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Rossella Brenna, nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Unes

Rossella Brenna, attualmente Direttore Vendite di Unes, è stata nominata Amministratore Delegato del Gruppo Unes, subentrando a Mario Gasbarrino. Da oltre 15 anni nel Gruppo, Rossella Brenna è stata Direttore Marketing dal 2004 al 2013 e Direttore Vendite dal 2013 al 2019.

Grazie al contributo di Mario Gasbarrino, negli ultimi quattordici anni Unes ha potuto registrare importanti risultati economico–commerciali. Al manager va il sentito ringraziamento di tutto il Gruppo per il prezioso lavoro svolto.

“Accolgo questa nomina con estrema riconoscenza per la fiducia accordatami dal Signor Brunelli e dal Gruppo Finiper, sono sinceramente onorata. – ha dichiarato Rossella Brenna, nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Unes – Si tratta di una grande sfida, quella di proseguire il lavoro fatto in questi 14 anni con Mario Gasbarrino, che ringrazio sentitamente per la guida che ha saputo darci. Sono cosciente del privilegio che avrò: quello di poter guidare un’azienda che si è distinta in questi anni per i risultati conseguiti e per la velocità di movimento. Sono entusiasta di affrontare questa nuova avventura professionale insieme a tutta la squadra Unes.”

Responsabili d’acquisto: come intercettarli. A tu per tu con Mario Gasbarrino

Etica d’acquisto: le nuove istanze dei consumatori indirizzano la Distribuzione

Insieme per parlare di etica d’acquisto nella Distribuzione: è successo durante TUTTOFOOD, all’interno del palinsesto di Retail Plaza, che ha ospitato l’incontro “Da consumatore consapevole a cliente etico: il nuovo ruolo del responsabile d’acquisto”. Protagonisti del dibattito sono stati Eleonora Graffione, presidente del consorzio Coralis, Domenico Brisigotti, direttore commerciale food di Coop Italia; Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato Unes, e Tiziano Tassi, amministratore delegato di Caffeina, agenzia di comunicazione e unico non esponente del sistema retail.

Quesito principe: la nuova consapevolezza del consumatore, sempre più avvisato su temi quali sicurezza alimentare e sostenibilità (a 360 gradi), impatta sulle scelte di acquisto e quindi sul sistema distributivo?

Tutti concordi nel confermare: venire a conoscenza, in tempo reale, di comportamenti sconsiderati da un punto di vista ambientale o umano, anche in parti del mondo molto lontane da noi, come ad esempio l’abbattimento delle foreste o la questione legata all’olio di palma, ha cambiato le abitudini d’acquisto di gran parte dei consumatori.

Questo nuovo scenario, secondo Domenico Brisigotti, impone una maggior velocità di risposta da parte dei retailer, velocità che spesso può portare a una maggior possibilità di errore e a un approccio industriale differente.

Sempre a proposito di etica, Eleonora Graffione ha sottolineato come il capitale umano impiegato nei punti vendita sia un importante ambito di responsabilità da parte degli operatori.

“Il primo valore etico e il primo dovere di un imprenditore è verso i suoi dipendenti: riconoscerne la professionalità e garantire un adeguato trattamento economico sono le basi di una società eticamente corretta e motivante” ha commentato.

Il sistema distributivo deve tendere a offrire ai propri dipendenti una qualità di vita corretta, sollecitando il Governo a intervenire, anche con agevolazioni fiscali. Se, come ha dichiarato Mario Gasbarrino, la reputazione di un’insegna, o di un marchio, è sempre più collegata al sistema di valori trasmessi, due sono le strategie vincenti: fidelizzare i clienti e rimanere fedeli e coerenti con le promesse fatte.

Avalla questa tesi  Tiziano Tassi, per il quale, infatti, la comunicazione non può più essere solo una promessa ma deve essere confermata dalla qualità di prodotti e servizi, perché per i consumatori l’etica è diventata un pillar quasi imprescindibile nelle scelte d’acquisto.

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