Carrefour Italia premia Orogel per il miglior progetto su alimentazione e benessere

Il progetto la “Grande sfida dei fornitori per l’alimentazione e il benessere”, realizzato da Carrefour e rivolto agli oltre 600 produttori di prodotti a marchio, si è concluso con la proclamazione, all’interno di una rosa di sette finalisti, dell’azienda che sarà ambasciatrice, il prossimo autunno, di un analogo evento di confronto a livello internazionale.

L’onore di rappresentare l’Italia è andato quest’anno a Orogel SOC. COOP. AGRICOLA, cui è stato riconosciuto, per il progetto “Linea Benessere”, il merito di aver realizzato un progetto di comunicazione ad ampio raggio (dall’etichettatura agli eventi, dall’educazione scolastica alla presenza social, dalla sinergia con istituti scientifici fino al sito arricchito dall’interazione in diretta con esperti di alimentazione) in grado di coinvolgere i consumatori a più livelli.

La sfida

Il concorso lanciato da Carrefour tra i suoi fornitori, si è sviluppato in varie fasi: dopo una prima scrematura tra i numerosissimi progetti inviati, ha portato a una valutazione intermedia e, poi, alla scelta dei sette finalisti in altrettante categorie. Nella fase di selezione, curata da LAEMMEGROUP S.r.l., (società indipendente leader nelle soluzioni per la sicurezza alimentare) sono stati valutati di ogni progetto i punti di forza, quelli di debolezza, il grado di innovazione, la tipologia e l’entità delle risorse (umane, economiche ecc) impiegate, i risultati ottenuti o potenzialmente ottenibili, la consistenza e la ripetibilità dell’iniziativa.

L’approccio è consistito nell’identificare sette categorie in cui inserire le proposte dei concorrenti:

  1. buone pratiche agronomiche
  2. buone pratiche di allevamento
  3. promozione di stili di vita
  4. formulazioni per esigenze specifiche
  5. educazione alimentare
  6. informazione al consumatore
  7. profilo nutrizionale

 

I sette finalisti

Le aziende arrivate in finale e che sono state insignite ciascuna di un riconoscimento per la propria categoria, sono:

AMADORI (GESCO s.c.a.) vincitrice del premio “BUONE PRATICHE D’ALLEVAMENTO” con il progetto “Pollo Campese Amadori, allevato all’aperto senza uso di antibiotici”. Il progetto, che prevede l’eliminazione totale dell’uso di antibiotici nell’allevamento di pollo Campese, è un progetto pilota poiché l’azienda sta cercando di eliminare l’uso di antibiotici anche su altre filiere avicole. Ecco i risultati ad oggi: nella filiera pollo l’80% di riduzione di antibiotici dal 2011 al 2016, e il 50% solo nell’ultimo anno; nella filiera tacchini -60% dal 2011 al 2016 e -30% solo nell’ultimo anno. Negli ultimi 2 anni tutti i dati di consumo di antibiotici sono validati da un ente esterno accreditato (CSQA).

CasArrigoni s.r.l. – vincitrice nella categoria “PROMOZIONE STILI DI VITA”.

CasArrigoni, piccola azienda specializzata nella stagionatura e selezione, di formaggi DOP, tradizionali, Biologici, da anni cerca di valorizzare il territorio e rilanciare a livello mondiale alcune delle produzioni più caratteristiche della tradizione casearia lombarda e locale.

Il progetto ha previsto l’inserimento, nella propria gamma di referenze di due prodotti, Gorgonzola e Taleggio, derivanti da latte ottenuto in regime Biologico e Biodinamico.

C.I.C.O. SOC. COOP. AGRICOLA vincitrice nella categoria “EDUCAZIONE ALIMENTARE”

Società consorzio di cooperative fondata nel 1997, le cui aziende associate producono frutta e verdura, C.I.C.O. è sempre stata sensibile alla tematica del benessere umano e alla corretta nutrizione.

In un’ottica di comunicazione e sensibilizzazione al consumo dell’ortofrutta fra i più piccoli, ha elaborato il progetto “Frutta e verdura: un arcobaleno di salute” in collaborazione con la Presidenza e le insegnanti della Scuola per l’Infanzia “Sacra Famiglia” di Stienta ( Rovigo). Il laboratorio è stato finalizzato alla diffusione, fruizione, conoscenza nella scuola dell’infanzia dell’ortofrutta.

COMPAGNIA EUROPEA ALIMENTI E NATURA S.r.L. – vincitrice nella categoria “ESIGENZE ALIMENTARI PARTICOLARI”

Azienda produttrice di prodotti da forno, sin dalla sua nascita, ha proposto prodotti dal profilo nutrizionale equilibrato, senza zucchero e a ridotto contenuto di grassi.

Il progetto ha quindi come obbiettivo in primis il poter proporre sul mercato prodotti da forno dedicati a fasce di consumatori con patologie conclamate e/o semplicemente attenti allo stile di vita e ai profili nutrizionali dei diversi alimenti. Gli studi sperimentali sui prodotti sono stati effettuati in collaborazione con l’Università di Pavia, reparto di Farmacobiochimica e Nutrizione del Benessere e con l’Ospedale di Niguarda Milano, reparto di Diabetologia.

OROGEL SOC. COOP. AGRICOLA– vincitrice assoluta e nella categoria “INFORMAZIONE AL CONSUMATORE”

Orogel, cooperativa di agricoltori italiani che ad oggi conta più di 800 dipendenti e da 50 anni produce prodotti ortofrutticoli, con il progetto “Linea Benessere” vuole comunicare ai consumatori, attraverso i prodotti della linea omonima, il valore del cibo e dell’alimentazione sana, mirata a prevenire patologie problematiche per il mantenimento della salute.

NUOVA RUGGERI s.r.l.– vincitrice nella categoria “PROFILO NUTRIZIONALE”

Con la Linea Leggermente l’azienda ha voluto creare due brioches con un profilo nutrizionale adatto ai bambini e gli adulti, che vadano a posizionarsi vicino alle merendine tradizionali e non nel salutistico vero e proprio. Oltre alla sostituzione dell’olio di palma con olio di girasole che apporta una notevole riduzione dei grassi insaturi, si è puntato ad una forte diminuzione degli zuccheri aggiunti e dei grassi senza però utilizzare dolcificanti artificiali ma solo con l’utilizzo di frutta o prodotti naturali, tutto questo senza compromettere il profilo organolettico e soprattutto la durata del prodotto.

Sono quindi nate MusliPan e Pansoffio.

RISERIA VIGNOLA GIOVANNI S.p.A.– vincitrice nella categoria “BUONE PRATICHE AGRONOMICHE”

Riseria Vignola, da cinque generazioni lavora riso e cereali. Dal 2016 ha iniziato la coltivazione del riso con la tecnica della pacciamatura, un progetto innovativo per questo settore ma una tecnica già conosciuta per altri tipi di coltivazioni (fragole, meloni, ortofrutta in genere).

Grazie a questa tecnica è possibile ottenere una coltivazione biologica garantita (assenza di trattamenti chimici) e assolutamente sostenibile, infatti consente, tra i diversi aspetti:

  • Un minore utilizzo di fertilizzanti organici (più del 40% in meno)
  • Una forte riduzione nella quantità di seme utilizzato per ettaro (da 220 kg/ettaro a 40 kg/ettaro)
  • Una grande riduzione nell’utilizzo di acqua e un miglior controllo delle erbe infestanti
  • Una minor densità di semina che permette di avere piante più sane e vigorose.

Nel 2016 il progetto ha coinvolto 300 ettari di coltivazioni sui campi di proprietà della famiglia Vignola, nel 2017 sono stati sminati a pacciamatura 800 ettari sui 1550 di proprietà.