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Pinko Concierge: una nuova esperienza di acquisto premium

L’emozione della boutique, anche durante il lockdown: nasce Pinko Concierge, un programma che include una serie di servizi esclusivi pensati per far vivere alle clienti fashion brand,  l’esperienza in-store, frutto della collaborazione tra Pinko e Adyen.

“Pinko Concierge – spiega infatti Emanuele Bianchi, CMO di Pinko-  è un’esperienza di shopping personalizzata a metà strada tra il negozio fisico e l’e-commerce, una combinazione di nuove modalità di acquisto in sicurezza che permettono alle nostre clienti di non rinunciare all’emozione che soltanto il contatto diretto con i capi di abbigliamento è in grado di regalare. Un servizio nato per assecondare i desideri delle donne di oggi e per permettere loro di provare i capi e acquistarli senza preoccupazioni.”

In alcuni store selezionati, il servizio Pinko concierge mette inoltre a disposizione un’autista che accompagnerà la cliente in boutique, oltre ad un personal shopper e un gift per chi si recherà in negozio. A chi invece preferisce fare shopping comodamente da casa, Pinko offre il servizio di un personal shopper che, in diretta live dalla boutique di Milano, selezionerà i capi desiderati dal cliente, mostrandoli indossati e dispensando utili consigli di stile.

Anche il momento dell’acquisto è pensato in totale sicurezza: grazie alla soluzione Pay by Link di Adyen, una volta selezionati gli abiti, l’assistente in negozio potrà creare il link di pagamento in completa autonomia e inoltrarlo via mail alla cliente, che con pochi click porterà a termine il suo acquisto.

La soluzione Pay by Link risponde infatti perfettamente alle esigenze di velocità e sicurezza richieste dal consumatore odierno. Invece dover interagire con un terminale POS all’interno del negozio, questa modalità di pagamento permette all’utente di arrivare al check-out tramite un link che lo porta ad una pagina di pagamento sicura.

Questa opzione offre massima flessibilità sia al merchant che al consumatore finale: i primi possono scegliere il canale digitale più adatto tra e-mail, chat, social media e SMS per inviare il link di pagamento, gli acquirenti potranno invece pagare con il metodo di che preferiscono tramite una pagina che funziona su più dispositivi.

“In questo momento senza precedenti, il nostro obiettivo è aiutare le aziende ad adattarsi e reagire con la massima rapidità alle nuove esigenze” commenta Philippe De Passorio, Country Manager, Adyen Italia. “Per poter offrire nuove modalità di acquisto, le aziende devono ampliare i propri canali di vendita affidandosi, dove necessario, a piattaforme di supporto. Siamo molto soddisfatti che Pinko abbia scelto di adottare la nostra soluzione Pay by Link, che permette loro di offrire una shopping experience esclusiva e al contempo un servizio di pagamento sicuro per le loro clienti. Con Pay by link Adyen ha sviluppato un sistema semplicissimo che può essere implementato su diversi canali di vendita e che ben si adatta alla contingenza attuale”.

iMonocle, lo specchio che cambia con l’outfit

LaDigital Foundry di Parma SWITCHUP crea un nuovo rapporto tra Brand, Store e Shopper insieme al Marchio di Moda Italiano PINKO. Nella nuova boutique in Napoli, il dettaglio degli outfit è narrato attraverso un racconto di immagini e animazioni digitali, in un mix di interazione online-offline. iMonocle è il nuovo specchio digitale oggetto di brevetto esclusivo che regala un punto di vista realmente differente ad ogni outfit indossato. I display video con camere super HD di iMonocle inquadrano da ogni angolo la Shopper che può così vedersi finalmente come gli altri la osserverebbero realmente. Non più una visione mono, ma super stereo. Per un’esperienza di shopping nuova, più bella, più interattiva.

L’offerta SWITCHUP dispone di soluzioni a intelligenza artificiale, realtà virtuale, machine learning e biometria, per una trasformazione digitale che non migliora soltanto l’efficienza di un punto vendita ma ottiene anche una maggiore efficacia nell’esperienza in negozio.

Le competenze multidisciplinari di SWITCHUP cercano di fare soltanto una cosa: rendere “wow” l’esperienza di ognuno: nel business, nello shopping, nella cultura come nel tempo libero, in ogni superficie, piccola o grande” commenta Gian Luca Boarini, AD della Società.

“Abbiamo deciso di posizionarci in una nuova location, con metratura inferiore rispetto alla precedente. Fino a poco tempo fa il valore del retail poteva essere proporzionale ai metri quadrati ma oggi le cose sono davvero cambiate”, commenta Emanuele Bianchi, Global Chief Marketing Officer in PINKO. “Il valore di un negozio non si misura più in spazio fisico ma in spazio relazionale. Il potenziale è nel numero di persone “connesse” con Pinko; con i suoi valori e le sue emozioni”.

Il progetto PINKO HiTech-Boutique è accattivante nei suoni e nei colori: in esso, digitale e fisico si uniscono. Tre maxischermi LED amplificano i sensi con immagini e video, mentre una parete con piastrelle si anima inaspettatamente alla presenza dei clienti grazie alla tecnologia SWITCHUP iSense™, trasformandosi in schermi interattivi che proiettano scenari di collezione ed effetti visivi.

 

Sono di Pinko, Furla e Patrizia Pepe le migliori perfomance digitali nel fashion

Specchio specchio delle mie brame, chi è il brand italiano con le migliori prestazioni digitali? A questa domanda ha risposto la ricerca di Netcomm e Contactlab, che ha analizzato le performance di 19 marchi italiani in campo digitale i quali, in generale, mostrano significative competenze nell’esperienza di navigazione sui siti, molte iniziative sui social anche attinenti all’acquisto e un ottimo livello di localizzazione nei Paesi europei e in Russia.

Tra le aree “grigie” o comunque migliorabili ci sono invece la capacità di espandersi al di fuori dall’Europa, l’offerta di servizi Cross Channel, lo Style Advisory e la trasparenza sull’origine dei prodotti.

La Digital Competitive Map, provata metodologia Contactlab  che dal 2014 analizza e valuta il posizionamento digitale dei marchi del Lusso sia da una prospettiva strategica di globalizzazione sia dell’esperienza cliente, viene per la prima volta estesa al mondo del Contemporary Fashion. La ricerca Netcomm-Contactlab è stata presentata in occasione di Netcomm Focus Fashion & Lifestyle, appuntamento di riferimento per la trasformazione digitale e l’e-commerce delle aziende del fashion, del beauty e del design tenutosi a Milano.

L’analisi, condotta tra febbraio e giugno di quest’anno, riguarda 189 parametri suddivisi in una matrice tra “Digital Strategic Reach” che copre gli aspetti più strategici: in quanti Paesi e su quali canali vendere via e-commerce nel mondo, con quale ampiezza di gamma, con quale trasparenza sul Paese di origine dei prodotti, e in “Digital Customer Experience” ovvero tutti gli aspetti inerenti alla qualità ed efficacia dell’interazione tra brand e clientela come la navigazione sui siti, l’esperienza di acquisto online, la comunicazione via Direct Marketing e Social, fino ai servizi Cross-Canale online/offline offerti.

Tre marchi si mettono particolarmente in luce: Pinko, che dalla somma dei punteggi emerge come il marchio più competitivo, con un ottimo bilanciamento sui due assi della matrice; Furla, che si distacca molto sull’asse verticale “Digital Strategic Reach” per il significativo livello di globalizzazione raggiunto non solo in Europa, ma anche in Asia e Stati Uniti e Patrizia Pepe, che offre alla clientela una  piacevole esperienza di navigazione e interazione digitale.

Per quanto riguarda la copertura e-commerce attraverso canali diretti, il panel performa molto bene in Europa (Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Polonia), bene in Russia, ma al momento è meno presente negli Stati Uniti e nei Paesi Asiatici.

Rispetto ai marchi del Lusso, il panel Contemporary Fashion è meno presente sugli E-tailer specializzati nel Fashion & Luxury come Net-a-Porter, LUISAVIAROMA e Mytheresa. È invece più presente su Amazon Moda, probabilmente una scorciatoia per raggiungere i consumatori, nonostante l’esperienza di navigazione e il posizionamento dei marchi possa risultare molto confusa. Infatti, similarmente a quanto si riscontra sui grandi E-tailer cinesi come JD.com, risulta assai arduo dare una identità ai negozi “ufficiali” dei brand, differenziandoli dai distributori non ufficiali e senza incappare nel rischio di falsi.
“Il Panel Contemporary Fashion risulta molto attivo sui social, non solo a livelli di posting, ma anche di vendita diretta tramite Facebook e Instagram, rispetto ai brand del mondo del Lusso” spiega Marco Pozzi, Senior Advisor di Contactlab -. Note dolenti invece sulla cross-canalità da online a negozi fisici, con pochi brand pronti a offrire servizi come l’acquisto online con ritiro in negozio o la possibilità di rendere o cambiare in store quello effettuato sul web, mixando l’aspetto digitale e quello reale ”. Solo Falconeri, Patrizia Pepe e Pinko permettono di verificare la disponibilità in negozio da sito web, mentre Elisabetta Franchi consente di prenotare un appuntamento in negozio dal sito.

Un vero peccato infine che online la trasparenza sul Paese di produzione dei prodotti sia molto limitata. Questo rappresenta un mancato vantaggio competitivo soprattutto per i marchi che desiderano espandersi nei Paesi asiatici, dove la trasparenza è apprezzata e richiesta da una clientela amante della qualità italiana e francese. Falconeri e Patrizia Pepe rappresentano eccezioni positive.

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