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Il Consorzio Sun continua a crescere: obiettivo 3% di quota nel 2016

Da sinistra, Piero Lugano, Marco Odorini, Stefano Rango e Barbara Gabrielli

Il Consorzio Sun è in buona salute. Nel consueto incontro di fine anno con la stampa il presidente Marco Odolini (Italbrix) e il direttore generale Stefano Rango, insieme con Barbara Gabrielli (Magazzini Gabrielli) e il nuovo entrante Piero Lugano (Alfi), in rappresentanza degli altri soci Cadoro e Gros Gruppo romano supermercti, hanno snocciolato i numeri di una crescita lenta ma costante di questo raggruppamento che, come ha affermato Odolini, ha intenzione di crescere ancora, ma facendo sedere al tavolo dei soci aziende con le quali la condivisione dei valori e delle strategie è totale, senza farsi prendere la mano dall’idea dell’aggregazione tout court.

Così facendo, alla soglia dei 40 anni di presenza nel panorama distributivo nazionale (il compleanno è nel 2016), il Consorzio Sun ha registrato negli ultimi anni una crescita costante, anche nei momenti più difficili: 2,19 miliardi di vendite delle aziende del Consorzio nel 2013, cresciute del +1,6% nel 2014. Nel 2015, pur con la ridefinizione dell’assetto societario con l’uscita di Orvea e di Zerbimark da Italbrix, il fatturato complessivo è cresciuto di un ulteriore 1,2% raggiungendo i 2,26 miliardi e una quota di mercato del 2,7%. Con l’ingresso del nuovo socio Alfi, che con i supermercati Gulliver porta in dote 90 punti vendita e un giro d’affari di 277 milioni di euro, Sun prevede nel 2016 di superare una quota di mercato del 3%, con una rete distributiva di 558 punti vendita per una superficie complessiva di 557 mila metri quadrati, cioè +10,4% rispetto al 2015.

Punto di forza di Sun è il brand Consilia, che identifica i prodotti a marchio del sdistributore e che dal 2013 è stato sottoposto a una ridefinizione e articolato in quattro linee di prodotto: il mainstream di Saper Scegliere, con il 75% delle vendite, Scelte Premium che copre il 15%, il biologico di Scelte dalla natura con il 7% e l’offerta benessere-salutistica di Scelte su Misura con il 3%. «Negli ultimi tre anni Consilia ha avuto un importante sviluppo – spiega il direttore generale Stefano Rango, essendo passata da 77,3 milioni di valore all’acquisto nel 2013 ai 90 milioni stimati per il 2015. Nel 2016 contiamo di raggiungere i 110 milioni per proiettarci ai 150 milioni di euro nel 2018». Sono tutti valori all’acquisto perché, sottolinea Odolini, sono valori netti netti. Poi spetta a ogni azienda del Consorzio stabilire le proprie politiche commerciali e quindi le proprie marginalità». «Le referenze di Consilia attualmente sono 1867 con l’obiettivo di portarle a 2000 nel 2017 – aggiunge Rango – dando impulso prevalentemente a nuovi prodotti nelle aree a maggiore crescita, il biologio, il premium, il salutistico».

Nel 2016 partirà anche un piano di comunicazione articolato nei punti vendita e per la prima volta nella storia del Consorzio Sun, partiranno attività di comarketing con l’industria di marca.

Con GiCap, Sidis-Végé debutta a Reggio Calabria

Passeranno da Simply a Sidis le insegne di nove punti vendita a Reggio Calabria acquisiti da GiCap Spa, segnando, di fatto, l’arrivo nel capoluogo calabro dell’insegna nazionale del Gruppo VéGé. La società, che fa capo alla famiglia Capone opera da oltre 50 anni in Sicilia e Calabria, e nel centro storico reggino ha in programma l’apertura il prossimo 18 dicembre di un ulteriore punto vendita Sidis. Si tratta dell’esercizio commerciale di circa 2.000 mq. in via Pio XI, da 30 anni a insegna Sisal Superstore, noto in città anche come Iricarni Alimentari. Per questo superstore saranno assunte 30 persone e, complessivamente, il programma di acquisizioni a Reggio Calabria porterà all’assunzione di altre 150 con il riassorbimento di buona parte dei dipendenti dei punti vendita acquisiti.

