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Cresce Aspiag Service, per tre nuovi Eurospar investiti oltre 15 milioni di euro

Con oltre 15 milioni di euro di investimenti e 118 nuove assunzioni Aspiag Service, concessionaria Despar per l’Emilia Romagna e il Triveneto, consolida la sua presenza con l’inaugurazione di tre supermercati nel mese di settembre: si tratta di tre Eurospar, insegna che identifica i punti vendita urbani di medie dimensioni.

Il primo ha aperto i battenti giovedì 6 settembre a Modena in Via Nonantolana; esattamente una settimana dopo è stata la volta di Caerano di San Marco, in provincia di Treviso; per finire il 27 settembre con l’inaugurazione della seconda filiale di Aspiag Service nella città di Ravenna in Via Romea Sud.

I tre supermercati, tutti costruiti ex novo, rispettano in pieno il format Eurospar messo a punto da Aspiag Service nel corso degli anni, a cominciare dalla pianta regolare con ampie vetrate, che alleggeriscono la facciata danno visibilità dall’esterno e consentono di mixare la luce naturale con l’illuminazione (full-led ad alta efficienza) all’interno del punto vendita.

 

Impronta green

Gli edifici sono in classe energetica A3, che certifica il più alto livello di efficienza. Un piccolo impianto fotovoltaico fornisce parte dell’energia elettrica necessaria al punto vendita: il resto, come per tutti i negozi di Despar in Triveneto ed Emilia Romagna, è energia certificata verde.

Il calore prodotto dai banchi frigo è interamente recuperato, in parte per la produzione di acqua calda a uso sanitario, e in parte per la climatizzazione: un impianto ad alta efficienza energetica in pompa di calore reversibile (caldo / freddo) fa sì che i negozi non abbiano nessuna centrale termica e linea di adduzione del gas. L’impianto di refrigerazione alimentare è “transcritico”: in poche parole, grazie all’uso di CO2, è più efficiente ed ecologico.

Gli impianti sono controllati 24 ore al giorno grazie a un sistema di telegestione e controllo da remoto, che tiene monitorato il consumo energetico e rileva in tempo reale anche eventuali malfunzionamenti (che potrebbero per esempio portare a un’interruzione della catena del freddo).

Tutto l’arredo interno dei punti vendita, infine, è in legno certificato FSC, proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.

I tre Eurospar, che seguono lo stesso format, differiscono per superficie: quello inaugurato a Modena è il più piccolo, con un’area di vendita di 935 metri quadri servita da 8 casse (di cui 4 automatiche). A Caerano di San Marco (TV), la superficie di vendita raggiunge invece i 1.570 metri quadri, sempre con 8 casse. Poco più piccolo l’Eurospar a Ravenna: 1.499 metri quadri, con 9 casse.

L’investimento complessivo per la realizzazione dei punti vendita e delle infrastrutture connesse supera i 15 milioni di euro, e ha portato all’assunzione di 118 persone, su un totale di 145 collaboratori

“Puntiamo molto sulle strutture di medie o piccole dimensioni, ben integrate nel contesto e gestite in modo sostenibile – ha detto Francesco Montalvo, Amministratore Delegatodi Aspiag Service -. Siamo consapevoli che le attività della grande distribuzione hanno un impatto significativo sul territorio e sulle città in cui viviamo e lavoriamo. Per questo ci siamo dati come priorità quella di inserirci nel territorio rispettandone le esigenze, tutelando l’ambiente e crescendo in sintonia con le comunità locali”.

Nelle prossime settimane, i tre nuovi Eurospar saranno inseriti nel progetto di cessione della merce non più commercializzabile ma ancora commestibile o utilizzabile che già coinvolge tutte le filiali gestite direttamente da Aspiag Service nella sua area di attività.

Nel 2017, questo progetto ha consentito di prevenire lo spreco e rimettere virtuosamente in circolo prodotti alimentari per un valore di quasi 6 milioni di euro, permettendo a oltre 200 Onlus locali di produrre oltre due milioni di pasti per persone in difficoltà.

Esselunga apre a Vimercate il 158° store, con drive

Un superstore Esselunga tutto nuovo debutta a Vimercate: il negozio, con 4.600 metri quadri di superficie di vendita, èdotato di un ampio parcheggio in grado di ospitare circa 900 autoveicoli e impegna al suo interno 156 addetti. con l’assunzione di 30 persone della zona.

L’Esselunga di Vimercate, 158° negozio della catena, èla seconda apertura del 2018, dopo quella di Pistoia Porta Nuova dello scorso 19 settembre; l’architettura del nuovo negozio, realizzato dallo Studio Nonis, ricorda quella originale dell’architetto Ignazio Gardella.
Lo storico negozio di via Toti fu inaugurato il 31 agosto 1972; oggi in Brianza Esselunga èpresente con altri 10 negozi: Monza (viale Libertà, via Buonarroti e San Fruttuoso), Arcore, Desio, Lissone, Macherio, Paina di Giussano, Seregno, Varedo.

 

Nuovi servizi, dal drive alla parafarmacia

Nel nuovo negozio di Vimercate i clienti troveranno importanti novità il servizio Clicca e vai per il ritiro gratuito, direttamente in macchina, della spesa ordinata via web senza costi aggiuntivi né limiti di spesa; la parafarmacia con la presenza di farmacisti qualificati; il Bar Atlantic di nuova generazione, già presente in 90 negozi Esselunga. Saràa disposizione anche lo spazio bimbi gratuito e gestito da personale specializzato.
I clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 500 prodotti; pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco giàpulito; macelleria con banco assistito; gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 700 etichette. Nel negozio di Vimercate troveremo anche la panetteria con oltre 20 varietàdi pane fresco sfornato per l’intera giornata, pizze e focacce. Alle casse, la tecnologia di Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.

Lo store presenta avanzate soluzioni tecniche per l’ambiente, come la certificazione in classe energetica A che permette di evitare sprechi di energia e di compiere scelte sostenibili.

Nell’ambito dei lavori per l’apertura, Esselunga ha riqualificato l’area circostante apportando notevoli miglioramenti sulla viabilitàe lungo la sp2 Monza-Trezzo: le vie Falcone e Borsellino e della Costituzione, unitamente ai nuovi innesti sulla strada provinciale, porteranno benefici al traffico liberando l’attuale rotatoria.

Nasce Animali che passione, il nuovo format di Selex per i pet

Arriva “Animali che passione”, la nuova insegna con la quale Selex, il terzo Gruppo italiano della distribuzione moderna, entra nell’universo dei pet store.

È un concept completo che mette al centro l’animale e le sue esigenze, con particolare riferimento ai “migliori amici” degli uomini, ovvero cani e gatti. Dal comparto del food all’igiene, all’accessoristica, cercando di proporre referenze e prodotti di nicchia in risposta alle molteplici esigenze, Animali che passione offriràtra le 8.000 e le 10.000 referenze, con il meglio dei produzione industriale specializzata.
Grande attenzione sarà anche posta ai servizi, alcuni ancora in via di definizione, tra i quali ci sono la toelettatura interna e gli eventi sul punto vendita gestiti da personale formato adeguatamente attraverso corsi specialistici.

Il format è il frutto di studi e analisi di mercato, di piani a medio e lungo termine, ma anche delle significative esperienze di alcuni Soci Selex che giàoperano con successo nel mondo del pet.
La forza del Gruppo risiede nelle sinergie che si sviluppano quotidianamente attraverso scambio e condivisione e proprio grazie a questa opportunitàdue realtàimportanti quali Megamark e Super Elite hanno trasferito il loro know-how sul campo, per dare vita a un progetto a tutto tondo.

 

Il debutto nel milanese
Oggi la prima inaugurazione ufficiale a opera de Il Gigante. Un moderno spazio di oltre 500 metri quadri all’interno del centro commerciale La Corte Lombarda di Bellinzago Lombardo, realizzato secondo i criteri e con utilizzo di materiali idonei a ospitare il target principale di riferimento. A questo punto vendita seguiranno altri store giàpianificati per il 2019.
Il taglio del nastro è stato affidato a Stefano Cammaroto, responsabile del progetto per Il giagnte, e Fabrizio Zacchetti, Direttore del centro commerciale.

