CLOSE
Home Tags Carrefour

Tag: Carrefour

Poker di nuove aperture per Etruria Retail con il Gruppo Tambellini

Etruria Retail rafforza la sua presenza in Lucchesia con l’apertura di quattro nuovi negozi Carrefour. A entrare a far parte della rete sono dei punti vendita del Gruppo Tambellini. Giovedì 6 febbraio, sono stati inaugurati i Carrefour Market di Lucca – in via Provinciale Sant’Alessio 1609, attivo in passato con l’insegna Crai – e di Lammari, frazione del comune di Capannori, in via Lombarda. Giovedì 20 febbraio seguiranno le aperture di due Carrefour Express, in Piazza San Frediano 11, a Lucca, e a Vecchiano, in provincia di Pisa, in viale Gambacorti 128. Negli assortimenti l’attenzione alla territorialità e alla qualità si riflette in ogni reparto: carni fresche provenienti da allevamenti locali, ortofrutta, formaggi tipici e panetteria con prodotti da forno del territorio. La pescheria propone pescato fresco e una selezione di pesce surgelato. Tra le offerte, spicca lo spazio dedicato ai prodotti biologici e alla gastronomia, oltre alla selezione di referenze a marchio Carrefour. Un elemento distintivo sarà la presenza di prodotti a marchio Tambellini.

SERVIZI AGGIUNTIVI E SOSTENIBILITÀ 
I punti vendita offriranno inoltre una serie di servizi aggiuntivi per rispondere alle esigenze della clientela: pagamento bollettini, ricariche telefoniche, gift card e ticket elettronici. Inoltre, nel punto vendita di via Sant’Alessio sarà attivo anche il servizio di ritiro Amazon. Grande attenzione, inoltre, è stata data alla sostenibilità ambientale, con l’installazione di impianti di refrigerazione e illuminazione di ultima generazione, progettati per ridurre i consumi energetici. “Etruria Retail – afferma Pierluigi Tambellini, proprietario dei negozi – esprime a pieno i valori del Gruppo Tambellini: qualità, territorialità e appartenenza. L’insegna Tambellini sarà supportata dall’insegna Carrefour permettendoci di competere con i migliori marchi nazionali. Rafforzeremo i nostri valori legati al localismo e al territorio con il marchio Tambellini, mentre con Carrefour garantiremo ai nostri clienti qualità, convenienza e un’esperienza di acquisto sempre più innovativa”.

L’ampliamento della rete Etruria Retail in Lucchesia – dichiara Paolo Panti, Responsabile Rete e Sviluppo Etruria Retail – rappresenta un traguardo importante, che si concretizza attraverso un progetto che valorizza la qualità, la prossimità e il legame con il territorio. È sempre un piacere avviare nuove collaborazioni con realtà imprenditoriali radicate nel territorio, come il Gruppo Tambellini, con cui condividiamo valori fondamentali: vicinanza alle comunità, attenzione al cliente e creazione di valore. Ogni nostro negozio vuole essere un presidio di qualità, convenienza e prossimità, e con Tambellini abbiamo trovato un terreno comune per costruire una nuova storia di impresa”.

Il Carrefour Market di via Provinciale Sant’Alessio è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 20 e la domenica dalle 8:30 alle 13. Il Carrefour Market di Lammari è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7:30 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 20 e la domenica dalle ore 8:30 alle 13.

Unlimitail e Carrefour insieme per rafforzare l’offerta pubblicitaria

Unlimitail, partner esclusivo di retail media di Carrefour, e Carrefour Italia annunciano l’accordo con in-Store Media (iSM) per la gestione delle operazioni di retail media nei punti vendita Carrefour in Italia. Succedendo a Dunnhumby, che negli ultimi tre anni ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della strategia media POS di Carrefour in Italia, in-Store Media sfrutterà la sua esperienza nel settore del retail media per continuare a stimolare crescita e innovazione. Questa partnership amplia le collaborazioni tra in-Store Media, Carrefour e Unlimitail in altri mercati, come Polonia e Spagna. A partire da febbraio quindi, il network di Carrefour Italia amplierà la sua offerta pubblicitaria con annunci tradizionali nei punti vendita e nuovi formati digital-out-of-home (DOOH), implementati progressivamente da in-Store Media per migliorare le performance dei media in-store e consentire ai brand di connettersi meglio con i consumatori italiani.

Queste nuove opportunità rafforzeranno l’esperienza omnicanale di Unlimitail in Italia, combinando pubblicità Onsite sul sito web e sull’app di Carrefour, pubblicità Offsite, couponing e attivazioni in-store. Con una rete di oltre mille punti vendita, una leadership nel settore dell’e-commerce alimentare e i dati di uno dei più grandi programmi di fidelizzazione in Italia, Carrefour consente campagne mirate e di grande impatto su tutti i touchpoint.

“La pubblicità in-store è centrale nelle strategie omnicanale degli inserzionisti e ha un ruolo cruciale nell’esperienza del consumatore. Per questo abbiamo deciso di collaborare con in-Store Media, un partner di fiducia che offre soluzioni coinvolgenti e risultati concreti in Polonia e Spagna, per amplificare il nostro impatto in Italia” ha dichiarato Alexis Marcombe, CEO di Unlimitail.

“Desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento a Dunnhumby per il significativo contributo alla strategia media di Carrefour in Italia” ha aggiunto Flora Leoni, Head of Retail Media and Data Partnerships di Carrefour Italia. “Guardando al futuro, siamo lieti di collaborare con in-Store Media, la cui esperienza ci aiuterà a rafforzare le relazioni con i nostri partner”.

“Siamo entusiasti di firmare questo accordo con Unlimitail e Carrefour Italia per aiutare gli inserzionisti a massimizzare le opportunità pubblicitarie offerte dai punti vendita Carrefour in Italia. Con oltre 25 anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni di Retail Media, la nostra presenza in 9 paesi e un servizio offerto a più di 1.600 inserzionisti, crediamo di poter garantire un servizio di alta qualità basato su innovazione ed eccellenza operativa” ha concluso Fernando de Vicente, CEO di in-Store Media.

Union Investment affida a CBRE la gestione del Carrefour di Pavia

CBRE ha ricevuto il mandato di gestione per il centro commerciale Carrefour di Pavia, di proprietà di Union Investment. L’incarico prevede diverse attività, spaziando dalla commercializzazione alla gestione tecnica e al marketing. Carrefour di Pavia è il centro commerciale di riferimento del territorio, con 70 negozi distribuiti su 17.500 metri quadrati di Gross Leasable Area (GLA). Il centro ospita diversi brand noti, sia nazionali che internazionali, insieme a un’ampia e diversificata offerta food & beverage presente nella food court.

Grazie a questo incarico, CBRE si conferma preferred partner al fianco di Union Investment nella gestione del portafoglio retail e office da oltre sette anni. Il network gestito da CBRE per Union Investment comprende, oltre Carrefour di Pavia, Le Befane Shopping Centre di Rimini, il centro commerciale Casalbertone di Roma e l’immobile di Piazza San Fedele 1-3 a Milano, per un totale di oltre 107.000 metri quadrati di GLA, che costituiscono il 75% del patrimonio immobiliare complessivo di Union Investment in Italia. Inoltre la partnership italiana è parte di una collaborazione più ampia tra CBRE e Union Investment a livello EMEA, con Puerto Venecia in Spagna, Mercado Nuremberg in Germania e Klanderij nei Paesi Bassi.

“La passione e l’impegno che mettiamo ogni giorno nel supportare i nostri clienti ci permette di continuare a sviluppare sinergie strategiche e di contribuire al successo reciproco, affrontando insieme le sfide del mercato in continua evoluzione” ha dichiarato Pier Luigi Paolettoni, Head of Retail Out of Town Italy di CBRE.

“La professionalità e la dedizione di CBRE ai nostri progetti sono evidenti nell’entusiasmo che i team manifestano nella gestione dei nostri asset” ha aggiunto Mario Schmidt, Asset Manager Union Investment. “Grazie alla qualità della gestione e all’impegno costante espresso in questi anni, abbiamo valutato CBRE come il nostro partner di riferimento del territorio italiano”.

Buoni Pasto, c’è l’accordo tra Satispay e Carrefour

Satispay amplia la sua rete di accettazione nella grande distribuzione portando i Buoni Pasto Satispay nei negozi Carrefour. L’azienda li accetterà quindi come metodo di pagamento all’interno dei suoi punti vendita sparsi sul territorio nazionale attraverso un piano progressivo di roll out che si completerà nei primi mesi del 2025. Per offrire un’esperienza fluida nell’utilizzo, sarà possibile trovare lo shop Carrefour più vicino attraverso il filtro Buoni Pasto direttamente sull’app Satispay del lavoratore.

Il gruppo Carrefour, che sta adottando un approccio sempre più digitale, centrato sul cliente e sull’omnicanalità, mira a ottimizzare processi operativi e modelli di creazione del valore in tutti gli aspetti del suo business. Entro il 2026 vuole infatti diventare la prima Digital Retail Company e ha trovato nella tech company unicorno un partner per raggiungere questo importante obiettivo.

“Siamo particolarmente orgogliosi di annunciare questo accordo con Satispay, che ci permetterà di proseguire nel nostro impegno quotidiano per garantire ai consumatori un’esperienza di acquisto sempre più semplice, intuitiva e omnicanale, in linea con l’obiettivo di diventare una Digital Retail Company. La collaborazione con Satispay ci permetterà di portare innovazione nel mondo dei buoni pasto e di dare la possibilità ai nostri clienti di utilizzare i loro buoni pasto digitali, vivendo la spesa quotidiana in modo smart e veloce” commenta Marco Schiavi, Head of Finance & Treasury – Finance Director di Carrefour Italia.

I buoni pasto, totalmente digitali, saranno caricati automaticamente su una sezione dedicata nell’app Satispay del lavoratore. Il pagamento potrà avvenire utilizzando sia il buono pasto che l’eventuale importo extra prelevato dal wallet personale. Un processo fluido e veloce come un normale pagamento effettuato con l’app Satispay che velocizza l’operazione alla cassa e permette di utilizzare i buoni anche nei giorni festivi e che avrà una durata di un anno.

Carrefour rilancia Act For Food e punta alla transizione alimentare con le private label

Gli italiani mettono il buon cibo al centro della loro dieta, e chiedono prodotti attenti all’ambiente, freschi e di provenienza locale e a un giusto prezzo. Poi la transizione alimentare passa più dalla lotta agli sprechi alimentari e da una maggiore consapevolezza nei consumi, che dall’aumento della produzione o da politiche centrate sul prezzo più basso possibile dei prodotti alimentari. A questo riguardo è centrale il ruolo della Gdo e la sua capacità di proporre soluzioni per ridurre sprechi e imballaggi, ma anche di valorizzare i prodotti freschi locali e di stagione. È questa la fotografia che emerge da una ricerca realizzata da SWG per Carrefour Italia su un campione rappresentativo di italiani, per comprendere come si orientano i comportamenti di consumo in ambito food rispetto al binomio gusto e sostenibilità. La ricerca è stata presentata in occasione del piano di rilancio del programma Act for Food, fulcro della strategia di transizione alimentare del Gruppo Carrefour, che ha l’obiettivo di facilitare un’alimentazione di qualità più sana, rispettosa del pianeta, locale e accessibile.

Act For Food
Lanciato nel 2018 per tradurre in azioni concrete la strategia di transizione alimentare, oggi Act for Food entra in una nuova fase con il rinnovato obiettivo di sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva in particolare sui prodotti private label. In particolare, con il nuovo Act for Food, Carrefour si impegna per offrire garanzie tangibili ai consumatori italiani: l’80% dei prodotti a marchio Carrefour proviene da fornitori italiani; i prodotti a marchio Filiera Qualità Carrefour prevedono frutta e verdura 100% italiane, branzini e orate 100% italiani e carne da allevamenti nazionali; per un biologico sempre più accessibile, 50 referenze già disponibili a meno di 1 euro, anche grazie al lavoro svolto sul marchio Carrefour Bio.

Con questo nuovo capitolo di Act for Food, Carrefour mira a diventare il marchio biologico più economico del mercato, offrire la gamma private label con il miglior rapporto qualità-prezzo, e favorire le produzioni di origine locale o nazionale. La linea Filiera Qualità Carrefour svolge un ruolo centrale per continuare ad offrire di prodotti freschi, gustosi, responsabili e dal prezzo accessibile, insieme alla crescente focalizzazione su categorie di prodotti a base vegetale, “free-from” e “ricco in”. L’obiettivo di Act for Food è sostenere i consumatori, in linea con le loro esigenze, ad avere un approccio ancor più sano e sostenibile all’alimentazione, attraverso iniziative concrete finalizzate a rendere accessibili piacere, sostenibilità ambientale e nutrizione.

Cosa mettono gli italiani nel carrello?
La ricerca del gusto guida le scelte degli italiani: quasi la totalità (il 94%) lo considera un driver di acquisto importante o molto importante. Anche la provenienza locale (85%) e Km0 (78%) sono molto rilevanti per gli intervistati, che li associano a freschezza, supporto all’economia del territorio e minor inquinamento. La sostenibilità, infatti, gioca un ruolo chiave per il 77% dei consumatori, che affermano di considerare questo aspetto nei loro acquisti. La variabile del prezzo – seppur rappresenti un driver rilevante per la grande maggioranza dei consumatori – non costituisce l’unico elemento di scelta: se messi di fronte alla necessità di scegliere tra convenienza, gusto e sostenibilità prevale quest’ultima dimensione con il prezzo all’ultimo posto. Ma quali sono le caratteristiche chiave di un prodotto buono? La stagionalità, scelta dal 53% degli italiani, seguita dalla freschezza (44%) dall’essere a km0 (15%) e dall’italianità (14%). La cucina italiana, del resto, viene considerata dalla stragrande maggioranza la più gustosa, con solo il 13% degli intervistati che considera più appaganti altre scelte alimentari come le proposte etniche, il fast food e il vegetariano o vegano.

Cresce infine la consapevolezza sul biologico – acquistato da quasi la metà degli intervistati – che viene considerato dalla larga maggioranza dei rispondenti come più sano (90%) e sostenibile a livello ambientale (89%) e sociale (86%) oltre che gustoso (83%). Questa attitudine positiva si riflette anche nella fiducia verso le aziende del territorio e le aziende produttrici sia che si tratti di realtà locali (85%), di aziende specializzate nel bio (82%), o di player di maggiori dimensioni, con la private label ritenuta più convincente rispetto all’industria di marca (78% di clienti fiduciosi contro il 56%). Pesa ancora tuttavia sul bio una percezione di maggiore costo per il consumatore: il 70% considera questi prodotti più cari.

“Guidare la transizione alimentare per tutti è la nostra ragione d’essere e permea tutto il nostro agire come impresa. il programma Act for Food traduce in concreto questa missione per i nostri clienti, per aiutarli a mangiare in maniera più sana, ma anche più gustosa, senza spendere un patrimonio e senza causare danni agli ecosistemi” ha affermato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Le scelte dei consumatori condizionano l’intera filiera alimentare e la grande distribuzione è uno snodo fondamentale, che può favorire maggiore consapevolezza e un cambiamento positivo dell’intera catena del valore, in ottica di sostenibilità.

“Act for Food torna con una nuova identità visiva e di brand con l’obiettivo di aiutarci ad esprimere ancora meglio i valori della transizione alimentare per tutti e accompagnare i consumatori verso un approccio alla nutrizione sempre più orientato alla sostenibilità ambientale, alla salute e al piacere di mangiare meglio. Grazie ad un piano di comunicazione integrato e multicanale puntiamo a raccontare l’evoluzione del programma, valorizzando le ambizioni e le promesse che saranno il fulcro del nostro lavoro degli anni a venire” ha aggiunto Alessandra Grendele, Direttrice Merchandise Marketing E-Commerce di Carrefour Italia.

