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Anna Muzio

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I brand di caffè più “social” nella classifica Blogmeter (infografica)

Quali sono i brandi di caffè più “social”, ovver quellli che se la cavano meglio su Facebook, Twitter e YouTube? Ce lo rivela la classifica di Blogmeter che analizza 30 dei principali marchi presenti sul mercato italiano: sul podio spicca Lavazza, che stacca di parecchio Nespresso e Covim Caffè.

Sono state analizzate nel periodo che va dall’1 aprile al 30 giugno 2018 le performance di tutte le pagine ufficiali Facebook, Twitter e YouTube, e Blogmeter ha evidenziato i primi 5 brand migliori per interazioni totali (escludendo le views di YouTube). La classifica è stata costruita utilizzando il nuovo tool di Social Analytics, uno strumento migliorato sia dal punto di vista grafico sia nelle funzionalità, che permette di mettere a confronto non solo i diversi brand, ma anche i diversi canali social di un singolo brand.

Il primo brand della classifica Top5 costruita in base alla metrica di engagement totale è risultato Lavazza, storica azienda torinese, che ha staccato di parecchio i suoi principali competitor grazie a 102.800 interazioni che lievitano addirittura a oltre 4 milioni se si includono le visualizzazioni sul proprio canale YouTube dove hanno spopolato i video con protagonista il comico Maurizio Crozza. Secondo classificato Nespresso, leader indiscusso del caffè in capsule, che a totalizzato oltre 58mila interazioni. Il brand svizzero del gruppo Nestlé ha ottenuto il 100% dell’engagement totale attraverso il suo canale Facebook dove pubblica specialmente scatti condivisi dai suoi fan con l’hashtag #RitualeNespresso. Sul terzo gradino del podio sale Covim Caffè, torrefazione genovese nata ai primi del Novecento. Con oltre 91 mila tra fan e follower, Covim totalizza un engagement pari a 93.000, di cui il 41% proveniente dalla sua pagina Facebook e il 58% dal canale YouTube. A generare più interazioni sono stati proprio i video postati su YouTube intitolati “Storie in tazzina” con cui l’azienda ha invitato i suoi follower a condividere le proprie storie legate in qualche modo al caffè. 

Quarta posizione per Segafredo Zanetti che ha totalizzato 27.600 interazioni nel periodo di riferimento: il 96% proviene dalla pagina Facebook mentre appena il 4% da Twitter. Il contenuto di Segafredo che ha ottenuto più successo è stato un post pubblicato sulla pagina Facebook, il quale attraverso un celebre meme ironizzava sulle proprietà del caffè, ottenendo così un engagement di 3.900.  Quarta Caffè, storica azienda di torrefazione di Lecce, ha invece guadagnato la quinta posizione in classifica con un engagement totale pari a 14.800. La sua attività social si è concentrata sulla pagina Facebook dove ha ottenuto il 100% delle interazioni totali nel trimestre considerato. Infine, la menzione speciale questo mese spetta a Caffè Mauro, azienda nata a Reggio Calabria nel 1905, che con il video della serie “Piccoli momenti di piacere”, ha totalizzato oltre 153mila views su YouTube, aggiudicandosi il premio di most viewed content.

 

Metodologia: La Blogmeter Top Brands Caffè è stata realizzata a partire da un panel di profili/pagine corporate ufficiali italiane delle principali aziende del settore di riferimento. Il valore “Total Interactions” rappresenta la somma delle interazioni ricevute dai singoli profili social come da dettaglio: Facebook: likes e reactions, comments e shares. Twitter: retweets e favorites. YouTube: likes, dislikes e comments. Mentre il valore “Source Engagement” rappresenta la somma delle interazioni ricevute dai singoli profili social come da dettaglio: Facebook: likes e reactions, comments e shares. Twitter: retweets e favorites. YouTube: views, likes, dislikes e comments.

La campagna di Burger King Belgio sui colleghi in vacanza: genial!

Burger King in Belgio ha avuto un’idea di marketing davvero originale, rivolta a chi è già in vacanza mentre i colleghi sono al lavoro, e viceversa. Punta a un piaga estiva universale: a nessuno piace ricevere quelle e-mail di risposta “out-of-office” mentre si suda al lavoro con il miraggio del ferie.

Per rendere la frustrazione un po’ meno pesante, la catena di hamburger americana propone al fortunato vacanziere di mandare, insieme al ferale messaggio del tipo “scusa non posso rispondere, sono in una fantastica isola greca impegnato a sorseggiare un cocktail” un “riparatore” buono omaggio per un panino o un frappè di Burger King.

Come dire, sono in vacanza ma ti penso. Divertente anche il video creato per lanciare la promozione. Mandare il buono regalo invece è semplicissimo: basta andare sul sito di Burger King all’indrizzo https://whopperooo.burgerking.be/fr, compilare il form con nome, indirizzo di posta elettonica del destinatario, periodo e luogo delle ferie e partirà “la prima risposta e-mail automatica che offre un “Whopper” ai tuoi colleghi”. naturalmente, biosgn aesssere in Belgio. o quanto meno deve esserlo il malcapitato collega.

Un nuovo presidente per Selex: è Alessandro Revello (Dimar)

Il Gruppo Selex ha un nuovo presidente: è Alessandro Revello, piemontese, seconda generazione della famiglia fondatrice del Gruppo Dimar, e sarà alla guida del gruppo per il prossimo triennio. Succede a Dario Brendolan, al termine dei due mandati trascorsi.

Votato all’unanimità, Revello, classe 1973, è il più giovane Presidente della storia di Selex. Un segnale di rinnovo e di stima verso il Direttore Generale della Dimar Spa, Impresa che dal 1980 è fra le maggiori realtà del Gruppo Commerciale Selex.

“Un grazie innanzitutto al Presidente Brendolan che ci ha guidati in anni instabili ma di grandi soddisfazioni con maestria – ha esordito il neo Presidente in occasioend ella nomina da parte del Consiglio d’amministrazione -. I risultati raggiunti sono frutto della solidità, della capacità di fare sistema e della profonda conoscenza del territorio in cui operano le singole Imprese, fattori che determineranno il successo del piano di sviluppo approvato nella recente Assemblea dei Soci, che implica un impegno continuo per ampliare l’offerta commerciale e mantenere la qualità che ci riconoscono quotidianamente i clienti”.

Pochi giorni fa il Gruppo ha confermato infatti che nel corso del 2018 saranno investiti 330 milioni, fra nuove aperture, format e ammodernamenti. Un progetto che, già leggendo i dati Nielsen relativi alla prima parte dell’anno, si sta dimostrando efficace: +4.3%, con il mercato a +1.9%.

“Le sfide affrontate in questi anni ci hanno consentito di mantenere una posizione di primissimo piano nella distribuzione moderna italiana, continuando a crescere, ma sappiamo che abbiamo di fronte nuovi traguardi – ha dichiarato Brendolan -. Con la consapevolezza di avere fatto le scelte giuste, nella giusta direzione, dobbiamo continuare a migliorarci nel segno dell’innovazione e nel rispetto delle tradizioni”.

Dario Brendolan è stato nominato Vice Presidente dall’intero Consiglio insieme a Giovanni Pomarico (Megamark di Trani). Gli altri consiglieri sono: Salvatore Abate (Roberto Abate di Catania), Marcello Cestaro (Gruppo Unicomm di Vicenza), Gian Giuseppe Murgia (Superemme di Cagliari) e Giancarlo Panizza (Gruppo Il Gigante di Milano).

Brico io rinnova per cinque anni la partnership con Kasanova, in arrivo i corner Co.Import

Insieme ancora per cinque anni: è stato recentemente firmato l’accordo che conferma la collaborazione in corso tra Brico io, società di Coop Lombardia, e Kasanova.

