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Con Torta Subito! Eridania entra nel segmento ready to eat

Prosegue il percorso all’insegna dell’innovazione di prodotto di Eridania che, con il lancio della nuova brand extension “Torta Subito!”, inaugura una nuova visione di business e traccia uno spartiacque nella categoria dei preparati per dolci ready to eat, per modalità di preparazione ed esperienza di consumo.

Nata dalla storica e consolidata expertise ultracentenaria nel settore della dolcificazione e dal supporto del reparto R&D aziendale, la dolce new entry ad alto contenuto di servizio “Torta Subito!” è composta da tre referenze declinate nei gusti “Cioccolato – con gocce di cioccolato fondente”, “Carota – con gemme all’arancia”, e “Cocco e Banana – con gocce di cioccolato bianco”.

Pensata per soddisfare le aspettative di comodità, facilità e velocità di preparazione per occasioni di consumo sia in casa che fuoricasa richieste da un target giovane dinamico e smart, si tratta di torte monoporzione al cucchiaio in vasetto da cuocere direttamente in microonde – solo 2 minuti –, pronte subito con la sola aggiunta di acqua e da gustare ancora calde direttamente dalla confezione. Grazie alla sua brand promise che ben si sintetizza nel concept “un momento di dolcezza in 3 semplici gesti”, scendono in campo tre nuove referenze uniche nel suo genere, innovative per la categoria e che mettono al centro un forte elemento di gratificazione per permettere ai consumatori di vivere un’esperienza inedita, piena e soddisfacente.

“Credo fortemente nell’importanza di un approccio di business diversificato – ha commentato Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato Eridania Italia. L’ingresso in altre categorie merceologiche consentirà a Eridania di lavorare per ottenere nuovi posizionamenti, accrescere le occasioni di visibilità e rafforzare ulteriormente la marca”.

La portabilità del prodotto, l’immagine accattivante e ricca di colori delle confezioni, rendono le referenze “Torta Subito!” ideali per momenti di consumo, da soli o in compagnia, in ogni momento della giornata, da snack mattutino a break pomeridiano, in casa per una pausa golosa dallo studio e in ufficio per concedersi uno spuntino spezzafame, fino a “momento di coccola” serale e per tutti coloro che ricercano nei prodotti pronti un “facilitatore” della propria routine quotidiana e hanno poco tempo da dedicare alla cucina. A semplificare l’esperienza di consumo e la lotta allo spreco i vasetti sostenibili monoporzione delle confezioni di carta certificata FSC proposti nel pratico formato 60gr già pronti all’uso. Dulcis in fundo, le tre novità di prodotto sono realizzate con farina di riso italiana, senza glutine, senza conservanti e senza coloranti artificiali.

“Grazie all’esperienza ultracentenaria della nostra azienda e la premiumness consolidata nel mondo della dolcificazione coniugata alla capacità di innovazione del nostri colleghi del reparto R&D, siamo riusciti a sviluppare ricette innovative – aggiunge Alice Roncagli, Brand Manager Eridania Italia – con l’ambizioso obiettivo sia di dare un nuovo impulso all’intera categoria merceologica dei preparati per dolci da scaffale, sia di intercettare le esigenze del target “need it now” sempre più iperconnesso e smart e che ricerca le medesime aspettative di comodità e velocità anche in cucina”.

Eventi e degustazioni per i 15 anni di Altasfera Molfetta

Tappa importante per il punto vendita Altasfera di Molfetta, punto di riferimento nel territorio e punto di forza dell’insegna attiva nel cash&carry nel Centro-Sud, che si presenta ai suoi clienti in una veste completamente migliorata.

Il restyling segue il format innovativo che caratterizza i punti vendita Altasfera, la cui mission risiede nel potenziare sempre di più l’esperienza del cliente, evidenziando aree dedicate all’enoteca e ai reparti freschi. La novità è rappresentata dall’esaltazione delle Attrezzature Professionali, alle quali è stato dedicato un intero reparto che propone tutto l’occorrente necessario per gli specialisti dell’Ho.Re.Ca.

Altasfera Molfetta, con circa 20 collaboratori e oltre 11.000 referenze in assortimento tra articoli Food e Non Food, si è consolidato in questi 15 anni, applicando una visione finalizzata al concetto di prossimità, all’offerta di servizi e massima qualità nei confronti della clientela.

Maiora propone, in occasione di questo prestigioso traguardo, una serie di eventi e degustazioni gratuite, pensate per far conoscere alla clientela professionale i nuovi assortimenti, impreziositi dalla proposta di prodotti di alta qualità e da diverse referenze promozionate.

Si parte il 16 e 17 novembre con la degustazione di pizze, insaporite da prodotti sott’olio e accompagnate da una selezione di birre fornite da diversi partner e fornitori. Si proseguirà il 21 e 22 novembre con la degustazione di vino, salumi e carpacci. I festeggiamenti si concluderanno il 23 e 24 novembre con la degustazione aperitivo a base di snack e freschi cocktail.

«Si tratta di un compleanno speciale per questo storico punto vendita – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora – perché in questi 15 anni abbiamo sempre trasmesso la nostra attenzione per le esigenze della clientela e profuso il massimo impegno per ricercare prodotti in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza».

Maiora ha all’attivo 7 cash & carry ad insegna Altasfera a Corato, Molfetta, Manfredonia, Laterza, Crotone, San Cesario e Monopoli. Altasfera è il cash & carry ideale per offrire un servizio su misura a tutti gli operatori del settore Ho. Re. Ca. e del dettaglio tradizionale, grazie alla disponibilità di oltre 10.000 articoli, dai brand più noti a quelli esclusivi con marchio Altasfera, volti a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei gestori di hotel, ristoranti e catering.

Sushi Daily, l’Italia Paese chiave per crescita internazionale

Sushi Daily, marchio appartenente al gruppo KellyDeli dal nome della sua fondatrice Kelly Choi, con 1000 punti vendita in 11 Paesi nel mondo di cui 220 in Italia, inaugura un nuovo corso della sua crescita con spazi innovativi, nuovi concept e per la prima volta anche un’importante campagna pubblicitaria televisiva con un investimento pari a 1 milione di euro.

Entro dicembre saranno 10 i nuovi concept aperti nel solo 2022, oltre ai 20 punti vendita tradizionali. Recentemente è stato inaugurato un nuovo spazio a Orio Center che da una parte richiama il tradizionale sushi bar giapponese e dall’altro quello di una boutique gourmet dove acquistare una composizione di sushi seguendo i propri gusti. I chioschi, così vengono chiamati i punti vendita Sushi Daily, dal design tipicamente orientale, sono invece situati all’interno di supermercati o in zone ad alto traffico pedonale e sono un forte elemento caratterizzante della catena, che è stata la prima in Europa ad introdurre il concept di shop in shop. In un’ottica di multicanalità si è sviluppato anche il canale delivery e take away con 5 cucine da cui fare ordini nella città di Milano.

Due i manager italiani a guidare il successo della catena nel mondo e in Italia, Silvano del Negro e Massimo Mezzanotte.

“Stiamo proseguendo nella crescita della nostra catena Sushi Daily sia all’interno della grande distribuzione sia con nuovi concept store nelle gallerie commerciali – spiega Massimo Mezzanotte, AD di Sushi Daily. Oltre a questo stiamo valutando con interesse di posizionare il nostro prodotto in canali diversi rispetto a quelli in cui siamo sempre stati storicamente. Il nostro è un prodotto che si presta a molti contesti, per questo stiamo studiando nuovi punti vendita basati sulle divere culture delle cucine asiatiche che apriremo prossimamente. Un presente e un futuro quello del mercato italiano con ottime prospettive”.

Nasce Candy Factory, nuovo polo italiano nel settore dolciario

VS SGR S.p.A. e Clessidra Capital Credit SGR S.p.A. hanno dato vita al Gruppo Candy Factory favorendo l’aggregazione di due storiche realtà industriali italiane del settore dolciario come Casa del Dolce e Liking (già partecipata da FVS SGR da dicembre 2021). L’investimento è condiviso con le famiglie Castellazzi (fondatrice di Casa del Dolce) e Corno (fondatrice di Liking), che rimarranno azionisti con una quota di minoranza qualificata di Candy Factory.

Nell’ambito di una governance condivisa, l’obiettivo industriale dei soci finanziari e industriali di Candy Factory è di dar vita a un polo italiano nel settore dolciario, facendo leva sulla complementarità delle due realtà dal punto di vista produttivo e commerciale. Il progetto prevede infatti un’integrazione del portafoglio prodotti in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti grazie ad una gamma completa e trasversale, dal mondo bimbo al professional e adulto.

Il piano di crescita di Candy Factory prevede inoltre il rafforzamento dell’area commerciale, l’espansione in nuovi canali e aree geografiche, lo sviluppo di referenze innovative e in linea con i trend di mercato, nonché la crescita sia attraverso operazioni di M&A nel settore di riferimento e in comparti attigui, sia mediante progetti di aggregazione e collaborazione con altre società complementari per gamma prodotti e posizionamento di mercato. Candy Factory perseguirà inoltre un piano di maggiore integrazione dei processi ESG in tutte le fasi della vita aziendale.

Candy Factory prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa €45 milioni, in forte crescita rispetto al 2021; oltre il 35% delle vendite del Gruppo è realizzato all’estero.

Piergianni Castellazzi, Presidente di Casa del Dolce, ha dichiarato: “Attraverso la partecipazione a questa operazione, siamo convinti di poter dare a Casa del Dolce ulteriori possibilità e percorsi di sviluppo. Grazie alle solide basi costruite in anni di grande impegno e dedizione da parte degli azionisti e di tutta la forza lavoro, l’azienda sarà coprotagonista di un ambizioso progetto di crescita e consolidamento della propria leadership di mercato”.

Il Presidente di Liking Pierluca Corno ha aggiunto: “E’ molto gratificante, a meno di un anno dall’investimento di FVS nel capitale di Liking, essere riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, ovvero strutturare un’importante operazione aggregativa. Nei mesi scorsi abbiamo condiviso uno sfidante progetto di sviluppo con Casa del Dolce; sono certo che questa aggregazione rafforzerà entrambe le aziende, grazie ad importanti sinergie industriali e soprattutto commerciali”.

Fabrizio Spagna, Presidente di FVS, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere riusciti ad integrare due realtà industriali sane e ben gestite con impianti e macchinari tecnologicamente avanzati e altamente automatizzati e soprattutto idee e strategie di posizionamento ben definite. Tali fondamentali consentiranno nei prossimi anni di realizzare percorsi di crescita importanti in un settore che ben si presta ad operazioni aggregative. FVS ha affiancato la famiglia Corno un anno fa investendo in Liking ed è lieta di allargare il progetto industriale alla famiglia Castellazzi e a Clessidra per affrontare un nuovo e sfidante percorso di sviluppo, che confidiamo potrà riservare delle grandi soddisfazioni anche alla compagine di investitori del nostro Fondo PMI 2”.

Mario Fera, Amministratore Delegato di Clessidra Capital Credit SGR, ha concluso: “Siamo lieti di sostenere – in qualità di azionisti e finanziatori – questo ambizioso progetto industriale e contribuire alla realizzazione di un polo di aggregazione di medie aziende italiane operanti nel settore dei dolciumi e complementari nella gamma dei prodotti offerti. L’operazione rappresenta il primo investimento per il nostro fondo Clessidra Private Debt, attraverso il quale ci proponiamo come partner finanziario capace di offrire una gamma di soluzioni flessibile e ibrida (in questo caso capitale di rischio e debito subordinato) a imprenditori e manager con progetti industriali di crescita sostenibile. Nell’ambito dell’investimento è stata definita anche una roadmap di impegni da parte di Candy Factory nel raggiungimento di specifici obiettivi ESG”.

Casa del Dolce S.p.A. è una società attiva nel settore confectionery fondata nel 1950 e controllata dalla seconda generazione della famiglia Castellazzi. Il prodotto di punta è il “Trinketto” l’originale caramella liquida oggi distribuita in oltre 50 paesi. Ad esso, si aggiungono altri prodotti realizzati internamente (il “Ciuccetto” e i pop-corn) e prodotti distribuiti sul territorio italiano per brand esteri, destinati prevalentemente al mondo bambino. La capillare rete distributiva permette a Casa del Dolce di raggiungere tutti i canali di vendita con oltre 2.000 clienti attivi e 500 referenze attive. La Società attualmente impiega circa 45 risorse e opera su due sedi (un sito produttivo dotato di impianti altamente automatizzati e una nuova sede amministrativa e logistica). Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di incrementare la capacità produttiva, aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche nonché arricchire la gamma prodotti con nuovi brand e referenze.

Liking S.p.A. è una società attiva nella produzione e commercializzazione di caramelle dure e ripiene, toffee, compresse e caramelle biologiche, sia a marchio proprio che private label, con una clientela rappresentata principalmente da importanti operatori della GDO italiana e da alcuni distributori esteri (export pari a circa il 30% dei ricavi complessivi). La Società attualmente impiega circa 40 risorse e opera su uno stabilimento di 16.000 mq con impianti produttivi altamente automatizzati. Il progetto industriale per i prossimi anni prevede una crescita con l’obiettivo di aumentare la quota di mercato nei mercati serviti, entrare in nuove aree geografiche e in nuovi canali di vendita, nonché arricchire la gamma prodotti con nuove referenze in linea con i trend di mercato.

Magie Del Deserto, le proposte natalizie di Noberasco

Nell’anno del conferimento dell’onorificenza “marchio storico di interesse nazionale” da parte dell’ Ufficio Italiano Marchi e Brevetti, Noberasco celebra il Natale viaggiando nel deserto, luogo da cui provengono i suoi datteri. Frutto “esotico” poco noto sulle tavole italiane ai primi del Novecento ha segnato i natali per l’attività di importazione e lavorazione della frutta secca a cui si è sempre dedicata la famiglia Noberasco a partire dal suo fondatore Benedetto che anticipò lo spirito del tempo grazie a ingegno e lungimiranza.

Quello che stupisce della collezione Natale Noberasco 1908 è la sempre più variegata offerta di frutta secca o disidratata, ricoperta di cioccolato e proposta in un caleidoscopio di colori naturali densi di allegria. Già, perché quest’anno – con Magie del Deserto – sembra di solcare le dune sabbiose di un deserto arabo in cui oasi rigogliose di palme svettanti offrono uno dei simboli per eccellenza di prosperità: datteri dolcissimi, cremosi e pieni di sapore. Protagonisti di ban, confezioni regalo eleganti, uniche e in edizione limitata, tali frutti prelibati rappresentano la storia ultrasecolare della Noberasco.

Non solo datteri di diverse qualità – dai Medjoul Jumbo ai Deglet Nour, passando per quelli farciti con limone o avvolti in un voluttuoso manto di cioccolato bianco oppure fondente – ma anche un’invitante selezione di fichi presentata con eleganza d’altri tempi nella ban, la classica scatola in legno che narra di viaggi e carovane di tuareg. Tra le novità spiccano poi il mezzo metro di frutta e cioccolato, con tante varianti di frutta esotica e non. Un tripudio di dolcezza esaltato da un goloso velo di cioccolato o yogurt che avvolge alla perfezione cocco, pepite di zenzero, nocciole, amarene, cubetti di arancia, uvetta profumata al rum.

E poi la Scatola Luxury in edizione limitata, un vero e proprio scrigno in cui trovare il misto salato, arachidi wasabi, mandorle ai cioccolati bianco e fondente, nocciole IGP tostate alla curcuma, pistacchi di Sicilia, noci Chandler, datteri farciti con limone e con arancia, una tavoletta di cioccolato Dulcey con granella di arachidi tostate e grué di cacao, e molto altro. Insomma, tutto quello che si possa desiderare per uno sfizioso aperitivo, un raffinato fine pasto o un tè del pomeriggio tra chiacchiere e risate di fronte al caminetto.

Ad arricchire l’offerta pure la Non Plus Ultra, una cornucopia dove trovare un’eccellente selezione di frutta. Ma anche questo Natale, tra i vari prodotti fa capolino un grande classico di Noberasco 1908: le Arbanelle, i pratici barattoli in vetro. Dal design vintage, riutilizzabili e con chiusura ermetica, racchiudono amarene, nocciole, uvetta, e sono l’ideale per una pausa dolce. Si spazia infatti dalla copertura al cioccolato fondente per le amarene confettate, al cioccolato e caramello per le nocciole. Mentre le Mini Arbanelle con appetitose arachidi, mandorle, fave e mais sono l’irresistibile mix salato per brindisi e cenoni di fine anno. E non è ancora tutto. Le Arbanelle Maxi custodiscono kiwi, arancia a fette, mela al cioccolato, nocciole e fragole al cioccolato bianco e yogurt. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tanti i mix, le scatole da collezione in latta, le confezioni, le idee regalo.

Magie del Deserto è soprattutto frutta buona da gustare e bella vedere. Raffinate box nei toni oro e blu, decorate con immagini di cammelli, palme e cupole su cui svetta la mezzaluna, evocano scene da mille e una notte, quelle di palazzi rischiarati con lanterne impreziosite da specchietti iridescenti e musiche suadenti sulle cui note danzano odalische e baiadere.

Immancabili, come ogni Natale che si rispetti, le Small Ball Choco Frutta e le Latte Vintage in cui sono disposte tante palline trasparenti piene di frutta secca e disidratata, dai colori vitaminici, con le quali decorare l’albero e la casa. Dulcis in fundo… il panettone datteri e noci, quello pere, cioccolato e noci pecan o il milanese classico, ottimi lievitati arricchiti dalla frutta Noberasco.

Müller amplia l’offerta dei dessert proteici

Müller, tra le aziende leader della produzione di yogurt e dessert proteici, continua ad innovare presentando quattro nuovi gusti all’interno della linea dei dessert proteici: Müller Dessert Proteico Gusto Cioccolato e Nocciola, Müller Dessert Proteico Gusto Cioccolato e Nocciola con Panna, Müller Dessert Proteico Vaniglia con Panna e Müller Dessert al Riso Proteico Bianco.

La linea si rivolge ad un consumatore consapevole, sportivo, che cura la propria forma fisica e quindi attento al profilo nutrizionale dei prodotti acquistati, ma che allo stesso tempo non vuole rinunciare al gusto.

Ideali a colazione, come snack o come dessert, lasciano pienamente soddisfatti e consentono di stare in forma: i Dessert Proteici sono, infatti, ricchi in proteine, senza zuccheri aggiunti, con pochi grassi e con tutta la bontà e il gusto avvolgente Müller.

Sono quattro le nuove referenze disponibili:

– Müller Dessert Proteico Gusto Cioccolato e Nocciola: budino con 20g di proteine per confezione, senza zuccheri aggiunti e con pochi grassi; formato 200g

– Müller Dessert Proteico Gusto Cioccolato e Nocciola con Panna: budino con 20g di proteine per confezione, senza zuccheri aggiunti e con pochi grassi; formato 200g

– Müller Dessert Proteico Vaniglia con Panna: budino con 20g di proteine per confezione, senza zuccheri aggiunti e con pochi grassi; formato 200g

– Müller Dessert al Riso Proteico Bianco: budino con 14g di proteine per confezione, senza zuccheri aggiunti e con pochi grassi; formato 180g.

Oltre alle novità, la linea si compone di altri 4 gusti: Müller Dessert al Gusto Cioccolato, Müller Dessert alla Vaniglia, Müller Mousse al Gusto Cioccolato e Müller Mousse alla Vaniglia, disponibili nel formato da 200g.

Tempo sino al 18 marzo per collezionare la Short Collection CRAI

Partita ieri, 14 novembre, sarà attiva fino al 18 marzo 2023 la nuova short collection di CRAI, che consente di collezionare l’esclusiva linea di stampi da forno Mepra con rivestimento antiaderente. Dalla teglia per la pizza a quella per il tiramisù, dalle tortiere alla lasagnera fino allo stampo per il budino, è ampia la scelta di prodotti, realizzati al 100% in Italia con alluminio riciclato. Una gamma che coniuga le esigenze di praticità delle famiglie italiane in cucina con un design esclusivo e moderno.

Ancora una volta il Gruppo, realtà di spicco nel settore della Distribuzione moderna, marchio storico presente con i suoi supermercati, superette, negozi alimentari e negozi drug in tutta Italia, si conferma campione di stile e sostenibilità, grazie a un progetto che si inserisce nell’ambito delle iniziative di #CRAI per l’Ambiente, l’insieme di progetti dedicati alla sostenibilità avviati nel 2020.

L’iniziativa può contare su un testimonial d’eccezione. È Andrea Restuccia, vincitore del campionato del mondo di pasticceria nel 2021 a Lione, il volto scelto da CRAI per proporre le sue personali rivisitazioni di alcune ricette classiche, pubblicate su craiweb.it, quali il tiramisù, la crostata, la torta di carote e molte altre ancora, da realizzare rigorosamente con la linea a Marchio Crai “Cuciniamo!”.

“Siamo presenti in oltre 1.000 comuni, dalle Alpi fino alle Isole, e con questa iniziativa vogliamo tradurre questa presenza capillare in un beneficio per la comunità con attività che diano valore al territorio. Grazie ai nostri progetti abbiamo finora riciclato quasi 5 milioni di lattine di alluminio e circa 4 milioni di bottiglie di plastica e favorito la protezione di oltre 2,5 milioni di api, numeri che rendono concreto il nostro impegno e ai quali vogliamo dare continuità per essere sempre nel cuore dell’Italia” afferma Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo di CRAI.

A testimonianza del suo impegno a tutela dell’ambiente, CRAI ha deciso di realizzare un grande progetto di CSR. Per ogni premio della short collection redento, CRAI devolverà dieci centesimi ad Okapia Onlus per contribuire all’istruzione di centinaia di bambini in Congo ogni anno, aggiungendo così un’ulteriore valenza sociale al progetto.

Black Friday e Cyber Monday, come gestire il picco delle attività

Il Black Friday e il Cyber Monday sono tra le date più importanti del mondo retail. Si tratta di un periodo pre-stagionale di immense opportunità per il settore e per i consumatori. Rispetto a un giorno normale, l’aumento medio globale delle vendite è del 663%, con tassi di crescita molto più elevati in alcuni Paesi. Oltre a varie opportunità, questa impennata delle vendite presenta una serie di sfide per i retailer, sia che gestiscano store fisici, canali di e-commerce o entrambi.

Qual è il miglior modo in cui i retailer possono prepararsi a questo improvviso picco delle attività? Scandit, leader nelle soluzioni di smart data capture, condivide sei modi per aiutare a scalare le operazioni retail e garantire ai collaboratori dello store e ai team dei centri di distribuzione la flessibilità necessaria per l’order fulfillment degli imminenti Black Friday e Cyber Monday.

1. Pianificare il periodo di picco
Aspettare l’inizio di uno dei momenti più impegnativi dell’anno è troppo tardi. I consumatori più attenti cercheranno le offerte in anticipo e ci sarà una corsa al ribasso in tutto il settore retail per accedere però a risorse limitate.

I retailer dovrebbero pianificare, il prima possibile, i seguenti aspetti delle store operation:

• Comunicare per tempo le offerte speciali e gestire lo stock di conseguenza.
• Assicurarsi che i collaboratori dello store abbiano la flessibilità necessaria per far fronte alle richieste extra di fulfillment.
• Scegliete una tecnologia, come gli smartphone per la scansione dei barcode, che offra flessibilità ai collaboratori e che possa essere integrata rapidamente.
• Se necessario, assumere rapidamente personale temporaneo.
• Se utilizzate servizi di terze parti per le spedizioni, assicuratevi che i fornitori abbiano una capacità aggiuntiva a cui potete attingere.

2. Munirsi di tecnologia per l’acquisizione intelligente dei dati
Inizialmente, il Black Friday e il Cyber Monday erano limitati a due soli giorni. Ora l’evento si prolunga, e molti retailer iniziano le vendite in anticipo. È bene aspettarsi già i primi “cacciatori di offerte”, in modo che gli ordini possano essere evasi prima del previsto. Allo stesso modo, alcuni retailer estendono le loro offerte per settimane e persino per tutto il mese di novembre.

Scegliete i prodotti per le promozioni con largo anticipo, soprattutto se hanno tempi di approvvigionamento lunghi. L’aumento della domanda mette sotto pressione i retailer che devono possedere una maggiore capacità di fulfillment e stock disponibili.

L’adozione di una tecnologia come la Smart Data Capture di Scandit su smartphone per le store operation offre agli addetti ai lavori una visibilità completa sulla disponibilità delle scorte in-store. I collaboratori possono catturare i codici a barre di più articoli su un solo scaffale in un’unica scansione con una precisione del 100% e visualizzare le informazioni sullo stock in tempo reale sullo schermo del dispositivo.