In contemporanea con l’apertura nella provincia milanese, Animali che passione diventa anche il payoff di altre due insegne giàattive: “Joe Zampetti” di Megamark in Puglia, che entro il 2019 dovrebbe arrivare ad avere 10 punti vendita spingendosi in altre Regioni, ed “Elite Pet” di Super Elite nel Lazio, che entro l’anno raggiungerài cinque punti vendita.
Nei prossimi mesi saranno coinvolti ulteriori Soci Selex, e l‘insegna vuole diventare un brand di riferimento nel panorama nazionale del pet.

Tesco lancia i discount Jack’s e sfida Lidl e Aldi sul loro terreno

Tesco, la maggiore insegna Gdo del Regno Unito, ha lanciato Jack’s, una nuova insegna di negozi discount ispirati e intitolati al suo fondatore, Jack Cohen.

La sfida del nuovo format è quella di portare “un ottimo cibo ai prezzi più bassi possibili”. Ma l’insegna punta anche sulle origini e il Made in Britain: otto prodotti alimentari e bevande in assortimento su 10 sono infatti coltivati, allevati o prodotti in Gran Bretagna.

Nel 1919, il fondatore di Tesco, Jack Cohen, iniziò a vendere eccedenza delle scorte dell’esercito da una bancarella del mercato a Well Street, Hackney (Londra). Con poco più di 30 sterline e un’intuizione circa ciò di cui i clienti avevano bisogno, Jack costruì un’azienda nota per rendere il cibo disponibile a tutti in un momento in cui molte famiglie semplicemente non potevano permettersi il cibo venduto nei negozi. Il lancio di Jack fa parte delle celebrazioni del centenario di Tesco.

Jack sostiene le comunità produttrici di cibo in Gran Bretagna. 8 prodotti alimentari e bevande su 10 di Jack saranno coltivati, allevati o prodotti in Gran Bretagna e i negozi avranno una gamma unica di marchi MDD, denominati anche Jack come marchio di qualità e valore.

Oltre alle sue private label, Jack’s offrirà alcune marche di generi alimentari familiari e una gamma di prodotti generici su base “Quando è finita, è finita”.

Prendendo spunto dalle prima no frills, i discount come Aldi e Lidl che, arrivati qualche anno fa in Gran Bretagna,hanno costantemente eroso alle Bifg 4, le insegne tradizionali, quote di mercato. Il modello di business a basso costo è stato progettato per contenere i costi e abbassare i prezzi. È un approccio semplice, con una gamma di prodotti semplificata, senza accessori o accessori di lusso e senza extra aggiunti, solo una buona qualità a prezzi bassi.

“Jack Cohen ha valorizzato i clienti e cambiato il volto dello shopping britannico. È un’ispirazione per tutti noi e lo stesso spirito guida ancora Tesco ora” ha detto Dave Lewis, Chief Executive di Tesco Group -. È giusto che oggi, segniamo l’inizio della celebrazione di Tesco di 100 anni di grande valore, lanciando un nuovo marchio e negozi che portano il suo nome: Jack’s. Ottimo cibo da degustazione ai prezzi più bassi possibili con 8 prodotti su 10 coltivati, allevati o prodotti in Gran Bretagna “.

Nei prossimi sei mesi Tesco lancerà 10-15 negozi Jack nel Regno Unito. I primi due negozi hanno aperto il 20 settembre a Chatteris, Cambridgeshire e Immingham, nel Lincolnshire, su siti che sfruttano lo spazio Tesco in eccesso. I negozi che seguiranno includeranno un mix di siti completamente nuovi, siti adiacenti ai negozi Tesco esistenti e un piccolo numero di negozi Tesco convertiti.

