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Il retail ricomincia dalla digital transformation

Il retail deve ricomniciare in sicurezza. Per dar voce a questa esigenza, il Gruppo Masserdotti, per ciascuna delle tre business unit, si è attivato fin dall’inzio dell’emergenza sanitaria, per mettere al più presto a disposizione  varie novità.  A partire Health (lanciato dalla divisione Dominodisplay)inedita linea di soluzioni multimediali che mette a disposizione di retailer ed esercenti totem multimediali integrati con dispositivi di sicurezza che vanno dal gel disinfettante alla misurazione della temperatura corporea e dell’afflusso di utenti.

“Grazie a questi strumenti i negozi avranno la possibilità, non solo di gestire in modo più efficace la comunicazione relativa alle norme di sicurezza, ma potranno trasformare il punto vendita in un luogo di esperienza nuova, integrando il digital signage con le proprie piattaforme online”, spiega Alberto Masserdotti, AD dell’omonimo Gruppo.

“L’offerta si sviluppa su più livelli, partendo dall’upgrade di dispositivi già installati con le nuove funzionalità, fino alla proposta di sistemi stand alone, acquistabili direttamente sullo shop online. Soluzioni tecnologiche che rispondono efficacemente sia alle esigenze dei piccoli negozi, sia a quelle di progetti enterprise come catene della GDO, centri commerciali e fiere, dove la nuova necessità di distanziamento sociale ha contribuito ad accelerare il processo di digital transformation”, prosegue Masserdotti.

Tecnologie all’avanguardia che possono essere abbinate a soluzioni analogiche firmate dalle altre due divisioni aziendali: Masserdotti per la stampa digitale e Onframe per il Soft Signage. “Per Masserdotti abbiamo creato in pochi giorni un e-shop dedicato dove acquistare lo speciale ‘Kit di riapertura’ appositamente studiato per retail, GDO e pubblici esercizi”. Il kit comprende proposte che vanno dai classici totem ai minitotem porta dispenser per gel disinfettante, dai separatori mobili in plexiglass alle barriere anti droplet da banco cassa, fino ai floor stickers, applicazioni adesive da pavimento per il distanziamento sociale, best seller per la comunicazione in stazioni e aeroporti.

Soluzioni in chiave planet friendly sono inoltre quelle messe a punto da Onframe, la divisone del Gruppo a cui fa capo il primo e unico portale verticale per la realizzazione on demand di frame e lightbox personalizzabili. La gamma è stata arricchita con innovative barriere con cornice in alluminio anodizzato e telo trasparente, disponibili in versione da terra o da scrivania e customizzabili nelle dimensioni grazie all’esclusivo configuratore online. Estremamente pratiche e semplici da installare anche dai non addetti ai lavori, le barriere by Onframe sono soluzioni modulari riutilizzabili anche a fine emergenza come strumento di comunicazione, semplicemente sostituendo il telo trasparente con un tessuto green personalizzabile online con grafiche e immagini a scelta.

Igiene a portata di bambini in bar, ristoranti, negozi e parchi

In vista di una graduale riapertura delle attività commerciali e dei parchi, Eurostands, azienda brianzola leader nel settore degli allestimenti fieristici, ha lanciato COVISTOP T Sanitizer Kids, un distributore automatico di gel igienizzante pensato per i bambini.

Grazie al design semplice e lineare e a un linguaggio chiaro ed efficace, la colonnina colorata dialoga con i bambini aiutandoli a capire l’importanza di un gesto semplice, come quello dell’igienizzazione delle mani, destinato a diventare parte della loro nuova routine quotidiana.

“Utilizzare i gel igienizzanti, disponibili all’ingresso e all’uscita di supermercati e negozi – commenta l’amministratore delegato di Eurostands Maurizio Cozzani  – è centrale per tutelare la salute della collettività, ma spesso i distributori si trovano ad altezze non raggiungibili per i bambini, anche in luoghi da loro frequentati come librerie e negozi di giocattoli. Da qui l’idea di rivolgersi anche ai più piccoli con prodotti ad hoc in grado di dialogare con loro e rendere più facile e divertente lo svolgimento delle numerose pratiche da seguire”.

