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Anna Muzio

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Le tecnologie che abilitano lo store del futuro

In che direzione va il punto vendita, oggi, e quali sono le tecnologie indispensabili per renderlo un punto fermo importante nel processo di acquisto multicanale? Conta ancora il fattore umano, ovvero il personale di vendita, e come può inserirsi nel viaggio che del cliente verso la finalizzazione della vendita, on e offline che sia? E come utilizzare la crescente mole di dati dei clienti che le aziende hanno a disposizione per rendere la proposta sempre più personale?

A questa e ad altre domande risponde Micaela Raimondi, direttore marketing e comunicazione di Contactlab. Che di Cambridge Analytica dice: “In fondo, nel marketing sono convinta che nessuno inventi mai nulla: si tratta di vecchi schemi che vengono ripresi e amplificati dalle nuove tecnologie. E il primo ad usare le logiche social in campagna elettorale è stato Obama. Il prodotto in fondo, che sia una borsa o un esponente politico, è uno: il compito del marketing è quello di renderlo attraente a tipi di clienti anche diversi, spiegare i lati che possono attirarlo”.

Resta il fatto che, tra multicanalità, fattore umano e analisi dei dati del cliente, il punto vendita cambia, ma non tramonta. Tutt’altro.

Dell’analisi di Contactlab sull’e-commerce nel lusso ne abbiamo parlato qui

Due vini Despar premiati al PLMA, fiera internazionale della private label

Per il terzo anno consecutivo i vini a private label di Despar Italia fanno parlare di sé al PLMA, la fiera internazionale della marca del distributore che si tiene ad Amsterdam (nel 2018 il 21 e 22 maggio) ottenendo il riconoscimento degli International Salute to Excellence Awards, che premia i prodotti più innovativi nell’ambito della Marca del Distributore.

Due i prodotti che si sono aggiudicati gli awards: Il Gewürztraminer Südtirol/Alto Adige DOC Oberlaiten 2016 e lo Spumante Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG Extra Dry Filàr Tramiòl insigniti della Best Quality rispettivamente nella “Italy White Category” e nella “Prosecco Category”. 

Il premio è assegnato da una giuria formata da maestri del vino, sommelier, professionisti del vino e giornalisti che ha giudicato i vini sulla base di criteri tradizionali come colore, bouquet e sapore. Sono stati presi in considerazione circa 300 vini di alta qualità da 39 rivenditori in 13Ppaesi per 29 categorie di rossi e bianchi.

“Il vino a marchio del distributore sta rientrando sempre più spesso nelle preferenze dei consumatori. È per questo che perseguiamo un approccio evoluto con la MDD in questa categoria: il progetto dei vini di filiera nasce dal desiderio di creare un assortimento di vini di qualità a prezzi adeguati, identificando in ogni regione d’Italia produttori eccellenti e dando loro la forza del marchio e della presenza sul territorio di Despar. Sono tutti vini di filiera, in cui viene identificata l’area precisa di provenienza e garantita la qualità del prodotto. Siamo pertanto particolarmente orgogliosi del premio vinto per il terzo anno consecutivo” ha detto Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia.

Despar Italia è un consorzio di sei società che opera nel mercato italiano dal 1960, associato al gruppo Spar International presente in più di 40 Paesi al mondo. L’insegna è presente in 13 Regioni italiane con i 1215 punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar e si colloca tra le prime dieci insegne della GDO italiana. Il fatturato 2017 è stato di 3,384 miliardi di Euro, realizzato grazie alle 14 linee di prodotto a marchio.
Le sei aziende associate che costituiscono il Gruppo Despar Italia sono: Aspiag Service, Ergon, Fiorino, Maiora, L’Alco Grandi Magazzini e SCS.

Pam Panorama lancia Eco, linea private label di detersivi “green”

Dopo l’ortofrutta e i piatti pronti, sembra che la consapevolezza verso l’uso di prodotti sostenibili per la persona e l’ambiente stia estendendosi ai detersivi: e anche Pam Panorama amplia la sua offerta assortimentale con la novità del 2018, Eco, la linea di detersivi ecologici a ridotto impatto ambientale grazie a tensioattivi di origine vegetale completamente biodegradabili, meno aggressivi sui materiali rispetto a quelli chimici e provenienti da fonti rinnovabili.

Una gamma completa di prodotti pensati per la pulizia della casa e del bucato e la cui formulazione è realizzata in esclusiva per Pam Panorama. La linea comprende detersivo e ammorbidente per lavatrici, detersivi per lavare i piatti a mano o in lavastoviglie, prodotti per la pulizia dei vetri e del pavimento e, infine, l’appretto per una stiratura perfetta.

Le profumazioni ricordano la natura, con sentori di lavanda, limone e menta per dare un tocco di freschezza alla casa e alla biancheria. Anche le confezioni sono studiate per impattare il meno possibile sull’ambiente: sono infatti realizzate con plastica riciclabile. Ogni prodotto della linea, infine, è formulato per garantire l’efficacia delle prestazioni e il rispetto della pelle ed è nichel tested.

 

Consigli per l’ecouso

L’uso di prodotti ecologici abbinato ad alcune accortezze può davvero fare la differenza per la tutela del nostro pianeta. Per questo motivo, Pam Panorama ha inserito delle apposite istruzioni d’utilizzo su ogni confezione con un focus particolare sui dosaggi. Rispettando le quantità di prodotto consigliate non solo sarà possibile ottenere il massimo del risultato, ma verranno ridotti gli sprechi e l’effetto positivo sulla salvaguardia dell’ambiente risulterà ancora più efficace.

 

 

Con lo SmartPos tutti i pagamenti con un solo strumento

Un nuovo SmartPos per pagamenti più facili ed evoluti. Lo strumento innovativo – che sarà disponibile in Italia da fine giugno – è stato presentato da Nexi al Netcomm Forum di Milano, evento di riferimento per l’e-commerce in Italia, ed è basato su tecnologia Android. Un mix di tecnologia e design che si pone come terminale più evoluto sul mercato italiano.

I vantaggi di SmartPOS sono l’accettazione, con un unico strumento, di tutti i sistemi di pagamento esistenti (carte di credito e debito, prepagate, carte contactless, mobile payments, QR Code e buoni pasto) e la possibilità di usare il Pos come registratore di cassa grazie all’integrazione con una stampante fiscale e un software gestionale dedicato. Inoltre lo SmartPos offre anche l’accesso a diversi servizi business tramite il Nexi App Store, dedicato al commercio e integrato nello SmartPos, che consentirà tra le altre cose la fatturazione elettronica, la prenotazione dei tavoli, il food delivery, la gestione delle carte fedeltà e molto altro.

Gli SmartPos sono prodotti da Poynt, azienda della Silicon Valley leader nell’innovazione dei terminali di pagamento e saranno distribuiti in esclusiva per l’Italia da Nexi per i prossimi cinque anni.

“Finalmente anche il POS diventa Smart: abbiamo scelto di lanciare i nuovi SmartPOS per portare, insieme alle nostre banche partner, un prodotto unico nel suo genere in Italia, innovativo, completo. E’ una rivoluzione nel punto vendita che consente di semplificare l’attività quotidiana dell’esercente, migliorare l’esperienza di pagamento del consumatore e che spinge la diffusione dei pagamenti digitali nel nostro Paese” ha dichiarato Enrico Trovati, Merchant Services Director di Nexi.

Mariangela Marseglia nominata Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.

Mariangela Marseglia è stata nominata Country Manager di Amazon Italia e Amazon Spagna. Il passaggio dalla sua attuale posizione è previsto a partire dal 25 giugno.

Mariangela ha lavorato in diverse posizioni di leadership da quando è entrata in Amazon nel 2010, più recentemente come direttore di Prime Now. Guiderà la prossima fase di sviluppo e espansione di Amazon in Italia e Spagna. Negli ultimi 12 mesi, la dotcom di Jeff Bezos ha introdotto nei due Paesi molti nuovi prodotti e servizi per i clienti, tra cui Prime Video, Prime Free Same-Day delivery, Amazon Music Unlimited, oltre a numerosi marchi esclusivi di moda.

Alla rapida espansione si affiancano ingenti investimenti in infrastrutture e nella creazione di posti di lavoro. Amazon, da quando è arrivata in Italia e in Spagna, ha creato rispettivamente oltre 3.500 e 2.000 posti di lavoro a tempo indeterminato. In corso di espansione i team nelle nuove sedi a Milano e Madrid; nei centri di ricerca e sviluppo a Barcellona, ​​Madrid, Torino; nel centro di assistenza clienti a Cagliari e nei tre centri di distribuzione in Italia e nei quattro in Spagna.

“Sono felice di guidare l’ulteriore sviluppo di Amazon in Italia e in Spagna per continuare a portare innovazioni ai clienti, alle piccole e medie imprese, agli autori e agli altri creatori di contenuti” ha detto Marseglia.

“Mariangela ha una profonda conoscenza del business di Amazon ed è in una posizione ideale per garantire continuità e sviluppo delle nostre attività in Italia e Spagna offrendo ai nostri clienti una selezione sempre migliore, valore e convenienza” ha Xavier Garambois, Vicepresidente di EU Retail, Amazon.

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, prima di entrare nella dotcom di Jeff Bezos Marseglia ha lavorato per oltre 10 anni in consulenza, marketing e business development presso società multinazionali come Price Waterhouse Coopers, Unilever e Mars Inc.

Francesco Pugliese nuovo presidente di Agecore, alleanza europea

Francesco Pugliese, amministratore delegato e direttore generale di Conad, è stato eletto presidente dai soci di Agecore, la centrale europea nata dall’ingresso in Alidis – raggruppamento europeo tra retailer indipendenti – di Conad, della belga Colruyt e della svizzera Coop, che si sono unite alla catena tedesca Edeka, alla francese Groupement des Mosquetaires e alla spagnola Eroski. Tutti gruppi di imprenditori indipendenti associati com’è Conad.

Pugliese, 59 anni, tarantino di nascita e residente a Parma, è un manager di primo piano del settore alimentare e della distribuzione. È stato direttore generale Europa di Barilla: nel gruppo ha sviluppato e consolidato la propria esperienza professionale con incarichi di sempre maggiore responsabilità, mettendo in pratica idee innovative di strategia, di marketing e di prodotto. In seguito è passato al gruppo Yomo, nei ruoli di amministratore delegato e direttore generale, promuovendo il rilancio dell’azienda in un momento di crisi finanziaria e industriale. Nel 2004 è entrato in Conad.

Agecore ha un giro d’affari annuo di 140 miliardi di euro realizzato con 23 mila punti di vendita presenti nei più importanti mercati dell’Europa occidentale. L’obiettivo dell’alleanza è rafforzare l’offerta dei prodotti a marchio, garantire ai clienti i brand internazionali del food a prezzi più convenienti e sostenere le sfide di un business sempre più competitivo.

 

 

Amazon lancia lo Spotify dei libri, centinaia di titoli a disposizione dei clienti Prime

Amazon lancia Prime Reading, che potremmo definire lo Spotify dei libri, ovvero un servizio che dà la possibilità a un costo fisso annuale (lo stesso utile per avere le spedizioni gratuite, recentemente aumentato a 36 euro l’anno dalla dotcom di Bezos) di avere accesso a centinaia di contenuti digitali; non musica ma questa volta libri. Dedicato ai clienti Amazon Prime, consente di leggere i titoli prescelti, “pescando” tra i più famosi libri Kindle, fumetti, libri per bambini da una selezione a rotazione, senza costi aggiuntivi.

Tra i libri Kindle più venduti ci sono Harry Potter e la Pietra Filosofale di J.K. Rowling, Dove nasce l’arcobaleno di Andrea Caschetto, È un giorno bellissimo di Amabile Giusti, Stoner di John Edward Williams, Certi Momenti di Andrea Camilleri, Orfani Bianchi di Antonio Manzini, Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli (vincitore del premio Bancarella), La teologia del cinghiale di Gesuino Nèmus (vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Bancarella), la serie di Stephenie Meyer (Twilight) e fumetti come Le più belle storie estive di Disney e molti altri.

I clienti Amazon Prime possono iniziare a leggere da subito scaricando l’app gratuita Kindle per iOS e Android o utilizzando gli eReader Kindle o i tablet Fire

Prime Reading si aggiunge alla crescente lista di benefici per i clienti Amazon Prime, tra cui consegne veloci illimitate, accesso illimitato a Prime Video, Twitch Prime, Prime Photos, Prime Now a Milano e molto altro.

Tra le caratteristiche di Prime Reading ci sono la disponibilità di centinaia di libri di successo: la possibilità di leggerli in ogni momento, su qualsiasi dispositivo, la possibilità di utilizzare tutte le funzioni Kindle come le frasi più sottolineate per riconoscere i passaggi preferiti dai clienti Kindle, oppure Scorri Pagina che permette di sfogliare facilmente il libro senza mai perdere il segno, e ancora le recensioni dei clienti.

“Il valore di Amazon Prime è incredibile e, continuando a investire e innovare, saremo in grado di offrire a i nostri clienti ancora più semplicità d’uso, selezione e intrattenimento – afferma Alessio Santarelli, EU Kindle Content Director di Amazon -. Ora l’offerta è ancora più ricca grazie all’arrivo di Prime Reading. Crediamo che i clienti Amazon Prime apprezzeranno l’ampia scelta di libri a disposizione che include tutti i generi letterari, dai thriller psicologici alla saggistica, ai romanzi rosa”.

I clienti non ancora iscritti ad Amazon Prime possono provare Prime Reading grazie ad un periodo di uso gratuito di 30 giorni visitando la pagina www.amazon.it/prime.
I lettori insaziabili possono, inoltre, accedere alla lettura illimitata di più di un milione di libri iniziando un periodo di uso gratuito di 30 giorni di Kindle Unlimited.

I clienti Amazon Prime sono oltre 100 milioni nel mondo.

E-commerce 2018, previsioni a 27 miliardi, +15% sul 2017: +34% per Food&Grocery

A un affollatissimo Netcomm Forum, la cui XIII edizione si è tenuta stamattina, come da tradizione, sono stati date le previsioni dell’e-commerce per il 2018: che in Italia continuano a crescere. Secondo il rapporto di Netcomm nel 2018 il valore degli acquisti online toccherà quota 27 miliardi, con un aumento del 15% e oltre 3,6 miliardi di euro in più rispetto al 2017. Ormai il 6,5% della merce è acquistata online (nel 2017 l’incidenza era del 5,6%). A trainare la domanda, tra le merci, l’informatica e l’elettronica (4,6 miliardi di euro, +18%), l’abbigliamento (3 miliardi, +21%), l’editoria (1 miliardo, +25%). Ma le crescite maggiori, pur con fatturati inferiori, sono quelle dei giocattoli (+48%), food&grocery (+34%), del beauty (+29%), dell’arredamento e dell’home living (+44%), delle auto e dei ricambi (+26%).

Tra i servizi, il turismo e i trasporti crescono poco (+5%) ma sono il settore più maturo, con un fatturato di 9,7 miliardi con e-commerce. Identica crescita per le assicurazioni, che superano di poco il miliardo e 300 milioni.

 

Prezzo non più unico motivo, la logistica conta

In Italia chi sceglie il canale online per acquistare lo fa soprattutto perché convinto di trovare prezzi più convenienti (ragione indicata dal 49% del campione). Ma ora anche la logistica gioca un ruolo fondamentale: per tre quarti dei consumatori qualità e ampiezza dei servizi di consegna e di gestione del reso sono cruciali nelle scelte di acquisto. I servizi attuali soddisfano la quasi totalità (98,2%) degli utenti, ma le sfide del futuro riguardano lo sviluppo dei servizi di prossimità, l’accrescimento della velocità di consegna, i servizi di gestione del “last mile” e il recapito attraverso droni e robot. Anche le fonti di ispirazione per gli acquisti online stanno cambiando e gli anticipatori di questa trasformazione in Italia sono i Millennials: un pubblico caratterizzato da una forte familiarità con la tecnologia e che utilizza dispositivi mobili, trovando ispirazione sui social network, webzine e app.

 

E-shopper: saranno 2,5 miliardi nel 2022

La crescita italiana segue quella del resto del mondo. Gli e-shopper sono ormai quasi 2 miliardi rispetto a 1,66 miliardi del 2017. Entro il 2022 si toccheranno i 2,5 miliardi di e-consumatori. Crescono ovviamente anche le vendite, che nel 2017 hanno superato i 2300 miliardi di dollari e nel 2018 dovrebbero toccare i 2800 miliardi (+23%). Nel 2002 si calcola che il fatturato mondiale dell’e-commerce sarà di 4878 miliardi. Il primo Paese per acquisti digitali è la Cina (quasi 700 miliardi di dollari nel 2017) seguita da Stati Uniti (438 miliardi) e Regno Unito (196,3). Anche i tassi delle vendite online sono sorprendenti: nel 2021 il loro valore globale sarà di oltre 4.800 miliardi di dollari e la percentuale delle vendite online il 18% del totale”

Cresce anche l’importanza dei dispositivi mobili come supporti dell’acquisto online. Il mobile con la sua disponibilità continua e la tendenza alla condivisione dell’esperienza è ormai uno strumento fondamentale nello sviluppo dell’omnicanalità. Da non trascurare la capacità al superamento della tradizionale dicotomia tra negozio fisico e negozio virtuale. 

 

La relazione (fisica-virtuale) porta il cliente in negozio

Il negozio rimane essenziale nel processo d’acquisto e il personale dovrà impegnarsi nel fare da ponte tra il mondo digitale e quello fisico, mettendo al centro le informazioni sul prodotto e sulle sue disponibilità. L’acquisto sempre di più rappresenterà soltanto una parte di un processo relazionale più ampio con il brand e il venditore, sarà reso ancora più personale dai big data e da algoritmi intelligenti che riconoscono i comportamenti e permettono di creare offerte coerenti a essi, soddisfacendo appieno le crescenti aspettative dell’utente.

“C’è uno spazio eccezionale per le imprese che saranno in grado di distinguersi – dice Roberto Liscia, presidente Netcomm -. La differenziazione è l’anima di questa digital revolution e i nuovi modelli emergenti stanno portano sul mercato prodotti e servizi che si caratterizzano per un’elevata personalizzazione. Si tratta di una grandissima opportunità anche per le imprese italiane, ricche di creatività, capaci di raccontare il prodotto e renderlo emozionale. Il mercato sta andando proprio in questa direzione, premiando la creazione di esperienze uniche e a misura di ogni singolo consumatore”. Liscia identifica una nuova specie di consumatore, sempre connesso: l’online consumer. “I dati 2018 ci rivelano che il digitale è entrato nella sua fase di rivoluzione, con impatti importanti sullo scenario di mercato e sugli assetti competitivi”. 

Consegne al cuore dell’eCommerce, il 41,4% disposto a pagare per servizio “sartoriale”

Il commercio elettronico corre veloce, ma gli spedizionieri spesso non tengono il passo. Così il 41,4% dei clienti dei negozi digitali sarebbero disposti anche a pagare di più pur di ricevere la propria merce il giorno stesso dell’ordine. Non solo, una percentuale più o meno simile, il 41,6%, pagherebbe due o tre euro in più pur di poter scegliere l’orario di consegna e il 43% per cento vorrebbe potere ricevere l’oggetto del proprio desiderio anche la sera o nei week-end.

Dati che emergono da una ricerca condotta da Milkman, sistema di consegna a domicilio di e-commerce che punta proprio sul servizio “sartoriale” e che segnala l’esigenza crescente da parte del mercato che i corrieri tradizionali agiscano con maggiore tempestività e trasparenza. Una richiesta sulla quale per una volta siamo perfettamente allineati agli Stati Uniti, dove un’analoga ricerca condotta da Dropoff registra che il 43% degli americani si aspetta una consegna same-day (e tra i Millennials la percentuale sale al 50). Il 54% dei consumatori digitali di Oltreoceano vorrebbe inoltre selezionare la finestra di consegna.

Insomma, la consegna sembra essere una delle nuove frontiere dell’e-commerce. Del resto diciamoci la verità: uno dei punti deboli dell’acquisto online – soprattutto nel caso di acquisti d’impulso – è proprio l’impossibilità di disporre immediatamente della merce. Comperare un paio di scarpe e poi dover aspettare due giorni – se non di più in caso di consegna mancata – per indossarle è un’esperienza piuttosto frustrante, che spesso frena i nostri entusiasmi al momento di usare la tastiera come un portafogli. E il cahier de doléance dei consumatori online è lungo: il 37% dei clienti denunciano problemi di comodità nella consegna, con corrieri che passano sempre quando in casa non c’è nessuno, oppure lavorano solo in orario d’ufficio, che però vale anche per chi deve ricevere la merce; il 29% del campione inoltre non ha fiducia nello spedizioniere e sospetta che egli sostenga di essere passato anche quando non è vero; il 19% invece lamenta ritardi rispetto all’orario programmato e il 15% danni nella merce o addirittura lo smarrimento del collo.

Il fatto è che una consegna inefficiente rappresenta anche un danno per il brand e per il retail. A che serve implementare l’omnichannel se poi l’ultimo miglio – quello che non dipende più dal venditore – rischia di rovinare l’esperienza dell’acquisto?

“Il piacere dell’acquisto – sottolinea Antonio Perini, CEO di Milkman – inizia sul check-out, ma spesso non si protrae o addirittura si interrompe, nel dominio fisico”. Per questo è spesso vincente la strategia di chi come Milkman punta proprio sulla flessibilità della consegna. “Il 60% dei nostri clienti – spiega Perini – decide di programmare la consegna invece di accettare il giorno e la fascia che gli vengono proposti in modo automatizzato. Considerando gli ultimi tre mesi, il 33% degli utenti Milkman ha scelto la fascia di consegna sotto le tre ore, il 20% ha scelto di ricevere il proprio pacco tra le 19 e le 22 (servizio serale) e il 20% ha richiesto una consegna in same-day”.

Coop Lombardia va con Supermercato24: spesa a casa in giornata

Nuova partnership per Supermercato24, il primo player Italiano della spesa online con consegna a domicilio: da ora la spesa con “personal shopper” si potrà effettuare in 27 punti vendita di Coop Lombardia (19 supermercati e 8 Ipercoop) nelle province di Milano, Bergamo Brescia, Monza Brianza e Varese.

La spesa acquistata online arriverà dunque direttamente a casa in giornata o anche entro un’ora, agli stessi prezzi del punto vendita e con la possibilità di scegliere i prodotti tra uno dei più vasti assortimenti della spesa online in Italia.

L’accordo renderà disponibili sulla piattaforma di Supermercato24 un totale di 22.000 referenze tra gli store Coop e IperCoop. Tra questi, disponibili sulla piattaforma ci sono 1.300 i prodotti in offerta (500 negli store Coop e 800 in quelli IperCoop) e oltre 900 i prodotti freschi (400 nei punti vendita Coop e 500 in quelli IperCoop). Vasto anche l’assortimento di private label: 3.700 prodotti (1.800 su Coop e 1.900 su IperCoop) di rinomati brand pensati per chi ama mangiare sano ed equilibrato, come Bene.Sì, o per chi ricerca la qualità della gastronomia italiana, come Fior Fiore, fino a quelli a basso impatto ambientale, come Vivi Verde, o equo-solidali, come Solidal.

Supermercato24 è l’unica piattaforma per la spesa online che consente di scegliere il proprio supermercato di fiducia, dove un personal shopper si recherà e farà la spesa, consegnandola poi a casa o all’indirizzo desiderato entro l’orario concordato. Sarà cura dello stesso personal shopper contattare telefonicamente il cliente per ogni necessità. Il servizio è attivo 7 giorni su 7, dalle 9 alle ore 20, a un costo di consegna di 4,90 euro.

La partnership tra Coop Lombardia e Supermercato24 soddisferà i nuovi e ormai irrinunciabili fabbisogni dei consumatori di oggi: risparmio di tempo, comodità e velocità, unendo all’innovazione tecnologica il plus di un personal shopper dedicato.

“Siamo entusiasti di aver siglato questo accordo con Coop Lombardia, un partner fondamentale e prestigioso, che ci consentirà di ampliare e rafforzare la nostra capillarità sul territorio lombardo, raggiungendo sempre più persone e differenziando ulteriormente il nostro servizio – ha dichiarato Federico Sargenti, Amministratore Delegato di Supermercato24 -. Vogliamo garantire ai nostri clienti una scelta sempre più ampia e di qualità, e per questo siamo convinti che questa partnership, grazie all’inclusione di tante referenze e dei marchi private label che da sempre contraddistinguono la qualità di Coop, sarà strategica e avvalorante per entrambi”

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