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Anna Muzio

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Marco D’Intino è il nuovo Amministratore Delegato Italia di KIABI

Marco D’Intino è il nuovo Amministratore Delegato Italia di KIABI, azienda francese di abbigliamento fast fashion, con quasi 500 negozi in tutto il mondo, di cui 33 in Italia.

Il manager, 35 anni, diventa uno degli Amministratore Delegati più giovani del mondo di KIABI e avrà il compito di continuare a guidare lo sviluppo in Italia rafforzando il valore del brand. Laureato in Economia, ha iniziato la sua carriera in azienda nel 2006 come responsabile di reparto negozio a Mestre. Successivamente ha seguito tutte le tappe commerciali dell’azienda aiutando lo sviluppo del brand in Italia. Da direttore di negozio ha assunto il ruolo di direttore regionale del Centro-Sud, fino ad oggi con il nuovo ruolo di AD Italia.
D’Intino assume la carica succedendo a Patrick Stassi che lascia il ruolo dopo tre anni per assumere l’incarico di Direttore Generale del gruppo KIABI in Francia.

La crescita dei dipendenti è una particolarità dell’azienda francese che preferisce attingere alle proprie risorse interne per i suoi futuri manager nel mondo. A confermare ulteriormente la cultura aziendale dell’azienda, fondata su valori umani che caratterizzano le relazioni tra tutti i collaboratori, è il riconoscimento ottenuto da Great Place to Work. Per il terzo anno consecutivo KIABI si riconferma nella top 5 dei migliori luoghi di lavoro in Italia.

Penny Market certifica la sostenibilità e si pone obiettivi per il 2022

Penny Market ha introdotto un Sistema di Gestione dell’Energia (EnMS) conforme alla norma europea UNI CEI EN ISO 50001, per sottolineare l’importanza dell’efficienza energetica definita nella strategia lanciata da REWE Group nel 2008.

L’energia, il clima e l’ambiente formano insieme uno dei pilastri su cui si sviluppa la strategia del gruppo e, a conferma di questo impegno, ad aprile si è tenuta per Penny Market l’audit sul sistema di gestione dell’energia, che ha portato all’ottenimento della certificazione ISO 50001, da parte dell’ente certificatore TUV.

Ma l’attività di Penny Market non si ferma qui. L’insegna infatti si impegna a ridurre il consumo di energia nel lungo termine e ad aumentare l’efficienza energetica in un processo di miglioramento continuo.

In particolare, l’insegna ha introdotto due important obiettivi da realizzarsi entro il 2022: la riduzione del consumo di energia per metro quadrato di superficie di vendita (in kWh/m²) del 13,5% e la dotazione per il 46% dei punti vendita di proprietà di un sistema di riscaldamento che non utilizza combustibili fossili (né petrolio né gas)

“Per noi, gestire l’energia significa avere una visione olistica del problema e analizzare le procedure che incidono sullo spreco energetico, con l’obiettivo di garantire il costante miglioramento delle performance legate all’energia e soddisfare i relativi requisiti legali nonché gli altri impegni di cui ci siamo fatti carico” hanno dichiarato gli Amministratori Delegati Roberto Fagnani e Gotthard Klingan.

Nell’impegno al raggiungimento degli obiettivi energetici strategici, Penny Market dà particolare importanza all’uso di tecnologie innovative e orientate al futuro, utilizzando e promuovendo fonti di energia rinnovabili e a basso impatto ambientale, anche attraverso la formazione continua dei dipendenti affinché possano svolgere le proprie attività nel rispetto della politica energetica.

 

 

 

 

È la storia al femminile di Lg India la pubblicità più guardata su Youtube del 2018

Questa storia di sogni realizzati e di empowerment tutta la femminile realizzata da LG in occasione dei suoi vent’anni in India che sfiora i 105 milioni di visualizzazioni è la pubblicità più guardata su Youtube nell’ultimo anno.

Ma nella top 10, svelata dal social network in occasione dei Cannes Lions Festival, il festival che premia la creatività nelle campagne pubblicitarie che si terrà quest’anno dal 18 al 22 giugno. Il Cannes YouTube Ads Leaderboard è stilato tenendo conto di due variabili: il numero di visualizzazioni e il tempo di visualizzazione.

Sul podio salgono anche Clash of Clans: How Do We Get Over There? (Update Teaser) e MISS DIOR – The new Eau de Parfum.

Immancabile una pubblicità lanciata per il Super Bowl, l’evento sportivo più importante della Tv americana: quest’anno si tratta di Alexa Loses Her Voice – Amazon Super Bowl LII Commercial al quarto posto con protagonista l’assistente vocale della dotcom di Jeff Bezos. Che scherza sulla “perdita di voce” di Alexa ma allo steso tempo mette in campo tutta la sua potenza “ingaggiando” nello spot star globali quali Gordon Ramsey, Anthony Hopkins e Cardi B oltre a Bezos in persona. 

https://youtu.be/J6-8DQALGt4

Mentre all’ottavo c’è il Budweiser 2018 Super Bowl Commercial | “Stand By You”.

Al quinto e sesto posto i rivali di sempre Samsung Galaxy: Growing Up e Meet iPhone X — Apple. Segue un gioco, il più cult di sempre, Jump Up, Super Star! – Super Mario Odyssey Musical.

Primo e unico annuncio del retail l’iconico spot natalizio di John Lewis,  con MozTheMonster protagonista.

https://youtu.be/Jw1Y-zhQURU

Chiude la classifica Lego con A Slimy Situation – Choose How To Save LEGO City!

Maxi Zoo, Gianluca di Venanzo è il nuovo Amministratore Delegato

Maxi Zoo, insegna del gruppo tedesco Fressnapf, la più importante catena retail europea dedicata ad alimenti e accessori per animali, ha annunciato oggi la nomina di Gianluca di Venanzo ad Amministratore Delegato dell’azienda.

Gianluca di Venanzo entra in Maxi Zoo Italia forte di una carriera comprovata nel settore retail, grazie all’esperienza in aziende come Il Gigante, dove ha rivestito il ruolo di Direttore Commerciale dal 1996 al 2000 e curato il lancio del progetto di CRM, e Despar Italia dove è stato Procuratore e Direttore Generale dal 2007 al 2014. Grazie agli anni trascorsi in queste realtà operanti nella Gdo, di Venanzo ha avuto modo di approfondire la proprie conoscenze nel mondo dei marchi esclusivi e del category management.

Dal 2014, Gianluca di Venanzo ha ricoperto la carica di Direttore Generale di Pata S.p.A, società mantovana specializzata nella produzione di snack salati. Questo incarico gli ha permesso di completare il suo profilo professionale con un’esperienza nel settore industria.

“Sono entusiasta di poter entrare a far parte di una società come Maxi Zoo, il cui brand è fortemente consolidato presso i consumatori italiani – ha commentato di Venanzo -. L’incarico affidatomi prevede il perseguimento degli obiettivi chiave che l’azienda si è posta in questi anni: l’espansione della rete grazie all’apertura di nuovi punti di vendita, l’internazionalizzazione dei processi con la casa madre tedesca Fressnapf e lo sviluppo dei servizi, sia aziendali, con le attività di CRM e l’implementazione di una piattaforma e-commerce, sia quelli dedicati al mondo pet. L’obiettivo finale rimane però uno, riuscire a essere il best partner dei nostri clienti”.

Il retail che cresce: le ultime aperture su e giù per la penisola

Il retail che cresce: ecco le più recenti aperture su e giù per la penisola

Nuna Lie con cinque nuovi negozi arriva a 85

Continua lo sviluppo retail nazionale per Nuna Lie, brand italiano di abbigliamento femminile nato nel 2003 che raggiunge 85 negozi nel territorio italiano, svizzero e ceco. L’azienda romana in queste settimane sta portando a termine cinque nuove aperture nelle località di Brunico, Chiavari, Molfetta, Pontecagnano e Conegliano.
“Per quest’anno abbiamo in previsione ulteriori aperture – dichiarano dall’azienda – crediamo infatti nella necessità di continuare a svilupparci in Italia per far fronte alle richieste ed esigenze delle nostre clienti, che ci chiedono una maggiore capillarità sul territorio.” E l’estero? “Siamo molto soddisfatti del nostro posizionamento in Svizzera e Repubblica Ceca, e non vogliamo smettere con lo sviluppo internazionale, per il quale stiamo valutando nuove partnership oltre confine per il prossimo anno.”
Tutti i flagship store sono situati in vie e centri commerciali strategici.

 

Bicimania apre a Legnano

Cresce la catena di negozi specializzati Bicimania, di proprietà di Sergio Longoni, con l’apertura del terzo punto vendita a Legnano. Il nuovo negozio, presso il Centro Grancasa, si sviluppa su una superficie di 1.000 metri quadri, tutti dedicati al mondo della bicicletta: 

Nel nuovo punto vendita, che si aggiunge allo storico negozio di Lissone e al più recente di Milano, in Via Adriano 85, la gamma di biciclette proposta è ampia e in linea con le ultime tendenze del mercato: mountain bike, corsa, city bike, urban, trekking, gravel, bimbo, e-bike. Ma dalla bicicletta la proposta si amplia agli accessori, all’abbigliamento e alla nutrizione.