 

 

Amazon punta sulla rete fisica di prossimità, con 3000 punti vendita senza casse negli USA

Amazon punta dritto alla rete fisica: dopo l’acquisizione l’anno scorso di Whole Foods, secondo Bloomberg è pronto a lanciare una rete di punti vendita che puntano su tecnologia senza casse ma, soprattutto, sulla prossimità, e potrebbero arrivare a 3000  entro il 2021 e potrebbero partire già entro la fine dell’anno in tutti gli Stati Uniti.

Bloomberg che ha sentito le solite “persone bene informate”, parla di “un’espansione aggressiva e costosa che potrebbe minacciare catene di negozi come 7-Eleven [piccoli convenicence store, tipo superette che vendono articoli di uso quoridiano, pasti prtiyi, panini e snack, ndr}, servizi di paninoteca come Subway e Panera Bread, e pizzerie e food truck”.

I luoghi ideali dove nascerà questa rete saranno i grandi agglomerati urbano, e l’idea di Jeff Bezos sarebbe appunto quella di limitare gli spostamenti nelle ore di punta come all’ora di pranzo, portando i negozi più vicini possibuili al consumatore (che è un po’ il cuore del concetto dell’e-commerce, se vogliamo). Del rresto, come la prima e maggiore delle dotcomormaia, la maggiro parte delle transazioni avviene proprio nella rete fisica, ancora.

Il format che sarà scelto è ancora incerto: potrebbe essere un minimarket o un fast food del tipo della alla catena britannica Pret a Manger.

Quanto alla tecnologia senza casse, ha debuttato nel primo negozio senza casse vicino alla sua sede a Seattle nel 2016 e da allora ha annunciato l’apertura di altri due siti a Seattle e uno a Chicago, inaugurato quattro giorni fa. Due dei nuovi negozi offrono solo una selezione limitata di insalate, panini e snack, segno che Amazon sta testando l’idea di vendere pasti fast. Altri due negozi, tra cui l’originale AmazonGo, hanno anche una piccola selezione di generi alimentari, e sono più simile a un minimarket.

Gli acquirenti usano un’app per smartphone per entrare nel negozio. Una volta che scansionano i loro telefoni su un tornello, possono prendere ciò che vogliono e uscire senza alcun tipo di ulteriore scansione o registrazione o cassa. I sensori e le telecamere rilevano ciò che gli acquirenti prendono e li fatturano automaticamente sul conto amazon del cliente.

È una tecnologia estremamente costosa (secondo Bloomberg il primo AmazonGo nel centro di Seattle è costato più di un milione di dollari solo in hardware). Limitare l’offerta al cibo pronto avrebbe un doppio vantaggio: limiterebbe il numero di telecamere necessarie alla scansione e assicurerebbe anche un margine più alto rispetto agli articoli del supermercato.

Le notizie sulle potenziali ambizioni della compagnia per AmazonGo hanno spinto al ribasso le quote dei venditori di generi alimentari e della vendita al dettaglio. Walmart è diminuita fino allo 0,6 %, invertendo un precedente guadagno, mentre Target Corp. ha perso circa l’1,5 % e Kroger Co. ha perso addirittura il 3,1 %.

L’azienda per ora non commenta, ma l’Ad Jeff Bezos in occasione di un evento a Washington D.C. recentemente si è detto “molto interessato” ai negozi fisici, ma solo se hanno qualcosa di nuovo da offrire. perché “se offriamo un prodotto che hanno già altri, non funzionerà”.

Amazon è stato il primo a lanciare un supermercamrcto senza vasse. Ma l momento si stanno moltiplicando le iniziative per ridurre al minimo il tempo dei pagamenti, grzie a tecnologie quali la biometria.

Esselunga apre un nuovo superstore a Pistoia Porta Nuova

Taglio del nostro oggi 19 settembre per il superstore Esselunga di Pistoia Porta Nuova, in via dell’Annona: è il 158° negozio della catena, la prima apertura del 2018 ed il secondo negozio nella città con quello storico di viale Matteotti aperto nel 1964. Chiuso in concomitanza dell’apertura di Porta Nuova, sarò completamente ristrutturato e ampliato, per renderlo piùmoderno con reparti rinnovati. In provincia, Esselunga si trova anche a Montecatini Terme e a Pescia.

