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Melinda e Novamont ancora insieme nel nome della sostenibilità

In occasione di Fruit Attraction, tra le fiere più importanti al mondo per il comparto dell’ortofrutta che si tiene in questi giorni a Madrid, Melinda e Novamont hanno presentato la loro collaborazione finalizzata alla realizzazione di packaging sempre più ecofriendly.

Consapevole di come la riduzione dell’impatto degli imballaggi, l’economia circolare e la bioeconomia siano asset sempre più centrali e strategici, qualche anno fa Melinda ha avviato una collaborazione con Novamont. Il primo frutto di questa partnership è stato un film in bioplastica che insieme a vassoio, bollini ed etichette ha reso totalmente compostabile il vassoio 4 frutti della linea Melinda BIO.

Ora le due aziende stanno sperimentando un nuovo sacco in Mater-Bi dotato di buona trasparenza e ottima resistenza, compostabile in conformità alla norma internazionale EN 13432, che risponde alla logica della seconda vita dei prodotti: infatti, potrà essere riciclato con la raccolta della frazione organica dei rifiuti per essere trasformato in compost, ossia concime per il terreno, dopo il trattamento in appositi impianti industriali. Nell’ottica del learning by doing, Melinda e Novamont hanno avviato anche un progetto di ricerca sull’utilizzo degli scarti della lavorazione della mela della filiera Melinda per l’estrazione di zuccheri di seconda generazione che, nelle intenzioni delle due aziende, saranno utilizzati per il processo produttivo della bioplastica stessa.

“Siamo onorati e orgogliosi di poter collaborare con un’altra azienda italiana che condivide i nostri stessi valori e fornisce soluzioni per il packaging che sono coerenti con il nostro impegno per la sostenibilità e la bioeconomia. Insieme abbiamo già raggiunto risultati importanti e guardiamo al futuro con obiettivi ancora più ambiziosi”, dichiara Paolo Gerevini, Direttore Generale Consorzio Melinda. “La sostenibilità fa parte del DNA di Melinda, che da sempre e ogni giorno mette in campo azioni concrete e tangibili a difesa dell’ambiente. Intendiamo impegnarci per continuare a sviluppare soluzioni innovative per una frutticoltura moderna e sempre più ecofriendly”.

“Con il marchio Mater-Bi Novamont produce e commercializza un’ampia famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili secondo lo standard EN 13432 ottenute grazie a tecnologie proprietarie nel campo degli amidi, delle cellulose, degli oli vegetali e delle loro combinazioni, usate in tanti ambiti della vita quotidiana” spiega Rosa Puig Moré Marketing Manager di Novamont Iberia. “Sottrarre gli imballaggi alimentari alla discarica e all’incenerimento avviandoli al compostaggio, consente di ridurre le emissioni dirette di CO2 e di dare un formidabile contributo alla rigenerazione dei suoli. Il compost è, infatti, un ammendante in grado di apportare al terreno elevati benefici agronomici quali l’incremento della sostanza organica del suolo. Siamo contenti di poter lavorare a questo progetto insieme a Melinda, certi di proseguire una collaborazione proficua a favore dell’ambiente”.

Rinnovata la partnership tra Melegatti e Molino Rossetto

Dopo il lancio a Natale 2021 che ha visto numeri record di vendite della nuova referenza Pandoro Cacao & Cocco Melegatti con farina di Cocco Molino Rossetto proposto nel formato 750 g, e confermata a Pasqua 2022, con la Colomba Cacao & Cocco, Molino Rossetto riconferma la partnership strategica con Melegatti.

Il Natale 2022 vedrà il rilancio della referenza che sta già registrando performance molto positive tra i distributori, tanto da essere immediatamente inserita nelle insegne più importanti della grande distribuzione organizzata.

La dolce rivoluzione nel segmento dei lievitati da ricorrenza, risultato del co-marketing, vede Melegatti, storico marchio dolciario italiano, collaborare con Molino Rossetto, brand sinonimo di tradizione mugnaia e prodotti innovativi, funzionali e naturali, all’insegna di una sinergia tra eccellenze produttive “made in Italy”.

