Action festeggia 30 anni di attività e annuncia piano di sviluppo in Italia

Sono passati 30 anni da quando Action ha aperto il primo negozio a Enkhuizen, nei Paesi Basse e da allora la sua crescita non si è mai fermata. Oggi il discount non-food in più rapida crescita d’Europa dà lavoro a oltre 65.000 persone di più di 124 nazionalità diverse in 10 paesi europei, Italia compresa. Action offre un assortimento di circa 6.000 prodotti in continuo cambiamento a oltre 12 milioni di clienti in più di 2.133 negozi in Europa e ad altri otto milioni di utenti sul sito action.com ogni settimana.

L’anniversario è anche l’occasione per confermare l’interesse dell’insegna sul mercato italiano con un piano di espansione che quest’anno prevede di raddoppiare le aperture rispetto al 2022. In Italia l’insegna ha debuttato nell’aprile 2021 per un totale di 28 punti vendita – di cui 21 aperti nel solo 2022 – distribuiti tra Lombardia (16), Piemonte (9) e Veneto (3), l’ultima regione in ordine di tempo in cui Action ha fatto il suo ingresso lo scorso luglio. Sempre quest’anno l’insegna ha assunto 500 persone, raggiungendo un totale di circa 600 dipendenti. Nel 2023 Action punterà a coprire ulteriormente il Nord Italia e a espandersi verso le regioni centrali, raddoppiando le proprie dimensioni. Per sostenere la crescita della sua rete di negozi in Italia, Action ha recentemente annunciato una campagna assunzioni per oltre 700 posizioni aperte. Con l’obiettivo di diventare sempre più sostenibile, in Italia Action può vantare solo punti vendita dotati di impianti a illuminazione a LED.

Dietro il successo di Action c’è un modello di business vincente su cui si basa la cultura aziendale: miglioramento costante, eliminazione dei costi superflui e una gestione altamente efficiente con un’attenzione particolare alla semplicità e alla standardizzazione dei processi. Per questo i punti vendita dell’insegna si trovano spesso lontano dalle vie principali, tuttavia sono facili da trovare. Allo stesso modo i prezzi convenienti sono garantiti da un assortimento suddiviso in 14 categorie merceologiche pensate sulle necessità dei consumatori ma con un numero limitato di articoli. Action si focalizza solo sui prodotti che vengono acquistati più frequentemente. Una scelta che limita l’invenduto e si traduce in una maggiore densità di vendite. In ogni paese l’assortimento è pressoché identico.

Philippe Levisse, General Manager di Action in Italia ha commentato: “L’offerta al cliente è al centro di tutto ciò che Action fa. Come discount non alimentare dobbiamo attenerci alla nostra formula e non dimenticare mai di mettere il cliente al primo posto, assicurandoci che continui a tornare. Ad aggiungere valore al nostro brand sono le persone; i nostri dipendenti sono la spina dorsale di Action. Siamo un discount ma non facciamo mai sconti sulle persone. Ci assicuriamo che si sentano bene a lavorare con quello che chiamiamo ‘il pacchetto completo Action’: dalla retribuzione alle opportunità di crescita, dalla possibilità di intervenire sull’orario di lavoro fino a creare un buon equilibrio tra vita professionale e personale”.

Negli ultimi 30 anni l’arrivo di Action è sempre stato accolto favorevolmente, considerati i posti di lavoro e gli investimenti che i negozi e i centri di distribuzione comportano. Action ha la motivazione intrinseca di offrire a tutti la possibilità di lavorare nei suoi punti vendita, indipendentemente dalla formazione o dal background.

Quale rivenditore leader nel settore, l’approvvigionamento e la produzione sostenibili sono essenziali per il futuro e la crescita responsabile di Action. Levisse aggiunge: “Action può essere un attore importante in questo contesto rendendo i prodotti più sostenibili accessibili a tutti. Abbiamo le dimensioni e la posizione per fornire ai nostri clienti prodotti di buona qualità, sostenibili e al prezzo più basso. Come rivenditore leader nel settore dei discount, consideriamo una nostra responsabilità lavorare costantemente per migliorare i nostri prodotti, la nostra supply chain e per ridurre le emissioni di CO2. Questo è l’obiettivo che continuiamo a perseguire”.