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ELNÒS Shopping: apre i battenti il più grande centro commerciale di Brescia

ELNÒS Shopping apre i battenti. Parliamo del più grande centro commerciale della provincia di Brescia, il secondo centro commerciale italiano di IKEA CENTRES, la società del Gruppo IKEA che sviluppa e gestisce shopping centres collegati e integrati ai negozi IKEA Retail in Europa, Russia e Cina.

La nuova realtà, frutto di un investimento di circa 200 milioni di euro, si fregia di numeri di tutto rispetto: 145 negozi tutti commercializzati, oltre mille occupati, 88mila mq di GLA, un bacino d’utenza stimato in 800 mila persnone nel raggio di 30 Km e un pubblico atteso di 6 milioni di persone nel primo anno.

ELNÒS Shopping integra il negozio IKEA in una offerta ampia e varia di punti vendita e che comprende anche una serie di esclusive nazionali ed europee.

I plus

Costruito in Classe Energetica “A” in meno di 18 mesi (oltre un milione le ore lavorate) dopo un impegnativo recupero e bonifica di un’area industriale dismessa, ELNÒS Shopping è un centro commerciale di “nuova generazione”: la gestione degli spazi, i servizi al pubblico, l’interattività, il rispetto per l’ambiente, la realizzazione di un calendario di eventi a fruizione gratuita sono infatti gli ingredienti che compongono, assieme al vincente tenant mix, una diversa e moderna “shopping experience”.

“ELNÒS Shopping – ha dichiarato Alessandro Lamon, Asset Manager di IKEA CENTRES per Italia e Svizzera – è un centro commerciale a misura di famiglie: accogliente, luminoso, con grandi spazi dedicati ai bambini, una ampissima scelta di marchi, moderno e interattivo grazie agli strumenti multimediali che permettono, lungo le gallerie, di dialogare e ottenere informazioni. Siamo orgogliosi di ELNÒS Shopping, del lavoro che abbiamo svolto a Roncadelle e del fatto che il Centro abbia già dato impulso all’economia locale, creando – come era atteso – valore aggiunto durante la costruzione e con oltre mille assunzioni previste”.

“IKEA ha aperto il suo primo negozio in provincia di Brescia 24 anni fa.” – ha affermato Belén Frau, Amministratore delegato di IKEA Italia Retail – “Nel tempo la conoscenza del marchio IKEA ha dato a questa sede di Roncadelle un’identità specifica, riconosciuta dai nostri clienti come un luogo dove fare acquisti convenienti, ma anche dove passare un tempo piacevole insieme ai propri amici o alla propria famiglia.  È con questa idea che abbiamo lavorato insieme a IKEA Centre Group per “allargare i nostri confini” e offrire un’esperienza di shopping rilevante e distintiva”.

 

 

Lavazza svela il Calendario 2017 e i volti dei nuovi Difensori della Terra

Lavazza ha svelato il suo Calendario 2017 “We Are What We Live” che, realizzato in collaborazione con Slow Food, celebra gli Earth Defenders asiatici.
Protagonista assoluta del nuovo progetto è la magia della “geografia dei  volti”  che esalta il rapporto simbiotico tra l’uomo e l’ambiente, tra i Difensori della Terra e la natura, le piante, le coltivazioni.  La  firma  del  Calendario  Lavazza  2017  è  del  fotografo  francese  Denis  Rouvre,  vincitore  di  numerosi premi a livello internazionale (tra cui World Press Photo 2010, 2012 e 2013).
I personaggi
Dall’India al Laos e al Vietnam, dallo Sri Lanka fino all’Indonesia: il Calendario Lavazza 2017 si  ferma  nel  Sud  Est  Asiatico  per  il  terzo  capitolo  del progetto fotografico The Earth Defenders. Dopo gli scatti di Steve McCurry in Africa (2015) e di Joey L. nel Centro e nel Sud America (2016). Anche in questo caso, una vibrante iconografia racconterà i sacrifici e la dedizione con cui i “difensori” si impegnano a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e a contrastare le nuove minacce dei cambiamenti climatici.

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Con gli OMIA Point la cosmesi green si afferma nei negozi di prossimità

Green la cosmesi del futuro è sempre più green. In linea con le richiesta  sempre più responsabili di consumatori sempre più informati e consapevoli per cui la difesa dell’ambiente e la salubrità delle proprie scelte sono divenute fondamentali.

Per assecondare questa nuova domanda ecco allora che creme, saponi e make up eco bio si trovano ormai non solo nei bio-store ma anche negli scaffali di punti vendita tipicamente orientati al food. Accanto ai prodotti alimentari biologici, infatti, anche supermercati e grandi catene di distribuzione si stanno attrezzando per dedicare, quanto più possibile, spazio ai cosmetici biologici.

In linea con questa esigenza, OMIA – la marca più rappresentativa nel mercato dei cosmetici naturali e biologici nel mass market – ha lanciato gli OMIA Point, una soluzione innovativa per tutti i punti vendita al dettaglio che in poco spazio possono così allestire un reparto completo di eco bio cosmesi.

Con una larghezza di soli 60 centimetri, gli OMIA Point sono degli espositori resistenti, studiati per permanere a lungo nel punto vendita, contenenti tutta la gamma di cosmetici eco bio OMIA. L’espositore copre tutte le categorie di consumo più importanti, tutto per l’igiene intima e per la cura dei capelli, del corpo e del viso. Le formule contengono materie prime da agricoltura biologica certificata, olio di argan, aloe vera, oli di mandorla, jojoba, semi di lino, macadamia e tante altre materie prime ricercate da un consumatore sempre più competente.

Il reparto di cosmesi naturale e biologica: supermercati, e piccoli negozi con OMIA point hanno una soluzione per formulare un’ offerta nuova e di tendenza in pochi centimetri. Il consumatore può così trovare i cosmetici eco bio OMIA nel loro negozio di prossimità.

Oltre 546 installazioni hanno popolato in meno di due anni punti vendita indipendenti e supermercati alimentari e si prevede un incremento del 25% nel prossimo anno.

 

Mareblu lancia il tonnetto striato certificato MSC

Mareblu lancia il tonno skipjack (tonnetto striato) certificato MSC Pesca Sostenibile, una referenza che rappresenta una grande novità per il mercato nazionale.
Infatti MSC è uno dei programmi di etichettatura e certificazione più importanti al mondo per la pesca sostenibile, che soddisfa i più alti standard e costituisce una garanzia e un riferimento per i consumatori che desiderano acquistare prodotti provenienti da pesca sostenibile.
Il nuovo tonno Mareblu MSC sarà a scaffale a partire dal mese di ottobre 2016.
“Ormai da diversi anni noi di Mareblu stiamo lavorando a un miglioramento costante delle nostre performance di sostenibilità, ottenendo sostanziali progressi in ogni ambito: dal monitoraggio delle attività a bordo dei nostri pescherecci e sui fornitori, alla tracciabilità del prodotto” – dichiara Matteo Scarpis, Direttore Generale Mareblu. “Oggi rilanciamo ulteriormente, introducendo in Italia una referenza di tonno certificata MSC Pesca Sostenibile. Questo è solo il primo passo di un percorso concreto di sostenibilità, la nostra ambizione è infatti lanciare altre referenze certificate già nel 2017, per arrivare entro il 2020 ad avere tutti i nostri prodotti Mareblu provenienti da pescherecci che rispettano gli standard MSC o che hanno intrapreso progetti di miglioramento della pesca (FIP, Fishery Improvement Projects) volti a raggiungere la certificazione”.

Spreco alimentare: Carrefour promuove la nuova legge

Anche Carrefour esprime il suo plauso per la legge contro lo spreco alimenatre, giudica grande alto di civiltrà e valido contributo in un percorso virtuoso che l’insegna ha da tempo intrapreso.
“Accogliamo con favore e soddisfazione – puntualizza infatti Flavia Marè, Responsabile Assicurazione qualità e coordinatrice CSR Carrefour Italia – l’approvazione della legge sugli sprechi alimentari che regolamenta e incentiva le buone pratiche relative alla gestione delle eccedenze. Riteniamo infatti la legge, così come strutturata in Italia, sia ad oggi il migliore esempio a livello europeo. Quella italiana infatti, rispetto a quella francese, è una legge basata sugli incentivi e sulla valorizzazione delle buone pratiche, sulla capacità di creare relazioni durature tra i soggetti coinvolti che tengono conto delle esigenze e capacità reciproche. In questo modo sarà sempre più possibile sviluppare reti virtuose di raccolta ed utilizzo delle eccedenze evitando obblighi e costrizioni formali che rischiano di creare flussi totali di difficile gestione di eccedenze alimentari verso le Onlus. Un tema, quello al centro della nuova legge, che da sempre coinvolge attivamente il Gruppo Carrefour nella continua ricerca di ridurre tutte le forme di spreco di risorse al fine di ottenere la massima efficienza con la minor influenza sull’ambiente. Carrefour Italia, in particolare, è proattivamente coinvolta in iniziative per combattere lo spreco del cibo attraverso attività di prevenzione alla creazione di eccedenze, attraverso un gruppo di lavoro espressamente dedicato alla revisione e miglioramento dei flussi aziendali, e di valorizzazione dei prodotti a rischio con attività quali il taglio prezzo dei prodotti prossimi alla scadenza o la la vendita della frutta matura per macedonie. Inoltre,  già da diversi anni ha attivato importanti partnership, prima tra tutte quelle con il Banco Alimentare, per consentire la raccolta delle eccedenze e la loro distribuzione alle persone in difficoltà economiche tramite enti presenti sul territorio dei punti di vendita”.
Il Gruppo Carrefour ha deciso di dedicare al tema della lotta allo spreco alimentare l’annuale iniziativa “La Grande Sfida dei Fornitori” che coinvolge i 650 fornitori di prodotti a marchio aziendale valorizzand le loro iniziative e buone pratiche su questo importante aspetto.