Rinnovarsi e innovarsi, accogliere nuove invenzioni, aprirsi a inedite sperimentazioni, ridefinire nuove esperienze premium di gusto al fine di intercettare e anticipare i trend di mercato e gli insight del consumatore moderno. Questa è la mission che rende concreto l’impegno di Molino Rossetto che punta non solo a creare valore per le category di mercato in cui opera, ma anche a proporre soluzioni e formulazioni di ricette che vadano incontro alle esigenze dell’industria alimentare.

Molino Rossetto continuerà, quindi, ad essere per il brand dolciario veronese un partner d’elezione generatore di innovazione nel segmento dei Pandori Farciti, ove solo l’unicità e la qualità del prodotto possono attirare l’attenzione del Trade e dello shopper, attraverso la fornitura della Farina di Cocco, diventata l’ingrediente speciale sia nell’impasto, in abbinamento al cacao, sia nella crema per la farcitura.

Investindustrial compra il 52% di Eataly, in arrivo un nuovo AD

Una società di investimento di Investindustrial ed Eataly hanno firmato un accordo finalizzato a supportare la crescita a livello internazionale di Eataly, ambasciatore del food Made in Italy che, da oltre 15 anni, promuove in modo integrato la vendita di prodotti alimentari italiani di alta gamma e la ristorazione di qualità in prestigiose location su scala globale.

In dettaglio, la struttura dell’operazione prevede un aumento di capitale di 200 milioni di euro e un concomitante acquisto da parte di Investindustrial di una parte delle quote detenute dagli azionisti esistenti, per portare Investindustrial a detenere la maggioranza della Società. L’operazione prevede che, al closing, Investindustrial detenga il 52% del capitale, mentre i soci storici Eatinvest (famiglia Farinetti), la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (Tamburi Investment Partners) possiederanno complessivamente il restante 48% del capitale. L’aumento di capitale di fatto azzera l’indebitamento finanziario netto della Società per massimizzare la flessibilità finanziaria necessaria per l’accelerazione dell’espansione su scala globale.

L’aumento di capitale è volto (i) a supportare la crescita di Eataly in Italia e nel mondo, valorizzandone la filosofia e il DNA sostenibile, il sostegno continuo alle filiere agroalimentari locali e l’esportazione di prodotti di eccellenza, sia tramite l’espansione dei flagship stores su scala globale, sia tramite lo sviluppo di nuovi formati; (ii) ad acquistare il restante 40% del business di Eataly negli Stati Uniti, in linea con la strategia di crescita della Società e di consolidamento del ruolo di ambasciatrice del food Made in Italy all’estero.

Nicola Farinetti (attualmente Amministratore Delegato) assumerà la carica di Presidente. A breve sarà annunciato il nome del nuovo Amministratore Delegato, manager di grande esperienza che contribuirà alla crescita e al consolidamento della Società su scala globale.

Investindustrial, la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (TIP) intendono continuare a sostenere lo sviluppo globale del business, sia attraverso un piano di nuovi flagship stores, sia con l’apertura di nuovi store formats nelle grandi città, nonché proseguendo nel percorso di sostenibilità che da sempre caratterizza Eataly. Il progetto di crescita di Eataly con il supporto di Investindustrial, grazie alla sua conoscenza del settore alimentare e alla consolidata presenza sul mercato italiano, europeo, statunitense e asiatico, prevede il mantenimento della Società in Italia, dove Eataly è nata, una forte crescita in mercati esteri quali gli Stati Uniti, dove è già attiva con 8 flagship stores, e lo sviluppo nel Middle East – Asia, dove il Gruppo è attualmente presente con 16 stores in franchising.

Investindustrial ha una grande esperienza in ambito food, settore nel quale ha di recente investito oltre 2.5 miliardi di euro. Ad oggi società di investimento del gruppo Investindustrial stanno supportando lo sviluppo di diverse realtà storiche italiane ed estere mediante una strategia basata su tre segmenti: (i) il private label, attraverso La Doria, primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta e la divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods (USA), recentemente acquisita; (ii) gli ingredienti, attraverso CSM Ingredients, Italcanditi e Hi-Food, società attive nella produzione di ingredienti tra i quali gli ingredienti funzionali ad alto contenuto foodtech, alle quali si è ultimamente aggiunta Parker Food Group (USA); (iii) la ristorazione, attraverso la catena di ristoranti Dispensa Emilia.

Andrea C. Bonomi, Presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter supportare un’eccellenza italiana nel mondo come Eataly in qualità di partner industriale di lungo periodo, forti della nostra esperienza nel promuovere lo sviluppo delle aziende che affianchiamo in ottica di uno sviluppo globale improntato sui massimi principi ESG e di sostenibilità. Eataly rappresenta un player unico che la famiglia Farinetti, grazie alla sua visione e capacità imprenditoriale, ha guidato nella rivoluzione del concetto di cibo italiano di alta qualità in tutto il mondo. La collaborazione tra Investindustrial, la famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo / Miroglio e Clubitaly (TIP) è focalizzata a sostenere il prossimo stadio di crescita di Eataly, preservandone il DNA e l’unicità e mantenendone il profilo di sostenibilità, controllo di filiera ed etica”.

Nicola Farinetti, Amministratore Delegato di Eataly, ha commentato: “L’accordo sottoscritto apre ad una partnership strategica che proietta Eataly in una nuova fase della sua storia, che si prospetta di grande crescita a livello internazionale. E che ci permetterà di rafforzare il nostro format unico al mondo, promuovere progetti legati all’innovazione e valorizzare i nostri talenti. Siamo felici di compiere questo nuovo cammino insieme ad un partner di altissimo profilo quale Investindustrial, che condivide i valori e la visione di Eataly, e che ha scelto di supportarci nel raggiungimento del nostro obiettivo di farci portavoce del Made in Italy in Italia e nel mondo. Il know-how e le risorse che Investindustrial apporterà al modello di Eataly rappresentano una leva straordinaria per guardare al futuro con maggiore fiducia e slancio, forti della nostra storia e in continuità con i risultati raggiunti ad oggi grazie al lavoro di tutte le persone di Eataly”.

Partnership strategica tra Deliveroo ed Esselunga

Esselunga e Deliveroo hanno siglato un accordo che darà la possibilità agli utenti di Deliveroo, leader dell’online food delivery, di fare la spesa sulla propria App e ricevere in pochi minuti l’alta qualità dei prodotti Esselunga.

Il servizio, attraverso il negozio di sola consegna della spesa laEsse by Deliveroo HOP, può offrire ai consumatori più di 2.400 prodotti e fa leva su una profonda integrazione tra gli asset e la tecnologia di nuova generazione di Deliveroo HOP. A questo si aggiungono, la qualità dei prodotti e l’esperienza di Esselunga nella definizione degli assortimenti con tanti piatti pronti della Gastronomia, oltre a referenze a marchio privato e prodotti di marca. Le consegne rapide avvengono in pochi minuti e raggiungono gran parte della città di Milano, tra cui il Centro e le zone di Porta Romana, Città Studi, Nolo, Isola e City Life.

Continua dunque l’espansione del servizio di Deliveroo per la consegna rapida di generi alimentari: oggi in Italia i negozi di sola consegna Deliveroo HOP sono 3, tutti localizzati a Milano. Questo servizio – che nei prossimi mesi sarà esteso anche ad altre città italiane, a cominciare da Roma – si affianca a quello già esistente di consegna della spesa, che può contare oggi in tutta Italia su circa 2.000 tra supermercati e negozi di alimentari.

A livello globale, per Deliveroo nel primo semestre del 2022 la consegna su richiesta di generi alimentari ha rappresentato il 10% del totale del GTV (gross transaction value, ovvero il valore lordo delle transazioni), in crescita rispetto all’8% del secondo semestre del 2021. Nel complesso, negli 11 mercati in cui Deliveroo è presente, gli store da cui ordinare prodotti alimentari sulla App sono più di 15.000.

Con questo accordo Esselunga potrà inoltre raggiungere nuovi clienti, attraverso un servizio di quick commerce che completa la propria offerta nella spesa online. Da sempre Esselunga investe in nuovi canali di distribuzione e con questa partnership i clienti potranno ricevere in pochi minuti una spesa completa grazie a un assortimento profondo e di qualità e senza rinunciare ai vantaggi della carta Fìdaty. Attraverso la spesa, infatti, sarà possibile accumulare punti fragola per accedere al programma fedeltà.

“Siamo orgogliosi di annunciare oggi questa partnership così importante con Esselunga, un ulteriore investimento per lo sviluppo del mercato italiano, chiave per Deliveroo” ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy, che ha aggiunto: “Esselunga è un brand storico della grande distribuzione italiana, capace da sempre di innovare e rispondere ai cambiamenti del mercato. La collaborazione con Esselunga, unitamente alla nostra tecnologia, ci consente di offrire, attraverso Deliveroo HOP, un servizio innovativo che amplia e migliora la nostra offerta di generi alimentari su richiesta. In questo modo stiamo incrociando la domanda dei consumatori che continua a crescere nonostante l’unicità del momento economico che stiamo vivendo”.

“Siamo felici che una realtà come Esselunga abbia scelto Deliveroo HOP per offrire un nuovo servizio ai suoi clienti e per innovare ed espandere la sua offerta” ha aggiunto Martino Madelli, Head of Deliveroo HOP Italy. “Grazie a questo accordo i clienti di Deliveroo e di Esselunga avranno la possibilità, per la prima volta, di accedere alla qualità dei prodotti Esselunga attraverso un servizio di consegne rapide, capace di coniugare innovazione, tecnologia e la passione degli italiani per il buon cibo e i migliori ingredienti”.

Deliveroo ha l’obiettivo di continuare a sviluppare il servizio della spesa on demand, mettendo a disposizione dei consumatori un’esperienza che si caratterizza per:

  • Maggiore precisione delle scorte. La tecnologia di gestione della spesa di Deliveroo consentirà il controllo dell’inventario in tempo reale fornendo ai consumatori informazioni attendibili sulla disponibilità dei prodotti ed eliminando la necessità di ricorrere alla sostituzione degli articoli.
  • Maggiore velocità. Tecnologie avanzate di gestione del magazzino, combinate con l’infrastruttura leader di Deliveroo, consentono la consegna in pochi minuti.
  • Gamma di prodotti più ampia. Deliveroo HOP consentirà di ordinare più di 2.400 prodotti Esselunga.

    I clienti potranno beneficiare di uno sconto di 10 € sul primo ordine, con un minimo di spesa di 20 €, nel raggio di consegna dello store agli utenti della App che hanno dato il consenso alla ricezione di comunicazioni marketing. Lo sconto è valido per 14 giorni dalla ricezione della comunicazione.

Avviata la partnership tra Molini Pivetti e Otto In Cucina

Molini Pivetti, storica azienda italiana specializzata nella produzione di farine di alta qualità dal 1875, avvia una collaborazione con Otto in cucina, scuola di cucina di Bologna che dal 2021 è un ente formativo accreditato dalla Regione Emilia-Romagna.Con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’apprezzamento delle farine per ogni tipologia di utilizzo, oltre 500 referenze Molini Pivetti saranno disponibili tra gli ingredienti di alta qualità utilizzati nei diversi corsi della nota scuola di cucina bolognese.Tra i prodotti di punta spicca in particolare la linea di farine Gran Riserva, 100% emiliane e risultato di un’attenta coltivazione: solo grani derivanti da territori selezionati nelle province di Bologna, Modena e Ferrara, area riconosciuta come la più vocata alla produzione del grano tenero e contraddistinta dal marchio Campi Protetti Pivetti, sinonimo di una filiera produttiva controllata, legata al luogo di origine e di alta qualità.La partnership va ad ampliare l’offerta formativa dei corsi Pivetti Lab con una proposta ora accessibile non solo ai professionisti, ma aperta anche a tutti gli appassionati di cucina.Si parte il 10 settembre, alle ore 17.30, con “Stasera cucino io: prodotti da forno, il corso pensato per i genitori e figli, per cucinare insieme divertendosi e imparare a preparare una pizza o una focaccia tonda in teglia, una quiche salata, fino ai muffin dolci.Si prosegue con una nutrita proposta di corsi: da quello di cucina base (15 settembre alle ore 19) ai corsi dedicati alla pasticceria salata mignon (21 settembre alle ore 18.45), alla pizza (22 settembre alle ore 18.30), alla preparazione di tigelle, crescentine e gnocchi (24 settembre ore 15), senza trascurare verdure (24 settembre ore 9.30), pesce (14 settembre, ore 19), e perfino la cucina cinese, con il corso dedicato alla preparazione di ravioli (24 settembre dalle ore 10 alle 13).I corsi di Otto in cucina si svolgono con un numero limitato di partecipanti e sono seguiti attentamente dal docente in ogni fase del lavoro e soddisfatti in ogni domanda o curiosità. Ogni corsista dispone di una propria postazione con tutti gli strumenti da cucina necessari e del materiale didattico necessario per seguire al meglio la lezione ed eseguire tutti i passaggi delle ricette e delle esercitazioni pratiche.La filosofia comune che lega Molini Pivetti e Otto in cucina è di trasmettere il concetto di “Cucina consapevole”, dalla materia prima utilizzata fino alle giuste tecniche applicate in cucina.Il calendario dei corsi per gli appassionati è disponibile sul sito Pivetti Lab: https://www.pivettihub.it/lab/it

