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Relazione di Impatto per Carrefour: collettività e ambiente in cima agli obiettivi

Carrefour Italia rende nota la sua prima Relazione di Impatto: l’azienda è la prima realtà della Gdo a livello nazionale a pubblicare questo documento, che illustra l’impatto ambientale e sociale generato attraverso il perseguimento delle quattro finalità di beneficio comune, stabilite per statuto al momento della trasformazione in Società Benefit avvenuta a giugno 2023. L’ambizione di Carrefour è di guidare la transizione alimentare per tutti, offrendo ai clienti un’alimentazione di qualità, affidabile e a un prezzo accessibile, attraverso tutti i canali di distribuzione, grazie alla competenza dei propri collaboratori, a un approccio responsabile e multiculturale, alla presenza capillare sul territorio italiano e alla capacità di adattamento ai nuovi modelli di produzione e consumo. Diventando Società Benefit, Carrefour Italia porta avanti questa missione impegnandosi a generare, oltre al valore economico, un impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente.

“Da molti anni Carrefour Italia persegue, attraverso obiettivi specifici, un costante miglioramento del proprio impatto ambientale e sociale” dichiara Paola Accornero, General Secretary e HR Director di Carrefour Italia. “Con orgoglio quindi presentiamo la nostra prima Relazione d’Impatto, che evidenzia come il nostro modo di fare impresa sia orientato alla creazione di valore a tutti livelli, posizionandoci come agente di cambiamento positivo per il sistema di cui siamo parte. Siamo infatti convinti che sia indispensabile un’evoluzione dei modelli e dell’intero ecosistema, che contempli le conseguenze dirette e indirette del business, nonché la stretta interconnessione tra la generazione di profitto e il benessere della collettività e dell’ambiente”.

Sin dal 2018, Carrefour si è data precisi obiettivi annuali e monitora le performance di sostenibilità tramite il CSR & Food Transition Index. Dal 2021 Carrefour Italia pubblica il Bilancio di Sostenibilità e ora, con l’introduzione della Relazione di Impatto, si impegna per una trasparenza ancora maggiore in relazione al proprio impatto sulla società e l’ambiente. Il documento è organizzato secondo le quattro specifiche finalità di beneficio comune perseguite in quanto Società Benefit: la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile, la promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro, la creazione di valore economico per tutti e la riduzione dell’impatto ambientale.

I principali risultati raggiunti nel 2023 per ciascuna delle quattro finalità di beneficio comune:

1. Favorire la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile
Ogni anno Carrefour Italia si pone un obiettivo di vendite di prodotti certificati sostenibili per contribuire all’obiettivo a livello Gruppo di raggiungere 8 miliardi di euro di vendite di questi prodotti entro il 2026. I risultati pubblicati nella Relazione di Impatto evidenziano che, nel 2023, l’obiettivo annuale di vendita di prodotti certificati sostenibili è stato superato, con un livello di raggiungimento del 108%. Inoltre, la survey NPS (Net Promoter Score) condotta da Carrefour Italia sulla soddisfazione dei clienti, ha evidenziato una percentuale di risposte positive pari al 67% alla domanda “Carrefour ti aiuta a mangiare meglio?”. Prosegue infatti anche l’attività di riduzione delle quantità di sale e zucchero dai prodotti alimentari a marchio Carrefour, con 16 tonnellate rimosse complessivamente nel corso dell’anno. Questi risultati sono conseguenza tangibile dell’impegno di Carrefour nell’offrire ai clienti prodotti di qualità, accessibili attraverso diversi canali e formati di vendita, coinvolgendo la rete produttiva e distributiva, e sensibilizzando i consumatori sull’importanza di un’alimentazione equilibrata.

2. Promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro
Carrefour Italia si impegna per favorire lo sviluppo personale e professionale dei collaboratori, la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione e le pari opportunità.
Dalla Relazione emerge che il livello di soddisfazione e coinvolgimento dei collaboratori Carrefour si attesta al 77% nel 2023. Nel corso dell’anno l’azienda ha introdotto una nuova policy a supporto della genitorialità – che prevede tra le altre cose un congedo retribuito doppio rispetto alla legge per il secondo genitore e un’integrazione economica dell’indennità di congedo parentale per tre mesi – e una iniziativa per le collaboratrici che soffrono di endometriosi, a cui viene riconosciuto un giorno al mese di congedo retribuito. Il 62% della forza lavoro totale è rappresentato da donne, mentre la percentuale di donne in ruoli manageriali oggi si attesta intorno al 34%. Il gender pay gap è pari al 4,6%, e l’obiettivo è di arrivare all’azzeramento nei prossimi anni.

3. Creazione di valore economico per tutti i soggetti coinvolti nel sistema impresa
Nella Relazione si evidenzia che circa un cliente su tre usufruisce delle agevolazioni della spesa in punto vendita e online, in linea con l’impegno per tutelare il potere di acquisto, che prevede anche una sempre più ampia proposta di prodotti a marchio Carrefour, compresi i prodotti di primo prezzo a marchio Simpl. L’adesione al Trimestre Antinflazione, tramite cui i prezzi di oltre 700 referenze a marchio Carrefour sono state bloccati o ribassati (nel 2024 le referenze con prezzi ribassati sono diventate 1.000), ha contribuito a rafforzare il legame di fiducia con i consumatori, così come iniziative come il “Carrello antinflazione” (30 prodotti a 30 euro) e la ridefinizione di nuovi formati di punti vendita come Carrefour Contact, che ha abbassato del 10% i prezzi di vendita. Con questa finalità Carrefour Italia mira inoltre a creare valore per l’indotto e favorire la collaborazione con realtà medio-piccole (sono 1.311 i fornitori identificati come locali o regionali nel 2023), nonché dare sostegno all’imprenditoria attraverso la rete in franchising, con 294 franchisee che hanno usufruito di servizi aggiuntivi a loro dedicati in ambito HR, sicurezza e qualità.

4. Riduzione dell’impatto ambientale
In un’ottica di risparmio dei consumi, nel 2023 Carrefour ha investito circa 2,9 milioni di euro per introdurre nuove tecnologie negli impianti di refrigerazione, condizionamento, riscaldamento e illuminazione. I risultati del 2023 mostrano una riduzione del 43% delle emissioni rispetto al 2019 e del 49% dello spreco alimentare dal 2016, anche grazie all’introduzione delle Vasche Antispreco e i Box Ortofrutta, con promozioni speciali per i prodotti vicini alla scadenza o non di prima scelta ma ancora buoni. Nell’ultimo anno sono stati recuperati il 95% dei rifiuti, mentre dal 2021 sono state risparmiate 496 tonnellate di packaging. Oltre alle iniziative per la riduzione energetica, Carrefour Italia ha inoltre avviato progetti ad alto valore sociale di piantagione di piccoli boschi in alcune aree italiane: nel 2022 è nata la Foresta Carrefour con la piantagione dei primi 150 alberi in Emilia-Romagna ed è cresciuta nel 2023 con la messa a dimora di altri 200 alberi in Piemonte e in Lombardia che con la loro crescita assorbiranno 130 tonnellate di CO2. Questi risultati sono in linea con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality a livello di Gruppo entro il 2030 per l’eCommerce ed entro il 2040 per i punti vendita, ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2026 e continuare a ridurre i rifiuti, con particolare attenzione allo spreco alimentare all’interno dei punti vendita.

Somministrazione illecita di manodopera, sequestrati 64 milioni di euro a Carrefour

Sequestro preventivo da 64,7 milioni di euro per frode fiscale a GS SpA, società del gruppo Carrefour. Il provvedimento è stato eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, sulla base di un’indagine sulla somministrazione illecita di manodopera condotta dal pm Paolo Storari. Si tratta di una vicenda simile a quella che ha coinvolto lo scorso giugno Esselunga.

GS avrebbe fatto ampio ricorso all’esternalizzazione dei servizi di logistica, movimentazione merci, facchinaggio e trasporto, ma la Procura milanese ritiene che ci sarebbe stata una frode fiscale derivante dall’utilizzo “del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti per un ammontare complessivo superiore a 362 milioni di euro”.

Secondo l’accusa, i rapporti di lavoro con GS “sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale”.

Quick commerce, Carrefour e Glovo danno vita al primo Carrefour Sprint

Si rafforza la collaborazione tra Carrefour e Glovo: a Firenze, il via del Romito 53, nasce il primo ‘Carrefour Sprint’ d’Italia, un magazzino urbano “dark store” interamente gestito da Glovo che consentirà le consegne rapide tramite app sette giorni su sette.

Accedendo alla piattaforma di Glovo, gli utenti potranno scegliere da una gamma di oltre 3.500 prodotti del supermercato, tra cui le linee di private label “Carrefour Bio” e “Terre d’Italia”, oltre a prodotti freschi e prodotti locali. A questi si aggiunge una selezione di generi alimentari, prodotti non alimentari, come cosmetici e cura della persona, e articoli per la casa. Le consegne, interamente gestite dal team di Glovo, verranno effettuate entro trenta minuti: una soluzione semplice, pratica e veloce destinata ai consumatori che fanno la spesa online.

“Con un approccio sempre più omnicanale, questa soluzione permetterà di offrire ai nostri clienti consegne rapide tramite app sette giorni su sette. Un passo avanti nella costante ricerca di nuovi modi per offrire servizi innovativi che garantiscano la migliore qualità e freschezza del prodotto e rendano più facile l’esperienza di shopping quotidiana dei consumatori” ha commentato Alessandra Grendele, Direttrice Marketing, E-commerce, Data, IT & Digital Transformation di Carrefour Italia.

“Il quick-commerce è un fattore chiave di crescita per Glovo, che ha vissuto una forte accelerazione: negli ultimi cinque anni, gli ordini degli utenti dell’app sono cresciuti in questo ambito del 500%. La partnership con Carrefour, nata nel 2019 e che coinvolge 400 store in Italia è già un grande successo. Il lancio di “Carrefour Sprint” rappresenta una nuova frontiera della nostra partnership e l’ambizione di creare un servizio sempre più completo e innovativo per i nostri utenti” aggiunge Alberto Dolcetta, Direttore Quick-commerce & Brands Ads di Glovo Italia.

Fine della collaborazione negli acquisti tra Carrefour e Apulia Distribuzione

Natale da separati in casa per Carrefour Italia e Apulia Distribuzione, master franchisee attivo in Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia. La collaborazione sul fronte degli acquisti tra le due società è stata sospesa, ma l’azienda di Rutigliano (BA) fondata dai fratelli Antonio e Massimo Sgaramella continuerà a utilizzare le insegne del gruppo francese per il 2024. Ad annunciare la notizia è una nota, in cui si legge che “Dopo quattro anni di partnership commerciale Carrefour Italia e la società Apulia Distribuzione hanno deciso di sospendere la partnership sugli acquisti per diversi orientamenti sulle future strategie commerciali su scala nazionale e internazionale. Apulia Distribuzione nel corso del 2024 continuerà ad operare mantenendo l’utilizzo dell’insegna Carrefour sulla propria rete di negozi”. Dal canto suo, Carrefour Italia ribadisce che “continuerà a sviluppare e a rafforzare la propria presenza su tutto il territorio nazionale con la formula del franchising e del master franchising, confermando inoltre la consolidata partnership con Etruria Retail”.

Qualche cenno “storico” può aiutare a inquadrare meglio la vicenda. Attivi nel commercio all’ingrosso sin dagli anni ’80, i fratelli Sgaramella nel 2001 fondano Apulia Distribuzione, che nel 2004 sigla un accordo di master franchising con Auchan. A partire dal 1° gennaio 2020, in conseguenza dell’acquisizione da parte di Conad delle attività italiane di Auchan, Apulia Distribuzione passa sotto le insegne Carrefour. La stessa scelta era stata fatta da Etruria Retail, società cooperativa toscana dalla storia ancora più lunga. Nata nel 1961 e tra i fondatori di Conad nel 1962, Etruria Retail è entrata in Crai nel 1994, per poi affiliarsi ad Auchan nel 2000 con un contratto di master franchising e infine legarsi – sempre dal 2020 – a Carrefour. Nel 2022 Apulia Distribuzione ha registrato un fatturato di 804 milioni di euro (fonte: Reportaziende) e conta oltre 300 punti vendita.

Spesa low cost: Carrefour Contact sbarca in Italia, prima apertura a Milano

È arrivato anche in Italia il nuovo format di Carrefour, nato con l’obiettivo di abbassare del 10% i prezzi di vendita. La strategia di Carrefour Contact infatti si focalizza sulla valorizzazione della marca privata: l’assortimento è stato razionalizzato eliminando buona parte delle marche nazionali e aumentando la presenza dei prodotti Carrefour con attenzione alla marca Simpl – la linea di prodotti con prezzi allineati a quelli dei discount ed entry level. 7000 le referenze totali, tra largo consumo confezionato, freschi e non food.

Il primo Carrefour Contact apre i battenti a Milano, nel cuore della Zona Angilberto. “Questa nuova apertura rappresenta un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Carrefour Italia nell’adottare misure concrete di sostegno alle famiglie e ai propri clienti contro l’inflazione e l’attuale situazione economica” afferma Michele Stefanoni, Direttore Ipermercati, Supermercati Diretti e Cash & Carry Carrefour Italia. “Un vero e proprio cambio di insegna, da Market a Contact, che si svilupperà su 960 mq di superficie, senza le classiche promozioni, come ad esempio i cataloghi. Vogliamo infatti contribuire a diventare un fattore di vitalità e di sicurezza per i cittadini e le cittadine che vivono il quartiere, soprattutto nelle aree più periferiche della città e che rischiano un impoverimento di attività, se trascurate”.

Col format Contact, già testato in Francia, l’azienda punta dunque a diventare l’insegna meno cara della città, grazie a una semplificazione delle attività di gestione del negozio, che porta una minore incidenza di costi e all’eliminazione di volantini promozionali, con la conseguente riduzione dei costi di marketing, ma anche alla valorizzazione del nuovo reparto macelleria e alle dinamiche di reso semplificate.

Si apre l’ottava edizione del Salone Carrefour, attesi oltre 3500 partecipanti

Ha aperto da poche ore il Salone Carrefour 2023, importante momento di incontro tra azienda, fornitori e tutta la rete dei punti vendita italiani, sia diretti che franchising. Giunta all’ottava edizione, l’iniziativa coinvolge tutti i partner dell’azienda e a informarli delle novità in termini di assortimento, servizi e iniziative in linea con la strategia di transizione alimentare.

In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, sono attesi più di 3.500 partecipanti che potranno visitare gli oltre 170 stand presenti: dall’area della Digital Retail Company a quella riservata ai prodotti a marchio Carrefour con un focus sulle linee Terre d’Italia, Filiera Qualità e Carrefour Bio; dal Mercato del Fresco (circa 600 mq) al mondo del vino e della birra; dall’area dedicata ai prodotti locali (con oltre 30 piccoli produttori regionali), per passare a quella dei Sapori dal Mondo; dall’area della CSR, della Formazione, della Sicurezza e Qualità, a quella dedicata ai Servizi Franchising per tutti gli imprenditori.

“Il Salone Carrefour rappresenta un importantissimo momento di incontro e confronto con tutti i nostri stakeholder, durante il quale condividiamo i principali obiettivi della strategia di Gruppo da raggiungere entro il 2026, i risultati ottenuti e le sfide future che ci vedono protagonisti” afferma Christophe Rabatel, Amministratore Delegato di Carrefour Italia. “Quest’anno celebriamo anche la decisione di diventare Società Benefit, dimostrando nuovamente il nostro impegno a operare in modo responsabile e trasparente, individuando nella nostra attività di business specifiche finalità di beneficio comune, da perseguire contestualmente all’interesse economico. Operiamo infatti in un contesto sempre più sottoposto a cambiamenti e difficoltà nel quale assistiamo a una polarizzazione del consumatore. Ecco perché, nel contesto attuale ci deve essere correlazione tra assortimento e fasce di prezzo e bisogna lavorare per costruire un carrello che sia conveniente in toto, proponendo degli assortimenti che tengano conto di entrambe queste esigenze”.

Carrefour migliora l’omnicanalità col supporto di Kipcast

Carrefour si è rivolta a Kipcast, società del Competence Center Customer Engagement del Gruppo Impresoft, per offrire un’esperienza digitale e fisica affidabile ai propri clienti, garantendo una consultazione efficace e immediata delle diverse offerte sui prodotti acquistabili online e quelle disponibili nei diversi negozi.

Col fine di colmare il divario tra coloro che cercano articoli online ma che vogliono però acquistare in negozio e chi invece acquista tramite e-commerce, Carrefour ha scelto di puntare sul servizio di Local Inventory Ads (LIAs), che consente ai venditori provvisti di un account Google Merchant Center di pubblicizzare i prodotti in base alla vicinanza al consumatore che effettua la ricerca online. Carrefour ha tuttavia riscontrato quasi subito una problematica: le regole di Google prevedono infatti che i prodotti commercializzati attraverso LIAs siano disponibili sia online che offline alle stesse condizioni, mentre, nel caso di Carrefour ci sono spesso differenze tra i dettagli prodotto – come i prezzi ad esempio – di ciò che viene promosso nei vari mercati offline tramite volantini e ciò che viene presentato sugli e-commerce.

L’azienda ha scelto quindi di integrare il proprio servizio con Highstreet.io, la piattaforma di Kipcast che assiste il cliente nella gestione dei feed di prodotto e LIAs e offre la possibilità di integrarsi direttamente con Salesforce Commerce Cloud, la piattaforma di e-commerce già utilizzata da Carrefour. Tramite questa collaborazione, Carrefour ha creato un feed più accurato e semplificato per garantire l’allineamento tra i volantini e le sue promozioni online oltre a un feed specifico per supportare Carrefour Google Merchant Center nella verifica sui prodotti disponibili sia online che offline.

Tra i benefici principali ottenuti grazie alla collaborazione c’è sicuramente una raccolta di dati prodotto per LIAs più accurati: il nuovo feed include infatti immagini ottimizzate per il motore di ricerca ed è in grado di fornire informazioni in merito al negozio in cui il prodotto visualizzato è disponibile e a quale prezzo. Inoltre, la piattaforma è in grado di supportare Carrefour nella creazione di campagne marketing automatizzate e tempestive, sostituendo il lavoro manuale con filtri che elaborano rapidamente le campagne di volantini associate a un determinato negozio.

“Il nostro obiettivo era quello di generare un flusso dati di prodotto che ci avrebbe permesso di risolvere questo problema relativo all’associazione delle giuste informazioni promozionali con ogni negozio e di condividerle con Google al fine di attivare il LIAs – spiega Maria Agata Anastasi, Digital Media eMarketing Manager di Carrefour. “Highstreet.io ci ha permesso di mantenere una comunicazione dinamica tra i nostri clienti e i nostri punti vendita, migliorando il modo in cui promuoviamo i nostri prodotti, con un notevole risparmio sui costi di produzione dei vari formati di comunicazione”.

“Lavorare insieme ad un’azienda leader come Carrefour è stato per noi molto stimolante – afferma Federico Vittadello, VP Business Development di Kipcast. “Il nostro impegno ha riguardato non solo l’urgenza di fornire le soluzioni ottimali di gestione dei feed, ma anche e soprattutto l’intera gestione del lavoro di configurazione, concedendo al team di Carrefour più tempo per concentrarsi sulla strategia aziendale piuttosto che sui problemi di implementazione IT”.

Carrefour sostiene WeFree, il progetto di prevenzione di San Patrignano

Fino al 28 settembre tutti i consumatori che effettueranno in oltre 350 punti vendita Carrefour, direttamente in cassa, una donazione minima di 2 euro, contribuiranno a sostenere WeFree, il progetto di prevenzione di San Patrignano che ha l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano e un divertimento senza bisogno di eccessi. In seguito alla donazione, Carrefour omaggerà i clienti con un esclusivo gettone per i carrelli realizzato con materiali ecosostenibili e biodegradabili a base di buccia di patata. I proventi raccolti saranno poi interamente devoluti al progetto, che si rivolge sia ai ragazzi dai 12 ai 19 anni, sia a genitori, educatori e insegnanti. L’obiettivo è fornire un supporto concreto alla luce delle nuove e diverse esigenze emerse in seguito alla convivenza forzata del lockdown, alla didattica a distanza, all’iperconnessione ecc. e per sensibilizzare i giovani sull’importanza di riconoscere i fattori di rischio legati all’assunzione di droghe o alcol, soprattutto nelle primissime esperienze.

Nel 2022 sono state circa 4 milioni e 900mila (10%) le persone in Italia che hanno fatto uso di almeno una sostanza psicoattiva illegale, con un generale aumento dei consumi che sono tornati a valori in linea o superiori rispetto a quelli pre-pandemici, con una prevalenza di uomini e under 35. Addirittura il 40% dei 15-19enni riferisce di aver consumato almeno una volta nella propria vita una sostanza illegale. L’iniziativa nasce quindi dal desiderio di Carrefour e di San Patrignano di fornire un supporto concreto alle comunità in cui operano, partendo dall’educazione dei giovani a vivere una vita sana e cercando di dare una risposta ai bisogni e alle forme di disagio che caratterizzano le nuove generazioni: dipendenze, cyberbullismo, rapporto tra genitori e figli, pandemia e problemi dell’alimentazione sono solo alcune delle tematiche che vengono affrontate. Per Carrefour il supporto alle comunità locali è un valore fondante e la cooperazione con San Patrignano rappresenta un esempio di questo impegno, al quale si aggiungono collaborazioni con istituzioni, startup a vocazione sociale, ONG e associazioni. La strategia di Carrefour si fonda infatti sulla volontà e l’impegno costante a promuovere un modello di business capace di generare valore economico, sociale ed ambientale.

“La collaborazione con il progetto WeFree di San Patrignano ci permette di contribuire in maniera concreta a supportare le comunità dove operiamo, promuovendo percorsi di vita sani e corretti, coinvolgendo in questa iniziativa di solidarietà i nostri clienti. Da diversi anni ci impegniamo a sensibilizzare i consumatori su tematiche legate al benessere e alla sostenibilità nell’ambito della nostra strategia di Transizione Alimentare per tutti e siamo dunque orgogliosi di prestare il nostro contributo ad un progetto che punta a favorire la salute dei giovani: grazie all’impegno collettivo e un lavoro sinergico possiamo costruire un futuro migliore per tutti” ha affermato Paola Accornero, General Secretary Carrefour Italia.

“Il sostegno di realtà come Carrefour è essenziale per noi per raggiungere quante più famiglie in tutta Italia con un messaggio di speranza. Aiutandoci a portare avanti il nostro progetto di prevenzione si aiutano migliaia di giovani a riflettere sul valore della vita, sull’importanza di ogni scelta nel proprio quotidiano e sul valore delle passioni. Vediamo entrare in comunità ragazzi sempre più giovani, a volte non ancora maggiorenni, e vorremmo davvero non dover più assistere a storie tanto dolorose” ha sottolineato Vittoria Pinelli, Presidente di San Patrignano.

Carrefour acquisisce le insegne Cora e Match in Francia

Carrefour ha chiuso un accordo col gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione delle insegne Cora e Match in Francia. Tali insegne operano rispettivamente con 60 ipermercati e 115 supermercati, e impiegano circa 24.000 persone in Francia. Nel 2022 hanno totalizzato un giro d’affari netto di 5,2 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro escludendo i carburanti) e un EBITDA di 189 milioni di euro. I punti vendita acquisiti presentano una forte complementarità geografica con Carrefour, con una quota di mercato particolarmente forte nella Francia orientale e settentrionale, dove Carrefour è meno presente. L’operazione comprende l’acquisizione degli immobili di 55 ipermercati e 77 supermercati.

La transazione, che sarà finalizzata nell’estate del 2024, valorizza gli attivi sulla base di un valore d’impresa di 1,05 miliardi di euro; somma che sarà rivalutata in base all’andamento dell’utile netto per azione di Delhaize a partire dal primo anno. L’integrazione dei punti vendita Cora e Match genererà potenzialmente, in termini di EBITIDA, 110 milioni di sinergie annue, nel triennio successivo alla chiusura della transazione. I costi di integrazione associati, distribuiti su 2 anni, sono stimati in 200 milioni di euro (investimenti e spese operative). Parallelamente, Carmila, di cui Carrefour detiene il 36%, ha raggiunto un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione della sua partecipazione del 93% in Galimmo, che detiene 52 gallerie commerciali nelle vicinanze dei punti di vendita Cora.

“Con l’acquisizione delle insegne Cora e Match, Carrefour annuncia la sua prima grande acquisizione in Francia in oltre vent’anni e consolida la sua posizione di leader nel food retail nel suo mercato nazionale” dichiara Alexandre Bompard, Chairman e Chief Executive Officer. “Questa operazione consentirà a Carrefour di continuare il percorso iniziato in Francia dalla famiglia Bouriez e dal gruppo Louis Delhaize, con cui il nostro Gruppo condivide cultura, storia e valori. Questa operazione dimostra inoltre la nostra capacità di perseguire la strategia di crescita attraverso acquisizioni mirate, acquisendo quote di mercato e attivando sinergie, grazie alla trasformazione avviata sei anni fa e alla nostra solidità a livello finanziario. Il Gruppo Carrefour sarà in grado di fornire ai punti vendita acquisiti un potente modello commerciale e operativo, del tutto complementare al know-how di Cora e Match, grazie al proprio marchio, all’accelerazione digitale e al proprio purpose, la transizione alimentare per tutti”.

Carrefour Italia diventa Società Benefit, un segno del cambio di paradigma nella Gdo

Carrefour Italia diventa Società Benefit, individuando nella propria attività di business specifiche finalità di beneficio comune da perseguire contestualmente all’interesse economico. La qualifica di Società Benefit ai sensi della Legge n. 208/2015 sarà perfezionata a fine giugno e prevedrà il monitoraggio e le rendicontazioni degli obiettivi sociali e ambientali attraverso un report di impatto annuale, da prodursi a partire dal prossimo anno.

Sono quattro le Finalità di Beneficio Comune che Carrefour Italia persegue:

Finalità di Beneficio Comune
Si impegna a favorire la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile, offrendo ai clienti prodotti di qualità, resi accessibili attraverso molteplici canali e formati di vendita, e promuovendo un’alimentazione equilibrata, con il coinvolgimento della rete produttiva e distributiva, e favorendo la consapevolezza dei consumatori. Questo investendo in particolar modo nella marca privata, così da promuovere una produzione più sostenibile e valorizzare le eccellenze del territorio; e collaborando con i fornitori, come per esempio attraverso il Patto per la Transizione Alimentare, volto a favorire la sinergia con le aziende che lo sottoscrivono su obiettivi di responsabilità comune, come la tutela della biodiversità e la riduzione progressiva delle emissioni di Co2 nella filiera, prediligendo imballaggi più sostenibili e puntando su prodotti sani e di qualità.

Ambienti di lavoro
Carrefour Italia si impegna a promuovere un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro, che consenta lo sviluppo personale e professionale dei collaboratori e la conciliazione vita-lavoro, e che favorisca l’inclusione e le pari opportunità. Impegno portato avanti non solo in azienda, ma anche stimolando gli imprenditori affiliati in franchising, che sottoscrivono con Carrefour Italia un protocollo finalizzato ad assicurare la tutela delle condizioni di lavoro dei collaboratori impiegati nei loro punti vendita. L’azienda ha poi recentemente introdotto una nuova policy di genitorialità rivolta a tutti i collaboratori e le collaboratrici, che prevede 10 giorni in più di congedo parentale per il secondo genitore retribuito al 100%, un’integrazione economica dell’indennità prevista dalla legge per i genitori che usufruiscono del congedo parentale facoltativo, supporto psicologico ed accompagnamento nel rientro al lavoro, anche attraverso misure di flessibilità. Inoltre, l’azienda a livello di Gruppo si impegna ad aumentare del 50% la presenza di collaboratori con disabilità entro il 2026 e sarà sviluppata una politica proattiva per la promozione della diversità delle origini.
 
Creazione di valore economico per tutti i soggetti coinvolti nel sistema impresa
Un obiettivo tra tutti è quello di tutelare il potere di acquisto dei clienti, attraverso sconti e promozioni come quelli per anziani e studenti, ma anche attraverso l’offerta di prodotti di marca privata, inclusi i prodotti di primo prezzo con Simpl’. Per quanto riguarda i fornitori, Carrefour Italia è inoltre impegnata nel favorire l’esportazione dei prodotti Made in Italy: solo nel 2022 la merce esportata e venduta nei punti vendita Carrefour a livello internazionale ha raggiunto 1,1 miliardi di euro. Infine, l’impegno a condividere con i dipendenti il valore economico creato, offrendo loro contratti equi e competitivi e la possibilità di partecipare ai risultati aziendali, attraverso ad esempio l’azionariato diffuso ed iniziative di welfare.

Ridurre l’impatto ambientale delle attività dell’impresa
Da un lato l’obiettivo è raggiungere la carbon neutrality a livello di Gruppo entro il 2030 con l’eCommerce ed entro il 2040 nei punti vendita, percorso possibile anche grazie agli investimenti in energia rinnovabile e fotovoltaico. Dall’altro c’è l’obiettivo di ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2026 e di ridurre i rifiuti, con particolare attenzione agli sprechi alimentari dei punti vendita. Tante le iniziative in atto in questa direzione, come la partnership con Too Good To Go e la vendita a prezzo scontato del 70% di prodotti che hanno superato il TMC (Termine Minimo di Conservazione) e che preservano comunque tutte le garanzie di sicurezza alimentare.

“Siamo orgogliosi di diventare una Società Benefit, una decisione strategica che conferma la nostra volontà di fare impresa focalizzandoci non solo sulla dimensione economica, ma creando allo stesso tempo ricadute positive e valore tangibile per l’ambiente e la società in cui siamo inseriti” – afferma Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “È un ulteriore passo nel nostro percorso per promuovere la Transizione Alimentare per Tutti, favorendo un reale cambio di paradigma lungo tutta la filiera, per una produzione più sostenibile e un consumo più responsabile. Le urgenze che viviamo ci impongono agire e passare definitivamente dalle parole ai fatti”.

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