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Lidl rafforza la presenza in Italia e inaugura 9 store in 15 giorni

Sono nove le nuove aperture con cui Lidl Italia inaugura il 2025, equivalenti a oltre 160 nuovi posti di lavoro e un investimento complessivo di oltre 70 milioni di euro. L’ultimo a essere stato inaugurato è il punto vendita di Gozzano (NO), che si aggiunge ai cinque store aperti in contemporanea il 9 gennaio a Bergamo (BG), San Bonifacio (VR), Termoli (CB), Andria (BT) e Oristano (OR), e i tagli del nastro del 16 gennaio a Modena, Gorla (VA) ed Erice (TP).

“L’inaugurazione di nove nuovi supermercati in soli quindici giorni testimonia il proseguimento senza sosta del nostro piano di sviluppo che ci porterà a raggiungere i 1.000 punti vendita entro il 2030 – ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia -. Questi nuovi store non solo rafforzano la nostra presenza sul territorio nazionale, ma generano anche importanti opportunità di lavoro, contribuendo allo sviluppo economico delle comunità locali in cui operiamo”.

Il percorso di consolidamento di Lidl Italia nell’ultimo decennio è stato sostenuto da ingenti investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti, raggiungendo nel secondo semestre del 2024 un investimento pari a €400 milioni destinati all’apertura di 40 punti vendita. Gli investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti sostenuti da Lidl in questi anni sono cresciuti a un tasso medio annuo del +12,9% nell’ultimo decennio, superiore rispetto alle top-10 aziende della GDO (+8,1%).

Nella progettazione di ognuno dei punti vendita inaugurati oggi, Lidl ha seguito metodi costruttivi orientati all’efficienza energetica, garantendo edifici in linea con i più recenti standard aziendali di sostenibilità ambientale. Tutti gli store sono dotati di un impianto fotovoltaico e il restante fabbisogno energetico è coperto al 100% da fonti rinnovabili. L’illuminazione interna sfrutta sia la luce naturale, garantita da ampie vetrate, sia sistemi a LED, che offrono un risparmio del 50% rispetto alle tecnologie tradizionali.

I nuovi store offrono prodotti freschi, con frutta e verdura consegnate ogni giorno, un vasto assortimento di pane e specialità da forno nell’area panetteria e piatti pronti disponibili nell’angolo rosticceria. Fa parte della proposta anche una selezione di oltre 100 prodotti certificati V-Label vegetariani e vegani a marchio Vemondo. Inoltre, tutti i clienti possono usufruire di Lidl Plus, l’app gratuita di Lidl che offre buoni sconto personalizzati, promozioni esclusive e la possibilità di consultare i volantini digitali direttamente dal proprio smartphone.

Lidl investe 70 milioni in Sardegna e inaugura un nuovo centro logistico

È stata appena inaugurata ad Assemini, in provincia di Cagliari, la prima Direzione Regionale in Sardegna di Lidl Italia. La struttura, realizzata grazie a un investimento sul territorio di 70 milioni di euro, ospita il dodicesimo centro logistico di Lidl in Italia. Oltre a generare un indotto significativo, questo progetto ha contribuito alla creazione di più di 140 nuovi posti di lavoro per un organico complessivo di circa 650 persone impiegate dall’Insegna in tutta l’Isola. L’importante investimento si colloca all’interno di un percorso di crescita aziendale che prevede, per i prossimi sei mesi, un investimento complessivo di 400 milioni di euro per l’apertura di 40 punti vendita.

“Il primo punto vendita di Lidl in Sardegna è stato aperto nel 2002 e da allora il riscontro dei clienti è sempre stato molto positivo portandoci ad ampliare la nostra presenza. Con questa nuova struttura vogliamo dare ulteriore slancio al nostro sviluppo sull’isola perseguendo una crescita responsabile che unisce innovazione e sostenibilità” ha commentato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

La realizzazione della nuova Direzione Regionale nasce dall’esigenza di Lidl Italia di far fronte alla continua espansione sul territorio e consentirà di accorciare le distanze e ridurre significativamente i km percorsi per l’approvvigionamento degli attuali 23 punti vendita sardi, con un conseguente risparmio in termini ambientali. La struttura, che sarà operativa dal primo ottobre, permetterà di migliorare il servizio al cliente finale e allo stesso tempo di compiere un passo in avanti verso una logistica sempre più sostenibile ed efficiente con un risparmio di più di 5.000 tonnellate di Co2.

Il centro logistico si estende su una superficie complessiva coperta di oltre 37.000 mq, ha una capacità di stoccaggio di 25.000 posti pallet, oltre a disporre di 101 baie di carico e 45 posti tir. Il progetto risponde ai criteri di uno sviluppo edilizio sostenibile. La nuova Direzione Regionale infatti è dotata di un impianto fotovoltaico da 2.688 kW in grado di coprire circa il 50% del fabbisogno energetico del centro, ovvero l’equivalente dell’energia utilizzata da 1.350 abitazioni. L’edificio è alimentato con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili e dispone di un sistema per il recupero delle acque piovane. Infine, il rivestimento esterno è frutto di uno studio che permette di mitigare anche l’impatto visivo della struttura all’interno del contesto circostante.

Studio TEH-Ambrosetti: Lidl genera lo 0,4% del pil italiano

Si intitola “Bilancio di impatto socio-economico di Lidl in Italia” lo studio stilato da The European House – Ambrosetti per misurare gli impatti e il contributo della catena discount alla creazione di valore per il Sistema Paese. L’analisi adotta una metodologia multidimensionale in grado di valutare l’apporto dell’azienda alla crescita dei territori in termini economici e occupazionali.

Nel 2022, i ricavi di Lidl in Italia hanno raggiunto 6,7 miliardi di euro, frutto di uno sviluppo costante registrato nell’ultimo decennio, con un tasso di crescita medio annuo composto del +9,1%, ampiamente superiore alla media del settore della Gdo (+1,6%). Parallelamente alla crescita economica, anche l’occupazione ha fatto un balzo in avanti: nell’ultimo decennio l’occupazione diretta di Lidl in Italia è salita a un tasso del +8,8% medio annuo, con un forte impegno verso la stabilità. Il 90% degli impiegati, infatti, è a tempo indeterminato, superando sia il settore della Gdo (84,1%) che la media italiana (79,9%). La somma degli occupati diretti, indiretti e indotti dell’Azienda tocca quota 93.751 posti di lavoro a tempo pieno equivalenti, per effetto di un moltiplicatore occupazionale di 4,7: per ogni persona direttamente impiegata, l’attività dell’azienda sostiene 3,7 ulteriori posti di lavoro nell’intera economia del Paese.

A sostenere il percorso di crescita e consolidamento di Lidl Italia nell’ultimo decennio sono stati ingenti investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti che hanno raggiunto i 454 milioni di euro nel 2022 e sono cresciuti a un tasso medio annuo del +12,9% nell’ultimo decennio, superiore rispetto alle top-10 aziende della Gdo (+8,1%). Inoltre l’azienda ha generato un impatto fiscale cumulato di oltre 4,2 miliardi di euro, un ammontare due volte superiore a quanto previsto dal Pnrr per i servizi digitali e la cittadinanza digitale.

“In 32 anni di attività in Italia abbiamo sempre messo al centro le persone, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo della filiera agroalimentare. Solo negli ultimi cinque anni, abbiamo investito oltre 2,1 miliardi di euro nella nostra rete immobiliare e nei prossimi tre anni effettueremo investimenti per ulteriori 1,5 miliardi di euro che si trasformeranno nell’apertura di 150 nuovi punti vendita e, conseguentemente, nella creazione di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro diretti” dichiara Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia.

Lidl intrattiene rapporti di fornitura con centinaia di aziende italiane. Nel 2022 il totale delle forniture di beni e servizi acquistati in Italia da Lidl ammonta a 6,2 miliardi di euro, concentrati soprattutto nel comparto della produzione agroalimentare, che si configura come un forte traino alle esportazioni di prodotti alimentari grazie agli acquisti realizzati per il rifornimento degli scaffali di punti vendita dell’insegna all’estero. Nel 2022 tali acquisti hanno rappresentato esportazioni dall’Italia per circa 2,4 miliardi di euro (pari al 4,5% di tutto l’export food & beverage italiano), di cui il 24% è rappresentato da frutta e verdura (il 13% delle esportazioni totali del Paese). Gli acquisti realizzati da Lidl verso i fornitori italiani attivano a cascata molteplici filiere economiche nel Paese, per effetto delle interdipendenze che si generano tra i settori. È per questo che il valore aggiunto totale (somma di diretto, indiretto e indotto) prodotto da Lidl Italia è pari a 6,4 miliardi di euro, con un moltiplicatore economico pari a 5,4. Per ogni euro di valore aggiunto generato direttamente da Lidl nel 2022, se ne sono attivati 4,4 aggiuntivi nell’intera economia. A tale impatto economico si somma anche il gettito iva «catalizzato» da Lidl per un valore cumulato pari a quasi 800 milioni di euro.

“Nel 2022 Lidl ha generato ricadute economiche e occupazionali a cascata lungo le filiere, creando un impatto complessivo (tra diretto, indiretto e indotto) sul pil di 7,2 miliardi di euro, parti allo 0,4% del pil nazionale. Si tratta, ad esempio, di un dato maggiore del contributo diretto dell’intero settore siderurgico italiano. Inoltre, Lidl ha complessivamente sostenuto 93.800 occupati nell’economia nazionale, un dato superiore a quello dell’intero settore delle telecomunicazioni” commenta Valerio De Molli, Managing Partner & Ceo The European House Ambrosetti.

Lidl anticipa l’importo una tantum ai dipendenti in una sola soluzione

Attraverso una nota interna, Lidl Italia ha annunciato la decisione di anticipare l’erogazione dell’importo “Una Tantum”, previsto dal CCNL rinnovato da Confcommercio, in un’unica soluzione.

Secondo l’accordo di rinnovo, il riconoscimento dei 350 euro lordi calcolati per il IV livello full-time sarebbe dovuto avvenire in due tranche di pari importo previste a luglio 2024 e a luglio 2025. L’azienda invece riconoscerà l’intero importo ai propri 22 mila dipendenti con la busta paga di maggio 2024.

“Anticipando ai nostri collaboratori l’intero importo una tantum per un ammontare complessivo di circa 6,5 milioni di euro, rendiamo tangibili il nostro impegno e la nostra concretezza. I nostri collaboratori sono al centro dell’azienda: essere leader significa fare delle scelte forti che sono coerenti con la nostra filosofia e solidità” ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

Lidl Italia lascia Federdistribuzione, tempi troppo lunghi per rinnovo Ccnl

A meno di tre anni dall’adesione, Lidl Italia annuncia l’uscita da Federdistribuzione con effetto immediato, a seguito del continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del Ccnl della distribuzione moderna organizzata, scaduto nel 2019.

Tale decisione è maturata con l’obiettivo di dare risposte concrete e immediate ai propri 22 mila dipendenti, che in questi anni hanno visto una progressiva erosione del proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

“Da quattro anni i nostri collaboratori attendono il rinnovo del Ccnl e per noi è inaccettabile che le trattative si siano ulteriormente arenate per dinamiche che esulano dai loro bisogni. Il prolungato immobilismo nella trattativa ha introdotto incertezze che intendiamo subito superare per il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti delle nostre persone” ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

L’azienda applicherà il Ccnl già rinnovato da Confcommercio che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti.

Immediata giunge la replica di Federdistribuzione: “Gli elementi del percorso negoziale con le organizzazioni sindacali, condivise all’unanimità negli organi direttivi di Federdistribuzione di cui Lidl Italia è stata una componente importante, sono sempre stati improntati principalmente alla tutela dei lavoratori. A conferma di questa attenzione, le nostre imprese associate hanno deciso di erogare nel mese di aprile un anticipo economico sui futuri aumenti contrattuali. Non abbiamo mai fatto mancare la nostra disponibilità a riaprire al più presto il tavolo negoziale, sul quale non sono in discussione le componenti economiche già ampiamente condivise con le organizzazioni sindacali, bensì un aggiornamento dello stesso, rispetto alle esigenze di innovazione ed evoluzione del retail moderno”.

Carovita, Lidl ribassa il prezzo di oltre 500 prodotti dell’assortimento

“Il trimestre anti-inflazione” si è concluso lo scorso 31 dicembre ma Lidl prosegue nella riduzione dei prezzi del proprio assortimento per tutelare il potere di acquisto delle famiglie. Gli articoli coinvolti in quest’operazione, iniziata già ad aprile 2023, sono oltre 500.

“Questa ulteriore iniziativa testimonia il nostro impegno a fare la nostra parte per supportare le famiglie nel contrasto al carovita, perché la situazione economica è ben lontana dall’essere risolta e continua a richiedere il nostro contributo” afferma Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

In un’ottica di totale trasparenza verso i propri clienti, sul sito di Lidl è stata realizzata una sezione dedicata all’iniziativa con l’elenco completo dei 500 articoli ribassati.

Parte a Bari e Brescia il nuovo corso di formazione duale di Lidl

Dopo l’avvio delle classi di Firenze e Roma, questa settimana partirà anche in Puglia e in Lombardia il progetto “Lidl 2 your career”, il percorso di formazione e lavoro progettato e realizzato da Lidl Italia in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) e l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia. In questa seconda edizione, il progetto arriverà a formare e assumere 115 apprendisti Assistant Store Manager.

Giovedì 30 novembre verrà inaugurata la classe di Bari presso la Camera di Commercio della città, mentre il giorno successivo vedrà l’inaugurazione della classe di Brescia presso l’ITS Machina Lonati.

“Lidl 2 your career” coinvolge giovani tra i 18 e i 29 anni, assunti con contratto di Alto Apprendistato per 2 anni presso punti vendita Lidl dislocati in tutta Italia, con alternanza tra formazione on-the-job, lavoro negli store e lezioni in aula ITS in ambito marketing, sales e retail. Quasi il 70% del percorso avviene in azienda e ogni apprendista è seguito in aula e in azienda da tutor appositamente formati e certificati da AHK Italien. Al termine del percorso, gli apprendisti otterranno un doppio titolo: il Diploma terziario ITS come “Tecnico Superiore per il Marketing e l’Internazionalizzazione delle Imprese” e una certificazione AHK Italien che attesta le competenze acquisite secondo il profilo tedesco di Store Manager. “Lidl 2 your career” si propone come modello standardizzato per la formazione e l’assunzione di apprendisti Assistant Store Manager in tutta Italia, con un approccio che può essere replicato anche in altri settori e per altri profili professionali. In questo senso, la prospettiva è di sistema: per altre imprese che vogliono sperimentare il modello duale, per lo sviluppo dell’Istruzione Tecnica Superiore in Italia, per la standardizzazione della figura del tutor aziendale e la diffusione del contratto di Alto Apprendistato.

“Lidl 2 your career è un esempio importante della diffusione della formazione duale nel nostro Paese” ha dichiarato il Consigliere Delegato AHK Italien, Jörg Buck. “La chiave del modello duale è il ruolo attivo delle imprese nel processo di formazione: il percorso è avviato dall’azienda e gli apprendisti sono integrati contrattualmente in azienda fin dal primo giorno. I contenuti formativi sono strutturati in modo mirato per i bisogni specifici della singola impresa e il know-how viene trasmesso in modo pratico ed efficace, grazie anche alla presenza di trainer certificati. In sintesi, per le aziende significa investire davvero nello sviluppo di giovani talenti, e un progetto quale il percorso avviato con Lidl dimostra che la formazione duale, svolta con standard nazionali, è possibile in Italia”.

“Come Azienda riteniamo un privilegio, oltre che un dovere, farci carico della formazione dei giovani e offrire loro l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo” ha aggiunto Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Grazie alla stretta collaborazione tra Lidl e AHK Italien siamo riusciti a quadruplicare l’offerta passando da una classe l’anno scorso a ben quattro quest’anno. Chiaro segnale che c’è spazio in Italia per questo tipo di percorso, alternativo e differenziato rispetto a quello universitario, e che i ragazzi sono pronti a cogliere questa opportunità”.

Terzo report di sostenibilità per Lidl, l’impegno per il pianeta resta costante

Nel corso dell’evento “Sulla via del domani: guidare il cambiamento verso consumi sostenibili” tenutosi pochi giorni fa a Milano, Lidl Italia ha diffuso i risultati del terzo Report di Sostenibilità 2021-2022 e illustrato la sua nuova strategia di sostenibilità che rappresenta un’assunzione di responsabilità nei confronti del pianeta e delle persone.

Significativi sono i risultati ottenuti a livello ambientale per la tutela del clima: sono stati risparmiati oltre 5 milioni di kWh in illuminazione e oltre 8 milioni di kWh grazie a più di 7.000 interventi di efficientamento energetico sulle pertinenze. Lidl ha puntato anche sull’energia rinnovabile: 100% del consumo totale di energia deriva da fonti rinnovabili e il 4% dell’energia elettrica utilizzata proviene da autoproduzione attraverso pannelli fotovoltaici. Inoltre, si è registrato un sempre maggiore impiego di gas naturali per il raffreddamento dei prodotti nei centri logistici e nei punti vendita, parallelamente alla progressiva decarbonizzazione della flotta logistica che oggi vanta un terzo di mezzi alimentati a carburanti alternativi al diesel. In un’ottica di conservazione delle risorse, ma anche di contributo alla comunità, dal 2018 ad oggi l’Azienda ha recuperato e donato oltre 33.000 tonnellate di cibo in eccedenza (principalmente pane e prodotti da forno del giorno prima e ortofrutta non più perfetta esteticamente, ma ancora buona e sicura), equivalenti a più di 66.000.000 di pasti. Un aiuto reso possibile dalla proficua collaborazione con la rete Banco Alimentare.

Con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, così come previsto dall’Accordo di Parigi e COP26, Lidl Italia si impegna a ridurre le proprie emissioni di Scope 1 e Scope 2 del 48% entro il 2030 rispetto al 2019, attraverso azioni concrete orientate nel tempo. Già dal 2022, l’Azienda è clima neutrale.

“Stiamo vivendo un periodo di profondo cambiamento e anche dal punto di vista climatico, assistiamo a fenomeni meteorologici sempre più estremi che mettono in seria difficoltà le produzioni agricole e non solo” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Nonostante questo contesto sempre più complesso e interconnesso, tutti i nostri impegni in ambito di responsabilità sociale non sono cambiati, anzi, sono stati riconfermati con ancora più convinzione. In qualità di catena di supermercati, infatti, abbiamo non solo la facoltà, ma anche il dovere, di esercitare la nostra influenza in ogni ambito del nostro agire quotidiano per dare un contributo concreto all’ambiente e alla società”.

Sacchetto Antispreco, Lidl ha già recuperato 400 tonnellate di frutta e verdura

Prosegue l’attività di Lidl Italia per contrastare lo spreco alimentare. A poche settimane dal lancio dell’iniziativa Sacchetto Antispreco, l’Azienda ha recuperato oltre 400 tonnellate di frutta e verdura ritenute non idonee alla vendita. Sono infatti ben 100 mila i sacchetti venduti da metà luglio a oggi, un successo che testimonia come i clienti abbiano colto a pieno lo spirito dell’iniziativa e l’abbiano apprezzata fin dal primo giorno.

Ogni Sacchetto Antispreco, preparato quotidianamente dallo staff dei singoli punti vendita, contiene 4 kg di frutta e verdura che possono essere acquistati al prezzo fisso di 3 euro consentendo anche un significativo risparmio sulla spesa. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo punto vendita varia a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea all’attività.

“Lidl Italia è da anni impegnata in attività che contrastano gli sprechi alimentari e promuovono un approccio più sostenibile al consumo” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Siamo molto soddisfatti dell’apprezzamento che il Sacchetto Antispreco ha riscontrato presso i nostri clienti, segno di una sensibilità sempre più diffusa e crescente verso questi temi. L’elevato numero di sacchetti venduti nelle prime settimane di lancio dell’iniziativa ne è la prova concreta”.

L’introduzione dei sacchetti antispreco rientra nel più ampio progetto “Too Good To Waste” lanciato da Lidl nel 2019, che prevede l’applicazione di sconti mirati al fine di incentivare la vendita dei prodotti che si avvicinano alla data di scadenza. A ciò si aggiungono l’ottimizzazione continua dei processi di ordine, stoccaggio e rotazione della merce, e un fitto programma di donazione delle eccedenze in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus. Tale progetto, denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, ha portato fino ad oggi al recupero di oltre 33.000 tonnellate di cibo, equivalenti a 66 milioni di pasti.

Sacchetto Antispreco, parte l’iniziativa di Lidl contro gli sprechi alimentari

Lidl continua a impegnarsi contro lo spreco alimentare e lancia il “sacchetto antispreco”, progetto che restituisce valore a frutta e verdura esteticamente non perfetta, ma ancora buona e sicura, oppure con la confezione rovinata. L’iniziativa, che coinvolge tutti i 730 punti vendita Lidl presenti sul territorio nazionale, permetterà ai clienti dell’insegna di contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare, acquistando questi speciali sacchetti di ortofrutta non più rispondente agli standard commerciali aziendali.

I sacchetti antispreco vengono preparati quotidianamente dal personale del punto vendita dopo un’accurata selezione dei prodotti e sono disposti all’interno di un carrello dedicato nella zona retrostante le casse. Ogni sacchetto antispreco contiene 4 kg di frutta e verdura e può essere acquistato al prezzo fisso di 3 euro. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo punto vendita varia a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea all’attività.

“Come catena di supermercati, possiamo svolgere un ruolo importante nella lotta contro lo spreco alimentare, tema a noi molto caro sul quale siamo attivi già da molti anni con numerose iniziative” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Grazie al nostro sacchetto antispreco intendiamo promuovere un consumo più consapevole, sensibilizzando i nostri clienti che hanno saputo cogliere lo spirito dell’iniziativa, dimostrando di apprezzarla sin da subito”.

L’introduzione dei sacchetti antispreco rientra nel più ampio progetto “Too Good To Waste” lanciato da Lidl nel 2019, che prevede l’applicazione di sconti mirati al fine di incentivare la vendita dei prodotti che si avvicinano alla data di scadenza. A ciò si aggiungono l’ottimizzazione continua dei processi di ordine, stoccaggio e rotazione della merce, e un fitto programma di donazione delle eccedenze in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus. Tale progetto, denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, ha portato fino a oggi al recupero di oltre 31.000 tonnellate di cibo, equivalenti a 62 milioni di pasti.

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