COVISTOP T Sanitizer Kids è composto da un montante in legno e un basamento in acciaio, che lo rendono stabile e sicuro. L’apparecchio è dotato inoltre di un meccanismo automatico a fotocellula che permette di dosare il prodotto secondo le necessità dei più piccoli. Il cartonato in forex stampato permette di rivolgersi ai bambini con un linguaggio semplice e chiaro.

Distanziamento sociale sotto controllo con Smart Proximity

Dopo Covid-19 niente è uguale a prima. A cominciare dalle distanze sul posto di lavoro.

Il problema è valutare  gli spazi. Nasce con questo obiettivo il sistema Smart Proximity (www.eng.it/smart-proximity), ideato da Engineering per governare il distanziamento al lavoro, garantendo la protezione delle persone e l’efficacia produttiva.

Smart Proximity consente di segnalare la distanza che intercorre con  precisione utilizzando un dispositivo indossabile (smart sensor).

Quando la distanza di sicurezza tra due lavoratori dotati del dispositivo non è rispettata i due sensori segnalano la criticità via led, vibrazione o suono.

Tutti i contatti vengono memorizzati per successive eventuali analisi.

Proximity Sensor

Il sensore wearable, ingegnerizzato in un bracciale o altro supporto, identifica un sistema capace di relazionarsi con uno o più sensori nelle vicinanze. Ciascun sensore interagisce con l’altro inviando e ricevendo le informazioni di prossimità.

Quando i due dispositivi sono in visibilità avvisano in tempo reale l’operatore (suono / led) invitandoli a mantenere la distanza di sicurezza. La funzionalità di alert non richiede nessuna interazione con il centro in quanto autonomamente viene attivata dal dispositivo. Il dispositivo è in grado di rilevare in prossimità altri dispositivi vicini entro 1,5 metri con un errore di +/- 10 cm

Le informazioni raccolte dal dispositivo sono inviate, utilizzando la rete WiFi o il BLE ad un sistema di memorizzazione ed elaborazione attraverso il quale è possibile analizzare tutti gli eventi registrati dai dispositivi: nel caso in cui un dipendente risultasse affetto da covid 19 si ottiene immediatamente l’elenco di tutti i suoi contatti.

I dati rilevati possono essere scambiati con sistemi di monitoraggio del SSN.

Nessuna informazione sensibile è mantenuta dalla piattaforma. Sono salvati solo gli identificativi univoci del sensore e le relazioni temporali tra loro in forma rigorosamente anonima senza alcuna associazione ai dati dell’utente. Gli identificativi univoci presenti sullo smart sensor sono cifrati e le informazioni viaggiano su un canale sicuro. L’utente dà il consenso al recupero delle informazioni di relazione temporale anonime del proprio sensore ai sistemi esterni alla piattaforma.

#Ripartiora, la soluzione e-commerce a costo zero per il 2020

In un momento di estrema difficoltà economica per molte aziende italiane, Afone Participations, operatore di telecomunicazioni e pagamenti elettronici, presenta il progetto #Ripartiora, la soluzione e-commerce “chiavi in mano” per vendere subito online a costo zero per tutto il 2020.

Un’idea nata dal team Italiano di Afone Participations e subito sposata da Alfasolution, web agency specializzata nella realizzazione di siti e-commerce e digital marketing, e da LegalBlink, il team di avvocati esperti in diritto digitale.

#Ripartiora rappresenta per tutte le aziende italiane, obbligate a rallentare o sospendere la propria attività di vendita, l’opportunità di ripartire grazie al digitale.

La partnership tra l’Istituto di Pagamento di Afone Participations, l’expertise digitale di Alfasolution, e la preziosa consulenza legale di LegalBlink, consentirà agli esercenti di realizzare il proprio negozio online, azzerando costi di implementazione e canoni mensili per tutto il 2020, senza vincoli di rinnovo.

#Ripartiora fornirà alle aziende uno store online sviluppato come una Progressive Web Application, una vera e propria app raggiungibile con tutti i dispositivi Android, Apple, Smart tv, tablet e pc.

Lo shop online avrà in dotazione la documentazione legale necessaria a rendere l’e-commerce sicuro e verrà integrato con la piattaforma di pagamento per accettare tutte le carte di credito.

