti saranno di 5 euro.

Protagonisti della campagna il management Carrefour Italia, nelle persone di Gregoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing e Vincent Rochefort, Responsabile Sviluppo Vendite Franchising. Giocando sul contrapposizione tra la “francesità” dell’insegna e il Paese che la ospita, pervaso peraltro in questo periodo da venti di insolito nazionalismo calcistico,  in alcuni divertenti sketch  i due dirigenti vanno a scuola di “tifo azzurro”  da un italianissimo Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Vendite Supermercati.

Screenshot Pillole (4)Screenshot TVC (2)Screenshot Pillole (3)«Lo spot fa parte della strategia di comunicazione che abbiamo intrapreso negli ultimi due anni – ha spiegato Kaufman alla presentazione della campagna -, che coinvolge il personale Carrefour. Come a dire che in ogni nostra comunicazione ci mettiamo la faccia, mentre il punto vendita diventa un teatro pronto ad accogliere il cliente nel migliore dei modi».

La campagna con 7 milioni di investimento (80% per la tv e 20% sul web) prevede 2.400 uscite in televisione con due spot da 30 e da 15 secondi, sui principali canali generalisti, digitali, satellitari e Pay Tv., dal 9 al 16 giugno, e sarà attiva sul web fino al 19 giugno. Sui canali social del gruppo verrà anche seguito dal vivo l’andamento delle partite degli Europei, e sarà lanciato un concorso: chi caricherà sul sito lezionidiazzurro.carrefour.it il video con l’urlo di esultanza più lungo, vincerà due biglietti per la finale di Parigi.

Quanto alla promozione, è attiva nei 1.092 punti vendita italiani Carrefour di tutti i formati e anche sul sito per effettuare la spesa online.

L’intero progetto è stato curato dal team di lavoro di MRM//McCann: Chief Creative Officer MCWG– Alessandro Sabini, Client Director – Chiara Gironi, Project Manager – Francesco Annarumma, Direttore Creativo – Paolo Boccardi, Senior Art Director – Riccardo Daverio, Senior Copywriter – Mario Esposito, Producer – Laura Corba e Fulvio Stisi. Casa di produzione: The Bigmama

 

 

Gruppo Végé rafforza la presenza in Puglia con l’ingresso di Convì tra i soci

Risulterà nel rafforzamento della propria presenza al Sud, in Puglia e a Foggia, in particolare, l’ingresso nella compagine societaria di Gruppo VéGé, del Gruppo Convì, azienda attiva nel capoluogo dauno e in altri centri della provincia con una rete di 19 punti vendita di proprietà, a insegna Convì Supermercati.

I punti vendita a insegna Convì sono in prevalenza concentrati a Foggia, dove l’Azienda ha la propria sede e la struttura dedicata alla logistica.

Mariano D'Argenio, tra i titolari di Gruppo Convì.
Mariano D’Argenio, tra i titolari di Gruppo Convì.

«Iniziamo questo nuovo percorso con entusiasmo, consapevoli di aver trovato in Gruppo VéGé un interlocutore attento e prezioso, in grado di fornici il sostegno commerciale per sviluppare al meglio le potenzialità della nostra rete al dettaglio e portare avanti i nostri programmi di crescita» ha dichiarato Mariano D’Argenio, uno dei Titolari di Gruppo Convì.

La soddisfazione di Gruppo VéGé è stata espressa dal Presidente Nicola Mastromartino: «L’accordo concluso è un risultato estremamente positivo non solo perché il network nazionale espande ulteriormente la propria presenza in Puglia, andando a presidiare anche l’area settentrionale della regione, ma soprattutto perché la compagine delle imprese socie di Gruppo VéGé si rafforza con l’ingresso di un’azienda assolutamente evoluta dal punto di vista marketing e reale orientamento al cliente».

Il Gruppo VéGé, primo Gruppo della Grande Distribuzione nato in Italia nel 1959, riunisce 31 imprese con oltre 2.300 punti di vendita (ipermercati, superstore, supermercati, superette, discount, specializzati e cash & carry) dislocati su tutto il territorio nazionale. La strategia del gruppo è coerente con il modello dell’impresa familiare e il presidio dei bacini territoriali in cui ciascuna opera, ed è particolarmente attenta all’innovazione tecnologica del punto vendita (è stato il primo gruppo a sperimentare la tecnologia beacon) e alle attività di Data e Proximity marketing.

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Ce.Di. Marche (Selex), fatturato 2015 a +6,9%

Un 2015 positivo per Ce.Di. Marche, realtà associata a Selex Gruppo Commerciale): l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015, ha ratificato un fatturato al +6,95% sul 2014, pari a 310 milioni di euro. La società proprietaria dell’insegna “Si con te” presente nelle Marche e in Abruzzo con oltre 100 punti di vendita mette dunque a segno un trend superiore rispetto al mercato, raggiungendo la prima posizione nella classifica della moderna distribuzione nel territorio storicamente presidiato (dati Nielsen al 31/12/2015 – Canale Supermercati).

«Il risultato del bilancio 2015 si conferma positivo e, se guardiamo la gestione caratteristica, il dato risulta il migliore degli ultimi anni» ha sottolineato il Presidente del Consiglio di Gestione Fabio Bianco, mentre il Direttore Generale Federico Lasconi ha spiegato che «Il 2015 è stato un anno eccellente per la cooperativa e per i supermercati associati. Questo dimostra che i risultati si costruiscono con le persone, dotandosi di un modello rigoroso ed efficiente pur mantenendo la sobrietà e vicinanza al territorio che ci ha sempre contraddistinto».

Cedi Marche ha poi confermato i suoi programmi, ponendo l’accento sulla specializzazione del servizio e degli assortimenti, con una occhio di riguardo a settori in forte crescita come il biologico, il senza glutine e il salutistico, comparti che rappresentano ormai una categoria specifica all’interno dei supermercati Sì con Te.

Alla luce degli ottimi risultati conseguiti, Ce.Di. Marche ha confermato, nel corso dell’Assemblea dei Soci, i propri piani di sviluppo nelle Marche e in Abruzzo, privilegiando medie strutture di vendita collocate nei mercati ad alto potenziale in prossimità dei centri cittadini.

 

A Roma Casal Monastero apre il 44° supermercato Emme Più

È focus su Natura e Salute e sui reparti dei freschi, baluardi della dieta mediterranea, nel nuovo store Emme Più aperto a Roma: il 44° dell’insegna. Situato in Viale Eretum 17/31, a nord-est della capitale, il nuovo punto vendita dell’insegna del Gruppo Maiorana si sviluppa su 900 metri quadrati aperti al pubblico. Le 9000 referenze sono disposte in sette corsie, con una barriera di cinque casse.

Valorizzati alcuni reparti: Natura e Salute, con oltre 300 tra prodotti integrali, biologici, alimenti per celiaci e vegani. L’ortofrutta, con tre isole all’ingresso del punto vendita. Ampio spazio è dato alla stagionalità dei prodotti e ai biologici per soddisfare i clienti più attenti all’alimentazione salutistica. Il banco refrigerato di otto metri lineari presenta i prodotti confezionati della IV gamma e le verdure a foglia sfusa. In tutto, il reparto ha circa 150 referenze, inclusa l’ampia selezione di frutta secca.

Natura e SaluteIl banco pescheria, vuole diventare un punto di riferimento per l’intero quartiere che non ha supermercati così completi nell’offerta. Il pescato fresco segue la stagionalità e valorizza nella comunicazione in vetrina la tracciabilità. L’esiguo decongelato esposto in una vetrina dedicata deriva da decongelamento a bordo nave e non successivamente a terra, in modo da conservare intatte le caratteristiche organolettiche. Una sezione a parte è dedicata al sushi.

Anteprima assoluta poi nei punti vendita Emme Più per alcuni prodotti quali le varietà di zuppa di pesce, made in Italy, a basso contenuto di grassi, ad alto contenuto di proteine e senza conservanti.

Iper Auchan di Pompei, riapertura con restyling

Nuovi reparti e focus sui freschissimi, per venire incontro alle esigenze del consumatore d’oggi: sono il risultato del restyling cui è stato sottoposto lo storico ipermercato Auchan di Pompei, aperto nel 1990.

Le novità riguardano il settore dei prodotti freschissimi, completamente rinnovato, con un nuovo banco gastronomia che presenta una grande varietà di salumi ed affettati, un nuovo angolo panetteria e pasticceria che ogni giorno sforna diversi tipi di pane, e una grande novità, nel segno delle lavorazioni a vista: la pizza alla pala. Come vuole poi la tendenza che si sta sempre più affermando anche da noi, non manca un angolo ristoro per i clienti che desiderano degustare tali prodotti all’interno dell’ipermercato.

Un nuovo reparto è dedicato anche allo sfuso, con un assortimento che spazia dai confetti alla pasta, dalla frutta secca alle caramelle: qui è possibile acquistare l’esatta quantità di prodotto desiderata, grazie ai dispenser.

Completamente rivisitato e ampliato anche il reparto biologico, che ora presenta un’area interamente dedicata ai prodotti senza glutine.

La rivisitazione degli spazi, i nuovi reparti realizzati e la varietà di offerte hanno l’obiettivo di creare un ipermercato innovativo e consolidare la storicità dell’Auchan di Pompei perché continui ad essere il punto di riferimento degli abitanti per la propria spesa.

Auchan Pompei 2

La presentazione dopo il restyling è avvenuta alla presenza delle autorità locali. Erano presenti il Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano e il Direttore dell’Ipermercato Auchan di Pompei Marino Pizzo, oltre alle famiglie dei dipendenti e a tanti clienti. Il giorno dell’inaugurazione è stata offerta la colazione a tutti i presenti, omaggiati anche di un pensiero floreale.

Auchan-POMPEI

 

Sciopero: per Federdistribuzione il 28 “sarà possibile fare la spesa, punti vendita aperti”

Punti vendita aperti regolarmente domani nonostante lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali. Lo dichiara in una nota Federdistribuzione, che assicura sarà possibile fare la spesa.

“In relazione alle informazioni diffuse circa la difficoltà nel fare la spesa in occasione dello sciopero di domani 28 maggio, Federdistribuzione dichiara che le proprie aziende associate opereranno affinché i punti vendita siano aperti e disponibili per gli acquisti” sottolinea l’associazione che riunisce le aziende della distribuzione moderna.

«Non vogliamo che i nostri clienti subiscano disagi a causa delle agitazioni annunciate per domani» ha detto Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione.

In relazione alle dichiarazioni dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Cobolli Gigli dichiara: «Abbiamo sempre avuto l’intenzione di fare un contratto per i nostri collaboratori, credendo in questo strumento. Ma serve un CCNL che rispecchi le distintività del nostro settore, quello della Distribuzione Moderna Organizzata. La nostra proposta prevede una componente salariale con un aumento di 85 euro mensili nel triennio 2016-2018, in grado di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, anche considerando gli anni 2014 e 2015. Non abbiamo mai avuto intenzione di destrutturare il sistema di inquadramenti. Riteniamo sia giusto applicare il Jobs Act, una legge che può aiutare le aziende con strumenti di flessibilità, contribuendo a sostenere i livelli occupazionali in un momento di difficoltà che permane. Per quanto riguarda le vie giudiziarie già in atto, fino a questo momento ogni contenzioso si è risolto a favore delle aziende distributive, confermando la piena legittimità dell’operato delle aziende di Federdistribuzione sotto ogni profilo».

L’articolo è stato aggiornato il 28/5 con le ultime dichiarazioni di Cobolli Gigli.

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