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Carrefour lancia a Genova il format “3 minuti” per la spesa ultraveloce

Richiama a prima vista i convenience store giapponesi il nuovo format presentato a Genova da Carrefour per la spesa veloce e senza intoppi: aperto in via degli Orefici, il nuovo punto vendita di Carrefour Express sfoggia orgogliosamente l’insegna “3 Minuti”. Come a dire, il tempo sufficiente per fare una spesa semplice e rapida. A ciò si aggiungono però tutta una serie di servizi quali Wi-Fi gratuito, stampa foto, acquisto di biglietti per la mobilità urbana o di biglietti in promozione per le principali attrazioni della città (Acquario, Cinema, Aquafan), utilizzo di tablet, ricariche telefoniche e servizi finanziari quali sportelli bancomat, money transfer e la possibilità di pagare bollettini, di acquistare giftcard o carte prepagate Mastercard. Tutti servizi utili per le commissioni quotidiane, attivi ogni giorno dalle ore 7 alle 23.

L’innovativo format di Carrefour Express permetterà ai clienti di trovare nel proprio punto vendita di riferimento una colazione veloce e di alta qualità, una rapida pausa pranzo, uno snack o una cena già pronta. “3 minuti Express” offrirà inoltre numerosi servizi come la stampa di foto digitali, 

Il punto vendita si estende su una superficie di 160 metri quadri ed entra a far parte dei 147 punti vendita Carrefour Express distribuiti in tutta la Liguria, tra i quali 71 attualmente operativi nella città di Genova. L’organizzazione dei prodotti nei reparti specializzati rende la spesa semplice e veloce per i clienti, che avranno a disposizione aree dedicate alla drogheria dolce e salata, aree per la cura della casa e per la cura della persona e aree dedicate a prodotti per animali. Oltre all’ortofrutta, il reparto gastronomia offre un vasto assortimento di prodotti, anche regionali, serviti ai clienti attraverso monoporzioni pronte per il consumo.

«Il punto vendita di via Orefici a Genova rappresenta un esempio di come il nostro Gruppo stia crescendo con velocità e visione strategica nel capoluogo ligure. Con questo nuovo format cerchiamo di andare ulteriormente incontro alle esigenze dei nostri clienti fornendo un servizio sempre più veloce che ben si adatta ai tempi di una città con il piede sull’acceleratore dell’innovazione quale è Genova» ha commentato Gabriele di Teodoro, Direttore Prossimità Carrefour Italia.

 

Per Costco, supermercati all’ingrosso, in Francia esordio con il botto: aspettando l’Italia?

Sbarca in Francia e pensa all’Italia Costco, la grande catena americana di supermercati all’ingrosso, che ha aperto il suo primo magazzino oltralpe allargando così la sua presenza in Europa dopo i 28 store in Gran Bretagna, i due in Spagna e quello aperto a maggio in Islanda. Un’espansione che secondo voci piuttosto insistenti presto potrebbe interessare anche il nostro Paese, considerato molto interessante per il colosso di Issaquah, nello stato Usa di Washington, a causa dei grandi margini di espansione individuati nel nostro Paese. Del resto, spesso nel mondo della grande distribuzione la Francia anticipa di poco quello che accade in Italia.

 

Prezzi stracciati anche per prodotti di alta gamma, layout spartano

L’arrivo di Costco con il suo modello inedito di vendita sarebbe rivoluzionario: si tratta infatti di un ipermercato assolutamente peculiare, una sorta di club (secondo il modello del “wholesale club”) con una tessera d’iscrizione di 36 euro l’anno (in Francia) che vende all’ingrosso prodotti di marca (oppure della private label Kirkland) a prezzi bassi e in grandi quantitativi, ciò che rende l’acquisto interessante soprattutto per ristoranti, alberghi, comunità, aziende e per famiglie molto grandi.

Costco riesce a tenere i prezzi bassi (il margine in Europa è del 14%, negli Usa ancora meno) grazie a politiche di contrattazione con i fornitori molto aggressive, evitando spese di imballaggio (i clienti devono portarsi le buste da casa) e disponendo gli articoli direttamente sui pallet, risparmiando sull’illuminazione artificiale grazie allo sfruttamento al massimo di quella naturale, riducendo al minimo il décor dei punti vendita. Altra caratteristica, il rimborso totale delle merci che non hanno soddisfatto il cliente. Anni fa Costco fece notizia per il rifiuto di vendere prodotti della Coca-Cola a causa del rifiuto della multinazionale di Atlanta di abbassare i prezzi.

Nel suo primo giorno di apertura a Villebon-sur-Yvette, alla periferia di Parigi, lo scorso 22 giugno, il nuovo negozio Costco ha fatto registrare quasi 2mila nuove iscrizioni e oltre 6500 scontrini.

«È stata una giornata magnifica. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo in termini di giro d’affari. Siamo molto soddisfatti» ha detto ha caldo Gary Swindells, presidente di Costco Francia. Molto felici anche i clienti, che in molti casi hanno fatto anche un’ora di viaggio per raggiungere l’ipermercato, venendo ripagati da un’accoglienza particolarmente calorosa da parte del personale. In molti hanno mostrato di conoscere già l’insegna, che sorprendentemente poteva vantare già una comunità di fan in Francia.

Grande anche l’afflusso di giornalisti ansiosi di raccontare questa nuova realtà del commercio all’ingrosso che ha grandi numeri sin dalla carta d’identità: 13.750 metri quadri di superficie, 3.880 referenze di assortimento quasi tutte in formato XXL, alcune offerte ancora più esagerate. Quello che però ha colpito i primi testimoni è che tutte le merci sono esposte in modo “democratico”, ovvero con la stessa visibilità, senza favorire un marchio piuttosto che un altro, e che malgrado il motivo per cui si va da Costco è il risparmio c’è anche un’offerta di alta gamma. Nel negozio parigino, ad esempio, quasi tutte le carni sono “label rouge”, tra i prosciutti è ben rappresentato l’”iberico bellota”, il top del mondo, e ci sono 24 varietà di caviale.

 

Verso l’insegna unica, il secondo MyAuchan al via a Chioggia

Una insegna per tutti, in tutti i Paesi: come annunciato l’anno scorso continua la strategia di Auchan Retail Italia partita in Italia a maggio con il primo punto vendita “rebrandizzato” di Piacenza. Ora è la volta del secondo MyAuchan in Italia, a Chioggia (VE), in via San Marco 35.

Con una superficie di vendita di circa 400 metri quadri, il supermercato offre ai propri clienti un nuovo modo di fare la spesa, più moderno e in linea con la continua evoluzione dei bisogni di tutti i giorni. È dotato di cinque casse di cui tre fast lane e 19 posti auto.

 

Largo ai freschi

Il nuovo format proposto da Auchan Retail Italia ha caratteristiche innovative, che puntano a evidenziare l’ampia offerta di circa 7.000 referenze, con tanti prodotti sani e di qualità al giusto prezzo, e l’alto livello di servizio per la spesa rapida, anche per uno spuntino confortevole. Come nel punto vendita di Piacenza, anche a Chioggia l’attenzione ai freschi è il cuore dell’offerta, con l’ampia area per frutta e verdura all’ingresso, prodotti del territorio, un assortimento completo di pesce. Data la posizione del nuovo MyAuchan, il punto vendita punta in particolare alla stagionalità e alla proposta di una serie di prodotti pensati per i clienti della costa, dai gelati mono porzione ai prodotti per il mare. Vengono presidiati, in linea con il formato MyAuchan, i nuovi trend di consumo, e vengono proposti sia prodotti locali sia i sapori dal mondo. Anche in questo caso, viene dato ampio spazio ai prodotti a marchio Auchan, puntando sulla convenienza. La proposta è arricchita da spremute fresche, insalate, piatti caldi, ma anche sushi e prodotti di nicchia della gastronomia. 

Auchan Retail Italia opera in 19 regioni con circa 18.000 collaboratori e una rete di 48 ipermercati Auchan, 1.700 supermercati Simply (di cui 272 diretti) e oltre 50 drugstore Lillapois.

