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Buongrano Mulino Bianco ambasciatore dell’agricoltura rigenerativa

Mulino Bianco alza l’asticella della sostenibilità con il nuovo Buongrano, presentato dal marchio del Gruppo Barilla come il primo biscotto certificato con 100% farina di grano tenero da agricoltura rigenerativa. Il lancio segna l’avvio di una nuova fase della Carta del Mulino, il disciplinare del brand che ha definito standard per la coltivazione sostenibile del grano tenero e che aveva preso il via proprio con Buongrano nel 2018.
In sostanza, il grano tenero utilizzato per questo prodotto nasce da pratiche agricole che verranno verificate e monitorate grazie all’introduzione di una nuova regola del disciplinare, vale a dire il rispetto del “Regenerative Agriculture Standard di Food Chain ID”, che aiuta le piante a crescere più sane e forti, favorendo la fertilità del suolo e garantendo la disponibilità di cibo anche in futuro.

CHE COSA È L’AGRICOLTURA RIGENERATIVA
L’agricoltura rigenerativa è un approccio olistico che mette al centro la salute del suolo e degli agroecosistemi. Tra le pratiche adottate ci sono le rotazioni colturali, che restituiscono nutrienti al terreno e favoriscono la sua naturale fertilità, la copertura vegetale durante i periodi di riposo colturale per proteggere il suolo, la creazione di aree fiorite dedicate ad api, farfalle e altri insetti utili, la riduzione di fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi. Tutto questo, sommato all’uso di tecnologie digitali per monitorare gli impatti, rende possibile rigenerare la fertilità dei terreni, aumentare la biodiversità, migliorare i cicli dell’acqua e rafforzare la resilienza delle comunità agricole.

PER L’INTERA GAMMA IL TRAGUARDO È NEL 2030
Buongrano è solo il primo passo: entro il 2030 tutti i prodotti Mulino Bianco saranno realizzati con farina di grano tenero proveniente da agricoltura rigenerativa. “Con Buongrano vogliamo scrivere un nuovo capitolo della storia di Mulino Bianco – afferma Laura Signorelli, Marketing Director Equity Mulino Bianco – che da cinquant’anni nutre la fiducia che il mondo possa essere un posto migliore. Il nostro obiettivo è far conoscere il valore dell’agricoltura rigenerativa: è il nuovo impegno della marca per continuare a garantire ai consumatori la stessa qualità di sempre, nutrendo al contempo la nostra terra”.

I NUMERI DEL PROGETTO
La Carta del Mulino coinvolge oggi oltre 48.000 ettari coltivati da 1.800 agricoltori, 14 mulini esterni, 70 centri di stoccaggio e il mulino di proprietà Barilla. Secondo quanto riferito dall’azienda, il progetto ha portato alla riduzione delle emissioni di CO₂ eq del 7% annuo rispetto all’agricoltura convenzionale (circa 9.500 tonnellate risparmiate ogni anno, l’equivalente di 320 camion carichi di CO₂ eq). Inoltre, 2.000 ettari (pari alla superficie di 2.900 campi da calcio) sono stati destinati a fasce di biodiversità, che hanno favorito un incremento del 40% degli insetti impollinatori, tra cui api, sirfidi e farfalle, nelle aree monitorate dall’Università di Bologna. Il monitoraggio della salute del suolo è garantito da Socrate, un modello nato da un progetto che utilizza satelliti e intelligenza artificiale per misurare in maniera rapida, economica ed accurata, la sostanza organica del suolo, un indicatore chiave della fertilità.

I PARTNER DELL’INIZIATIVA
Il percorso verso l’agricoltura rigenerativa di Buongrano è reso possibile grazie a un ampio sistema di collaborazioni scientifiche e istituzionali: WWF, CNR – IBE, Università di Torino, Bologna e Tuscia, insieme a partner tecnologici e tecnici come XFarm e Open Fields.
La salute del suolo è alla base della qualità del nostro grano e quindi dei nostri prodotti – commenta Michele Zerbini, Soft Wheat & Flours Italy & Galliate Mill Purchasing Associate Director Mulino Bianco –. Con la Carta del Mulino stiamo lavorando al fianco di partner, agricoltori, stoccatori e mulini per diffondere sempre di più le pratiche di agricoltura rigenerativa, capaci di migliorare la fertilità dei terreni anno dopo anno, favorire la biodiversità e valorizzare il lavoro di tutta la filiera. È un percorso che richiede impegno e collaborazione, ma che ci permette di guardare con fiducia al futuro”.

PER IL WWF È UNA RISPOSTA ALLA CRISI CLIMATICA
Anche WWF Italia, quale partner di questo percorso, riconosce l’importanza dell’agricoltura rigenerativa. “Oggi questo modello di agricoltura rappresenta una risposta concreta alla crisi climatica e alla perdita di biodiversità – dice Eva Alessi, Head of Sustainability WWF Italy –. Il percorso intrapreso da Mulino Bianco e dal Gruppo Barilla con la Carta del Mulino e che con Buongrano include pratiche di agricoltura rigenerativa è un segnale importante: dimostra che è possibile conciliare produzione alimentare di qualità con il ripristino e la tutela degli agroecosistemi, iniziando dal suolo”.

Largo consumo: Mulino Bianco è il brand più scelto dagli italiani

Mulino Bianco è il marchio più scelto dagli acquirenti italiani tra i beni di largo consumo, davanti al brand del cioccolato Kinder e al gigante delle bibite Coca-Cola. A rivelarlo è il rapporto “Brand Footprint Europe Report 2024” di CPS GfK, la società recentemente acquisita da YouGov, in collaborazione con Kantar Worldpanel.

Basato sui dati raccolti tra novembre 2022 e la fine di ottobre 2023, il rapporto evidenzia quali sono i marchi meglio performanti grazie al criterio dei “Consumer Reach Points” che rivelano la “forza” di un marchio in base al coinvolgimento dei consumatori su tre variabili: popolazione di famiglie, penetrazione (percentuale di famiglie che acquistano un determinato marchio) e scelta del consumatore (frequenza di acquisto di un determinato marchio). Esaminando fattori quali la penetrazione e la frequenza di acquisto, CPS GfK fornisce una panoramica completa dei marchi che hanno efficacemente conquistato i panieri di consumo degli acquirenti in tutto il continente. Inoltre il rapporto svela interessanti tendenze regionali, mostrando come le preferenze dei consumatori possano variare nei diversi Paesi europei. Dall’alimentazione alla salute e alla bellezza, le classifiche offrono una comprensione ricca di sfumature riguardo ai marchi che hanno maggiore riscontro presso il pubblico locale.

“Questi risultati sono per noi motivo di orgoglio e rappresentano un riconoscimento a tutto la passione che mettiamo ogni giorno nel portare i nostri prodotti, protagonisti della colazione, nelle case degli italiani. Un impegno a cui la marca ha tenuto fede in tutti questi anni. La nostra ambizione è quella di garantire qualità, gusto, scelte sostenibili e costante innovazione per rispondere ai bisogni delle persone” commenta Laura Signorelli, Brand Equity & Communication Mulino Bianco.

Gocciole Pavesi, Chiara Francini e Lillo sono i nuovi testimonial

Si intitola La vita è una giungla, la nuova campagna di comunicazione multi-soggetto di Gocciole Pavesi firmata da Nadler Larimer & Martinelli on air a partire dal prossimo 24 aprile sulle principali emittenti TV e piattaforme digitali.

Lo storico format di comunicazione ha consentito alla marca di costruire un mondo valoriale molto forte, dove la vita viene rappresentata come una vera giungla, con tanti imprevisti quotidiani. Grazie alla golosità e all’energia delle Gocciole però la giornata può svoltare improvvisamente in positivo. Dopo 20 anni dal primo storico spot, Gocciole riporta l’ironia al centro della creatività e per la prima volta sceglie due grandi comici per reinterpretare la Regina e il Re della Giungla: Chiara Francini e Lillo Petrolo.

“È stato straordinario partecipare a questa campagna perché racchiude i tre grandi amori della mia vita: i biscotti, la famiglia e l’ironia” ha dichiarato Chiara Francini.

“Mi sono divertito molto a girare questo spot, mi è sembrato di ripercorrere la gloriosa era di Carosello in cui le réclame venivano presentate da scenette, spesso comiche. Il messaggio pubblicitario è cambiato da allora e la durata di uno spot è minima rispetto alle scenette di quel periodo, ma in questo caso mi è sembrato di rivivere, con un linguaggio ed una tecnologia moderni, la bellezza di quel mood, in cui l’intrattenimento si fonde con il prodotto, in modo godibile” ha aggiunto Lillo.

L’anteprima del nuovo Spot Gocciole 2022 è stata presentata dai registi Danilo Carlani e Alessio Dogana durante una Special Lecture rivolta agli studenti del Corso di Comunicazione della sede romana dello IED – Istituto Europeo di Design. Durante l’incontro è stata ripercorsa la storia della comunicazione del biscotto più venduto e amato d’Italia con una panoramica che da 20 anni vede la giungla protagonista nel concept ideato e presentato dal Direttore Creativo Dario Primache di Nadler Larimer & Martinelli.

Sono tre i soggetti da 30’ ciascuno della campagna: Multa e Pigiama Party per Gocciole Chocolate e Spese condominiali per Gocciole Extradark. Ognuno di essi porta lo spettatore all’interno della più famosa casa sull’albero di tutta la giungla e mostra dinamiche casalinghe rese esilaranti dai protagonisti alle prese con i problemi quotidiani. Ma con Gocciole si “cambia la giornata da così a così!” La campagna di comunicazione è stata anticipata sui principali social media da una fase di teaser che mostrava il protagonista di spalle con la “tipica vestaglia tigrata” annunciando l’arrivo di un nuovo misterioso Re della giungla. A seguire la fase di reveal mostra i protagonisti sia singolarmente sia in coppia in un trailer da 25’.

Laura Signorelli, Direttore Marketing Gocciole, Gran Cereale, Gran Pavesi e Wasa, ha dichiarato: “Il format della giungla ci ha permesso in questi anni di consolidare il ricordo spontaneo di marca. Il successo è stato guidato dalla scelta di raccontare, senza filtri e senza mai prendersi troppo seriamente, i momenti di vita reale di una famiglia non convenzionale in cui ognuno di noi può identificarsi. L’inserimento di due testimonial d’eccezione come Lillo e Chiara Francini ci consentirà di fare una rappresentazione della quotidianità ancora più comica e divertente. La simpatia e la complicità dei due attori ci saranno sicuramente di aiuto nel coinvolgere ancora di più il nostro pubblico e a farlo sorridere cogliendo sempre il lato positivo di ogni momento”.

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