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Coralis, 2015 a 1,6 miliardi di fatturato. Il nuovo Cda conferma Graffione presidente

Sabato 19 giugno si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale di Coralis, con la presentazione del bilancio 2015 e l’elezione del nuovo consiglio direttivo del consorzio. Con 690 punti vendita e 26 cash&carry, il giro d’affari alla vendita l’anno scorso è stato  di 1,6 miliardi di euro, con un incremento occupazionale sulla rete vendita dell’8%.

L’elezione del nuovo consiglio direttivo ha confermato Eleonora Graffione in veste di presidente ed è costituito da Angelo Bruno della Bruno e Forte che gestisce un Centro Distributivo e una rete di punti vendita in provincia di Cosenza; Francesco Curcio titolare di C.D.C. Centro Distribuzione Curcio che gestisce un Cash&Carry e un’attività di distribuzione a Sanza, in provincia di Salerno; Luigi Giannatempo titolare de La Prima che gestisce una rete di supermercati a Foggia e provincia e Roberto Trapletti titolare di Alimgross con la quale gestisce un Cash&Carry a Ghisalba, in provincia di Bergamo.

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti messi in campo dal Consorzio in questi ultimi tre anni di gestione. Sono ormai 48 i punti vendita che hanno inserito i prodotti del catalogo Etichètto, la super label che garantisce tutta la filiera e la provenienza dei prodotti e che offre, oggi, un assortimento di circa 230 prodotti selezionati da una quarantina di aziende produttrici che spaziano dal fresco al grocery, al beverage.

Il Consorzio ha anche offerto un programma di formazione che ha visto coinvolti 15 associati e che quest’anno li ha portati a conoscere le realtà americane con un viaggio esplorativo a Chicago, dove hanno potuto visitare alcuni degli store che hanno segnato la storia e che fanno tendenza nel mondo come Whole Food Market, WalMart, Trader Joe’s e Mariano’s.

A pochi mesi fa poi risale è l’apertura del primo punto vendita Lalimentari Italiano a Genova (vedi Debutta a Genova Lalimentari Italiano, il progetto di prossimità Coralis), apri pista per le prossime aperture, previste soprattutto al Sud d’Italia.

Il nuovo Consiglio direttivo si è dunque impegnato a sostenere e incrementare lo sviluppo del Consorzio attraverso progetti capaci di leggere e tradurre i segnali che il mercato e i clienti forniscono.

Amazon Prime Now arriva in Francia, e Carrefour testa la consegna in un’ora

Botta e risposta, in un escalation che potrebbe costare molto alle insegne, e portare i clienti a vedere la consegna in un’ora della spesa come un servizio dato per scontato: a metà giugno Amazon Prime Now arriva nella capitale francese, e Carrefour ad agosto testerà la consegna della spesa in 60 minuti in tre supermercati della Ville Lumière. Lo rivela il magazine specializzato francese Linéaires, che individua gli store come quelli di semiperiferia di rue de Seine, rue de Rochechouart e rue des Pyrénées. Le consegne avverranno tramite il servizio di La Poste.

Le insegne francesi sono da tempo attive sui servizi di consegna veloce. Oltre ad avere una rete di click and collect e soprattutto di drive  tra le più capillari (vedi Click and drive: da noi all’alba, in Francia da 15 anni. L’evoluzione in un’infografica), non ha aspettato certo l’arrivo della dotcom americana. Già da dicembre dello scorso anno Cdiscount si è alleata con 14 Franprix per offrire la consegna della spesa in 90 minuti, sempre su Parigi e dintorni.

Anche i Drive si fanno prendere dalla corsa al tempo: in questo caso la variabile è il tempo necessario per preparare la spesa richiesta online. La modalità “express” varia dai 15 minuti di Leclerc ai 30 minuti di Chronodrive. Un bello sguardo su ciò che potrebbe capitare nel nostro Paese in un futuro poi non così lontano.

Auchan Cesano Boscone si rinnova e inaugura la food court “Rione Goloso”

Restyling completo per il Centro Commerciale Auchan di Cesano Boscone, che ora si presenta completamente rinnovato nella forma e nell’identità, con un’offerta merceologica più ampia, che raggiunge un totale di 57 negozi e 3 medie superfici. Ma la rivoluzione del primo piano della galleria interessa soprattutto l’area della nuova food court. E ai quattro Rioni di Cesano Boscone, che concorrono al Palio del Cinghiale, ora si aggiunge il nuovo “Rione Goloso”. Aperta ogni giorno fino alle ore 23.00 e collegato con un percorso diretto al parcheggio, è la nuova piazza della ristorazione adatta ad accoglierei clienti a pranzo, per un rapido spuntino o per una cena.
RioneTra le novità il ristorante giapponese al nastro Mishi-Mishi, la steak house italiana Old Wild West, Spontini con i suoi tranci di pizza milanese, Chicchiricchi con i risotti firmati Riso Gallo, e la pasticceria siciliana Dolce Capriccio. Insegne che si aggiungono ai già presenti Mc Donald’s e La Piadineria.
Con questa ampia offerta culinaria, Rione Goloso è in grado di soddisfare i gusti di tutti i tipi di target. Gli appassionati di sport potranno seguire sui mega schermi le partite di calcio e gli eventi sportivi più importanti. Inoltre, tutte le settimane, durante la cena, saranno organizzate sessioni di musica dal vivo e intrattenimenti diversi per accompagnare e rendere più rilassante e divertente la cena dei clienti.
Rione2Si tratta di un progetto complesso e innovativo sviluppato da Gallerie Commerciali Italia in collaborazione con l’agenzia di marketing e comunicazione Canali&C, che si è occupata di definire il naming, il logo, l’immagine coordinata della nuova food court, e il nuovo percorso cliente. Come? Attraverso l’installazione della segnaletica sia interna sia esterna, che permetterà ai visitatori di muoversi con facilità e raggiungere con immediatezza l’area ristorazione.

 

Non solo food

Dopo il rilancio a gennaio del nuovo ipermercato Auchan City al piano terra, il restyling del primo
piano della galleria negli ultimi mesi si è concretizzato anche con l’arrivo delle insegne Scarpe&Scarpe, OVS, Cotton&Silk, con la recente inaugurazione di Carpisa e del nuovo store Alcott, brand italiano del settore del fast fashion retail.
Sempre al primo piano, il Centro propone anche uno spazio eventi, dove si terranno spettacoli
e iniziative per grandi e bambini, e una nuova area dedicata al relax e al business, dove è possibile
navigare gratuitamente su tablet a disposizione dei clienti, e caricare i propri pc, smartphone e tablet stando comodamente seduti.
Inoltre, è previsto l’arrivo di una rinnovata sala giochi e di una nuova area bimbi a insegna Youngo, la più grande presente nell’intera area milanese, con spazi dedicati ai laboratori interattivi proposti da una società specializzata. All’esterno poi sono sempre disponibili i lockers (per il ritiro dei pacchi ordinati on-line) e l’innovativo servizio di car sharing.

 

Una campagna creativa e crossmediale per il rilancio del centro

L’agenzia Canali&C ha realizzato la nuova campagna creativa per comunicare il rilancio del Centro Commerciale, una multisoggetto d’impatto che esprime al meglio tutte le novità del Centro. Così il tacco di una scarpa diventa una forchetta, una borsa prende le sembianze di una pentola e la fibbia di una cintura diventa una posata. La Unit Media dell’agenzia ha poi identificato il media mix adatto, declinando la campagna in dinamica esterna, affissione, stampa e radio locali.
L’inaugurazione è stata preannunciata da un’attività di guerrilla marketing realizzata dalla Unit
Unconventional, durante la quale si è messa in atto una distribuzione massiva di ventoselle
personalizzate nella zona di Cesano Boscone. Lo street marketing ha permesso di annunciare il rilancio del Centro Commerciale e aumentare la conoscenza del brand. A supporto dell’attività la Unit Digital ha ideato una comunicazione web che ha previsto piani editoriali e azioni di live posting.

Ad Arzachena un nuovo MD apre sulle ceneri dello store bruciato

Dopo una chiusura di soli due mesi dall’incendio che distrusse il punto vendita LD Market di Li Tauli, il gruppo guidato dal cavalier Patrizio Podini, che sul territorio sardo annovera 80 punti vendita di cui 16 in provincia di Olbia-Tempio, ricostruisce a tempo di record e dona una veste completamente nuova allo stesso punto vendita. Niente più LD, ma un concept-store MD che nasce per offrire ai consumatori un’esperienza di acquisto ancora più vicina alle loro necessità.

L’attività dello store subisce una battura d’arresto la notte tra sabato 23 e domenica 24 aprile, quando al suo interno scoppia un incendio che danneggia gravemente la struttura, costringendo l’azienda a una chiusura temporanea. Una vicenda sfortunata che si è deciso di affrontare subito. Trasformando la crisi in opportunità e confermando il supporto alle attività locali e ai lavoratori della zona: 11 giovani impiegati MD, età media 30 anni.

Il nuovo MD ha sei corsie simmetriche e quattro casse su una superficie di circa 1000 metri quadri, ha un’illuminazione a LED di ultima generazione e a basso impatto ambientale ed è improntato sulla chiarezza espositiva e la luminosità degli spazi.
L’assortimento è in linea con questa nuova impostazione grazie a un’offerta estremamente ampia che va dal prodotto alimentare alle ultime novità del non food.
Il fresco è senza dubbio il carattere distintivo dell’insegna: anche per questo il punto vendita si apre con un reparto ortofrutta ampliato, al quale si affiancano i nuovissimi reparti gastronomia e macelleria assistiti.

Un nuovo store segue in buona sostanza il layout che il Gruppo ha deciso di applicare a tutte le nuove aperture a livello nazionale (vedi Al via a Grumello (BG) il nuovo format MD: sarà replicato in 43 nuovi punti vendita). Ne sono già in previsione ben 44, con il contributo di un deal di finanziamento da 100 milioni di euro a sostegno dei propri piani di crescita sottoscritto insieme a un pool di banche guidato da UniCredit.

Insegne Gdo online: svetta Iper, seguono Esselunga, Coop e Decathlon

Ipermercati Iper si conferma in testa alla classifica dei migliori brand online della grande distribuzione in Italia, anche nel mese di giugno. È quanto emerge dall’indice stilato da BEM Research che ha analizzato l’andamento sul web del settore, tenendo conto di cinque parametri: ricerche su Google; visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico nel settore di riferimento; velocità caricamento e usabilità dei siti web e grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera. In seconda posizione è stabile Esselunga; in terza si affiancano Coop e Decathlon che totalizzano lo stesso numero di punti indice (42,3). Chiude il gruppo dei top-five Bricocenter, quinta come trenta giorni fa. Quattro su cinque insegne dunque che godono delle migliori performance online sono italiane. Infatti, non riesce a rientrare nel gruppo dei migliori Carrefour, che ad aprile si era attestata al quinto posto.

Nel complesso, il grado di competizione online tra le 13 società analizzate da BEM Research è alto. Da un lato la media di incidenza sul web di tutti i brand cala del 2,2% in un solo mese; dall’altro le ricerche su Google per parole chiave di interesse sono aumentate di oltre 20 punti percentuali rispetto a giugno 2015.

bem-gdo.giugno
«Nel settore della grande distribuzione l’Italia c’è e si fa sentire – spiega Carlo Milani, direttore di BEM Research -. Ipermercati Iper ed Esselunga sono i leader della classifica, e tra i migliori cinque brand online l’unico non italiano è Decathlon. Quando si parla di cibo e di agroalimentare, la scuola italiana sa come rinnovarsi: oggi puntare sull’e-commerce è indispensabile per chi vuole raggiungere il più alto numero possibile di clienti. Un dato rilevante che emerge dalla nostra ricerca è sulla tipologia di sito web che la Gdo predilige: tutti cercano una grande usabilità per il loro portale. Vuol dire che c’è un pubblico fedele disposto a cercare il proprio brand, ma che vuole un sito facile da usare».

Il macellaio del futuro potrebbe essere vegetariano, e Sainsbury’s lo testa a Londra

Ha debuttato nel quartiere chic di Wandsworth il primo “macellaio vegetariano” all’interno di un supermercato: succede da Sainsbury’s, una delle quattro grandi catene della Gdo britannica.

Ma di cosa si tratta? Ispirati dall’abilità al taglio del macellaio tradizionale, il macellaio vegetariano usa diversi modi di trattare la materia prima, rigorosamente veggie, consigliando nuovi modi di cucinarla e presentando specie meno note, come la barbabietola e la pastinaca. I vegetali sono ridotti in nastri, spirali, onde, grattugiati o ridotti a julienne, o anche in succo. I clienti possono acquistare l’ortofrutta sfusa e farsela tagliare gratuitamente, secondo la tecnica più adatta alla ricetta che vogliono preparare.

“Cerchiamo sempre nuove idee per ispirare i nostri clienti, e recentemente abbiamo lanciato dei prodotti innovativi nella IV gamma, come i courgetti (zucchine sotto forma di spaghetti) e il riso di barbabietola che hanno avuto un grande successo” ha spiegato Georgina Lunn, product developer prodotti freschi di Sainsbury’s.

L’iniziativa, che è durata qualche giorno come test, incrocia una serie di tendenze alimentari che si stanno consolidando: dall’uso crescente di prodotti a base vegetale in cucina con la corrispondente minore utilizzo di carne (un trend vivo anche da noi, vedi Come cambia la spesa degli italiani: su legumi, quarta gamma e riso, giù carne e uova) alla lotta allo spreco che insegna a utilizzare ogni parte di un vegetale, dalle lavorazioni a vista al servizio a tutto tondo nel punto vendita.

“Da anni cerco di utilizzare i vegetali in modo creativo e originale ma so che la maggior parte delle persone preparano zucchine, carote e broccoli sempre allo steso modo. Mi piace mostrare alle persone quanto possano essere divertenti e buoni i vegetali e soprattutto come possono essere utilizzati in tutte le loro parti, anche quelle che di solito si scartano” ha detto Amber Locke, la “macellaia vegetariana” che ha offerto i suoi servigi.

Sempre più vegetali, sempre diversi

Il 62% dei consumatori inglesi negli ultimi cinque anni ha aumentata la quantità e la varietà di vegetali acquistati. Tra i “best sellers” dei primi acquisti ci sono la patata dolce (40%), il kale (36%), l’avocado (19%) e gli asparagi (19%).

Solo nell’ultimo anno sono aumentata le vendite da Sainsbury’s di avocado  del 147%, asparagi del 118%, broccoli del 40%, zucchine del 30% e barbabietole del 25%.

Due terzi delle famiglie britanniche oggi fanno almeno un pasto vegetariano a settimana anche se mangiano ancora carne, e tende a sostituire i carboidrati con frutta e verdura.

Bongiovanni, un italiano alla presidenza di Eurocoop

C’è un italiano a capo di Eurocoop: Massimo Bongiovanni, Vice Presidente di Ancc-Coop, è stato nominato a Rotterdam nell’ultima Assemblea Generale, nuovo presidente di EuroCoop per il biennio 2016/2018. Presiederà un organismo che raccoglie oltre 30 milioni di consumatori in 19 Paesi, con un giro d’affari totale di circa 76 miliardi di euro, 500.000 dipendenti e 36.000 punti vendita in tutta Europa.

Massimo Bongiovanni.

Eurocoop è l’organismo di rappresentanza della cooperazione di consumatori presso le istituzioni e le organizzazioni comunitarie, il Parlamento e la Commissione Europea ma anche le organizzazioni sindacali, quelle imprenditoriali, le associazioni dei consumatori, il mondo dell’ambientalismo.

«La Cooperazione di consumatori, a dimensione europea, rappresenta da sempre uno dei punti di riferimento delle istituzioni –ha detto Massimo Bongiovanni nel suo intervento di insediamento -. Eurocoop è nata nel 1957, lo stesso anno della firma dei trattati di Roma, ed è stata una delle prime organizzazioni non governative a costituirsi in Bruxelles. Oggi, a fronte delle sfide globali sulla nutrizione e sulla sicurezza alimentare, sulla gestione delle implicazioni del trattato TTIP, sull’ambiente anche a seguito degli accordi di Parigi, sulla innovazione che sta cambiando il mondo della distribuzione, la dimensione europea acquista un valore ancora più significativo. Pensare di chiudersi ognuno nel proprio particolare non solo è antistorico, ma controproducente».

La nomina è avvenuta all’unanimità dei componenti della Assemblea. Alla vicepresidenza sono stati eletti Ofer Feinstein, Ceo di Coop Israel, Juhani Ilmola della finlandese SOK Corporation, Colin MacLeod della britannica Federal Retail & Trade Services e Jaanus Vihand di Coop Estonia.

 

Carrefour trasforma i 24 ore in palchi per la festa della musica

Trasformare il punto vendita in un luogo da vivere, giorno e notte: sembra questa l’idea dietro l’adesione di Carrefour alla Festa della Musica, indetta il 21 giugno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, mettendo a disposizione di artisti, gruppi e associazioni musicali più di 160 Carrefour market aperti 24 ore su 24 in tutta Italia.

Con questa partnership tra Carrefour market e Festa della Musica 2016, a partire dalle ore 18, i punti vendita Carrefour market h24 diventeranno un vero e proprio palcoscenico e luogo di incontro per le comunità locali. Un modo per portare la Festa della Musica anche nei comuni più piccoli, spesso al margini delle iniziative culturali. Coerentemente con lo spirito della manifestazione, ma anche con la sua idea di coinvolgere clienti e lavoratori dell’insegna nelle sue iniziative anche pubblicitarie e di comunicazione, ha promosso la partecipazione attiva di tutti i propri clienti e collaboratori che hanno passione per la musica e la voglia di esibirsi. Sono però stati coinvolti anche alcuni musicisti noti al grande pubblico come Francesco Facchinetti, ambassador del mondo h24 Carrefour market, che si esibirà presso il punto vendita di Corso Europa a Napoli.

«La collaborazione con la Festa della Musica, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali ci rende particolarmente orgogliosi – spiega Stephane Coum, direttore supermercati Carrefour Italia – e soddisfatti di apportare un importante contributo a una iniziativa così coinvolgente dal punto di vista sociale e che promuove valori positivi di cultura e partecipazione attiva delle comunità. Sono valori coerenti con la filosofia alla base della nascita della formula h24 di Carrefour market in Italia, che tutti i giorni, attraverso un servizio unico, è vicina al cambiamento delle esigenze delle famiglie e dei lavoratori».

Conad del Tirreno chiude l’anno con un +5%, piano da 140 milioni per il prossimo biennio

È stato un 2015 positivo per Conad del Tirreno, che cresce del 5% e segna un giro di affari di 2,35 miliardi di euro e un patrimonio netto a 317 milioni di euro. Una solidità economica che permetterà di attuare con tranquillità il piano di sviluppo 2016-2018, che prevede 140 milioni di euro di investimenti, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato e l’efficienza del sistema. Tra le azioni previste, nuove aperture e ristrutturazioni, sostegno all’innovazione, attenzione all’ambiente e ai servizi offerti al cliente, come i distributori di carburanti, le parafarmacie, l’ottica.

L’insegna nel secondo semestre 2015 è risultata, secondo GNLC, il primo gruppo distributivo in Sardegna (con una quota di mercato superiore al 18%) e nel Lazio (23%, assieme all’altra cooperativa Conad che opera in regione, PAC 2000A), mentre rafforza la propria presenza in Toscana, con una quota di mercato del 15%.

«I clienti e il mercato premiano la professionalità e la capacità dei nostri soci imprenditori di dialogare con la comunità dove operano, ponendo massima attenzione al sostegno e alla valorizzazione del loro territorio. È una distintività preziosa, che consente di accrescere le nostre quote anche in una fase economica complessa. Un ruolo decisivo è svolto dall’innovazione, a servizio della continua evoluzione del punto di vendita e dell’offerta di prodotti e servizi, attentamente valorizzati nella nostra multicanalità: supporto decisivo nell’impegno di accrescere esperienza, informazione, qualità, certificazione e, dunque, rassicurare il nostro cliente. In sintesi, un’offerta che coniuga innovazione al gusto e alla tradizione, capace di offrire risposte di qualità ai trend di consumo emergenti: un’attenta specializzazione nei reparti freschi, nel salutistico, nel benessere e nei prodotti del territorio, premium e biologici» dichiara l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi.

La cooperativa ha sviluppato una serie di iniziative che hanno fatto risparmiare ai clienti oltre 200 milioni di euro. La rete è costituita da 341 punti di vendita in Toscana e provincia di La Spezia (192), Lazio (70) e Sardegna (79), con una superficie complessiva di 245 mila metri quadri: 44 Conad Superstore (di cui 18 grandi superfici), 103 Conad, 141 Conad City, 6 Sapori&Dintorni Conad, 47 Margherita. A questi si aggiungono 11 distributori di carburanti, che hanno erogato 82,1 milioni di litri con un risparmio diretto di 7,4 milioni di euro per gli automobilisti, 22 parafarmacie con un’offerta di 480 farmaci da banco, 210 prodotti omeopatici e 60 prodotti veterinari e 4.850 prodotti per la cura della persona, e tre corner Ottico. I 212 soci danno lavoro nei loro punti vendita a 9.500 persone.

I 1.150 fornitori (700 in Toscana, 200 nel Lazio e 250 in Sardegna per un fatturato che supera i 375 milioni di euro, a cui si deve aggiungere il valore delle ricadute sull’indotto locale) consentono di portare in tavola i prodotti della tradizione e della cultura locale. I 6 centri di distribuzione in attività (3 in Toscana, 2 nel Lazio e 1 in Sardegna) coprono una superficie di oltre 140 mila metri quadri di superficie. A questi si aggiungerà il polo logistico attualmente in costruzione a Montopoli (Pi) con un investimento di oltre 20 milioni di euro, che sarà il più grande polo logistico del Centro Italia. Il polo logistico del fresco a Tarquinia (Vt) rifornirà i supermercati laziali e sarà ultimato nel secondo trimestre 2017: avrà una superficie coperta di 20 mila metri quadri (il doppio dell’attuale).

In materia di efficientamento energetico della rete di vendita, Conad del Tirreno ha intrapreso, con la partnership di Officinae Verdi e Unicredit Banca, un progetto che prevede la riqualificazione energetica dei punti di vendita con l’obiettivo, assieme alla riduzione delle emissioni, di realizzare il progressivo passaggio dall’utilizzo di fonti fossili a quelle rinnovabili e di ridurre l’impatto economico della bolletta energetica. Nel 2015 sono state fatte otto operazioni, con un risparmio energetico medio del 35%.

Lo scorso anno la cooperativa e i soci hanno investito 2,4 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport, in particolare a sostegno di squadre sportive giovanili, della cultura, del tempo libero e per sostenere enti, onlus e parrocchie.

 

Conad, +4% e obiettivo leadership

E il 2015 è stato un anno positivo per tutte le componenti della cooperativa. La quale nel 2015, nel suo complesso, ha incassato un fatturato di 12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%). Ed è cresciuta anche la quota di mercato, all’11,9% (fonte: GNLC secondo semestre 2015). 

La rete di vendita conta 3.055 punti di vendita per una superficie complessiva di 1.918.013 metri quadri, è costituita da 25 Conad Ipermercato, 216 Conad Superstore, 1.028 Conad, 995 Conad City, 518 Margherita, 13 Sapori&Dintorni, 198 Todis, oltre a 62 punti di vendita con altre insegne e cash&carry. A questi si aggiungono 35 distributori di carburanti, 101 parafarmacie e 20 Ottico a insegna Conad. Consolidata la leadership nei supermercati, al 20,1%, e nel libero servizio, al 13,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

Nel 2015 i 2.673 soci di Conad hanno creato 2.126 posti di lavoro, investendo 289 milioni di euro nello sviluppo della propria rete.

Il patrimonio netto aggregato del consorzio e delle cooperative è aumentato del 10,5% e ora ammonta a 2,1 miliardi di euro. Il piano di sviluppo per il 2016 prevede un investimento di 188 milioni di euro per potenziare e ampliare la rete con 88 nuovi punti di vendita (per un totale di 78.800 metri quadri) e la creazione di 1.300 posti di lavoro (800 nuove assunzioni, il restante ricollocazioni) che porteranno il totale degli addetti a quota 50 mila (48.254 a fine 2015). Per il triennio 2016-2018 gli investimenti previsti sono di 785 milioni di euro.

Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio 2015 ci sono la fusione delle due cooperative siciliane nella nuova Conad Sicilia – quota di mercato al 15,2% (fonte: GNLC I semestre 2015), fatturato stimato di 800 milioni di euro con 386 punti di vendita per oltre 190 mila metri quadri, 210 soci imprenditori e 3.236 addetti, patrimonio netto consolidato di 62 milioni di euro in grado di fornire una solida garanzia per i programmi di sviluppo – e l’inaugurazione dei primi quattro PetStore, la nuova catena di negozi specializzati Conad dedicata agli animali da affezione, vicina agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione completamente autonoma e indipendente. L’obiettivo è aprirne 100 nei prossimi tre anni (15 entro la fine dell’anno in corso).

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Pagamenti facili con la tecnologia Ncr che approda all’Iper la grande i di Arese

ingresso e barriera casse di Iper Arese

La tecnologia NCR, near field communication, rende l’esperienza del pagamento alle casse veloce e avanzata: Iper, La grande i ha adottato le soluzioni NCR Retail di ultima generazione presso il nuovo punto vendita iper la grande i di Arese. In 9.000 metri quadrati all’interno de “Il Centro”, dunque, non solo si offre una food experience unica in Italia, ma si sperimentano nuove soluzioni.

NCR ha automatizzati tutti i servizi transazionali e di cassa, dove il cliente può effettuare il checkout in modo semplice e veloce, sia in modalità assistita, sia in modalità self-service.

La cassa assistita ha caratteristiche di ergonomia, estetica ed efficienza operativa, design all’avanguardia, un terminale “all-in-one” con touch screen capacitivo da 15”.

I servizi di cassa in self-service consentono, in totale autonomia, al cliente di effettuare la scansione degli articoli e poi il pagamento; il pagamento di tutte le spese può essere effettuato con il terminale sul carrello.

In totale, la barriera dell’ipermercato si compone di 18 postazioni di pagamento in self-service e 28 casse assistite, per offrire la migliore combinazione di servizi di cassa, minimizzando le code.

«Grazie alle soluzioni tecnologiche NCR, all’avanguardia e semplici da utilizzare, riusciamo sempre ad offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto moderna e adatta a tutte le tipologie di consumatori – dice Valerio Cortese, Direttore Sistemi Informativi di Iper, La grande i -. Iper Arese è un’evoluzione importante del modello distributivo, e per questo abbiamo bisogno di partner innovativi e di fiducia come NCR, in grado di capire le nostre necessità per ciascuno dei punti di contatto tecnologici con il consumatore”.

Le postazioni di casse self service sono abbinate agli scanner full imaging biottici sono in grado di leggere qualsiasi tipo di bar code in modo veloce e sicuro.

Si trova, inoltre, un imager “remoto”, montato sul supporto che regge il pinpad per i pagamenti elettronici: in futuro, consentirà ai consumatori di interagire con la cassa utilizzando il proprio smartphone, ad esempio per leggere la propria carta fedeltà ed i barcode dei coupon direttamente dal display del telefono o per operazioni di pagamento in mobilità.

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