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Alce Nero, il nuovo spot allinea agricoltura biologica e Mondiali di Calcio

Alce Nero torna in comunicazione dopo un anno, in uno scenario socio-economico difficile per il nostro Paese e con un mercato per la prima volta in contrazione rispetto ai consumi del biologico.

Il 2022 è anche caratterizzato dal fatto che la nazionale italiana non si sia qualificata ai Mondiali di calcio. È in questa cornice che Alce Nero decide di lanciare uno spot che, partendo dalla metafora del Maggese, pratica agricola che consiste nel riposo del terreno per restituirgli fertilità, lancia un messaggio di forza e prospettiva che vuole parlare a tutti.

In occasione della realizzazione dell’ultima campagna di comunicazione istituzionale, in uscita nel 2023 e girata sui campi degli agricoltori di Alce Nero, nasce infatti un concept che allinea il biologico, i suoi tempi e sacrifici, al riposo forzato della nazionale italiana: anche la terra ha bisogno di riposare per rigenerarsi ed essere fertile, dare i suoi frutti migliori e garantire una prospettiva futura rigogliosa. Lo sa chi ha scelto l’agricoltura biologica da oltre 40 anni credendolo l’unico metodo possibile per garantire la sostenibilità del sistema agro-alimentare: per produrre alimenti che facciano bene alla terra, a chi la coltiva e a chi si nutre delle sue materie prime, ridando dignità ai produttori e all’agricoltura.
Arriva qui la metafora del maggese che diventa un augurio di prosperità, forza e sempre nuova rigenerazione.

Lo spot, della durata di 30 secondi, riprende il bianco e nero inaugurato dalla campagna “Bio si nasce. Bio si cresce. Bio si è. Nero su bianco” lanciata a settembre 2019, e che nasce dall’idea creativa di PINK Strategic & Creative Boutique. “Avere la capacità di trasformare un fatto negativo per tutti in un’opportunità per condividere il tuo proposito di marca può fare la differenza. Trasformare un’opportunità tattica in un progetto davvero strategico per Alce Nero ha bisogno di talento, visione e tanto coraggio. Comincia la partita!” queste le parole di Germán Silva, Founder e Ceo di PINK.

“Parlare oggi dei valori della nostra marca, farlo in modo rilevante, in un contesto come quello che attraversiamo è davvero sfidante. La mancata convocazione ai Mondiali ci ha dato l’opportunità di farlo in un momento che viviamo tutti, in questo paese, ancora una volta accomunati da un’emozione condivisa. Questo impianto creativo ci ha permesso di declinare la forza che caratterizza la nostra visione in un messaggio che legge i tempi e che ci consente di parlare dell’instancabile progettualità che segna la nostra azione, ogni giorno, verso la costruzione di un modello di economia più sostenibile perché tiene al centro le persone e il futuro. L’agricoltura biologica ci insegna a non smettere di agire, di fare, di immaginare quello che vogliamo ci sia domani. Perché la forza di un raccolto è prima di tutto la forza del pensiero, dell’azione che c’è dietro. Per questo, il nostro spot parla di un riposo forzato che è crescita, costruzione, preparazione e coraggio. Questa è la forza della visione del nostro marchio, è la forza che impariamo ogni giorno dagli agricoltori, è quella che auguriamo a tutti noi” – dice Chiara Marzaduri, Responsabile Comunicazione Alce Nero.

La pianificazione mediatica di questa iniziativa così speciale per Alce Nero, e dal contenuto altamente valoriale, è stata affidata ancora una volta a Starcom: lo spot sarà on air dal 20 novembre, in formato 30’’, per tutta la settimana dei Mondiali e coinvolgerà con posizionamenti qualitativi tutte le principali emittenti televisive. Questa copertura sarà rafforzata dalla presenza omnicanale su Connected TV, canali digitali – attraverso online video su Spotify e You Tube – e sui principali quotidiani nazionali: la Repubblica, Corriere della Sera e La Stampa. L’approccio strategico multicanale e data driven, che si basa sull’analisi dei comportamenti di acquisto grazie alla piattaforma Epsilon PeopleCloud di Publicis Groupe, consentirà di raggiungere il target di Alce Nero in modo efficiente all’interno di un contesto pubblicitario premium e di grande richiamo come quello dei Mondiali.

“Torniamo in comunicazione dopo un anno e concentreremo le nostre risorse in una strategia di lancio per noi meno convenzionale: nell’intorno di circa 10 giorni la nostra presenza on air avrà la massima pressione possibile rispetto al media mix scelto. Come sempre non potremo prescindere dall’utilizzo dei mezzi digitali per favorire un dialogo attivo con chi ogni giorno ci sceglie, stimolando l’interazione su questo messaggio di fiducia e proattività. Per farlo ci siamo affidati ancora una volta alla creatività di PINK, alla pianificazione media di Starcom e al supporto PR di Ufficio Monika Carbonari” – chiude Gabriele Testa, Direttore Marketing di Alce Nero.

Amadori cerca personale, previste 700 assunzioni in tutta Italia

Il gruppo Amadori ha avviato un importante percorso di ricerca personale e assunzione per oltre 700 persone su tutti i siti principali della sua filiera integrata: in particolare in Romagna, per gli stabilimenti produttivi di Cesena e Santa Sofia (FC), per i siti in Abruzzo, a Mosciano S. Angelo (TE) e per le altre sedi in tutta Italia.

L’azienda sta cercando figure ad ogni livello professionale: dagli addetti alla produzione ai magazzinieri, da figure tecniche e ingegneristiche legate alla manutenzione a diversi ruoli tecnico-amministrativi, oltre a figure in ambito HR, Marketing, IT e commerciale.

Per facilitare il processo di selezione, Amadori ha riprogettato tutta la sezione “Lavora con Noi” del sito all’interno del quale si possono trovare tutte le opportunità di lavoro e a cui ci si può candidare. La sezione è completata da una serie di informazioni integrative e interviste ai dipendenti, che mirano a raccontare nel dettaglio la diversificata offerta professionale che Amadori propone lungo tutta la sua filiera integrata.

Questa importante campagna di recruiting conferma la strategia di sviluppo e crescita che Amadori sta perseguendo da diversi anni e che intende portare avanti attraverso importanti investimenti strategici, che stanno rendendo sempre più innovative e tecnologicamente avanzate le strutture produttive del Gruppo.

“Il gruppo Amadori dà lavoro oggi a quasi 9.500 persone, di cui 51% donne e il 49% uomini, in rappresentanza di oltre 80 nazionalità differenti: una comunità varia e integrata, che rappresenta la nostra forza ed esprime al meglio i valori aziendali”, ha dichiarato Flavio Amadori, presidente di Amadori S.p.A. “Investiamo da anni nella formazione professionale, attraverso la nostra Amadori Academy che, nel solo 2021, ha erogato oltre 54 mila ore di formazione ad ogni livello. Continueremo a investire in questo ambito strategico per tutti i dipendenti. Il nostro obiettivo è crescere insieme alle nostre persone”.

Questo piano di assunzioni su larga scala è coerente con la crescita a doppia cifra di Amadori che, grazie a un ambizioso piano di investimenti, punta a raggiungere i 2 miliardi di euro di fatturato nei prossimi 5 anni.

Amadori
Fondata nel 1969 e con una quota di mercato di circa il 30% sul totale carni avicole in Italia, Amadori sta estendendo la propria offerta a tutto il campo delle proteine: bianche, rosa e verdi. Il Gruppo, che può contare sulla collaborazione di oltre 9.000 persone, tutte in Italia, si distingue sul mercato per la gestione integrata della propria filiera, formata da: 6 stabilimenti di trasformazione alimentare, 5 incubatoi, 4 mangimifici e 1 in conto lavorazione, oltre 800 allevamenti sia a gestione diretta che in convenzione, 3 piattaforme logistiche e 19 centri di distribuzione fra filiali e agenzie, che garantiscono una distribuzione capillare in tutto il Paese.

Deliveroo Hop, servizio attivo a Roma con Carrefour

Deliveroo Hop arriva a Roma con Carrefour. La piattaforma leader dell’online food delivery ha infatti esteso alla Capitale il servizio di consegna rapida della spesa, con una novità assoluta per il mercato italiano: in collaborazione con Carrefour Italia, Deliveroo ha aperto il suo primo negozio fisico a Roma accessibile al pubblico, dove sarà possibile fare la spesa ordinando attraverso totem digitali.

Lanciato nel marzo di quest’anno a Milano in collaborazione con Carrefour Italia, “Deliveroo Hop” opera attraverso negozi altamente tecnologici per la consegna ultrarapida di generi alimentari e – per quanto riguarda gli store in collaborazione con Carrefour – offre ai consumatori circa 2.000 prodotti in pochi minuti.

L’ultima apertura, in ordine di tempo, è proprio quella della Capitale, dove i consumatori hanno la possibilità di usufruire di un nuovo modo di fare la spesa: oltre a poter ordinare attraverso l’App per la consegna a casa o per il ritiro presso lo store, il nuovo negozio Carrefour by Deliveroo Hop di Roma, in Via La Spezia 139, è il primo in città ad essere accessibile al pubblico, con i consumatori che possono selezionare e ordinare i prodotti attraverso totem digitali disponibili all’entrata dello store. L’esperienza per i consumatori è diversa rispetto ad un supermercato tradizionale: l’accesso agli scaffali, infatti, è riservato esclusivamente al personale Deliveroo Hop, che provvederà a prelevare i prodotti ordinati, imbustarli e consegnare la spesa clienti che hanno effettuato l’ordine attraverso i totem o, nel caso di un ordine via App, ai rider che provvederanno alla consegna a domicilio.

Aperto dalle ore 10 alle 22, lo store offre ai consumatori già 1.200 prodotti, tra cui quelli a marchio Carrefour come Filiera Qualità Carrefour, Terre d’Italia e Carrefour Bio. Le consegne ultrarapide, per coloro che usufruiranno del servizio ordinando attraverso la App, avvengono in pochi minuti e raggiungono un’ampia parte della città di Roma, in particolare il quartiere Appio-Latino, da San Giovanni a Re di Roma, fino a Pontelungo e Furio Camillo, ma anche i quartieri Tuscolano, Pigneto, Esquilino e San Lorenzo. Dal mese di Dicembre è prevista l’estensione delle aree di consegna che raggiungerà anche il centro storico, i quartieri Monti, Nomentano, Trieste, Piazza Bologna, Tiburtino, Collatino, Prenestino, Quadraro, Garbatella, San Saba, Testaccio, Ripa e Trastevere.

Continua dunque l’espansione del servizio di Deliveroo per la consegna ultrarapida di generi alimentari, che si affianca a quello già esistente di consegna della spesa, in circa 30 minuti, che può contare oggi in tutta Italia su circa 2.000 tra supermercati, negozi indipendenti e botteghe artigianali. Tra questi, circa 200 di questi sono supermercati Carrefour. E con l’espansione, il servizio diventa un’abitudine ormai consolidata tra i consumatori. Secondo una ricerca realizzata da SWG sugli utenti di Deliveroo, circa il 60% di essi ritiene che il servizio di consegna della spesa a domicilio “avrà una crescita sorprendente” e per il 52% “diventerà un bisogno per le persone”.

“Siamo lieti di estendere il servizio di Deliveroo Hop a Roma in collaborazione con Carrefour Italia” ha detto Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italy. “La Capitale – ha aggiunto – è una città chiave per Deliveroo, la seconda tra le città italiane in cui abbiamo attivato il nostro servizio. L’apertura di questo nuovo store dimostra l’attenzione e la volontà di continuare ad investire a Roma e nel mercato italiano, facendo leva su una profonda integrazione tra la tecnologia di nuova generazione di Deliveroo per la gestione della spesa e gli asset tecnologici dell’azienda e l’esperienza internazionale di Carrefour nella grande distribuzione”.

“Siamo felici di ampliare ulteriormente servizi innovativi come quello di Deliveroo Hop anche a Roma. Come Carrefour Italia, puntiamo a diventare una Digital Retail Company entro il 2026, investendo sempre più in servizi digitali e in innovazione per rispondere in maniera competitiva alle nuove tendenze di consumo” afferma Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Il cliente è al centro della nostra strategia e delle nostre azioni, e l’apertura del nuovo store interamente digitalizzato rappresenta un’importante novità nel mercato italiano, che incontra necessità di spesa immediate, accessibili e flessibili”.

Business sostenibile, Cielo e Terra diventa società Benefit

Un evento storico per Cielo e Terra: la modifica dello statuto è il giusto coronamento degli sforzi compiuti in questi anni per tracciare un cammino caratterizzato non solo dallo sviluppo economico, ma anche da un operato sempre più sostenibile, in un’ottica di trasparenza e condivisione.

Già azienda B Corp, con l’adozione dello status di Società Benefit, Cielo e Terra Spa si pone come punto di riferimento per tutti gli stakeholders, rafforzando quell’approccio che di fatto coniuga tradizione e innovazione, ottenendo così una piena e completa sostenibilità sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sociale e ambientale.

Il nuovo statuto attesta come Cielo e Terra sia riuscita a conciliare le esigenze aziendali con lo sviluppo di un modello di business che integri la sostenibilità superando slogan e professioni di intenti. Con questa modifica statutaria si è voluto altresì confermare l’impegno alla neutralità climatica aderendo all’iniziativa CO2alizione.

La condivisione di buone pratiche è la formula adottata da Cielo e Terra ormai da anni, con la partecipazione a convegni e incontri nel Paese per dimostrare la fattibilità di un circolo virtuoso: una politica adottata dalla direzione aziendale e portata nei più importanti eventi dedicati alla sostenibilità, per raccontare concretamente come il concetto di green non sia e non debba restare meramente un’idea, ma diventi un insieme di iniziative reali e dall’esito misurabile, da intendersi come patrimonio aziendale da diffondere il più possibile.

I traguardi raggiunti da Cielo e Terra Spa confermano che un reale approccio alla sostenibilità faccia bene alla natura e alle persone e non rappresenta un ostacolo alla produttività e alla redditività, anzi.

La Certificazione B Corp
Lo standard B Corp prevede una valutazione puntuale e approfondita dell’azienda attraverso il B Impact Assessement. Il risultato consiste in un punteggio aziendale dato da cinque differenti aree: Governance, Lavoratori, Comunità, Ambiente e Clienti. L’attenzione e i progetti sviluppati da Cielo e Terra in questi ambiti hanno permesso l’ottenimento della Certificazione B Corp, arrivando ad essere la più grande azienda vitivinicola certificata in Europa, nonché una delle più grandi a livello globale. Cielo e Terra ha identificato tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU quelli più rilevanti per l’azienda utilizzando il modello SDGs Action Manager costruito da BLab e UN Global Compact.

Programma VIVA – la sostenibilità nella vitivinicoltura italiana
Nel 2021 Cielo e Terra ha colto la necessità di misurare l’impatto derivante dalle proprie attività adottando uno degli standard più riconosciuti del settore vino. VIVA, il disciplinare del Ministero della Transizione Ecologica per la misura delle prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino, permette di sviluppare un’analisi di quattro indicatori – Aria, Acqua, Territorio e Vigneto – e di far verificare tali studi da un Organismo di Certificazione accreditato. L’ottenimento della certificazione VIVA di Organizzazione ha consentito di misurare la propria carbon footprint, e di evidenziare, ad esempio, che grazie all’acquisto di elettricità da fonti rinnovabili certificate, i consumi energetici rappresentano meno dell’1% dell’impronta carbonica aziendale.

La sostenibilità della filiera a partire dal packaging
Grazie all’attenzione verso l’intera filiera di approvvigionamento e alla collaborazione con i maggiori fornitori di packaging e materiali per imbottigliamento, l’azienda ha realizzato interventi che hanno recepito positivamente i principi dell’economia circolare. Questo approccio ha garantito il miglioramento dei prodotti, il rafforzamento di partnership commerciali e una maggiore attenzione all’ambiente.

Particolare importanza riveste l’attenzione alla filiera carta: con il progetto Freschello for Forest, presentato al Vinitaly 2017, tutti i materiali a base cellulosica utilizzati per l’imbottigliamento e la distribuzione del vino sono certificati FSC: tappi di sughero (Amorim Cork), etichette (UPM Raflatac) e cartoni (DS Smith). Dal 2020 non vengono più utilizzati tappi raso tecnici ma solo tappi raso in sughero e dal 2021 il 100% di tappi di sughero sono certificati FSC. Oltre un quarto dei cartoni acquistati sono FSC (318 ton), raddoppiate rispetto al 2018. Inoltre con l’acquisto di tappi Amorim Cork, la cui impronta carbonica calcolata in uno studio LCA risulta negativa grazie alla CO2 sequestrata nella fase forestale, ha permesso di evitare nel 2021 l’emissione di 3.608 ton di gas serra lungo l’intero ciclo di vita.

Le attività sociali
Cielo e Terra ha aderito con il marchio premium Bericanto a 1% for the Planet, creata nel 2002 da Craig Mathews e Yvon Chouinard (fondatore di Patagonia), per favorire l’incontro e la cooperazione tra le organizzazioni attive nella difesa del pianeta. Notevole anche il sostegno ai progetti sociali come AMREF e Wine2Water per sensibilizzare e facilitare l’accesso all’acqua per le donne in Africa, altre tappe che hanno portato Cielo e Terra a una sostenibilità integrata.

Infestanti nella Gdo: le soluzioni di Rentokil

In un ambito come quello del food retail, l’igiene è di fondamentale importanza, in primo luogo per garantire la sicurezza dei dipendenti, ma anche e soprattutto quella dei consumatori finali.

Rentokil – azienda specializzata nel monitoraggio ed eliminazione degli infestanti del gruppo Rentokil Initial – ha più volte sottolineato come siano molteplici gli aspetti che concorrono alla definizione di igiene in questo settore, tra cui, ad esempio, il rispetto dei sistemi di HACCP nei luoghi di lavorazione degli alimenti, il controllo del ciclo di trasporto e di consegna delle merci, la verifica dello stato di magazzini e parcheggi al coperto e all’aperto, la pulizia delle superfici e dei bancali che, direttamente o indirettamente, vengono a contatto con il cibo. Vista la natura delle attività commerciali, è assolutamente indispensabile che queste garantiscano ai propri clienti l’assenza di qualsiasi tipo di infestazione, assicurando la pulizia e la salubrità di tutti gli ambienti.

Gli infestanti sono presenze spesso silenziose che possono proliferare in uffici, magazzini e grandi stabilimenti alimentari. Topi, ratti, insetti volanti e parassiti delle derrate alimentari possono provocare problemi economici e igienico-sanitari e causano ingenti danni alla Gdo. Individuare rapidamente la specie e agire in maniera tempestiva con un piano di disinfestazione ecologica mirato ed efficace risulta quindi della massima importanza.

“Il 60% delle imprese dichiara che gli insetti delle derrate alimentari causano ogni anno perdite di fatturato comprese tra l’1 e il 9%. Inoltre, le imprese alimentari perdono in media 8 giorni di lavoro all’anno a causa delle infestazioni dei roditori”– commenta Ester Papa, biologa e Technical Manager di Rentokil Initial Italia. “La gestione degli infestanti è un ambito in continua evoluzione e i nostri esperti ricoprono un ruolo sempre più delicato e importante, essendo chiamati a proteggere le aziende, i dipendenti e la salute pubblica dalle minacce generate dagli infestanti. Aderendo all’Agenda 2030 proposta dall’ONU e ai suoi 17 obiettivi comuni a tutti i paesi membri (Sustainable Development Goals – SDGs), Rentokil ha ampliato la sua offerta con soluzioni volte a limitare l’utilizzo di esche tossiche”.

Rentokil è molto attenta a questi temi e già da anni adotta misure sostenibili, non solo nei propri uffici e stabilimenti, ma soprattutto nei prodotti che impiega per offrire i migliori servizi possibili alle aziende: l’obiettivo è proporre sempre più spesso metodi di disinfestazione ecologica, orientati soprattutto alla prevenzione, ovvero ad evitare infestazioni critiche ad alto grado di contaminazione. L’utilizzo di biocidi e la loro messa a disposizione sul mercato sono disciplinati dal Regolamento (UE) 528/2012 che limita l’utilizzo di esche tossiche. I metodi ecologici di disinfestazione, che non comportano agenti chimici dannosi per l’ambiente e per l’uomo, permettono di monitorare, eliminare e catturare gli infestanti, in particolare roditori ed insetti, senza impattare sull’ecosistema.

A questo scopo Rentokil si avvale di tecnologie all’avanguardia, come Pest Connect. Si tratta di un sistema di interconnessione di dispositivi ideato da Rentokil che consente di monitorare da remoto, misurare, registrare e segnalare i problemi derivanti dalla presenza di piccoli roditori, anche in ambienti di difficile accesso, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tutti i dispositivi attivati comunicano con il database Rentokil, allertando in real-time i tecnici tramite una rete mobile wireless dedicata.

Per controllare la presenza di insetti volanti negli ambienti di lavoro, Rentokil ha brevettato le lampade cattura insetti Lumnia: una gamma di dispositivi intelligenti dotati di tecnologia a luce LED per catturare igienicamente, monitorare ed eliminare in maniera efficace la fastidiosa presenza di mosche, cimici e altri insetti volanti. Quanto più velocemente gli insetti vengono eliminati, minore è il rischio di contaminazioni varie che possono verificarsi. Inoltre i LED arrivano a consumare anche il 70% di energia in meno (in tre anni) garantendo una durata 3 volte maggiore, un netto risparmio di costi e un minor impatto ambientale.

Nel settore alimentare è importante anche non sottovalutare la presenza di volatili nei pressi degli stabilimenti, in quanto portatori di agenti patogeni e di conseguenza malattie. L’azienda quindi deve implementare misure adeguate a prevenire l’ingresso di volatili all’interno degli edifici o la nidificazione su aree di carico e scarico. L’impiego dei dissuasori è generalmente il sistema più utilizzato, soprattutto per i risultati che è possibile ottenere e perché costringe gli uccelli a cercare altre superfici di appoggio. Scegliere la corretta soluzione anti-volatili permette di ottenere risultati efficaci e rispettosi della natura. I sistemi di Digital Pest Control sono studiati per limitare il consumo di esche tossiche nelle aree esterne ed interne, ed evitare comportamenti crudeli nei confronti degli infestanti.

Rentokil Initial
Attiva in oltre 80 Paesi al mondo, conta più di 43.000 dipendenti e un fatturato annuo di £ 2.6 miliardi. La filiale italiana opera con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene e marketing olfattivo, che si è ampliata grazie all’acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti e la disinfezione degli ambienti.

Bennet, un rinnovo che punta ad esperienza di spesa moderna

Con il rinnovo degli ipermercati di Como-Tavernola e Lentate sul Seveso, Bennet si impegna per soddisfare una clientela sempre più esigente e attenta non solo alla qualità e alla convenienza dei prodotti che acquista, ma anche a vivere un’esperienza di spesa completa in ogni aspetto, in modo pratico, facile e veloce.

Completamente rinnovati nella disposizione e nell’organizzazione dei reparti, al centro del concept di Bennet si trova una vera e propria “Piazza dei Freschi” dove passeggiare fra i banchi di frutta, verdura, prodotti freschi e freschissimi di qualità. In questa area si possono poi trovare la Cucina con una gustosa scelta di piatti caldi e freddi, la Gastronomia, la Panetteria dove vengono sfornati giornalmente pane e prodotti da forno, la Pasticceria con un’ampia offerta di prodotti dolciari come torte artigianali e pasticceria assortita, la Macelleria e la Pescheria che offre anche la possibilità di prenotare specialità per cene o eventi.

Vasta scelta di prodotti anche nei reparti dei Freschi confezionati e dei Surgelati, della Dispensa e della Cantina, della Profumeria, della Parafarmacia Prendi&Vai e del Mondo Baby, che garantiscono sempre qualità e convenienza negli acquisti di tutti i giorni. Ampia offerta disponibile anche nel settore merceologico del non food – Elettro, Fai da Te, Cartoleria e Giocattoli, Abbigliamento, accessori per la Cura della casa – con un assortimento base che viene di volta in volta fortemente ampliato in funzione delle stagionalità.

Tutti gli interventi svolti per il restyling dei punti vendita e delle gallerie hanno visto l’impiego di soluzioni tecniche all’avanguardia che dimostrano l’attenzione dell’Azienda verso il tema della sostenibilità aziendale. Bennet conta infatti su un’esperienza ormai ventennale nell’efficientamento impiantistico, cominciato con gli impianti di climatizzazione, proseguendo con quelli di refrigerazione alimentare per estendersi a tutti gli altri impianti. Nei nuovi impianti è generalizzato l’utilizzo di gas refrigerante naturale ed ecologico. Tutti gli impianti e le apparecchiature sono dotati di monitoraggio da remoto, per un controllo continuativo delle performance funzionali ed energetiche.

Nella riprogettazione dei punti vendita, Bennet privilegia la sostituzione degli impianti d’illuminazione con corpi LED, i quali garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica in termini di performance e durata. Le scelte progettuali, gestionali e tecnologiche riducono i consumi di energia, l’inquinamento e, in particolare, le emissioni di CO2.

All’interno degli ipermercati sono sempre disponibili anche le numerose linee di prodotto a marchio che rispondono a molteplici esigenze. Dedicati alla parte alimentare si possono trovare il marchio Filiera Valore Bennet, che garantisce al consumatore finale il controllo puntuale e rigoroso di filiera dall’origine sino al cliente finale, la linea ViviSì, dedicata ad una dieta equilibrata e di gusto, Selezione Gourmet con le eccellenze regionali, Bennet Bio per i prodotti ottenuti con tecniche agronomiche naturali. Il non alimentare è presente con i marchi Bennet Cosmesi Naturale Bio per i prodotti di bellezza ottenuti con ingredienti di origine naturale e Bennet Eco per i prodotti che rispettano la natura e l’ambiente. Il comparto non food si arricchisce anche delle linee Casa, Casa Collection e Casa Premium, composte da prodotti esclusivi per arredare e abbellire gli spazi, sia interni che esterni, in ogni momento dell’anno. Si continua con la linea Award e Award Green Life per gli articoli da ufficio, Kevler per la tecnologia e Incontro per i piccoli elettrodomestici. Non da ultimo la linea di intimo raffinato e di qualità per tutta la famiglia: Delinea.

Affiancate alle casse tradizionali, nei punti vendita sono disponibili anche le casse self, ossia casse Fai-da-Te automatiche che consentono di fare in autonomia il conto della spesa per poi pagare in contanti o con carte di credito. Sempre attivo il programma fedeltà Bennet Club, il quale dà accesso a una Raccolta Punti ricca di fantastici premi. È sufficiente registrarsi per ricevere subito la carta Bennet Club e godere di tanti vantaggi come buoni sconto personalizzati, convenzioni speciali e iniziative uniche. Un ulteriore servizio sempre operativo è bennetdrive attraverso la formula click&collect – drive, il sistema di spesa veloce che permettere ai clienti di ordinare i prodotti online usando qualunque dispositivo 24 ore su 24, per poi passare a ritirarli senza scendere dall’auto. E con l’App Bennet spesa online, scaricabile da App Store e Google Play, è possibile fare la spesa anche dal proprio smartphone.

All’esterno invece, trova posizionamento la nuova insegna Gallerie Bennet: un nuovo brand, distintivo e unico per tutte le sue gallerie commerciali nel panorama italiano dei centri commerciali. Il nuovo marchio, forte e moderno, verrà sviluppato nel corso del 2023 su tutte le gallerie commerciali di proprietà valorizzandone l’identità e lo stile. La nuova firma sostituirà i marchi esistenti dei centri commerciali unitamente al nome della location in cui sono situati.

Le Gallerie di Bennet offriranno ulteriori nuovi servizi a completamento, tante promozioni e attività che verranno ospitate al loro interno: ad esempio il grande concorso “La fortuna chiama!”, valido dal 17 novembre al’11 dicembre 2022, il quale offrirà ai clienti la possibilità di vincere ogni giorno buoni spesa (regolamento completo sui siti www.centrocommerciale-lario.com e www.centrocommerciale-lentate.com). Sono inoltre previste nuove aperture di negozi operanti nelle gallerie commerciali.

ESD Italia, i soci rinnovano la partnership per altri 4 anni

Si è tenuta due giorni fa la Riunione Generale di ESD Italia, la prima centrale di acquisto italiana che ha compiuto 20 anni lo scorso novembre, ed è stata l’occasione per annunciare il rinnovo dell’alleanza per i prossimi 4 anni.

La compagine dei quattro Soci rimarrà la stessa almeno fino al 2026, forte dei buoni risultati registrati anche in questo ultimo anno. Un anno che, pur con le difficoltà che il mercato sta attraversando, per ESD Italia è caratterizzato da ottime crescite. La quota di mercato è salita al 23,3%, in crescita di 0,2 pti % sul 2021 (dati IRI), mentre l’andamento delle vendite aggregate dei Soci ESD a ottobre 2022 è del +7,2%. Il fatturato al consumo (IVA inclusa) supererà i 28,5 miliardi di euro alla fine del 2022. ESD Italia si conferma anche determinante per la crescita dei partner fornitori arrivando a rappresentare nei primi 10 mesi del 2022 il 65% del fatturato incrementale sviluppato nel Food & Beverage dalla DMO in Italia (dati IRI).

Commentando i numeri il Presidente Harald Antley si è espresso sul tema più attuale e di interesse per tutti i player del mercato, l’inflazione: “Il 2022 verrà ricordato per la concomitanza di fattori che hanno determinato aumenti fuori scala dei fattori produttivi e la conseguente inflazione all’acquisto che, nonostante l’azione di calmierazione dei nostri Soci, sta causando aumenti dei prezzi alla vendita superiori al 10% nelle ultime settimane”.

Guardando al futuro, il Presidente ha espresso la preoccupazione per l’andamento dei consumi dei prossimi mesi: “Alla luce dello scenario previsto nel 2023 non ci sono i presupposti per sostenere ulteriori incrementi di listino da parte dell’industria. Anche se i segnali di queste settimane sono purtroppo diversi, per il 2023 chiediamo un’inversione di tendenza perché non possiamo ne vogliamo aumentare ancora i prezzi, e tantomeno possiamo pensare di assorbire ulteriori aumenti dei costi di acquisto. La soluzione dei problemi non può essere quella di trasferire gli stessi lungo la filiera, fino al consumatore”.

I 4 Soci ESD Italia (Acqua & Sapone, Agorà Network, Aspiag Service, Selex Gruppo Commerciale), hanno una rete complessiva di 5.816 punti vendita ed hanno programmato per il 2023 investimenti in nuove aperture per 520 milioni di euro finalizzati all’apertura di 159 nuovi negozi ed alla ristrutturazione di 108 negozi già in attività.

Zuppe Orogel, arrivano due nuove referenze

Da piatto povero ad alimento pop, la zuppa vive oggi il suo “Rinascimento”, trainata dall’imporsi di uno stile alimentare più sostenibile e attento alla salute. Una tendenza globale, ma particolarmente marcata in Italia (prevista una crescita di oltre il 12% annuo nel quinquennio 2022-27) anche grazie al contributo dell’alimento surgelato.

Alimento dall’origine lontana, la zuppa è uno dei piatti che maggiormente racconta il legame tra cibo, territorio e storia. Le zuppe venivano infatti tradizionalmente realizzate mettendo insieme gli ingredienti disponibili nell’orto e in dispensa, il pane secco, gli avanzi. I nobili lasciavano i pani avanzati alla servitù, che li metteva a cuocere in marmitte con verdura e cereali. In tal senso la zuppa è l’alimento antispreco ante litteram.

Guardando nello specifico al nostro Paese emerge un vero e proprio “caso zuppa”: le previsioni di Statista parlano infatti di un’impennata del mercato del 12,7% annuo, con una crescita del 6% in volume nel 2023. Una nuova passione o meglio un prepotente ritorno di fiamma legato all’imporsi di uno stile alimentare più sostenibile e attento alla salute, che privilegia il consumo di verdure e prodotti del territorio.

La zuppa, pur essendo un piatto “umile”, è infatti prezioso come un farmaco. Già gli antichi romani erano coscienti delle proprietà benefiche che questo piatto custodiva: “depura il corpo dalle tossine e lo prepara alla rinascita”. Una rinascita facilitata anche dall’utilizzo dell’alimento sottozero, anch’egli sempre più apprezzato dalle famiglie italiane (il 98% lo acquista secondo Doxa). Il surgelato consente infatti di mettere in tavola velocemente e in pochissime mosse una larga varietà di zuppe, mantenendo inalterate le vitamine e le componenti nutrizionali naturalmente presenti in verdure e ortaggi.

Il mercato delle zuppe (dati Statista, 2022)

MONDO
• 53,47 miliardi di dollari il valore del mercato;
• 4,49% crescita annuale prevista a valore nel quinquennio 2022-27;
• 1,3% crescita a volume prevista nel 2023;
• 1,5 kg la media di consumo pro-capite di zuppe.

UE 27
• 7,9 miliardi di dollari il valore del mercato;
• 3,96% crescita annuale prevista a valore nel quinquennio 2022-27;
• 1,2% crescita a volume prevista nel 2023;
• 3,7 kg la media di consumo pro-capite di zuppe.

ITALIA
• 840 milioni di dollari il valore del mercato;
• 12,71% crescita annuale prevista a valore nel quinquennio 2022-27;
• 6% crescita a volume prevista nel 2023;
• 3,6 kg la media di consumo pro-capite di zuppe.

In questo quadro si inserisce Orogel con la  linea Virtù di Zuppa che si arricchisce di due nuove referenze – Ogni giorno e Antichi Sapori – per un totale di ben sette referenze studiate per arricchire la tavola di tutti i giorni con una varietà di piatti caratterizzati dalla genuinità della tipica cucina casalinga. Pronta da assaporare in appena 5 minuti.

Non la solita zuppa, insomma, ma una gamma completa, una “meraviglia della natura” perché realizzata con le migliori verdure coltivate in Italia, nelle zone maggiormente vocate e con metodi sostenibili. Una proposta versatile, bilanciata, per tante ricette ricche di benessere, indicate per tutta la famiglia e per i palati gourmet. Una linea capace di esaltare le caratteristiche di uno dei piatti più antichi e allo stesso tempo contemporanei della nostra tradizione culinaria.

Virtù di Zuppa Antichi Sapori
Evoca ricordi lontani, sapori di un tempo passato, pentoloni lasciati sul fuoco a cuocere per ore, come da tradizione contadina. La zuppa Antichi Sapori, una delle nuove 7 Virtù della stagione 2022, è talmente buona da sembrare fatta in casa, ed invece è pronta in appena 5 minuti. Naturalmente ricca di fibre e fonte naturale di proteine, contiene meno dell’1% dei grassi.

Virtù di Zuppa Ogni Giorno
Un classico della tradizione e un piatto tipico della dieta mediterranea. Virtù di Zuppa Ogni Giorno Orogel è un ricco mix di freschi ortaggi e legumi che, insieme ad un pizzico di grana, rende piacevole e appetitoso ogni pasto, senza rinunce. Contiene infatti meno del 1% di grassi, è a basso contenuto calorico, naturalmente ricca di fibre e fonte di proteine.

Virtù di Zuppa Leggerezza
La semplicità fatta a zuppa. Virtù di Zuppa Leggerezza Orogel è versatile e perfetta per ogni occasione, grazie al basso contenuto calorico (meno dell’1% di grassi) e alla ricca quantità di fibre. Calda o tiepida, è ideale per soddisfare la voglia di benessere in ogni stagione.

Virtù di Zuppa Orzo e Funghi
La bontà dei sapori genuini e tradizionali si unisce nella Virtù di Zuppa Orzo e Funghi. Pochi minuti per trovare in tavola un piatto gustoso e ricco di betaglucani, ottimi alleati contro il colesterolo. È fonte naturale di fibre e a basso contenuto di grassi.

Virtù di Zuppa Ribollita
Tipica zuppa della tradizione contadina toscana, la ribollita deve il suo nome all’usanza di prepararne grandi quantità il venerdì per poi ribollirla nei giorni successivi. Nasce come minestra di pane o zuppa di fagioli ed è universalmente conosciuta come un piatto gustoso e ricco. Sono tante le varianti locali, secondo le abitudini e la disponibilità degli ingredienti, anche se non devono mancare mai cavoli, fagioli bianchi e pane a lievitazione naturale. Un concentrato di fibre.

Virtù di Zuppa Montanara
Un’immersione nei sapori più amati dell’autunno e dell’inverno, una coccola per il palato e l’organismo che riporta alla mente il calore di una baita di montagna, con le sue castagne e i funghi che rimandano ai boschi. Zuppa Montanara è ricca di fibre e fonte di proteine. A basso contenuto di grassi.

Dire Donna, nuovo progetto di Lidl contro la violenza sulle donne

Lidl Italia scende in campo per dare un contributo concreto alla lotta contro la violenza sulle donne. Nasce così il progetto “Dire Donna”, frutto della partnership tra Lidl Italia e l’Associazione D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, che può contare su una rete composta da 82 organizzazioni dislocate su tutto il territorio nazionale. L’Ente, che gestisce centri antiviolenza e case rifugio, assistendo oltre 20.000 donne ogni anno, potrà ora avvalersi anche del supporto di Lidl Italia che ha scelto di attivare un programma rivolto a queste donne in difficoltà con l’obiettivo di agevolarne l’emancipazione lavorativa.

Il progetto si struttura in tre fasi: la sensibilizzazione degli oltre 20.000 collaboratori di Lidl Italia, un successivo percorso di formazione professionalizzante dedicato alle donne vittime di violenza e, infine, l’opportunità per alcune di loro di trovare occupazione in Lidl Italia. Lidl Italia si impegnerà innanzitutto per favorire una presa coscienza interna all’Azienda sul tema. Saranno disponibili, infatti, sui canali istituzionali di comunicazione interna delle video pillole divulgative realizzate dall’Associazione D.i.Re. per permette di comprendere, conoscere e riconoscere il fenomeno della violenza sulle donne. Lato assistite, invece, le donne potranno godere di un percorso di formazione dedicato, che permetterà loro di partecipare a dei corsi professionalizzanti erogati dall’Azienda e di acquisire così competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo.

Infine, Lidl Italia offrirà loro la possibilità di ottenere un impiego in Azienda: in base al profilo e dopo il consueto processo di selezione Lidl, le partecipanti avranno, infatti, la possibilità di essere inserite nell’organico. Un’opportunità quest’ultima che potrà rappresentare una via d’uscita definitiva da situazioni di violenza e una nuova prospettiva di vita e di speranza. La maggior parte delle assistite dai centri antiviolenza riscontra, infatti, serie difficoltà nell’inserirsi nuovamente nel mercato del lavoro e subisce gli effetti della conseguente scarsa indipendenza economica.

Massimiliano Silvestri – Presidente di Lidl Italia – commenta così l’iniziativa: “Grazie alla collaborazione con Di.Re, di cui siamo molto orgogliosi, abbiamo messo a punto un percorso a lungo termine che ci auguriamo possa condurre le donne partecipanti verso un futuro migliore. Facendo leva sulle loro capacità e supportandole nello sviluppo di competenze trasversali utili all’emancipazione in ambito lavorativo avranno la possibilità di entrare a far parte a tutti gli effetti della nostra grande squadra, già composta per oltre il 60% da collaboratrici”.

Antonella Veltri, Presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, sulla collaborazione con Lidl spiega: “La partnership con Lidl Italia è ormai consolidata. Quest’anno abbiamo realizzato un progetto articolato, che ha riguardato, tra le varie azioni, anche attività di informazione e sensibilizzazione realizzate per i collaboratori. Quando il sostegno economico che le aziende possono dare alla nostra associazione si combina con azioni concrete per il cambiamento culturale, raggiungiamo obiettivi sempre più importanti.”

Questa iniziativa fa parte del più ampio programma di Responsabilità Sociale di Lidl Italia, la cui strategia di sostenibilità è consultabile cliccando qui

Engineering digitalizza i sistemi supply chain di Salov

Engineering, azienda attiva nella digitalizzazione dei processi per Aziende e PA, ha accompagnato Salov, portavoce della qualità dell’olio di oliva nel mondo con i marchi Filippo Berio e Sagra, in un processo di profonda trasformazione digitale dei suoi sistemi produttivi, per adeguarli in modo rapido e flessibile a un mercato globale complesso e imprevedibile, alla crescente esigenza di qualità da parte del consumatore, alle normative sempre più stringenti in ambito alimentare e alla necessità di realizzare sistemi produttivi sostenibili.

In particolare, Engineering ha guidato la completa digitalizzazione dei sistemi di Supply Chain integrata di Salov, creando un ecosistema digitale che, utilizzando le opportunità di evoluzione offerte dalle nuove tecnologie (Data Analytics, Digital Twin), ha reso più efficiente e reattivo l’intero processo produttivo dell’olio (dalla lavorazione della materia prima alle forniture e alla gestione dei magazzini), garantendo nello stesso tempo la sostenibilità ambientale degli impianti attraverso un sistema di energy & environment monitoring per il monitoraggio dei consumi energetici.

“Oggi il settore agro alimentare è tra i più attenti a cogliere le opportunità della trasformazione digitale per far evolvere i propri sistemi produttivi con una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità – ha affermato Guido Porro, Executive Vice President Enterprise di Engineering. “Come azienda leader nella Digital Transformation che ha l’ambizione di accompagnare la transizione digitale di tutto il mondo manufacturing, Engineering è orgogliosa di mettere le sue competenze tecnologiche e di processo al servizio di un’azienda dinamica e innovativa come Salov, accompagnandola in un profondo percorso di digitalizzazione della Supply Chain volto a far evolvere il business garantendo la protezione dell’ambiente e il miglior prodotto per il consumatore”.

“In Salov siamo consapevoli che la tecnologia sia un elemento funzionale al benessere delle persone che lavorano in azienda e aiuti a costruire un modello lavorativo efficiente che, rispondendo efficacemente alle esigenze dei propri clienti e consumatori, contribuisca a creare la sostenibilità del domani” – commenta l’Ing. Fabio Maccari, Amministratore Delegato di Salov. “La trasformazione digitale, che ha coinvolto praticamente tutti i reparti e flussi operativi, continuerà con coerenza anche nei prossimi anni”.

“Grazie all’expertise di Engineering è stato possibile pianificare insieme un percorso che fosse coerente, in cui l’informatizzazione e l’integrazione di tutte le componenti aziendali procedessero per gradi in modo tale che ogni fase rendesse possibile ed attivasse la successiva” commenta il Dott. Luca Greco, CIO di Salov. “Supply Chain Integrata, utilizzo della tecnologia, fattore umano, governo del progetto e del cambiamento ‘IT Driven’ hanno rappresentato per Salov i fattori abilitanti e di successo per la transizione alla Industry 4.0 e per la trasformazione digitale sostenibile nel suo complesso”.

Per permettere a Salov di migliorare la propria efficienza produttiva, Engineering, partendo da un’attività di consulenza che ha riguardato l’analisi dell’impianto e delle esigenze di business, ha implementato una piattaforma che connette le linee produttive, il gestionale, la pianificazione e il sistema di manutenzione.

Questo ha permesso di automatizzare la gestione degli ordini di produzione, il monitoraggio in real-time, i controlli qualità, la gestione anagrafiche e la tracciatura delle performance, con un miglioramento dell’esperienza utente e una maggiore rapidità nella condivisione dei dati, la cui disponibilità risulta sempre più centrale nell’ottimizzazione dei processi.

Un miglior governo IT dei sistemi e dei processi, ottenuto attraverso l’uso del Digital Twin, non solo ha contribuito ad abbattere le azioni a zero valore aggiunto e il rischio di inefficienze, ma ha migliorato l’organizzazione lavorativa, mettendo al centro il fattore umano e cementando il rapporto tra i lavoratori più senior detentori dell’esperienza aziendale e i giovani talenti neoassunti, maggiormente orientati alle nuove tecnologie.

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