#Ripartiora è uno strumento affidabile, semplice e intuitivo, da poter utilizzare anche per la gestione delle campagne di vendita su Social Network.

Roberto Galati, Country Manager di Afone Italia e Spagna, commenta così il progetto “Stiamo vivendo un periodo storico complesso e senza precedenti. Abbiamo scelto di lanciare l’iniziativa #Ripartiora per fornire un contributo concreto alle imprese italiane che vivono settimane di stallo economico. Grazie alla partnership con Alfasolution e LegalBlink, metteremo a disposizione la nostra tecnologia con metodi di pagamento innovativi insieme a un’infrastruttura e-commerce di altissimo livello e la preziosa consulenza di esperti in diritto digitale. Per far ripartire la propria l’attività, le imprese dovranno semplicemente inserire logo e prodotti e saranno subito online. Ripartiamo ora!”.

FrescoFrigo installa uno dei suoi frigo intelligenti a NewYork

FrescoFrigo, startup italiana dedicata all’healthy food close to you, porta a NewYork, uno dei suoi frigoriferi intelligenti, installandolo direttamente nella 43th strada di Manhattan all’interno del quartier generale di un’importante realtà statunitense che opera nel settore Real Estate.

“New York e gli USA in generale, rappresentano il palcoscenico più innovativo e dinamico, quando si parla di tecnologie per il retail, qui i consumatori sono ormai abituati ad user experience digitali e a soluzioni evolute anche per ordinare il caffè mattutino. – ha dichiarato Nino Lo Iacono, Co-Founder, COO & Head of Tech di FrescoFrigo – Ed è proprio in questo tipo di mercato, che desideravamo dimostrare la scalabilità e l’incisività di FrescoFrigo come canale di vendita, in grado di offrire comodità ai consumatori finali e capillarità ai food vendor. Comodità e capillarità che rappresentano proprio ciò che il mercato cerca oggi e ciò che FrescoFrigo è in grado di offrire in modo efficace, attraverso un business model profittevole e sostenibile sia per noi che per i nostri partner.”

“Sono proprio questi i plus che ci hanno consentito di chiudere una partnership di questo calibro in pochissimo tempo, sia con la location sia con il partner ristorativo” – ha concluso Lo Iacono.

Il partner ristorativo

FrescoFrigo ha infatti siglato un’importante collaborazione con la catena di ristoranti Proper Food, una realtà salutare, che propone piatti e snack in modalità take away attraverso 13 punti vendita distribuiti tra San Francisco e New York. Il menù, realizzato giornalmente da Proper Food con prodotti freschissimi e stagionali, nel periodo invernale si arricchirà di squisite zuppe, deliziose insalate e gustosi sandwich, mentre nel periodo estivo troveranno posto freschissime macedonie, salutari yogurt guarniti, estratti di frutta e verdura, il tutto esclusivamente “home made”.

‘Abbiamo ideato Proper Food perché crediamo non si debba mai scegliere se mangiare bene o mangiare in fretta; per questo il nostro obiettivo è quello di rendere facilmente accessibile il cibo di alta qualità e FrescoFrigo promuove questa mission portando i nostri prodotti salutari e cucinati da zero ogni mattina direttamente negli uffici, così le persone potranno gustare pasti freschi preparati dallo chef anche nei luoghi di lavoro’ – ha dichiarato Dana Bloom, co-fondatrice di Proper Food, concludendo poi – ‘Non è necessario compromettere la qualità per la praticità, neppure nei giorni più impegnativi. Non vediamo l’ora di espandere questa collaborazione con FrescoFrigo per promuovere la nostra missione di fornire cibo salutare, sostenibile e delizioso a tutti’.

Il partner per i pagamenti

Come già avviene per il mercato italiano, anche per quello americano sarà Stripe ad accompagnare e supportare FrescoFrigo nella gestione dei pagamenti via internet. ‘Siamo estremamente felici di vedere una realtà di così recente fondazione, realizzare le proprie ambizioni internazionali con l’innovativa soluzione di “food delivery da ufficio” da loro ideata’ – dichiara Alessandro Astone, Country Manager Italia di Stripe – ‘Il nostro obiettivo è quello di permettere alle aziende di ogni dimensione di gestire i pagamenti in modo rapido e semplice: in questo caso specifico fornire ai propri clienti un’esperienza di pagamento piacevole e seamless via mobile, garantendo allo stesso tempo a FrescoFrigo di poter smistare automaticamente l’incasso ai propri partner e punti vendita’.

I clienti potranno visionare i prodotti dalla grande vetrina frontale del frigorifero intelligente, sbloccare e aprire il frigo tramite una mobile app, scegliere i prodotti che preferiscono e concludere l’acquisto semplicemente chiudendo la porta del frigo. La tecnologia RFID con connessione in cloud di cui è dotato il frigo rileva l’operazione e addebita elettronicamente al cliente il costo dei prodotti scelti.

 

Amazon Business si evolve, aggiungendo nuove funzionalità

Un anno dopo il lancio, Amazon Business su Amazon.it si evolve aggiungendo costantemente nuove funzionalità. Oltre al supporto per la Fatturazione Elettronica e l’integrazione con il sistema di interscambio (Sdl) dell’Agenzia delle Entrate, introdotto nel gennaio 2019, per dare maggiore flessibilità alle imprese e permettere agli uffici acquisti di risparmiare tempo e denaro, Amazon Business ha introdotto da poco nuove funzionalità come l’addebito diretto come ulteriore metodo di pagamento, la richiesta di sconto quantità, i processi di approvazione multilivello, i campi personalizzabili all’interno delle fatture e l’autenticazione singola (SSO).

“Cerchiamo costantemente nuovi modi per innovare per conto dei nostri clienti. Il loro feedback è stato prezioso nell’aiutarci a introdurre nuove funzionalità per supportare ulteriormente le imprese ” spiega Gerardo Di Filippo, Amazon Business Senior Manager per l’Italia.

Vediamo nel dettaglio le funzionalità aggiunte:

  • Addebito diretto in conto corrente come metodo di pagamento aggiuntivo. Gli acquisti possono essere completati rapidamente con l’addebito diretto, fornendo ai clienti una maggiore flessibilità quando si tratta di pagamenti.
  • Richieste di sconto quantità: i clienti possono richiedere sconti quantità quando vengono acquistate grandi quantità di prodotti. I rivenditori ricevono la richiesta di sconto in automatico e possono rispondere direttamente utilizzando il portale dedicato.
  • Processi di approvazione multilivello: si tratta di un’abilitazione a creare una catena di figure preposte all’approvazione dell’acquisto che hanno diversi livelli di autorità, permettendo di replicare la struttura organizzativa aziendale. C’è inoltre la possibilità di aggiungere diversi approvatori per un determinato livello, consentendo così di rivedere più velocemente una coda di ordini in sospeso e ridurre i colli di bottiglia nelle approvazioni.
  • Modelli di fatture personalizzati: i clienti possono aggiungere specifici campi all’interno delle fatture come il nome del dipartimento, il numero interno di ordine e i centri di costo. I campi possono essere visualizzati su Fatture, Amazon Business Analytics e all’interno del riepilogo dei propri ordini.
  • Autenticazione singola (SSO): offre ai clienti un modo centralizzato, semplice e sicuro per accedere ad Amazon Business. I clienti possono accedere ad Amazon Business con le proprie credenziali aziendali esistenti e quindi ridurre le criticità per l’onboarding degli utenti, offrendo un’esperienza di acquisto senza soluzione di continuità. Questa funzione centralizza il processo di autenticazione e riduce i costi della gestione dell’accesso degli utenti.
  • Conformità alla fatturazione elettronica: Amazon Business è conforme alle nuove normative e semplifica il processo di fatturazione elettronica per qualsiasi azienda, tramite integrazione con il sistema di interscambio (Sdl) dell’Agenzia delle Entrate.

Clienti e prodotti

Amazon Business serve aziende di tutte le dimensioni, e tra le categorie di prodotti maggiormente acquistate nell’ultimo anno annovera: informatica, dispositivi per telefonia, strumenti professionali, arredamento e prodotti da ufficio. Scendendo nel dettaglio dei prodotti più venduti abbiamo:monitor, schede di memoria, condizionatori, stampanti, carta per stampanti, macchine da caffè e cialde.

Le testimonianze dei partner

Wall Street English Italia: “Amazon Business e le sue funzioni hanno velocizzato il nostro processo di acquisto garantendo il rispetto totale delle policy aziendali. Essendo Wall Street English un’azienda muti sede, il processo autorizzativo multi-level e multi-utente ci ha permesso di risparmiare tempo e di garantire un processo corretto, garantendoci spedizioni veloci, tracciabilità delle spese per centro di costo, e consegne senza errori e una veloce e corretta riconciliazione con i dati contabili. Acquistando regolarmente prodotti come accessori informatici, cellulari, libri per tutte le nostre sedi, Amazon Business è diventato un utile strumento del processo di acquisto di Wall Street English.” spiega Eugenio Turco, Direttore Finanziario di Wall Street English Italia.

Hotel San Pietro: “In un albergo di lusso, velocità ed efficienza sono i capisaldi che governano e regolano la base del nostro servizio. Amazon Business, da cui acquistiamo cancelleria, accessori e anche materiale di ferramenta, è un partner molto potente che ci garantisce un servizio dall’ampia scelta, con tempi di consegna rapidi e affidabili, anche in aree con limiti di approvvigionamento tradizionali. Inoltre, Amazon Business è l’azienda che più ha recepito le nuove esigenze di fatturazione e di integrazione aziendale, a seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica, che ha cambiato la vita amministrativa della nostra impresa; e ci permette una corretta “purchasing chain” che si conclude senza problemi di fatturazione, indipendentemente da chi processi l’ordine.” spiega Serena Furco, Accounting Manager dell’Hotel San Pietro.

Fides Consulting Srl: “Siamo un’azienda con una visione innovativa, due sedi, Napoli e Milano, e offriamo consulenza e sviluppo software su tutto il territorio nazionale, e tutto ciò anche grazie ai servizi di Amazon Business tra cui, e cito quelli che apprezziamo maggiormente: l’analisi acquisti in primis, che ci consente di riconciliare gli ordini con i pagamenti in modo veloce, quindi un monitoraggio più accurato degli stessi ordini, e i filtri sulle politiche di fatturazione, che possiamo impostare per avere un elenco fornitori che rispecchia le nostre esigenze.” conferma Antonio Caccioppoli, CTO di Fides Consulting.

Bending Spoons: Con Amazon Business possiamo ordinare in un attimo tutto quello che ci serve per il nostro ufficio, da una Playstation ultimo modello alle pastiglie per la lavastoviglie, inclusi anche prodotti più particolari e introvabili altrove per l’organizzazione degli eventi aziendali. Già solo il motore di ricerca e i filtri hanno ridotto il tempo di ricerca, sia in termini di rintracciabilità del prodotto sia in termini di ricerca di fornitori alternativi per soddisfare richieste di grandi quantitativi di prodotti. Inoltre, Amazon Business dà una spinta alla creatività grazie ai suggerimenti di prodotti a cui non avremmo mai pensato” afferma Alice Valsecchi, Office Manager di Bending Spoons.

Amazon Business offre anche l’opportunità alle aziende italiane di far crescere le loro vendite verso clienti business e incrementare il loro export in tutta Europa. Più del 20% delle vendite su Amazon Business.it vengono, infatti, effettuate fuori dall’Italia.

Imballaggi 2000: “Amazon Business ha permesso di raggiungere un ampio spettro di clienti aziendali, anche in aree, come il Sud Italia, e nazioni, come la Francia, dove non eravamo conosciuti. Oltre alla maggiore visibilità, Amazon Business ha aiutato a semplificare i nostri processi interni, in particolare attraverso la fatturazione automatica. L’approccio altamente innovativo è stato sia una sfida sia un acceleratore nel migliorare i nostri sistemi contabili.” spiega Francesco Benacci, Marketing, Imballaggi2000.

 

Customer experience: i progetti vincitori dell’hackaton di Vegè e PoliHub

Una Web App che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di sapere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti. È il progetto primo classificato all’hackathon “Hack Your Shopping Experience”, lanciato nei mesi scorsi da Gruppo VéGé, e PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico.

Due giorni in cui giovani talenti da tutta Italia – sono state oltre 100 le candidature e 9 i progetti selezionati – hanno potuto confrontarsi con professionisti ed esperti del settore, docenti e mentori, per sviluppare un loro progetto in grado di migliorare l’esperienza di acquisto del consumatore, grazie all’adozione di nuove tecnologie, attraverso l’utilizzo di strumenti e metodologie in fase di sperimentazione all’interno del network di PoliHub.

Il team di Samuele Milanesi, Luca Fabio Parafioriti, Andrea Pasotti, Federico De Faveri, Mattia Toffanetti, che si è classificato primo, ha ricevuto un premio in denaro e la possibilità di accedere gratuitamente a un programma di tre mesi di accelerazione imprenditoriale e tecnologica in PoliHub.

Al secondo posto si è classificato il team di Giulio Cantoro, Antonio Canu, Andrea Milanta, Gabriele Morgan Pereira, con un progetto che offre ai clienti retail un’esperienza personalizzata sulla base dei gusti e delle scelte personali tracciati con i big data. Il team di Andrea Natalino e Luca Mazza si è invece aggiudicato il terzo posto con un’applicazione che guida non vedenti e ipovedenti nella loro esperienza d’acquisto, ma che risulta utile a tutti per fruire in maniera potenziata di informazioni sui prodotti.

Menzione speciale al team composto da Massimo Dell’Erba, Federico Quarato, Mario Turco, Michael Oggionni per un sistema di dynamic pricing che fidelizza il cliente proponendogli in tempo reale offerte profilate durante la sua permanenza nello store, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale e big data.

“Da tempo stiamo assistendo ad un processo di digitalizzazione della realtà in costante aumento”, sostiene Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Anche nel nostro settore siamo chiamati ad individuare soluzioni innovative in cui la tecnologia sia sempre più avanzata ma nello stesso tempo in grado di mantenere l’uomo al centro per assicurare un’esperienza d’acquisto piacevole. Con l’evento ideato insieme a PoliHub vogliamo stimolare proprio i giovani che saranno gli imprenditori, i manager e i creativi di domani, per sperimentare insieme a loro le linee guida per creare il futuro”.

“In Italia oggi sono 37 milioni le persone che acquistano in chiave multicanale, circa il 67% della popolazione sopra i 14 anni”, afferma Giuliano Noci, Professore Ordinario di Strategia & Marketing del Politecnico di Milano. ”La grande distribuzione in questo senso deve essere pronta a cogliere un’importante sfida di trasformazione del processo di vendita attraverso un impiego sinergico ed ibrido di touchpoint online e offline. Il tema dell’hackathon apre quindi un’opportunità di confronto tra giovani innovatori digitali e una primaria realtà del settore come il Gruppo VéGé, per mettere a sistema il patrimonio di competenze e relazioni in un ambito che sarà oggetto di straordinarie trasformazioni come quello della GDO”.

“Come PoliHub siamo orgogliosi di poter contribuire a creare iniziative che mettano in connessione talenti in campo scientifico e tecnologico con i reali bisogni del mercato, stimolando l’attivazione di concreti processi di innovazione imprenditoriale volti a ridisegnare le aziende del futuro”, commenta Claudia Pingue, Direttore Generale di PoliHub. “Adesso per il team vincitore si apre un’opportunità importante: quella di accedere a risorse economiche e a un percorso di accelerazione della durata di tre mesi che porterà i ragazzi a poter sviluppare il prototipo per il test concreto al punto vendita”.

Carrefour pensa alla salute dei milanesi, screening gratuiti e visite davanti al market

Un vaccino, uno screening gratuito, un consulto, perfino una visita specialistica: quelle tipiche cose anche non si ha mai temp di fare, e allora perché non cogliere l’occasione della spesa? Un “incrocio magico” reso possibile dalla collaborazione tra Carrefour market e il Centro Medico Santagostino di Milano che, fino all’11 novembre, staziona il suo Camper presso il punto vendita di via Carlo Farini a Milano, mettendo a disposizione i propri medici a tutti i milanesi che desidereranno fare uno screening gratuito. Sarà possibile inoltre fare una visita specialistica o un vaccino, su prenotazione, alle tariffe calmierate tipiche del Centro Medico Santagostino.

Svariati gli ambiti toccati, attinenti a tutte le fase della vita: ogni giorno sarà dedicato ad un diverso ambito clinico così come diversi saranno gli specialisti disponibili. Si va dalla nutrizione, ortottica per bambini fino agli 8 anni, screening per la maculopatia con test di Amsler, screening per il glaucoma e per le malattie della retina, consulenza sull’allattamento, dermatologia, odontoiatria, podologia; in aggiunta, ogni giorno sarà possibile farsi rilevare la misurazione dei parametri vitali: pressione e saturazione.

Carlo Farini è solo la prima tappa di un tour che vedrà il Santagostino Camper toccare altri Carrefour market nella città.

L’iniziativa, prima del suo genere in Italia e fortemente sostenuta da Carrefour Italia nell’ambito dei progetti #cipensamarket, testimonia l’impegno dell’insegna in ambito sociale, per rendere sempre di più il punto vendita un luogo di socialità e aggregazione per l’intera comunità urbana di riferimento. Offrendo servizi innovativi a target di clienti differenti e con esigenze diversificate (come anziani, giovani o bambini): Scopo di Carrefour Market è riqualificare, ogni giorno di più, il territorio circostante fornendo ai propri clienti servizi che vanno al di là del mero concetto di fare la spesa.

«Siamo orgogliosi – afferma Stephane Coum, direttore supermercati Carrefour Italia – di aver realizzato, per primi nel nostro settore, anche questa iniziativa per la città di Milano con un partner importante e riconosciuto come il Centro Medico Santagostino. Come Carrefour market lavoriamo quotidianamente per cercare di offrire il miglior servizio possibile ai nostri clienti e crediamo che dare loro la possibilità di tenere sotto controllo la propria salute in modo semplice possa essere anche un messaggio importante ed educativo verso l’intera cittadinanza. Un’iniziativa che rientra in una strategia ben precisa di Carrefour market, una realtà sempre più al servizio della città che a Milano si è distinta recentemente per “Estate a Casa market” dando la possibilità agli anziani rimasti in città nel mese di agosto di usufruire dei punti vendita come luoghi di divertimento, ristoro e socializzazione».

Il calendario completo è su www.cmsantagostino.it/camper

Amazon Locker nei supermercati Pam Panorama in 66 città e 11 regioni

Foto: Flickr.

Un servizio per i propri clienti: così Pam Panorama vede l’introduzione degli Amazon Locker, i punti di raccolta degli ordini effettuati sulla regina delle dot.com,  nei propri punti vendita su e giù per il Belpaese. Tra le prime insegne ad installarli (in Via Sabotino 6, a Milano, i locker sono disponibili dal 5 dicembre 2016), oggi sono in 66 città in 11 regioni. 

Come si legge in una nota dell’azienda. “il traffico di spedizioni e ritiri negli store Pam Panorama è continuato ad aumentare, contando decine di movimenti giornalieri in ogni singolo punto vendita. Per questo motivo il Gruppo ha continuato l’installazione degli Amazon Locker in numerosi punti vendita. L’introduzione dell’innovativo servizio in collaborazione con Amazon, conferma l’attenzione del Gruppo nei confronti dei suoi clienti ai quali desidera offrire un servizio sempre più completo, comodo e al passo coi tempi”.

I chioschi self-service di Amazon sono generalmente distribuiti in posizioni strategiche, dove i clienti possono indirizzare e ritirare i prodotti ordinati su Amazon quando vogliono, grazie a estesi orari di apertura e location comode da raggiungere. I primi sono partiti nel settembre 2011 a Seattle, Londra e New York, e oggi si trovano in oltre 2000 postazioni in più di 50 città nel mondo. L’ultima evoluzione è quella dei Locker di posizionati in alcuni college americani, dove ormai si può acquistare una serie di articoli in due minuti dall’ordine. In Europa esistono centinaia di locker che registrano un volume annuo di oltre un milione di pacchi consegnati.

Ma come funzionano? Al momento dell’ordine, basta selezionare l’indirizzo dell’Amazon Locker più vicino a casa, all’ufficio o alla palestra, aggiungerlo in rubrica e indirizzare lì la consegna. Una volta che il pacco sarà in posizione, si riceverà una mail di notifica con un codice di ritiro e un codice a barre, da utilizzare per il ritiro. Se entro 3 giorni dalla consegna il pacco non viene ritirato, Amazon si occuperà di riprenderlo e di rimborsare il cliente del costo dell’articolo ordinato.

 

Retail sotto attacco dall’e-commerce, ma sono i servizi la chiave per sopravvivere

Il settore retail sta cambiando, i negozi online stanno guadagnando spazio su quelli tradizionali e questi ultimi possono reagire soltanto alzando il livello del servizio. Lo rivela la terza consumer survey condotta da Jda Software Group, Inc. su oltre mille consumatori negli Usa, che delinea un quadro interessante anche per noi: il mondo dei clienti al momento è diviso in due metà quasi perfette: il 54% degli intervistati preferisce effettuare acquisti nei negozi fisici, il 46% privilegia altri canali quali online, mobile e social media. Questi ultimi rappresentano l’ultima frontiera del cybershopping: poco più di un quarto degli intervistati (26,3%) ha utilizzato i social media per un acquisto online, per lo più giovani tra i 18 e i 29 anni (35%) e su Facebook (81%). Ma circa tre tecnoacquirenti su quattro non avrebbero problemi a tornare nei negozi tradizionali qualora essi offrissero loro un’esperienza di acquisto facile e veloce.

 

Click and collect in aumento

La chiave potrebbe essere la formula Bopis (buy online and pick-up in store) che prevede l’acquisto online e il ritiro in negozio. Metà degli intervistati ha utilizzato questa modalità negli ultimi 12 mesi, con un aumento del 44% rispetto alla survey del 2015. Gli intervistati che hanno utilizzato questi servizi dichiarano che evitare la consegna a domicilio (39,6%) e ricevere il prodotto più velocemente (33,1%) rappresentano le ragioni principali per la scelta di questa opzione, risultati simili a quelli del 2016 e del 2015. E il 58% degli intervistati ha affermato di non aver avuto alcun problema lo scorso anno. Da parte dei consumatori c’è però una domanda di maggiori incentivi: l’80% degli intervistati prenderebbe in considerazione il servizio se i rivenditori proponessero sconti o promozioni. Del resto, incoraggiare il Bopis conviene anche ai negozianti: il 40% degli intervistati che utilizza questa opzione confessa di avere a volte effettuato ulteriori acquisti in negozio.

I problemi principali del servizio Bopis sono legati alla gestione del personale. Al 23% degli intervistati è capitato di aspettare molto tempo perché l’addetto in negozio trovasse l’ordine nel sistema, e il 16% ha dichiarato che nel punto vendita non c’era personale dedicato a questa mansione. Risultati che evidenziano la necessità di addestrare il personale alla gestione dei nuovi canali di fulfillment per essere competitivi nello scenario retail odierno.

 

I resi dell’online? Un’opportunità

L’altra faccia del Bopis è il Boris, ovvero il Buy online and return in store (acquista online e restituisci in negozio). Ebbene, sembra strano ma anche i resi possono portare i loro frutti al negozio. I consumatori utilizzano questa formula il 20% in più rispetto all’anno precedente, e lo fanno principalmente per non affrontare il problema della spedizione del reso (oltre il 30%) e perché convinti di ottenere il rimborso o il cambio più velocemente (il 17%). Quale che sia il motivo, si tratta sempre di potenziali clienti che varcano la soglia di un negozio tradizionale.

 

Saldi, ormai l’online ha le sue date fisse

Infine i tempi del commercio online. La maggior parte degli intervistati (il 57%) confessa di preferire i saldi nel corso dell’anno, sia nei negozi che online, piuttosto che a Natale. Per i regali il 25% degli intervistati preferisce acquistare online durante il cosiddetto “cyber monday”, il 12% sceglie le offerte che trova nei negozi il “black friday” e il 6% l’Amazon Prime Day. Inoltre, durante le svendite la maggioranza degli intervistati (53%) occasionalmente acquista più di quanto aveva preventivato.

 

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