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Anna Muzio

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Parmacotto con “Azzurro” riduce il sale e sponsorizza la nazionale di sci alpino

È in fase di distribuzione e sarà presto tra gli scaffali “Azzurro”, Prosciutto Cotto di Alta Qualità, con meno 25% di sale rispetto alla media firmato Parmacotto. L’azienda ha poi annunciato un’altra importante novità: quest’anno per la prima volta sceglie di sostenere gli atleti delle Squadre Nazionali di Sci Alpino maschile e femminile.

Da una parte l’obiettivo dell’azienda è quello di promuovere la tradizione e l’eccellenza del Made in Italy, dall’altra il suo scopo è quello di sostenere i principi e i valori di tutti i suoi prodotti: qualità e attenzione aibisogni e alle esigenze di un consumatore moderno, consapevole e attento ai principi del “sano” e del “naturale”.

Parmacotto sceglie di essere al fianco degli atleti delle Squadre Nazionali proprio con la nuova referenza, “Azzurro”. Un prodotto che nasce dalla volontà dell’azienda di soddisfare sempre di più le richieste di benessere e di qualità, principi fondamentali di un’alimentazione sana e sportiva. Vestito di azzurro come la Nazionale, “Azzurro” diventa il compagno degli atleti durante il loro percorso di gare mentre Parmacotto sarà presente con il proprio logo sull’abbigliamento tecnico delle nazionali sponsorizzate.

“Siamo felici di iniziare un percorso di collaborazione con FISI. Abbiamo scelto di affiancare la Federazione perché condivide gli stessi valori della nostra azienda – ha commentato Andrea Schivazappa, Amministratore Delegato Parmacotto -. La Federazione ci rappresenta perché ha un’immagine giovane e attraverso gli atleti azzurri vuole trasmettere principi sani, gli stessi principi che l’azienda sta portando avanti. Il nostro cammino insieme a loro si inserisce in una fase di riposizionamento più dinamico del brand”.

Morbido, dal profumo intenso e rotondo e dal sapore naturale, Azzurro grazie alla riduzione del sale negli ingredienti favorisce un regime alimentare equilibrato, non contiene glutine e nemmeno glutammato monosodico aggiunto, nè proteine del latte e del lattosio.

Con un fatturato di 67 milioni nel 2017 e un previsionale di 75 milioni nel 2018, Parmacotto opera da 40 anni sul mercato italiano producendo e commercializzando salumi di alta qualità nel canale GDO e dettaglio tradizionale. Ha due stabilimenti produttivi a Marano (PR) e San Vitale Baganza (PR) e conta circa 140 dipendenti. Oltre al Prosciutto Cotto che rappresenta il core business dell’attività dell’azienda, Parmacotto è in grado di offrire una ricca gamma di prodotti: dai salumi tradizionali, agli affettati pronti al consumo.

Cosa mangeremo nel 2019? Kroger anticipa le tendenze alimentari dell’anno che verrà

A due mesi dalla fine del 2018 Kroger, seconda insegna statunitense, anticipa tutti pubblicando le cinque principali tendenze alimentari che impronteranno il 2019 sugli scaffali della Gdo. L’analisi è stata curata dal suo team di sviluppatori di nuovi prodotti, chef e innovatori di Our Brands, la selezione di prodotti del distributore che comprende 10mila referenze, è ha un fil rouge: gli stili di consumo flessibili.

Ecco le 5 principali tendenze per il 2019 individuate da Kroger, e la nostra “localizzazione” italiana.

1. Sapori regionali
Gli alimenti influenzati dalle aree di tutto il Paese stanno aggiungono sapore e divertimento a qualsiasi pasto. Dalle salse per il barbecue alle patatine con un tocco in più. Il patrimonio culinario dell’America è tanto vario quanto delizioso. I consumatori vedranno un numero crescente di prodotti influenzati da gusti locali, regionali e globali. Se consideriamo che l’Italia ha probabilmente il patrimonio enogastronomico più vario al mondo, possiamo immaginare che una tendenza giù presente nel nostro Paese, quella dei prodotti regionali, sarà ulteriormente sviluppata, con l’aggiunta di suggestioni etniche. La nostra scommessa? I sapori dell’Abruzzo, un’area un po’ dimenticata che sta passando sotto la luce dei riflettori, anche all’estero.

2. Alimenti a base vegetale
I consumatori stanno scoprendo che oggi è più facile che mai incorporare più alimenti “vegetariani” nelle loro diete quotidiane. Che scelgano di evitare carne o prodotti lattiero-caseari per un pasto alla settimana (come il Meatless Monday, il lunedì senza carne lanciato anche da noi, o il venerdì “flexitariano”), oppure ogni giorno della settimana, ci sono a disposizione molte più opzioni a base vegetale. L’anno scorso, il 31% dei consumatori ha partecipato a giornate vegetariane una volta alla settimana e l’11% di tutti i prodotti alimentari e bevande lanciati sui mercati internazionali siano stati vegetariani, il 5% vegani, percentuale triplicata negli ultimi cinque anni secondo Mintel. In Italia i vegetariani sono l’8% della popolazione.

3. Stili culinari
Più consumatori acquistano prodotti salutistici e si iscrivono a diverse diete o stili alimentari, dal vegetariano al flexitariano, dalla dieta chetogenetica (ricca di grassi e povera di carboidrati) alla paleodieta (che si rifà a una supposta alimentazione pre-agricoltura). Uno studio recente riporta che il 15% della popolazione statunitense si identifica come vegetariano o vegano (in Italia siamo intorno al 10-12%).

4. Cibi che favoriscono la flora intestinale
Studi scientifici dimostrano che un intestino sano è fondamentale per il benessere generale e, più che mai, i consumatori sono alla ricerca di alimenti che sostengano la cura di sé e favoriscano lo sviluppo di un sistema immunitario sano. I consumatori troveranno sempre più prodotti ricchi di probiotici, i cosiddetti “batteri buoni”, e gusto. Ma anche prodotti fermentati, yogurt, Kombucha, aceti.

5. Basso contenuto di zucchero e dolcificanti naturali
Molti consumatori sono motivati ​​a ridurre o eliminare lo zucchero e / o consumare dolcificanti naturali alternativi come il miele e l’agave. Infatti, il 47% dei consumatori dichiara di lavorare per ridurre al minimo l’assunzione di zuccheri. Sono in aumento le nuove soluzioni e gli alimenti sugli scaffali dei supermercati che aiutano i consumatori a trovare prodotti ricchi di nutrimento e sapore senza ricorrere allo zucchero. Miele, sciroppo d’agave o d’acero, zucchero di cocco sarano sempre più richiesti.

È di questi giorni la notizia della lettera mandata alla ministra della Salute per chiedere di introdurre una tassa sullo zucchero per le bevande zuccherate, già presente in altri Paesi (Uk, Finlandia, Messico) da il Fatto Alimentare e sei società scientifiche.

Arrivano i pop-up Amazon: a Londra il primo in Europa, dedicato alla moda

Dopo il debutto negli USA in centri commerciali, punti vendita Whole Foods e Kohl, il pop-up, o temporary che dir si voglia, di Amazon sbarca in Europa e parte dalla centralissima e iconica Baker Street a Londra. Dedicato all’abbigliamento, Amazon Fashion è rimasto aperto da martedì 23 a sabato 27 ottobre. Presentando una gamma di articoli di moda per uomo e donna, talenti con attività per tutta la settimana con il fine di emozionare e intrattenere i visitatori.

Ogni giorno è stata offerta un’esperienza diversa ai clienti: martedì e mercoledì, la tendenza Autunno / Inverno sono state presentata all’interno del negozio. Pepe Jeans denim la prima notte ha promosso una performance della DJ Charlotte Carle, seguita da una serata dedicata alla bellezza con una tavola rotonda ospitata da Vogue Bellezza e la direttrice lifestyle Jessica Diner.

Venerdì e sabato una selezione denim e streetwear sono stati esposti nel pop-up store, con un set acustico di Tom Grennan il venerdì e un set acustico in diretta di NAO nella notte di sabato.

Gli stilisti di Amazon Fashion, presenti nello store attraverso le collezioni, aiuteranno con le loro domande e offriranno la loro esperienza stilistica. Marchi disponibili tutta la settimana includono Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Vans, Levi, Paul & Joe, Gestuz Love Moschino, Aldo, Antik Batik e Filippa K, ma i sono anche le private label di Amazon come find., Truth & Fable e Meraki.

Il negozio di oltre 280 metri quadri si distingueva per le finestre a tutta altezza a livello della strada e gli eleganti pavimenti in legno.

Amazon Fashion Pop-Up è disponibile su amazon.co.uk/amazonfashionhosts dove i clienti possono usufruire di resi gratuiti e di una vasta gamma di opzioni di consegna.

 

Tra estetica e wellness, aumenta la spesa per il “bellessere”

No, questa volta non si tratta del solito calco dall’inglese: il bellessere è un neologismo italianissimo, inventato dallo psicologo del lavoro Enzo Spaltro, che esprime l’idea che la bellezza deve essere intesa come speranza di un benessere futuro. Un po’ come dire, la speranza è l’ultima a morire. Ma il termine, trasversale al non food, sta anche a designare quei prodotti che si trovano all’incrocio tra salute, estetica e forma fisica. E che stanno vivendo un vero e proprio boom. Un’ampia gamma di referenze che va dagli integratori alle attrezzature per lo sport, dai cosmetici ai dispositivi wearable che incidono sempre di più sul budget delle famiglie italiane. A fotografare il boom del “bellessere” è l’edizione 2018 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy.
Il dominatore comune di questi prodotti è la promessa di far stare bene, perché migliorano l’estetica o il look, combattono lo stress mentale e permettono di tenersi in forma. Un paniere che l’edizione 2018 dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy ha identificato e misurato, tramite l’analisi dell’andamento di 13 comparti del settore dei beni non alimentari.

 

Con un giro d’affari da 6 miliardi il bellessere trascina il non food

Ed è proprio all’aumento della spesa delle famiglie italiane per l’acquisto dei prodotti destinati alla cura di sé che si deve, in gran parte, la ripresa registrata dai consumi extra-alimentari rilevati dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, che hanno chiuso il 2017 con un +0,5% annuo e con a 103,7 milioni di euro di giro d’affari.

L’attenzione al benessere ha guidato un buon percorso di espansione a diversi settori, a partire da quello degli articoli per lo sport, che è stato nel 2017 il secondo mercato non-food in termini di trend di crescita dopo l’edutainment (+3,7%). Complessivamente l’anno scorso gli italiani hanno speso quasi 6 miliardi di euro, di cui quasi 2 miliardi destinati all’acquisto di attrezzature sportive, tra attrezzi per il corpo e misuratori di potenza per l’attività fisica svolta. Un giro d’affari cresciuto in un anno del 2,5% ma che, nel medio- lungo periodo, mostra un solido +6,1%, e che vede affermarsi l’e-commerce (+14,3%) e le grandi superfici specializzate (+8,9%) come canali d’acquisto preferiti dagli italiani.

Il desiderio di stare bene (a livello sia fisico sia mentale) e la maggiore attenzione alla prevenzione sono stati driver importanti per la crescita e la “democratizzazione” degli acquisti di attrezzi sportivi, favorite dalle insegne low cost e dalle offerte reperibili sul web. Al successo delle attrezzature sportive si collega anche l’aumento della spesa degli italiani per comprare dispositivi indossabili, i cosiddetti wearable.

I valori legati alla cura di sé, al benessere e alla forma hanno spinto anche le vendite dei prodotti di automedicazione (farmaci acquistabili senza prescrizione medica e integratori notificati dal Servizio sanitario nazionale) e dei prodotti di profumeria, che sono stati tra i best performer del 2017. In entrambi questi mercati si assiste alla competizione tra diversi canali di vendita specializzati, che ha visto drugstore, farmacie e profumerie tra i più dinamici degli ultimi anni. L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy ha rilevato che nel 2017 i prodotti di automedicazione hanno raggiunto i 6,3 miliardi di euro di vendite (+2,4% annuo), di cui oltre 4 miliardi generati da prodotti notificati a connotazione farmaceutica (come integratori, prodotti erboristici e omeopatici), che in un anno sono aumentati del 7% a valore e che rappresentano sempre più un competitor importante per i farmaci da banco.

Quanto ai prodotti di profumeria, hanno registrato un giro d’affari di 5,7 miliardi di euro (+3,1%) consolidando un trend positivo che prosegue da cinque anni (+7,9%) e che mostra prospettive positive anche per il futuro. L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy ha evidenziato anche la spinta di nuovi canali di vendita, sollecitati dall’interesse degli italiani a trovare un buon equilibrio tra le proprie disponibilità economiche e il desiderio di “coltivare” il proprio benessere.

Squadra che vince non si cambia: sei telepromozioni Md a Portobello, con “la Clerici”

Prosegue la collaborazione tra MD e Antonella Clerici che sabato 27 ottobre torna in tv con la prossima edizione di Portobello. Nel corso dello storico programma, in onda su RAI 1, andranno in onda sei telepromozioni da 30” che segnano una nuova tappa della partnership tra l’insegna e una testimonial rivelatasi perfetta per il suo target, iniziata nel gennaio 2017 con il lancio della campagna “Buona Spesa, Italia!” in cui la popolare presentatrice televisiva duettava con il Presidente e fondatore di MD S.p.A., il cavalier Patrizio Podini. In televisione MD ha presenziato nel 2017 anche nei programmi condotti dalla Clerici, con telepromozioni inserite nel corso di “Standing Ovation” e “La prova del Cuoco”. Ora il format si ripropone in uno tra i programmi più attesi del palinsesto televisivo nazionale.

