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Anna Muzio

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Olio di palma, una campagna milionaria per difenderlo, nel nome della sostenibilità

È partita il 28 febbraio e durerà tre settimane su tv, stampa e web la campagna di comunicazione istituzionale della neonata Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile con l’obiettivo di difendere uno degli ingredienti più controversi dell’industria alimentare degli ultimi anni, oggetto di innumerevoli campagne web e raccolte firme che ne chiedono il bando.

La neonata unione, di cui fanno parte aziende “consumatrici” quali Ferrero, Unilever Italy Holdings, Nestlé Italiana e Unigrà (che opera nel settore della trasformazione e vendita di oli e grassi alimentari) ha l’arduo compito di convincere un consumatore piuttosto riottoso (capitanato dalla agguerrita compagine delle mamme salutiste e preoccupate) che l’olio di palma non è alimento dannoso.

“Con questa campagna vogliamo far arrivare un messaggio semplice e rassicurante ai consumatori italiani – spiega Giuseppe Allocca, Presidente dell’Unione – , raccontando questo ingrediente per quello che è: un olio vegetale di origine naturale, conosciuto e utilizzato da cinquemila anni, ricavato dalla spremitura della sola polpa del frutto della palma da olio, che non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata e che, se prodotto in modo sostenibile, aiuta a rispettare la natura e le comunità locali .In linea con quanto accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea (Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svezia), l’Unione intende diventare in Italia un punto di riferimento per i consumatori, i media e le istituzioni che desiderano maggiori informazioni sul tema, con l’obiettivo di portare l’attenzione del dibattito sull’importanza della sostenibilità di questo ingrediente, intesa sia in termini di sicurezza nutrizionale che di impatto sociale e ambientale. Questa campagna di comunicazione vuole presentare dunque L’Unione al grande pubblico e spiegare in 30 secondi alcune semplici caratteristiche dell’olio di palma sostenibile.”.

 

Questione di quantità secondo l’Istituto superiore di Sanità

In effetti le critiche verso l’alimento da sempre prendono due direzioni: una è quella della sostenibilità ambientale, dati che ampi tratti di foresta tropicale primaria è stata abbattuta per far posto a piantagioni di olio di palma in Paesi quali l’Indonesia, recentemente messa sotto accusa da Greenpeace. Su questo punto la Malesia ha lavorato molto e presenta il 25% di olio di palma certificato dall’organizzazione internazionale Rspo (Roundtable on Sustainable Palm Oil), che garantisce la sostenibilità di tutta la filiera in termini di salvaguardia delle foreste, tutela della biodiversità, condizioni di lavoro e qualità del prodotto. produzione nazionale come certificata dal punto di vista ambientale.

L’altro punto, ancor più controverso, riguarda le ricadute dell’olio di palma sulla salute. L’Iss, Istituto superiore di Sanità, ha ammesso che la letteratura scientifica non riporta l’esistenza di componenti specifiche dell’olio di palma capaci di determinare effetti negativi sulla salute, ma riconduce questi ultimi all’elevato contenuto di acidi grassi saturi (pari al 50%) rispetto ad altri grassi alimentari (ma comparabile, ad esempio, al burro). L’eccesso di acidi grassi saturi nella dieta è stato correlato a un aumento del rischio di patologie cardiovascolari. L’istituto consiglia però prudenza per certe fasce di popolazione quali bambini, anziani, dislipidemici, obesi, pazienti con pregressi eventi cardiovascolari, ipertesi, “poiché possono presentare una maggiore vulnerabilità rispetto alla popolazione generale”. “Per tale ragione, nel contesto di un regime dietetico vario e bilanciato, comprendente alimenti naturalmente contenenti acidi grassi saturi (carne, latticini, uova), occorre ribadire la necessità di contenere il consumo di alimenti apportatori di elevate quantità di grassi saturi” sostiene il rapporto.

 

Consumo in crescita

Nel 2015 sono stati prodotti nel mondo circa 62 milioni di tonnellate di olio di palma, che, con il 35% del mercato mondiale, è l’olio vegetale più prodotto al mondo. Coltivato in 43 Paesi, si ottiene per spremitura della polpa del frutto della palma. Indonesia e Malesia da sole totalizzano l’87% della produzione mondiale. Il suo consumo in Europa si attesta intorno al 12% del totale mondiale, in USA al 3%. In Europa, l’olio di palma è utilizzato dall’industria alimentare per il 45% e da quelle energetica, farmaceutica, mangimistica e cosmetica per il restante 55%.

In Italia nel 2014, sono stati importati circa 1.600.000 tonnellate di olio di palma (Fonte Coeweb ISTAT): il 21% viene impiegato dall’industria alimentare, mentre il rimanente 79% viene usato per altri usi. Dal 2008, la quantità importata in Italia è andata progressivamente aumentando. Nel 2015 le importazione di olio di palma dalla Malesia in Italia sono raddoppiate. Secondo l’agenzia governativa Malaysian palm oil board (Mpob) tra gennaio e ottobre sarebbero arrivate 307.000 tonnellate di olio malese, contro le 184.000 tonnellate del 2014.

Roberto Liscia rieletto presidente Netcomm

Roberto Liscia, presidente Netcomm.

Una conferma, quella di Roberto Liscia alla presidenza di Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, quattro nuovi consiglieri e tre Permanent Invited Board Members nominati: è il risultato delle elezioni tenutesi mercoledì 24 febbraio, da cui è uscito un Consiglio di Amministrazione ampliato e rinnovato.

Roberto Liscia è stato confermato nella sua carica di Presidente: a lui il compito di guidare il Consorzio per i prossimi tre anni. Le elezioni hanno portato alla nomina di nuovi membri del CDA che fanno per la prima volta ingresso all’interno del Consiglio: Angelo Ghigliano, Country Director Italy Odigeo/eDreams, Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di vente-privee, Eugenio Trombetta Panigadi, Amministratore Delegato di Ibs.it, e Valentina Visconti, Country Manager Privalia Italia.

“Ho l’onore di presiedere il Consorzio Netcomm fin dalla sua fondazione nel 2005 – ha dichiarato Liscia -. Negli ultimi anni il valore dell’e-Commerce in Italia ha continuato a crescere a doppia cifra anno dopo anno, raggiungendo nel 2015 16,6 miliardi di euro, un incremento del 16% rispetto al 2014 con oltre 17 milioni di italiani che ormai considerano abituale l’online per i loro acquisti. In qualità di Presidente del Consorzio il mio compito sarà quello di continuare a favorire tale crescita insieme ad un esecutivo che oggi conta 13 membri. Novità di quest’anno è, inoltre, la presenza di tre Permanent Invited Board Member, invitati per la loro rilevanza nel settore come membri permanenti a contribuire allo sviluppo del Consorzio”.

Ecco i Di seguito, tutti i componenti del rinnovato Consiglio di Amministrazione:

Roberto Liscia, Presidente Netcomm

 

Consiglieri:

Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale per l’Italia di Amadeus

Lucio Carli, Direttore Mediterranea

Walter Devenuto, Managing Director Bakker Italia

Angelo Ghigliano, Country Director Italy Odigeo/eDreams

Edoardo Giorgetti, Managing Director e-commerce Banzai

Benedetto Lavino, AD e Managing Director di Bottega Verde srl

Edoardo Loewenthal, Presidente e Amministratore Delegato 6Sicuro.it

Karen Nahum, Digital Director at De Agostini Editore

Riccardo Porta, General Manager Connexity Italia

Andreas Schmeidler, Country Manager Italia vente-privee

Eugenio Trombetta Panigadi, Amministratore Delegato di Ibs.it

Valentina Visconti, Country Manager Privalia Italia

 

Permanent Invited Board Members:

Nicola Gasperini, CEO at HSE24 S.p.A

Andrea Panconesi, Founder & CEO of LUISAVIAROMA.COM

Giuseppe Tamola, Head of Italy and Spain at Zalando AG

Un nuovo ipermercato Panorama da 5mila mq debutta ad Ariccia

Un nuovo ipermercato Panorama debutta ad Ariccia, nel cuore dei Castelli Romani. Il punto vendita di 5mila mq occupa 70 persone e presenta un format allineato con le attuali esigenze di spesa: ampio spazio per il food e per i prodotti freschi, a libero servizio e a banco, area salute e benessere, cantina dedicata ai vini e alle birre speciali e un’offerta non food ridisegnata, incentrata sul concetto di stagionalità all’interno della quale trovare tante proposte a tema.

 

Tanto food, fresco e di qualità
Ampia è l’area food, con la frutta e verdura di stagione, soprattutto quella locale e da agricoltura biologica; la carne ed il meglio degli allevamenti italiani e di tutto il mondo; il pesce che, dai pescherecci della flotta Pam Panorama, arriva sul banco in meno di 24 ore fresco come appena pescato; lampia scelta di salumi e formaggi igp e dop, di cui molte varietà regionali e locali; il pane sfornato direttamente in negozio e con le ricette della tradizione italiana, preparate ogni giorno.

Un’ampia zona delle corsie è dedicata ai prodotti per la salute e il benessere con prodotti provenienti da agricoltura biologica, coltivati alla luce del sole senza l’utilizzo di olio di palma nel pieno rispetto della natura e le referenze pensate appositamente per gli amanti del mondo vegetale che fanno parte di Veg&Veg, il progetto sviluppato con l’obiettivo di offrire una proposta alimentare completa anche a chi ha adottato uno stile di vita vegetariano e/o vegano.
A questi si aggiungono i prodotti della nuova linea Pam Panorama “Semplici e Buoni”, composta da diverse tipologie di prodotti pensati per soddisfare bisogni specifici: oltre ai cibi gluten free, adatti a soddisfare le esigenze dei celiaci e di tutti coloro che vogliono escludere dalla loro alimentazione il glutine, ci sono i “meno grassi” per chi è alla ricerca di alimenti light da gustare all’interno di un pasto che non appesantisca, gli articoli “senza zuccheri aggiunti”, pensati per ritrovare il dolce equilibrio di un’alimentazione sana e semplice, i “ricchi di fibre” che aiutano a stare bene e a mantenere il naturale equilibrio, regolando l’assorbimento di zuccheri e grassi e i “funzionali”, utili per il corretto funzionamento del proprio organismo come ad esempio i probiotici, i drink anticolesterolo con steroli vegetali e il latte alta digeribilità adatto alle persone intolleranti al lattosio. Per queste ultime inoltre è presente un’area specifica a loro appositamente dedicata con prodotti quali formaggi, yogurt, latticini tutti rigorosamente senza lattosio.

Il reparto Non Food presenta invece in un’offerta completa e flessibile a seconda della stagione. Oltre ad ospitare un’ampia e variegata offerta promozionale legata di volta in volta ad un tema stagionale, ospita un angolo dedicato al mondo tessile con assortimento di abbigliamento e accessori per tutta la famiglia, l’angolo Amici Animali, dove trovare tutto il necessario per gli amici a 4 zampe ed uno spazio dedicato al mondo della tecnologia e degli elettrodomestici con imperdibili offerte.
Un vasto assortimento poi è dedicato ai bambini, in modo particolare nelle fasce 0-3 anni e 3-10 anni, con articoli di abbigliamento, accessori vari, giocattoli, e tante referenze specifiche pensate per la loro alimentazione e per l’igiene personale.

Starbucks annuncia lo sbarco in Italia nel 2017. Ed è ancora Percassi

Howard Schultz, Ceo di Starbucks, a Milano.

Alla fine è ufficiale: Starbucks annuncia che aprirà il primo store a Milano all’inizio del 2017. E dietro c’è ancora una partnership con Percassi, asso pigliatutto degli iconici marchi stranieri al debutto in Italia, che è stato scelto come licenziatario di Starbucks in Italia, è sarà proprietario e gestore dei locali.

L’intenzione di Starbucks è quella di aprire caffè in tutta Italia, in collaborazione con Percassi, proprio iniziando da Milano.

“Siamo consapevoli di affrontare una sfida unica, portando Starbucks in Italia, il paese del caffè per eccellenza e confidiamo che gli Italiani siano pronti per vivere appieno l’esperienza del brand Starbucks, come avviene in molti altri mercati – ha dichiarato Antonio Percassi, Presidente della business company Percassi.

Come si legge in una nota “Percassi condivide i valori di Starbucks e la sua passione per la storia e l’eredità culturale italiana e saprà combinare l’expertise locale con la dimostrata capacità di trasformare ogni singolo locale in un’esperienza unica e molto emozionante per tanti nuovi clienti italiani”.

La compagnia americana ha sottolineato nel comunicato di annuncio dello “sbarco in Italia” come sia particolarmente significativo questo passo per la società, che oggi vanta oltre 23mila locali in tutto il mondo, in quanto 33 anni fu proprio a Milano che il Ceo di Starbucks Howard Schultz, allora a capo di una manciata di caffè a Seattle, ebbe l’ispirazione per portare “lo spirito del bar italiano” nei suoi locali con “la passione per la comunità, il loro senso dell’amicizia e il gusto per la qualità”.

“La storia di Starbucks è direttamente legata al modo in cui gli italiani hanno creato e realizzano la perfetta tazzina di caffè espresso. Tutto ciò che abbiamo fatto ha le sue basi in queste meravigliose esperienze che abbiamo avuto in Italia e abbiamo aspirato ad essere dei rispettosi rappresentanti di questa eredità per 45 anni” ha detto Schultz. “Ora proveremo, co grane umiltà e rispetto, a condividere quello che abbiamo fatto e quello cheabbiamo imparato con la nostra prima apertura in Italia, Il nostro proprio locale sarà progettato con un dettaglio scrupoloso e grande rispetto per la gente e la cultura le caffè italiane. E la mia speranza è che creeremo un senso di orgoglio per i nostri partner, in modo che ognuno entrando nel nostro negozio potrà dire: “Ci siamo riusciti, l’abbiamo pensato nel modo giusto””.

L’ingresso più volte annunciato dunque ora è cosa fatta. Se la cosa funzionerà, nel Paese dei bar, dei baristi e del caffè, questo si vedrà. Magari grazie all’asso nella manica della tecnologia e del servizio.

Leggi anche Sarà l’hi-tech la chiave di Starbucks per conquistare l’Italia?

 

 

Conad, a Napoli una sfida da 6 milioni di euro

Dalla innovativa cella dei formaggi aperta al pubblico Danilo Toppetti, direttore generale di PAC 2000A Conad, ci presenta il nuovo Superstore Conad e il Centro commerciale Azzurro Life&Shopping di Napoli Fuorigrotta e parla della strategia della cooperativa sul territorio campano. Una sfida che sta dando buoni risultati. Grazie a una strategia innovativa e a un superstore da 1.650 mq che vede nel focus sui freschi e nelle lavorazioni a vista (dalla pizza al pesce fritto, dal sushi alle macedonie, al pane) i suoi punti di forza. Nel segno della trasparenza al cliente, grande diktat del retail del nuovo millennio.

Per la fotogallery del superstore clicca qui.

Al superstore Conad di Napoli tanti freschi e lavorazioni a vista

Servizio assistito in tutti i reparti, ampio spazio ai freschi anche con profondità di offerta, e soluzioni scenografiche ed innovative per attirare una clientela ampia e diversa in questa zone di Napoli, Fuorigrotta (dove si trova lo stadio San Paolo), densamente popolata da target vari, dagli studenti alle famiglie di varia estrazione.

“Noi diamo la possibilità di un’ampia gamma di prodotti, dal più conveniente al top di gamma, poi è il cliente sveglierà” spiega Claudio Sonaglia, il direttore marketing di PAC2000 la cooperativa Conad che ha appena inaugurato il parco commerciale Azzurro Life&Shopping (vedi).

Tante le soluzioni innovative e anche un po’ scenografiche, a voler ricreare quella shopping experience coinvolgente nel segno della trasparenza, dove il cliente vede ciò che compra e le operazioni che stanno solitamente nel retro (come il taglio delle carni) ma cui viene anche proposta la cucina sul posto (dalla pizza, al fritto, al sushi).

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Il Conad Superstore ha una superficie di 1.650 mq, 60, di cui la metà nuovi occupati, otto casse
Reparti: ortofrutta, carni, gastronomia, pane, pizza, pesce, surgelati, enoteca, generi vari e non food con 11.500 prodotti in vendita, di cui 300 (ortofrutta, latticini e generi vari) provenienti da produttori locali.

Pac 2000A Conad riqualifica il Cci di Fuorigrotta e nasce Azzurro Life&Shopping

PAC 2000A Conad, la cooperativa Conad che opera in Campania, Umbria, Lazio e Calabria, scommette ancora su Napoli aprendo a Fuorigrotta, uno dei quartieri più popolati della città, il centro commerciale Azzurro Life&Shopping.

Una sfida quella di aprire un centro commerciale, oggi, in una parte non facilissima della città, e per di più in una struttura precedente, il centro commerciale San Poalo, progettata negli anni ’90 e aperta nel 2000, ormai chiuso da anni. Soprattutto, una sfida quella di non abdicare alla qualità, proponendo un superstore Conad innovativo e marchi “forti” della fast fashion quali H&M e Ovs ma anche marchi quali Euronics, Pittarosso, Lovable, Gigi Bags, Idea Bellezza, AW Lab, GoVado, Ottica Lama, Kasanova, Jean Claude Coiffeur, il Mondo di Gege, 3 Store e Poste Italiane.

La struttura consiste di 19 punti di vendita e i molteplici servizi su una superficie di 9.822 mq (1.784 mq destinati alla galleria e 8.038 mq alle attività commerciali), è in grado di soddisfare un bacino d’utenza di circa 300mila persone nell’arco di 10 minuti di spostamento e garantisce occupazione stabile a 300 addetti.

La hall del complesso vista dalla galleria.
La hall del complesso vista dalla galleria.

Frutto dell’investimento economico di PolisRe srl, azienda creata da PAC 2000A per la realizzazione del progetto con un investimento di oltre 6 milioni di euro, la riqualificazione urbana dell’ex parco commerciale San Paolo ha l’ambizione di contribuire ad alimentare la ripresa nel territorio della città di Napoli, che ha risentito più di tante altre degli effetti negativi della crisi economica.

«Abbiamo lavorato in un territorio delicato – dichiara l’amministratore di PolisRe Giovanni Albano – dove ancora oggi è difficile attrarre investitori, marchi nazionali e internazionali. L’apertura di Azzurro Life&Shopping è sicuramente una vittoria e vuole essere anche un esempio, oltre che uno stimolo, del fatto che fare impresa nella legalità è una possibilità concreta. Un risultato molto positivo ottenuto grazie anche alla tangibile presenza delle istituzioni e attraverso un percorso legale estremamente virtuoso con la cooperativa PAC 2000A che fa parte del patto antiracket».

Tra i servizi presenti ci sono: postazioni Wi-Fi, collegamenti Internet diretti, postazioni ricarica portatili e telefonini, sportelli bancomat, macchine per stampe digitali e sviluppo foto e il servizio di copisteria offerto da Poste Italiane, pensato anche per i circa 20 mila studenti universitari che gravitano nell’area.

Non manca una food court, sia esterna sia interna, con una variegata offerta che va dalla ristorazione specializzata di “Napoli nel Cuore” e della caffetteria “I Love Puro” alle yoghurterie e gelaterie.

I vertici di PAC2000 Conad durante la conferenza stampa di presentazione del complesso commerciale.
I vertici di PAC2000 Conad durante la conferenza stampa di presentazione del complesso commerciale.

Il nuovo Conad Superstore si aggiunge ai 52 punti di vendita Conad, Conad City, Margherita Conad e ai due Sapori&Dintorni in via degli Alabardieri e nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale aperti da PAC 2000A.

Percassi va ancora a segno: il primo Lego Certified Store apre ad Arese l’estate prossima

Debutterà nel nuovo centro commerciale di Arese di Percassi, la cui apertura è prevista per l’estate 2016, il primo Lego Certified Store d’Italia. Dopo Victoria’s Secrets e l’annunciatissimo Primark, anch’esso previsto ad Arese, in provincia di Milano, Percassi dunque ha stretto accordi anche con Lego per aprire i primi negozi italiani del marchio.
Lo store di Arese, che come tutti i suoi “compagni” presenti in vari Paesi europei e asiatici e in varie località USA, proporrà esclusivamente prodotti Lego, sarà il primo di una serie di negozi gestiti dalla business company Percassi, che verranno aperti nei prossimi anni su tutto il territorio nazionale.

I Lego Certified Store sono concepiti per offrire una full-immersion nel mondo dei mattonicini che creati a Billund (Danimarca) nel 1958 hanno conquistato il mondo. Sarà infatti possibile vivere esperienze di gioco esclusive, oltre a trovare un assortimento completo di tutti i prodotti dell’azienda danese.

Percassi è una società che gestisce brand propri, come Kiko Milano, Madina, Womo e Bullfrog nella cosmetica, Vergelio nelle calzature, Atalanta in ambito sportivo, 30Polenta nella ristorazione, o in partnership come Billionaire Italian Couture nell’abbigliamento. L’House of Brands si occupa dello sviluppo e gestione delle reti commerciali di grandi marchi, quali Gucci, Polo Ralph Lauren, Nike, Victoria’s Secret e Lego Group. In passato Percassi, oltre a sviluppare i negozi del gruppo Benetton in tutto il mondo, ha contribuito all’ingresso e alla diffusione in Italia dei marchi del gruppo Inditex (Zara, Massimo Dutti, Oysho, Pull and Bear, Bershka, Stradivarius) e di Swatch, Calvin Klein, Guess, Tommy Hilfiger e Levi’s.

La business company è attiva anche nel settore Real Estate con grandi progetti immobiliari nel settore commerciale e direzionale.

Un nuovo IperSimply al via a Pescara

Punta ancora sull’Abruzzo e con un investimento importante Simply, insegna di Auchan Retail Italia, che giovedì 25 febbraio inaugura un IperSimply a Pescara, in via Tiburtina Valeria 91.

Il nuovo punto vendita ha una superficie di 2.300 metri quadri con un assortimento di oltre 14mila referenze e un parcheggio coperto con 440 posti auto. Sono 30 i collaboratori impiegati mentre le casse tradizionali sono otto, tra cui una prioritaria per disabili e donne in gravidanza. L’area di pagamento è stata modernizzata con l’inserimento del servizio di pagamento utenze e di ricariche telefoniche, di carte prepagate e del digitale terrestre.
La convenienza è garantita da un’offerta ampia e profonda di prodotti a marchio Simply, che offrono mediamente un risparmio del 30% rispetto ai leader, dalle promozioni sui prodotti delle Grandi Marche e dal carrello SALVASP€SA con oltre 500 prodotti di uso quotidiano a prezzi bassi e bloccati fino all’8 giugno.
Inoltre, fino al 6 marzo, ogni 20 euro di spesa ci sarà un buono sconto di 5 euro (da utilizzare da lunedì 7 a mercoledì 16 marzo su una spesa minima di 30 euro).
Una forte attenzione ai prezzi, quindi, senza però rinunciare alla qualità dei prodotti, garantita come in tutti i punti vendita Simply, da un’apposita direzione “Servizio Qualità”, che seleziona i fornitori e controlla la filiera.

Punto di forza del nuovo IperSimply è rappresentato dalla grande piazza dei freschi: frutta e verdura, gastronomia dotata di Punto Caldo con piatti pronti, panetteria con diverse varietà di pane e focaccia sfornati in giornata, pasticceria con una vasta gamma di dolci, pesce freschissimo e carne controllata e garantita serviti al banco, salumi e formaggi di prima scelta, anche regionali.
Di conseguenza, ampio spazio sarà dato alle degustazioni. Fino a domenica 28, ad esempio, grazie alla collaborazione di salumifici, caseifici, fornai e cantine del territorio, i clienti del nuovo IperSimply potranno assaggiare vari prodotti tipici locali: pasta fresca La Mugnaia, formaggi Terrantica, salumi Sorrentino, porchetta La Squisita, dolci Falcone, Pasticceria D’Amico, Sorelle Nunzia e Pineto Pane, pizza alla pala del Panificio Giglio e vini delle cantine Tollo, Citra e Terzini.
Non manca una sezione dedicata ai prodotti salutistici, bio, vegetariani e vegani.
Enoteca Pescara TiburtinaL’ampia enoteca ambientata è rifornita con oltre 1.000 etichette di vini da tavola e da degustazione provenienti da realtà vitivinicole nazionali e da circa 90 cantine e vitigni locali, con oltre 200 etichette.
All’interno dei reparti freschi, inoltre, è stata introdotta una comunicazione chiara sulla provenienza autoctona del prodotto attraverso il percorso Prodotto locale, che oltre al risparmio per i clienti garantisce un concreto sostegno alle piccole medie imprese del territorio.
In linea con i nuovi negozi, anche il nuovo IperSimply è dotato di interventi tecnici per ridurre il consumo energetico: ante in vetro per i lineari dei salumi e formaggi a libero servizio, vetri a scorrimento per i banchi surgelati e corpi illuminanti a led.

Le linee premium e bio di Pam protagoniste del nuovo format tv “Il pranzo della domenica”

I prodotti a marchio (premium e bio) e i prodotti freschi di Pam Panorama sono protagonisti de “Il Pranzo della Domenica”, il nuovo format tv di Publitalia Branded Entertainment in onda su Canale 5 dal 7 febbraio che proseguirà ogni domenica per sei settimane. Insomma, premium e bio, le star delle marche commerciali, in termini di vendite e anche di apprezzamento della clientela, ora arrivano anche in tv.

Il programma, realizzato presso ALMA, la Scuola Internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi, che presenta anche il programma insieme ad Elenoire Casalegno, è una sorta di reality-cooking show che mostra uno degli innumervoli foodlovers italiani che, segnalato da amici e parenti a sua insaputa, deve mostrare le sue abilità cucinando davanti al Maestro Marchesi e agli allievi della prestigiosa scuola di cucina. Ma il programma è anche un viaggio alla scoperta di ricette e prodotti di eccellenza locale

I prodotti a marchio Pam Panorama sono protagonisti nelle ricette che vengono realizzate, sia dai candidati che dai diplomati della Scuola che, parallelamente, mostrerano come preparare le stesse ricette realizzate dai concorrenti, a regola d’arte. Durante le puntate verranno utilizzate referenze delle linee i Tesori, la linea premium di Pam Panorama, e Pam Panorama Bio, la nuova linea di prodotti provenienti da agricoltura biologica.

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