Con le operazioni definite in questi giorni raddoppiano, salendo a quota 20, i punti vendita in Calabria di GiCap Spa (insegne ARD, Sidis e Qui Conviene). Inoltre, il Gruppo porta a 55 i punti vendita di proprietà all’interno di una rete commerciale che, con gli affiliati, conta complessivamente 128 punti vendita tra Sicilia e Calabria.

«L’acquisizione di 10 punti vendita a Reggio Calabria – dichiara Antonino Capone, Amministratore Delegato di GiCap Spa – rientra nella nostra strategia di espansione e rafforzamento del presidio territoriale, ma è anche una grande sfida alla crescita della nostra impresa che siamo determinati a vincere mettendo tutto l’impegno, la competenza, l’umiltà e lo spirito di gruppo che da sempre contraddistingue la nostra famiglia e tutte le persone che lavorano con noi. La scelta di utilizzare l’insegna Sidis in tanti punti vendita è stata la risposta aziendale alla situazione economica e all’atteggiamento degli italiani verso i consumi. Sidis, oggi, rappresenta un format in linea con le esigenze dei tempi, sposando convenienza e innovazione e privilegiando la scelta verso un assortimento di qualità, ma rispondente alle esigenze delle famiglie e dei singoli».

GiCap, che si appresta a chiudere il 2015 con un fatturato previsto in circa 260milioni di euro, è determinata a proseguire la sua strategia di espansione anche nel 2016. Nel corso del nuovo anno, infatti, è prevista l’apertura di altri 10 punti vendita a insegne Sidis e ARD in Sicilia e Calabria. Sempre per il 2016, sono in programma la realizzazione di una piattaforma unica che includerà sia il secco sia tutto il fresco e il freschissimo. La piattaforma sarà di circa 40.000 mq. È inoltre prevista l’apertura di un Cash & Carry.

«L’espansione di GiCap sia in Sicilia sia in Calabria, grazie a un piano mirato ed efficace – è il commento del presidente di VéGé Nicola Mastromartino – è in linea con il percorso di crescita del nostro Gruppo».

Carrefour a Mons testa l’evoluzione dell’ipermercato: iperconnesso e con lavorazioni a vista

Sembra essere la shopping experience completamente rivisitata la ratio che guida il nuovissimo ipermercato che Carrefour ha aperto a Mons, in Belgio. Un po’ piazza del mercato, un po’ libreria, sala giochi e pizzeria, concepito per aree o “universi”, è un ambiente allo stesso tempo sociale ma iperconnesso. Inoltre, propone prodotti e servizi completamente nuovi, che non si trovano in nessun’altra grande superficie in Belgio.

https://youtu.be/PzVF5OhZoNo

La novità più d’impatto sono senz’altro i prodotti preparati, come vuole lo spirito dei tempi, davanti ai clienti, al momento, sul posto e in piena trasparenza, da “dipendenti (in tutto sono 270)-artigiani”. Novità assoluta è la preparazione nel pdv della birra, ma ci sono anche la pizza, la pasta fresca, il pane e il cioccolato, pasticceria, gastronomia (240 ricette preparate in una cucina a vista che focalizza lo sguardo al centro dello spazio). Altre originalità sono il salmone affumicato e il caffè torrefatto sul posto.

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Pantagruelico l’assortimento dell’ipermercato di Mons les Grands Prés, che, su un’area di vendita di 11.700 mq, presenta 600 tipi di birra e 1000 etichette di vino, tra cui 150 grand cru. Sul fronte etnico, 2000 referenze specie di prodotti italiani e americani, scelti pensando al tipo di utenza del punto vendita. Grande la varietà anche dei prodotti senza glutine (210), biologici (600), senza zucchero (120) o dietetici.

Nonostante ciò, il cliente non ha l’impressione di essere intruppato nelle corsie di un gigantesco e freddo ipermercato, ma piuttosto di passeggiare da un negozietto all’altro. E questo anche grazie all’uso dei colori e dei materiali naturali e di scaffali bassi che consentono di abbracciare lo spazio con uno sguardo. Ma anche grazie al fatto che i prodotti sono raggruppati per genere (nello spazio infanzia si trova ad esempio dal biberon all’abbigliamento).

 

Le ultime novità del digitale sono qua
Tutto ciò si accompagna alle più avanzate dotazioni tecnologiche. All’entrata ad esempio un muro digitale consente di ordinare gli articoli pesanti (come l’acqua) per farseli spedire a casa. Ma il negozio è disseminato di terminali dove è possibile ordinare tutto ciò che al momento non si trova nel punto vendita, sia esso un libro o un grande elettrodomestico, un giochi elettronico o un dvd/blu ray. Ma dove si possono anche ottenere informazioni sui vini e gli accostamenti. O creare poster o asciugamani di carta con le proprie foto inviate dal cellulare. Non poteva mancare lo specchio digitale, per guardarsi da tutti i lati e chiedere parere agli amici sui social. Gli spazi dedicati alla ristorazione e i bar sono dotati di wi-fi gratis e di postazioni per la ricarica di cellulari e tablet.

 

Toccare con mano
Il cliente è continuamente invitato ad assaggiare, provare, giocare: in una parola a vivere lo spazio e divertirsi. Numerose le aree dedicate, dallo spazio bimbi con le costruzioni alla sala giochi e video, dall’area lettura in libreria al corner per degustare whisky ai due caffè e due spazi per la ristorazione.

La ristrutturazione di Mons segue il rinnovo dei 44 ipermercati Carrefour belgi che in quattro anni ha portato a un investimento di 150 milioni di euro.

 

Con l’ingresso di Asta tra i soci, Gruppo VéGé si espande in Lombardia

Continua il rafforzamento del Gruppo VéGé. Dal primo gennaio entra a far parte della compagine societaria Asta spa, con sede a Bagnolo San Vito (MN) attiva da oltre 40 anni nella provincia di Mantova.

L’accordo porterà sotto l’insegna nazionale Sidis la rete distributiva di Asta S.p.A, attualmente articolata in 2 CE.DI. di proprietà per una superficie totale di 22.000 mq, un punto vendita di proprietà a Sabbioneta (MN) e 12 punti vendita somministrati, di cui undici in provincia di Mantova e uno in provincia di Brescia, tutti sinora non legati a un’insegna comune.

Asta S.p.A nasce ufficialmente nel 2005 a seguito della trasformazione di CEAM (Consorzio Esercenti Alimentaristi Mantovani), realtà consortile costituita nel 1973 per iniziativa di un gruppo di commercianti ai fini di ottimizzare gli approvvigionamenti e di acquisire più forza contrattuale nei confronti del comparto industriale.

L’Azienda ha custodito gelosamente il marchio CEAM perché ben conosciuto e stimato presso i commercianti del territorio, modificando statuto e ragione sociale unicamente per perseguire con strumenti adeguati ai tempi la propria missione originaria.

Dopo un percorso di collaborazione con un altro gruppo distributivo, Asta S.p.A entra ora a fare parte di Gruppo VéGé, allo scopo di rafforzare ulteriormente la propria presenza sul territorio e incrementare il volume d’affari, portando il fatturato annuo sviluppato in provincia di Mantova e in quelle limitrofe ben oltre i 50 milioni di euro.

Determinanti in questa strategia espansiva saranno l’accesso ai servizi avanzati di marketing e al piano promozionale nazionale di Gruppo VéGé, il valore aggiunto di immagine e di autorevolezza dell’insegna Sidis e, non ultimo, l’ampliamento degli assortimenti grazie anche alla disponibilità dei prodotti a marchio Delizie VéGé.

«Siamo convinti di aver intrapreso un proficuo percorso di collaborazione che, grazie alla forza di un marchio storico e importante, ci consentirà di rispettare gli obiettivi di crescita che ci siamo prefissati», ha dichiarato Giovanni Scutteri, Amministratore Delegato di Asta S.p.A.

Simply apre un nuovo punto vendita a Bolgare (BG)

La piazza dei freschi.

Simply Italia amplia la sua rete e apre un supermercato di via delle Rose 2 sulla provinciale 89 a Bolgare, comune a 15 chilometri dal capoluogo orobico. Il nuovo Simply si avvale di una squadra di 23 collaboratori, tra cui 13 neoassunti.

Dotato di parcheggio con 78 posti auto, il supermercato ha una superficie di vendita di 1.300 mq con un assortimento di oltre 11.000 referenze. Grazie alle vetrate perimetrali, dall’esterno è visibile l’ampia piazza di freschi, punto di forza dell’insegna, ribassata con travi di legno: ortofrutta della migliore qualità, gastronomia dotata di Punto Caldo con gustosi piatti pronti e ricettati ready to eat, pane e focacce sfornate in giornata, pesce freschissimo, carne controllata e garantita, salumi e formaggi di prima scelta, con una particolare attenzione alla valorizzazione delle produzioni locali, grazie a partnership con produttori della zona. All’interno del reparto ortofrutta ad esempio è stata introdotta una comunicazione chiara sulla provenienza autoctona del prodotto attraverso il percorso Prodotto locale, che oltre al risparmio per i clienti garantisce un concreto sostegno alle piccole medie imprese locali. Presidiati inoltre i nuovi trend di consumo grazie all’inserimento in assortimento di numerosi prodotti salutistici, bio, vegetariani e vegani.

In quanto a servizi, il supermercato di via Nazionale è dotato di colonnina per la ricarica dei cellulari, di rastrelliera per le biciclette e di un’area di sosta esterna per ospitare gli amici a quattro zampe.

Il Simply di Bolgare è dotato di 6 casse tradizionali, tra cui una prioritaria per disabili e donne in gravidanza. In linea con i nuovi negozi, anche il nuovo Simply è stato soggetto a interventi tecnici per ridurre il consumo energetico: ampie lucernari su tutta l’area grocery, ante in vetro per i lineari dei Salumi e formaggi a libero servizio, vetri a scorrimento per i banchi surgelati e corpi illuminanti a led.

In occasione dell’apertura, il Simply di Bolgare organizza numerosi intrattenimenti per grandi e piccini. I primi eventi natalizi in programma sono: giovedì 10 gonfiabili e giocolieri, venerdì 11 arriva Babbo Natale e gli alpini offrono vin brulè, sabato 12 arriva Santa Lucia e domenica 13 Gran Concerto di Natale con la Fanfara Trapulì di Covo.

Fino al 31 dicembre, anche nel nuovo supermercato sarà attiva la raccolta fondi a favore di Telethon, che Simply sostiene per il quattordicesimo anno e che ha permesso di donare dal 2002 circa 15 milioni di euro. Per dare un contributo alla ricerca scientifica, si può donare direttamente in cassa aggiungendo un contributo alla spesa o acquistando un prodotto solidale, tra cui l’edizione speciale per Telethon delle famose shopper Milano City Bag di Cruciani. In alternativa, si può contribuire alla raccolta fondi interagendo con la fan page di Facebook “Simply per Telethon” e partecipando ai numerosi eventi locali che i collaboratori del Simply di Bolgare organizzano per sostenere la ricerca scientifica di Telethon.

Perché è necessario liberalizzare i farmaci di fascia C

Secondo i dati Federfarma, il giro d’affari delle farmacie è composto per il 49 per cento dai farmaci di fascia A, per il 12 per cento dai farmaci di fascia C, per il 9 per cento dall’autocura (Sop e Otc) e per il restante 30 per cento da prodotti non farmaceutici (parafarmaco, omeopatici, prodotti per l’infanzia, igiene e bellezza etc.), la liberalizzazione della fascia C riguarderebbe solo il 12 per cento del fatturato delle farmacie. Oggi le farmacie raccolgono dal libero mercato il 40 per cento del proprio fatturato (prodotti non farmaceutici più farmaci senza obbligo di ricetta), riuscendo a farlo senza sminuire la propria professionalità e con buoni risultati, visto che nei primi sei mesi del 2015 è stato proprio il mercato commerciale – quello liberalizzato – a far registrare il migliore trend di crescita, +4,8 per cento rispetto al primo semestre del 2014.

Liberalizzare la vendita dei farmaci a carico dei cittadini non sarebbe altro che la prosecuzione di un percorso che sta dando buoni risultati, secondo una ricerca dell’Istituto Bruno Leoni illustrata ieri nel corso del convegno organizzato da Ancd insieme con la Federazione Nazionale Parafarmacie Italia sul tema Monopolio e diritti: il caso dei farmaci di fascia C.

«I farmaci di fascia C senza obbligo di ricetta possono essere venduti fuori dalle farmacie, mentre sono ancora di esclusiva vendita delle farmacie, paradossalmente, quelli con obbligo di ricetta», ha puntualizzato il vice direttore dell’Istituto Bruno Leoni Serena Sileoni. «La condizione di una ricetta firmata dal medico curante, oltre alla presenza obbligatoria di un farmacista anche in spazi di vendita estranei alle farmacie, rendono davvero incomprensibile questo limite, dal punto di vista della sicurezza terapeutica. La strenua opposizione alla completa liberalizzazione dei farmaci di fascia C deriva soltanto dalla difesa di posizioni acquisite di mercato e da resistenze culturali che non hanno nulla a che vedere con la salute delle persone né con l’accessibilità di prezzo dei medicinali».

L’Antitrust si è più volte espresso per la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C, “una misura che consentirebbe un incremento delle dinamiche concorrenziali nella fase distributiva di tali prodotti, con indubbi benefici per i consumatori anche in termini di ampliamento della ‘copertura distributiva’, non più rappresentata dalle sole farmacie, ma arricchita dai punti vendita della grande distribuzione o dalle parafarmacie presenti nel territorio”. Una liberalizzazione che potrebbe tradursi in un risparmio annuo per i cittadini compreso tra 450 e 890 milioni di euro (applicando uno sconto tra il 15 e il 30 per cento), considerando che i farmaci di fascia C – con obbligo di ricetta medica (bianca) e non rimborsabili dal SSN – hanno un prezzo medio di 11,8 euro, 3,7 euro più elevato rispetto a quello dei farmaci senza obbligo di ricetta.

Leggi anche Dalle liberalizzazioni dei farmaci di fascia C 600 milioni per le famiglie

«Le liberalizzazioni sono fondamentali per aiutare la ripresa economica del Paese e dei consumi interni promuovendo lo sviluppo di nuova imprenditoria», ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Sono una misura che consentirebbe un incremento delle dinamiche concorrenziali nella fase distributiva dei prodotti, con indubbi benefici per i consumatori. Inoltre non “pesano” sul bilancio dello Stato, abbattono i costi attraverso lo sviluppo della concorrenza e producono una riduzione dei costi dei servizi e dei prodotti stessi. Impedire l’ammodernamento del Paese equivale a voler mantenere anacronistiche rendite di posizione perdendo di vista altri, ben più gravi pericoli che si profilano all’orizzonte». Pugliese ha anche anticipato che un primo blocco di centomila firme per la sottoscrizione della petizione lanciata da Conad sarà consegnato in tempi brevi alla presidenza del Consiglio prima dell’avvio della discussione in Senato

E il presidente della Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane Davide Giuseppe Gullotta ha aggiunto: «Un tema, questo, che ci sta molto a cuore, sia in termini di nuova occupazione sia di riconoscimento del ruolo professionale del farmacista nella parafarmacia: stessa laurea, stesso Albo professionale, stessa competenza. Perché trattarlo come un professionista di serie B?».

Partita la campagna del Mipaaf a sostegno dei prodotti Dop e Igp nella Gdo

È partita la campagna istituzionale del Ministero delle Politiche agricole di promozione per aumentare la conoscenza e sostenere il consumo dei prodotti Dop e Igp. L’iniziativa, che coinvolge anche i punti vendita della Grande distribuzione organizzata che hanno aderito all’iniziativa, rientra nel quadro di azioni che il Mipaaf ha messo in campo per i prodotti di qualità certificata DOP IGP, protagonisti anche nell’ambito di Expo Milano 2015. Proprio a Expo è stato firmato un accordo con la Gdo (nello specifico con Federdistribuzione, Ancc-Coop, Ancd-Conad) con lo scopo di rilanciare i consumi dei prodotti a denominazione. Il protocollo di intesa garantisce, tra l’altro, una migliore informazione dei consumatori e favorisce una più facile individuazione dei prodotti Dop e Igp presso i punti vendita.

«Con 839 prodotti certificati dall’Unione europea – commenta il ministro Maurizio Martina – siamo leader assoluti nel campo della qualità. Un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare al meglio, attraverso azioni coordinate e strategiche per far crescere ancora un settore che vale già oggi più di 13,5 miliardi e coinvolge circa 150.000 imprese. La campagna di informazione, frutto anche del lavoro del Tavolo permanente istituito per la prima volta dal Ministero tra le associazioni della grande distribuzione organizzata e le associazioni dei Consorzi, ha l’obiettivo di rafforzare il comparto dei prodotti a indicazione geografica anche nel mercato interno. In questi 20 mesi abbiamo lavorato molto su 3 fronti cruciali come quello delle relazioni diplomatiche, della promozione dei prodotti e della lotta al falso Made in Italy agroalimentare.
Nella promozione – spiega ancora Martina – per la prima volta parte un’azione coordinata con la Gdo per mettere in evidenza i prodotti di qualità certificata nei punti vendita, in coordinamento proprio con il nostro spot istituzionale».

https://youtu.be/DRnghOjW8V4

Sul fronte della lotta alla contraffazione sono state superate 700 operazioni a contrasto dei falsi Dop e Igp, tanto nel territorio comunitario quanto sulla rete, e sono stati stipulati anche accordi con player mondiali del web come Alibaba ed eBay per dare al ‘brand geografico’ lo stesso livello di tutela dei più grandi marchi commerciali. «Tradotto in numeri – ha spiegato il ministro – significa ad esempio aver bloccato flussi di commercio di falso Parmigiano per 99.000 tonnellate al mese, ovvero 11 volte la produzione mensile di quello autentico».

Ecco il temporary U2 per la private label d’alta gamma: una prova per il futuro?

Da sempre U2 punta sulle sue private label. Ora ha pensato di creare un format dedicato alla propria marca commerciale di alta gamma, il Viaggator Goloso, che ha aperto come temporary in via Belfiore a Milano fino al 6 gennaio in uno spazio di 170 mq. Dichiaratamente, un test con in vista un’eventuale apertura, in altra location, di un concept simile, permanente. «Volevamo testare se un prodotto di questo tipo reggeva l’attenzione. Puntiamo molto sulla qualità con prezzi aggressivi e sul passa parola. Le referenze sono esattamente le stesse che si trovano nei nostri supermercati – spiega Paolo Paronzini direttore marketing e comunicazione di U2 -. C’è da lavorare molto sulla formazione perché i clienti chiedono molti di più, si informano. I panettoni ad esempio, sono a lenta lievitazione, lavorati e confezionati a mano fatti da Maina su una linea di produzione diversa: se si racconta, il prodotto ha una sua credibilità, il prezzo passa in secondo piano rispetto alla curiosità delle caratteristiche e della provenienza. In uno store dedicato si riesce a lavorare su questo concetto come non sempre si riesce in supermercato».

Il Viaggiator Goloso con circa 350 referenze ha un incidenza dell’8,7% sulle vendite totali. Nato come prodotto che strizza l’occhio all’Italian Style e che fosse quindi anche esportabile (lo è già in Belgio e ci sono contatti per venderlo altrove), si caratterizza con un buon rapporto qualità prezzo pur posizionandosi nella fascia alta.

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Il superstore Conad di Licciana Nardi (MS) riapre con una filosofia green

Riapre sabato 5 dicembre, dopo oltre un mese di chiusura, completamente rinnovato all’insegna dell’efficientamento energetico e del contenimento dell’impatto ambientale il superstore Conad in località Masero Terrarossa di Licciana Nardi (MS).

Questa di Licciana Nardi è l’undicesima tappa del progetto che prevede la riqualificazione energetica di 20 punti vendita Conad del Tirreno fra Toscana, Lazio e Sardegna per un investimento complessivo di 33 milioni di euro, realizzato attraverso l’utilizzo di una formula innovativa di project financing, in partnership con Officinae Verdi e WWF, Unicredit e Arpinge. Il fine, in linea con i nuovi obiettivi comunitari proposti dalla Commissione UE, è quello di ridurre le emissioni di CO2 del 40 per cento entro il 2020. Un piano concreto per dare il proprio contributo alla lotta ai cambiamenti climatici.

Licciana NardiIl punto di vendita, che occupa oltre 60 addetti, si presenta rinnovato in senso green grazie a dotazioni tecnologiche innovative e sostenibili: centrali frigorifere e nuovi banchi refrigerati ad alta efficienza, lampade a led per il sistema di illuminazione, tecnologie automatizzate per il sistema di climatizzazione e la catena del freddo, sistema di metering per il monitoraggio e la gestione dei consumi h24. L’efficienza energetica risulta ottimizzata rispetto al passato e il consumo di energia è ridotto del 40 per cento rispetto a una struttura equivalente realizzata con tecnologie tradizionali.

La ristrutturazione ha interessato anche i reparti freschi della panetteria, gastronomia, pescheria e macelleria. Grande attenzione è stata riservata a tutto il fresco e freschissimo, alla valorizzazione del prodotto del territorio e all’assortimento per una offerta commerciale e un servizio ancora più interessante e efficiente per tutta la zona della Lunigiana. Fra le innovazioni del punto vendita c’è Spesa al volo, un servizio dedicato ai titolari di Carta Insieme Conad. L’attivazione è gratuita ed immediata e permette ai clienti di concludere gli acquisti in modo semplice e veloce tramite la scannerizzazione con un apposito terminalino. Un modo pratico di fare la spesa che si rinnova con tantissimi vantaggi in più. All’interno è presente anche il nuovo totem touch screen Digital Conad su cui il cliente può ordinare prodotti tecnologici e non, ampliando così l’offerta di qualità e servizio del negozio. Navigando sull’apposito totem si accede all’area dedicata per trovare quei prodotti non presenti nel punto di vendita, come elettrodomestici, televisori e tanto altro, delle migliori marche. Il cliente potrà così consultare, scegliere e pianificare la consegna in modo semplice e veloce.

«Con questo negozio per me comincia una nuova sfida qui in Lunigiana – ha sottolineato Andrea Musso, socio Conad del Tirreno che rilancia il rinnovato Superstore – . Con questa ristrutturazione l’obiettivo, se possibile, è di servire ancora meglio i nostri affezionati clienti, attraverso il consueto stile Conad in un punto di vendita ancora più funzionale, realizzato con la massima attenzione al risparmio energetico, come problemi ambientali e minaccia climatica ci impongono di fare, moderno con tanti servizi e tanta convenienza per soddisfare le esigenze di spesa dei cittadini».

Secondo Conad “Il nuovo Superstore rappresenta un’altra tappa verso la “full energy efficiency”. La gravità dei problemi ambientali in generale e la minaccia climatica in particolare, al centro anche del COP21, il vertice sul clima dei 150 capi di stati riuniti a Parigi, impongono di integrare la dimensione ambientale nelle strategie di business, promuovendo innanzitutto l’utilizzo di fonti rinnovabili e lo sviluppo di efficienza energetica”.

Gulliver entra nel Consorzio Sun, che si rafforza al Nord

Con l’ingresso di Alfi srl (supermercati Gulliver) di Casalnoceto cambia la fisionomia del Consorzio Sun (Supermercati uniti nazionali) che conta ora cinque soci: Magazzini Gabrielli di Ascoli Piceno, Cadoro di Venezia, Italmark (Italbrix) di Brescia, Gros Gruppo Romano Supermercati di Roma e quindi Alfi.

Il fatturato del consorzio, in costante crescita negli ultimi anni, grazie all’ingresso di Alfi raggiungerà i 2,51 miliardi di euro (stima di chiusura 2015). L’operazione permette a SUN di rendere ancor più capillare la propria presenza sul territorio, con 558 punti vendita per una superficie commerciale di 557 mila mq, in particolare nel nord Italia e di incrementare la quota di mercato a livello nazionale a oltre il 3%. Infatti il brand Gulliver è presente in quattro regioni, Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna, e in sei province, Alessandria, Asti, Genova, Savona, Pavia, Piacenza. Ad avvantaggiarsi sarà anch il brand Consilia, che caratterizza i prodotti a marchio del Consorzio.

Alfi srl opera nel settore della moderna distribuzione organizzata da oltre cinquant’anni. Risale infatti al 1964 l’anno di costituzione dell’azienda che attualmente dispone di una serie di piattaforme, dislocate a Casalnoceto (Alessandria) dove è presente una piattaforma logistica di 29.700 mq mentre a Rivalta Scrivia è stata realizzata una piattaforma costituita da magazzini frigorifero per i surgelati che si sviluppano su una superficie di 1.200 mq. I cinquant’anni di storia sono stati caratterizzati da una costante espansione ed oggi la catena conta 1.137 collaboratori per un giro d’affari di 277 milioni di euro.

«Il Gruppo Sun – ha detto il presidente Marco Odolini – ha portato a termine un’operazione estremamente importante. Innanzitutto l’ingresso di Alfi ci permette di consolidare la nostra presenza nel nord Italia. Inoltre ci permette di migliorare ulteriormente la penetrazione commerciale del brand Consilia che è ormai un importante riferimento nelle scelte di acquisto dei nostri clienti e al contempo un “interlocutore” sempre più privilegiato per l’industria. Alfi ha sposato in pieno le nostre strategie e rappresenta un nuovo capitolo nella storia del Sun che vivrà sicuramente di altri importanti fasi di sviluppo sempre con partner che saranno in grado di condividere le nostre strategie e i nostri obiettivi».

La nuova compagine sociale del Gruppo Sun permette anche di rafforzare ulteriormente il ruolo della centrale di acquisto Esd Italia della quale fanno parte, oltre a SUN, anche Selex, Acqua e Sapone, Agorà e Aspiag.

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