Crai, per il 2017, punta su clienti, negozi e servizi

Fatturato per il 2016: 5.800.000.000 euro (+9%), in 2 anni 332 nuovi punti di vendita nel canale food e 293 nel canale drug, più di 1000 imprenditori e oltre 3.400 pdv: con questi numeri Marco Bordoli, amministratore delegato CRAI SECOM, ha aperto il trade media briefing, occasione per fare il punto sui risultati raggiunti dal gruppo CRAI e presentare i progetti futuri dell’insegna. Le prospettive per il 2017 sono buone, con un andamento a rete corrente del +2,77 (fonte Qlik) per il canale food (78 nuovi punti vendita) e del +12,05% nel canale drug (+ 19 pdv). Si conferma il primato nel format di prossimità, con quasi il 12% di quota. Sul totale dello scenario distributivo Crai si colloca al 9° posto, con una quota di mercato del 3.46%.

Una crescita che è frutto anche dei progetti per l’anno in corso, basati su tre pilastri: i clienti, i negozi, i servizi/l’innovazione. «Sui clienti – ha raccontato Mario La Viola, Direttore Marketing e Format CRAI – abbiamo svolto una indagine, dalla quale abbiamo capito che il prezzo (seppure importante) non è il primo motivo per cui si compera in un negozio Crai: vengono prima valori come l’accoglienza e la vicinanza».

Marco Bordoli

Sui negozi si sta portando avanti il rilancio delle piccole superfici di ultra prossimità, anche nei centri storici cittadini. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato Bordoli – non è avere negozi più belli, ma più profittevoli». Novità anche per le superfici sopra gli 800 mq, i Crai Extra, con una revisione degli assortimenti e il prolungamento degli orari di apertura. Giangiacomo Ibba, Presidente CRAI COOP ha raccontato gli effetti di tali esperienze nei punti di vendita Crai in Sardegna.

Sul fronte dei servizi, si segnalano le operazioni di CRM e Loyalty, la nascita di due piattaforme centralizzate una dedicata all’ortofrutta e una ai surgelati, e l’ingresso nell’e-commerce.

Ha concluso l’incontro Piero Boccalatte, Presidente CRAI SECOM, con parole di ottimismo sulle prospettive future.

di Elena Consonni

Parte da Bologna il nuovo format “urbano” di Lidl, su due piani

Un nuovo concept pensato per le aree urbane, dall’anima green e con un inedito format a due piani: ha debuttato a Bologna per Lidl, in Via Di Corticella 184/2, in anteprima per l’Italia.

Il punto vendita di 1.400 metri quadri partito nel quartiere Navile, a pochi chilometri dal cuore della città ha una spiccata impostazione green ed è concepito per valorizzare il contesto ambientale, si sviluppa su due livelli riducendo al minimo l’impatto sul territorio. Al pian terreno un comodo parcheggio con oltre 100 posti auto sarà a disposizione della clientela, mentre al piano superiore, tramite scala mobile, si accederà all’ampia e luminosa area vendita. I clienti bolognesi saranno i primi a poter provare questa nuova esperienza d’acquisto sopraelevata, resa ancora più piacevole da un design moderno e da una disposizione dei prodotti immediata ed intuitiva.

Particolare attenzione è stat poste a soluzioni di sostenibilità ambientale: oltre all’impianto fotovoltaico da 45 kW, a disposizione dei clienti c’è una colonnina per il rifornimento di automobili elettriche o ibride. Le ampie vetrate dello store poi favoriscono il filtraggio della luce naturale consentendo risparmio energetico mentre il tetto con una copertura vegetale porta a un migliore isolamento termico.

Un momento dell’inaugurazione.

Ampi gli orari di apertura sette giorni su sette: il supermercato aprirà le porte dal lunedì al sabato dalle 07:30 alle 22 e la domenica dalle 09 alle 21. Sugli scaffali si potranno trovare circa 1.800 prodotti, di cui oltre l’80% Made in Italy, in particolare, la linea Italiamo che propone eccellenze gastronomiche del nostro Paese. A completare la qualità del servizio c’è il reparto panetteria, che accoglie i clienti all’entrata e sforna tutto il giorno pane, croissant e prelibatezze dolci e salate. Infine, in occasione dell’inaugurazione, Lidl promuove molti prodotti con speciali offerte, come frutta e verdura scontata fino al 50%.

Questa apertura ha portato alla creazione di 5 nuovi posti di lavoro che permetteranno anche ad alcuni giovani della zona di intraprendere una stimolante carriera nella GDO. Il costante investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso a Lidl per il terzo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.

Domino’s Pizza apre la prima pizzeria italiana fuori da Milano, a Bergamo

Si è fatta conoscere anche da noi per l’uso smart della tecnologia e le consegne veloci e ora Domino’s Pizza, insegna storica americana che ha usato Milano come “testa di ponte” per il suo ingresso in Italia due anni fa, apre il primo punto vendita fuori dall’area metropolitana milanese, anche se non di molto: a Bergamo, in via Broseta 65. È il nono punto vendita italiano.

Aperto 7 giorni su 7 (dal lunedì al giovedì dalle 12 alle 23, dal venerdì alla domenica dalle 12 alle 24), oltre al servizio di consegna a domicilio, il locale dispone di oltre 20 posti a sedere, connessione wi-fi gratuita e ampia disponibilità di parcheggio esterno. La pizzeria di Bergamo occuperà oltre 15 persone sin dall’inizio, portando ad oltre 150 il numero di impiegati in tutti i locali italiani.

«Partendo dalla prima apertura di Milano meno di due anni fa, oggi proseguiamo il nostro piano di sviluppo, con l’obiettivo di ampliare la rete di Domino’s Pizza prima in Lombardia e poi nel resto d’Italia – spiega Alessandro Lazzaroni, master franchisee di Domino’s Italia -. Il Belpaese è per Domino’s Pizza uno dei mercati più importanti al mondo e puntiamo ad espanderci facendo leva su tre elementi che ci contraddistinguono: prodotti innovativi cucinati in maniera tradizionale e con ingredienti di elevata qualità, l’eccellenza nel servizio, che garantisce velocità e puntualità nella consegna della pizza e la nostra tecnologia che permette di svolgere tutte le operazioni, dall’ordine al pagamento online, oltre che seguire in tempo reale lo stato dell’ordine».

Fondata in Michigan nel 1960 Domino’s è oggi la seconda più grande catena di pizzerie nel mondo e la prima catena di pizza a domicilio: ha oltre 14.000 pizzerie in oltre 85 Paesi. 

Conad cresce e investe: +1,6% nel 2016 a 12,4 miliardi di euro di fatturato

Conad rilascia i suoi numeri: cresce nel 2016 mettendo a segno un fatturato della rete di vendita a fine 2016 a 12,4 miliardi di euro (+1,6%), 230 milioni in più rispetto al 2015. Nel primo quadrimestre 2017 l’incremento è pari a 171,6 milioni di euro (+4,8%) rispetto allo stesso periodo del 2016. E sono Conad Supermercati (+6,2%) e in particolare gli “specializzati” Sapori&Dintorni (+17,6%) e Ottico Conad (+8,6%) i punti di vendita con la migliore performance.
La quota di mercato si è attestata all’11,95%: cresce nei supermercati, al 20,71% (0,6 punti percentuali sopra il valore del 2015), e nel libero servizio, al 14,11%, 0,2 punti percentuali al di sopra del valore dell’anno precedente (fonte: Gnlc II semestre 2016).

«Ci sono piccoli, deboli segnali di ripresa che non consentono, però, alle famiglie di abbassare la guardia – commenta l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese -. La crisi ha spazzato via la piccola borghesia, che negli anni passati aveva guidato il cambiamento e l’evoluzione sociale, e la classe operaia, che aveva spinto per l’equità sociale. Il risultato è una società in cui sono cresciute le diseguaglianze sociali, il numero di persone a rischio di povertà e dei giovani al di sotto dei 35 anni che vivono ancora nelle famiglie di origine. Manca una spinta rinnovatrice, manca quella “fame di successo” che in passato ha portato il Paese fuori dai momenti più difficili. Per quanto ci riguarda abbiamo un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alle medie di mercato e puntare a una relazione ancora più forte con i clienti per rispondere in modo concreto e tempestivo alle loro legittime aspettative».