All’interno del nuovo negozio saranno impegnati 136 addetti: all’importante impatto occupazionale sul territorio, con l’assunzione di 60 persone della zona, si aggiungeranno altrettanti posti di lavoro quando riapriràil punto vendita di viale Matteotti.

Durante la chiusura temporanea del supermercato di viale Matteotti, Esselunga offriràai clienti un servizio gratuito di bus navetta col superstore di Porta Nuova.

Il negozio, con 2.500 metri quadri di superficie di vendita, ècertificato in classe energetica A ed èdotato di un ampio parcheggio a raso e interrato, su due piani, in grado di ospitare oltre 700 autoveicoli. Nell’ambito dei lavori per l’apertura, Esselunga ha riqualificato l’area cittadina adeguando la viabilità del quartiere con percorsi ciclo-pedonali, nuove rotatorie e un parco pubblico attrezzato di 15.000 metri quadri, con 80 nuovi alberi, tornato cosìfruibile alla collettività.

I clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 500 prodotti; pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco giàpulito; macelleria con banco assistito; gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 450 etichette.

Nel negozio di Pistoia apre anche il 126° forno di Esselunga: panettieri specializzati, formati dalla “scuola dei mestieri” interna, offriranno ai clienti 20 varietàdi pane fresco sfornato per l’intera giornata, oltre a una vasta gamma di pizze e focacce.
All’interno saràinaugurato anche il bar Atlantic, una realtàconsolidata nel campo della ristorazione presente in 89 negozi Esselunga.

Alle casse, la tecnologia di Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.
L’Esselunga di Pistoia èaperta dal lunedìal venerdìdalle 8 alle 21, il sabato dalle 7.30 alle 21, la domenica dalle 9 alle 20.

Tra experience e servizi Nike apre a Milano il più grande store d’Italia

Foto: albertofeltrin.com

È il più grande d’Italia: 1.343 metri quadri su tre piani, lo store Nike inaugurato sabato scorso a Milano, in Corso Vittorio Emanuele II angolo Via Agnello. L’evento di inaugurazione ha visto la partecipazione degli atleti Andrea Pirlo e Marco Belinelli, che hanno accolto i propri fan nel nuovo store.

All’interno, un assortimento ampio di prodotti innovativi e servizi ad alto contenuto digitale, che intendono portare velocità e comoditàai consumatori di Milano.
Le collezioni da uomo Running e Sportswear sono esposte al pian terreno, mentre il primo piano ètotalmente dedicato a Nike Women e il piano inferiore ospita Nike Football, Young Athletes, Basketball, Jordan e Nike Training Uomo.

“Continua la nostra strategia di trasformazione del Retail dedicato allo sport con l’offerta dei migliori prodotti, servizi ed experience di Nike in un unico posto; creando una nuova realtàper tutti gli amanti dello sport e dello stile nel centro di Milano – ha affermato Felix Muenich, Direttore Nike EMEA South -. Con questo nuovo negozio, la promessa di performance personalizzate diventa realtà”.

Si tratta per Percassi della sedicesima apertura in Italia di uno store Nike, dopo i negozi dell’area metropolitana di Milano e di Bologna, Napoli, Roma, Chieti, Rimini, Reggio Emilia e Marcianise. Lo store impiega circa 50 addetti.

 

Multicanalità e personalizazione

Pensato come hub per presentare tutto il meglio del marchio americano, il nuovo negozio punta sullo shopping multicanale, grazie a una serie di servizi:
– Click and collect per acquistare online e ritirare direttamente in negozio;
– Buy online return in store: per cambiare in negozio un articolo acquistato online;
– Concierge service: offre la possibilitàai Nike members e ai clienti di acquistare tutto quello che desiderano, senza preoccuparsi della quantità, usufruendo poi del servizio di consegna a casa in un’ora su Milano.

Ci sono poi servizi di consulenza e personalizzazione:
– Nike shopping with: con l’aiuto di atleti e amici della Nike Family, lo store da accesso a prodotti, servizi, experience e opportunitàdi customizzazione esclusivi, oltre a utili consigli per ogni tipo di obiettivo sportivo e di necessitàdi prodotto;
– Bra fitting: servizio di prova e supporto alla scelta del reggiseno piùadeguato per il proprio allenamento e per il proprio sport.
– Jersey customization: un’area dedicata consente la personalizzazione della maglie jersey da calcio.
– Tech Pack customization: a partire dal 15 settembre, un servizio premium permette ai clienti di
personalizzare le ultime novitàdi prodotto con patches e con le proprie iniziali.

Il 19 settembre dallo store partirà una run con Foorban, una corsa di 5 km che animeràle vie della città.

Amici di casa Coop debutta al parco commerciale Meraville a Bologna

Taglio del nastro sabato 15 settembre, al parco commerciale Meraville, a Bologna, in viale Tito Carnacini 41, per “Amici di casa Coop”, il negozio di Coop Alleanza 3.0 interamente dedicato agli animali domestici. Salgono così a due i punti vendita di “Amici di casa Coop” in città: il primo si trova infatti al Centro commerciale Lame.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente del Quartiere San Donato-San Vitale, Simone Borsari, il direttore Progetto pet store di Coop Alleanza 3.0, Luca Bussolati, e il presidente del Consiglio di zona soci, Enrico Ardizzoni.
“Amici di casa Coop” del Meraville si aggiunge agli altri inaugurati dalla Cooperativa a partire dallo scorso anno: oltre ai negozi bolognesi si contano anche Canalina a Reggio Emilia e Il Correggio (Re), Esp a Ravenna, Le Mura a Ferrara, Maranello (Mo) e I Gelsi a Modena, Spinea Center (Ve) e Giorgione a Castelfranco Veneto (Tv).

Con un’area vendita di 400 metri quadrati, il punto vendita “Amici di casa Coop” è caratterizzato da una vasta offerta specializzata di prodotti e servizi. In un ambiente pensato per il comfort degli animali e dei clienti, è possibile trovare un assortimento di circa 4.500 articoli, con particolare attenzione ai cibi per cuccioli e gattini, agli alimenti monoproteici e a quelli per le diete indicate nel trattamento delle principali patologie di cani e gatti. Ampio spazio anche alla proposta non alimentare, come l’igiene, la cura, la bellezza, il gioco e gli accessori dedicati agli amici a quattro zampe e ad altri animali. L’offerta particolarmente vantaggiosa e conveniente, con promozioni su diversi prodotti, è il tratto distintivo del nuovo negozio. “Amici di casa Coop” propone anche servizio di toelettatura per cani, su appuntamento, servita e self service. A disposizione della clientela ci sono sei addetti, amanti degli animali e appositamente formati da veterinari dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). Il negozio è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica dalle 10 alle 20.
Spazio anche alla solidarietà: nel negozio “Amici di casa Coop” è infine attiva in modo permanente la raccolta solidale di alimenti e prodotti per animali: il cibo e il materiale raccolto viene donato alle associazioni che operano sul territorio della comunità che partecipa alla raccolta. Per il negozio che si inaugura oggi, l’associazione destinataria delle donazioni del cestone permanente è TUTANIBO – Tutela Animali Bologna 1891, mentre quella destinataria delle donazioni del progetto Buon Fine è il Circolo La Fattoria del Pilastro.

 

Incontri mensili per proprietari e amici a quattro zampe

“Amici di casa Coop” si propone inoltre come un riferimento per tutti gli amanti degli animali, con eventi dedicati ai proprietari di animali, incontri con veterinari ed educatori cinofili: infatti a partire da settembre fino a dicembre si terranno incontri mensili, a ingresso libero e gratuito, aperti anche agli animali, in collaborazione con l’Anmvi e gli educatori cinofili di Pink 82, Sparta ASD e Max Vismara.

Ad esempio il 6 ottobre dalle 16 alle 18, nel negozio del centro commerciale Lame, e il 13 ottobre, nel punto vendita del parco commerciale Meraville, dalle 16 alle 18 è previsto l’appuntamento “Ma in che lingua abbai?” in cui si illustreranno tutti i linguaggi attraverso cui il nostro cane comunica con noi e con gli altri animali a cura dell’agenzia Pink 82.
Il 20 ottobre, in entrambi i pet store, dalle 16 i medici veterinari dell’Anmvi mostreranno invece le basi di primo soccorso ai pet, come capire quando un animale sta male, le tecniche di base per manipolarlo, somministrargli le terapie più comuni e preparare un kit di primo soccorso per fronteggiare le emergenze. Tutte le ofnromazioni sufli appuntamenti  (maggiori info su all.coop/amicidicasacoop).

DIS Design Italian Shoes, scarpe italiane su misura grazie a scansione 3D e personal stylist

Quella della personalizzazione è un’approccio antico, tipico dell’artigianato, che sta ritornando oggi di grande attualità: ed è anche il segno distintivo di DIS Design Italian Shoes, startup marchigiana specializzata nella produzione di scarpe su misura completamente personalizzabili dal cliente, che dopo il round di 150mila euro di finanziamento da parte di Nuvolab lancia una campagna di raccolta fondi online.

Ospitata su Mamacrowd, la piattaforma di crowdfunding gestita da SiamoSoci, il crowdfunding ha l’obiettivo di raccolta di 400mila euro. In cambio per gli investitori, oltre che parte delle quote della società, sono previste anche scontistiche notevoli sui futuri acquisti di scarpe su misura. Di recente Nuvolab, venture accelerator e innovation advisor di Milano, ha investito nella società 150 mila euro insieme ad alcuni partner.

 

Personalizzazione e nuove tecnologie per conquistare l’Estremo Oriente

Tra i progetti in cantiere della start up c’è la possibilità per il cliente di operare la scansione del piede, tramite mobile app o attraverso i totem con touch screen nei negozi fisici dove è presente DIS. L’operazione permetterà alla startup di crescere sui mercati internazionali in cui è già presente e di lanciare il prodotto in nuovi Paesi.

Sono già 50 gli store nel mondo che già oggi ospitano scarpe DIS, dalla Russia fino agli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina. Numeri che potrebbero aumentare grazie alla tecnologia proprietaria che permette ai clienti di personalizzare la propria scarpa direttamente in negozio: i totem installati nei punti vendita, infatti, garantiscono un’esperienza utente perfettamente integrata tra online e offline, aumentando la propensione all’acquisto e la creatività nel disegnare la propria calzatura ideale. Una soluzione, quest’ultima, particolarmente apprezzata nei mercati più ricettivi quali Russia ed Europa dell’Est, e che, secondo le previsioni, dovrebbe portare a una crescita consistente del fatturato grazie all’accordo già chiuso in Cina con una catena sartoriale di 24 negozi per arrivare a coprire i loro 300 punti vendita e agli accordi in chiusura in Giappone e Corea del Sud.

 

Round da 150mila euro
Il lancio della campagna di crowdfunding e l’espansione internazionale saranno possibili anche grazie al recente ingresso nella società di Nuvolab e al suo accompagnamento con un programma di accelerazione dedicato all’internazionalizzazione della startup. L’ingresso è avvenuto nell’ambito di un round seed di 150 mila euro appena concluso insieme a primari business angels come Francesco Mantegazzini, Alberto Casagrande, Guglielmo Fiocchi e i fratelli Marco e Massimo Scalmati. Nuvolab entra così ufficialmente nel settore del fashiontech, ampliando la rosa dei verticali di riferimento per quanto riguarda le proprie attività di accelerazione.
“Questo investimento conferma il nostro crescente interesse nell’innovare il Made in Italy – dice Francesco Inguscio, CEO di Nuvolab – puntando su progetti dalle ambizioni internazionali che sappiano unire tradizione manifatturiera e innovazione digitale per farsi ambasciatori del meglio dell’Italia nel mondo”.

DIS, nata nel 2015, si è posizionata in questi anni come startup innovativa in grado di trovare il giusto connubio tra manifattura Made in Italy di alta qualità e digitale, grazie al configuratore 3D e a un approccio non convenzionale all’innovazione dei modelli di business tradizionali.
“Attraverso l’installazione di corner DIS in sartorie e department store – spiega Andrea Carpineti – velocizziamo il go to market all’estero, evolvendo l’esperienza d’acquisto tradizionale. Il cliente può provare le scarpe, toccare con mano i materiali, prendere ispirazione dai modelli esposti e creare la propria scarpa personalizzata grazie al configuratore 3D e all’aiuto di un personal stylist. Con questa campagna rilasceremo una nuova funzionalità: la scansione del piede, che potrà avvenire tramite mobile app o attraverso il nostro totem touch screen. E se centriamo l’obiettivo massimo di funding lanceremo anche la linea femminile”.

Di fatto DIS è l’unico brand Made in Italy a risolvere il grande problema del mondo retail: l’invenduto a fine stagione. Con un minimo investimento, infatti, il negoziante ha uno stock virtuale di 50 milioni di calzature, incassa in anticipo sul venduto, azzera il magazzino e migliora il ciclo finanziario. In soli 18 mesi DIS ha affiliato 50 punti vendita e solo nel primo semestre 2018 ha raddoppiato il fatturato, ricavando 8 euro da ogni euro investito in marketing.

SISA riparte a Sud con una apertura a Salerno e un nuovo progetto

Riparte da Sud e con un Superstore di 1.800 metri quadri metri quadrati di imminente apertura ubicato a Salerno nel Centro Commerciale La Fabbrica il marchio SISA. Con sei casse e quattro banchi serviti (macelleria, salumeria, ortofrutta e pescheria) il nuovo store avrà sei casse e occuperà 40 addetti.

Aperto da Distribuzione Sisa Centro Sud il marchio è stato preso da una cordata di imprenditori che ha compreso il suo valore, frutto di una storia lunga e intensa con il consumatore soprattutto nel Sud Italia, e ha deciso di rilanciare il marchio e l’offerta. In Area 4 il Brand SISA ha un forte appeal sul mercato, soprattutto in Campania, e da qui si è deciso di far partire questo nuovo progetto che ha come obiettivo quello di essere protagonista nella spesa di vicinato.

SISA riparte dunque su un territorio in cui ha fatto storia, con nuovi imprenditori, una nuova centrale nazionale ma soprattutto un nuovo management che ha le idee molto chiare.

Giovanni Sardone.

“Il marchio SISA in diverse Regioni del Sud è entrato nel lessico degli italiani: “vado a fare la spesa al SISA”, è una frase che si sente tuttora anche se magari quel determinato negozio SISA ha cambiato insegna – spiega Giovanni Sardone, Direttore Commerciale del nuovo gruppo che detiene il marchio SISA nei territori Lazio, Abruzzo, Molise e Campania -. Dobbiamo dare nuovi contenuti a questo importante marchio, la sfida è quella di costruire attorno al brand un’offerta moderna, competitiva, capace di competere con i big del mercato, senza alcun timore riverenziale.”

La nuova apertura a Salerno sarà il modello a cui si ispireranno tutti i nuovi negozi che vorranno partecipare alla esperienza di SISA che, come la sua indole insegna, è votata a fare affiliazione.

La nuova azienda ha già pronto un piano di aperture molto importante per il prossimo biennio.

“Il negozio di Salerno – prosegue Sardone – sarà un vero e proprio flagship store: l’offerta toccherà il lato emozionale del consumatore grazie alle coreografie che stiamo terminando nell’area freschi, con tutti prodotti del territorio e una gastronomia capace di attrarre e fidelizzare il consumatore. Le attività promozionali saranno dirompenti ed estremamente attrattive, abbiamo intenzione di relazionarci al consumatore finale con un approccio molto legato alla convenienza, ma dosando sapientemente il mix di margine.”

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