Grande attenzione è dedicata ai servizi: l’officina è specializzata in riparazione e montaggio di ogni tipo di bicicletta e assistenza e-bike. Una postazione è dedicata al lavaggio a mano, asciugatura, lucidatura e lubrificazione. Per chi sente che la sua pedalata non è sufficientemente redditizia o si verificano degli indolenzimenti nel corso dell’uscita in bicicletta, il personale tecnico di Bicimania è disponibile per consigli sul posizionamento in sella, con l’obiettivo di migliorare l’assetto sulla bicicletta e il comfort di pedalata. 

Il personale Bicimania è costituito da direttori sportivi, guide di mountain bike, ex professionisti, campioni regionali, viaggiatori su due ruote, tutti appassionati praticanti che mettono al servizio della clientela l’esperienza vissuta sul campo, la propria competenza e professionalità. 

 

Camomilla Italia va in aeroporto: al via gli store di Pisa e Cagliari

Hanno debuttato il 25 Maggio 2018 all’interno degli aeroporti di Pisa e Cagliari due nuovi punti vendita Camomilla, un marchio di C.M.T., Compagnia Manifatture Tessili srl, fondato nel 1974 da un imprenditore napoletano. Da allora il marchio è in continua crescita, presente in 18 regioni italiane con 222 store monomarca e 40 aperture annuali medie, suddivise quasi in parti uguali tra franchising e gestione diretta. La rete vendita è suddivisa in punti vendita situati principalmente su strada e presso i centro commerciali, con ottime percentuali anche nel canale travel ed in quello outlet, tutti situati in location che danno risalto e visibilità al marchio.

 

Brico Io, mille metri quadri debuttano a Parma

Nella galleria del nuovo Centro Commerciale “Le Officine” di Parma è stato inaugurato un nuovo Brico Io a gestione diretta, che porta a 110 il numero complessivo dei negozi del gruppo, tra diretti e affiliati.

Con una superficie di poco più di 1.000 metri quadri, si presenta al pubblico con i 16 reparti che caratterizzano l’insegna: circa 12.000 referenze tra casa, complementi d’arredo, decorazione, aria aperta, giardinaggio, arredo bagno, accessori bagno, idraulica, illuminazione, elettricità, utensileria elettrica e manuale, ferramenta, vernici e colle, piccola edilizia, legno, scaffali, accessori auto. Uno spazio di circa 100 metri quadri è inoltre dedicato all’Outlet del Kasalingo, lo shop in shop che propone complementi per casa, accessori per cucina, piccoli elettrodomestici e idee regalo a prezzi scontatissimi.  

Tre casse e 15 addetti a disposizione sono a disposizione dei clienti. Il Negozio offre inoltre i servizi di taglio al metro di tovagliati, corde, cavi, pavimentazioni, nonché il tintometro per la preparazione di smalti e pitture a campione; è a disposizione anche come punto di ritiro per lo shop on line. All’interno dello stesso polo commerciale riapre anche il supermercato Coop; per i Soci, Brico io di Parma partecipa alla raccolta punti e ogni mercoledì offre uno sconto del 10% sugli acquisti effettuati in negozio.

 

Pam Local cresce anche con il franchising: tre nuove aperture due a Bologna e una Trieste

Quella di Bologna via Pichat è la terza apertura in poche settimane del format Pam Local dopo Bologna dopo che giovedì 24 e venerdì 25 maggio, Pam franchising ha inaugurato due nuovi punti vendita: un Pam local in via Battisti 22 a Trieste e un Pam local in via Andrea Costa a Bologna. Proprio a Bologna, nel 2013, nasceva il primo Pam local d’Italia: una novità nel panorama dei supermercati di prossimità del Paese che ha riscosso fin da subito un grande successo. L’8 giugno, a distanza di 5 anni con l’inaugurazione del punto vendita di Via Carlo Berti Pichat 32 (Angolo con Via San Donato), i Pam local sono quasi 80 di cui 12 solo a Bologna. Il nuovo store sarà gestito in franchising e sorge di fronte alla storica Porta San Donato, a pochi passi da un distaccamento dell’Università degli Studi di Bologna e in una zona viva, dinamica e molto frequentata da studenti e giovani.

“Siamo molto contenti che il format Pam local stia riscuotendo così tanto successo a Bologna. Questa è la 12esima apertura nella città, in questo caso in franchising, e noi leggiamo nella crescita della rete una conferma di come sia clienti sia imprenditori desiderino entrare a far parte di questa grande famiglia – commenta Lorenzo Seccafien, Direttore Vendite Pam Franchising -. Inoltre, attraverso l’apertura di nuovi punti vendita, vogliamo contribuire concretamente anche noi alla crescita economica del territorio e all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”.

 

Domino’s Pizza raddoppia a Bergamo

Domino’s Pizza raddoppia la sua presenza a Bergamo e, a meno di un anno dall’apertura del punto vendita di via Broseta 65, inaugura la seconda pizzeria in via Angelo Maj 1. L’apertura è parte di un più ampio progetto di sviluppo iniziato ad ottobre 2015 e che continuerà con l’inaugurazione di nuovi punti vendita anche fuori dalla Lombardia: Bologna e Torino le prossime mete. La nuova pizzeria di Bergamo occupa già oltre 15 risorse, portando a più di 250 il numero delle persone totali impiegate da Domino’s Pizza in Italia.
Alessandro Lazzaroni, master franchisee di Domino’s Italia, ha commentato: “Bergamo ci ha accolti molto bene, in via Broseta: abbiamo servito dall’apertura oltre 100.000 pizze, fidelizzando più di 10.000 clienti e con questa nuova apertura ci aspettiamo altrettanto successo. L’apertura del primo Domino’s è stata una vera e propria sfida, abbiamo puntato tutto sulla qualità del prodotto e sull’innovazione, oltre che all’eccellenza nel servizio a domicilio, supportati da una tecnologia all’avanguardia. Un mix vincente che ci ha permesso in poco meno di tre anni di aprire 12 punti vendita e impiegare oltre 250 risorse con un’età media di 27 anni”.
Il vero punto di forza della catena è il servizio d’ordine online (sul sito www.dominositalia.it e via app) e la consegna a domicilio che viene effettuata dai driver Domino’s che consegnano entro 30 minuti dall’ordine, garantendo una pizza calda come appena sfornata.


 

Due nuove parfarmacie per Esselunga: Lido di Camaiore e via Rubattino

Sono arrivate a quota quattro le parafarmacie di Esseleunga. Le due nuove hanno debuttato all’interno del negozio di Via Rubattino a Milano e nel superstore Esselunga di Lido di Camaiore. Si aggiungono a quelle di Pioltello (MI) e di Firenze in via Di Novoli. Il reparto effettuerà gli stessi orari di apertura al pubblico del Superstore.

 

Satur riqualifica la circonvallazione Nord Est di Sassuolo

Il nuovo parco commerciale di Sassuolo deve essere ancora completato, ma c’è un marchio che ha creduto fermamente nel recupero di questa zona della città in strada circonvallazione Nord Est, tanto da essere il primo ad aprire: è Satur, brand retail del gruppo Galileo di Tivoli che il 19 maggio ha scelto di collocare qui il suo terzo punto vendita dell’Emilia Romagna, il 53esimo in Italia.

Il nuovo punto vendita ha una superficie di 600 metri quadri, perfettamente inseriti all’interno del progetto di recupero di questa ex area artigianale e industriale, dove molti locali in disuso sono stati riconvertiti ad attività commerciali restituendoli così alla città. Realizzato a tempo di record, dà lavoro a 6 nuovi dipendenti, tutti del territorio, e vuole proporsi come una tappa imprescindibile per gli amanti del design e di tutto quanto “fa casa”: piatti, posate, utensili a marchio Galileo, il piccolo elettrodomestico e l’elettronica a marchio Kooper, le proposte stagionali del garden, dell’arredo outdoor, i prodotti per il mare che in questo periodo diventano un vero punto di forza di Satur. 

Bellissimo anche lo spazio dedicato al mondo Villa d’Este Home Tivoli che accoglie il cliente con un caleidoscopio di colori e suggestioni stilistiche proprie del brand che in pochi anni ha rivoluzionato il concetto di tavola, “scomponendola” e rendendola unica e personalizzabile.

 

Penny Market apre in Sicilia tre negozi dopo il restyling

Penny Market ha deciso di concentrare parte dei propri investimenti nell’obiettivo di consolidare la propria presenza nel Sud Italia e in particolare in Sicilia, dove hanno riaperto al pubblico con un nuovo format tre dei punti vendita già presenti in regione, ovvero Siracusa e Melilli (il 31 maggio) e Menfi (il 7 giugno), a seguito degli interventi di restyling.

I negozi sono stati oggetto di remodelling per essere adeguati al concept Ambiente 3.0. Si tratta di un negozio completamente ripensato ponendo il cliente al centro, attraverso studi di Shopper Marketing relativi al percorso dei consumatori nei negozi e alle logiche decisionali applicate davanti allo scaffale, con ampio spazio ai freschi, lettura dello scaffale e delle promozioni semplificata, pane preparato durante tutto l’arco della giornata, il tutto in un ambiente accogliente. L’illuminazione, oltre a prevedere la sostituzione di tutte le lampade con apparecchi a basso consumo, viene adattata alla struttura del punto vendita e modificata a seconda delle aree e delle categorie merceologiche in modo da renderle immediatamente riconoscibili.