Per ciascuna delle sei puntate di Portobello, MD ha preparato una telepromozione da 30 secondi programmata nel cuore della trasmissione, oltre a un billboard di presentazione in apertura e chiusura di ciascuna puntata.

In tutti i sei filmati, Antonella Clerici ci fa entrare nella sua cucina per mostrarci le sue specialità, realizzate grazie a MD, e una dispensa ricca di prodotti con linee per tutte le tipologie di consumo. Il messaggio sottolinea anche l’italianità di MD, la sensazione di sentirsi come a casa nei punti vendita e la capillarità dell’insegna sul territorio. La conclusione, ovviamente, è affidata al pay-off “Buona Spesa, Italia!” che ormai tutti gli italiani conoscono bene.

Gli spot sono stati realizzati negli studi Rai di Milano, con la creatività a cura dell’agenzia Deltastudio.com di Ischia, la pianificazione è stata curata dalla Si.Com. di Nello Franco.

Amaro Montenegro con #Humanspirit vuole coniugare tecnologia e tocco umano

Il mixologist robot era alla serata di presentazione del concorso Montenegro: è della società belga Tailor Made Drinks.

Ormai ce ne stiamo sempre più rendendo conto, la tecnologia è bella ma non deve soffocare il tocco umano: è questo il tema della nuova Campagna e del concorso per maker #humanspirit di Amaro Montenegro.

Il nuovo progetto #HUMANSPIRIT, intende esaltare i valori autentici di condivisione, socialità e amicizia nell’era dell’intelligenza artificiale. Con questo obiettivo nasce la collaborazione di Amaro Montenegro con Future Food, un ecosistema internazionale, nato a Bologna, dove l’innovazione alimentare rappresenta uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide del futuro, connettendosi con il mondo e promuovendo nel contempo il territorio locale.

“L’impatto della diffusione della tecnologia e delle abitudini digitali sta condizionando profondamente i comportamenti sociali – spiega Sara Roversi, Founder di Future Food –. Assistiamo a una tendenza delle persone a isolarsi, anche nel consumo di alimenti e bevande, e conseguentemente cresce il bisogno di autenticità e convivialità”.  

Per questo motivo Amaro Montenegro rivolge ai giovani innovatori di oggi una sfida: sviluppare intorno agli spirit idee che con l’uso della tecnologia favoriscano l’aggregazione tra le persone, stimolando una condivisione autentica dell’esperienza di degustazione. Il progetto sarà aperto a team multidisciplinari composti da maker, designer, giovani ingegneri, appassionati di robotica, sviluppatori, mixologist e culinary artist, di qualsiasi provenienza geografica. I partecipanti dovranno essere capaci di proporre un’idea rivoluzionaria che guardi al futuro preservando i valori culturali e sociali che contraddistinguono il brand Amaro Montenegro. Il team vincitore, selezionato da una giuria di esperti, riceverà un premio in denaro, che comprende un percorso di fast-prototyping a Bologna, volto a realizzare e testare il prototipo del proprio progetto.

“L’innovazione esiste da sempre nel DNA di Amaro Montenegro: la sua stessa ricetta è il frutto di una ricerca incessante, spinta dalla curiosità geniale e ribelle del suo fondatore Stanislao Cobianchi, che oggi potrebbe benissimo essere un maker. Con l’aiuto di Future Food oggi cerchiamo i suoi eredi morali, i nuovi maker della convivialità” racconta Marco Ferrari, CEO di Gruppo Montenegro.

 

Campagna ad hoc

#Humanspirit è anche il tema della nuova campagna tv di Amaro Montenegro ideata da Armando Testa, che esalta i valori di amicizia e autenticità nell’epoca dell’intelligenza artificiale. Protagonista del nuovo è un gruppo di amici, che nelle scene iniziali vengono mostrati alle prese con le performance insuperabili di robot dotati dei migliori programmi per affrontare qualunque sfida, da una partita a scacchi a una gara di corsa. Ma se i robot possono contare su sofisticati programmi informatici, lo spot con ironia sottolinea quanto oggi ci siano programmi che rimangono del tutto umani, come i “programmi per la serata”. Ed è così che i cinque amici si ritrovano all’interno di un locale per un momento di condivisione autentica, in cui gustare Amaro Montenegro, liscio e, per la prima volta sullo schermo, mixato in un cocktail.

Come colonna sonora dello spot è stata scelta “Human” di Rag’n’Bone Man, primo successo discografico del cantautore britannico.

La campagna multicanale, ideata dall’agenzia Armando Testa, è partita il 18 ottobre sulle principali emittenti televisive con spot 45”. L’on air proseguirà fino a Natale con anche l’utilizzo dei formati 30” e 15”. Il planning sarà caratterizzato da una massiccia presenza nei programmi più qualitativi del palinsesto TV del periodo. A rafforzare l’alta visibilità della campagna, ci sarà un importante presidio digital dei network.

Sarà un Natale di acquisti digital (+13%): da smartphone, su Instagram e nella CyberWeek

Anche a Natale, la festa più tradizionale (ma anche, diciamocelo, più consumistica) dell’anno l’influenza del digital sugli acquisti è sempre maggiore: con il 68% delle visite ai portali e-commerce da smartphone, le raccomandazioni d’acquisto basate sull’Intelligenza Artificiale che incideranno fino al 35% del totale delle vendite (+25% rispetto alla stagione invernale 2017), quattro acquisti online su dieci effettuati durante la Cyber Week e il traffico e-commerce da Instagram in aumento del 51% secondo Salesforce, azienda leader mondiale nel CRM. Che ha pubblicato insight e previsioni relativi al comportamento dei consumatori nell’imminente periodo dello shopping natalizio 2018.
I dati provengono dall’analisi combinata del comportamento d’acquisto di 500 milioni di consumatori (in 53 Paesi del mondo) e miliardi di transazioni gestite con la soluzione Commerce Cloud di Salesforce, con i dati del settore retail del report annuale Shopper-First Retailing.

È stato inoltre calcolato che il fatturato proveniente dal commercio elettronico previsto per le festivitànatalizie del 2018 cresceràdel 13% rispetto allo scorso anno, merito soprattutto delle raccomandazioni d’acquisto generate dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, attualmente responsabili del 35% degli incassi. 

 

Mobile first

A dominare saràlo shopping da mobile: si prevede che per la prima volta gli acquisti da smartphone supereranno quelli da PC e da tablet. Il 46% di tutti gli ordini verrà concluso via smartphone, il 44% da computer e solo il 9% da tablet. Il mobile saràresponsabile per il 68% di tutto il traffico e-commerce della stagione, un nuovo massimo storico (+19% rispetto al 2017). Il traffico proveniente da mobile raggiungeràil picco nel giorno della vigilia di Natale, quando i consumatori ricorreranno ai loro smartphone, andando a rappresentare il 72% delle visite totali ai portali di e-commerce e facendo registrare il 54% degli ordini per l’intera giornata.

 

Aspettando il Black Friday
Negli ultimi anni hanno preso piede anche in Europa i fenomeni statunitensi del Black Friday e del Cyber Monday, relativamente il venerdì e il lunedì successivi al giorno del Ringraziamento che negli Stati Uniti danno il via alla stagione degli acquisti natalizi. Quest’anno la cosiddetta “Cyber Week”, ossia l’intera settimana che precede il “lunedì cibernetico” ormai quasi interamente dedicata agli sconti online, varràil 40% di tutte le entrate e- commerce dell’intera stagione natalizia a livello globale. Il Black Friday si prepara a essere di nuovo la migliore giornata per lo shopping online nel mondo, conquistandosi da solo il 10% di tutte le entrate della stagione festiva, mentre il Cyber Monday rappresenterà l’8% delle vendite. I cinque giorni migliori per lo shopping online (classificati in base alle vendite registrate a livello globale) saranno il Black Friday, il Cyber Monday, il giorno del
Ringraziamento e il sabato e la domenica immediatamente successivi (che negli Stati Uniti sono già stati rinominati Cyber Saturday e Cyber Sunday). In ogni caso, il 50% dello shopping online natalizio del 2018 verràcompletato entro il 2 dicembre, un giorno in anticipo rispetto all’anno scorso.

 

Instagram star dei social anche per gli acquisti

La vera grande novitàdello shopping natalizio di quest’anno saràInstagram, che si attesta come il canale social in piùrapida crescita per il traffico digitale dei siti di e-commerce: registreràun aumento del traffico del 51% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, mentre Facebook subiràun calo del 7%. Nel periodo natalizio, il traffico e-commerce generato dai social supereràil 5%, registrando un aumento del 17% rispetto all’anno scorso.
Tra i consumatori, è chi acquista prodotti per la bellezza e il benessere il più propenso a utilizzare Instagram per arrivare su un sito di e-commerce in cui effettuare l’acquisto.

Infine, la spedizione gratuita saràun must per l’intera stagione: il 72% di tutti gli ordini verrà effettuato ricorrendo a questa modalitàdi spedizione, registrando un sensibile aumento rispetto all’anno scorso.

La ricerca di Publicis.Sapient e Salesforce èstata sviluppata tramite un sondaggio tra i consumatori includendo domande presenti nella ricerca elaborata lo scorso anno e nel sondaggio Salesforce Connected Shopper del 2017, oltre a nuove domande elaborate per affrontare il tema delle nuove tecnologie emergente e delle nuove tendenze nel retail. Il sondaggio ha analizzato le risposte online di 6.000 persone, con età superiore ai 18 anni e selezionate in base alla frequenza di acquisto nei negozi e online, in 6 paesi (1.000 partecipanti in ciascun paese): Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Canada e Australia.

 

Arriva Alexa, e con l’ordine vocale di Amazon la spesa (e la vita) non sarà più la stessa

Ci sono voluti anni e non solo ingegneri ed esperti di intelligenza artificiale ma anche linguisti per “tradurre” Alexa, l’assistente virtuale e riconoscitore vocale di Amazon, in italiano, ma ora ci siamo.
La mente dei dispositivi Echo, con il quale fare ordini vocali ma anche chiedere le notizie e le previsioni del tempo e controllare i dispositivi di casa, dalle luci alla macchina del caffè, arriva per i clienti di lingua italiana (dopo USA, dova ha debuttato nel 2014, e attualmente disponibile in tedesco, francese spagnolo e giapponese) insieme a quattro dispositivi speaker a controllo vocale interamente progettati attorno alla voce, con integrazione Alexa: Amazon Echo, Echo Plus, Echo Dot ed Echo Spot. Amazon lancia anche un dispositivo che si associa a Echo: Echo Sub e un nuovo dispositivo per la Casa Intelligente: Amazon Smart Plug. I clienti possono preordinarli ora ma la consegna partirà dal 30 ottobre.

La “mente”, ovvero l’intelligenza artificiale, è Alexa: risiede nel cloud ed è dunque in grado di autoapprendere e migliorare le sue prestazioni. Basta chiedere e Alexa risponde alle domande, riproduce la musica, legge le notizie, controlla la Casa Intelligente, aggiunge attività alla Lista delle cose da fare, e molto altro ancora. Con il controllo vocale a lungo raggio è possibile avviare queste funzionalità anche dall’altra parte della stanza, usando semplicemente la voce. senza muovere un dito.

Una modalità che promette di farci fare un ulteriore salto nelle nostre abitudini di vita quotidiana, e nel modo in cui facciamo la spesa e gli acquisti in genere, già rivoluzionate dall’uso dello smartphone.

 

Localizzata per l’Italia

“Questa esperienza di Alexa è stata creata appositamente per l’Italia: è completamente nuova e l’abbiamo costruita partendo dalle fondamenta per rendere omaggio alla lingua e alla cultura italiana, consentendo ai clienti di chiedere in modo semplice di ascoltare la musica, sapere il meteo e le notizie, controllare la propria Casa Intelligente, gestire l’agenda della famiglia, avere suggerimenti di ricette per il pranzo domenicale, e altro. Con Echo Spot, Alexa può anche mostrare delle immagini: puoi guardare il tuo Sommario quotidiano delle notizie da Sky Tg24 o Ansa Videogiornale, visualizzare le immagini dalle telecamere di sicurezza compatibili, effettuare videochiamate ad amici e parenti che possiedono un Echo Spot o l’App di Alexa, e altro ancora” ha detto Jorrit Van der Meulen, Vicepresidente Amazon Devices International.

 

Cosa si può fare con Alexa?

Creare Liste della spesa e cose da fare Alexa aiuta nell’organizzazione creando e gestendo le Liste della spesa e delle cose da fare. “Alexa, aggiungi funghi alla mia lista della spesa” o “Alexa, aggiungi ‘buttare la spazzatura’ nella mia Lista delle cose da fare”.

Ascoltare le notizie Alexa può leggere le notizie e fornire aggiornamenti personalizzati in base alle preferenze. Si possono scegliere gli organi di stampa preferiti per ascoltare le notizie, come Repubblica, IlSole24Ore e TGCOM24, oppure conoscere i risultati della squadra di calcio del cuore. Basta dire “Alexa, quali sono le novità?” o “Alexa, qual è il risultato della partita del Napoli?”.

Sapere che tempo fa È possibile conoscere le previsioni del tempo a livello locale, nazionale e internazionale. Basta chiedere: “Alexa, pioverà domani?”, “Alexa, che tempo fa a Milano?” oppure “Alexa, che tempo fa a Roma questo weekend?”

Ascoltare la musica Alexa offre un’esperienza musicale senza l’uso delle mani con i principali servizi musicali come Amazon Music, Spotify Premium e Deezer. È possibile controllare il volume e la riproduzione di milioni di brani pronunciando le frasi “Alexa, alza il volume” o “Alexa, salta questa canzone”. Se non si è sicuri del brano in riproduzione, basta semplicemente dire “Alexa, che canzone è questa?”. I controlli vocali attraverso Alexa rendono ancora più semplice e naturale per i clienti poter richiedere di ascoltare della musica in base al proprio stato d’animo, al periodo e a diversi altri criteri. Si può anche ascoltare la musica in più stanze, raggruppando più dispositivi Echo per ottenere in ogni stanza uno streaming musicale sincronizzato. Basta usare l’App Alexa per creare gruppi di due o più dispositivi Echo e dar loro un nome, ad esempio “soggiorno”. Una volta creato il gruppo è sufficiente pronunciare “Alexa, riproduci la musica in soggiorno”.

Controllare la Casa Intelligente Con Alexa è possibile alzare il termostato prima di alzarsi dal letto o abbassare le luci dal divano quando si desidera guardare un film, il tutto usando solo la propria voce. Alexa lavora con una varietà di prodotti compatibili che funzionano con il Wi-Fi come luci, termostati, prese intelligenti e interruttori di marche come Philips Hue, IKEA, BTicino/Legrand, Netatmo, TP-Link e Hive. Attraverso la praticità aggiunta dello schermo di Echo Spot si potranno vedere in tempo reale le immagini da una videocamera connessa dal giardino o dal terrazzo, o vedere chi ha suonato alla porta di casa, utilizzando le Skill per Casa Intelligente create da NETGEAR, myDlink, Ring, Logicircle e altro.

La funzione Routine consente di automatizzare una serie di azioni personalizzabili utilizzando un singolo comando vocale a propria scelta. Ad esempio, dicendo “Alexa, buonanotte”, Alexa spegnerà le luci e riprodurrà suoni che conciliano il sonno. È possibile creare Routine basate sull’ora del giorno, impostando, per esempio, una Routine con cui Alexa, ogni giorno infrasettimanale alle 6 del mattino, e alle 9 di sabato e domenica, accenda le luci della cucina, avvii la macchina del caffè e legga le previsioni del tempo. Aggiungendo Routine basate su temperatura e movimento, Alexa si attiva quando la temperatura di una stanza è troppo alta o troppo bassa, o quando viene rilevato un movimento.

Effettuare chiamate e inviare messaggi senza mani Con Echo si può parlare a chiunque disponga di un dispositivo Echo compatibile o l’App Alexa senza dovere usare le mani: non serve toccare o fare ricerche. I contatti sentiranno e vedranno il nome nel momento in cui ricevono la chiamata sapendo così chi li sta chiamando. Inoltre, è possibile inviare messaggi vocali o di testo a chiunque possieda di un dispositivo Echo compatibile o l’App Alexa. Basta dire “Alexa, chiama papà” o “Alexa, manda un messaggio a Bianca”. Utilizzando Drop-In sui dispositivi Echo compatibili si può controllare cosa succede in soggiorno oppure ci si può connettere rapidamente con parenti vicini e lontani.

Fare domande È possibile fare ad Alexa qualsiasi tipo di domanda, incluse quelle riguardanti persone famose, date, luoghi, calcoli matematici, conversazioni, spelling, informazioni locali e molto altro. Per esempio: “Alexa, chi è il Presidente della Repubblica?”, “Alexa, dov’è Aci Trezza?”, “Alexa, cos’è la bagna cauda?”, oppure è possibile chiedere ad Alexa di recitare una poesia dicendo “Alexa, recita San Martino di Giosuè Carducci”.

Seguire gli sport preferiti Chiedere ad Alexa punteggi in tempo reale o a partita finita, scoprire quando la squadra del cuore gioca la prossima partita e altro ancora. “Alexa, dove posso vedere la Juventus?”, “Alexa, chi è in testa alla classifica di Serie A?”.

Impostare timer e sveglie Impostare con la voce molteplici sveglie e timer, inclusa l’impostazione di ripetizione. Basta dire “Alexa, svegliami alle 6 di domani mattina”, “Alexa, quanto tempo è rimasto sul mio timer?” oppure “Alexa, imposta un allarme ripetuto per martedì alle 9”.

Oltre al lancio di Alexa ed Echo in Italia, Amazon annuncia oggi che gli sviluppatori e i produttori di dispositivi stanno rendendo disponibili centinaia di Skill Alexa e dispositivi con integrazione Alexa. Gli sviluppatori in Italia e nel mondo utilizzano già Alexa Skill Kit (ASK) e Alexa Voice Service (AVS) per creare nuove esperienze e dispositivi Alexa per clienti in Italia, come speaker intelligenti, sound bar, cuffie, router e Smart TV. Le Skill e i dispositivi saranno disponibili per i clienti in Italia dal 30 ottobre.

La special edition di birra Menabrea è un inno al tartufo

Per celebrare la partnership ufficiale dell’ottantottesima edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in programma dal 6 ottobre al 25 novembre, Birra Menabrea, il più antico birrificio italiano attivo, ha creato una special edition della storica Premium Lager vestendola per l’occasione con il tema “Tra terra e Luna”, che guida questa edizione della Fiera. La special edition sarà distribuita negli abituali punti vendita della zona.
Birra Menabrea inoltre è protagonista di alcuni momenti istituzionali ad Alba con le sue diverse linee, dalla Pils “Arte in lattina”, alla Top Restaurant. Quest’ultima sarà tra i protagonista della Ultimate Truffle Dinners a sostegno del progetto Breathe the Truffle, per la salvaguardia dell’ambiente naturale del tartufo bianco d’Alba.
L’11 novembre è prevista inoltre una degustazione “Quando la birra incontra il formaggio: degustazione di birre Menabrea in abbinamento ai formaggi e presentazione dello Sbirro, il formaggio alla birra Menabrea”.

Birra Menabrea da 172 anni raccoglie premi internazionali. Grazie alla qualità delle acque biellesi, alla scelta del luppolo, del ceppo di lieviti, del malto e all’abilità del mastro birraio e di tutti quelli che si occupano del processo, dalla “cotta” all’imbottigliamento.

Tannico lancia il personal sommelier, su WhatsApp

Non c’è canale più semplice, veloce e intuitivo per avere una informazione su un vino o un abbinamento, al momento, che quello che utilizziamo più spesso nella vita quoridian, ovvero WhatsApp: e così Tannico lancia il Personal Sommelier con il quale i clienti possono dialogare direttamente su WhatsApp in tempo reale con il team di esperti che seleziona ogni giorno le oltre 14mila etichette disponibili sul sito www.tannico.it.

Attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 19, il Personal Sommelier di Tannico risponde in tempo reale via WhastApp, tramite chat e anche via mail. Per mettersi in contatto con lui basta visitare la pagina www.tannico.it/personal-sommelier.

Testato su un primo panel di circa 2.000 clienti, il servizio è ora disponibile per tutti i wine lovers che desiderano approfondire il tema vino da ogni suo punto di vista. Dai consigli di acquisto, passando all’abbinamento con il cibo fino alle note di degustazione più tecniche, il Personal Sommelier di Tannico è un servizio su misura per chiarire dubbi, scambiare opinioni, trovare nuovi spunti e confrontarsi con un linguaggio comprensibile a tutti, dai neofiti del vino così come dagli appassionati

Ma cosa hanno chiesti i clienti al Peronsal Sommelier nei primi mesi di test del servizio? In primo piano ci sono stati gli abbinamenti (“Con uno spaghetto allo scoglio che vino mi consigliate?”), la scoperta di etichette meno conosciute (“Sono un grande appassionato di Pinot Nero, quali cantine migliori mi consigliate tra la Borgogna, la Valle d’Aosta e l’Alto Adige?”), ma anche quesiti più generici per appassionati alle prime armi (“Un vino bianco, leggero, non troppo fruttato e che si sposi bene con una pizza?”).

“Il mondo del vino, e di conseguenza quello di Tannico, – spiega Marco Magnocavallo, fondatore e AD di Tannico – è basato su un rapporto di fiducia: quello creato con le cantine che si affidano a noi per distribuire e promuovere le loro etichette, e quello che instauriamo con gli utenti che acquistano sul nostro sito. Il servizio di personal sommelier online si inserisce in questo percorso fedele alle nostre radici digitali con la volontà di garantire alle cantine di arrivare al consumatore con un linguaggio comprensibile e chiaro e insieme di fornire all’utente finale un servizio inclusivo che lo renda partecipe e progressivamente competente in materia enologica, senza sminuirlo o farlo sentire inadeguato”.

Tannico è l’enoteca di vini italiani più grande del mondo, con un’offerta di oltre 14.000 etichette provenienti da 2.500 cantine diverse. Nel 2017 a soli quattro anni dalla nascita ha inviato un milione e mezzo di bottiglie nel mondo, serve 100.000 clienti ed è l’azienda nel food-tech che ha raccolto maggiori investimenti in Italia. Ad oggi il 40% del suo business viene realizzato via mobile. Tannico è in grado di consegnare le proprie bottiglie in giornata nella città di Milano, in 24 ore in tutta Italia e in due settimane negli Stati Uniti.

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