“Sulla base degli ottimi risultati e del crescente gradimento della clientela”, le due insegne hanno deciso di rinnovare l’accordo di partnership in esclusiva, che prevede lo sviluppo della formula “shop in shop L’Outlet del Kasalingo” in tutti i negozi Brico io, e di realizzare insieme un nuovo progetto: l’inserimento di un nuovo Corner con Co.Import, brand storico di proprietà di Kasanova rivolto agli ambienti della cucina, del bagno, della camera da letto e del soggiorno, con una esposizione dedicata che valorizzi il mondo del tessile, degli accessori e dell’oggettistica.
“Siamo molto contenti che il nostro partner Kasanova abbia condiviso con altrettanto entusiasmo la volontà di proseguire questa collaborazione di successo, che ha consentito a tutti e due i brand di crescere e di migliorare. Abbiamo verificato il costante interesse della nostra clientela nei confronti dell’offerta innovativa e di qualità che garantisce Kasanova, il player leader nel settore del “casalingo”. Il desiderio di vivere in modo più confortevole i propri spazi domestici che dimostra la nostra clientela affezionata, ci spinge ora a sperimentare nuovi ambiti di collaborazioni” ha detto Danilo Villa, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Brico io.

L’annuncio viene a pochi giorni dal lancio della nuova campagna pubblicitaria sui canali televisivi della rete Discovery, a quattro settimane dall’accordo di collaborazione commerciale tra Brico io e Mondobrico e dopo avere, nei mesi scorsi, confermato e rafforzato, con un anno di anticipo, anche l’accordo con BricoLife per il proseguimento del network Sistema, che continuerà la propria attività nel triennio 2019-2021.

Pagamenti digitali sempre più diffusi: +10% in negozio nel primo semestre 2018

Sono sempre più diffusi i pagamenti con carta: nel primo semestre 2018 sono stati oltre 1,6 miliardi le operazioni effettuate con carte di debito, credito e prepagate (+13,3% rispetto allo stesso periodo del 2017) emesse in Italia e gestite da SIA, circa la metà del totale.  

Gli acquisti online sono stati 301 milioni di euro, pari a oltre il 22% del totale, in crescita del 25,9% circa rispetto al 2017 quando erano stati 239 milioni.
Nei negozi tradizionali, i pagamenti con carta sono aumentati del 10,8% raggiungendo quest’anno quota 1,3 miliardi contro i 1,2 miliardi del 2017.

Il Gruppo SIA eroga servizi in 48 Paesi ed opera anche attraverso controllate in Austria, Germania, Romania, Ungheria e Sudafrica. La società ha inoltre filiali in Belgio e Olanda e uffici di rappresentanza in Inghilterra e Polonia. Nel 2017 ha gestito il clearing di 13,1 miliardi di transazioni, 6,1 miliardi di operazioni con carte, 3,3 miliardi di pagamenti, 56,2 miliardi di transazioni finanziarie e trasportato in rete 784 terabyte di dati.

Il Gruppo, che conta attualmente oltre 2.000 dipendenti, ha chiuso il 2017 con ricavi pari a 567,2 milioni di Euro.

Coop ancora in testa nel 2017, 13,4 miliardi nel retail Gdo (+2,6%)

Con una quota, immutata, del 14,2% nella Gdo, Coop attraverso le cooperative associate, si conferma anche 2017 leader della distribuzione italiana con un giro d’affari di 13,4 miliardi nel retail (+2,6%) e di 14,8 miliardi (+2,5%) tra attivita retail e diversificazioni. Sono i risultati del rendimento economico 2017 della più grande cooperativa italiana, che presenta un insieme di imprese che viaggia a diverse velocità.
La media delle grandi coop fa segnare un Ebitda medio pari al 4% e un risultato netto in miglioramento. Gli investimenti restano sostenuti (427 milioni di euro), il patrimonio netto è di 6,8 miliardi di euro, il prestito sociale si attesta sui 9 miliardi.

Con 6,8 milioni di soci (+237mila nel 2017), oltre un quarto delle famiglie italiane è proprietaria delle cooperative associate a marchio Coop. Sono 90.000 i soci che partecipano attivamente alla governance cooperativa e oltre 4.000 i soci volontari che animano 5.200 iniziative sul territorio per un valore sociale di 56,7 milioni di euro.

Resta in crescita l’occupazione (59.902 dipendenti con un +1,2% sul 2016, con una prevalenza di donne (68,8%) e contratti a tempo indeterminato (94,2%). Tramite i propri fornitori di merci e le altre attivitàdell’indotto, Coop sostiene direttamente o indirettamente 259.900 posti di lavoro, l’1% dell’occupazione del Paese.

 

Nel 2018 incertezze a Sud e negli iper

I primi 6 mesi del 2018 restituiscono un mercato del largo consumo in arretramento e ancora molto difficile nelle regioni meridionali e nel comparto degli ipermercati, incerte sono le prospettive anche per la seconda parte dell’anno. Coop, dopo un primo semestre in leggera contrazione, prevede volumi 2018 allineati a quelli del 2017. Le attivita programmate nel secondo semestre proseguono negli impegni sui progetti ambientali e per la salute con lo sviluppo dei propri Prodotti Coop. Ma nonostante le difficolta, si intensifica lo sforzo di investimento che nel triennio 2018-2020 superera 1,3 miliardi di nuove immobilizzazioni.

 

MDD oltre il 20% a 2,7 miliardi

Il prodotto a marchio, espressione dei valori Coop, ha completato il suo percorso di rivisitazione e nell’anno in cui festeggia i 70 anni di vita contempla un insieme di 4.500 referenze, un fatturato di 2,7 miliardi di euro per un’incidenza a valore del 28% nei supermercati e del 21% negli iper. A quantità, il prodotto a marchio Coop rappresenta quasi un terzo delle vendite alimentari.

Nel 2018 saranno 200 i nuovi prodotti a marchio che arriveranno a scaffale, altrettanti sono stati quelli nuovi nel 2017

Tra le caratteristiche esclusive del prodotto Coop figura al primo posto l’attenzione alla qualità e sicurezza; sono stati 3,2 milioni i controlli in campo e in laboratorio nel corso dell’anno.

 

Tra e-commerce e ristrutturazioni degli iper si lavora sul futuro

“Abbiamo iniziato ad affrontare questioni che ritardano la nostra crescita e su cui abbiamo preso decisioni rilevanti – ha detto Marco Pedroni, Presidente Coop Italia -. In primo luogo confermiamo la nostra presenza al Sud, con interventi di razionalizzazione, ma anche con l’estensione della formula cooperativa in un territorio come la Sicilia o con l’avvio di importanti partnership in franchising in alcune regioni. Le nostre cooperative stanno inoltre affrontando il problema di un formato come quello degli Ipermercati che mostra innegabili difficolta in tutto il mondo; le soluzioni sono differenziate e riguardano in alcuni casi la ristrutturazione e il ridimensionamento delle strutture e in altri casi l’innovazione del modello di offerta a parita di dimensioni. Abbiamo inoltre aperto cantieri importanti che incrociano le diverse sensibilitàdei soci e consumatori: l’innovazione negli assortimenti, l’e-commerce Food e Non Food, i servizi nel campo energetico. Stiamo praticando un ulteriore salto di qualità nell’offerta dei nostri Prodotti Coop, sia a livello di spinta commerciale che nell’evoluzione delle linee e della gamma assortimentale.”

“Stiamo vivendo una fase di cambiamento che genera una situazione a piùvelocita nelle diverse parti d’Italia dove siamo presenti, ma continuiamo a marcare le differenze del nostro modello di impresa rispetto ai competitor. Marcare le differenze significa non abbassare la guardia sui primati di qualita e di trasparenza, sulla ricerca della convenienza rispettando peròil principio del giusto prezzo per il consumatore ma anche per il produttore. Questo per noi vuole dire essere leader –ha sottolineato Stefano Bassi, Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) -. Alcune cooperative hanno superato brillantemente gli anni della crisi e generano utili importanti a partire dalla gestione caratteristica, altre stanno attuando strategie per raggiungere lo stesso obiettivo. Affronteremo eventuali necessarie ristrutturazioni in un dialogo aperto con lo scopo di salvaguardare i posti di lavoro”.

Legalitànelle filiere, attenzione alla salute e all’ambiente assieme alle politiche di convenienza e di rafforzamento patrimoniale sono gli obiettivi confermsti anche nel 2018. “Chiediamo al Governo di confermare la sterilizzazione dell’Iva e condividiamo quanto già proposto dal vice presidente Luigi Di Maio per una nuova regolamentazione delle aperture domenicali e festive nell’interesse dei consumatori e dei lavoratori” conclude Bassi.

La campagna Maxi Zoo contro l’abbandono degli animali

Sarà attiva dal 16 luglio al 30 agosto la campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali durante la stagione estiva di Maxi Zoo, parte del gruppo tedesco Fressnapf, la più importante catena retail europea dedicata ad alimenti e accessori per animali.
Anche quest’anno, come ogni estate, milioni di italiani si preparano ad andare in vacanza insieme al proprio amico a quattro zampe. Tuttavia, per i molti cani portati nei luoghi di villeggiatura prediletti dagli italiani, ce ne sono purtroppo altrettanti che ogni anno vengono abbandonati durante l’estate.

Il video della campagna “ANCHE LUI MERITA UNA VACANZA” ribalta i ruoli uomo-cane rivelando come “essere il migliore amico dell’uomo a volte è un duro lavoro”, e sottolineando l’importanza del ruolo ricoperto dai pet nella vita di tutti i giorni del suo “padrone”.

La campagna verrà annunciata ai clienti attraverso un piano di comunicazione digital (sul sito web www.maxizoo.it e sui canali social Facebook e Youtube di Maxi Zoo Italia), in store e attraverso una campagna stampa sulle principali testate settimanali nazionali.

Con i calendari delle cassiere Carrefour finanzia un ospedale Nutriaid in Senegal

Da sinistra: Antonella De Marchi, Direttore NutriAid, Stéphane Coum, Amministratore Delegato e Presidente Carrefour Italia, Raffaella Sala, Direttore Organizzazione Carrefour Italia, Giuseppe Bellizzi, Responsabile Nazionale Casse Carrefour Italia, Costanzo Bellando, Presidente NutriAid Italia, Anna Macchieraldo, Presidente NutriAid International. Agli estremi, due hostess di cassa.

Ci sono voluti 170mila calendari 2018 venduti alle casse dei Carrefour d’Italia, ma alla fine il ricavato, pari a circa 85mila euro, contribuirà a completare la costruzione dell’ospedale Materno-Infantile Divine Providence presso l’area di Lous Sessene in Senegal.

Stéphane Coum, Amministratore Delegato e Presidente Carrefour Italia, ha consegnato oggi presso l’Ipermercato Carrefour di Assago, l’assegno simbolico del valore di 84.373,50 euro, all’associazione NutriAid International nell’ambito del progetto #1000giornizerofame che Carrefour Italia sostiene dal 2016. I calendari, venduti in oltre mille punti vendita Carrefour Italia a partire da novembre 2017, sono stati realizzati, in occasione della Giornata Internazionale della Cassiera Carrefour, direttamente dalle hostess di cassa ritratte tra i banchi dei loro supermercati in 12 pose, mentre tenevano tra le mani uno scatto fotografico che ritraeva proprio i bimbi della zona di costruzione dell’Ospedale.

La struttura ospedaliera Divine Providence sarà specializzata in assistenza ginecologica, ostetrica, neonatale e pediatrica. Nello specifico la donazione di Carrefour servirà alla costruzione della parte che prevederà il Centro di Riabilitazione ed Educazione Nutrizionale Pediatrico (CREN) e il centro di Pediatria. In Senegal si registra un elevato tasso di patologie infantili croniche legate alla scarsità di cibo o di un adeguato apporto nutrizionale: l’ospedale dei bambini sarà specializzato in diagnosi, trattamento e prevenzione della malnutrizione e assistenza neonatale e pediatrica. I lavori avranno inizio a breve e termineranno nel 2019.

“Siamo orgogliosi dell’entusiasmo con cui le nostre hostess di cassa hanno contribuito, per il secondo anno consecutivo, a questa meritevole iniziativa – ha detto Stéphane Coum, Amministratore Delegato e Presidente Carrefour Italia -. Grazie ai fondi raccolti, possiamo offrire nuovamente un supporto concreto alle donne e ai bambini di alcune delle zone del mondo meno fortunate come il Senegal. Siamo lieti di essere al fianco di un partner così importante come NutriAid, che ci ha permesso di realizzare questi progetti, grazie al coinvolgimento in prima linea dei nostri collaboratori e dei nostri clienti. L’augurio è di poter continuare a sostenere NutriAid su altri fronti altrettanto importanti.”

“Siamo molto contenti per il rinnovo della collaborazione con un partner importante come Carrefour Italia. Grazie ai proventi raccolti con il calendario 2018 sarà possibile costruire a Loul Sessene, 130 chilometri a sud est di Dakar, in Senegal, in un’area rurale estremamente carente sotto il profilo sanitario, l’Unità pediatrica dedicata alla salute materno-infantile, che diventerà un punto di riferimento per tutta la zona. L’intervento anticipa un programma ad alto impatto sociale che coinvolgerà l’intera comunità di questa area sanitaria” ha detto Antonella Demarchi, Direttore di NutriAid International.

Gruppo Gabrielli mette il vademecum del mare pulito nella borsa della spesa

La sostenibilità sociale nasce anche dai piccoli gesti: così la pensa Gruppo Gabrielli che, in seguito a un accordo con Legambiente Marche, ha deciso di inserire un pieghevole contenente otto semplici regole per salvare il mare nelle shopping bag di tutti i clienti Oasi e Tigre nelle cinque regioni in cui è presente. La campagna di informazione e sensibilizzazione giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 luglio caratterizzerà la vita di negozio dei punti di vendita del Gruppo Gabrielli.

Incuria e inquinamento fanno male alle nostre coste. Dal recente rapporto stilato da Legambiente “Beach Litter 2018” a seguito dell’operazione spiagge e fondali puliti svoltasi dal 25 al 27 maggio scorso, di cui il Gruppo Gabrielli è stato partner nelle regioni Marche e Abruzzo, è emerso un quadro preoccupante. Su 78 spiagge monitorate, sono stati trovati in media 620 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia, per l’80% costituiti da rifiuti plastici usa e getta, trovati sul 95% delle spiagge. A guidare la classifica dello scempio, frammenti di plastica, tappi e coperchi, cotton fioc, mozziconi di sigaretta.

Questa emergenza, oltre al devastante impatto sull’ambiente, ha drammatiche conseguenze sugli esseri viventi che vivono in contatto con l’ecosistema marino: l’ingestione dei rifiuti di plastica è stata documentata in oltre 180 specie marine. Senza dimenticare che, secondo uno studio commissionato ad Arcadis dall’Unione europea, il marine litter costa all’Europa 478 milioni di euro all’anno solo per i settori di turismo e pesca, mentre per pulire tutte le spiagge europee il costo stimato è di 412 milioni di euro. Questo tipo di rifiuti poi restano nell’ambiente, per degradarsi e frammentarsi in pezzi sempre più piccoli creando le famigerate microplastiche che hanno una via facilitata per entrare nella catena alimentare e contaminarla.

La scelta di approfondire con Legambiente un’azione comune ecosostenibile fatta di sensibilizzazione e informazione ben si concilia con l’atteggiamento green dell’azienda, che da sempre si impegna nel convertire il proprio operato in azioni concrete di sostenibilità declinabili in tutte le aree aziendali.

 

Le azioni green di Gabrielli

Tra le iniziative del Gruppo, l’adeguamento dei punti di vendita di recente inaugurazione nella classe A+ che sono stati aperti laddove possibile senza consumo di suolo, e le riconversioni o ammodernamenti parte del piano messo in atto per rendere meno impattanti e più performanti punti di vendita non adeguati.

Inoltre, quotidianamente i punti di vendita sono coinvolti nel recupero e donazione al Banco Alimentare Onlus di referenze edibili ma non più commercialmente utilizzabili trasformando di fatto il concetto di spreco in risorsa. Un’operazione che ha portato al riconoscimento  da parte di Legambiente del premio “Ridurre si può nelle Marche”.

“Abbiamo scelto di collaborare con Legambiente perché contribuisse a raggiungere il nostro obiettivo, ossia sensibilizzare la comunità sull’adozione di abitudini sostenibili nel quotidiano – spiega Barbara Gabrielli, vicepresidente del Gruppo Gabrielli -. La responsabilità sociale d’impresa per noi è un elemento determinante e siamo molto impegnati nel migliorare il nostro operato a vantaggio dei clienti in tutto ciò che rientra nel concetto di sostenibilità. Riteniamo che un partner come Legambiente, forte della sua esperienza, sia un valore per la nostra azienda per progettualità future”.

“Continua l’impegno di Legambiente per monitorare la qualità delle nostre spiagge e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati. Coon il Gruppo Gabrielli abbiamo avviato una campagna di informazione straordinaria che permetterà di raccontare ai clienti dei negozi come andare a fare correttamente la raccolta differenziata e qual è l’impatto che purtroppo hanno i rifiuti nel nostro mare. – commenta Francesca Pulcini Presidente Legambiente Marche -. Il nostro obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza di tutti gli attori in gioco, dai cittadini ai turisti, dagli operatori turistici alle amministrazioni locali, affinché vengano messi in campo comportamenti virtuosi per la riduzione dei rifiuti e l’azzeramento della loro dispersione nell’ambiente”.

Saldi, tra le ricerche vince Zara ma poi si cerca il lusso

A volte si attendono anche mesi e quante volte ci si dice:  costa troppo, torno a luglio: ma quali sono i brand più ricercati in questi saldi estivi? Una risposta viene da unaricerca di SEMrush, piattaforma di online marketing che ha deciso di analizzare quali sono i marchi in offerta più cercati su Google e quali prodotti e sconti appaiono negli annunci online più spesso.

Secondo lo studio è Zara leader per la ricerca a tema saldi, e stacca di non pco le altre due marche sul podio, Gucci e H&M. Nel settore sportivo il primo brand di cui le persone vogliono comprare i prodotti in saldo è Nike, seguito da Adidas, mentre New Balance conclude la top-20. In generale ci sono più brand di lusso che quelli di mass-market: nella top-20 si trovano Swarovski, Max Mara, Moncler, Louis Vuitton, Burberry, Furla, Prada e Tod’s.

Le persone non cercano solo le offerte dei brand, ma anche gli sconti degli e-commerce di moda: qui Zalando è numero uno per le richieste degli utenti, ma anche Asos è cercato spesso per le sue offerte. 

Nella ricerca sono stati analizzati i dati relativi agli sconti che applicano i fashion brand nella pubblicità online. Lo sconto del 50% è l’incentivo più inserito negli annunci. Altre opzioni che gli e-commerce usano spesso sono gli sconti del 30% e del 40%. Per quanto riguarda i prodotti, borse e scarpe compaiono negli annunci più spesso che altri articoli di abbigliamento. 

I marchi di moda che fanno il maggior numero degli annunci su Google per promuovere i prodotti in saldo ci sono Desigual, Swarovski, Tommy Hilfiger, Max Mara, Furla e anche la società di moda di lusso online Yoox.

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