Vendite tax free: in Italia il comparto va a gonfie vele

Vendite tax free alla grande: almeno per quanto riguarda il nostro Paese che, solo nel mese di dicembre 2018, è riuscito ad attrarre il 5% in più di turisti internazionali rispetto all’anno precedente e ad incrementare il proprio volume di vendite esentasse e lo scontrino medio rispettivamente del 12% e dell’8%. Valori importantiche hanno permesso all’Italia di chiudere l’anno con un + 7% nelle vendite tax free, +4% nella transazione media e +6% negli arrivi.

Ma chi sono i principali shopping tourist?

Cinesi e americani, essenzialmente, che detengono rispettivamente il 32% e il 12% delle vendite tax free realizzate durante l’anno.

Il 2019 è iniziato invece con una lieve flessione a valore (-3% vs. 2018 è la media per ogni singola transazione), ma con volumi interessanti: +6%.

Vediamo adesso quali sono i distretti dello shopping più gettonati.

In pole position, senza se e senza ma c’è il Quadrilatero della Moda milanese, cha da solo detiene oltre il 34% di market share e dove la media degli acquisti  si attesta a 1490 euro; seguono poi con una quota del 9% i mall di alta gamma con uno scontrino medio di 490 euro.

Il Quadrilatero della Moda nel dettaglio

Stando ai dati di Planet per il 2018 emerge un aumento delle vendite del 3% rispetto al 2017, a fronte però di una flessione del 4% nello scontrino medio registrato. I volumi degli acquisti tax free per l’area sono suddivisi in particolare fra via Montenapoleone (37%) e via Sant’Andrea (29%) con uno scontrino medio rispettivamente di 1498 € e 2375 €.

 “Nonostante la leggera flessione del valore della transazione media, i dati relativi all’anno appena trascorso testimoniano il costante favore che Milano riscuote presso il pubblico internazionale, in quanto capitale indiscussa della moda nel mondo” commenta Sara Bernabè, General Manager di Planet in Italia, e continua: “Il 2019 rappresenterà per il capoluogo lombardo una grande opportunità migliorare le vendite, poiché continueranno ad aumentare gli arrivi dei viaggiatori internazionali, con potere di spesa sempre più alto. Gli introiti generati dai turisti in visita, in particolare da quelli extra-europei, sono vitali per numerose realtà del segmento lusso. Basti pensare che a livello europeo, gli acquirenti internazionali spendono in media 3,7 volte di più degli acquirenti nazionali, con alcuni rivenditori che registrano fino al 60% delle vendite da clienti non domestici”.

Turisti e spese nel dettaglio

Fra i turisti più sensibili al fascino dello shopping made in Milano, primeggiano fra tutti i cinesi (con una market share del 30,5%) e uno scontrino medio di 1542 €, seguono i russi con uno scontrino di 1410 € e una quota di mercato dell’11% e chiudono il podio i viaggiatori statunitensi che nel 2018 hanno inciso per l’8% sul marcato tax free del distretto della moda, con una aumento degli acquisti del 27% vs 2017 e uno scontrino medio di 1503 euro, mentre sugli outlet hanno pesato solo per il 4%.

Turisti digitali: chi più chi meno

Paese che vai usanza che trovi. E questo succede anche quando gli stranieri fanno i turisti. Prendiamo per esempio i sistemi di pagamento: non tutti gli stranieri hanno le stesse abitudini. Se, infatti, i turisti americani utilizzano le più note applicazioni social del mondo occidentale quali Instagram e Facebook per le ricerche e scelgono di pagare ancora con le carte di credito, i turisti cinesi sono fortemente digitalizzati e pagano tutto con lo Smartphone, utilizzando per le ricerche e le prenotazioni piattaforme come Ctrip e WeChat, due dei più grossi player digitali nel mercato cinese.

Image by StockSnap on Pixabay

Le strategie dei retailer

I retailer italiani non devono quindi sottovalutare questi aspetti, per non precludersi i margini di crescita che questo target garantisce alle boutique presenti sul territorio. E non è dunque un caso che per dialogare con i clienti in arrivo dalla Cina, sempre più digital e amanti dello shopping in Italia MonteNapoleone District, è l’unico distretto del lusso in Europa ad aver aperto, grazie all’accordo con Digital Retex, un account ufficiale WeChat, un canale strategico con oltre 1 miliardo di utenti attivi. L’official account consente di fidelizzare la clientela cinese e indirizzare campagne e messaggi ad hoc valorizzando l’attività e gli eventi organizzati a livello associativo e dai singoli brand.

Sviluppare iniziative volte a migliorare il sistema ricettivo del distretto nei confronti dei clienti extra europei e non solo è uno degli obiettivi di MonteNapoleone District. I diversi eventi quali La Vendemmia, MonteNapoleone Yacht Club, la Christmas Shopping Experience, il nuovo MonteNapoleone Chinese New Year e il prossimo Leonardo 500 rientrano tra gli scopi principali dell’associazione e sono destinati a quanti amano esperienze uniche ed esclusive” ha dichiarato Guglielmo Miani, Presidente di MonteNapoleone District. “E per comprendere le diverse tradizioni e culture di una clientela sempre più internazionale organizziamo una serie di appuntamenti dedicati alla formazione del personale delle boutique in modo da instaurare un rapporto di fiducia duraturo nel tempo, secondo i codici di comportamento delle varie nazionalità. In questo contesto si inseriscono anche l’attività di promozione della destinazione Milano in occasione di ILTM a Cannes, dove abbiamo organizzato per il secondo anno consecutivo l’evento “Unexpected Milan” in collaborazione con il Comune di Milano e alcuni dei più prestigiosi hotel 5 stelle della città che sono parte dell’associazione a cui si sono aggiunte quest’anno anche alcune strutture del lago di Como”.

Uno sguardo al futuro

Per quanto riguarda le previsioni per l’anno in corso, Il primo trimestre 2019 si chiuderà per la Penisola con un +2,2% vs. 2018 negli arrivi internazionali, un risultato nettamente superiore alla media europea del +1,1% e alle previsioni di arrivo dei singoli principali paesi dell’Unione come la Francia (-2,5% di arrivi nel Q1 2019), Gran Bretagna (+1,3% di arrivi nel Q1 2019) e Spagna (+1,3% di arrivi nel Q1 2019). In questo contesto, da osservare i turisti provenienti da Tailandia, Taiwan e Kuwait, che registreranno incrementi relativi negli arrivi rispettivamente del +46%, +10% e +9,7%.