CLOSE
Home Tags Standard

Tag: standard

Obiettivo: “allineare” il sistema Italia, la Gdo adotta lo standard GS1 GDSN

È stato un soddisfatto Giorgio Santambrogio nella veste di presidente di ADM ad annunciare l’impegno della distribuzione moderna presente in Italia ad aderire allo standard GS1 GDSN. Perché ormai non basta parlare di Big Data, la prossima frontiera per le aziende è garantire la qualità del dato.

A margine del convegno abbiamo chiesto a Santambrogio il perché di questa decisione. 

Nel corso dell’incontro “Big data nel carrello – Dall’efficienza di filiera alle strategie di marketing” ampio spazio è stato dedicato al percorso virtuoso che – grazie agli standard GS1 – permette alle imprese di scambiarsi informazioni dettagliate e corrette, arrivando così a relazionarsi meglio con il consumatore.

Nella stessa occasione GS1 Italy ha annunciato l’avvio del Piano per l’attuazione della qualità dei dati, per accompagnare le imprese del largo consumo nello sviluppo della cultura del data quality all’interno dell’azienda e nella strutturazione dei processi di data governance. La qualità dei dati è, infatti, diventata un vantaggio strategico e le aziende devono assicurare che i dati disponibili sui loro prodotti siano di qualità, corretti e aggiornati.

Nei prossimi giorni sarà pubblicata la videointervista a Bruno Aceto, Ceo di GS1 Italy, che ci spiega più nello specifico cos’è e a cosa serve Allineo.

Gli standard GS1 alle Nazioni Unite per un’agricoltura sostenibile

 

La tecnologia e i big data possono essere utilizzati dai settori pubblico e privato per collaborare e promuovere pratiche di coltivazione sostenibili nel settore agricolo?

Il Ceo e presidente di Gs1 Global Miguel Lopera lo ha illustrato recentemente al Vertice Sdg (Obiettivi di sviluppo sostenibile) dell’assemblea generale delle Nazioni Unite.

Schermata 2015-10-30 alle 20.00.48«È in atto un cambiamento di mentalità a livello internazionale: le aziende focalizzano maggiormente i propri obiettivi di approvvigionamento responsabile», ha spiegato Miguel Lopera (nella foto durante il suo intervento). «Le multinazionali fanno sempre più riferimento per i propri approvvigionamenti alla supply chain alimentare globale scegliendo, al di là dei costi, la qualità e l’offerta costante. Per realizzare un approvvigionamento responsabile, stanno percorrendo la parte più a monte della supply chain alimentare globale, fino ad arrivare agli agricoltori che producono direttamente le materie prime, per selezionare i partner commerciali che operano eticamente e responsabilmente».

GS1, l’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che sviluppa e mantiene i sistemi standard per la supply chain più utilizzati al mondo (rappresentata in Italia da GS1 Italy|Indicod-Ecr) è parte di uno sforzo collettivo volto a mappare e armonizzare le centinaia di norme e certificazioni relative all’agricoltura sostenibile.

Lo sforzo, noto come “The Blue Number Initiative, A Global Registry for Sustainable Farmers” (www.unbluenumber.org), utilizzerà il registry service di GS1. Il registry consentirà agli agricoltori, ai governi, alle imprese e alle community di comunicare tra loro lungo tutta la supply chain grazie alla definizione di un linguaggio comune e all’identificazione univoca delle aziende agricole a livello globale.

Attraverso il GS1 Global Location Number (GS1 GLN), il registry assegna un identificativo unico per ciascuna azienda – non importa quanto grande o piccola sia – e definisce la posizione della stessa azienda agricola, oltre ad elencarne le relative certificazioni di sostenibilità. Questo permette anche ai piccoli agricoltori dei paesi in via di sviluppo di essere riconosciuti per le proprie pratiche di sostenibilità, aprendo potenziali mercati e consentendo loro di diventare attori più visibili ed attivi nella supply chain alimentare globale.

SUPERMARKET5_iStock_17280106Medium«I consumatori – ha aggiunto Lopera – sono sempre più attenti al contenuto di cibi e bevande. Vogliono essere informati sul biologico e su cosa provenga da allevamento sostenibile. Il registry è uno strumento eccellente per fornire ai consumatori una grande visibilità sui prodotti che trovano sugli scaffali. Questo li aiuterà a prendere decisioni informate riguardo gli ingredienti certificati biologici, provenienti da allevamento sostenibile e da commercio equo-solidale».

Il registry stabilisce inoltre basi importanti affinché i decision maker nei paesi in via di sviluppo accedano a statistiche accurate su dati granulari e big data. «I governi avranno accesso a dati organizzati secondo la geolocalizzazione, per esempio la produzione per singola regione, con le relative informazioni infrastrutturali e le certificazioni. Saranno quindi in grado di fare scelte politiche più informate che facciano crescere la produzione, e di indirizzare le risorse e la formazione verso pratiche agricole sostenibili», ha concluso il Ceo di GS1 Global.

GS1 Italy | Indicod-Ecr racconta un anno di attività. E il 2 ottobe il Convegno “Fare meglio italiano” a Expo

Schermata 2015-09-14 alle 19.13.05È disponible l’Annual Report 2014 di GS1 Italy | Indicod-Ecr, che sintetizza attraverso il racconto dei progetti, i dati e le analisi il ruolo dell’associazone nel facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni al fine di creare valore, efficienza, innovazione e dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore.

«Nel 2014 GS1 ha adottato una nuova strategia per la gestione degli standard nel mondo digitale» dichiara Bruno Aceto, Ceo di GS1 Italy | Indicod-Ecr. «Secondo questa strategia il ruolo per GS1 è di continuare a servire il sistema delle imprese e abilitarlo a collegare il più efficacemente possibile mondo fisico e mondo digitale grazie ad una nuova integrazione e alla disponibilità delle informazioni sui prodotti in entrambi i mondi». Nel 2014 infatti gli standard GS1 sono entrati nel mondo digitale, grazie al nuovo GS1 GTIN+ on the web che consente al consumatore di trovare sul web il prodotto che cerca e tutte le informazioni fornite dal produttore.

«GS1 Italy | Indicod-Ecr – afferma il presdiente Marco Pedroni – si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire al successo delle attività delle aziende associate. I nostri standard e le nostre soluzioni devono essere considerate come parte integrante del business delle imprese con cui lavoriamo e possono consentire di migliorare le risposte ai bisogni dei consumatori e delle persone».

In questo quadro si inserisce anche il convegno che GS1 Italy | Indicod-Ecr organizza il 2 ottobre a Expo dal titolo “Fare Meglio Italiano – L’agroalimentare si fa sistema”. Il convegno ruota attorno ai temi chiame delle reti, dei modelli collaboartivi, della tracciabilità, di conoscere, informare e condividere, tutte atività core di GS1 Italy | Indicod-Ecr e che fanno parte del sistema agroalimentare italiano di oggi e di domani.

In agenda interventi del filosofo dell’innovazione Giorgio Di Tullio, del Ceo di Sanpellegrino Stefano Agostini, del presidente Tedis Center Venice International University Enzo Rullani e di protagonisti dell’ecosistema Alberto Frausin, Marco Pedroni, Roberto Moncalvo (Coldiretti) e il ministro Maurizio Martina.

Per iscriversi, cliccare qui.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare