È una prima assoluta quella di Esselunga in TV, per festeggiare con uno spot (curato da Armando Testa) I 20 anni della carta Fidaty. Già questa è una notizia, visto che all’interno dell spot fa capolino Bernardo Caprotti in persona che, discretamente, augura buon natale. Ma è il modo con cui Esselunga ha deciso di festeggiare l’anniversario di quella che è diventata sinonimo di carta fedeltà nel linguaggio comune ad avere dello straordinario.
Fino al 3 gennaio, infatti, I client Esselunga avranno la possibilità di vincere migliaia di premi: in palio 1.000 automobili smart forfour in edizione limitata che saranno assegnate attraverso 5 estrazioni settimanali.
Il montepremi supera i 22 milioni di euro, in assoluto il più ricco in Europa messo in palio nel mondo della grande distribuzione organizzata.
Oltre alle auto sono previste tutti i giorni vincite istantanee alla cassa: a disposizione 100.000 buoni spesa da 50 euro.
La Galleria San Federico a Torino, tra la stazione di Porta Nuova e le piazze San Carlo e Castello, non lontano da dove nacque nel 1854 la prima cooperativa di consumatori, ospita Fiorfood Coop, un po’ supermercato di qualità e ristorante di altrettanta qualità, con libreria. Un centro di aggregazione e riferimento per torinesi e visitatori, che nei 1300 metri quadri su due livelli possono trovare il Fiorshop, il bistrot e il ristorante by La Credenza, il caffè Fiorfiore.
Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop
«È un nuovo modello di negozio inteso come luogo da frequentare, da vivere, dove fare la spesa a prezzi convenienti e poterli degustare sapientemente preparati» afferma il presidente di Nova CoopErnesto Dalle Rive. «È il primo di una serie di negozi che intendiamo aprire nei centri città della nostra regione, ma mi auguro che possa diventare un format anche per le altre Cooperative del sistema Coop. Nova Coop – prosegue – ha colto la sfida, anche economica, che questa iniziativa racchiude in sé, ritenendo che a questi anni di crisi si risponde con una forte capacità di innovazione e cogliendo l’opportunità del cambiamento. Siamo consapevoli che la crisi al termine ci ha consegnato un consumatore cambiato, più consapevole e frugale, più etico e più responsabile, più equilibrato. Ad esso ci rivovolgiano con tutto il portato dei valori racchiusi nei prodotti Coop che trovano la sintesi perfetta nel concetto di alta qualità accessibile a tutti, cui abbiamo voluto aggiungere il pay off Cibo ed emozioni».
Così Fiorfood, che ape i battenti il 3 dicembre, nasce per questo consumatore, per il quale la convenienza delle 2500 referenze a marchio Coop nelle varie linee incarna questi valori.
Il negozio, dicevamo, si sviluppa su due piani, con il Fiorshoop, dove oltre ai prodotti Coop sitroverano altri prodotti di eccellenza e quelli di Libera, e le aree ristorative affidate agli chef stellati Giovanni Grasso e Igor Macchia de La Credenza di San Maurizio Canavese, che preparano i piatti utilizzando i prodotti Coop con due formule: il ristorante e il bistrot, a prezzi accessibili, tanto che il vino è proposto agli stessi prezzi dello scaffale. Per chi ha fretta e per l’arco della giornata dal caffè all’aperitivo c’ė il bar Fiorfiore che serve anche centrifugati freschi di frutta e verdura. «Abbiamo stimato che i ricavi di Fiorfood arriveranno per il 55% dalla ristorazione e per il 45% dalla vendita», spiega Dalle Rive.
A far da ponte ai due corpi del negozio c’è lo spazio Lux, dove ritornano a Torino le Librerie Coop con 5000 titoli, ma con la possibilità di accedere a un catalogo di 100 mila titoli attraverso il servizio Bananarepublic, tramite schermo touch. Ma per il momento non è possibile l’acquisto online in negozio. Un piccolo neo, controbilanciato però da una idea fulminante del progettista Paolo Lucchetta, che ha inserito l’enoteca proprio nello spazio della libreria, dove poter spillare con i moderni dispenser il vino direttamente dalla bottiglia, portarsi il calice al tavolino e degustare il vino consultando un libro.
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Commentando il lavoro svolto, che ha visto l’impiego di materiali moderni ma con un richiamo alla tradizione, visto la storicità del luogo, Paolo Lucchetta di Retail Design afferma: «Questo progetto si inserisce nel tema della valorizzazione del patrimonio architettonico italiano. Progettare un format innovativo come Fiorfood su patrimoni dell’edilizia storica richiede la consapevolezza dell’esistente e la sensibilità nel cogliere le tracce del passato e inserirle in una dimensione di contemporaneità».
L’intervento, che ha richiesto un investimento da parte di Novacoop di 2 milioni di euro, si inserisce nel programma di riqualificazioni immobiliari Urban Up di Unipol, proprietario dell’area di Galleria San Federico, che l’ha commercializzata. «Con FioFood e la prossima apertura di un punto vendita H&M il processo di riqualificazione – afferma Massimiliano Morrone, responsabile Asset & Management RE ed SGR Immobiliare di Unipol – può ritenersi concluso. Oggi Galleria San Federico torna ai torinesi forte della presenza di marchi importanti come è Fioffood Coop, Aspesi, Maont Blanc, Gucci, Ferragamo e Apple Store, solo per citarne alcuni».
«È una iniziativa innovativa e fuori dagli schemi tradizionali di Coop – riprende Dalle Rive – anche per come è stato progettato, facendo ricorso a un team di lavoro trasversale all’interno della cooperativa, che oggi è una delle più importanti imprese del Piemonte. Fedeli a questo ruolo, nei prossimi cinque anni investiremo 200 milioni di euro per la realizzazione di tre superiore in coerenza con questo punto vendita, il primo dei quali a Torino in Via Botticelli, un progetto che è stato iniziato vent’anni fa e che ha avuto continue interruzioni per questioni burocratiche. Questi investimenti prevedono 500 nuove assenzio che con l’indotto e le attività collegate potranno agevolmente raddoppiare».
Aprirà il 5 dicembre in via Belfiore 16 a Milano il primo temporary store di U2, tutto, dedicato a il Viaggiator Goloso, il marchio privato top di gamma che si contraddistingue per la accurata selezione dei prodotti.
In vendita ci saranno infatti oltre 80 referenze di alta qualità firmate il Viaggiator Goloso: il temporary proporrà tutta la linea di panettoni il Viaggiator Goloso, le specialità dedicate alle festività natalizie e una selezione di prodotti come la pasta fresca ripiena in tutte le sue varianti, le linee di pasticceria e una selezione di articoli disponibili tutto l’anno nei punti vendita Unes e U2 Supermercato. Nello store, aperto ogni giorno dalle ore 9 alle ore 20 da sabato 5 fino a mercoledì 6 gennaio 2016, sarà possibile acquistare e degustare ciascuna delle cinque referenze che compongono la Linea Panettoni il Viaggiator Goloso: Panettone Classico, Panettone ai Frutti Esotici con morbidi e delicati cubetti di ananas, guava, papaia e jack fruit, Panettone con gocce di Cioccolato, Panettone senza Uvetta e Canditi, Veneziana ricoperta da una croccante glassa alle nocciole.
All’interno dello store sarà possibile richiedere la confezione regalo per tutti i Panettoni ed i vini firmati il Viaggiator Goloso. Inoltre, saranno disponibili le Gift Card Unes in tre differenti tagli. Il Temporary il Viaggiator Goloso è anche uno spazio Social: infatti tutti i clienti che si scatteranno una foto all’interno dello store accanto ai prodotti e la posteranno su Facebook con l’hashtag #NataleViaggiatorGoloso, potranno ritirare subito un omaggio.
Tempo di Natale insomma, tempo di temporary e nuove soluzioni, che, come si vuole di questi tempi, puntano sempre più sull’assortimento top di gamma, con prodotti scelti e della tradizione gastronomica italiana (vedi l’apertura oggi del supermercato Coop FiorFiore a Torino).
Con sessantanove i nuovi punti vendita 152 milioni di investimenti previsti nel 2016, non si raresta la crescita di Selex, che nel 2015 prevede un fatturato complessivo di 9.850 milioni (grazie anche all’ingresso de Il Gigante) con una crescita dell’11% e si proietta nel 2016 a superare il traguardo dei 10 miliardi.
Le stime di chiusura risultano leggermente al di sotto (circa 100 milioni) di quelle annunciate a fine giugno, segno che la ripresa dei consumi registrata nel trimestre estivo non si è ancora consolidata, come si è visto dall’ultima rilevazione Istat sul commercio al dettaglio.
A sostenere questa crescita all’assemblea dei soci è stato presentato il programma 2016 che prevede 69 i nuovi punti di vendita che le imprese associate a Selex inaugureranno in tutta Italia (per circa 89.000 mq complessivi) e 55 le ristrutturazioni, per investimenti pari a 152 milioni di euro e centinaia di nuovi posti di lavoro.
Selex prosegue così nel suo cammino di sviluppo e di consolidamento sul territorio, registrando performance superiori alla media del mercato. Nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno la crescita, a parità di punti di vendita, è stata infatti pari a +1,9%, contro una media di settore Iper+Super del -0,15%.
«I risultati più che positivi ci incoraggiano a proseguire con sempre maggiore determinazione sulla strada dello sviluppo e del rinnovamento, per rispondere alle attese dei consumatori – ha dichiarato nel corso dell’assemblea Dario Brendolan, Presidente di Selex – Impegno, professionalità, coraggio di investire anche in tempi difficili. Sono questi i fattori di successo delle nostre Imprese Associate e del nostro Gruppo».
Oggi Selex, con una quota di mercato dell’11,3% (IRI, giugno 2015), è la terza realtà distributiva, presente in tutta Italia con una rete commerciale formata da 2.470 punti di vendita per 2 milioni di mq di superficie, con un organico di oltre 31.000 addetti. Supermercati, superstore e mini-iper, con oltre tre quarti della superficie di vendita complessiva, rappresentano il cuore del Gruppo. Le insegne più note sono Famila, A&O e C+C, cui si affiancano insegne regionali spesso leader sul territorio.
Numerose sono le sfide da affrontare nei prossimi anni e per le quali il Gruppo intende non farsi trovare impreparato. «Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una veloce evoluzione delle abitudini di consumo – ha detto nel suo intervento Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex – con implicazioni molto significative su assortimenti, formule di vendita e modalità d’interazione con i clienti. Tutte queste tendenze richiedono risposte da parte dei distributori che devono implementare esperienze multi-canale ed essere molto più distintivi nell’offerta».
Parte dall’ipermercato Pam Panorama di Sassuolo il piano di rinnovo dell’intera rete, che seguirà un nuovo format più aderente alle esigenze attuali dei clienti. Il pdv da 5000 mq di superficie di vendita, riaperto dopo il restyling, presenta molte novità: più spazio per il food, nuovi spazi per i prodotti freschi, a libero servizio e a banco, un’area salute e benessere, una cantina dedicata ai vini e alle birre speciali e un’offerta non food ridisegnata, incentrata sul concetto di stagionalità all’interno della quale trovare tante proposte a tema: nella fattispecie, tutto l’occorrente per il Natale alla porte.
Come ha spiegato Michela Airoldi, Direttore Marketing di Pam Panorama: «Il formato iper va ripensato perché le esigenze e le modalità di fare la spesa sono cambiate. Quello di Sassuolo è solo il primo di una serie di interventi di restyling che realizzeremo in molti dei punti vendita della rete Panorama».
Spazio ai freschi
All’interno dell’area di vendita, maggior spazio è dedicato al food, in modo particolare al mondo dei freschi con la frutta e verdura di stagione, soprattutto quella locale e da agricoltura biologica; con la carne ed il meglio degli allevamenti italiani e di tutto il mondo; con il pesce che, dai pescherecci della flotta Pam Panorama, arriva sul banco in meno di 24 ore fresco come appena pescato; con l’ampia scelta di salumi e formaggi Igp, Dop, di cui molte varietà regionali e locali; con il pane sfornato direttamente in negozio e con le ricette della tradizione italiana, preparate ogni giorno. Una grande varietà di scelta, con possibilità di poter accedervi a libero servizio grazie ai comodi dispenser e alle confezioni preparate quotidianamente dallo staff di Pam Panorama o in modalità servito, grazie ai banchi presenti ai quali rivolgersi.
Focus sul benessere
All’interno delle corsie, un’ampia zona è dedicata ai prodotti pensati per la salute e al benessere, con tante referenze a scaffale pensate per soddisfare i bisogni di chi è sempre più orientato a conciliare qualità, gusto ma anche benessere e rispetto per l’ambiente: prodotti Bio, provenienti da agricoltura biologica, e privi di olio di palma tra gli ingredienti e referenze Veg&Veg, il progetto sviluppato con l’obiettivo di offrire una proposta alimentare completa anche a chi ha adottato uno stile di vita vegetariano e/o vegano. Ma anche la nuova linea Pam Panorama “Semplici e Buoni”, composta da diverse tipologie di prodotti pensati per soddisfare bisogni specifici: oltre ai cibi gluten free, “meno grassi” per chi è alla ricerca di alimenti light, “senza zuccheri aggiunti”, i “ricchi di fibre” che aiutano a stare bene e a mantenere il naturale equilibrio, regolando l’assorbimento di zuccheri e grassi e i “funzionali”, utili per il corretto funzionamento del proprio organismo come ad esempio i probiotici, i drink anticolesterolo con steroli vegetali e il latte alta digeribilità adatto alle persone intolleranti al lattosio. A completamento dell’area, un ampio spazio parafarmacia.
Nel reparto non food infine trovano posto un corner Blue Kids, il marchio di Coin per la moda bimbo, l’angolo Amici Animali, dove trovare tutto il necessario per gli amici a quattro zampe ed un corner ottico, pensato per tutte le esigenze legate alla vista.
Ha riaperto ieri il superstore Esselunga di Cortefranca, in provincia di Brescia. In una superficie di vendita oltre 4.200 metri quadri con un parcheggio a raso e interrato per oltre 830 autoveicoli, il negozio occupa 175 dipendenti di cui 42 nuove risorse, 25 delle quali residenti a Corte Franca e comuni limitrofi.
Nel territorio bresciano Esselunga ha cinque negozi: due a Brescia, uno a Desenzano del Garda, uno a Sarezzo e quello di Corte Franca.
Nel superstore sono presenti tutti i reparti freschi: le principali novità sono il 115° forno di Esselunga, la pescheria assistita, la presenza di un sommelier e il bar Atlantic, consolidata realtà della ristorazione presente ormai in 78 negozi Esselunga.
Le casse tradizionali sono 24, cui si uniscono 6 casse self-scanning.
Nasce Simply Credit: un nuovo servizio esclusivo dell’insegna Simply, riservato agli imprenditori italiani che hanno scelto di affiliarsi alla catena.
Primo e unico servizio nel suo genere in Italia, Simply Credit è reso possibile grazie alla collaborazione con Confidi.net, società cooperativa di garanzia collettiva fidi costituita a Rimini nel 1989. Simply Credit mette a disposizione degli affiliati una serie di servizi, per coadiuvarli e assisterli nella gestione quotidiana dei punti vendita.
Con Simply Credit l’insegna entra in una nuova dimensione nel campo dell’affiliazione, basata non solo sulla fornitura di merce ma anche sulla costante presenza al fianco dell’imprenditore. Attraverso servizi esclusivi e prestazioni di miglior livello a prezzi più convenienti, Simply si pone l’obiettivo di aiutare l’affiliato nella gestione quotidiana della propria azienda, al fine di migliorarne i risultati economici.
Oltre alla creazione di prodotti e servizi esclusivi dedicati agli affiliati Simply, la partnership finanziaria con Confidi.net permette agli imprenditori di disporre di una rete di professionisti dedicati, il cui compito sarà quello di assistere i punti vendita e capire le loro esigenze.
I servizi offerti da Simply Credit sono molteplici e coinvolgono diversi settori, tra cui:
– servizi relativi al credito studiati appositamente sulle esigenze della GDO, per aiutare l’imprenditore ad ottenere risorse finanziarie agevolando l’accesso al credito bancario;
– servizi assicurativi e di consulenza assicurativa, per valutare correttamente la situazione del punto vendita e delle persone che ci lavorano, con il fine di tutelarle a condizioni vantaggiose;
– servizi di consulenza finanziaria, per consigliare l’imprenditore e aiutarlo a migliorare i risultati della propria azienda;
– servizi di noleggio a lungo termine di auto e veicoli aziendali, per sollevare l’imprenditore dagli oneri di gestione dei mezzi;
– servizi di Energy Saving, per migliorare l’efficienza energetica dell’azienda e ottenere risparmi importanti.
Disponibile per gli affiliati Simply da novembre, Simply Credit potrà essere arricchito di nuovi servizi sulla base delle indicazioni e delle esigenze espresse dagli imprenditori.
Non manca in nessun film di fantascienza, Blade Runner in primis, eppure la comunicazione digitale ci ha messo un po’ ad uscire da Times Square ed entrare nel retail. I primi a sbloccare la situazione sono stati i negozi di abbigliamento e le griffe della moda, ma nell’ultimo anno qualcosa si sta muovendo anche nella Gdo, Gruppo Masserdotti ad esempio solo nell’ultimo anno ha aumentato le installazioni del 100%.
Ma che cosa può dare il digitale signage a un supermercato? Ad esempio, interagire in tempo reale con il cliente, implementare il servizio e promuovere prodotti e offerte migliorando la shopping experience. In una parola, ottimizzare la comunicazione instore, oggi più che mai chiave per vincere la sfida della concorrenza. Non a caso cresce il numero di aziende e catene che anche in Italia stanno investendo nel Digital Signage, installando nel punto vendita totem, display e videowall collegati in rete per fornire ai clienti informazioni e contenuti a valore aggiunto grazie al controllo da remoto. Ikea, Coin, Oxo, Liu Jo, Conbipel e Canali sono solo alcuni dei grandi gruppi che hanno già implementato nei propri store progetti personalizzati e di grande impatto visivo, tutti firmati dal Gruppo Masserdotti. «Se fino a qualche anno fa l’Italia era fanalino di coda in questa tecnologia, ora stiamo decisamente recuperando il tempo perduto – spiega Alberto Masserdotti, CEO del Gruppo, che si appresta a chiudere il 2015 segnando un nuovo record -. Entro la fine dell’anno Palinsesto, il nostro software proprietario per la gestione, la programmazione e il controllo diretto di contenuti via Internet per singoli monitor o gruppi di dispositivi, raggiungerà quota 700 installazioni, con un incremento che supera il 100% rispetto al 2014». Un dato che, secondo Masserdotti, crea interessanti scenari per il mondo del retail. «Il Digital Signage offre opportunità senza precedenti rispetto alle formule più tradizionali di comunicazione instore, poiché consente di sviluppare soluzioni ad hoc in grado non solo di migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente finale, ma anche di integrarsi nelle strategie di marketing amplificandone i risultati». E qualcosa si inizia a vedere anche nei supermercati, anche con schermi su strada che rivolgono ai passanti non solo comunicazioni commerciali ma anche di servizio, come il meteo (visto da Pam nella periferia ovest milanese ad esempio). Il 2016 insomma potrebbe essere l’anno del boom anche nella grande distribuzione, trasformando di fatto il paesaggio tra gli scaffali (e oltre).
Può essere considerato il primo supermercato a chilometro zero quello inaugurato dal gruppo Realco ad insegna Sigma ad Imola, in via Selice 23/f. Per gli arredi e l’illuminazione, realizzati da Cefla, è infatti bastato attraversare la strada: il punto vendita, 1300 mq, è situato di fronte allo stabilimento dell’azienda e fornisce un’ampia selezione di prodotti enogastronomici, profumeria, hobby e oggettistica. Tra i vantaggi ottenuti tramite soluzioni di arredo c’è il recupero di spazio, sia in corsia che sul piano tramite scaffalature e i piani ultra Slim , ma anche luminosità, resa estetica, leggerezza. Per le scaffalature è stato scelto il colore bianco, che fa da perfetto contrappeso alla variabilità cromatica della merce, mentre per caratterizzare il reparto cantina è stato scelto il grigio. Il tutto dà origine a un punto vendita ordinato, luminoso, in cui il protagonista assoluto è la merce esposta.
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L’illuminazione del reparto profumeria è affidata a un piano con lampada LED integrata che dà il massimo risalto ai prodotti. Il LED, infatti, ha una resa cromatica paragonabile alla luce solare, non modifica i colori ma esalta le caratteristiche della merce, garantendo al contempo il risparmio energetico.
Il Banco accoglienza è stato realizzato con un sistema modulare customizzato. La barriera casse è in modalità singola e ad isola ergonomica, sicura e integrata con l’IT.
I carrelli spesa, personalizzabile in vari litraggi, colori del filo metallico e delle plastiche, è interamente riciclabile al 100%.
La nuova denominazione di Eblex, che diventa AHDB beef & lamb rientra in una più ampia strategia di AHDB – Agriculture and Horticulture Development Board, l’Ente britannico non governativo per il sostengo e lo sviluppo dell’industria agroalimentare, con l’obiettivo di semplificare l’organizzazione interna della società.
Oltre al comprato delle carni bovine e ovine, AHDB opera in altri 5 settori, la suinicoltura, il lattiero-caseario, l’orticoltura, la cerealicoltura e la produzione di patate, che sono stati così rinominati: BPEX = AHDB Pigs; DairyCo = AHDB Dairy; HDC = AHDB Horticulture; HGCA = AHDB Cereals&Oilseeds; Potato Council = AHDB Potatoes.
«La semplificazione della denominazione dei vari comparti che costituiscono AHDB porterà sicuramente maggior chiarezza sia agli operatori del settore sia al consumatore finale stesso, che potranno avere così una panoramica più chiara su tutto il comparto agroalimentare inglese” spiega Jeff Martin responsabile di AHDB Beef&Lamb in Italia. “Il nuovo brand e la nuova riorganizzazione favoriranno inoltre una più forte unione e una condivisione di conoscenze e informazioni, aumentando così la competitività dell’industria alimentare inglese sui mercati nazionali e internazionali. Anche per il mercato italiano, quindi, sarà più semplice avere informazioni o mettersi in contatto con aziende e produttori di tutti i comparti ‘consociati’, oltre alla carne bovina e ovina con cui siamo già presenti in Italia, ad esempio, si potranno avviare rapporti con aziende di formaggi, ortaggi o cereali».
In pratica, il ruolo di AHDB Beef&Lamb in Italia non cambierà: la società continuerà a promuovere l’industria delle carni bovine e ovine e a stimolare la domanda attraverso attività di comunicazione e marketing. Conclude Martin: «Il ruolo di AHDB Beef&Lamb, così come quello delle altre ‘consociate’, è molto importante poiché mette a disposizione risorse per investire nella ricerca, nel marketing e nella promozione con conseguenti miglioramenti di business. L’Italia, seppur sia un piccolo mercato, rappresenta per noi una piazza sempre importante e crediamo potranno esserci buone opportunità anche per gli altri settori che AHDB rappresenta».
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