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Technical Consumer Goods: in 8 settimane concentrato 1/5 delle vendite

L’ultima parte dell’anno è caratterizzata da una serie di eventi promozionali che hanno un impatto sempre più significativo sull’andamento dei Technical Consumer Goods: Black Friday, Cyber Monday, Natale e saldi invernali. Parola di GFK POS.

Ciascuno di questi momenti presenta delle dinamiche diverse: nel 2019 il Black Friday ha fatto registrare un incremento delle vendite a valore del +114% rispetto alla settimana media. Rimangono comunque molto positivi il periodo del Natale e dei saldi invernali, con incrementi rispettivamente del +45% e del +12% rispetto alla settimana media. Il trend di crescita rallenta in prossimità del Natale, per poi ripartire nelle settimane successive.

Il Black Friday è diventato l’evento promozionale più importante dell’anno in tutti i Paesi, con alcune eccezioni: in Polonia il Natale fa ancora registrare il picco più importante in termini di valore generato, mentre in Cina il Single’s Day è di gran lunga il momento promozionale più importante dell’anno.

“Negli ultimi anni il desiderio di acquisto legato a momenti come il Black Friday è sempre più anticipato.” spiega Norbert Herzog, esperto GfK in ambito Retail. “I nostri dati mostrano una forte crescita delle vendite nelle settimane precedenti al Black Friday: ad esempio, nel 2019 abbiamo registrato un +17% nella settimana subito prima a quella del Black Friday. In questo contesto, i dati GfK POS possono essere utili ai Retailer per decidere quando far partire le proprie campagne promozionali”.

I trend nei singoli Paesi

Durante la settimana del Black Friday, il Brasile registrato un incremento record delle vendite a valore: +291% rispetto alla settimana media, per un controvalore di 1,6 miliardi di euro. Molto positivi anche i trend registrati in Spagna e Turchia. La crescita è stata invece meno marcata in Paesi dove il Black Friday è ormai un fenomeno consolidato, come Germania, Italia, Polonia, Francia e Gran Bretagna.

Il Black Friday spinge le vendite online

Nel 2019, durante il cosiddetto “Golden Quarter” la Tecnologia di consumo ha registrato sul canale online delle performance in linea con quelle della settimana media. L’unica eccezione è rappresentata dal Black Friday, che ha visto un picco di oltre il +200% del canale online, rispetto alla settimana media.

Durante questi periodi promozionali, i consumatori tendono a cercare informazioni direttamente sui siti dei Retailer, piuttosto che utilizzare i motori di ricerca. Questa rappresenta un’enorme opportunità per i Retailer per incrementare il traffico sul sito e programmare meglio le campagne.

Tecnologia: i prodotti più acquistati durante il Golden Quarter

Durante il Black Friday 2019 la spesa si è concentrata soprattutto sull’Elettronica di consumo, seguita da Piccolo Elettrodomestico e IT. A Natale il quadro cambia leggermente: il Piccolo Elettrodomestico diventa il comparto più acquistato, offrendo numerose possibilità per fare i regali. Anche la Fotografia e le Telecomunicazioni registrano performance positive a Natale e nelle settimane immediatamente successive.  

Tra i prodotti che hanno venduto particolarmente bene durante il Black Friday ci sono le fotocamere digitali in Spagna e in Italia, gli altoparlanti in Germania, le TV in Polonia e Brasile, le videocamere nel Regno Unito e gli Home Audio Systems in Francia.

Durante le promozioni di fine anno i consumatori hanno acquistato soprattutto prodotti “premium” o comunque con un buon rapporto qualità-prezzo. In occasione del Black Friday 2019, GfK ha registrato un incremento del 40% del prezzo medio dei prodotti venduti (rispetto alla settimana media). Nei prossimi anni, il successo dei prodotti di fascia medio-alta potrebbe contribuire a far crescere ancora il valore del Black Friday: perché questo avvenga, sarà importante che i Retailer propongano offerte credibili, che offrono un vero valore ai consumatori.

Nota metodologica

Attraverso la metodologia Retail Panel, GfK raccoglie in maniera continuativa i dati di sell-out dell’Elettronica di consumo per oltre 300 gruppi di prodotto e in più di 70 Paesi, coprendo i principali Retailer e canali di vendita.

GfK FutureBuy® è una ricerca internazionale GfK che studia l’evoluzione delle attitudini e dei comportamenti di acquisto, con informazioni su 27 Paesi e 18 categorie di prodotto, basate su interviste realizzate su un campione di oltre 27.000 consumatori.

Natale su Instagram, ecco la Top 10 dei cibi

Il Natale 2.0 passa, ça va sans dire, per i social, dove cene e menu vengono coscienziosamente postati, dalla cucina alla tavola allestita: la Top 10 dunque dei cibi più postati ci dà uno sguardo su cosa si mangerà nella Penisola il 25 dicembre di quest’anno. Ha stilato una vera e propria classifica classificando gli hashtag delle più popolari prelibatezze natalizie su Instagram Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano.

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Ci sono anche i grandi esclusi dalla Top 10 come il bollito e l’arrosto, che hanno fatto registrare 44.413 e 42.880 hashtag. Anche il capitone, tipico piatto della tradizione natalizia partenopea, sembra essere uscito dalle “grazie digitali” degli italiani, ottenendo “solo” 37.794 post dedicati. A seguire troviamo i mandarini con 28.379 condivisioni, e il cotechino, con 17.816 post. Le seadas, uno dei dolci più caratteristici della Sardegna, si assestano sulle 17.548 condivisioni, mentre gli affettati – forse per considerazioni salutistiche ma anche perché obiettivamente poco fotogenici – fanno registrare un calo di popolarità sulle tavole natalizie con sole 16.364 menzioni. A chiudere la classifica ci pensano i datteri, l’abbacchio e il cappone, rispettivamente con 12.027, 8.328 e 4.765 hashtag.

Natale 2018: cresce l’appeal dei piccoli negozi per 8,5 milioni di italiani

Vince il vicinato e anche i piccoli negozi tornano a crescere, per la prima volta dall’ormai lontano 2007: quest’anno saranno circa 8,5 milioni gli italiani che cercheranno qui il regalo da mettere sotto l’albero, quasi 2 milioni di persone in più rispetto al 2017.

Lo dice un sondaggio sulle intenzioni d’acquisto delle festività invernali 2018 condotto da SWG per Confesercenti. Parallelamente, cala il peso delle grandi strutture commerciali mentre si stabilizzano web e mercatini.

Il survey somministrato ai consumatori segnala una forte crescita della percentuale interessata ad acquistare nei negozi, che passa dal 16 al 21%, il valore più alto dal 2017. I piccoli negozi sono inoltre l’unico canale di distribuzione commerciale a registrare un aumento delle preferenze. Risultano infatti più o meno stabili mercatini e bancarelle – scelti questo Natale dall’11% degli intervistati contro il 12% dello scorso anno – mentre cala l’appeal delle grandi strutture commerciali (da 35 a 32%) e dà segnali di stabilizzazione anche il web, con una quota di preferenze che dal 34% si assesta al 33% dopo un decennio di crescita sostenuta (nel 2007 la percentuale di segnalazioni dell’e-Commerce era del 7%).

“L’aumento di italiani intenzionati ad acquistare nei negozi di vicinato è una conferma della validità del modello commerciale dei piccoli esercizi, elemento sostenibile e inserito nella realtà sociale ed economica dei territori: chi compra in un negozio fa vivere la propria città – spiega Patrizia De Luise, Presidente di Confesercenti -. Un modello che torna a guadagnare consensi tra i consumatori proprio grazie alla sua flessibilità e all’integrazione con il tessuto urbano. E che è in grado di integrarsi allo stesso modo con il web e sintonizzarsi sulle nuove sensibilità dei consumatori. Ora l’auspicio è che le intenzioni di acquisto si tramutino in acquisti reali delle famiglie, su cui grava più incertezza rispetto allo scorso anno”.

Le preferenze rilevate dal sondaggio sono anche un segnale di speranza per le imprese del commercio, che cercano l’inversione di tendenza dopo un 2018 difficile: nei primi dieci mesi dell’anno le vendite delle attività di minori dimensioni si sono contratte del 2%, con un calo di circa 1 miliardo di euro sul 2017. E la frenata del 2018 arriva dopo una fase non brillante. Negli ultimi quattro anni, infatti, i piccoli esercizi hanno perso 1,6 miliardi di euro di vendite. La quota di mercato dei piccoli esercizi è diminuita di 1,5 punti percentuali, passando dal 27,8 al 26,3%. E il settore ha perso circa 65mila posti di lavoro, occupati da piccoli imprenditori. Le chiusure di attività commerciali ha portato il numero di esercizi per abitante a scendere a 12,2, un calo dell’1,6% in quattro anni. Il numero di negozi sfitti è aumentato di 50mila unità, arrivando alla soglia dei 650mila esercizi.

Ad aiutare la ripresa dei negozi, oltre alla migliore disposizione dei consumatori, potrebbe essere proprio il web. Confesercenti ha appena lanciato “La bottega nel futuro”, in collaborazione con Google Italia per accelerare la diffusione e l’uso dell’innovazione nel commercio Retail fisico italiano. L’obiettivo è far dialogare meglio le due Reti, il web e la rete dei negozi: 20mila imprese del commercio saranno iscritte tramite la collaborazione di Confesercenti a Google My Business, servizio che contribuirà alla visibilità online dei negozi tradizionali, segnalandone la posizione sulle mappe digitali come Google Maps e facendoli interfacciare anche con gli assistenti intelligenti come il Google Assistant. Anche i tradizionali negozi di vicinato fisici, infatti, possono usare il web per crescere: secondo le stime dell’ufficio Economico Confesercenti, con la corretta formazione e utilizzando efficacemente gli strumenti digitali, la rete retail fisica dei piccoli negozi può recuperare 1,5 miliardi di euro di vendite in tre anni.

A Natale boom del web, tra elettronica e abbigliamento bimbi i regali più ricercati

Meglio esere previdenti nella corsa ai regali di Natale, ma l’ideale è farlo seduti sul divano di casa: e dalla “febbre da Black Friday” ai regali di Natale il passo èstato breve secondo l’indagine di Trovaprezzi.it, il comparatore di prezzi online leader in Italia. Che mostra un’Italia già attiva a metò novembre nella ricerca dei doni, in una caccia all’oggetto desiderato e al prezzo piùconveniente che continua a crescere fino alla metàdi dicembre e che vede ormai il web come un canale irrinunciabile per gli acquisti natalizi.

Analizzando le intenzioni di acquisto degli utenti di Trovaprezzi.it nelle ultime quattro settimane, si individuano chiaramente le 10 categorie che hanno fatto registrare un incremento piùsignificativo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È tra queste che gli italiani si stanno concentrando nella scelta dei regali di Natale, con sul podio cuffie e microfoni, abbigliamento per bambino e smartwatch.

Nella categoria cuffie e microfoni quasi la metàdelle ricerche (44,8%) si concentra sugli Apple AirPods che staccano decisamente gli altri prodotti. Al secondo posto troviamo infatti le Samsung Gear IconX con solo il 3,2% delle intenzioni d’acquisto. A seguire altri prodotti di brand come Beats, Bose e Marshall.
 Il prodotto più ricercato nella categoria smartphone èstato il Samsung Galaxy S9, in seconda posizione il nuovo Huawei P20 Lite. Al terzo posto troviamo un altro dispositivo Samsung, mentre il primo cellulare di casa Apple, l’iPhone X, è “solo” in quarta posizione.

Nella categoria TV Samsung èindiscutibilmente il marchio piùricercato: ben 7 tra i 10 televisori sono infatti i modelli con monitor di ultima generazione dell’azienda sudcoreana.

Nel mondo delle console la Nintendo Switch èil prodotto di maggior interesse su cui si concentra il 19,9% delle intenzioni d’acquisto degli utenti Trovaprezzi.it. A seguire tutte le versioni della PS4 (slim, pro, e con le diverse capacitàdi memoria) fanno del brand Sony l’indiscusso capolista con il 64,3% delle ricerche totali della categoria.

Lo stesso discorso puòessere fatto anche per il brand Nike nella categoria sneakers: primo posto conquistato grazie ai suoi modelli Air Max 97, Air Force 1, Air Force 1 07 ed Air Max 90, che occupano 4 posizioni tra le prime 10 della classifica di categoria.

A livello di brand, i tre marchi che totalizzano piùricerche sono, nell’ordine, Samsung, Huawei e Apple.

Giàl’anno scorso tra novembre e dicembre oltre 12 milioni di italiani hanno scandagliato le migliaia di offerte su Trovaprezzi.it alla ricerca di idee, spunti e risparmio. Il tutto per un totale di ben 45 milioni di ricerche.
Il Codacons prevede che quest’anno ci saràun aumento del 2,5% rispetto al 2017 per gli acquisti natalizi: complessivamente si sfioreranno i 5 miliardi di euro.

 

A Natale Auchan “gioca” con la realtà aumentata

Spinge sull’acceleratore dell’innovazione tecnologica Auchan Retail Italia che in occasione delle festività natalizie presenta tre novità: la App AuchanKids con un nuovo gioco che si ispira a Pokemon Go, una photocall nei punti vendita con personaggi virtuali che si animano e un catalogo giocattoli in 3D. La realtà aumentata è già stata sperimentata da Auchan Retail in Francia e quest’anno raggiunge otto Paesi: oltre all’Italia, è presente anche in Spagna, Francia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania e Ucraina. È disponibile sia per i dispositivi Apple che Android.

Si ispira a Pokemon Go l’App AuchanKids con la quale è possibile andare a caccia di Wishmiz, piccoli personaggi da catturare lanciando loro palle di neve. I punti si accumulano man mano che i personaggi vengono colpiti. Il più difficile da trovare è il Wishmiz d’oro, che appare soltanto in negozio, scansionando il poster del gioco. Con i punti accumulati si vincono racconti di Natale e regali in base al punteggio ottenuto. Il gioco è valido fino a Natale.

Nei punti vendita, durante tutto il periodo natalizio, i bambini possono far “comparire” i Wishmiz in 3D, e farsi un selfie scansionando l’immagine che si trova nel reparto giocattoli.

Fino al 13 dicembre, attraverso la App AuchanKids, ogni bambino può scansionare i giochi preferiti che si trovano sul volantino cartaceo. Una volta fatto l’accesso, è sufficiente inquadrare il gioco perché compaia un pulsante virtuale, che permette di aggiungere il giocattolo alla lettera a Babbo Natale che verrà inviata direttamente all’indirizzo di posta elettronica dei genitori.

 

Auchan diventa “Phygital” 

Il motto di Auchan è “phygital”, la contemporanea esistenza di punti fisici che sfruttino tutte le potenzialità del digitale. Grazie all’e-commerce, è possibile acquistare online e farsi recapitare i prodotti anche nel piccolo supermercato sotto casa, oppure, in negozio, utilizzare i dispositivi tecnologici come l’applicazione AuchanSpeedy per saltare il passaggio in cassa. L’obiettivo è di superare la dicotomia tra “fisico” e “digitale”, offrendo ai clienti un ventaglio ampio di possibilità, in base alle loro esigenze.

 

 

 

E-commerce natalizio: ecco la Top 15 dei siti più gettonati (in Italia)

In un mondo dell’e-commerce sempre più competitivo, quali sono le piattaforme più popolari che affilano le armi per le spese natalize, sfidando apertamente i negozi “fisici”? Fa una classifica dei primi 15 SEMrush, una piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, che ha analizzato i negozi online attivi sul mercato Italiano.

Abbastanza scontato risuta il podio, con Amazon leader indiscusso, non solo italiano, per il traffico organico. Quanto a Amazon.it negli ultimi sei mesi ha registrato una crescita del 22% di traffico organico. Meno scontato il secondo posto con un mese complicato, giugno, per Apple.com. In Italia il sito di Apple ha avuto un calo di traffico piuttosto significativo in questo periodo, però già a luglio la situazione è cambiata e con una crescita molto positiva e il rientro a delle metriche sufficienti.

La suddivisione del traffico è un momento molto importante per la strategia di qualsiasi sito e-commerce. Per i siti del commercio elettronico il traffico statisticamente è diviso per il 56,98% da desktop e per il 43,02 % da mobile. Questo può essere anche notato controllando il traffico desktop dei siti di Amazon (traffico desktop 82.034.766 /traffico mobile 63.049.011), Apple (traffico desktop 15.923.339 /traffico mobile 7.659.171) e Ebay (traffico desktop 13.985.655 /traffico mobile 9.440.649) che è molto più grande rispetto al mobile.

Se osserviamo i dati di ebay.it è molto interessante notare che il tempo medio di visita del sito è più alto rispetto ai primi due leader ed è uguale a 14:13 minuti, e anche la frequenza di rimbalzo del 24,37% è più bassa di Amazon e Ebay.

Un’altra curiosa statistica è dedicata ai prodotti più pubblicizzati dai siti e-commerce più maggiori in Italia: bicicletta bambina per Amazon.it, selfie stick per Apple.com e City of bones, primo libro della saga di Cassandra Clare, su Ebay.it.

Ceetrus lancia le gift card digitali: emesse dai pad e spendibili in tempo reale in 16 centri

Gift card che sono vere e proprie carte di credito del circuito Mastercard, da regalare per poter fare acquisti nei negozi preferiti nell’arco di un anno, stampate nei pad digitali posizionati nei centri commeriali del circuito in tempo reale: è la novità di Ceetrus in promozione speciale dall’8 al 24 dicembre.
L’iniziativa lanciata da Ceetrus Italy interessa 16 Centri e Parchi commerciali: Rescaldina, Cesano Boscone, Monza, Vimodrone, Porte dell’Adige, Porte di Mestre, Fanocenter, Neapolis, Giugliano, Casamassima, Mesagne, Porte dello Jonio, Porte di Catania, Santa Gilla (Cagliari), Olbia, Sassari. Grazie all’installazione di appositi pad digitali, i visitatori potranno ritirare Gift Card valide per un intero anno solare dall’attivazione e spendibili in tutti gli esercizi dei centri commerciali in cui vengono attivate.
“Il vantaggio – spiega Simona Portigliotti, Direttore Marketing & Comunicazione di Ceetrus Italy – è di poter usufruire di una vera e propria carta di credito prepagata, appartenente al circuito Mastercard, usufruibile quindi a propria discrezione in uno qualsiasi dei negozi dei nostri centri. È un’idea regalo utile che amplia le possibilità offerte dalle classiche gift card, perché dà accesso non soltanto a un unico brand ma di fatto all’intero centro commerciale, incluso l’Ipermercato”.
I pad digitali, inoltre, forniscono ai clienti informazioni sempre aggiornate sui negozi della galleria, le promozioni in corso e tutti i servizi del singolo centro commerciale.
L’iniziativa viene lanciata con una speciale promozione: dall’8 al 24 dicembre, i visitatori che acquisteranno tramite i pad digitali una gift card da almeno 30 euro, riceveranno in omaggio una seconda gift card da 10 euro.
Per promuovere l’operazione, Ceetrus Italy ha implementato una campagna di lancio che parla soprattutto attraverso i social.
Ceetrus, ex Immochan (Auchan Holding), opera attualmente in 48 centri commerciali con oltre 2.300 negozi, 600.000 metri quadri di superficie affittabile (GLA) e oltre 185 milioni di visitatori all’anno.

Tredicesima: dei 44,3 miliardi di euro la metà va agli acquisti, ma cresce il risparmio

La tredicesima? Chi ce l’ha, la metterà (almeno in parte) sotto il materasso. Tra questa e la prossima settimana circa 34 milioni di persone nel nostro Paese riceveranno la sospirata tredicesima mensilità, per un valore complessivo di 44,2 miliardi, l’1,2% in più rispetto allo scorso anno. Buone notizie per i retailer che pensano a un’iniezione di denaro tradizonalmente destinata agli acquisti natalizi? Sì e no. “Solo” la metà del totale (22,4 miliardi, lo 0,2% in più rispetto allo scorso anno) sarà infatti quest’amno destinata agli acquisti, mentre cresce la quota che sarà destinata al risparmio (+5,8% sul 2017, circa 600 milioni in più) per un totale di circa 11 miliardi di euro. È quanto emerge dalle elaborazioni dell’Ufficio Economico Confesercenti sui dati di un sondaggio condotto con SWG.

Oltre 10,8 miliardi di euro, invece, saranno utilizzati per saldare conti in sospeso e mutuo: una cifra elevata (il 22% del totale), ma in diminuzione dell’1,1% rispetto al 2017. Tra le spese, faranno la parte del leone quelle per la casa e la famiglia: questa voce assorbirà il 32% del totale delle tredicesime, per un totale di 14,7 miliardi, circa 219 milioni di euro in più rispetto al 2017. Diminuisce, invece, la quota della mensilità destinata ai doni: quest’anno saranno circa 7,7 miliardi euro, con una flessione del -2,2% (-171 milioni).


I regali più gettonati sono libri (segnalati dal 41% degli intervistati), capi d’abbigliamento (38%), regali gastronomici (33%), vini (20%), accessori moda, giochi o videogiochi e prodotti tecnologici, tutti e tre al 19%. Più distanti nella classifica dei doni più acquistati l’arredamento/cose per la casa (indicati dal 14%), gli elettrodomestici (11%), seguiti da calzature (8%) e viaggi (4%).

Molto diversa, invece, la classifica dei regali che gli italiani vorrebbero trovare sotto il proprio albero. In cima alle preferenze, a grande distanza, ci sono i buoni acquisto, da spendere come e quando si vuole nei negozi di propria scelta e desiderati dal 20% degli intervistati. Seguono i libri (16%), i prodotti tecnologici e i regali enogastronomici (entrambi al 15%), poi capi d’abbigliamento (13%), profumi o cosmetici (8%), smartbox o simili (5%), arredamento/cose per la casa (4%) e infine gioielli e giochi (entrambi al 2% delle preferenze).

Pubblicità di Natale: Tesco punta all’inclusività, Sainsbury’s “copia”, Iceland censurato

È già partita la battaglia delle pubblicità natalizie tra le insegne della Gdo britannica, con qualche polemica piccola e grande: vediamo come se la sono cavata Sainsbury’s, Tesco e Iceland.

Tesco punta sull’inclusività spiegando che ognuno festeggia il Natale, ma lo fa a modo suo, sprouts (una bizzarra tradizione britannica quella di mangiare i cavoletti di Bruxelles a Natale) o meno. Per scoprire di più su tale diversità, la catena ha anche condotto una ricerca sui suoi clienti per indagare abitudini e tradizioni natalizie. Scoprendo che il 38% ama lo Yorkshire pudding, il 75% inizia la giornata con il salmone affumicato, solo una persona su tre ama il Xmas pudding (sempre più spesso sostituito dal ben più gustoso e sofficie panettone) ma quasi tutti ne comprano uno, e ci sono 1,5 milioni di nuovi vegani quest’anno. L’insegna pensa di istituire mercatini di Natale nei parcheggi dei maggiori punti vendita questa stagione.

La publicità di Sainsbury’s formata dal regista di Hollywood Michael Gracey del musical The Greatest Showman pare invece assomigli un po’ troppo a un recente spot di John Lewis (tradizionalmente asso pigliatutto: la sua pubblicità natalizia, spesso vincitrice nel gradimento, è attesa in settimana) e Waitrose comparsa a settembre, anch’essa rappresentante una recita scolastica. Dall’insegna si dicono non preoccupati:

Sainsbury’s, che lo scorso dicembre ha speso circa 7 milioni di sterline in pubblicità, ha reso la campagna pubblicitaria il fulcro di una più ampia campagna a base di annunci con al centro il prodotto in TV, radio, giornali, pubblicità digitale e cartelloni pubblicitari, manifesti e autobus brandizzati.

Decisamente “politico” e impegnato è invece lo spot che Iceland aveva preparato per la stagione dlele feste: una denuncia della deforestazione causata dalle piantagioni di palma da olio. Con l’annuncio, finale, della decisione di togliere il controverso ingrediente da tutti i prorpio prodotti a marchio.

Ma impegno e politica a Natale non sono evidentemente gradite e stridono: Clearcast, l’agenzia che approva gli annunci per conto di emittenti come Sky, Channel 4 e ITV, non ha approvato l’annuncio. Anche se la Advertising Standards Authority ha affermato di non aver avuto “alcun ruolo” nel caso.

Sta di fatto che lo spot non andrà in onda, anche se l’insegna ha deciso di utilizzarlo nei canali social, invitando i clienti a diffonderlo sul web.

Sarà un Natale di acquisti digital (+13%): da smartphone, su Instagram e nella CyberWeek

Anche a Natale, la festa più tradizionale (ma anche, diciamocelo, più consumistica) dell’anno l’influenza del digital sugli acquisti è sempre maggiore: con il 68% delle visite ai portali e-commerce da smartphone, le raccomandazioni d’acquisto basate sull’Intelligenza Artificiale che incideranno fino al 35% del totale delle vendite (+25% rispetto alla stagione invernale 2017), quattro acquisti online su dieci effettuati durante la Cyber Week e il traffico e-commerce da Instagram in aumento del 51% secondo Salesforce, azienda leader mondiale nel CRM. Che ha pubblicato insight e previsioni relativi al comportamento dei consumatori nell’imminente periodo dello shopping natalizio 2018.
I dati provengono dall’analisi combinata del comportamento d’acquisto di 500 milioni di consumatori (in 53 Paesi del mondo) e miliardi di transazioni gestite con la soluzione Commerce Cloud di Salesforce, con i dati del settore retail del report annuale Shopper-First Retailing.

È stato inoltre calcolato che il fatturato proveniente dal commercio elettronico previsto per le festivitànatalizie del 2018 cresceràdel 13% rispetto allo scorso anno, merito soprattutto delle raccomandazioni d’acquisto generate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, attualmente responsabili del 35% degli incassi. 

 

Mobile first

A dominare saràlo shopping da mobile: si prevede che per la prima volta gli acquisti da smartphone supereranno quelli da PC e da tablet. Il 46% di tutti gli ordini verrà concluso via smartphone, il 44% da computer e solo il 9% da tablet. Il mobile saràresponsabile per il 68% di tutto il traffico e-commerce della stagione, un nuovo massimo storico (+19% rispetto al 2017). Il traffico proveniente da mobile raggiungeràil picco nel giorno della vigilia di Natale, quando i consumatori ricorreranno ai loro smartphone, andando a rappresentare il 72% delle visite totali ai portali di e-commerce e facendo registrare il 54% degli ordini per l’intera giornata.

 

Aspettando il Black Friday
Negli ultimi anni hanno preso piede anche in Europa i fenomeni statunitensi del Black Friday e del Cyber Monday, relativamente il venerdì e il lunedì successivi al giorno del Ringraziamento che negli Stati Uniti danno il via alla stagione degli acquisti natalizi. Quest’anno la cosiddetta “Cyber Week”, ossia l’intera settimana che precede il “lunedì cibernetico” ormai quasi interamente dedicata agli sconti online, varràil 40% di tutte le entrate e- commerce dell’intera stagione natalizia a livello globale. Il Black Friday si prepara a essere di nuovo la migliore giornata per lo shopping online nel mondo, conquistandosi da solo il 10% di tutte le entrate della stagione festiva, mentre il Cyber Monday rappresenterà l’8% delle vendite. I cinque giorni migliori per lo shopping online (classificati in base alle vendite registrate a livello globale) saranno il Black Friday, il Cyber Monday, il giorno del
Ringraziamento e il sabato e la domenica immediatamente successivi (che negli Stati Uniti sono già stati rinominati Cyber Saturday e Cyber Sunday). In ogni caso, il 50% dello shopping online natalizio del 2018 verràcompletato entro il 2 dicembre, un giorno in anticipo rispetto all’anno scorso.

 

Instagram star dei social anche per gli acquisti

La vera grande novitàdello shopping natalizio di quest’anno saràInstagram, che si attesta come il canale social in piùrapida crescita per il traffico digitale dei siti di e-commerce: registreràun aumento del traffico del 51% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, mentre Facebook subiràun calo del 7%. Nel periodo natalizio, il traffico e-commerce generato dai social supereràil 5%, registrando un aumento del 17% rispetto all’anno scorso.
Tra i consumatori, è chi acquista prodotti per la bellezza e il benessere il più propenso a utilizzare Instagram per arrivare su un sito di e-commerce in cui effettuare l’acquisto.

Infine, la spedizione gratuita saràun must per l’intera stagione: il 72% di tutti gli ordini verrà effettuato ricorrendo a questa modalitàdi spedizione, registrando un sensibile aumento rispetto all’anno scorso.

La ricerca di Publicis.Sapient e Salesforce èstata sviluppata tramite un sondaggio tra i consumatori includendo domande presenti nella ricerca elaborata lo scorso anno e nel sondaggio Salesforce Connected Shopper del 2017, oltre a nuove domande elaborate per affrontare il tema delle nuove tecnologie emergente e delle nuove tendenze nel retail. Il sondaggio ha analizzato le risposte online di 6.000 persone, con età superiore ai 18 anni e selezionate in base alla frequenza di acquisto nei negozi e online, in 6 paesi (1.000 partecipanti in ciascun paese): Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Canada e Australia.

 

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