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Necta presenta Multicup, per 5 diversi formati di bicchieri

Necta, brand di Evoca Group, presenta Multicup, il rivoluzionario sistema di erogazione dei bicchieri, dotato di ben 5 colonne rotanti differenti che permette di distribuire fino a 5 formati diversi di bicchieri.

Con Multicup i distributori automatici Opera e Concerto potranno disporre di 5 colonne di bicchieri.
La possibilità di erogare bicchieri differenti per dimensione, materiale e grafica, permette all’operatore di impostare l’abbinamento bicchiere-bevanda per ogni singola selezione.

Ciò garantisce un aumento di qualità e un miglioramento dell’esperienza percepita dal cliente che ha così la possibilità di godere pienamente la propria bevanda. Questa nuova e migliorata esperienza, inizia dalla selezione e si conclude con la perfetta erogazione, quando al consumatore viene servita la specifica bevanda nel corretto formato di contenitore, dal bicchierino per l’espresso alla cup di carta premium per il cappuccino.

L’operatore, che potrà proporre un miglioramento della presentazione in tazza del prodotto e la possibilità di erogare bevande extra large apprezzerà in particolare la compatibilità della torretta con prodotti compostabili e più eco-sostenibili. Un’ottima leva per conquistare le locazioni più attente alle tematiche ambientali. Inoltre, la capacità aumentata della singola colonna e la conseguente riduzione delle necessità di caricamento sono due considerevoli vantaggi garantiti dall’innovativa soluzione di Necta.

Rispetto a un sistema tradizionale Dual Cup (2 torrette con bicchieri differenti), Multicup è molto più compatto e flessibile. Infatti, è possibile riconfigurare il sistema modificando il diametro di ogni singola colonna direttamente in loco.

 

 

Fase 2: il vending ricomincia dalla distribuzione dei DPI

Fase 2: Necta, marchio di Evoca Group, scende in campo a supporto delle aziende.

L’idea è semplice: offrire i sistemi Vending per distribuire in modo controllato e potenzialmente continuo (24/7) mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, anche noti come DPI.

Necta offre una gamma di 4 distributori di diverse caratteristiche e capienza che assolvono in modo sicuro ed efficiente alla distribuzione dei DPI. Le macchine sono facilmente posizionabili all’interno degli spazi aziendali (aree di lavoro o punti di accesso), di semplice utilizzo e manutenzione al punto di non richiedere personale dedicato.

I sistemi di stoccaggio e sgancio dei distributori Necta sono facilmente personalizzabili in base alle dimensioni e caratteristiche delle confezioni da gestire. La programmazione delle macchine consente l’erogazione e la continua disponibilità dei prodotti evitando assembramenti in momenti critici e il servizio a personale che accede ad orari non pianificabili; in alternativa la programmazione può ridurne l’utilizzo a specifiche fasce orarie identificate dall’azienda.

Un lettore di carte, denominato ‘Hi!’, applicato al distributore garantisce l’identificazione del singolo lavoratore autorizzando la consegna dei dispositivi a lui dedicati (tipologia e quantità stabilita dai responsabili della sicurezza aziendale) mantenendo tracciate le consegne ed evitando nello stesso tempo sprechi.

Dal lettore ‘Hi!’ il datore di lavoro ha inoltre la possibilità di scaricare i dati di consumo tramite l’applicazione ‘Hi! Manager’, disponibile per Android, controllando su base quotidiana il consumo dei DPI.

Tutti i componenti dei distributori Necta, inoltre, rispettano i più alti standard di qualità. Le superfici esterne sono facili da pulire con detergenti di uso comune senza subire deterioramenti. I vassoi sono robusti, lavabili e facilmente caricabili.

Il vano prelievo, con apertura ‘pull’ verso l’esterno, facilita il recupero degli articoli erogati minimizzando il contatto con la macchina. A sua volta il vano può essere facilmente sanificato alla fine di ogni turno di lavoro.

Le agenzie territoriali Necta, presenti sul territorio italiano, assisteranno le aziende nell’installazione e programmazione dei distributori, rendendone semplice e immediata la messa in opera. In aggiunta, il servizio post-vendita del Gruppo Evoca, garantirà supporto tecnico in caso di necessità.

I distributori, al termine dell’emergenza sanitaria, potranno essere convertiti anche in dispenser di attrezzature e materiali di consumo in modo che siano sempre disponibili, accessibili e monitorati.

Progetto RiVending: nel 2019 il vincitore è il Comune di Parma

Il Comune di Parma con il progetto RiVending, implementato per la prima volta nella città emiliana, ha vinto l’edizione 2019 del premio CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica) “Vending Sostenibile”. La città ha ricevuto il riconoscimento per aver ideato e realizzato il miglior progetto di sviluppo sostenibile applicato al settore dei distributori automatici. A ritirare il premio è stato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti nell’ambito del “Cresco Award – Città sostenibili”, organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.

RiVending è l’espressione pratica dell’economia circolare applicata al mondo dei distributori automatici: un circolo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica voluto da CONFIDA, COREPLA e UNIONPLAST. Dopo la fase di test promossa in collaborazione con Flo e Iren, il progetto ha coinvolto 20 tra le più importanti aziende del parmense tra cui Barilla, Cerve, Sidel, Casappa, oltre all’Università degli Studi di Parma, la Gazzetta di Parma e gli uffici del Comune e dell’Unione Parmense degli Industriali. Al progetto hanno collaborato, nella fase test di Parma, anche quattro aziende di gestione della distribuzione automatica Buonristoro, Ge.S.A., IVS, Argenta e una specializzata nella distribuzione di acqua Water Time.

I numeri della città emiliana sono importanti: oltre 40 mila caffè al giorno consumati da circa 33mila cittadini. Con la plastica di bicchieri e palette del caffè raccolta sono state realizzate 5.000 ciotole donate all’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali per i canili di tutta Italia. Un progetto che premia il gesto di civiltà di tanti cittadini che, facendo quotidianamente la raccolta differenziata, fanno un regalo all’ambiente e agli amici a quattro zampe.

“Il progetto RiVending è un ottimo esempio di economia circolare a cui Parma ha aderito con piacere – ha dichiarato il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti – I bicchieri e le palette del caffè, quelle in plastica che usiamo quotidianamente ai distributori automatici, vengono recuperati e riciclati attraverso un processo di raccolta e lavorazione dedicato, che ne garantisce un’altissima percentuale di recupero. Un’iniziativa concreta verso il “plastic free”, per la riduzione della plastica attraverso il riciclo dei materiali.”

Attraverso RiVending, i consumatori dei distributori automatici, dopo aver gustato il proprio caffè, sono invitati a buttare bicchiere e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico di cui sono fatti dagli altri imballaggi in plastica e di semplificare così il processo di selezione del materiale, recuperando una plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti.

“Siamo felici di premiare il Comune di Parma spiega il Direttore di CONFIDA Michele Adt che ringraziamo per aver collaborato con noi alla sperimentazione del progetto RiVending e, forti di questa prima fase, nel corso del 2020 diffonderemo il progetto in tutta Italia con l’obiettivo di installare 5.000 cestini per dare un contributo importante all’ambiente”.

Le edizioni precedenti del premio sono state vinte dal Comune di Conegliano Veneto (TV) con il progetto “Bar solidale per un territorio sostenibile” nel 2017 e dal Comune di Latronico (PZ) con il progetto “La banca del riciclo” nel 2018.

Distributori automatici: cresce il fatturato. Lombardia prima per numero di attività

Distributori automatici: pratici, veloci e senza limiti d’orario. E l’offerta è sempre più ampia: dalle bevande ai gelati, dai prodotti parafarmaceutici ai gadget, sono oltre 6 mila le attività del settore in Italia, tra sedi (3.620) e unità locali (2.676), e crescono del 4,1% in un anno e del 17,7% in cinque, grazie soprattutto all’apertura di nuove unità locali mentre le sedi di impresa restano stabili rispetto al 2018 e aumentano dell’1% dal 2014, passando da 3.588 a 3.620. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al secondo trimestre 2019, 2018 e 2014.

Secondo CONFIDA, l’associazione italiana della distribuzione automatica, nell’ultimo anno è cresciuto anche il fatturato del settore (+ 4,7%) che ha sfiorato i 4 miliardi di euro, così come le vending machine installate nel nostro Paese hanno superate le 822 mila unità (822.175, + 1,4%) e le consumazioni si sono attestate a 12 miliardi.

La mappa geografica

La Lombardia è la prima regione italiana per numero di attività nel settore, con 877 tra sedi di impresa e unità locali (di cui 525 sedi) e un peso del 13,9% sul totale nazionale. Milano ne concentra 353, seguita da Brescia (84, +1,2% in un anno), Bergamo (80, +9,6%) e Monza e Brianza (76, +2,7%). Varese è quinta con 62 attività (+3,3%). In cinque anni in forte crescita Lodi (+30,4%) e Cremona (+26,3%).

La classifica italiana. Roma con 431 attività, 6,8% del totale italiano, Milano con 353 (5,6%) e Torino con 306 (4,9%) sono i primi tre territori per concentrazione, seguiti da Bari, Napoli, Cagliari, Taranto, Genova, Lecce e Firenze. Tra i primi dieci territori, crescono in un anno soprattutto Bari (+13,4%), Taranto (+12%) e Firenze (+8,9%). In cinque anni maggior aumento a Taranto (+211,8%), Bari (+125,2%) e Lecce (+80%).

“Il settore della distribuzione automaticaMassimo Trapletti, Presidente di CONFIDA Associazione Italia Distribuzione Automatica conferma i dati della Camera di Commercio – è un settore dinamico e in crescita in cui l’Italia è leader a livello europeo. Gli sforzi delle aziende del settore sono attualmente orientate all’innovazione tecnologica delle vending machine che oggi iniziano ad essere connesse, dotate di touch screen per una migliore esperienza d’acquisto del consumatore e di pagamenti cashless (APP, carte di credito, ecc). Ma l’impegno dell’intero comparto si sta orientando anche e soprattutto verso la qualità e la varietà dei prodotti alimentari offerti e verso la sostenibilità. La nostra associazione ha dato vita insieme al Consorzio Corepla al progetto RiVending che prevede la raccolta e il riciclo di tutta la plastica di bicchierini e palette del caffè che viene reimmessa nella produzione di altri bicchierini e palette dando vita così ad una perfetta economia circolare”.

I prodotti piu’ venduti

Il caffè è il prodotto più consumato dell’automatico col 56% delle vendite dell’intero settore che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%). Seguito dall’acqua (767 mila consumazioni in crescita dello 0,43%) e dalle altre bevande fredde (224 mila consumazioni) dove spicca la crescita delle bevande zero zuccheri (+53%). Per quanto riguarda gli snack che superano le 787 mila consumazioni annue si segnala la crescita del cioccolato (+1,8%), dei croissant (+5,4%) e tra i prodotti freschi i panini / tramezzini (+4,5%) e la frutta (+8,8%). Vero boom negli ultimi anni è quello della frutta secca che anche quest’anno cresce del +12%. Aumentano infine anche le vendite di prodotti nuovi per il vending come le bevande bio (+6%), snack bio (+25%) e quelli gluten free (+15%).

EVOCA Group presenta Orchestra, caratterizzata dalla trasparenza dei vassoi

EVOCA Group, azienda leader nei settori del Vending, dell’Office Coffee Service e dell’HoReCa, presenta Orchestra, la nuova serie Impulse del marchio Necta.

Il nuovo modello Orchestra ospita un ampio display grafico a colori e una tastiera numerica capacitiva, mentre Orchestra Touch propone uno schermo tattile e intuitivo attraverso il quale è possibile, non solo selezionare il prodotto desiderato ma anche consultare informazioni nutrizionali, promozioni e vedere video e spot.

Ma la principale novità introdotta da Orchestra è la trasparenza dei vassoi che, insieme all’interno bianco della cella, conferisce alla vetrina un’altissima luminosità (+60% lux rispetto alla Gamma Samba).

I vassoi sono la componente dove si concentrano le principali innovazioni tecnologiche della nuova serie Orchestra, tutte finalizzate a garantire un incremento delle vendite all’operatore e più scelta per l’utente.

Il nuovo vassoio VisioShop e il sistema di sgancio/aggancio rapido Vertical Flex System garantiscono un’estrema flessibilità di configurazione. Il nuovo vassoio presenta una modularità che in poche e semplici mosse può passare da 8 a 10 selezioni singole – o da 4 a 5 selezioni doppie – arrivando ad ospitare fino a 38 prodotti snack in più a vassoio. Inoltre, la facilità di posizionamento dei vassoi all’interno della cella e la loro robustezza, consente di prevenire qualsiasi deformazione anche in caso di carico pesante e prolungato, con il massimo peso supportato che può raggiunge i 53 Kg.

Necta ha prestato particolare attenzione anche al fattore ambientale presentando interessanti novità. La serie Orchestra, infatti, offre massimi livelli di efficienza energetica, grazie a una serie di componenti che garantiscono consumi ridotti fino al 56% rispetto ai modelli precedenti.
Le eccellenti performance di compressore ed evaporatore compatti e l’isolamento tramite schiumatura del cabinet consentono di ridurre il tempo di ripristino della temperatura (pull down) all’interno della cella di circa il 30%.

Novità tecnologiche, estetica raffinata, prestazioni eccellenti: la serie Orchestra sarà il nuovo punto di riferimento tra i distributori Impulse destinati ai consumatori più esigenti.

Distributori automatici: l’Italia è il Paese UE che ne possiede di più

Foto di Crystal Chen da Pixabay

Parlando di distributori automatici, l’Italia non è seconda a nessuno: ne ha uno ogni 73 abitanti contro una media Ue di 1 ogni 190 e il parco macchine è cresciuto di oltre 12 mila macchine nel 2018 (+1,4%). Lo certifica l’ultimo studio di settore di CONFIDA, realizzato in collaborazione con Accenture, aggiungendo che alla fine dello scorso anno nel nostro Paese si è raggiunto il numero di 822.175 vending machine presenti in uffici e luoghi pubblici. La Francia che è al secondo posto ne ha circa 600 mila e la Germania poco più di 550 mila. I distributori si trovano soprattutto nelle aziende private: 34% nell’industria e 17% nel commercio. Quasi un 20% nel pubblico, con scuola e università che rappresentano l’11% del totale. C’è poi un 9% nella sanità (pubblica e privata) e solo un 3% nei luoghi di transito come le stazioni ferroviarie e della metropolitana.

“La produzione di macchine per la distribuzione automatica – afferma Massimo Trapletti, presidente di Confida – è sempre più un esempio di made in Italy che funziona: il 70% viene esportato e nel settore lavorano anche 3.000 aziende di gestione che offrono un servizio di qualità e certificato. Nel 2018 il giro d’affari ha sfiorato i 4 miliardi di euro (3,94 mld €) con oltre 12 miliardi di consumazioni complessive, tra cibi, bevande e caffè porzionato (capsule e cialde), per una crescita del 4,7% rispetto al 2017”.

I consumi degli italiani

Nell’ultimo anno il fatturato legato ai soli distributori automatici è cresciuto del 3% raggiungendo quasi i 2 miliardi di euro (1,92) con le consumazioni in aumento dello 0,8% (circa 5 miliardi). In media lo scorso anno un italiano ha fatto 83 acquisti alle vending machine che salgono a 97 se consideriamo una popolazione fra 14 e 90 anni. Si tratta di quasi 2 acquisti a settimana.

Il caffè rappresenta il prodotto più consumato dell’automatico, con l’86% dei volumi del caldo, che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%). Il caffè in grani è il più utilizzato nel mercato, con una quota dell’84% e il consumo aumenta ancora nell’ultimo anno: + 1,2%.

Foto di Pexels da Pixabay

Bevande: lisce e gassate

Delle 991 milioni bevande fredde vendute ai distributori automatici (+0,3% rispetto al 2017) l’acqua minerale naturale rappresenta il 77% del segmento e conferma una crescita contenuta (+0,43). L’acqua liscia aumenta quasi dell’1% a quasi 532 milioni di bottigliette vendute mentre quella gasata arretra di mezzo punto (-0,6%) a 235 milioni di bottiglie. Significativo è l’incremento del the freddo (+4%) con 60,3 milioni di consumazioni, degli sport drink con 9,6 milioni di confezioni (+7%) e degli energy drink con 1,8 milioni di consumazioni (+4,5%).

Le bibite analcoliche sono in calo dell’1,47% nel complesso. Le bevande al gusto cola (che rappresentano il 66% dei volumi) sono le uniche a registrare un incremento di quasi un punto (+ 0,9%) con 63,5 milioni di consumazioni. Soffrono le bevande al gusto arancia (-6,5%) pari al 22% di questo comparto, e le altre bevande gasate (-4,3%). In entrambe le categorie sono in calo le lattine (-5,2%) a favore di altri formati (Pet 0,5 e Pet 0,33) che crescono dell’8,8%. Tra le bevande il chinotto registra, infine, il calo più consistente: -7,14%.

Anche la pausa vuole il suo snack

Sul fronte snack, prevalgono i dolci (323,3 milioni di confezioni vendute) rispetto ai salati (265,4 milioni di consumazioni). Il cioccolato non arresta la sua avanzata: + 1,8% e 144,6 milioni di pezzi venduti, molte più barrette (103,5 milioni) che tavolette. Tra gli snack dolci si registra un calo per i biscotti (-2,9%) e un incremento per i prodotti da forno (+1,6%). Fra i salati si sono venduti meno patatine, arachidi e simili (-1,2%) ma più snack a base di pane e derivati (+1,2%). Si fa strada anche il formaggio: +3,4% per 1,45 milioni di confezioni acquistate.

Foto di Ulrike Mai da Pixabay

Tra quelli biologici, invece , sono specie i salati, a confermare il trend positivo dell’anno precedente registrando un +25% rispetto al 2017 anche se rappresentano ancora lo 0,5% di tutti quelli venduti. Quelli gluten free aumentano del 15% a volumi, sotto la spinta dei biscotti (+24% a volumi nel 2018).

Si pensa pure alla pausa pranzo…

Inoltre si comincia a intravedere un trend interessante: crescono le consumazioni dei pasti pronti (+3,35%). Al primo posto ci sono le pizze (70% dei volumi), seguite da insalate (18%) e pasti da scaldare (12%). Del 4,5% si incrementano i panini venduti rispetto all’anno precedente. Siamo ormai a quasi 35 milioni di pezzi consumati.

… e al benessere

I dati di Confida inoltre evidenziano come il consumatore sia sempre più consapevole ed esigente e come stia orientando progressivamente le sue scelte verso prodotti bio, con meno zuccheri, a km O e freschi ove possibile. E l’attenzione alla qualità si rispecchia nell’incremento dell’8,2% di nettari e succhi al 100% frutta, unici col segno positivo rispetto al 2017 e che comunque rappresentano ancora una quota piccola di questo comparto: 4% del totale pari a circa 2,5 milioni di contenitori venduti. Calano di contro i succhi (-3,3%), in particolare arancia (-9%) e pesca (-4%), così come le “bibite alla frutta” (-9,8%). Gradimento crescente per le bevande bio che valgono l’1,5% a volumi del totale bevande fredde (esclusa l’acqua): +75% le consumazioni di succhi e + 22% di the freddo. Le bibite a basso contenuto di zuccheri sono ormai il 4,4% del totale bevande fredde e sono sopratutto le bibite alla frutta ad accelerare le vendite: +72% rispetto al 2017. Nel 2018 raggiungono l’1% delle vendite anche le bevande vegane.

Foto di Alexas_Fotos da Pixabay

Molto bene le confezioni di frutta vendute lo scorso anno che hanno sfiorato la cifra di 3 milioni e settecento mila con una progressione anno su anno dell’8,8%. Prosegue anche l’onda lunga della frutta secca: +12,8%. In calo (-5,8%) gli yogurt di cui se ne vendono, però, oltre 5 milioni.

 

Gaming, il gelato si gusta giocando con Ice Dream Algida

Non c’è mai fine all’esperienza. Specialmente all’esperienza d’acquisto che oggi si arrichiesce sempre di più anche di soluzioni giocose. E’ il caso della nuova proposta “Ice Dream Algida” il progetto pilota avviato in questi giorni da Unilever a Milano, con la collaborazione di Accenture e Argenta: una speciale vending machine, con cui si può scegliere il “gelato dei propri sogni”. Il chiosco digitale Ice Dream Algida infatti è dotato di un’interfaccia dinamica che attraverso giochi coinvolgenti e semplici domande sulle proprie preferenze in fatto di gelati, aiuta il consumatore nella scelta del proprio gelato ideale, dando anche la possibilità di riceverlo in omaggio e ritirarlo subito proprio nell’attiguo distributore automatico Argenta.

L’idea nasce dalla volontà di Unilever e del brand Algida di essere ancora più vicini al consumatore e di sfruttare le nuove tecnologie per fornire un’esperienza di acquisto innovativa e personalizzata: attraverso la proposta di percorsi di gaming e intrattenimento che permettono di individuare e selezionare la tipologia di gelato perfetta per lo specifico consumatore e lo specifico stato d’animo o momento.
“Il consumatore è sempre più alla ricerca di esperienze nuove, personalizzate, divertenti. Questo progetto si propone di rendere il processo di acquisto più coinvolgente ed interattivo ed è parte di un più ampio programma strategico per utilizzare le nuove tecnologie IOT ed iniziare un percorso di integrazione tra vendite off-line ed on-line. Grazie a questo tipo di nuove vending machine, infatti, potremo sfruttare l’apertura 24H di queste location e garantire in futuro la possibilità di ordinare il gelato direttamente da casa nelle zone coinvolte. È un programma realmente innovativo di piattaforma integrata per essere più vicini ai nostri consumatori, permettere di conoscere e gustare i nostri deliziosi gelati e fornire un migliore livello di servizio ed esperienza al consumo” spiega Andrea Grimandi, Out of Home Business Director di Unilever Italia.
L’innovazione è stata sviluppata con il supporto della società di consulenza Accenture e con la collaborazione di Argenta, parte del Gruppo Selecta, leader europeo nei servizi di distribuzione automatica e office coffee service.Tre i  chioschi digitali installati negli store automatici Argenta siti a Milano in Via Sciesa, Via Rembrandt e Corso Lodi,

 

E il distributore (smart) ora usa i Big Data: l’esperimento di Confida

Nell’era del touch screen, dell’Internet of Things e dei Big Data era inevitabile che le macchinette per distribuire cibo e bevande, oggi comunemente note come vending machine, dovessero evolvere. Uno sguardo sul futuro che è già presente è stato fornito da un esperimento condotto dall’Università Politecnica delle Marche insieme a Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica, che hanno analizzato i comportamenti dei consumatori davanti alle vending machine. 

Il primo esperimento di Shopper Analytics, che è poi un’analisi del comportamento dei consumatori, applicato al settore ha rivelato ad esempio che per acquistare un prodotto alle vending machine ci mettiamo mediamente 14 secondi, e che oltre il minuto si permanenza non si acquista di più.

L’esperimento – che sarà illustrato dal professore dell’università marchigiana Emanuele Frontoni nel workshop Il vending e l’esperienza d’acquisto del consumatore organizzato da Confida presso Confcommercio MIlano, ha utilizzato quattro telecamere RGB puntate su altrettanti distributori automatici, rispettivamente in un’università, un ospedale, un’area self service e un’azienda. È stato monitorato per 12 settimane il comportamento dei consumatori. “L’obiettivo dello studio – spiega Massimo Trapletti, presidente di Confida – è migliorare l’esperienza d’acquisto degli utenti convertendo contemporaneamente i dati in informazioni strategiche per i gestori delle macchine, al fine di migliorare ulteriormente il servizio. Il vending muove così un ulteriore passo nell’era dell’Impresa 4.0”.

 

Più di sosta, meno si compra

Secondo le rilevazioni, spiega il professor Frontoni, “più tempo si trascorre di fronte ai distributori automatici, meno si compra: il 32% degli acquisti, infatti, avviene nei primi 5 secondi, mentre soltanto il 2% dopo 60 secondi”.

I dati emersi dallo studio dimostrano, inoltre, che solo il 9,9% degli utenti acquista più di un prodotto. e che le interazioni calano drasticamente quando i consumatori si trovano di fronte a scomparti con prodotti esauriti: il numero degli utenti che si ferma al distributore automatico si riduce dell’8%, e la quota degli acquisti scende addirittura del 43%. All’opposto, aumenta sensibilmente l’attrattività dei distributori di nuova generazione, specialmente quelli dotati di sistemi di pagamento cashless, che conquistano l’attenzione del 23% di utenti in più.

 

Sempre più “smart”

“I distributori automatici di nuova generazione anche dette smart vending machine – sottolinea Trapletti – trasformano completamente l’esperienza d’acquisto del consumatore. Questo genere di distributori automatici integra schermi touch che, attraverso il digitale, consentono un’offerta personalizzata mixando gli ingredienti di base come caffè, latte, cacao con granelle e topping creando bevande gourmet, anche nella versione XL con le comode cup-to-go. Inoltre i sistemi di telemetria consentono tramite la rete di controllare la macchina da remoto e accorgersi in tempo reale se mancano prodotti o se c’è un guasto. È possibile fare offerte combinate: un cappuccino, una brioche e una bottiglietta d’acqua. Infine il pagamento mobile, attraverso le App, permette di poter dialogare con il consumatore, analizzando le sue preferenze”.

La nuova tecnologia del vending sarà esposta nella fiera del settore, Venditalia che si terrà presso fieramilanocity dal 6 al 9 giugno prossimi.

Il nuovo vending digitale e il suo rapporto col consumatore è al centro del workshop Il vending e l’esperienza d’acquisto del consumatore organizzato da Confida, nel contesto dell’iniziativa Coffee & the City. Dal 7 al 13 maggio chiunque si presenti nel cortile di Palazzo Bovara, in corso Venezia 51, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 può scegliere gratuitamente tra le numerose opzioni consentite dai due distributori smart installati in occasione di Milano Food City, insieme a Confcommercio Milano e Altoga – Associazione Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari.

HostMilano dedica un momento di formazione al settore del vending

A HostMilano, che ampio spazio dedica alla formazione, è previsto anche un momento dedicato al  settore del vending, con il workshop dal titolo: “La pausa caffè diventa digitale: le nuove tecnologie del vending”. Il settore della distribuzione automatica di cibi e bevande è un’eccellenza italiana. Le vending machine, prodotte in Italia e vendute in tutto il mondo, stanno diventando sempre più tecnologiche con l’integrazione di funzioni “intelligenti” come schermi touch, sistemi di telemetria, pagamento tramite mobile, controllo da remoto della macchina e dell’assortimento dei prodotti, produzione di Big Data.

CONFIDA organizza così un workshop di approfondimento in cui verranno anche presentati i dati dello Studio di Settore di CONFIDA realizzato da Accenture oltre ad un focus sulle tendenze tecnologiche in atto.

Intervengono:

  • Massimo Trapletti – Presidente del Gruppo imprese di fabbricazione di distributori automatici e accessori di CONFIDA
  • Paolo Andrigo – Senior Manager di Accenture

Il settore dei distributori automatici tornerà di scena a Fiera Milano dal 6 al 9 giugno 2018, durante la manifestazione Venditalia, evento, organizzato da Venditalia Servizi e promosso da Confida – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica,.

Venditalia è la più importante vetrina di settore a livello mondiale, capace di richiamare ad ogni appuntamento oltre 20.000 visitatori, e proprio in queste settimane ha aperto le iscrizioni alle aziende che vorranno esporre le loro innovazioni tecnologiche alla prossima edizione, quella del ventennale.

L’evento è nato infatti nel 1998 e ha cadenza biennale così il prossimo anno festeggerà l’undicesima edizione.

Il vending: l’identikit

In Italia il settore , tra mercato automatico (macchine automatiche) e porzionato (macchine a cialde e capsule), vale complessivamente 3,4 miliardi di euro (di cui 1,8 miliardi rappresentano il solo mercato automatico) ed eroga 10,5 miliardi di consumazioni l’anno a 30 milioni di italiani. Nel nostro Paese ci sono oltre 800 mila vending machine che erogano caffè, bevande (calde e fredde), snack o panini e pasti pronti. Le imprese del settore sono circa 3.000 e impiegano circa 33.000 lavoratori (Fonte: Dati Accenture per CONFIDA). Il mercato italiano rappresenta quindi uno dei più importanti per il vending a livello europeo, quarto per fatturato e primo per macchine installate (fonte: EVA – European Vending Association).

 

Rio Mare e Conserve Italia, insieme nel mercato del vending

Rio Mare, leader nel mercato delle conserve ittiche, e Conserve Italia – leader nella produzione e commercializzazione di succhi di frutta e primaria industria conserviera europea – hanno siglato un importante accordo di sviluppo commerciale per il mercato del vending: a partire da 1° Luglio, infatti, le Insalatissime Rio Mare Cous Cous e Tonno e le Insalatissime Rio Mare Delizia di Mais e Tonno sono disponibili in numerose vending machines su tutto il territorio nazionale.
L’accordo offrirà ai tanti consumatori che si rivolgono al settore della distribuzione automatica l’opportunità di trovare e gustare le Insalatissime Rio Mare in viaggio, a lavoro e nelle diverse occasioni fuori casa, per rispondere alle esigenze di praticità e velocità di acquisto. Le Insalatissime Rio Mare Cous Cous e Tonno e quelle Delizia di Mais e Tonno mettono infatti a disposizione, nella versione da 160g con forchettina, un packaging funzionale e un pasto versatile e nutriente.

Senza conservanti, le Insalatissime contengono il classico tonno Rio Mare, ricco di peculiari  nutrienti quali il fosforo, la vitamina B12 e le proteine nobili del pesce, abbinato a fragranti verdure e gustosi cereali, selezionati accuratamente per garantire un prodotto buono e genuino.

“Siamo molto orgogliosi di aver dato vita a questa importante partnership che ci permetterà di entrare nel segmento delle vending machines con un partner di eccellenza come Conserve Italia”, afferma Bolton Alimentari. “Grazie alla continua attenzione alle esigenze del consumatore e ai significativi investimenti in Ricerca & Sviluppo, Rio Mare offrirà nel settore del Vending prodotti in grado di incontrare le esigenze di gusto, benessere e praticità dettate dalle abitudini di consumo e dallo stile di vita di oggi”.

Conserve Italia – è presente nel canale vending da alcuni anni con una Divisione che si avvale di un’organizzazione vendite e marketing dedicata e che ha sviluppato la collaborazione con Bolton Alimentari.  “Con questo ulteriore ampliamento dei prodotti commercializzati in partnership con altre aziende – ha sottolineato Conserve Italia – rafforziamo la nostra presenza nel canale vending ed offriamo ai vendor una gamma completa di prodotti ideali per ampliare l’assortimento  per il momento di consumo del pasto e del rompi digiuno. Le due aziende hanno molti valori comuni, come la cultura della marca e della qualità, soprattutto per la selezione e controllo delle materie prime e per l’intero processo produttivo”.

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