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Nestlé Vera arriva sugli scaffali con una nuova veste

Nestlé Vera, brand del Gruppo Sanpellegrino, si presenta sugli scaffali di tutta Italia con una veste rinnovata, in grado di esprimere al meglio l’identità e i valori del brand. Un nuovo logo, una nuova etichetta e nuovi pack per evidenziare origine e affidabilità del prodotto.

Protagonisti della nuova etichetta sono i tre valori chiave del brand: famiglia, qualità e sostenibilità. Attraverso nuovi visual e messaggi, Nestlé Vera racconta il suo gusto adatto a tutte le età e le sue caratteristiche di “amica” dei bambini, testimoniati anche dal riconoscimento ministeriale di acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti, conferito all’acqua naturale proveniente dalla fonte “Naturae”[1], e di acqua indicata per l’alimentazione dei neonati e per la preparazione degli alimenti dei neonati per l’acqua naturale “In Bosco”[2]. Un sigillo che rende la gamma Nestlé Vera ideale per assicurare una corretta idratazione davvero a tutta la famiglia. La nuova etichetta garantisce maggiore visibilità anche all’impegno per la tutela dell’ambiente, grazie ai messaggi di sensibilizzazione che invitano i consumatori alla raccolta differenziata. Un’attenzione particolare è dedicata, sulle etichette e i fardelli da 6 bottiglie provenienti dalla fonte “Naturae”, al tema della riduzione dei combustibili fossili, totalmente azzerati presso il nuovo stabilimento di Castrocielo (FR) che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.

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Grande evidenza in etichetta è riservata all’indicazione della provenienza dell’acqua, che valorizza le qualità delle diverse fonti dalle quali sgorga l’acqua Nestlé Vera e il suo ’approccio multiregionale.

A caratterizzare fortemente la nuova etichetta è il legame con il Gruppo Nestlé, garanzia di qualità, origine e sicurezza del prodotto. Anche il nuovo logo, che vede un riequilibrio delle proporzioni, dedica uno spazio più evidente alla presenza del marchio Nestlé, mentre rimangono immutati gli elementi iconici che rappresentano l’identità di Nestlé Vera: l’acqua e la famiglia.

Nestlé Vera celebra, inoltre, i 150 anni di storia del Gruppo Nestlé con uno speciale logo dedicato all’importante anniversario presente sui fardelli di Nestlé Vera. Un’occasione straordinaria per celebrare un secolo e mezzo di qualità e benessere insieme ai consumatori che ogni giorno scelgono l’acqua Nestlé Vera per prendersi cura di sé della propria famiglia e che quotidianamente si affidano al Gruppo Nestlé, da 150 anni garanzia di qualità, affidabilità e innovazione.

Lidl sceglie: elettricità solo da fonti rinnovabili

Lidl Italia compie un importante passo in avanti in ambito green scegliendo un approvvigionamento elettrico derivante interamente da fonti rinnovabili.

La lungimirante conversione energetica dell’Insegna è iniziata nel 2015 e attualmente si riflette su tutte le pertinenze Lidl distribuite sul territorio italiano: dalla Direzione Generale di Arcole alle 10 Direzioni Regionali, toccando gli oltre 570 punti vendita. Grazie all’accordo contrattuale con C.V.A. Trading ed alla certificazione del GSE che attesta la provenienza da fonte rinnovabile dell’energia tramite il rilascio dei titoli di Garanzia di Origine, la Catena può affermare di contribuire allo sviluppo delle rinnovabili per un futuro sempre più ecosostenibile.

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Lidl Italia ha già dimostrato grande sensibilità in tema di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico nella realizzazione di punti vendita di nuova generazione in classe energetica A+, dotati di impianti fotovoltaici e costruiti con materiali altamente coibentanti.

La certificazione dei propri consumi di energia elettrica come provenienti interamente da fonti rinnovabili costituisce per Lidl Italia una scelta coerente con la propria politica energetica e con le misure di sostenibilità ambientale già intraprese poiché permette di limitare il proprio impatto sull’ambiente.

“Non è soltanto la quantità di energia consumata ad essere un dato rilevante, ma anche la fonte rappresenta un fattore decisivo per la tutela dell’ambiente” – dichiara Emilio Arduino, membro del CDA –  “Per questo Lidl Italia ha scelto una strategia energetica che punta sulle rinnovabili, che non pregiudichi le risorse naturali e possa contribuire a ridurre le emissioni di gas serra.”

L’obiettivo a lungo termine di Lidl Italia è di ridurre i consumi energetici attraverso la razionalizzazione dei processi aziendali, la sensibilizzazione dei collaboratori sui temi energetici e la gestione più attenta delle risorse. Per fare questo l’Azienda ha scelto di certificare il proprio Sistema di Gestione dell’Energia secondo i requisiti della norma ISO 50001 entro la fine del 2016.

Milkman lancia la “sua” logistica verde: veicoli elettrici e spedizioni intelligenti

Milkman, la startup italiana che (tramite l’omonima App) permette agli utenti di “personalizzare” le consegne, promuove la logistica “verde”.

Due le soluzioni adottate da Milkman per abbassare l’impatto di questo inarrestabile trend sull’ambiente: la prima è una flotta di veicoli elettrici, riconoscibili grazie al colore verde anice e al logo del “lattaio che corre”, già operativa sulle strade di Milano: prima città in cui il servizio è disponibile.

La seconda è la possibilità di consolidare le proprie consegne. Non tutti i pacchi, infatti, sono così urgenti da dover essere consegnati uno per uno. La App Milkman, tra le sue diverse funzionalità, permette all’utente di aspettare che tutti gli acquisti online siano arrivati in giacenza presso il magazzino della startup, per poi programmarne la consegna in un’unica soluzione, allo stesso prezzo, evitando che decine di furgoni entrino in città, spesso col vano di carico semi-vuoto.

Chi è Milkman
Niente servizio di portineria? Meglio non ricevere pachi personali sul posto di lavoro? Dire basta agli avvisi di mancata consegna? Ci pensa Milkman e lo fa grazie alla “armi” della nuova tecnologia. Raccogliendo, cioè, in una sorta di “nuvola” fisica gli acquisti e consegnandoli a qualsiasi ora: in giornata o la sera, in fasce orarie scelte dall’utente, fino a 60 minuti.

Come funziona Milkman
Basta registrarsi per creare un indirizzo Milkman e indicarlo sempre come indirizzo di consegna al momento del check-out dalla sessione di shopping online. Non appena Milkman riceve la merce ordinata, invia una notifica al cliente sullo smartphone. La app comunica inoltre, attraverso notifica “push” con accuratezza crescente, l’esatto momento in cui avverrà la consegna.
A partire da euro 1,90. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì (presto anche il sabato) fino alle 22:00.

 

Agras Pet Foods pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

Agras Pet Foods, azienda italiana leader nel settore pet food con i marchi Schesir, ADoC, Stuzzy e Dreesy, ha reso disponibile il suo primo bilancio di sostenibilità. Si tratta di un’iniziativa pressoché inedita, che nasce dall’attenzione dell’Azienda verso la sostenibilità in tutte le sue accezioni.

Crediamo che l’uso sostenibile delle risorse consumate dall’azienda nei propri processi sia un obiettivo non solo etico, ma anche economico” – sottolinea Pietro Molteni, Amministratore Delegato di Agras Pet Foods nella lettera di accompagnamento. “Abbiamo voluto evidenziare, in particolare, l’impegno per la conservazione delle risorse naturali, che da anni è tra i nostri obiettivi principali, perché se sfruttiamo le risorse naturali senza pensare al futuro mettiamo a rischio la produzione stessa dei nostri prodotti e, dunque, il futuro della nostra azienda”.

Un impegno forte che si allinea con l’orizzonte valoriale dei nuovi consumatori, come ben dimostra l’”Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile” (marzo 2016), promosso da LifeGate in collaborazione con Eumetra Monterosa. Dallo studio emerge infatti che il 62% degli italiani dichiara un forte interesse per la sostenibilità. Inoltre, il 45% è disponibile a spendere di più per un acquisto sostenibile e, tra le motivazioni che spingono a fare scelte sostenibili, figura nel 94% dei casi l’amore per gli animali.

Queste informazioni sono ulteriormente avvalorate dalle rilevazioni di mercato, che segnalano come i proprietari dei circa 14,4 milioni di cani e gatti censiti in Italia siano sempre più attenti alla salute e al benessere dei loro animali; un atteggiamento che all’atto dell’acquisto si traduce nella preferenza per gli alimenti di alta qualità e ad alto contenuto di funzionalità, considerati i più idonei a garantire al pet una dieta sana ed equilibrata.

I temi caldi

Il bilancio di sostenibilità di Agras Pet Foods ha il pregio di affrontare in modo chiaro e puntuale le criticità più note del mercato globale del pet food:

  • Provenienza delle materie prime: tutto il pesce, e in particolare il tonno utilizzato nella preparazione dei prodotti, proviene da pesca sostenibile. I tonnetti appartengono a specie non sovrasfruttate (Bonito e Skipjack) che raggiungono più rapidamente la maturità riproduttiva. Inoltre, Agras Pet Foods ha ottenuto la certificazione MSC (Marine Stewardship Council) sulla sostenibilità delle attività di pesca, considerata la più autorevole a livello mondiale.
  • Fornitori: selezionati e confermati nel tempo sulla scorta di oggettive credenziali qualitative e in conformità a codici etici e alle normative sulla sicurezza e salute del personale impiegato sia direttamente sia presso i subfornitori.
  • Supply chain: nel 2015 Agras Pet Foods è intervenuta riducendo l’approvvigionamento dai Paesi lontani e ripartendo le produzioni su fornitori europei, così da accorciare la supply chain e contemporaneamente avvicinarsi all’obiettivo aziendale di spostare la logistica su rotaia.
  • Attenzione all’impatto ambientale: dal 2014, Agras Pet Foods monitora la propria carbon footprint e lavora attivamente alla realizzazione di un packaging a “zero emissioni”. L’Azienda, inoltre, in collaborazione con AzzeroCO2, ha attivato iniziative di compensazione dell’anidride carbonica rilasciata dalla produzione dei cartoncini.

Obiettivi 2016

Per l’anno in corso, Agras Pet Foods individua tre direttrici di miglioramento delle performance aziendali di sostenibilità. Il primo obiettivo consiste nell’aumento della quantità di merci movimentata su rotaia, sia in entrata che in uscita. L’Azienda, inoltre, intende ottenere un’ulteriore riduzione del packaging utilizzato nel confezionamento dei prodotti. Il terzo obiettivo consiste nell’incrementare la quantità di materiale da riciclo e riciclabile impiegato nei supporti di comunicazione stampati

 

 

 

 

 

Angry Birds: dal grande schermo alla limited edition di Issima

Angry Birds, il film già campione d’incassi (tratto dall’omonimo videogico), ha appena debuttato sul grande schermo. Ed ecco che, a fare da corollario a questo exploit, Levissima propone una sua personale interpretazione, vestendo Issima, la bottiglietta di acqua minerale pensata per i più piccoli, con nuove etichette dedicate al trio dei protagonisti. I famosi “pennuti arrabbiati”, trasformati dalla matita di Francesca Natale in veri e propri personaggi 3D, diventano quindi i nuovi eroi dei più giovani. Alla limited edition è abbinato un concorso che permette ai giovani fan di Angry Birds di vincere con modalità instant win un tablet ASUS o partecipare all’estrazione per trascorrere due notti per quattro persone all’Holiday Club nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, per immergersi completamente nel mondo del famoso videogioco.

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L’arrabbiatissimo trio

Tre i personaggi scelti per Issima: Chuck, l’uccello giallo che parla più velocemente di qualsiasi altro esemplare sull’isola, Bomb, il volatile nero pronto ad esplodere quando è troppo sotto pressione o colto di sorpresa, e Red, il vero eroe della storia che, imparando a gestire la propria rabbia, salva l’intera comunità degli uccelli dagli inganni di malvagi maialini verdi, colpevoli di aver sottratto le loro uova.

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Il concorso

Fino al 31 dicembre 2016, dunque, acquistando una bottiglietta formato borraccia di Levissima, i giovani fan di Angry Birds avranno la possibilità di vincere dei bellissimi premi. Il consumatore che, strappando il sigillo di garanzia dalla bottiglietta, troverà la scritta “Hai vinto”, porterà a casa un tablet ASUS. E chi non avrà vinto, ma vorrà tentare comunque la fortuna, potrà partecipare a un’estrazione finale per immergersi a 360° nel mondo di Angry Birds trascorrendo due notti per quattro persone nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, nel sud della Spagna.

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