Siglata la partnership tra Andriani e Nuo

Andriani SpA Società Benefit, l’azienda pugliese che opera integrando innovazione e sostenibilità e che ha scalato le vette dell’Innovation food producendo pasta alternativa di alta qualità a base di materie prime naturalmente senza glutine, fatta con i migliori cereali e legumi, allargando il proprio raggio di azione nel mercato con il recente ingresso nel settore dei prodotti da forno dolci e salati, ha siglato un accordo che prevede l’ingresso come socio di minoranza con una partecipazione del 26,4% di NUO SpA.

L’accordo è frutto di un lungo processo di selezione, nel quale la comunione di aspetti valoriali e relazionali ha avuto un ruolo chiave. Ad Andriani, infatti, che mantiene maggioranza e management aziendale guidato da Michele e Francesco Andriani, l’operazione consente di accelerare il proprio piano di sviluppo industriale, declinato su diversi fronti. Rapida espansione nei mercati americano – con un nuovo stabilimento di produzione – ed asiatico; incremento degli investimenti in innovazione e in progetti di filiera per accrescere ulteriormente la qualità dei prodotti, a beneficio dei consumatori; ulteriori investimenti in progetti di sostenibilità a lungo termine, incluso il raggiungimento della neutralità carbonica dello stabilimento, previsto entro il 2025; avendo al proprio fianco un partner capace di comprenderne, rispettarne e valorizzarne i principi, il modo di operare virtuoso, la visione innovativa.

NUO, che per la prima volta fa il suo ingresso nel settore Food, sceglie di investire in un’azienda come Andriani perché rappresenta una delle realtà industriali italiane più dinamiche, innovative e impegnate in favore di uno sviluppo sostenibile. L’affiancamento è l’ideale punto di partenza di un percorso volto alla crescita di tutti i capitali in campo – finanziario, umano e sociale – contribuendo attivamente in favore di una transizione verso modelli di business più sostenibili e di valore condiviso con tutti gli stakeholder.

“Siamo felici di dare il benvenuto a NUO e alla sua straordinaria squadra, fatta di persone capaci e dai solidi principi. Il loro ingresso nel nostro Gruppo risponde al desiderio di ampliare il nostro raggio di azione, aprendoci in maniera sempre più efficace a nuovi mercati ed implementando gli investimenti in innovazione, filiere e qualità di prodotti che mantengano al centro il consumatore e che promuovano nuovi modelli alimentari sostenibili per ambiente e salute anche a livello internazionale. Un ringraziamento va a tutte le persone che hanno lavorato alla definizione di questo accordo, in particolare, oltre che ai team NUO e Andriani, ad UBS, in qualità di advisor finanziario, e ad Orrick Herrington & Sutcliffe, in qualità di advisor legale” ha dichiarato Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani SpA Società Benefit.

“L’ambizione di NUO è creare il primo e più grande polo di Innovation food italiano da esportare nel mondo, basato su un modello di agricoltura sostenibile ed inclusiva, e sullo sviluppo di prodotti dedicati al benessere del consumatore. Andriani è un’azienda capace di interpretare i segnali e le sfide del nostro tempo attraverso un modo di fare impresa di qualità, guidata da un imprenditore visionario che vuole fare la differenza, con cui condividiamo la forte propensione a creare relazioni umane che possano lasciare il segno verso tutti i portatori di interesse. NUO metterà a disposizione i capitali, la disciplina di una buona governance, il network relazionale e le competenze di internazionalizzazione affinché Michele Andriani ed il suo team possano continuare a crescere e raggiungere le loro ambizioni di lungo periodo” gli ha fatto eco Tommaso Paoli, AD di NUO SpA.

Dal 2023 sarà Valsoia a distribuire in Italia i gelati Häagen-Dazs

Valsoia ha perfezionato un accordo con General Mills International S.a.r.l., società con sede legale in Svizzera e controllata dalla multinazionale americana General Mills Inc., avente ad oggetto la distribuzione in esclusiva sul territorio italiano dei gelati a marca Häagen-Dazs. I gelati a marca Häagen-Dazs, secondo le rilevazioni di mercato Nielsen, sono il marchio di gelato da asporto numero uno al mondo, presente in più di 80 Paesi.

L’ingresso di Häagen-Dazs nel portafoglio di Valsoia S.p.A. costituisce un ulteriore avanzamento nel percorso di crescita e consolidamento del gruppo Valsoia che già gestisce note marche leader di Proprietà (Valsoia Bontà e Salute, Santa Rosa, Diete.tic, Piadina Loriana) e prestigiose marche in distribuzione (Vallè, Weetabix, Oreo o’ s Cereali).

In particolare, la marca di gelato tradizionale Häagen-Dazs rappresenta per Valsoia S.p.A. una importante sinergia, sul mercato italiano, affiancando la marca Valsoia già leader nel settore dei gelati vegetali con una presenza capillare in tutta la distribuzione moderna nazionale ed una quota di mercato superiore al 70%.

Le marche Valsoia e Häagen-Dazs si rivolgono a target di consumatori diversi e complementari: l’alta qualità 100% vegetale e l’alta qualità tradizionale. Gli obiettivi condivisi tra Valsoia S.p.A. e General Mills prevedono uno sfidante piano di crescita per Häagen-Dazs, in Italia, sostenuto da importanti investimenti di consumer marketing finalizzati a portare la marca ai livelli di eccellenza raggiunti in tutti i paesi europei ed extraeuropei.

L’ accordo di distribuzione in esclusiva per l’Italia avrà efficacia dal 1° gennaio 2023. Sino a tale data la distribuzione dei gelati Häagen-Dazs proseguirà in capo all’attuale distributore.

Granarolo e Lactalis insieme contro l’inflazione

A fronte di una situazione che non consente ritardi nelle risposte della politica, il Gruppo Granarolo e il Gruppo Lactalis in Italia, superano i consueti antagonismi di mercato e, insieme, pongono all’attenzione del Governo la forte preoccupazione per un’inflazione galoppante che da 12 mesi colpisce l’agroalimentare italiano e in particolare il settore lattiero caseario. Occorre un intervento pubblico che scongiuri conseguenze ancora più disastrose per le migliaia di imprese che compongono la filiera.

L’inflazione ha toccato in maniera importante, con numeri a doppia cifra, quasi tutte le voci di costo che compongono la filiera del latte: alimentazione animale (aggravata dalla siccità che riduce sia i raccolti degli agricoltori sia la produzione di latte) che ha reso necessario un aumento quasi del 50% del prezzo del latte riconosciuto agli allevatori, packaging (carta e plastica sono in aumento costante da mesi), ulteriori componenti di produzione impiegati nella produzione di latticini. Oggi, però, la preoccupazione maggiore è rappresentata dall’incremento dei costi energetici che nelle ultime settimane sono aumentati a tal punto da rendere difficile trasferirli sul mercato, in un momento economicamente complesso per le famiglie italiane.

Nonostante entrambe le aziende abbiano assorbito autonomamente un’inflazione che oscilla tra il 25% e il 30%, dalla primavera il prezzo del latte per il consumatore è cresciuto raggiungendo gli 1,75/1,80 Euro/litro (dato Nielsen) e potrebbe aumentare ulteriormente entro dicembre 2022. È impensabile che un alimento primario e fondamentale nella dieta italiana possa subire una penalizzazione così forte da comprimerne la disponibilità di consumo.

“Per quanto concerne le sole energie, se non avviene un’inversione di rotta, si tratta di una inflazione del 200% nel 2022 rispetto al 2021 e un rischio di oltre il 100% nel 2023 rispetto al 2022– dichiara il Presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari. È insostenibile anche da parte di una grande azienda, dal momento che si protrae nel tempo e che se fosse scaricata tal quale sul mercato colpirebbe significativamente i nostri consumatori e avrebbe inevitabili conseguenze sui consumi, con ricadute negative su tutta la filiera”.

“L’aumento del costo energetico sulla nostra organizzazione ha generato un impatto devastante, che sarebbe stato anche maggiore se non fossimo intervenuti con delle coperture ad hoc. Parliamo di un +220% di spesa registrato nel 2022 rispetto al 2021, e una stima di un +90% nel 2023 rispetto al 2022 – afferma Giovanni Pomella, AD di Lactalis in Italia. Le imprese sono allo stremo, hanno già fatto ben oltre le loro possibilità ed è arrivato il tempo della responsabilità pubblica. In questo drammatico frangente, come imprenditori abbiamo messo da parte le rivalità di mercato ed abbiamo unito il nostro appello al mondo politico per ribadire la necessità di intervenire responsabilmente a tutela dell’intera filiera e del consumatore”.

“Ad oggi l’inflazione ha portato a un aumento di listino del 23/24% ma i costi energetici continuano a crescere in misura esponenziale. Chiediamo un provvedimento transitorio per contenere un aumento dell’inflazione scatenato prevalentemente da questioni geopolitiche e da evidenti fenomeni speculativi. Si rende necessario un intervento urgente del Governo”, chiedono all’unisono Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo e Giovanni Pomella, AD di Lactalis Italia.

Pomodoro etico, prosegue l’iniziativa di Coop

Coop prosegue il suo impegno nelle filiere etiche e in particolare in quella del pomodoro che proprio nel mese di agosto raggiunge in Italia le proprie vette di vendite e consumo. Ritornano sugli scaffali le cassette di pomodoro da conserva a marchio e in contemporanea dal 7 agosto, per tutto il mese, Coop affianca alla sua proposta il prodotto della filiera etica targata “No Cap”, vendendo cassette da 3 kg di pomodoro da conserva, provenienti dalla filiera di agricoltura biologica certificata ed etica dell’associazione stessa impegnata nella lotta al caporalato.

In entrambi i casi si tratta di pomodori raccolto in realtà che sottoscrivono stringenti capitolati per la tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro. Inevitabile che l’impegno di Coop incontrasse l’energia di Yvan Sagnet che nel 2011 fu tra i padri delle proteste e degli scioperi a Nardò contro il caporalato e lo sfruttamento della manodopera nei campi. Da quella esperienza nasce il cammino che nel 2017 dà origine a No Cap, associazione che fornisce consulenza per le filiere etiche, produce prodotti propri e si occupa anche della lotta al caporalato diffondendo il più possibile informazioni sul tema.

“Noi siamo convinti – dichiara Yvan Sagnet, presidente associazione NO CAP – che per contrastare il caporalato e lo sfruttamento lavorativo nel settore agricolo occorra partire dalla filiera dei soggetti che la compongono: dai lavoratori agli agricoltori, dalla distribuzione ai consumatori. La collaborazione con Coop Italia, tra le più grandi catene della distribuzione da anni impegnata contro lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, rappresenta un valore aggiunto importante nella lotta al caporalato. Come associazione operiamo in diverse regioni italiane: Puglia, Campania, Basilicata, Sicilia, Calabria per aiutare i tanti “invisibili” impiegati nella raccolta dei prodotti agricoli. Tanti i progetti in corso che hanno permesso agli sfruttati di lasciare i ghetti e avere una vita dignitosa grazie a contratti di lavoro regolari e stagionali, trasporto e alloggi gratuiti e sicuri dove poter vivere e integrarsi nel territorio. La presenza nella Coop Italia di prodotti agricoli etici è una occasione importante per accrescere il consumo consapevole e contribuire in tal modo a rendere ancor più visibile l’impegno che da tempo NO CAP profonde nella lotta al caporalato.”

Tutto questo in perfetta sintonia con quanto Coop fa dal 1998 sensibilizzando e promuovendo la cultura della legalità nelle proprie filiere di prodotti a marchio Coop attraverso non solo ispezioni ma anche attività congiunte per aumentare il livello di consapevolezza della filiera. Quindi con questa nuova collaborazione Coop vuole confermare nuovamente il suo impegno per una filiera etica con un focus sulla filiera del pomodoro da trasformazione e passata casalinga che ha raggiunto dal 2014 più di 400 ispezioni commissionate da Coop corrispondenti a pari aziende agricole, a cui si aggiungono tutti gli audit di follow up.

“La sostenibilità in tutti i suoi aspetti è la nostra strada – osserva Maura Latini Amministratrice Delegata Coop Italia – La campagna Una buona spesa può cambiare il mondo del 2019 porta un messaggio ambizioso e un obiettivo altrettanto alto. Ci invita a scegliere prodotti, servizi e comportamenti sostenibili per ambiente e società. Perché la sostenibilità a tutto tondo, che quindi include oltre alla sostenibilità ambientale anche quella sociale ed etica, sia uno standard accessibile a tutti. Capiamo che in momenti di difficoltà economica come questi che stiamo vivendo, è sempre molto difficile mantenere salda l’attenzione sul tema, ma è proprio ora che non bisogna cedere terreno sui temi di giustizia e di legalità e crediamo che la collaborazione con No Cap sia perfettamente associabile al nostro prodotto a marchio. Entrambe le nostre realtà attribuiscono il giusto valore al prodotto benché dal punto di vista commerciale abbiano posizionamenti diversi”.

In totale dall’inizio del progetto nel 1998 sono state oltre 2300 le ispezioni totali sulle filiere dei vari prodotti, quando Coop fu la prima catena della grande distribuzione europea ad adottare e certificarsi secondo lo standard etico SA8000 per i controlli, chiedendo un forte impegno da parte di tutti i suoi fornitori, così da ottenere precise garanzie in tema di responsabilità sociale.

Oltre al presidio sulle produzioni a marchio Coop, dal 2015 è stato ampliato l’impegno coinvolgendo e responsabilizzando tutti i fornitori di ortofrutta, anche non a marchio Coop, i cui prodotti sono distribuiti nei propri punti vendita. L’ortofrutta è un’area di potenziale maggiore criticità e per questo sono state avviate da parte di Coop ulteriori ispezioni sul campo, secondo criteri e piani definiti. Sono stati coinvolti non soltanto i 135 fornitori ortofrutticoli di prodotti a marchio Coop, ma tutti gli oltre 800 fornitori di ortofrutta (per oltre 70.000 aziende agricole. A tutti i fornitori Coop chiede di sottoscrivere l’adesione ai principi del proprio Codice Etico basato su SA8000, ILO e WEP che contempla una serie di impegni per il rispetto dei diritti dei lavoratori e prevede inoltre l’esecuzione di un piano di controlli a cui non si può venire meno, pena l’esclusione dal circuito.

IRI e NPD si fondono in un’unica azienda

IRI e NPD hanno completato la fusione, diventando una unica azienda leader per tecnologia, analisi e misurazione dei mercati. Il personale delle due aziende lavorerà da ora insieme per offrire a oltre 7.000 clienti nel mondo una visione integrata sugli acquisti nel retail e sulle tendenze di consumo. Il nuovo nome e brand aziendale verranno annunciati nei prossimi mesi.

IRI e NPD detengono una profonda conoscenza del settore, asset informativi unici e relazioni commerciali strategiche con oltre 20 industry, tra cui il largo consumo confezionato, il beauty, il technology, il foodservice, lo sport e i giocattoli. L’integrazione consentirà di supportare ancora meglio la collaborazione tra Industria e Distribuzione.

Le due controparti saranno così in grado di fornire un servizio migliore ai loro acquirenti, di rispondere prontamente alle tendenze dei mercati e di sfruttare insights di valore a supporto della crescita. Questa nuova realtà offrirà al mercato una visione innovativa di acquisti e consumi, facendo leva sulla piattaforma tecnologica IRI Liquid Data.

“Siamo entusiasti di poter mettere insieme le nostre due grandi aziende per creare una organizzazione ancora più competitiva” – ha commentato Kirk Perry, presidente e CEO. “La nostra fusione stabilisce un nuovo standard, che pone su un livello superiore le soluzioni tecnologiche e i servizi consulenziali basati su insights e informazioni di mercato in diverse industry. Come unica azienda, i nostri team a livello internazionale offriranno una visione dello store a 360° e una più ampia conoscenza dei consumatori. Tutti i nostri clienti potranno trarre grandi benefici dalle nuove competenze aziendali”.

Tod Johnson, Chairman del Board of Directors, ha aggiunto, “Oggi abbiamo raggiunto un traguardo molto importante per noi e per l’intero settore. La nostra azienda si trova ora in una situazione privilegiata per supportare i numerosi clienti di Industria e Distribuzione in tutto il mondo, grazie ad insights potenti e accurati, in grado di aiutarli a navigare nel panorama dei consumatori in continua evoluzione. Siamo ansiosi di poter portare grande valore al mercato, ai nostri partner e al personale della nuova azienda”.

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