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Gaming, il gelato si gusta giocando con Ice Dream Algida

Non c’è mai fine all’esperienza. Specialmente all’esperienza d’acquisto che oggi si arrichiesce sempre di più anche di soluzioni giocose. E’ il caso della nuova proposta “Ice Dream Algida” il progetto pilota avviato in questi giorni da Unilever a Milano, con la collaborazione di Accenture e Argenta: una speciale vending machine, con cui si può scegliere il “gelato dei propri sogni”. Il chiosco digitale Ice Dream Algida infatti è dotato di un’interfaccia dinamica che attraverso giochi coinvolgenti e semplici domande sulle proprie preferenze in fatto di gelati, aiuta il consumatore nella scelta del proprio gelato ideale, dando anche la possibilità di riceverlo in omaggio e ritirarlo subito proprio nell’attiguo distributore automatico Argenta.

L’idea nasce dalla volontà di Unilever e del brand Algida di essere ancora più vicini al consumatore e di sfruttare le nuove tecnologie per fornire un’esperienza di acquisto innovativa e personalizzata: attraverso la proposta di percorsi di gaming e intrattenimento che permettono di individuare e selezionare la tipologia di gelato perfetta per lo specifico consumatore e lo specifico stato d’animo o momento.
“Il consumatore è sempre più alla ricerca di esperienze nuove, personalizzate, divertenti. Questo progetto si propone di rendere il processo di acquisto più coinvolgente ed interattivo ed è parte di un più ampio programma strategico per utilizzare le nuove tecnologie IOT ed iniziare un percorso di integrazione tra vendite off-line ed on-line. Grazie a questo tipo di nuove vending machine, infatti, potremo sfruttare l’apertura 24H di queste location e garantire in futuro la possibilità di ordinare il gelato direttamente da casa nelle zone coinvolte. È un programma realmente innovativo di piattaforma integrata per essere più vicini ai nostri consumatori, permettere di conoscere e gustare i nostri deliziosi gelati e fornire un migliore livello di servizio ed esperienza al consumo” spiega Andrea Grimandi, Out of Home Business Director di Unilever Italia.
L’innovazione è stata sviluppata con il supporto della società di consulenza Accenture e con la collaborazione di Argenta, parte del Gruppo Selecta, leader europeo nei servizi di distribuzione automatica e office coffee service.Tre i  chioschi digitali installati negli store automatici Argenta siti a Milano in Via Sciesa, Via Rembrandt e Corso Lodi,

 

La strategia “glocal” di Unilever: accordo con De Nigris per una linea di condimenti Calvé

Barbara Cavicchia e Luca de Nigris alla presentazione della partnership alla Boutique De Nigris 1889 in corso Magenta a Milano.

Unilever, multinazionale anglo-olandese dell’alimentare e personal care, e Gruppo De Nigris, azienda famigliare con 130 anni di storia giunta alla quarta generazione e specializzata nella produzione di aceti, hanno annunciato oggi una partnership che si è concretizzata nella creazione di una nuova linea di condimenti. Il debutto è previsto tra marzo e aprile 2019 sugli scaffali della Gdo con il marchio Calvé. A base, ça va sans dire, aceto (tre diversi, a dire il vero) che uniranno anche la forza di superfood quali curcuma e zenzero.

La linea sarà collocata accanto agli aceti, ma avrà un posizionamento diverso, che guarda al salutismo e a quella fascia crescente di consumatori che scelgono pranzi leggeri a base di insalate. Ma è ideata anche per esaltare il gusto di piatti con carni bianche, rosse e pesce. Sarà una linea ideata per l’Italia e che si inserisce perfettamente nella strategia della multinazionale, che intende “glocalizzare” parte della produzione adattandola ai gusti e alle risorse enogastronomiche dei Paesi in cui opera (che per la cronaca sono 190). “risorse ricchissime che ho trovato sempre meglio valorizzate – spiega Barbara Cavicchia, Marketing Food & Beverage Director di Unilever tornata in Italia dopo un’esprienza a Londra – . Il prodotto italiano è stato oensato per il mercato italiano, ma devo dire che dato l’appeal del food made in Italy ce lo hanno già richiesto in altri Paesi”.

L’incontro con uno specialista degli aceti nasce da una precisa scelta di innovare creando un prodotto nuovo: “La partnership con De Nigris è l’esempio migliore di innovazione nell’ambito degli obiettivi fissati dall’Unilever Sustainable Living Plan, tra cui quello di migliorare il benessere delle persone entro il 2020 – continua Cavicchia -. Le abitudini alimentari degli italiani si stanno spostando verso una direzione salutista come dimostra anche l’aumento nel consumo di verdure che, unite a frutta e proteine, diventano un vero pasto. Il mercato dei condimenti, però, è rimasto ancora tradizionale, non riuscendo a soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori. Calvé è il marchio di salse più amato dagli Italiani e ha le credenziali giuste per entrare e innovare nella categoria dei condimenti a base aceto”.

Quanto a De Nigris, azienda campana nata nel 1889 che ha oggi tre stabilimenti tra Campania ed Emilia e 78,5 milioni di euro di fatturato nel 2017: “la partnership con Calvé riconosce il nostro ruolo di category specialist nel mondo aceti e condimenti – come ha spiegato Luca de Nigris, Amministratore Delegato Gruppo De Nigris -, ruolo che si deve non solo alla leadership che ci vede primi produttori di aceto balsamico di Modena I.g.p ed export leader con il 27% di quota a volume in oltre 70 Paesi, ma soprattutto alla capacità di innovazione nel mondo condimenti a base aceto attraverso prodotti in grado di dare valore a uno scaffale molto tradizionale”.

Tra le decine di referenze prodotte c’è infatti MelaMadre, aceto da bere, messo a punto dall’Accademia De Nigris, e l’aceto di melagrana.

Il lancio e le strategie di promozione della nuova linea – che sarà in linea con la portata che può impiegare la multinazionale, e comprenderà passaggi tv oltre che una costante presenza sui social – saranno in un primo tempo concentrati sul canale Gdo, per poi passare eventualmente all’HoReCa.

 

Salutismo anche a pranzo

La necessità di innovare nel segmento condimenti sembra trova riscontro nei dati emersi da recenti indagini di mercato. Che confermano la crescente tendenza salutista degli italiani che prediligono l’acquisto di prodotti locali (+8,2%) e naturali: si registra un vero boom nel comparto del superfood (+8%), insieme a frutta e verdura (+4%).

La maggiore consapevolezza nei confronti dell’importanza di un corretto stile di vita passa attraverso l’alimentazione unita ai mutati stili di vita, sempre più orientati a un consumo dei pasti veloce ma non “punitivo”: il consumo delle insalate ad esempio ha visto un aumento del 40% negli ultimi 10 anni, con un consumo medio di tre volte a settimana. Oltre la metà degli italiani secondo Nielsen e rapporto COOP è inoltre disposta a pagare di più per prodotti che non contengono ingredienti indesiderati: consapevoli di ciò che potrebbe essere dannoso per la salute, sono molto attenti a scegliere con cura cosa mettere nel piatto.

 

 

 

 

Ferrero lancia in Francia i primi gelati a marchio Kinder

I primi gelati del marchio Kinder arriveranno sul mercato francese ad aprile. Lo riferisce il quotidiano francese Les Echos, aggiungendo che l’operazione della Ferrero coinvolgerà anche Germania, Svizzera e Austria, ma non l’Italia. “Creati da Ferrero, i gelati verranno prodotti e distribuiti da Unilever“, precisa il giornale economico transalpino.

“E’ un grande lancio per noi con un marchio simbolico, che totalizza il 40% del nostro giro d’affari in Francia”, spiega al quotidiano il direttore generale di Ferrero France, Baptiste Santoul. L’operazione sarà accompagnata da una vasta campagna pubblicitaria guidata da Unilever, mentre Ferrero ha concepito la ricetta cioccolato e nocciola e fornisce il marchio Kinder.

Ma per il gruppo piemontese, che in Francia realizza circa 1 miliardo di ricavi, il 2018 sarà anche l’anno dei biscotti: a dicembre Ferrero ha infatti acquisito il biscottificio Delacre, marchio centenario di origine belga noto, tra l’altro, per gli Speculoos. “Il biscotto ci permetterà di rafforzarci sul mercato delle merendine, in cui siamo entrati con B-ready nel 2016″, spiega Santoul a Les Echos. La Francia è il primo mercato di Delacre, in cui realizza la metà (50 milioni di euro) delle vendite.

Share a Meal, Knorr e Wfp donano 4 milioni di pasti: ora l’impegno anti spreco va a scuola

Prima la sfida sulla ricetta con gli avanzi, ora l’insegnamento della cucina sostenibile ai futuri chef e ai bambini delle scuole primarie: così Unilever Italia, Knorr e World Food Programme Italia rinnovano l’impegno nella lotta allo spreco e alla fame nel mondo. E, in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare di lunedì illustrano i risultati della campagna di solidarietà “Share a meal”, che ha visto il coinvolgimento di oltre 20 milioni di italiani, sfidatisi a suon di ricette sulla cucina anti spreco. 

 

Missione salva vita nelle scuole del Kenya, anti spreco nelle scuole italiane

L’obiettivo di Unilever, Knorr e World Food Programme è rendere la cucina anti spreco una pratica comune e sentita da un pubblico sempre più ampio. 

«Rispetto a cinque anni fa l’atteggiamento del consumatore verso il cibo è molto cambiato: questo è il momento giusto per affrontare certi temi» ha detto Angelo Trocchia, Presidente e Amministratore Delegato di Unilever Italia.

Nel 2017, la campagna “Share a meal”, nata dalla collaborazione tra Knorr e WFP avviata nel 2014, ha dato la possibilità a tutti gli italiani di attivarsi con una piccola ma importante sfida al cambiamento per contrastare lo spreco alimentare e, al contempo, risparmiando, di fare una donazione per sostenere il Programma School Meals del World Food Programme in Kenya, ancora oggi uno dei Paesi con il più alto numero di minori malnutriti, con una persona su 10 che non ha cibo a sufficienza per svolgere una vita sana e quasi la metà dei decessi dei bambini al di sotto dei 5 anni dovuti ad una scarsa alimentazione. Finora è stato donato l’equivalente di circa 4 milioni di pasti nelle scuole del Kenya. Con plurimi vantaggi: fornire un’alimentazione sana in un’età critica come l’infanzia, in modo anche da formare adulti più sani, incentivare la frequenza della scuola, ma anche favorire l’agricoltura locale, dalla quale provengono le materie prime fresche. 

«I risultati che la partnership con il World Food Programme e il progetto ‘Share a meal’ ci hanno permesso di raggiungere valgono ora per noi come ulteriore motivazione per proseguire nella lotta allo spreco – ha detto ancora Trocchia -, che è sempre più urgente e importante per tutti. Per noi è una sfida fondamentale, che fa parte dell’impegno dell’azienda nel sociale e che rappresenta un esempio del nostro modello di business, Unilever Sustainable Living Plan, un piano che guida tutte le nostre azioni all’insegna di una crescita sostenibile e responsabile».

Ora “Share a meal” continuerà la sua missione puntando sui giovani italiani: coinvolgendo gli studenti degli Istituti alberghieri, che faranno del cibo il proprio lavoro, e i bambini delle scuole primarie, cittadini e consumatori di domani. Saranno infatti i protagonisti delle prossime iniziative di educazione alimentare e ambientale in giro per l’Italia. Grazie ad una formazione specifica sulla sostenibilità in cucina e a laboratori pratici per creare menu sostenibili dal punto di vista nutrizionale, sociale e ambientale, sarà possibile costruire una rete virtuosa di scuole anti-spreco inter-generazionali.

 

Concorso, i vincitori

Il progetto “Share a meal” ha coinvolto più di un italiano su tre, anche grazie al coinvoglimento di ambassador assai popolari sul web: Lisa Casali, scienziata ambientale, blogger e scrittrice; Tessa Gelisio, conduttrice tv, scrittrice, blogger e ambientalista; Sonia Peronaci, cuoca, conduttrice tv e blogger, fondatrice del sito di cucina Giallo Zafferano e ora su www.soniaperonaci.it e Ivan Zaytsev, pallavolista e ambasciatore WFP Italia.

Al termine del concorso, le ricette più ecologiche e originali sono state

il “Carrè di agnello” di Cristina Pedullà di Orco feglino (Sv);

“Il tramonto nell’orto” di Fabio Verratti di Imola

e i “Bocconcini alla zucca sweet and hot” di Luciana Molino di Zandobbio (Bg).

Cristina, Fabio e Luciana sono i vincitori e i primi portavoce di un impegno per un consumo più responsabile e sostenibile che “parte dal basso”, esempi di come ognuno possa fare la propria parte, iniziando dalle abitudini nelle proprie case.

 

Unilever nomina Gianfranco Chimirri direttore risorse umane e comunicazione

Gianfranco Chimirri è stato nominato nuovo Direttore Risorse Umane e Comunicazione di Unilever Italia. Dopo diverse esperienze maturate nell’industria alimentare negli anni tra il 2001 e il 2009 – prima presso Maiorana Group e successivamente presso Cesare Fiorucci (S.p.A), dove rafforza le proprie competenze nella gestione delle relazioni con le parti sindacali e l’incremento della produttività degli stabilimenti -, Chimirri passa al Gruppo Finmeccanica (Vitrociset), dove rimane dal 2009 al 2014 occupandosi di Relazioni Industriali e Risorse Umane, con particolare attenzione alla negoziazione di contratti di secondo livello.

Nel 2015 approda in UnileverItalia, dove ricopre l’incarico di responsabile dell’impianto produttivo di Caivano (NA) con l’obiettivo di aumentarne la competitività e l’efficienza produttiva. Nella sua nuova veste di Direttore delle Risorse Umane, Gianfranco Chimirri ha appena concluso un accordo con le sigle sindacali per introdurre i flexible benefits per tutti i dipendenti Unilever che hanno così la possibilità di scegliere quelli più allineati alle proprie esigenze tra salute, benessere, pensione, educazione, viaggi, mobilità.

Gianfranco Chimirri ha 41 anni, ha ottenuto una laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università di Perugia e ha conseguito un Master in Risorse Umane presso GEMA Business School di Roma.

www.unilever.it

Zymil e Carte d’Or presentano il gelato senza lattosio

Zymil (Parmalat) e Carte d’Or  (brand Unilever ) festeggiano l’arrivo dell’estate 2017 con la nuova gamma di gelato senza lattosio, una risposta concreta ai numerosi consumatori che, per necessità o per una precisa scelta di vita, scelgono di eliminare dalla propria dieta determinati alimenti, come il lattosio.

Il gelato senza lattosio Zymil Carte d’Or è proposto in tre varianti (Panna, Latte e Caffè, Stracciatella), tutte realizzate con panna fresca e latte fresco pastorizzato Zymil “100% Latte d’Italia”.

“Siamo felici di presentare oggi ai nostri consumatori questa importante novità – commenta Parmalat. E poterlo fare al fianco di un partner di eccellenza come Carte d’Or, simbolo del gelato per antonomasia, ci emoziona ancora di più. Forti della grande fiducia che da anni ci riconoscono i consumatori abbiamo deciso di continuare ad innovare per rispondere ad un bisogno di alimenti senza lattosio che si non si ferma al latte ma abbraccia moltissimi altri prodotti. L’ingresso in questa nuova categoria merceologica è un passo importante che testimonia la nostra missione di offrire sempre il meglio a tutti coloro che, da anni, ci portano in tavola”.

Come spiega il Marketing Director Algida di Unilever, Giorgio Nicolai: “Questa nuova gamma nasce dal desiderio di poter permettere a tutti di gustare la bontà del gelato Carte d’Or ed avere il beneficio esclusivo dell’alta digeribilità di Zymil. Con il lancio della gamma gelato Zymil Carte d’Or vogliamo rispondere alle nuove tendenze alimentari e alle esigenze di chiunque, rimanendo fedeli alla qualità e ai sapori che caratterizzano da sempre il nostro gelato. Per fare questo non potevano che scegliere Zymil come partner, il brand leader e icona del senza lattosio, che da anni risponde al bisogno di digeribilità e benessere senza rinunciare alla bontà del latte.

 

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