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PAC 2000A Conad cresce del 5,1% e si conferma leader nel Centro-Sud

PAC 2000A Conad chiude il bilancio 2015 con un fatturato consolidato di 2.698 milioni di euro e un incremento del 5,1 per cento rispetto all’anno precedente. Si conferma, in questo modo, la leadership del Gruppo al Centro-Sud (fonte: GNLC). L’anno appena trascorso, dunque, si è rivelato per il gruppo distributivo di Ponte Felcino (che si colloca al 64° posto nella graduatoria delle “Principali Società Italiane” stilata da Mediobanca) veramente positivo, come testimoniano pure l’utile netto di 82 milioni di euro e il patrimonio di 581 milioni di euro. Risultati che il Gruppo intende consolidare attraverso un Piano strategico che prevede investimenti per 169,9 milioni di euro nel triennio 2016-2018 e che consentirà di superare i 3 miliardi di euro di fatturato a completamento del periodo.

Benché la crisi non sia totalmente alle spalle – annota il direttore generale di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti – e nonostante i consumi nel 2015 non siano aumentati, le famiglie si sono rivolte sempre più ad insegne nei cui confronti nutrono fiducia e che sono impegnate a garantire loro qualità, convenienza, servizio. In tali considerazioni trova ragione il buon andamento del nostro Gruppo. Sarebbe però un errore considerarlo un punto di arrivo: il piano di innovazione e consolidamento che abbiamo elaborato ci consentirà di migliorare l’efficienza operativa, incrementando la competitività e le quote di mercato in tutte le regioni in cui operiamo. Abbiamo numeri da leader di mercato che ci proiettano in un futuro senz’altro impegnativo, ma con solide basi economiche e finanziarie”.

“Le ottime performance economiche accomunano le quattro regioni in cui operiamo e sono il risultato del lavoro dei nostri 887 soci imprenditori, attenti alle specificità territoriali e capaci di valorizzare le peculiarità di ciascun territorio, ma anche di tutte le donne e gli uomini che lavorano in cooperativa, della loro professionalità e capacità di dare risposta ai bisogni delle tante comunità in seno alle quali operiamo” – fa notare il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi. “Non vi è alcun dubbio che una delle chiavi del successo di PAC 2000A siano le persone: forze diverse tra loro per preparazione e competenze, ma capaci di collaborare per raggiungere una stessa meta.

2015: l’andamento della rete

Il 2015 ha visto 31 nuove aperture, per un totale di 24.695 mq, che portano il saldo dei punti vendita del Gruppo a 1.138 – distribuiti in Umbria, Lazio, Campania e Calabria – con una superficie complessiva di 653.186 mq: 7 ipermercati, 60 Conad Superstore, 404 Conad, 319 Conad City, 147 Margherita Conad, 199 Todis e 2 Sapori&Dintorni Store, entrambi aperti nel 2015 nella città di Napoli. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che ha prodotto nel 2015 un giro di affari (su canali iper, super e discount) pari a 3.653 milioni di euro (+5,8 per cento vs. ap).

Nelle attività del Gruppo sono occupate 14.873 persone, il 3,37 per cento in più rispetto al 2014.

Solida la quota di mercato, che si attesta al 21,7 per cento (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2015). Un dato che dimostra quanto la cooperativa riscuota la fiducia dei clienti nella difficile battaglia della qualità e della convenienza quotidiana.

Da segnalare anche la performance della marca Conad, il cui giro di affari nei territori di PAC 2000A è stato pari nel 2015 a 336,9 milioni di euro, in crescita del 10,55 per cento rispetto al 2014.

La strategia promozionale

PAC 2000A Conad si è impegnata per la salvaguardia del potere d’acquisto con una serie di iniziative di convenienza.

Oltre un terzo del fatturato – il 34,6 per cento, in crescita di +1,79 punti percentuali rispetto al 2014 – è riconducibile a promozioni, con punte più alte al Sud, in Campania (38,2 per cento) e Calabria (36,8 per cento). Le iniziative locali sono state integrate da quelle nazionali, tra le quali si cita in particolar modo Bassi&Fissi, con la quale Conad mette a disposizione dei clienti un paniere composto da oltre cento prodotti a marchio ad un prezzo ribassato in maniera continuativa (sconto medio del 23 per cento), offrendo un sostegno concreto al risparmio, quantificabile in 300 euro annui per famiglia.

I fornitori

Nel 2015 PAC 2000A ha espresso il proprio legame con il territorio non solo in termini di investimenti e occupazione creata, ma anche attraverso la sottoscrizione di accordi con 2.252 fornitori locali. Questa relazione ha prodotto ricadute positive per il tessuto imprenditoriale locale e l’indotto: il fatturato è stato pari lo scorso anno a 756,6 milioni di euro, garantendo a tanti piccoli e medi produttori di qualità un accesso al mercato della grande distribuzione altrimenti impossibile.

Servizi e politiche sociali

Risulati interessanti anche sul fronte dei nuovi servizi: gli 8 distributori di carburanti Conad in attività hanno consentito agli automobilisti di risparmiare quasi 11 milioni di euro (Fonte: Elaborazione Ufficio Studi ANCD su dati Ministero dello Sviluppo Economico-DGERM e AC Nielsen) con uno sconto medio di oltre 9 centesimi di euro al litro. Anche dalle 18 parafarmacie è venuta una convenienza media del 20 per cento sui farmaci da banco rispetto al canale tradizionale, così come i 2 negozi di ottica hanno garantito ai clienti risparmi tra il 20 e il 30 per cento.

Infine, anche nel 2015 PAC 2000A non ha fatto mancare attenzioni e sostegno alle comunità in seno alle quali opera: l’investimento in attività sociali, sportive e culturali ammonta a oltre 975 mila euro. Tra questi, 176 mila euro rappresentano il controvalore che la cooperativa ha riservato al recupero e alla redistribuzione di eccedenze alimentari, grazie alla collaborazione con l’Istituto Salesiano, la Comunità di Sant’Egidio e il Banco Alimentare.

Contratto: sabato 28 è sciopero nazionale nelle imprese Federdistribuzione

Alla fine, è sciopero nazionale: sabato 28 maggio le associazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, hanno esortato i lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione ad incrociare le braccia. Motivo della mobilitazione è l’assenza di un Contratto Nazionale di riferimento e di aumenti salariali da quasi tre anni. Sono previsti presidi a livello territoriale davanti a centinaia di punti vendita.

CjXmosOUUAQuH0U La decisione è stata presa dopo gli scioperi del 7 novembre e del 19 dicembre 2015, e dopo che la trattativa tra Federdistribuzione e i sindacati per definire un Contratto Nazionale di settore si è nuovamente interrotta lo scorso aprile. Secondo la Filcams Cgil Nazionale “Federdistribuzione vuole riversare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso del calo dei consumi degli ultimi anni, non riconoscendo loro la giusta dignità e il giusto salario”.

Intanto Federdistribuzione ha dato mandato alle proprie aziende di inserire nella busta paga di maggio, a titolo di anticipo sui futuri aumenti, 15 euro. “Una scelta unilaterale – secondo il sindacato – che tende a frapporre ulteriore distanza rispetto alla ricerca di una soluzione condivisa sul Contratto Nazionale. Una scelta, inoltre, che determina ulteriore distanza con il resto del settore, in primo luogo rispetto ai lavoratori delle aziende aderenti a Confcommercio che raggiungeranno, alla stessa data, 45 degli 85 euro di aumenti complessivamente previsti“.

CjVkan-XIAIDMeu Centrale alla questione risulta proprio la questione salariale, con la proposta pari a circa 1800 euro, e una totale “scopertura” per 2014, 2015 e parte del 2016, il che si aggiunge ad altre temi quali le aperture illimitate, le disdette dei contratti integrativi “che hanno già fortemente condizionato i dipendenti del settore”, e la mancanza di un contratto nazionale “che non può che costituire un ulteriore peso negativo per i lavoratori”.

“Abbiamo responsabilmente provato a costruire dei punti di equilibrio per la definizione di un contratto che sarebbe il primo Contratto Nazionale della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata – afferma la Filcams Cgil Nazionale – ma abbiamo dovuto registrare una chiusura netta e indisponibilità, a cui non può esserci risposta diversa se non quella dello sciopero del 28 maggio e le altre iniziative che seguiranno”.

E ferve la campagna sui social con l’hastag #FuoriTutti e con una creativa campagna di banner e manifesti. L’invito per i consumatori è di astenersi dal fare la spesa e frequentare centri commerciali sabato prossimo.

PAYBACK per Mondadori Store: il progetto viene premiato agli Italian Popai Awards

PAYBACK, il più grande programma fedeltà in Italia, e Mondadori Store hanno ottenuto un importante riconoscimento alla nona edizione degli Italian Popai Awards per il progetto “PAYBACK per Mondadori Store” nella categoria loyalty program.

Si conferma, così,  il grande sforzo che il programma di fidelizzazione multi brand sta facendo per ampliare l’accettazione delle proprie carte fedeltà e rendere ancora più facile per i propri clienti premiarsi con le spese di tutti i giorni.

La sinergia con Mondadori Store ha permesso di valorizzare il prodotto PAYBACK grazie a una strategia capace di comunicare con forza il progetto, concorrendo alla sua massima visibilità.

Sono stati realizzati allestimenti ad hoc, video-walls e domination negli store di Piazza Duomo e via Marghera a Milano e punti di informazione e tante sorprese che hanno accolto i clienti fin dal momento del loro ingresso in oltre 600 Mondadori Store presenti su tutto il territorio nazionale.

L’Italian Popai Awards rappresenta un importante appuntamento, diventato una consuetudine nel corso degli anni, rivolto agli operatori del settore, ai retailer, alle agenzie di creatività e progettazione e ai produttori di materiale POP. Una grande occasione per essere valutati direttamente da due prestigiose giurie formate da selezionate Brand Company, retailer, giornalisti ed esperti del settore.

Gruppo Vegè, sempre più social, sceglie il nuovo logo con gli utenti di Facebook

Gruppo VéGé si conferma all’avanguardia nello sviluppo di nuove forme di relazione con la clientela e di customer engagement, coinvolgendo gli utenti dei social media nella scelta della nuova immagine per la Marca del Distributore VéGé, tramite un sondaggio su Facebook.
In questo modo il Gruppo rompe la consuetudine che vuole la scelta di un logo aziendale come assoluta procedura interna coperta dal massimo riserbo, imboccando la strada della trasparenza e della condivisione.

Agli utenti è stato chiesto:

– di scegliere quale fosse, per loro, il logo più convincente in una rosa di dieci proposte grafiche;
– di optare per la soluzione, a loro giudizio, più efficace per applicare il logo sulle confezioni di quattro prodotti a marchio: insalate, pomodori pelati, salviettine e candeggina.
La risposta da parte degli utenti social è stata superiore a qualsiasi aspettativa. In capo ad appena due settimane dalla pubblicazione, il post su Facebook aveva raggiunto oltre 49.000 persone, di cui oltre 1.500 avevano interagito lasciando un “mi piace”, commentando o condividendo. Si tratta di un tasso di coinvolgimento molto alto per un’iniziativa legata al graphic design che, di norma, si ritiene sia di richiamo solo per pochi “addetti ai lavori”.
Nello stesso arco di tempo, il sondaggio online è stato visionato da circa 500 persone, di cui 102 hanno dedicato in media 1 minuto e mezzo per rispondere, a conferma di un elevato livello di attenzione.

Logo vege
Il coinvolgimento degli utenti di Facebook ha quindi condotto, in poco tempo, alla scelta definitiva del nuovo logo dei prodotti VéGé, dimostrando come il coinvolgimento dei consumatori e l’attenzione verso i loro gusti e necessità, che da sempre caratterizzano le scelte di Gruppo VéGé, sia una strategia vincente per rafforzare ancora di più il dialogo che il Gruppo ha con clienti e utenti.
“Sono molto soddisfatto di aver portato a termine con successo un’operazione di customer engagement mai sperimentata prima dalla Distribuzione italiana“- dichiara Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato Gruppo VéGé. “Ci saremmo potuti accontentare del riscontro in termini di coinvolgimento degli utenti sui social media, che da solo testimonia la bontà della nostra strategia di comunicazione online, ma i clienti ci hanno premiato affiancandoci realmente nella scelta di uno strumento essenziale per l’ulteriore crescita del brand VéGé.”

Al via a Grumello (BG) il nuovo format MD: sarà replicato in 43 nuovi punti vendita

Il nuovo MD di Grumello del Monte (BG).

MD propone un nuovo format completamente rinnovato, che spinge sui freschi, un’esposizione mirata e chiara, ampi spazi luminosi: lo si potrà vedere oggi per la prima volta nel nuovo punto vendita di Grumello del Monte (BG). Il tutto in vista di una rinnovata shopping experience, più semplice e piacevole.

 

Altri 43 in tre anni

L’apertura del punto vendita a pochi chilometri da Bergamo è solo il primo passo per un concept destinato a essere applicato su altri 43 punti vendita del Gruppo realizzati nei prossimi tre anni, in tutta Italia. Ove possibile, i punti vendita saranno realizzati su terreni di proprietà MD da un’apposita divisione del Gruppo: la MD Immobiliare S.p.A per cui il Gruppo ha ricevuto un sostegno finanziario da parte di un pool di banche guidate da UniCredit (Mandated Lead Arranger, Bookrunner e Banca Agente dell’operazione) con un deal da 100 milioni di euro.

 

Oltre il discount

Il trend è ormai segnato, non solo in Italia ma in tutta Europa: sperare il  concetto di discount originale, prezzi bassi, luoghi chiusi e un po’ cupi, esposizione confusa e zero servizio, avvicinandosi sempre più alle logiche tipiche della grande distribuzione. Il nuovo punto vendita, 1.500 metri quadri di cui 1.000 dedicati alla vendita, impiega 16 addetti. In sei corsie di vendita, si è lavorato molto sulla luce, l’organizzazione degli spazi, la linearità e la sequenza merceologica con lo scopo di rendere l’esperienza di acquisto più funzionale. L’assortimento è in linea con questa impostazione con un’offerta estremamente ampia che va dal prodotto alimentare alle ultime novità del non food.

Il punto vendita ha cinque casse e un parcheggio per 104 posti auto.

 

Largo ai freschi

“Rispetto agli altri discount ci distinguiamo, in primis, per l’offerta sul fresco” spiega il responsabile marketing operativo Alessandro Santagada. E in effetti il fresco nel nuovo store riceve particolare attenzione, a partire dall’ingresso che dà direttamente sul reparto ortofrutta, uno “shop in shop” di 100 mq che regala con 5 metri lineari di banco refrigerato per i prodotti confezionati. Si prosegue con 25 metri lineari di banco frigo per i prodotti freschi e confezionati (salumi, formaggi latticini) per terminare con il laboratorio del pane in doratura, al quale si affiancano i reparti gastronomia e macelleria assistiti. Debutta a Grumello il corner per la vendita di pesce fresco confezionato.

A breve su Instoremag.it sarà pubblicata la fotogallery del punto vendita e una videointervista a Patrizio Podini, presidente e fondatore di MD.

Pam Local apre a Torino il primo punto vendita in franchising

Si trova in via Madama Cristina 24, a pochi passi dall’Orto Botanico e dalla stazione di Porta Nuova, il nuovo punto vendita Pam Local appena inaugurato a Torino: l’ottavo con il format di Pam ideato per i contesti urbani, ma il primo in assoluto in franchising.

«Questa nuova apertura rappresenta un passo importante nello sviluppo del format local – spiega Andrea Zoratti, Direttore del canale Pam local –. Dopo le 30 aperture in gestione diretta effettuate nel corso degli ultimi due anni, abbiamo deciso di procedere con uno sviluppo dell’insegna in modalità franchising, proprio a partire da questo punto vendita».

«Pam local si contraddistingue per la formula semplice e profittevole, che ben si adatta ad imprenditori giovani e volenterosi – prosegue Guido Ganassin, Direttore di Pam Franchising –. Per questi motivi abbiamo voluto aprire il format al canale franchising”.

L’ampio assortimento è costruito per soddisfare anche le esigenze particolari (che hanno ormai, dato i numeri, superato la fase di “nicchia”, come il bio e l’etnico, il vegani, il vegetariani, il free-from per intolleranti al glutine e al lattosio, ma anche le soluzioni monoporzione e i “menu facili e veloci”.

La gestione del convenience store, aperto 7 giorni su 7 con orario continuato sino alle ore 22.00, è stata affidata a Marco Bonoli, giovane imprenditore torinese che ha deciso di intraprendere l’avventura local, investendo nella gestione di questo nuovo punto vendita.

Il format local rappresenta infatti un modo evoluto di offrire al territorio un servizio di prossimità di cui si avverte sempre più l’esigenza. Generalmente posizionati all’interno dei centri cittadini o nel cuore dei quartieri, questi negozi offrono un servizio comodo e pratico anche a chi ha poco tempo per fare la spesa.

Pam-local-2Tutti i prodotti a scaffale provengono infatti da fornitori accuratamente selezionati, scelti per garantire la migliore qualità, a prezzi estremamente competitivi. Consistente inoltre, soprattutto nei reparti freschi, l’offerta di confezioni monoporzione, che consentono di risparmiare, riducendo al minimo gli sprechi alimentari. Numerose infine le referenze Dop ed Igp a testimonianza della grande attenzione alla qualità e al legame con il territorio.

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Conad Adriatico continua a crescere e nel 2016 supererà il miliardo di fatturato

Conad Adriatico continua a crescere. E i dati di bilancio lo avevano già dimostrato: nel 2015 il fatturato è infatti cresciuto a 962,8 milioni di euro. Si parla, in pratica, di 37,3 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4 %), e di una quota di mercato pari al 12,07 per cento con una presenza da leader in Abruzzo (24,5 per cento) e Molise (21,8 per cento) (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II° semestre 2015). L’utile è stato di 4,7 milioni di euro e il patrimonio netto si è attestato a 118 milioni di euro.

Risultati importanti anche fuori dall’Italia: in Albania – dove è presente dal 2006 – Conad Adriatico con 42 supermercati  (23.752 mq) ha infatti sviluppato un fatturato di 43,1 milioni di euro, in crescita del 21,6 per cento rispetto al 2014. Di segno più anche le previsioni per l’anno in corso: fatturato a 52 milioni di euro e ampliamento della rete vendita.

Spiega bene questo exploit il piano strategico finanziario di sviluppo 2015-2017 che prevede investimenti per 32 milioni di euro con 63 nuove aperture e 2 nuovi distributori di carburanti. Per l’anno in corso sono in programma 17 nuove aperture che dovrebbero portare il fatturato a superare il miliardo di euro.
“Ci ha premiato il nostro modello di autoimprenditorialità cooperativa basato sulla figura del socio; un modello vincente anche in una fase difficile per il Paese e i consumi”, sottolinea il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. “Sono risultati che dipendono in larga misura dalla distintività del nostro fare business, dalla professionalità e competenza dei nostri soci imprenditori, sempre più integrati nelle comunità in seno alle quali operano. Il piano finanziario di sviluppo prevede investimenti per 15 milioni euro nel corso dell’anno, con nuove aperture, tra cui quella di un distributore di carburanti. A fine anno contiamo di superare il traguardo del miliardo di euro di fatturato”.

Simply City, a Milano apre il secondo gourmet di prossimità

Continua l’espansione del format di Auchan Retail Simply City, con una nuova apertura a Milano, in zona centrale: debutta oggi in via Bandello 2 angolo corso Magenta un nuovo punto vendita, nella stessa zona dove qualche mese fa ha aperto il primo Simply City declinato per il centro città.

Ampia area dedicata ai prodotti freschi, vasto assortimento e politica di convenienza continuativa con prezzi competitivi ogni giorno su tutti i reparti sono i principi che regolano questo supermercato.

L’intero assortimento punta su una vasta scelta di prodotti per un totale di oltre 5.000 referenze in uno spazio di 400 metri quadri di vendita, con un concept interno accogliente e smart, per rendere facilmente fruibile la spesa di tutti i giorni. Appena entrati, i clienti sono accolti nella grande area dedicata ai freschi, che oltre a frutta e verdura si completa con referenze di nicchia della gastronomia, con un’ampia offerta di prodotti di qualità dedicati al pasto e menù preparati appositamente e convenienti.

SimplyCity MI Bandello_taglio nastroIl supermercato risponde ai nuovi trend di consumo, che vengono ben evidenziati attraverso percorsi di spesa per trovare facilmente prodotti salutistici, biologici, vegetariani o vegani. Otto i percorsi che sono evidenziati con dei cartellini appositi: Verdenatura Bio, Senza Glutine, Senza Lattosio, Controllo del colesterolo, Fonte di fibre, Leggerezza più, ma anche i percorsi Sapori dal mondo e Prodotto locale, che raggruppa i prodotti del territorio, garantendo oltre al risparmio anche un concreto sostegno alle piccole e medie imprese locali.

Anche le categorie del Grocery, della Drogheria e della Profumeria presentano prodotti e servizi alto di gamma.

I prezzi competitivi in tutti i reparti garantiscono una convenienza quotidiana, che si completa con una politica promozionale che premia la fedeltà, grazie ai prodotti a marchio Simply e al programma di loyalty LaTua!Card. Sono previste anche convenzioni per l’utilizzo dei buoni pasto per l’acquisto dei prodotti alimentari, e ogni martedì uno sconto del 10% per le persone over 65 anni.

È disponibile inoltre un servizio di consegna della spesa a domicilio, che viene effettuato utilizzando anche i risciò Simply a basso impatto ambientale.

L’area di pagamento è dotata di tre casse a muro e dispone anche di un servizio di ricariche telefoniche, di carte prepagate e per il digitale terrestre.

Carmila e Carrefour Property sempre più forti sul mercato italiano

Carmila e Carrefour Property hanno presentato nel corso della giornata delle insegne i risultati del Plan Reno che vede come protagonista l’Italia. Spettatori i principali i key players del settore del Retail Real Estate.

Tanti i progetti già portati a compimento: nel mese di Dicembre 2015 è stato ultimato il refurbishment del Centro Carrefour Thiene, mentre nel mese di Aprile 2016 sono terminati i lavori di restyling nei Centri Commerciali Carrefour di Burolo e Vercelli. Inoltre sono iniziati i cantieri nei Centri Commerciali MareMonti e Gran Giussano che consegneranno entro l’estate due Centri completamente rinnovati.

Grande l’interesse suscitato dal progetto I Viali di Nichelino, i cui lavori stanno andando avanti a pieno ritmo. Gli interventi della serata, fra i quali quello di Dino Gandolfi (CEO Carrefour Property Italia) e di Maryse Beucher (General Director Carmila Italia), hanno confermato l’apertura del nuovo Ipermercato a marchio Carrefour entro l’estate e l’inaugurazione della Galleria e del Retail Park entro l’estate 2017. L’ipermercato che sta sorgendo riporterà gli elementi innovativi già sperimentati con grande successo a Carugate. Il file rouge che legherà i due ipermercati sarà mettere il cliente al centro di un’esperienza d’acquisto sempre più all’avanguardia. Il nuovo format è infatti pensato per un’esperienza nuova di acquisto, che stimola in modo completo tutti i cinque sensi. Presentati anche gli ottimi risultati nella commercializzazione: hanno già confermato la loro presenza presso il nuovo Centro importanti insegne nazionali e internazionali fra cui Euronics, Histoire d’Or, ConTe, Deichman.

Carmila e Carrefour Property presenteranno l’avanzamento del Plan Reno ed i futuri piani di riqualificazione e di commercializzazione, nel corso della prima edizione di Mapic Italy: il 24 e il 25 maggio.

iS AutoPeg di Checkpoint Systems soluzione antifurto adottata da 3mila pdv

Piccola, facilmente rimovibile alle casse, consente di leggere e maneggiare la confezione agevolmente ed è ideale per quei prodotti a libero servizio come le lamette da barba che però sono tipicamente oggetto di furto: è l’etichetta iS AutoPeg di Checkpoint Systems, adottata in più di 3.000 punti vendita per proteggere le lamette Gillette di Procter & Gamble.

Progettata per tutti quei prodotti ad alto rischio di furto che sono esposti al libero servizio a broche, si applica velocemente e in modo sicuro sia alle confezioni con singolo che con doppio foro,.

Un modo per rendere prodotti di largo consumo facilmente accessibili per i clienti che non troveranno scaffali vuoti o non dovranno chiedere il prodotto al personale. L’etichetta occupa poco spazio, è facile verificare la sua corretta applicazione, permette al cliente di toccare e leggere le informazioni sul prodotto ed offre uno sguardo di insieme dell’esposizione migliore per la categoria di prodotto. 

«Abbiamo lavorato insieme ai retailer e a Checkpoint per sviluppare l’etichetta iS AutoPeg, che può essere personalizzata per essere applicate alle lamette da barba cosicché siano liberamente disponibili al cliente con una libera esposizione. L’elevata efficacia dell’etichetta iS AutoPeg, nel rendere disponibile il prodotto, è stata provata e prevediamo di ampliare l’utilizzo della stessa da 7.000 a 10.000 punti vendita a partire da giugno 2016» ha commentato Shawn Evans, Shave On Shelf Availability Leader, North America, per Procter & Gamble.

 

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