L’impegno e l’attenzione di Penny Market nei confronti della regione sono dimostrati anche dalla prossima apertura di un nuovo centro di distribuzione sito a Catania, al momento in fase di costruzione, che sarà inaugurato alla fine dell’anno.

 

ECU inaugura il nuovo punto vendita di Massa Finalese
Un discount di circa 400 metri quadri caratterizzato dalla qualità e dalla convenienza che da sempre contraddistinguono l’offerta di Ecu è stato inaugurato a Massa Finalese (fraz. di Finale Emilia). Situato in via Albero angolo via Mirandola è un piccolo discount con un’offerta di circa 2.600 referenze alimentari e non. Vedrà impiegate al suo interno otto persone, sei donne e due uomini, tutte nuove assunzioni.

Si tratta del decimo punto vendita ECU della provincia di Modena. Ecu, marchio di proprietà di Realco S.C., società cooperativa operante da oltre 50 anni nel settore della grande distribuzione organizzata, vanta oltre 50 negozi tra Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Veneto.

 

Facile.it va su strada anche a Parma

Facile.it sbarca in Emilia Romagna e sceglie la città di Parma (Strada Garibaldi, 9) per aprire il suo sesto punto vendita in Italia. All’interno del nuovo Store, i cittadini troveranno consulenti dedicati che li guideranno nell’utilizzo del comparatore e nell’identificazione delle migliori offerte su prodotti assicurativi, finanziari e utenze domestiche.

“Parma rappresenta una città importante all’interno del nostro percorso di espansione territoriale – ha spiegato Mauro Giacobbe, Amministratore delegato di Facile.it -. Non solo perché è la prima città dell’Emilia Romagna ad ospitare un Facile.it Store, ma anche perché analizzando i costi sostenuti dalle famiglie ci siamo resi conto che ci sono ampi margini di risparmio. All’interno dello Store i clienti, supportati da un team di consulenti dedicati, potranno analizzare i costi relativi a RC auto, mutui, prestiti, luce, gas e ADSL e scegliere i prodotti migliori disponibili sul mercato. Obiettivo dei Facile.it Store è di comprendere meglio le esigenze dei clienti e dare la possibilità, anche a un pubblico non ancora abituato a usare gli strumenti di comparazione online, di ridurre le spese”.

 

Bennet rinnova Cantù, Castelletto e Tavernola e apre due nuovi drive
Punti vendita rinnovati e apertura di altri due bennetdrive: Bennet prosegue con il processo di ristrutturazione dei propri punti vendita.
A Cantù e Castelletto le innovazioni riguardano soprattutto i nuovi reparti: freschi e prodotti che servono per la dispensa, con una grande varietà di articoli di ogni genere.
Un grande spazio è dedicato anche alla ristorazione, con i nuovi corner +CheSushi, nel Bennet di Cantù, e Ca è&Cucina, nel Bennet di Castelletto.
In prima linea soprattutto il benessere: ecco perché nascono angoli come la Salutistica, con prodotti vegani, vegetariani, senza lattosio, senza glutine, senza zucchero, senza uova, senza lievito e tanti altri, e l’adiacente Parafarmacia.
Il tutto inserito in una cornice moderna, capace di garantire massima funzionalità e fruibilità grazie a tecnologie innovative e ai metodi di pagamento che permettono di ottimizzare ancora i tempi. Il cliente può infatti approfittare dei nuovi servizi di SpesaPass e CassaSelf, Apple Pay e Samsung Pay, per evitare lunghe code alle casse ed effettuare pagamenti direttamente dallo smartphone o tramite carta.
Altra novità la presenza dei totem interattivi, attraverso i quali i clienti possono scoprire e accedere ai molti servizi o erti dal mondo Bennet Club in completa autonomia.
Ultima novità, ma non meno importante, è l’apertura del bennetdrive a Cantù e Tavernola raggiungendo così la quota di 12 punti vendita dotati di questo servizio.

Ingromarket (Crai) lancia Shuki, nuova insegna drugstore

È nata una nuova insegna, attiva nell’interessante campo del drugstore: si chiama Shuki ed è stata lanciata da Ingromarket S.r.l., realtà distributiva campana operante nel canale drugstore con l’insegna Proshop, convenzionata al Gruppo Crai e facente parte del Consorzio Progetto 2000.

Il format Shuki è caratterizzato da negozi di prossimità con una superficie media pari a 250 metri quadri e allestiti con un concept moderno, anche se ognuno presenta una veste personalizzata e curata nei minimi dettagli, per mantenere la propria identità.

La proposta commerciale è caratterizzata da un assortimento ampio e profondo composto da circa 9.000 referenze nell’ambito della cura casa, della cura persona e del pet-care

Ad oggi la rete conta quattro store: uno a Napoli, due a Salerno e uno a Teverola (CE), e nel corso del 2018 sono previste numerose nuove aperture sempre in Campania.

“Siamo molto contenti di poter inaugurare presto nuovi punti vendita Shuki nella regione Campania – afferma Carla De Martino, Responsabile Commerciale e Marketing di Shuki -. Si tratta di un progetto ambizioso nel quale abbiamo messo cuore e passione, allo scopo di rendere i nostri negozi sempre più piacevoli e accoglienti per i nostri clienti. Per fare questo abbiamo quindi la premura di assumere personale qualificato e specializzato, perfettamente in grado di supportare e consigliare i clienti nella scelta del prodotto giusto, proprio come nei migliori negozi di prossimità”.

Oltre al personale specializzato, i nuovi punti vendita saranno organizzati in modo da facilitare il processo d’acquisto dei clienti grazie ai numerosi percorsi guidati presenti e alle comunicazioni ben visibili, che andranno dalle varie divisioni alle promozioni in corso.

CRAI Secom con i suoi supermercati, superette e negozi alimentari in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dalla Calabria al Veneto, si distingue per la capillarità della sua penetrazione sul territorio (oltre 1.000 Comuni in totale) e conta su una rete di oltre 3.400 punti vendita che coprono due grandi filoni distinti: il canale alimentare (65%), il 35% dei punti vendita sono specializzati nella distribuzione di prodotti drug/toiletries (igiene per la casa e la persona), facendo del Gruppo CRAI il secondo operatore del settore in Italia.

Conad Adriatico cresce, fatturato chiuso a +7%, 36 aperture previste nel 2018

È stato presentato un bilancio positivo per il 2017 di Conad Adriatico ai 261 soci: in crescita sono risultati il fatturato (1.080 milioni, +7% rispetto al 2016), il patrimonio netto (162,2 milioni,+11,6 milioni) e l’utile (12,5 milioni). Nel programma di sviluppo per il 2018 previsti investimenti per 20 milioni di euro e 36 nuove aperture. 

La cooperativa rafforza la propria quota di mercato, ora al 13,52 %, in progressione di 0,8 punti percentuali sull’anno precedente (fonte: GNLC II semestre 2017) ed è leader in Abruzzo (26,3%) e in Molise (23%).

“Abbiamo ottenuto risultati di cui andare giustamente fieri, frutto del nostro modello imprenditoriale, della professionalità dei nostri soci imprenditori e della loro sensibilità nel rendere solida la relazione con le comunità in cui operano, avendo attenzione per i bisogni delle persone e la valorizzazione del territorio – ha sottolineato il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando –. Continueremo a dare risposte alle comunità e alle mutate esigenze dei clienti, rendendo disponibili prodotti e servizi convenienti, di qualità e sostenendo produzioni e iniziative mirate sul territorio. È il nostro modo di restituire alla comunità parte di ciò che riceviamo quotidianamente in termini economici, di fiducia, di buona reputazione”.

Conad Adriatico chiude il 2017 con 408 punti di vendita, per una superficie complessiva di 251.541 metri quadrati: 7 Conad Ipermercato, 5 Conad Superstore, 161 Conad, 123 Conad City, 35 Margherita, 55 discount Todis e 18 L’Alimentare, a cui si aggiungono 1 PetStore e 3 distributori di carburanti, distribuiti nelle regioni del medio basso Adriatico. Una rete di vendita in continuo sviluppo, che nel 2017 ha registrato 31 nuove aperture (20.850 metri quadrati di superficie di vendita) per 49 milioni di euro di investimento. I collaboratori, tra sede centrale e rete di vendita, sono 4.317.

 

Nel 2018 20 euro di investimenti e 36 nuovi punti vendita

Il piano strategico di sviluppo per il quadriennio 2017-2020 vede investimenti per 115,4 milioni di euro. In cantiere per l’anno in corso ci sono 36 nuovi punti di vendita per circa 34 mila metri quadrati di ulteriore superficie con un investimento di 20 milioni di euro.

Completano l’offerta di servizi i distributori di carburante, le parafarmacie, i negozi di ottica e i pet store, format realizzati per rispondere alle diverse esigenze di spesa, sotto il comune profilo della convenienza. Conad Adriatico ha in funzione 13 parafarmacie – 11 negli ipermercati e superstore, 2 nei supermercati –, che hanno consentito al clienti di risparmiare 1,3 milioni di euro; 3 impianti di distribuzione dei carburanti, ai quali gli automobilisti hanno speso 8,6 centesimi di euro al litro in meno rispetto alle quotazioni medie di mercato per un totale di 5,2 milioni di euro risparmiati e 6 negozi di ottica, con una serie di vantaggi valutati in 80 mila euro.

A ciò si aggiunge l’impegno per la difesa del potere di acquisto delle famiglie, portata avanti in particolare con l’iniziativa nazionale Bassi&Fissi: a disposizione dei clienti un paniere composto da 425 prodotti a marchio a un prezzo ribassato in maniera continuativa con un risparmio quantificabile per il 2017 in 713 milioni di euro a livello nazionale. A completare l’offerta di convenienza di Conad Adriatico i vantaggi legati ai buoni sconto (3,3 milioni di euro), all’acquisto dei libri scolastici a prezzi scontati (780 mila euro), alla sottoscrizione di prodotti assicurativi (180 mila euro) e all’utilizzo della Conad card (228 mila euro).

Il legame con il territorio si esprime con investimenti e la creazione di nuova occupazione, ma anche in termini di ricadute sulle economie locali: sono 858 i fornitori locali con i quali la cooperativa ha sottoscritto accordi di fornitura per un valore complessivo di oltre 246 milioni di euro (63 fornitori in più rispetto al 2016, con un fatturato in crescita di 15 milioni di euro), consentendo a tanti piccoli e medi produttori l’accesso al mercato della grande distribuzione.

Nel 2017 Conad Adriatico e i soci hanno destinato 3,1 milioni di euro a iniziative culturali, sportive e di solidarietà. Di questi, 1,9 milioni di euro, con il concorso di Conad, sono stati utilizzati nelle zone di Marche e Abruzzo colpite dal terremoto per mettere in sicurezza alcuni edifici scolastici e completare un vivaio per l’avviamento al lavoro di giovani portatori di disabilità psichica.

Pam, come ti riqualifico la periferia: ecco i graffiti di Marte a Rozzano

Basta fafe un giro nelle maggiori città europee per capire che ormai i graffiti sono diventati il principale mezzo per riqualificare le periferie: un’idea evidentemente condivisa anche da Pam Panorama, che dal 2013 a Rozzano ha portato avanti un importante progetto di riqualificazione del quartiere, che oggi è finalmente visibile a tutti i residenti della zona.

L’insegna ha coinvolto lo street artist milanese Marcello Roveda, alias Marte, nella realizzazione di tre grandi murales. Conosciuto a livello internazionale e nome noto nel mondo dei graffiti, Marte ha già creato diverse opere di street art a Rozzano. Il progetto realizzato per Pam Panorama però è uno dei più grandi in città: copre infatti una superficie di 320 metri quadrati, grazie a tre murales lunghi 43 metri e alti 3 metri.

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L’artista ha ritratto i protagonisti della vita quotidiana del supermercato, reinterpretando il pay-off “La Vita spesa al Meglio”: ecco quindi il salumiere e il panettiere, il pasticciere e la cassiera, ma anche gli stessi Clienti impegnati a riempire i loro carrelli. I colori dell’ortofrutta, i sorrisi dei collaboratori e la varietà dell’offerta del supermercato sono ora ben visibili anche fuori dalla struttura che spicca nel quartiere grazie a questo intervento.
“Per noi è un obiettivo primario essere presenti sul territorio, non solo con i nostri punti vendita ma anche con contributi concreti alle comunità – ha spiegato Fulvio Faletra, Direttore Customer Engagement Pam Panorama -. Siamo contenti di essere riusciti a portare a termine questo progetto: l’arte è un potente mezzo per comunicare, coinvolgere e valorizzare, e grazie anche al talento di Marcello Roveda, siamo certi di aver dato inizio ad un importante processo di riqualificazione.”

Wagamama sbarca in città: il debutto in centro a Milano, il 21 giugno

Seicento metri quadri distribuiti su due piani, oltre 200 coperti, uno staff di circa 50 persone e un menù di oltre 50 portate, ispirate alla cucina fusion orientale: sono i numeri del primo wagamama milanese, terzo in Italia dopo quelli Orio Center e Malpensa, che aprirà a soli pochi passi dal Duomo in via San Pietro all’Orto il 21 giugno.

“Milano è indubbiamente un’icona della ristorazione in Italia e siamo entusiasti di poter portare la nostra cucina, il principio che ci guida da oltre 25 anni, ispirato alla filosofia kaizen, espressione giapponese che significa “miglioramento continuo” e il credo stesso che ci contraddistingue, quello della cultura del mangiare bene per sentirsi bene.” ha commentato Brian Johnston, International Managing Director di wagamama international.

Tra le pagine del menù un’ampia offerta perfetta per le calde giornate estive con piatti ricchi di verdure e ben nove centrifughe per una pausa ricca di vitamine e minerali: un mix di frutta e verdura spremuta e centrifugata al momento.

 

Dalla colazione ai cocktail

E per rispondere ai gusti e alle aspettative di un pubblico che vive nel cuore pulsante di una città simbolo della moda, del design e della ristorazione, wagamama si prepara al grande debutto milanese con un’offerta di cocktail studiati con opportune rivisitazioni asiatiche. Ma il buongiorno di wagamama parte dalle prime ore del mattino con un’offerta per la colazione pronta ad accogliere tutti i gusti, dalle proposte salate che vedono come base un’ampia varietà di uova, preparate in camicia o in versione omelette, passando per dolci dove frutta e cereali si trasformano in pancakes, porridge o accompagnano uno yogurt. L’ ambiente è fatto di legni, marmi e luci avvolgenti, in un intreccio di colori caldi e confortevoli.

“Dopo un lavoro lungo e meticoloso, siamo entusiasti di aprire le porte di questo nuovo spazio, una location importante in cui vogliamo portare un brand di fama mondiale, ma sempre con occhio attento alla cultura del luogo. Per questo l’offerta parte dalla colazione e vuole accompagnare i clienti tutti i giorni con orario continuato fino a sera. Il nostro staff, dopo un approfondito affiancamento con i responsabili internazionali, è pronto ad accogliere il pubblico con il tipico atteggiamento che porta la firma wagamama: estrema professionalità intrecciata al clima friendly, per un’atmosfera semplice, vivace e cordiale” dice Maurizio Raviolo, Managing Director di wagamama Italia.

Il brand è giunto in Italia lo scorso anno grazie all’accordo di partnership siglato a luglio 2016 da wagamama con W Italia srl – società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage, la holding di Percassi attiva nel settore della ristorazione e Migebar srl, società di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo.

Le tre sedi italiane si sommano agli oltre 190 ristoranti wagamama presenti nel mondo in 24 Paesi. Tra i riconoscimenti recenti assegnati al brand per il successo riscontrato nel mercato italiano, il New Premium Foreign Retailer Confimprese Award 2018.

Quanto si guadagna nel food? Retribuzione Gdo sotto la media

Cresce (anche se di poco) la retribuzione dei lavoratori del cibo. Più 0,4% tra il 2017 e il 2016. La parte variabile della retribuzione media è passata da 29.309 a 29.380 euro, ma a beneficiare dell’incremento sono soprattutto operai (da 24.608 a 24.865 euro, +1,0%) e dirigenti (da 101.224 a 101.821 euro, +0,6%), i quadri passano da 53.799 a 54.021 euro (+0,4%) mentre gli impiegati fanno un piccolo passo indietro, passando da 30.894 a 30.814 euro. I dirigenti peraltro si avvalgono sia in maggiore percentuale (il 77,85 del totale) sia in maggiore misura (in media 19.459 euro) di una quota variabile, che per loro pesa il 20,2% sulla retribuzione totale. Minore la quota variabile per quadri (11,6% per il 70,.6% dei percettori), impiegati (8,3% del totale per il 65,9% e operai (7,2% della retribuzione per il 76,2% dei lavoratori).

Dati che emergono dalla prima indagine sulle retribuzioni della filiera food, una delle più importanti del made in Italy, basata su oltre 350mila osservazioni e condotta da Spring Professional, la società di The Adecco Group specializzata nella ricerca, selezione e valutazione dei profili di middle management. L’occasione per scattare una fotografia di un settore che occupa, a livello industriale e a livello agroalimentare, oltre 1,3 milioni di persone in 824mila imprese che esportano per un valore di 41 miliardi di euro. Un mondo dove è ancora forte l’incidenza maschile (l’82% dei settori agricoltura, allevamento, silvicoltura e pesca, il 61% di alimentari, bevande e beni di largo consumo, il 51% di Gdo e commercio al dettaglio ma appena il 45% di hotel, bar e ristorazione) e dove la maggioranza degli addetti ha tra i 30 e i 49 anni. Il settore più giovane è quello di hotel, bar e ristorazione (34% di under 30), quello più anziano l’agricolo (35% per cento di over 50).

Il settore più ricco tra quelli legati al food è quello di alimentari, bevande e beni di largo consumo, che con una retribuzione media di 29.458 euro annui si colloca appena sopra la media nazionale generale di 29.380.

Sotto media invece Gdo e commercio (28.931 euro), agricoltura e allevamento (23.778 euro) e hotel, bar e ristorazione (23.662 euro). I dirigenti guadagnano di più negli alimentari (109.189 euro) e meno nell’agricoltura (90.267), i quadri idem (rispettivamente 56.791 e 48,794 euro) mentre gli impiegati guadagnano 32.186 euro negli alimentari e appena 26.632 nell’ho.re.ca.

 

Photo by elizabeth lies on Unsplash

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