 

Investimenti per 413 milioni di euro nel 2017

Il piano strategico di sviluppo, appunto. Come più  volte annunciato, si tratta di un investimento per il triennio 2017-2019 di 1.101 milioni di euro: 413 nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019, tra nuove aperture e ristrutturazioni, a cogliere nuove opportunità di crescita e a migliorare l’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini, con il fatturato previsto in crescita del 4,7% all’anno. Il patrimonio netto aggregato, cresciuto a 2,2 miliardi di euro (+7,1% rispetto al 2015), consente di affrontare con la necessaria solidità economica gli investimenti programmati.

 

3.169 punti vendita in tutti i canali

Conad è l’unica catena della Gdo ad avere articolato la propria offerta in tutti gli attuali canali distributivi con 3.169 punti di vendita (erano 3.055 nel 2015), dal negozio sotto casa allo specializzato, dal superstore all’ipermercato e al discount, con una superficie totale di 1.904.035 metri quadri. Sono 970 Conad City, 493 Margherita Conad, 1.077 Conad e 15 Sapori&Dintorni, 205 Conad Superstore, 25 Conad ipermercato e 215 discount a insegna Todis (oltre ai 169 con diverse insegne). E gli altri specializzati: 36 distributori di carburanti, 108 parafarmacie, 10 Ottico, 12 Cremerie Sapori&Dintorni e 14 dell’ultimo nato in casa Conad, il Petstore.
I soci sono 2.713 (40 in più rispetto al 2015) e l’organico ha raggiunto le 51.509 unità, con un incremento di 4.127 posti di lavoro negli ultimi tre anni.

 

Private label, +7% e focus su bio e salute

Nel corso del 2016, il risparmio complessivo di cui hanno usufruito i clienti Conad ammonta a 686 milioni di euro (673 milioni nel 2015) nel solo settore del largo consumo confezionato (fonte: Iri).
Il prodotto a marchio si conferma, per l’ennesimo anno, una leva in grado di sviluppare il posizionamento di insegna in modo distintivo e di fidelizzare un numero crescente di clienti che trovano una risposta concreta ai loro bisogni legati alla spesa quotidiana. Il trend di crescita è di gran lunga superiore rispetto alle media del mercato, con un fatturato di 3 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2015, +7%). Il biologico e tutte le linee salutistiche e del benessere registrano buone performance di crescita.
Un prodotto su tre venduti è a marchio Conad; marchio che si conferma uno degli asset strategici del gruppo distributivo, dietro a cui c’è il lavoro con 620 fornitori, e che ha il gradimento di 8,3 milioni di famiglie – una su tre – che fanno la spesa in Conad ogni settimana (fonte: Gfk Eurisko).

Un contributo al risparmio delle famiglie è venuto anche dai carburanti: nel 2016 i 36 distributori di carburanti in attività hanno erogato 286 milioni di litri, con un incremento del 7,3% rispetto al 2015. La spesa media mensile per il rifornimento si è attestata a 118 euro contro quella media Italia di 125 euro, pari a 8,5 centesimi in meno al litro (sulla base del raffronto con i prezzi medi mensili Italia pubblicati dal ministero dello Sviluppo economico).
Vantaggi anche dalle 108 parafarmacie Conad, che hanno assicurato ai clienti un risparmio di circa il 20% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie tradizionali.
Completano l’offerta di servizi i 19 corner Ottico, anch’essi occasione di convenienza in un settore in cui si spendono in media 178 euro all’anno per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto (il 14% della spesa di una famiglia per beni e servizi sanitari).
La novità del 2016 è stato il Petstore: 14 punti di vendita dedicati agli animali da compagnia, con un assortimento specializzato e prezzi in linea con quelli dei leader di mercato, che arricchiscono l’offerta della rete di vendita Conad per intercettare e dare risposta a nuovi stili di vita e abitudini di spesa.

A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016, Conad ha espresso la propria solidarietà alle popolazioni colpite, attivandosi a tutti i livelli del sistema. Dopo una prima fase di gestione dell’emergenza Conad si è fatto promotore di un’iniziativa di solidarietà che ha fatto appello a tutte le persone che scelgono i punti di vendita Conad per la spesa quotidiana. Sono così stati raccolti 2,3 milioni di euro (1,8 milioni destinati ad alcuni Comuni di Marche e Abruzzo; 500 mila a una USL dell’Umbria), utilizzati per mettere in sicurezza edifici scolastici e un ospedale.

È ancora Sardegna, MD apre un nuovo store a Cagliari

Continua l’espansione di MD in Sardegna con il debutto a Cagliari di un nuovissimo store in affiliazione, l’84mo sull’isola, più di qualsiasi altra Regione italiana.

Tre mesi intensi gli ultimi che hanno visto intensificarsi in modo sensibile sul suo territorio la presenza del Gruppo con il taglio del nastro del punto vendita di Samugheo, nel cuore del Mandrolisai l’inaugurazione del centro logistico di Macomer. Il negozio è gestito dalla Famiglia Liccardi, composta da Riccardo e Graziella insieme ai figli Giulia e Francesco. Una famiglia sarda che ha creduto nella solidità e affidabilità di MD e che ha scelto quest’azienda per investire sul proprio futuro e per intraprendere e condividere un lungo e importante percorso di vita professionale.

L’MD di Cagliari sorge in via Castiglione 36 e serve una vasta zona residenziale. Per la gestione dei 400 metri quadri, su cui si estende lo store, sono stati assunti 4 dipendenti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutti del territorio, che affiancheranno la Famiglia Liccardi.

Il nuovo store di Cagliari dispone di 3 casse e 5 corsie simmetriche di vendita. All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio  offre frutta e verdura di stagione, anche da agricoltura biologica. Completano la “buona spesa”, claim con cui MD è conosciuto, oltre 2000 prodotti a marchio privato presenti sul punto vendita. Per finire, l’area dedicata al “no food” propone elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore.

 

Coppia di riaperture per Coop Alleanza 3.0, restyling a Venezia e Fiorenzuola d’Arda

I dipendenti nella rinnovata Coop di Piazzale Roma a Venezia.

Doppia novità in casa Coop Alleanza 3.0: hanno riaperto dopo importanti lavori di
ristrutturazione due punti vendita particolarmente importanti, quello di piazzale Roma, a Venezia, e quello di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza. Due eventi quasi in contemporanea che confermano la leadership della più grande cooperativa del nostro Paese nel grande consumo, con 400 negozi in dodici regioni: Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia.

 

Venezia più bello, anche per i turisti

Partiamo dal negozio di Venezia, inaugurato dopo oltre un mese di lavori, iniziati l’8 maggio scorso, che però hanno comportato solo tre giorni di chiusura. Il restyling del negozio, con una superficie di vendita di 790 metri quadrati, ha portato a otto il numero di casse totali, di cui 5 in self scanning e a 55 il numero di dipendenti, quattro in più di prima. Ora l’ingresso e l’uscita sono unici. Tra le novità, oltre a un layout nuovo e accattivante, la sostituzione completa delle scaffalature e nuovi banchi refrigerati chiusi, che consentono un risparmio ambientale. Riorganizzata l’area salute e benessere: un farmacista assiste la clientela e dà loro consigli. I prodotti a marchio Coop sono al centro dell’offerta del punto vendita, in cui soci e clienti potranno trovare il servizio di pagamento delle utenze e la telefonia di Coop Voce. Per la sua collocazione alle porte della città lagunare, la Coop venderà articoli pensati per i turisti, come la pasta tricolore e una selezione di etichette di vini italiani, ma anche prodotti per l’asporto come panini, tramezzini e bibite refrigerate.

«Questo è fra i negozi più belli che abbiamo realizzato nell’ultimo periodo – dice il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 Dino Bomben -. Abbiamo ampliato l’assortimento e inserito servizi nuovi. La ristrutturazione è parte di un piano aziendale di ristrutturazioni e nuove aperture che interessa in maniera importante anche il territorio veneziano su cui stiamo facendo molti investimenti. La provincia di Venezia, dove siamo già presenti con 42 punti vendita, è importantissima per Coop».

 

Fiorenzuola d’Arda amplia la superficie

Taglio del nastro anche alla Coop di Fiorenzuola d’Arda (Pc) dopo i lavori di rinnovo che ne hanno modificato l’aspetto, ampliato la superficie da 1335 a 1500 metri quadrati e portato nuovi servizi, con un investimento di 2,1 milioni di euro. Il supermercato – che si trova all’interno del centro commerciale “Cappuccini”, vicino a Via Emilia Ovest – fu costruito nel 1989 e rinnovato una prima volta nel 2003. Tra le novità, anche le casse self scanner – che vanno ad aggiungersi alle 6 tradizionali – per pagare la spesa da sé e ridurre al minimo i tempi d’attesa. Nel punto vendita sono occupati 31 lavoratori di cui 3 nuove persone. L’orario di apertura, più ampio rispetto al passato, è dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13.

Tutti i banchi sono stati riposizionati, e, tra i reparti che offrono le eccellenze del territorio, il banco carni è stato potenziato grazie all’introduzione della parte assistita, così come la gastronomia in grado di offrire diversi prodotti take-away. Grande importanza assumono i reparti fresco e freschissimo che valorizzeranno i prodotti di stagione e del territorio. Novità anche nel settore parafarmaceutico e salutistico: aumenta l’offerta con la creazione di un corner dedicato al benessere con integratori e parafarmaci.

La Coop di Fiorenzuola d’Arda offre inoltre tutto l’assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli della linea d’eccellenza Fior Fiore e quella biologica Vivi Verde. Non mancano gli articoli dedicati all’infanzia, fino ai materiali per il giardinaggio e la cucina. Il nuovo supermercato è anche “amico dell’ambiente”, grazie all’illuminazione con luci a led e a frigo e freezer chiusi, che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.

I dipendenti di Fiorenzuola d’Arda.

Roma Caput… Pam Local, apre il diciottesimo store della Capitale, in sviluppo il franchising

A Roma è il quinto dall’inizio dell’anno il secondo in franchising, il 18° della capitale: debutta con questi “numeri” il nuovo Pam Local di Via Emanuele Filiberto 180, di fronte alla basilica di San Giovanni in Laterano. La direttrice del nuovo Pam local è Sara Renzi, una ragazza di 23 anni che, grazie all’iniziativa Pam franchising, è riuscita a coronare il suo sogno dopo anni di lavoro dipendente con vari marchi della GDO. Insieme a lei lavoreranno altre cinque persone, la cui età media è 25 anni.

Aperto 7 giorni su 7 con orario continuato fino alle 22, è un format ideato dal Gruppo Pam per garantire una spesa facile, comoda e veloce proprio sotto casa, grazie ad un’ampia gamma di prodotti di alta qualità in vendita a prezzi convenienti tutto l’anno.

San Giovanni in Laterano.

Il format è sempre attento ai food trend più diffusi: varie le proposte legate al bio e all’etnico, vegetariane e vegane, alimenti per celiaci e intolleranti. In aggiunta ai prodotti utili per la spesa di tutti i giorni, Pam local offre anche una selezione di piatti pronti e sfiziose soluzioni, disponibili in confezioni mono-porzione. Tra il target di clientela ci sono anche i numerosi turisti che ogni giorno sostano in piazza San Giovanni in Laterano e dintorni grazie a un’ampia gamma di panini e tramezzini, snack dolci e salati e frutta fresca porzionata.

Il format local si distingue inoltre per la sua attenzione alla sostenibilità: i punti vendita sono progettati per garantire il risparmio energetico e gli sprechi alimentari sono ridotti al minimo grazie a scelte responsabili, ad esempio mettendo in vendita un’ampia gamma di prodotti monoporzione.

«Pam local è un innovativo servizio di prossimità, dove fare la spesa all’insegna della qualità, della convenienza e della comodità: ecco perché questo format è così apprezzato dai clienti – dice Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising -. Il successo di Pam local ha comportato un incremento delle richieste di apertura di nuovi punti vendita in franchising: ad oggi contiamo store gestiti da terzi a Torino, Firenze, Lucca, Padova, Roma, Civitavecchia, Parma, Venezia e la rete è destinata ad aumentare ancora nei prossimi mesi»,

 

 

 

 

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