Carrefour, in due anni raccolte quasi 4 milioni di bottiglie in Pet da riciclare

Circa 61 tonnellate di bottiglie Pet usate raccolte per riprodurre bottiglie e oltre 3 milioni e 800 mila bottiglie conferite: sono questi i numeri a due anni dall’avvio del progetto “bottle to bottle” per la raccolta e il riciclo delle bottiglie ad uso alimentare in Pet (polietilene tereftalato), realizzato da Etruria Retail in collaborazione con il consorzio Coripet. L’azienda della grande distribuzione organizzata nell’Italia centrale, dove è presente con 311 punti vendita a marchio Carrefour e La Bottega Sapori e Valori, ha iniziato, nel maggio del 2022 l’installazione di eco compattatori intelligenti Coripet ed oggi sono 30 i negozi che hanno deciso di offrire ai propri clienti questo servizio.

Il primo eco compattatore Coripet nella rete di Etruria Retail è stato installato a Grosseto, mentre l’ultimo a Castiglione Fibocchi, in provincia di Arezzo, a fine gennaio. La diffusione sempre più capillare si riflette nei numeri del conferimento: il totale delle bottiglie consegnate è di 3.842.597, Calcolando che ogni bottiglia pesa, in media, 16 grammi, le tonnellate di plastica recuperata si aggirano intorno alle 61 tonnellate. Un dato che fotografa l’impatto positivo del progetto sull’ambiente è quello, relativo al 2023, sull’anidride carbonica equivalente risparmiata tramite la raccolta selettiva con gli ecocompattatori installati nei punti vendita Carrefour. Per Co2 equivalente intendiamo l’unità di misura che esprime l’impatto di ciascun gas a effetto serra in termini di quantità di CO2. I numeri, sulla base delle bottiglie raccolte nel 2023, ci dicono che la raccolta selettiva ha portato a un risparmio pari a 13.540 kg di Co2 equivalente.

Nel 2023 Coripet ha raggiunto, con oltre il 52%, la maggioranza delle quote dell’immesso a consumo sul mercato delle bottiglie in PET da parte dei propri soci. L’ eco-compattatore intelligente Coripet, macchina sposata da molti negozi di Etruria Retail, è un vantaggio per l’ambiente perché con il bottle to bottle, si dà vita più e più volte al Pet già prodotto riducendo così la produzione di nuova plastica. È un vantaggio anche per i clienti, visto che il conferimento delle bottiglie consentirà di accumulare punti e sconti. Ogni bottiglia, deve aver contenuto liquidi alimentari, vale un punto e 200 punti raccolti danno il diritto a 2 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro. La raccolta punti avviene scaricando l’app gratuita di Coripet o ritirando la Card Coripet nel punto vendita. Il percorso “bottle to bottle” si sviluppa così: le bottiglie conferite nell’ecocompattatore in prossimità del negozio, vengono ritirate da Coripet e portate ad un riciclatore associato dove vengono lavate e sminuzzate in piccoli pezzi e quindi granulato pronto per produrre nuove bottiglie che, potranno nuovamente tornare bottiglie. I tappi sono separati nel corso del lavaggio finale ed anch’essi avviati a riciclo.

“La collaborazione con Coripet prosegue in modo proficuo, rispondendo a quelle che erano le nostre aspettative per questo progetto: dare un servizio in più ai nostri cliente, offrendo loro la possibilità di fare qualcosa di concreto per l’ambiente. Dopo due anni abbiamo raggiunto numeri importanti sia in termini di conferimento delle bottiglie che come numero di ecocompattatori installati. L’obiettivo è diffondere sempre più nella nostra rete di negozi le macchine di Coripet così da incentivare il circolo virtuoso del recupero di bottiglie” afferma Maurizio Nicolello, Direttore Commerciale di Etruria Retail.

“I numeri testimoniano che Etruria Retail non solo ha compreso l’importanza del progetto Coripet per il sistema Italia, ma ha deciso di sostenerlo con un impegno serio e costante. I risultati raggiunti sono di buon auspicio per il futuro proprio in vista degli obiettivi imminenti: nel 2025 infatti le bottiglie in Pet dovranno essere prodotte con almeno il 25% di Pet riciclato entro il 2025, quota che sale al 30% entro il 2030” aggiunge Monica Pasquarelli, Responsabile Ccocompattatori Coripet.

Relazione di Impatto per Carrefour: collettività e ambiente in cima agli obiettivi

Carrefour Italia rende nota la sua prima Relazione di Impatto: l’azienda è la prima realtà della Gdo a livello nazionale a pubblicare questo documento, che illustra l’impatto ambientale e sociale generato attraverso il perseguimento delle quattro finalità di beneficio comune, stabilite per statuto al momento della trasformazione in Società Benefit avvenuta a giugno 2023. L’ambizione di Carrefour è di guidare la transizione alimentare per tutti, offrendo ai clienti un’alimentazione di qualità, affidabile e a un prezzo accessibile, attraverso tutti i canali di distribuzione, grazie alla competenza dei propri collaboratori, a un approccio responsabile e multiculturale, alla presenza capillare sul territorio italiano e alla capacità di adattamento ai nuovi modelli di produzione e consumo. Diventando Società Benefit, Carrefour Italia porta avanti questa missione impegnandosi a generare, oltre al valore economico, un impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente.

“Da molti anni Carrefour Italia persegue, attraverso obiettivi specifici, un costante miglioramento del proprio impatto ambientale e sociale” dichiara Paola Accornero, General Secretary e HR Director di Carrefour Italia. “Con orgoglio quindi presentiamo la nostra prima Relazione d’Impatto, che evidenzia come il nostro modo di fare impresa sia orientato alla creazione di valore a tutti livelli, posizionandoci come agente di cambiamento positivo per il sistema di cui siamo parte. Siamo infatti convinti che sia indispensabile un’evoluzione dei modelli e dell’intero ecosistema, che contempli le conseguenze dirette e indirette del business, nonché la stretta interconnessione tra la generazione di profitto e il benessere della collettività e dell’ambiente”.

Sin dal 2018, Carrefour si è data precisi obiettivi annuali e monitora le performance di sostenibilità tramite il CSR & Food Transition Index. Dal 2021 Carrefour Italia pubblica il Bilancio di Sostenibilità e ora, con l’introduzione della Relazione di Impatto, si impegna per una trasparenza ancora maggiore in relazione al proprio impatto sulla società e l’ambiente. Il documento è organizzato secondo le quattro specifiche finalità di beneficio comune perseguite in quanto Società Benefit: la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile, la promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro, la creazione di valore economico per tutti e la riduzione dell’impatto ambientale.

I principali risultati raggiunti nel 2023 per ciascuna delle quattro finalità di beneficio comune:

1. Favorire la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile
Ogni anno Carrefour Italia si pone un obiettivo di vendite di prodotti certificati sostenibili per contribuire all’obiettivo a livello Gruppo di raggiungere 8 miliardi di euro di vendite di questi prodotti entro il 2026. I risultati pubblicati nella Relazione di Impatto evidenziano che, nel 2023, l’obiettivo annuale di vendita di prodotti certificati sostenibili è stato superato, con un livello di raggiungimento del 108%. Inoltre, la survey NPS (Net Promoter Score) condotta da Carrefour Italia sulla soddisfazione dei clienti, ha evidenziato una percentuale di risposte positive pari al 67% alla domanda “Carrefour ti aiuta a mangiare meglio?”. Prosegue infatti anche l’attività di riduzione delle quantità di sale e zucchero dai prodotti alimentari a marchio Carrefour, con 16 tonnellate rimosse complessivamente nel corso dell’anno. Questi risultati sono conseguenza tangibile dell’impegno di Carrefour nell’offrire ai clienti prodotti di qualità, accessibili attraverso diversi canali e formati di vendita, coinvolgendo la rete produttiva e distributiva, e sensibilizzando i consumatori sull’importanza di un’alimentazione equilibrata.

2. Promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro
Carrefour Italia si impegna per favorire lo sviluppo personale e professionale dei collaboratori, la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione e le pari opportunità.
Dalla Relazione emerge che il livello di soddisfazione e coinvolgimento dei collaboratori Carrefour si attesta al 77% nel 2023. Nel corso dell’anno l’azienda ha introdotto una nuova policy a supporto della genitorialità – che prevede tra le altre cose un congedo retribuito doppio rispetto alla legge per il secondo genitore e un’integrazione economica dell’indennità di congedo parentale per tre mesi – e una iniziativa per le collaboratrici che soffrono di endometriosi, a cui viene riconosciuto un giorno al mese di congedo retribuito. Il 62% della forza lavoro totale è rappresentato da donne, mentre la percentuale di donne in ruoli manageriali oggi si attesta intorno al 34%. Il gender pay gap è pari al 4,6%, e l’obiettivo è di arrivare all’azzeramento nei prossimi anni.

3. Creazione di valore economico per tutti i soggetti coinvolti nel sistema impresa
Nella Relazione si evidenzia che circa un cliente su tre usufruisce delle agevolazioni della spesa in punto vendita e online, in linea con l’impegno per tutelare il potere di acquisto, che prevede anche una sempre più ampia proposta di prodotti a marchio Carrefour, compresi i prodotti di primo prezzo a marchio Simpl. L’adesione al Trimestre Antinflazione, tramite cui i prezzi di oltre 700 referenze a marchio Carrefour sono state bloccati o ribassati (nel 2024 le referenze con prezzi ribassati sono diventate 1.000), ha contribuito a rafforzare il legame di fiducia con i consumatori, così come iniziative come il “Carrello antinflazione” (30 prodotti a 30 euro) e la ridefinizione di nuovi formati di punti vendita come Carrefour Contact, che ha abbassato del 10% i prezzi di vendita. Con questa finalità Carrefour Italia mira inoltre a creare valore per l’indotto e favorire la collaborazione con realtà medio-piccole (sono 1.311 i fornitori identificati come locali o regionali nel 2023), nonché dare sostegno all’imprenditoria attraverso la rete in franchising, con 294 franchisee che hanno usufruito di servizi aggiuntivi a loro dedicati in ambito HR, sicurezza e qualità.

4. Riduzione dell’impatto ambientale
In un’ottica di risparmio dei consumi, nel 2023 Carrefour ha investito circa 2,9 milioni di euro per introdurre nuove tecnologie negli impianti di refrigerazione, condizionamento, riscaldamento e illuminazione. I risultati del 2023 mostrano una riduzione del 43% delle emissioni rispetto al 2019 e del 49% dello spreco alimentare dal 2016, anche grazie all’introduzione delle Vasche Antispreco e i Box Ortofrutta, con promozioni speciali per i prodotti vicini alla scadenza o non di prima scelta ma ancora buoni. Nell’ultimo anno sono stati recuperati il 95% dei rifiuti, mentre dal 2021 sono state risparmiate 496 tonnellate di packaging. Oltre alle iniziative per la riduzione energetica, Carrefour Italia ha inoltre avviato progetti ad alto valore sociale di piantagione di piccoli boschi in alcune aree italiane: nel 2022 è nata la Foresta Carrefour con la piantagione dei primi 150 alberi in Emilia-Romagna ed è cresciuta nel 2023 con la messa a dimora di altri 200 alberi in Piemonte e in Lombardia che con la loro crescita assorbiranno 130 tonnellate di CO2. Questi risultati sono in linea con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality a livello di Gruppo entro il 2030 per l’eCommerce ed entro il 2040 per i punti vendita, ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2026 e continuare a ridurre i rifiuti, con particolare attenzione allo spreco alimentare all’interno dei punti vendita.

Somministrazione illecita di manodopera, sequestrati 64 milioni di euro a Carrefour

Sequestro preventivo da 64,7 milioni di euro per frode fiscale a GS SpA, società del gruppo Carrefour. Il provvedimento è stato eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, sulla base di un’indagine sulla somministrazione illecita di manodopera condotta dal pm Paolo Storari. Si tratta di una vicenda simile a quella che ha coinvolto lo scorso giugno Esselunga.

GS avrebbe fatto ampio ricorso all’esternalizzazione dei servizi di logistica, movimentazione merci, facchinaggio e trasporto, ma la Procura milanese ritiene che ci sarebbe stata una frode fiscale derivante dall’utilizzo “del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti per un ammontare complessivo superiore a 362 milioni di euro”.

Secondo l’accusa, i rapporti di lavoro con GS “sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società ‘serbatoio’), che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale”.

Quick commerce, Carrefour e Glovo danno vita al primo Carrefour Sprint

Si rafforza la collaborazione tra Carrefour e Glovo: a Firenze, il via del Romito 53, nasce il primo ‘Carrefour Sprint’ d’Italia, un magazzino urbano “dark store” interamente gestito da Glovo che consentirà le consegne rapide tramite app sette giorni su sette.

Accedendo alla piattaforma di Glovo, gli utenti potranno scegliere da una gamma di oltre 3.500 prodotti del supermercato, tra cui le linee di private label “Carrefour Bio” e “Terre d’Italia”, oltre a prodotti freschi e prodotti locali. A questi si aggiunge una selezione di generi alimentari, prodotti non alimentari, come cosmetici e cura della persona, e articoli per la casa. Le consegne, interamente gestite dal team di Glovo, verranno effettuate entro trenta minuti: una soluzione semplice, pratica e veloce destinata ai consumatori che fanno la spesa online.

“Con un approccio sempre più omnicanale, questa soluzione permetterà di offrire ai nostri clienti consegne rapide tramite app sette giorni su sette. Un passo avanti nella costante ricerca di nuovi modi per offrire servizi innovativi che garantiscano la migliore qualità e freschezza del prodotto e rendano più facile l’esperienza di shopping quotidiana dei consumatori” ha commentato Alessandra Grendele, Direttrice Marketing, E-commerce, Data, IT & Digital Transformation di Carrefour Italia.

“Il quick-commerce è un fattore chiave di crescita per Glovo, che ha vissuto una forte accelerazione: negli ultimi cinque anni, gli ordini degli utenti dell’app sono cresciuti in questo ambito del 500%. La partnership con Carrefour, nata nel 2019 e che coinvolge 400 store in Italia è già un grande successo. Il lancio di “Carrefour Sprint” rappresenta una nuova frontiera della nostra partnership e l’ambizione di creare un servizio sempre più completo e innovativo per i nostri utenti” aggiunge Alberto Dolcetta, Direttore Quick-commerce & Brands Ads di Glovo Italia.

Fine della collaborazione negli acquisti tra Carrefour e Apulia Distribuzione

Natale da separati in casa per Carrefour Italia e Apulia Distribuzione, master franchisee attivo in Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia. La collaborazione sul fronte degli acquisti tra le due società è stata sospesa, ma l’azienda di Rutigliano (BA) fondata dai fratelli Antonio e Massimo Sgaramella continuerà a utilizzare le insegne del gruppo francese per il 2024. Ad annunciare la notizia è una nota, in cui si legge che “Dopo quattro anni di partnership commerciale Carrefour Italia e la società Apulia Distribuzione hanno deciso di sospendere la partnership sugli acquisti per diversi orientamenti sulle future strategie commerciali su scala nazionale e internazionale. Apulia Distribuzione nel corso del 2024 continuerà ad operare mantenendo l’utilizzo dell’insegna Carrefour sulla propria rete di negozi”. Dal canto suo, Carrefour Italia ribadisce che “continuerà a sviluppare e a rafforzare la propria presenza su tutto il territorio nazionale con la formula del franchising e del master franchising, confermando inoltre la consolidata partnership con Etruria Retail”.

Qualche cenno “storico” può aiutare a inquadrare meglio la vicenda. Attivi nel commercio all’ingrosso sin dagli anni ’80, i fratelli Sgaramella nel 2001 fondano Apulia Distribuzione, che nel 2004 sigla un accordo di master franchising con Auchan. A partire dal 1° gennaio 2020, in conseguenza dell’acquisizione da parte di Conad delle attività italiane di Auchan, Apulia Distribuzione passa sotto le insegne Carrefour. La stessa scelta era stata fatta da Etruria Retail, società cooperativa toscana dalla storia ancora più lunga. Nata nel 1961 e tra i fondatori di Conad nel 1962, Etruria Retail è entrata in Crai nel 1994, per poi affiliarsi ad Auchan nel 2000 con un contratto di master franchising e infine legarsi – sempre dal 2020 – a Carrefour. Nel 2022 Apulia Distribuzione ha registrato un fatturato di 804 milioni di euro (fonte: Reportaziende) e conta oltre 300 punti vendita.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare