CLOSE
Home Authors Posts by instore

instore

3869 POSTS 0 COMMENTS

MediaWorld apre a Roma Casal Bertone e rafforza il presidio nel Lazio

Ha appena inaugurato a Roma, all’interno del Centro Commerciale Roma Casal Bertone, il nuovo punto vendita MediaWorld della Capitale. La catena prosegue così negli investimenti nel Lazio, consolidando la presenza nell’area, strategica per l’insegna sia dal punto di vista di mercato potenziale che per la alta densità di popolazione. Il nuovo punto vendita di Roma, infatti, sorge in Via Pollio, un’area perfettamente collegata sia al centro città, data la prossimità con la circonvallazione Tiburtina, che ai comuni limitrofi, collegati tramite la vicina autostrada.

Il nuovo store nasce in ottica di completamento della già rilevante presenza del marchio tramite i negozi esistenti e l’e-commerce e servirà l’ambito cittadino e provinciale. Inoltre MediaWorld porta a Roma nuove opportunità lavorative: l’apertura dello store ha previsto l’assunzione di 17 persone provenienti dal territorio delle 27 persone che compongono la squadra. Il team è equamente distribuito fra professionisti di genere maschile e femminile. “L’inaugurazione, in un momento strategico come il Black Friday, testimonia il nostro impegno nel garantire una maggiore vicinanza a tutta la popolazione romana, che potrà così godere dell’ampia gamma di prodotti esposti e dei nostri servizi, in particolare il servizio omnicanale ‘Pickup anche in 30 minuti’, cruciale in questo periodo di shopping prenatalizio” dichiara Vittorio Buonfiglio, Chief Operating Officer MediaWorld.

Lo store si caratterizza per uno stile moderno e caldo. In vetrina un megaschermo da 100” con una quinta alle spalle darà evidenza delle promozioni e iniziative che, di giorno in giorno, animeranno gli oltre 1.000 mq di spazio commerciale che si caratterizza per un layout intuitivo con un’esposizione ben strutturata e una segnaletica molto chiara. Grande risalto è stato dato ai prodotti di maggior interesse in base alle preferenze espresse dai clienti MediaWorld degli store già presenti a Roma e dagli utenti della zona che si servono tramite l’e-commerce nonché a prodotti sostenibili e ricondizionati BetterWay. Oltre a essere un riferimento per lo shopping, lo store si qualifica anche come polo d’attrazione in chiave esperienziale e consulenziale. MediaWorld Casal Bertone infatti è dotato di Smart Bar, un punto di contatto dove ricevere training sui prodotti acquistati, effettuare riparazioni di smartphone e tablet fuori garanzia, essere supportati nel setup e personalizzazione di nuovi acquisti o prodotti già in possesso del cliente, nonché supporto negli aggiornamenti. Lo Smart Bar è anche teatro di presentazioni interattive (“live show”) dedicate ai servizi MediaWorld. Durante queste sessioni i consulenti illustrano ai clienti una selezione di servizi, con particolare attenzione alle novità e a quelli più richiesti. Un esempio di servizio offerto è la consulenza per la scelta della pellicola protettiva per smartphone, tenendo conto delle specifiche esigenze del cliente in termini privacy o di protezione da urti e graffi.

Il nuovo negozio MediaWorld è allestito nel rispetto di una politica di sostenibilità energetica che ormai da molti anni caratterizza l’insegna. L’illuminazione è completamente a LED e l’energia utilizzata, al 100% green, proviene da fonti rinnovabili. Tutto il punto vendita è tele gestito al fine di ottimizzare i consumi e gestirne le accensioni e gli spegnimenti. Inoltre, il Building Management System del punto vendita regola costantemente la temperatura degli ambienti garantendo lo standard ambientale suggerito. All’offerta dei prodotti e alla consulenza personalizzata in negozio si integrano gli altri touch point digitali (quali sito, app). In un’ottica omnicanale, infatti, i clienti potranno effettuare l’ordine sul sito mediaworld.it e finalizzarlo attraverso i servizi di Pick Up anche in 30 minuti e Pick&Pay con ritiro in store.

Cresce del 14% la spesa Tax Free del lusso, grazie a turisti statunitensi e asiatici

In Italia la spesa Tax Free degli shopper internazionali per i prodotti del lusso è aumentata del 14% rispetto al 2023, in linea con l’andamento registrato in Europa continentale. A trainare tale crescita è un mix di nazionalità, guidato dai turisti statunitensi, che rappresentano il 26% dei volumi tax free del lusso, seguiti dai cinesi (12%), dai visitatori provenienti dai Paesi del Golfo (11%) e dall’Asia (11%). Queste nazionalità, a esclusione degli asiatici, hanno incrementato la loro spesa tax free rispetto allo scorso anno: +8% per gli statunitensi, +42% per i cinesi e +12% per i turisti arabi. In media, il turista extra-UE ha registrato una spesa di 2.886 euro in prodotti del lusso. Sono alcune delle evidenze relative al periodo gennaio-ottobre 2024 fornite da Global Blue – attiva nel settore del Tax Free Shopping – nel corso dell’Osservatorio Altagamma.

“Negli ultimi dodici mesi abbiamo assistito a una crescita double digit del mercato del lusso Tax Free: questo sottolinea l’importanza nelle dinamiche di acquisto dello shopper internazionale, sempre più incisivo rispetto al cliente domestico”, ha dichiarato Pier Francesco Nervini, COO North & Central Europe & Global Accounts di Global Blue. “Per quanto l’outlook sull’international traveler rimanga positivo però, in una fase in cui le transazioni aumentano mentre si stabilizza la spesa media, il mercato dovrà abituarsi a una nuova lettura del dato, oltre la singola nazionalità o l’aspetto generazionale. Servirà una maggiore capacità di analisi complessiva del business: su questo restiamo a disposizione dei brand nella costruzione delle loro strategie”.

Tra i temi approfonditi dallo studio di Global Blue, anche quello del ritorno dello shopper cinese del lusso, il cui tasso di recovery della spesa Tax Free si attesta al 62%. “Parliamo di un bacino fondamentale per l’industria del lusso, storicamente cruciale per il Tax Free, con una spesa media per shopper che si aggira sui 4.048 euro, la più alta in Italia dopo quella degli arabi (4.234 euro)”, ha proseguito Nervini. Più in generale, l’analisi ha mostrato come lo shopper cinese nel 2024 abbia preferito acquistare in APAC, dove il tasso di recovery della spesa Tax Free rispetto al 2019 è arrivato al 204%: “Il pieno ritorno del cinese in Europa sarà una delle sfide del 2025”, ha concluso Nervini.

Logistica, in arrivo nuovi progetti per 4,5 milioni di mq

In Italia la logistica conferma la propria strategicità con uno stock immobiliare di oltre 40.500.000 di metri quadri suddiviso tra centri di distribuzione (19%), logistics center (64%) e transit point (17%). A rivelarlo sono i dati elaborati dal Dipartimento di Ricerca interno di WCG – World Capital Group, estratti da un’analisi dettagliata sullo scenario logistico del nostro Paese e sul potenziale di sviluppo immobiliare di questo settore in forte crescita.

Questo patrimonio immobiliare si arricchirà di nuovi progetti che potranno farlo crescere dell’11% (circa 4.500.000 mq), in 9 regioni e 41 province italiane. Le nuove costruzioni interesseranno, per il 32%, aree brownfield a conferma del trend di sviluppo sostenibile e rigenerazione urbana che caratterizza l’intero comparto immobiliare. L’aspetto ambientale non è il solo fenomeno rilevante da osservare, in quanto l’utilizzo di aree brownfield innesca un grande volano “sociale” nel momento in cui va a “restituire alla collettività” oltre 1,5 milioni di metri quadri, oggi in molti casi degradati e pericolosi.

“Il mercato italiano della logistica sta evolvendo verso un modello sempre più integrato e sostenibile, all’interno del quale la “forza lavoro” e di conseguenza i luoghi di lavoro, hanno e avranno, un ruolo cruciale – ha dichiarato Marco Clerici, Head of Research & Advisory di WCG. L’aumento dell’utilizzo di aree brownfield, conferma questo trend con l’introduzione nel mercato di immobili, ovvero luoghi di lavoro, non solo di qualità ma anche connessi al tessuto urbano per fruire dei relativi servizi. Laddove un tempo gli immobili logistici potevano apparire come una barriera, oggi, con i progetti di riqualificazione, si trasforma in una cerniera che collega e sostiene le dinamiche urbane. Il recupero brownfield, infatti, offre un’opportunità strategica permettendo così di rispondere alla crescente domanda di spazi di lavoro (logistici), efficienti e sostenibili, senza impattare negativamente sull’ambiente e rafforzando la connessione tra le attività industriali e la vita urbana”.

Il Silenzio Parla: Coop schierata contro la violenza sulle donne

“Il silenzio parla”: prosegue la campagna di Coop a sostegno del contrasto alla violenza sulle donne. Nata in collaborazione con Differenza Donna, l’associazione nazionale che gestisce il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, la seconda edizione della campagna permette a Coop di dare voce a coloro che hanno vissuto la violenza sessuale, verbale, psicologica, economica, ma questa volta dal punto di vista degli uomini vittime o testimoni anch’essi di abusi.

A partire da inizio novembre nella rete dei punti vendita Coop, l’attenzione dei soci e clienti sarà attirata da nuovi pack total white per 4 tipi di pasta di semola a marchio Coop con due elementi distintivi oltre il colore bianco: il gioco grafico della parola “pasta” che si trasforma in “basta” e un QRcode che rimanderà al podcast composto da 6 diverse storie di violenza raccontate dalla voce di uomini (saranno 800.000 i pacchi di pasta distribuiti). Storie vere, raccolte dalle operatrici del 1522 ascoltabili sul sito coop1522.it e su Spotify e interpretate dagli attori Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e Giacomo Ferraù sulle note del compositore Fabrizio Campanelli, che ha donato gratuitamente il suo brano per questo progetto. Le storie saranno anche ascoltate nei punti vendita grazie a Radiocoop il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

foto di Fabio Cimaglia, ANSA

Nei racconti incontreremo Francesco che vede dei lividi strani sulle braccia e il collo della collega e la accompagna in un centro antiviolenza; papà Roberto che vede spegnersi sul volto della figlia Giulia quel sorriso sempre presente e teme sia colpa del nuovo fidanzato; Marco, definito un orfano speciale, un ex bambino che ancora incapace di difendersi e di difendere ha visto il papà portargli via per sempre la mamma, uccisa dopo anni trascorsi nella violenza; il coach Gabriele, che non capisce che nella sua palestra, in quella che lui definisce la sua famiglia, si annida un fisioterapista abusante. Quest’ultima è la storia che è stata interpretata durante la presentazione della campagna avvenuta nell’Ipercoop di Euroma2 dall’attore Ignazio Oliva. Ma il 1522 campeggia anche su altri strumenti informativi che possono contribuire a diffondere il numero e allargare la consapevolezza su un fenomeno drammatico e quotidiano. A partire da oltre 500 prodotti a marchio (il numero è in continua crescita), ovvero centinaia di milioni di confezioni, sui quali si trova impresso in fondo alle tabelle nutrizionali, sugli scontrini emessi dalle casse degli oltre 1000 punti vendita coinvolti nella campagna, oltre che sulla shopper in tela a edizione limitata (44.000 in distribuzione) il cui ricavato sarà in parte devoluto a Differenza Donna; shopper che è frutto dell’ideazione creativa della fumettista attivista Anarkikka.

“Lo scorso anno ci siamo affidate alla voce delle donne, voce che di solito non hanno, con i podcast che raccontavano le loro storie di violenza subita – osserva Maura Latini Presidente Coop Italia. Quest’anno proseguiamo con quella che può anche essere vista come una provocazione e diciamo ad alta voce che anche gli uomini sono coinvolti in queste dinamiche, ma non necessariamente come abusanti, bensì come vittime o come amici, familiari, conoscenti di queste. La violenza sulle donne è un problema sociale da affrontare nella vita di tutti i giorni nel suo complesso. Quindi ci è sembrato importante raccontare che spesso sono proprio altri uomini chiamati a denunciare, sostenere o difendere le donne da altri uomini evidentemente molto differenti da loro. Il messaggio è che tutti possiamo parlare, prendere posizione sul tema e sicuramente tutti possiamo agire per migliorare”.

La catena di solidarietà innescata dalla campagna arriverà anche sui territori dove i proventi raccolti dalle singole cooperative di consumatori sulla vendita della pasta e di altri prodotti andranno a molteplici associazioni ed enti locali che si occupano di accogliere e sostenere le donne vittime di violenza, denunciare e contrastare il fenomeno del femminicidio e promuovere una cultura di riconoscimento e rispetto dei diritti umani. Associazioni con cui le cooperative di consumatori hanno rapporti consolidati. Come nel caso di Unicoop Tirreno, la cooperativa che ha ospitato la presentazione della campagna.

Probios si rifà il look: via al restyling per oltre 850 referenze

Break Design firma la revisione della brand identity di Probios, azienda italiana pioniera nel settore del biologico. Il progetto coinvolge oltre 850 referenze e ha l’obiettivo di intraprendere un percorso nuovo di superamento del tema del biologico, pur mantenendolo come garanzia di qualità superiore dei prodotti. Probios ora intende rispondere a tutte le diverse sfaccettature della crescente domanda di benessere a tavola: dai prodotti senza glutine e senza lattosio, alle opzioni proteiche e keto, impegnandosi a offrire un’ampia gamma di soluzioni per una nutrizione equilibrata.

Il restyling della brand identity vede il logo Probios diventare il protagonista di un packaging assertivo, informativo e rassicurante. Il nuovo design coniuga la chiarezza della funzione all’appetibilità della presentazione, invitando i consumatori a mangiare con gli occhi e a scegliere con la mente. Il packaging design, firmato Break, porta in vita la promessa di marca in modo diretto e preciso. L’offerta è suddivisa nei diversi “mondi” grazie a un device semplice e attuale: il logo policromo che interpreta ogni esigenza nutrizionale con una diversa sfumatura cromatica, sottolineata dalla banda del segmento, facilitando così l’orientamento e la scelta del consumatore.

Il nuovo manifesto di Probios, sintetizzato nella tag line “Vivi il Benessere, Scegli il Gusto”, rappresenta una cultura della nutrizione che, attraverso prodotti di qualità, contribuisce a migliorare la vita dell’uomo e del pianeta. Probios offre infinite possibilità di scelta senza rinunce, sostenuta dalla garanzia di uno dei player più autorevoli del settore sin dal 1978.

Black Friday, italiani a caccia di sconti su alimentari, elettronica e cura casa

Col Black Friday alle porte e in un contesto caratterizzato dal caro-spesa, gli italiani sono pronti a cogliere le migliori offerte con una particolare attenzione ai beni di uso quotidiano. A rivelarlo l’Osservatorio DoveConviene che ha indagato come si compone la spesa degli italiani, evidenziando le categorie di prodotto e i brand più ricercati dagli italiani nei giorni del Black Friday.

Tra le categorie più desiderate, i beni alimentari si posizionano in testa alla classifica, raccogliendo il 43% delle ricerche totali. Di questi, l’olio è il più prodotto più ricercato (16%), seguito a breve distanza dai dolci (10%) e dal caffè (8%). Nella caccia alle migliori offerte, Nutella, Kimbo e Ferrero si confermano i marchi più ambiti. Come da tradizione, gli elettrodomestici e l’elettronica mantengono il proprio appeal e conquistano il secondo posto della classifica, con una quota del 23% sul totale delle ricerche. In particolare, i consumatori mostrano un particolare interesse per gli elettrodomestici per la casa: prodotti come asciugatrici, aspirapolveri, frigoriferi e lavatrici raccolgono circa un terzo delle ricerche (29%) totali, con una netta preferenza per i brand Dyson, Bosch e Beko. Circa il 23% dei consumatori si tuffa invece nella ricerca di smartphone in promozione, un vero paradiso per gli amanti della tecnologia. Tra questi prodotti, Apple si conferma come il re indiscusso, seguito da Samsung e Xiaomi, che continuano a conquistare i cuori degli italiani.

Medaglia di bronzo invece per i prodotti per la cura della casa e della persona, che raggruppano il 12% delle ricerche totali. Circa 7 ricerche su 10 vengono dedicate alle offerte di detersivi (38%), con una particolare predilezione per i brand Dash, Ace e Dixan, e pannolini per bambini (31%). 1 consumatore su 4 va invece alla ricerca di prodotti per la cura della persona, spulciando tra le offerte di deodoranti, shampoo, bagnoschiuma e dentifricio.

Il settore delle bevande, infine, guadagna il quarto posto della classifica, con un tasso di ricerche pari all’11%. Nei giorni del Black Friday, quasi la metà (49%) delle ricerche di questa categoria si concentra sulle offerte di birra (27%), vino (11%) e liquori (10%), ideali per rendere ogni occasione speciale con un brindisi. Tra i top brand preferiti dagli italiani si annoverano Moretti, Peroni e Beck’s per la birra, oltre ad Amaro del Capo, Montenegro e Aperol per i superalcolici. Per quanto riguarda il vino, le bollicine (52%) confermano la propria supremazia rispetto al vino bianco e rosso, con una particolare preferenza per champagne, prosecco e spumante.

Newlat Food, fatturato a 900 milioni in 9 mesi. Decisiva l’acquisizione di Princes

Con ricavi nei primi nove mesi del 2024 pari a 896 milioni di euro, in aumento del 49,2%, rispetto ai primi nove mesi del 2023 quando erano 600,7 milioni di euro, Newlat Food approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2024. L’EBITDA consolidato del Gruppo è risultato pari a 74,3 milioni di euro, a fronte di 57,1 milioni di euro nello stesso periodo del 2023, con un incremento del 30,1%, mentre l’EBITDA margin si attesta al 8,3%, in lieve diminuzione rispetto al 9,5% registrato al 30 settembre 2023. Al netto dei costi non ricorrenti (costi acquisizione Princes) l’EBITDA normalizzato sarebbe stato pari a € 80,9 milioni con un EBITDA margin pari al 9%. Il risultato operativo (EBIT) consolidato è pari a 194,4 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 31,8 milioni di euro registrato nei primi nove mesi del 2023. A tale risultato ha contribuito il provento da business combination registrato a seguito del consolidamento del Gruppo Princes. Al netto del provento da business combination il risultato netto sarebbe stato comunque pari a 36,4 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 31,8 milioni di euro, grazie ad un’importante crescita operativa del Gruppo. Il risultato netto pari a 170,8 milioni di euro, confrontato agli 18,2 milioni di euro dei primi nove mesi dell’esercizio precedente, conferma che l’acquisizione del Gruppo Princes ha generato un impatto positivo significativo grazie al provento da business combination e all’importante crescita operativa registrata nel corso del 2024. La posizione finanziaria netta adjusted risulta pari a 437 milioni di euro, in aumento di 363 milioni di euro rispetto al dato di chiusura al 31 dicembre 2023 pari a -74 milioni, per effetto dell’acquisizione del Gruppo Princes, ma migliore di oltre 120 milioni di euro rispetto alle stime degli analisti che prevedevano un debito significativamente più alto, considerato il prezzo pagato di GBP 700 milioni per l’acquisizione.

A partire dal 1° ottobre, la funzione Acquisti del Gruppo è stata centralizzata sotto la guida di Angelo Mastrolia, con l’obiettivo di ottimizzare i processi e rafforzare la gestione strategica delle risorse. Un forte impatto avrà anche la nuova organizzazione in tre business unit per lo sviluppo globale del business, suddivise in tre macro-aree: Regno Unito e Irlanda, Italia, Europa e Resto del Mondo. Questa suddivisione assicurerà una gestione efficace e mirata su tutti i mercati, permettendo di adattare le strategie commerciali alle esigenze specifiche di ciascun Paese, migliorando il rapporto con i clienti e incrementando la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze e alle dinamiche di ogni mercato di riferimento.

In Italia, sarà completata l’integrazione di Princes Italia (attualmente concentrata sul settore pomodoro) con l’accorpamento di tutte le attività di Princes e Newlat Food, che comprendono la produzione di pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questa integrazione mira a creare sinergie produttive e operative, consentendo una maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti con i clienti, al fine di offrire al mercato un unico interlocutore per tutte le categorie di prodotto. Tale integrazione migliorerà in maniera significativa l’efficienza produttiva e commerciale tra i diversi dipartimenti, facilitando l’offerta dell’intero portafoglio prodotti, ora più ampio e diversificato. Il completamento dell’integrazione è previsto entro il 1° gennaio 2025. La medesima integrazione riguarderà il business di Symington’s – che è già stato commercialmente accorpato sotto la direzione di Princes, guidata da Simon Harrison –, con l’obiettivo di unificare le attività nel mercato britannico, massimizzando le sinergie operative tra le due aziende. Il completamento dell’integrazione è previsto entro il 31 marzo, in linea con la tradizionale chiusura dell’esercizio fiscale del Regno Unito, per assicurare una transizione fluida e rispettare le scadenze dei retailer britannici.

“I risultati dei primi nove mesi del 2024 rappresentano un traguardo straordinario per il Gruppo che riflette la solida generazione di cassa e dimostra al mercato una decisa ripresa della crescita organica del fatturato, particolarmente evidente nel terzo trimestre. I dati confermano che l’acquisizione di Princes ha creato, in soli due mesi, un valore ben oltre ogni più rosea aspettativa per tutti gli azionisti, ponendo solide basi per una crescita significativa negli anni a venire. La guidance del 2025 conferma una solidità finanziaria che ci dà la possibilità di continuare a ottimizzare il costo del debito, consentendoci di valutare l’opportunità di emettere un prestito obbligazionario a condizioni particolarmente competitive, con una durata fino a sei anni e rivolto sia al pubblico indistinto in Italia sia agli investitori qualificati in Italia e all’estero. La nuova emissione, prevista per il primo semestre del 2025, ci consentirà di ridurre significativamente gli oneri finanziari e di ottenere una maggiore flessibilità per accelerare i nostri futuri progetti di crescita e M&A. Ora stiamo ultimando l’integrazione di Princes Italia, attualmente focalizzata sul settore del pomodoro, con le altre attività di Newlat, ovvero pasta, prodotti da forno e prodotti speciali. Questo processo ci permetterà di sviluppare importanti sinergie operative e commerciali sia in Italia che all’estero e di rafforzare ulteriormente la nostra offerta nel settore ‘Italian Food’. Il completamento dell’integrazione è previsto per il 1° gennaio 2025. Infine, l’integrazione di Symington’s in Princes Limited nel mercato britannico sarà completata anche sotto il profilo produttivo e societario entro il 31 marzo, consentendoci di offrire ai retailer una gestione più sinergica ed efficiente dell’offerta del nostro Gruppo nel mercato UK. Siamo convinti che queste iniziative strategiche rappresentino un passo fondamentale per costruire un futuro ancora più solido, sempre di più orientato alla crescita del business e al miglioramento della performance operativa di Gruppo” ha commentato il Presidente Angelo Mastrolia.

Giocattoli sostenibili: nei negozi Toys Center parte l’iniziativa Grow Green

Lanciata da PRG Retail Group nei punti vendita Toys Center, Grow Green è un’iniziativa pensata per promuovere il consumo responsabile e sostenibile attraverso il Green Score, sistema di valutazione per aiutare i consumatori a comprendere alcuni aspetti dell’impatto ambientale di ciascun prodotto. I giocattoli potranno così essere identificati grazie al nuovo indicatore che offre una guida chiara e trasparente a chi desidera compiere scelte più rispettose del pianeta. Il Green Score valuta i giocattoli secondo tre parametri principali: materiali, confezione e provenienza. Ogni prodotto riceve un punteggio da 0 a 5, calcolato sommando i risultati per ciascun parametro. I giocattoli con un punteggio pari o superiore a 4 saranno contrassegnati con l’etichetta Green Score, facilmente riconoscibile sugli scaffali degli store Toys Center e online.

Come funziona il Green Score
Materiali: fino a 5 punti, attenzione all’uso di materiali sostenibili, riciclati, riciclabili (esempio legno certificato FSC, plastica riciclata, ecc.)
Confezione: fino a 3 punti, assegnati in base all’uso di imballaggi ridotti, riciclati o riutilizzabili.
Provenienza: fino a 2 punti, con un occhio di riguardo per i prodotti realizzati in Europa, che limitano le emissioni legate al trasporto.
La somma viene divisa per due per ottenere un punteggio finale su una scala di 5 livelli.

“Il Green Score nasce per offrire uno strumento di valutazione di facile lettura che permette ai nostri clienti di fare scelte consapevoli, orientate verso giocattoli che rispettano criteri ambientali, dai materiali alla provenienza. Questo indicatore, pur non sostituendo un’analisi completa del ciclo di vita dei prodotti, semplifica e rende accessibili informazioni chiave sulla sostenibilità di alcuni aspetti produttivi. Il nostro obiettivo va oltre la qualità dei prodotti: desideriamo guidare un cambiamento culturale, partendo dal settore dei giocattoli, dimostrando che anche le piccole scelte d’acquisto possono contribuire positivamente. Nella consapevolezza di essere leader nella distribuzione di questa categoria, vogliamo essere un punto di riferimento per chi sceglie con attenzione, promuovendo un’educazione alla sostenibilità fin dai primi anni di vita” dichiara Claudio Riccardi, Quality and CSR Director, PRG Retail Group.

Attraverso Grow Green dunque, PRG Retail Group invita tutti a unirsi in un percorso verso un futuro più sostenibile, dimostrando che ogni acquisto può fare la differenza.

Oleificio Zucchi torna in tv con la campagna promozionale “Fritto Libero!”

“Liberi di friggere con Zucchi Fritto Libero!”: si chiama così la nuova campagna pubblicitaria di Oleificio Zucchi. Con questo claim lo spot invita a riscoprire il piacere della frittura grazie a un prodotto che riduce del 50% l’odore di fritto rispetto agli oli di girasole standard. Ideata dall’agenzia Rifattimale e prodotta in collaborazione con Filmmaster Productions, la campagna è on air dal 3 novembre su tv, radio e web, per una pianificazione massiccia che punta a coinvolgere e stupire milioni di consumatori.

Il concept creativo della campagna si basa sulla contrapposizione tra costrizione e libertà, con lo spot che simboleggia questa liberazione attraverso scene visive potenti e coinvolgenti. “Abbiamo voluto creare un prodotto che rispondesse a una delle maggiori preoccupazioni di chi ama friggere in casa: l’odore di fritto che persiste per ore, se non giorni. Con Zucchi Fritto Libero! abbiamo ascoltato i nostri consumatori e fatto ricerca: siamo felici di poter offrire un olio che garantisce un fritto perfetto e allo stesso tempo rispetta la qualità dell’aria nelle nostre case. Il nostro obiettivo è portare questa promessa sugli schermi e nelle case dell’intera penisola”, afferma Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi.

La nuova campagna pubblicitaria di Zucchi Fritto Libero! si basa su un concetto innovativo: la libertà di friggere. Con il suo olio di semi di girasole alto oleico arricchito con antiossidanti, Zucchi offre un’esperienza culinaria senza compromessi, riducendo del 50% gli odori sgradevoli tipici della frittura rispetto agli oli di girasole standard. Senza la paura di contaminare l’ambiente domestico con odori persistenti e senza rinunciare alla freschezza dell’aria in casa, i consumatori possono finalmente gustare fritti croccanti e asciutti. I protagonisti della campagna pubblicitaria sono Zucchi Fritto Libero! e la libertà, che attraverso immagini evocative raccontano la gioia della libertà in cucina.

La campagna prevede tre soggetti per la TV – “catena di anelli di calamaro”, “patatine” e “muro di crocchette” – trasmessi nei formati da 30”, 15” e 10”. In radio, saranno diffusi altri tre soggetti, di cui uno in versione natalizia – nel formato da 30”. La campagna è on air dal 3 al 30 novembre in TV, e dall’11 al 24 novembre in radio. Grazie a una strategia multicanale, la campagna copre tutti i network televisivi italiani (RAI, Mediaset, Sky, Discovery e La7), 11 emittenti radiofoniche nazionali, le principali piattaforme di Video On Demand, prevedendo anche una strategia digitale su banner, preroll, SEA e social media, con contenuti dedicati sui canali Instagram e Facebook di Zucchi.

“Appena abbiamo ricevuto e letto il brief di gara, il nostro obiettivo è stato uno solo: raccontare un plus di prodotto fortissimo e distintivo con un linguaggio croccante e asciutto come un fritto fatto ad arte, liberando il campo da tutto ciò che potesse distogliere l’attenzione dai veri protagonisti, e cioè Zucchi Fritto Libero! e un fritto finalmente libero da odori pungenti e persistenti” spiegano dall’agenzia creativa Rifattimale.

 

Spesa online, Conad Albania vara la piattaforma messa a punto da ReStore

ReStore arriva in Albania grazie alla collaborazione con Conad per la realizzazione di una nuova piattaforma di spesa on line, operativa con le consegne a domicilio in tutta Tirana. Una nuova sfida quindi per l’azienda guidata da Barbara Labate che, per la prima volta, ha sviluppato un sito multilingue (italiano, inglese e albanese) introducendo anche la gestione multi-valuta poiché tutte le transazioni avverranno in LEK.

La nuova piattaforma di spesa on line predisposta per Conad Albania prevede la possibilità di pagare on line ma anche alla consegna (in contanti o con carta di credito). Le fasce orarie per la consegna a domicilio (il giorno stesso dell’acquisto e fino ai due giorni successivi) sono le seguenti: 08:00 – 10:00 / 10:00 – 12:00 / 13:00 – 15:00 / 15:00 – 17:00 / 17:00 – 19:00. La spesa minima richiesta è di 3000 LEK e tutti gli utenti hanno diritto alla consegna gratuita quando effettuano la prima spesa on line. Successivamente, il costo di consegna ammonta a 200 LEK, ma con una spesa di oltre 5000 LEK si ha diritto alla consegna gratuita. È prevista anche la possibilità di acquistare un abbonamento per le spese di delivery. Attualmente sono contemplate tre possibilità: abbonamento mensile a 500 LEK; abbonamento trimestrale a 1200 LEK; abbonamento semestrale a 2000 LEK.

“Siamo entusiasti di portare il modello eGrocery di ReStore fuori dai confini dell’Italia. Per il team è stato un banco di prova importante, abbiamo infatti lanciato una nuova versione multilingua e multi-valuta della nostra piattaforma. Ringraziamo quindi il nostro partner che ci ha dato fiducia, e consideriamo quindi questo come un primo banco di prova per future espansioni” ha detto Barbara Labate, CEO di ReStore.

“Per il nostro supermercato online abbiamo scelto di siglare una partnership con ReStore per la sua affidabilità, data la ampia diffusione, in Italia, della soluzione e per l’attitudine del team ReStore a venire incontro alle nostre necessità. La piattaforma e-commerce di ReStore, rinomata per la sua innovatività e facilità d’uso, rappresenta un passo avanti significativo per la nostra azienda. Il sito multilingue, in particolare, permetterà di offrire un’esperienza di acquisto più semplice e intuitiva ai nostri clienti, attraverso l’acquisto in una lingua a loro familiare. La piattaforma e-commerce, così sviluppata, permetterà di raggiungere un pubblico internazionale, consentendogli di fare la spesa per sé o per i propri cari anche dall’estero, con metodi di pagamento internazionali. Con questa nuova collaborazione, portiamo i sapori dell’Italia e di Conad direttamente a casa dei nostri clienti albanesi” ha aggiunto Alessandro Rosa, Direttore Generale e CEO Conad Albania.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare