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Tonitto 1939 cresce a doppia cifra e guarda alla Cina

Incremento del fatturato a doppia cifra per Tonitto 1939, azienda ligure attiva nel settore del sorbetto, dei gelati senza zuccheri aggiunti e dei gelati “speciali” come High Protein e Vegan. Il 2024 si è chiuso a quota 16,2 milioni di euro, con una crescita del 13% rispetto al 2023, confermando il trend positivo degli ultimi cinque anni. In particolare, nel mercato italiano (che rappresenta il 60% del fatturato) si è registrato un balzo di circa 1,3 milioni di euro, mentre l’estero (che copre il restante 40%) ha visto un incremento di 700.000 euro. Tonitto 1939 ha recentemente presentato il piano strategico 2025-2028, dal quale, nonostante le difficoltà legate al contenimento dei costi e alle incognite derivanti dalle diverse situazioni internazionali, emerge la volontà di perseguire una crescita di altri 10 milioni di euro entro il 2028.

Siamo soddisfatti e orgogliosi dei risultati ottenuti, frutto del lavoro collettivo di tutta l’azienda – afferma Alberto Piscioneri, General Manager di Tonitto 1939 –. Per una realtà piccola come la nostra, crescere velocemente è un percorso sicuramente entusiasmante, ma anche difficile e dispendioso. Inoltre, con la trasformazione in corso, mantenere gli equilibri economici è sempre complicato. Per noi è fondamentale restare in contatto con tutti i nostri partner, sforzi congiunti necessari per ottenere risultati duraturi nel tempo”. Tonitto 1939 annuncia investimenti e progetti di qui a tutto il 2026 per avviare la trasformazione del sito produttivo di Genova. Alcune aree di intervento saranno già attivate quest’anno, con impatti significativi sulle linee di produzione previsti per il 2026 e 2027, che permetteranno un ulteriore salto di qualità.

Sul fronte dell’export, area di forte interesse per l’azienda di Campi (Genova), il 2024 è stato un anno di grandi cambiamenti, con 14 nuovi clienti. In particolare, Tonitto 1939 – attualmente presente in oltre 30 Paesi del mondo – ha fatto il suo ingresso in America Latina, ovvero in Perù, e in Vietnam, Taiwan, Marocco, Grecia, UAE, Macedonia del Nord, Oman, Croazia, Belgio, Lussemburgo, Lituania, Qatar e Bulgaria. Per il 2025 l’obiettivo è consolidarsi nei Paesi del Nord Europa già nel portafoglio clienti, a cui si aggiungerà la Finlandia nei primi mesi dell’anno. Il passo successivo è accelerare i progetti avviati negli ultimi due anni nei nuovi Paesi e, infine, stabilirsi in modo concreto e definitivo in mercati come la Cina, progetto in precedenza ostacolato dalle difficoltà legate al Covid.

Sul fronte italiano, Tonitto 1939 sottolinea di aver ulteriormente consolidato la propria posizione nel Centro-Sud, attivando nuove partnership con catene della Gdo, migliorando la distribuzione dei propri prodotti a marchio e sviluppando nuove private label. “Con circa 60 dipendenti, Tonitto 1939 è un’azienda che si basa su solide radici tramandate da generazioni – spiega Piscioneri –. Se l’obiettivo è investire in termini di efficienza tecnologica e miglioramento delle linee di produzione, abbiamo già avviato, lo scorso anno e proseguiremo anche nel 2025, un investimento sulle persone, che per noi sono la base della nostra storia di successo. Con l’azienda ora completamente managerializzata, continuiamo a cercare nuovi talenti che possano unirsi a noi per contribuire alla crescita”. Varie le novità di prodotto del 2025: dalla collaborazione con Bauli che proseguirà con il Gelato al gusto Panmoro e il gelato al Croissant al pistacchio, fino alla partnership con Sperlari e il nuovo gelato Galatine.

Gelato sempre più caro, italiani a caccia di promozioni e offerte

In questi anni il costante aumento dei prezzi del gelato sta impattando sulle abitudini di consumo degli italiani che, per contenere la spesa, ricorrono a sconti e offerte. Secondo i dati dell’Osservatorio Shopping dell’app DoveConviene, le ricerche di gelati da parte dei consumatori sono aumentate del +82% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Una tendenza giustificata dal costante incremento dei prezzi, che solo negli ultimi due anni ha registrato una crescita complessiva del +29,5%, con un aumento del +16,4% nel 2023 e del +13,1% nel 2022.

A livello regionale, il Trentino-Alto Adige è la regione con il più alto tasso di crescita di ricerche di gelati col miglior rapporto qualità prezzo, con un boom del +194% nel 2024 rispetto al 2023. Medaglia d’argento e di bronzo, invece, per la Toscana e la Valle D’Aosta, dove le ricerche sono aumentate rispettivamente del +89% e del +25%. Chiudono la classifica, al quarto e quinto posto, il Molise e il Lazio, con un aumento del +21% e del +15%. Per quest’estate, i ghiaccioli sono la tipologia di gelato più amata dagli italiani. Disponibili in una grande varietà di gusti, gli stecchi guadagnano la vittoria da Nord a Sud in ben 7 regioni italiane: Emilia-Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana e Trentino Alto-Adige.

A sua volta, il cornetto Algida difende la propria supremazia in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia. Anche la vaschetta Carte D’Or trova spazio sulla mappa, affermandosi come il formato preferito in Basilicata, Liguria e Umbria. Corrono invece controcorrente la Calabria e la Valle D’Aosta, dove Magnum e Coppa del Nonno si confermano rispettivamente i gelati preferiti.

Gelati, vendite in crescita nella Gdo con multipack e vaschette

Secondo i dati raccolti dall’IGI – Istituto del Gelato Italiano – nel periodo gennaio-dicembre 2022 le vendite di gelato industriale nel nostro Paese si sono attestate oltre i 3,8 miliardi di porzioni con un rialzo del 4,7% sullo stesso periodo del 2021. Spacchettando il dato aggregato fornito dall’IGI, emergono la forte ripresa dei volumi di vendita nell’Out of Home, dove si registra un aumento del +20% e un discreto incremento anche del canale Retail +3%. Per i consumi fuori casa si tratta di una conferma del trend iniziato nel 2021 dopo la brusca contrazione avvenuta nel 2020 a seguito delle restrizioni alla socialità e alle attività del settore Horeca imposte con il lockdown nazionale e le successive misure di contenimento della pandemia. Stabili e con un lieve rialzo anche le vendite nella GDO che confermano la costanza di acquisto nel canale.

Le dinamiche di mercato del gelato confezionato sono ancora più chiare analizzando nel dettaglio l’andamento di alcune tipologie chiave. Nell’Out of Home hanno fatto la parte del leone lo sfuso (+37,4%), le specialità da tavola in confezione singola (+28,5%) e gelati da passeggio in confezioni singole (11,3%). Nel canale Retail si conferma l’andamento positivo del segmento trainate dei multipack (+4,1%), la buona ripresa di vaschette e secchielli (+1,6%).

I numeri del gelato confezionato in Italia
A completare il quadro positivo per l’anno 2022 i dati di produzione a livello nazionale si attestano sulle 177.560 t. per un valore di 1.867 milioni di euro, con un +10,3% rispetto all’anno precedente, per un consumo pro-capite 2,18 kg. Ottimo anche l’export che registra un volume di 89.906 t. per un valore di 357 milioni di euro con una crescita del 14,6% rispetto al 2021. I dati sull’export testimoniamo il grande successo dei gelati italiani e confermano che l’Italia è in Europa e nel Mondo l’unico Paese considerato “Patria del Gelato”.

“Siamo soddisfatti che i dati confermino l’andamento positivo del comparto, ci auguriamo che l’andamento positivo prosegua e si consolidi anche per il 2023, andando a completare il recupero dei volumi di vendita pre-Covid” dichiara Michelangelo Giampietro, Presidente IGI, medico dello sport e specialista in Scienza dell’Alimentazione. “Non sottovalutiamo, ovviamente, le incognite legate all’andamento dell’economia nazionale ma confidiamo che gli eventuali fattori di instabilità saranno gestiti e superati senza discostarci dai binari di una ripresa duratura”.

Tante le novità estive di Fabbri, anche due proposte vegane

Tante le novità di Fabbri 1905 tenute in serbo per l’estate a partire da Salomone, Pirata Pacioccone, testimonial negli anni ’60 dei Caroselli che con il suo “Porta Pasiensa!” è entrato nella memoria collettiva degli italiani. Un gradito ritorno per i più grandi e una novità per i giovani che ritorna in versione gelato, grazie al kit composto da Snackolosi Croccante all’Amarena Fabbri abbinato a cioccolato bianco o cioccolato al latte.

Anche la frutta sarà protagonista della bella stagione: l’azienda bolognese propone i gusti Pescalosca, Fragoroso e Bananito, dove pesca, fragola e banana completano la base composta da latte, panna e yogurt negli omonimi kit.

I gusti “snack”
Fabbri 1905 ha creato gli Snackolosi, una gamma di variegature che permettono ai gelatieri di proporre in vaschetta i gusti degli snack più amati da generazioni di italiani, aggiungendo emozione al piacere di un gelato. Le due novità più recenti sono Snackolosi Caramello Crunchy Salato e Snackolosi Choco-Fondente Crunchy Salato, entrambe caratterizzate da granelli di zucchero salato, una speciale inclusione croccante che arricchisce i variegati Fabbri e risponde a un forte trend di mercato che vede i cristalli di zucchero salato presenti in moltissime proposte molto gradite al pubblico.

Il primato dell’innovazione va certamente a Snackolosi Croccante Amarena Fabbri dove l’Amarena Fabbri a “tocchetti” è abbinata a una crema anidra al latte con il 15% di inclusioni di croccante alla nocciola e mandorle. Un gusto particolare e reso unico da questi abbinamenti che ha conquistato anche il pubblico internazionale dell’ultimo Sigep dove ha debuttato.

Per chi, invece, preferisce le variegature lisce la scelta cade su Nutty Wow, crema anidra da proporre tal quale in vaschetta o come cremino. Ultimissime nate, entrambe vegane, sono Nutty Wow Pistacchio, con il 35% di pistacchio, e Nutty Wow Cioccolato Fondente, con il 18% di cacao magro monorigine Ghana.

Dal 2023 sarà Valsoia a distribuire in Italia i gelati Häagen-Dazs

Valsoia ha perfezionato un accordo con General Mills International S.a.r.l., società con sede legale in Svizzera e controllata dalla multinazionale americana General Mills Inc., avente ad oggetto la distribuzione in esclusiva sul territorio italiano dei gelati a marca Häagen-Dazs. I gelati a marca Häagen-Dazs, secondo le rilevazioni di mercato Nielsen, sono il marchio di gelato da asporto numero uno al mondo, presente in più di 80 Paesi.

L’ingresso di Häagen-Dazs nel portafoglio di Valsoia S.p.A. costituisce un ulteriore avanzamento nel percorso di crescita e consolidamento del gruppo Valsoia che già gestisce note marche leader di Proprietà (Valsoia Bontà e Salute, Santa Rosa, Diete.tic, Piadina Loriana) e prestigiose marche in distribuzione (Vallè, Weetabix, Oreo o’ s Cereali).

In particolare, la marca di gelato tradizionale Häagen-Dazs rappresenta per Valsoia S.p.A. una importante sinergia, sul mercato italiano, affiancando la marca Valsoia già leader nel settore dei gelati vegetali con una presenza capillare in tutta la distribuzione moderna nazionale ed una quota di mercato superiore al 70%.

Le marche Valsoia e Häagen-Dazs si rivolgono a target di consumatori diversi e complementari: l’alta qualità 100% vegetale e l’alta qualità tradizionale. Gli obiettivi condivisi tra Valsoia S.p.A. e General Mills prevedono uno sfidante piano di crescita per Häagen-Dazs, in Italia, sostenuto da importanti investimenti di consumer marketing finalizzati a portare la marca ai livelli di eccellenza raggiunti in tutti i paesi europei ed extraeuropei.

L’ accordo di distribuzione in esclusiva per l’Italia avrà efficacia dal 1° gennaio 2023. Sino a tale data la distribuzione dei gelati Häagen-Dazs proseguirà in capo all’attuale distributore.

Oltre il gelato, arrivano i biscotti, le creme spalmabili e le confetture Grom

Non solo gelato, anzi altro, oltre il gelato: Grom dopo oltre 15 anni di esperienza, ricerca e successi nel mondo del gelato, lancia la linea “Come il gelato, oltre il gelato” di confetture e marmellate, biscotti e creme spalmabili. Nati dalle stesse materie prime utilizzate per i suoi iconici gusti. E con le stesse caratteristiche: creati con ingredienti selezionati e lavorati con rispetto, adatti anche ai consumatori intolleranti al glutine, con “etichette pulite” per trasmettere uno dei valori chiave del brand: la trasparenza.

La linea biscotti per il gelato, ad esempio, è senza aromi, coloranti o emulsionanti e adatta anche ai consumatori intolleranti al glutine.

Tutti i gelati di Grom sono infatti senza glutine: AIC verifica le materie prime e i processi produttivi e ha condiviso specifiche procedure per la somministrazione del gelato. L’azienda già dal 2013, infatti, si è impegnata a eliminare il 100% del glutine dalle gelaterie, selezionando materie prime gluten free e realizzando un’unica linea di prodotti puri, veri, buoni, adatti anche ai consumatori celiaci

“Nel 2017 ci eravamo prefissati un nuovo traguardo da raggiungere, sempre legato alla passione per il gusto puro delle materie prime che utilizziamo per i nostri gelati – affermano orgogliosi Guido Martinetti e Federico Grom, co-fondatori e amministratori delegati di Grom –. Abbiamo così voluto offrire queste stesse materie prime anche in altre forme: confetture e marmellate, biscotti e creme spalmabili. Siamo quindi lieti di dare oggi il benvenuto alla nuova linea di prodotti che ha rappresentato per noi, esperti del gelato, una grande sfida. L’idea è nata dalla passione per le materie prime, la stessa che ci ha portato a fondare un’azienda agricola, Mura Mura, in cui fare ricerca sugli ingredienti e imparare linguaggi e tecniche agricole per confrontarci con i fornitori con cui collaboriamo.”

Tutti i prodotti della nuova linea sono disponibili nei punti vendita Grom 500 punti vendita, compresa la Gdo.

Le confetture e le marmellate di Grom vengono prodotte solo con frutta e zucchero di canna bianco. Unica eccezione la marmellata di limone, che contiene frutta al 60%, una percentuale alta, individuata con attenzione perché la naturale acidità del limone risulti amabile ed equilibrata.

La linea delle confetture e marmellate di Grom presenta sei referenze:  ciliegia, lampone, albicocca, pesca, fragola e limone.

La linea biscotti di Grom consiste in biscotti per il gelato, senza aromi, coloranti o emulsionanti e adatti anche ai consumatori intolleranti al glutine.  Tutti i biscotti sono realizzati con uova di gallina allevate a terra e una miscela speciale di farina di mais con chicchi macinati a pietra da Mulino Marello. I biscotti di Grom sono disponibili in 4 varianti: Meliga che in piemontese vuol dire “mais”, l’ingrediente principale di questi biscotti, al pistacchio, con un nota salata che completa ed esalta il gusto del pistacchio, alla nocciola, per un richiamo alle tradizioni della pasticceria piemontese e al cioccolato, dal sapore vellutato, avvolgente e persistente.

Le creme spalmabili di Grom arrivano direttamente dall’esperienza acquisita in 15 anni nel mondo della gelateria e hanno un’elevata percentuale dell’ingrediente principale che conferisce gusto puro e struttura senza l’aggiunta di lecitina. Quattro le referenze: Crema al Pistacchio, realizzata con il 33% di pasta di pistacchio; Crema al cioccolato con cioccolato fondente Venezuela, caramello e sale di Maldon; Crema al cioccolato con fave di cacao: con il 23% di cacao, 4% di cioccolato fondente e 3% di granella di fave di cacao e Crema al cioccolato gianduia con il 40% di pasta di nocciole, 10% di olio di nocciola e 3% di granella di nocciola caramellata.

È l’estate del gelato, vendite su del 19% e nel confezionato piace il multipack

L’estate 2017 potrebbe passare alla storia come quella del gelato. Artigianale ma anche confezionato. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Nielsen nel mese di giugno, caratterizzato da un caldo record, il consumo di gelato è aumentato del 19%, un dato superiore perfino alla crescita del consumo di acqua (+17%), di bibite (+11%) e di frutta e verdura (3%). Picchi frutto certamente delle temperature elevatissime ma anche di uno stile di vita più salutare. Che coinvolge certamente frullati, smoothie e centrifugati, di gran moda in questa stagione, ma ha il suo re nel gelato: un alimento estremamente nutriente e digeribile, che può tranquillamente entrare a far parte di un menù giornaliero sano ed equilibrato, come spiegano nutrizionisti, pediatri e tecnologi alimentari sul sito www.istitutodelgelato.it, dove si trovano profili nutrizionali, consigli sulla lettura dell’etichetta e sui modi migliori per consumarlo, con un occhio particolarmente attento ai bisogni dei bambini.

 

Il caldo orchestra le vendite

A contribuire al boom dei gelati nell’estate 2017 ci sono anche i prodotti confezionati, negli ultimi anni messi un po’ in ombra dalla moda gourmet-style del gelato artigianale. Le vendite di gelato industriale, da gennaio a giugno 2017, hanno fatto registrare un dato record di 1.686.211 pezzi venduti, con un aumento del 4,4% rispetto ai primi sei mesi del 2016, dimostrando che artigianale e confezionato possono crescere a braccetto nel segno del gusto, della salute e dell’igiene.

«Il gelato – spiega Mario Piccialuti, responsabile dell’Istituto del Gelato Italiano, associazione che riunisce le più importanti industrie gelatiere italiane – è uno di quei pochi alimenti che piace davvero a tutti. Secondo un’indagine svolta per noi da Eurisko piace addirittura al 95% dei nostri connazionali». Un consumo che un tempo era confinato solo alla stagione estiva ma che ora va oltre i tradizionali limiti di un tempo. «Oggi – riprende Piccialuga – gli italiani amano consumarlo anche fuori stagione e, soprattutto, in casa. Abbiamo riscontrato, infatti, un cambiamento importante nelle abitudini di consumo di questo prodotto: dai dati in nostro possesso si evince, ad esempio, un vero e proprio boom delle confezioni multipack, si parla di un aumento del +12,5% rispetto allo scorso anno».

L’Italia è la prima produttrice europea di gelato, con 595 milioni di litri prodotti secondo i dati Eurostat. Un successo frutto del caldo, del cambiamento delle abitudini alimentari ma anche della capacità delle aziende di intercettare i segnali del mercato. «Le nostre aziende – nota Piccialuti – hanno saputo ben interpretare i bisogni del consumatore moderno, immettendo sul mercato nuovi formati, gusti e pack. Il loro impegno è stato premiato, arrivando a vendere quasi 700mila porzioni  di multipack, la referenza attualmente più gettonata, solo nei primi sei mesi dell’anno».

 

 

Dopo il caffè, anche il gelato è sospeso (e solidale): lo promuove Grom

Dal caffè sospeso al gelato sospeso: l’antica tradizione napoletana di pagare un espresso in più da lasciare a disposizione di chi non può permetterselo rivive oggi per i coni e le coppette. E vede l’adesione di un marchio importante della gelateria italiana: Grom, l’azienda torinese che propone il gelato “come una volta”, e che in meno di quindici anni di vita ha aperto punti vendita in quasi quaranta città italiane e in nove straniere.

L’iniziativa si chiama “Ice cream summer”, andrà avanti fino al prossimo 31 ottobre, ed è stata ideata dall’associazione Salvamamme. In tutte le gelaterie che aderiscono, oltre che in quelle Grom, i clienti potranno pagare un altro gelato da lasciare a disposizione dei bambini di famiglie meno abbienti che ne facessero richiesta in un secondo momento. Lo spirito dell’iniziativa è quello di permettere anche ai bimbi meno fortunati di poter godere di un momento di gioia e di dolcezza. Nel caso delle gelaterie Grom, se a fine campagna dovessero avanzare dei fondi, verranno versati dall’azienda torinese a Salvamamme per finanziare altri progetti.

La partecipazione di Grom all’iniziativa è stata festeggiata il 20 luglio a Roma, città capofila del progetto che vanta anche il patrocinio gratuito della Regione Lazio. Nel negozio di via Agonale all’angolo con piazza Navona è stata offerta una merenda, naturalmente a base di gelato, ai bambini delle famiglie sostenute dall’associazione.

Grom, che da due anni fa parte del gruppo Unilever, è nata nel 2003 dal sogno di due amici, Federico Grom e Guido Martinetti (oggi amministratori delegati), di creare “il gelato più buono del mondo”. Obiettivo forse esagerato, ma che comunque è stato perseguito con gli ingredienti migliori possibili: latte fresco di alta qualità per le creme, uova di galline allevate a terra, materie prime selezionate, frutta coltivata nella propria azienda agricola o da coltivatori di fiducia per i sorbetti (che contengono un minimo di 50% di frutta). Inoltre, Grom non utilizza coloranti, emulsionanti e aromi.

Anche Despar punta sulla pesca sostenibile con il tonno MDD

Un rilancio sostenibile per il tonno in scatola. Despar Italia: il consorzio che riunisce sei aziende associate che operano con le insegne Despar, Eurospar e Interspar (1.159 punti vendita e un fatturato di 3,282 miliardi che lo colloca nella top ten delle insegne della grande distribuzione italiana), annuncia l’intenzione di migliorare la qualità di questo prodotto grazie a un atteggiamento più sostenibile nei confronti di questa risorsa ittica.

Despar nei prodotti a suo marchio dichiara volontariamente il nome della specie commerciale del tonno: quello a pinna gialla (yellowfin) e quello tonno striato (skipjack) sono le due varietà proposte, per limitare l’impatto sulle singole specie. Non solo: Despar si impegna a impiegare solo tonno in età adulta e proveniente da zone Fao non sovrasfruttate. Inoltre l’azienda assicura di garantire la tracciabilità del prodotto dal peschereccio alla confezione e di utilizzare solo fornitori in grado di assicurare metodi di pesca a basso impatto ambientale e che rispettano determinati standard criteri di sostenibilità.

Il tonno Despar ha ricevuto due importanti certificazioni: Friend of the Sea, che attesta che i prodotti provenienti da pesca e acquacoltura sono sostenibili, e Dolphin Safe, che certifica che i metodi di pesca non arrechino danni ai delfini. Le informazioni potranno essere lette sull’etichetta e i clienti che lo vorranno potranno richiedere informazioni aggiuntive all’indirizzo email dedicato chiediadespar@ninocastiglione.it

 

Motta festeggia i 60 anni della Coppa del Nonno con I Nipotini

Da 60 anni la Coppa del Nonno Motta è un classico del gelato confezionato. Per festeggiare questo traguardo arrivano I Nipotini di Coppa del Nonno, quattro varianti ispirate ai modi italiani di bere il caffè – Caffè Caramel, Caffè Goloso, Tiramisù e Caffè Macchiato – che rispondono alle nuove esigenze degli italiani, proponendo un’alternativa al classico gelato al caffè reinterpretato in maniera originale e cavalcando il trend dei caffè ricettati, come al bar.

Caffè Caramel è il gelato al caffè e al caramello con sciroppo al caramello e granella di mandorle caramellate, per un gusto sfizioso e vivace; Caffè Goloso raddoppia il gusto del caffè con morbido gelato e sciroppo di caffè in cui sono immersi confetti di cioccolato con ripieno al caffè, per chi non può rinunciare al suo aroma intenso ma sorprendentemente “goloso”. Tiramisù è il gelato alla panna e mascarpone con sciroppo al caffè, biscotti alle mandorle, decorato con polvere di cacao, dedicato invece a chi ama un gusto classico ma sempre ricercato. Infine Caffè Macchiato, gelato al caffè e al gusto di panna con sciroppo al caffè e granella di cioccolato, per coloro che vogliono ritrovare nel gelato la loro scelta di caffè al bar.

Sono proposti in multipack assortiti (due pezzi per gusto).

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