3. Massimizzare le risorse del personale dando maggiore flessibilità
La capacità extra è una cosa. Ottenere valore dalla forza lavoro in-store, soprattutto durante le stagioni di punta, è un’altra – poiché le risorse sono spesso limitate. Scandit, ad esempio, offre a ogni collaboratore dello store un assistente tascabile e la flessibilità di svolgere una serie di attività con un unico dispositivo. In questo modo, i collaboratori che gestiscono gli scaffali possono passare facilmente all’order picking.

Trasformare qualsiasi dispositivo smart dotato di fotocamera in un tool affidabile per scansione ad alte prestazioni di barcode, fa sì che il personale possa switchare da un’attività all’altra in modo flessibile per soddisfare le richieste di fulfillment.

Dato che la scansione tramite smartphone può essere utilizzata sul dispositivo mobile di un dipendente (BYOD), è più facile arruolare personale temporaneo, sfruttando la gig economy. Senza dover acquistare altri device di scansione, qualsiasi dipendente con un dispositivo mobile dotato di fotocamera è pronto per l’uso, il che significa che è possibile scalare rapidamente.

4. Offrire ulteriori opzioni di fulfillment
Non tutti vogliono fare acquisti in-store o farsi consegnare la merce. Offrire diverse opzioni di delivery potrebbe fare la differenza per un consumatore. Ad esempio, secondo una ricerca, il mercato globale del Buy Online Pickup In Store (BOPIS) dovrebbe raggiungere i 703,18 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso composto di crescita annuale (CAGR) a due cifre del 19,3% nel periodo 2021-2027.

Che si tratti di BOPIS, ritiro curbside o consegna in giornata, tutti richiedono un servizio di ritiro efficiente per i clienti. I retailer dovrebbero affidarsi alla scansione via smartphone, facilitando le operazioni ai collaboratori che potrebbero scansionare più ordini in una sola volta e identificare l’ordine di un cliente in pochi secondi.

5. Cosa fa tendenza?
È ovvio che i retailer vorranno mettere in evidenza i loro prodotti più venduti durante il picco stagionale. Però, alcuni prodotti sono di tendenza a seconda di ciò che accade nel mondo. Le attrezzature per l’home office, le attrezzature per l’esercizio fisico e i prodotti di bellezza sono stati tra i più comuni negli ultimi due anni a causa della pandemia. Invece ora, nel 2022?

Per tutti quegli store ed e-commerce che potrebbero avere prodotti di tendenza, soddisfare la domanda in tempi rapidi per i picchi stagionali è di fondamentale importanza, non solo per garantire una delivery puntuale, ma, in ultima analisi per rafforzare la customer satisfaction e loyalty.

Conapi, fatturato 23 mln di euro e Baracani nuovo presidente

Una cooperativa che mantiene una rotta di navigazione salda anche di fronte alle crescenti incertezze dettate dai rapidi cambiamenti della congiuntura economica e a fattori politico sociali mondiali, impegnandosi a coniugare la difesa del potere di acquisto dei propri soci e consumatori con quella dei volumi e delle quote di mercato possedute, in un panorama di calo generalizzato del mercato del miele (-8.4% a volume).

È questa la fotografia che emerge dalla 43ª Assemblea generale di Conapi, unica e autentica filiera di miele convenzionale e biologico in Italia, che ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle assemblee territoriali e approvato il bilancio di esercizio 2021/2022. L’assemblea, che si è svolta con la modalità della delega del voto al Rappresentante designato, ha visto una grande partecipazione degli associati che rappresentano oltre 600 apicoltori e 110 mila alveari (il 45% bio), confermandosi la più grande cooperativa europea e punto di riferimento importante per l’apicoltura italiana e non solo.

Il bilancio d’esercizio 2021/2022, anche se in flessione in conseguenza della scarsità del raccolto e di una diminuzione delle produzioni a marchio del distributore, si chiude con un fatturato complessivo di 23 milioni di euro, il cui merito è da attribuire soprattutto alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia, il marchio che rappresenta l’impegno della cooperativa, volto a valorizzare gli apicoltori soci e le loro produzioni, tutte realizzate nel segno di un’agricoltura pulita, di qualità, biologica, a sostegno della biodiversità. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione che ha registrato, da gennaio 2022 a oggi, l’ingresso di 12 nuovi clienti della GDO, per un totale di circa 600 nuovi punti di vendita, confermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia. Secondo le ultime rilevazioni Nielsen, Mielizia è l’unico player in crescita tra i primi 10 attori, dal 2014 a oggi sono triplicati i volumi del marchio con un peso del 38% sul totale del fatturato della cooperativa, in un mercato, quello del miele, che segna in Italia una diminuzione a volume pari al – 8.4%. Confermata anche la crescita della brand awareness, che anche grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione segna un +49% di notorietà totale dal 2018 al 2021.

Il Raccolto
La stagione 2021, che riguarda questo bilancio, si è caratterizzata per raccolti che, per alcuni mieli, ha segnato un -70% rispetto a quelli degli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conferiti 12.000 q.li contro i circa 20.400 q.li del 2020 (- 40%): il risultato peggiore a memoria di apicoltore. La Stagione 2022, che si sta concludendo con gli ultimi conferimenti, si profila quindi migliore, anche se siamo comunque lontani dai volumi del decennio precedente. I raccolti primaverili di acacia e agrumi sono stati decisamente migliori, così come il castagno, mentre la siccità estiva ha determinato un aggravamento della carenza di millefiori, già presente negli anni scorsi.

Nicoletta Maffini, Direttore Generale di Conapi, ha dichiarato: “Il 2021 è stato segnato da una eccezionale scarsità dei raccolti italiani con la quasi totale assenza di due produzioni principali: il miele di acacia e il miele di agrumi. In un momento congiunturale tanto complesso, anche Conapi ha chiuso un bilancio difficile. – ha proseguito Maffini – “Le difficoltà sono dovute soprattutto all’assorbimento dei costi straordinari legati agli aumenti energetici e di tutti i materiali di confezionamento: dal vetro all’alluminio, dalla carta alle plastiche. Da quando è scoppiato il conflitto Russo-Ucraino abbiamo avuto, inoltre, notevoli difficoltà di approvvigionamenti di alcuni vasi prodotti proprio in quei Paesi. L’auspicio è, ovviamente, che si superi in tempi rapidi questo conflitto, perché è fondamentale lavorare tutti per affrontare e risolvere in modo prioritario le emergenze determinate dal cambiamento climatico”.

Le nuove nomine
Dopo gli approfondimenti della pre-assemblea è stato votato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021/2022. Nella stessa giornata si sono svolte le votazioni per eleggere i nuovi consiglieri. Un’assemblea, finalmente in presenza, con la partecipazione di 225 soci (il 75% della base sociale) provenienti da tutte le regioni. Sono 14 i soci che si sono candidati a governare la cooperativa per il prossimo triennio 2022/2025, e tra loro non c’è il presidente uscente Diego Pagani che ha scelto di non ricandidarsi, in linea con la sua contrarietà rispetto alle presidenze prolungate.

Diego Pagani, presidente uscente, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto del percorso di Conapi in questi 15 anni. Con i Consiglieri abbiamo affrontato questioni fondamentali per la crescita della cooperativa: prima fra tutti il rilancio del marchio Mielizia ed il consolidamento del nuovo assetto organizzativo. Dal 2008 a oggi Conapi è molto cambiata, ora è una società dinamica che ha avuto la forza di rilanciare il proprio brand, acquisendo e consolidando una forte credibilità, anche a livello internazionale, la totale autonomia commerciale, una base sociale solida e una struttura organizzata che può presidiare la gestione operativa. I risultati sono stati conseguenti, con fatturati che sono raddoppiati e una gamma di prodotti sempre più vasta e differenziata. Sono condizioni che daranno strumenti utili per affrontare una situazione economica e produttiva difficile per tutti. In questo importante percorso ho sempre avuto un unico faro ad illuminare la mia strada: la responsabilità verso le famiglie dei seicento apicoltori soci e dei dipendenti di Conapi. Un ringraziamento particolare va ai Consiglieri che per me sono una seconda famiglia. Tutto il mio sostegno, il rispetto ed i migliori auguri vanno a chi ha raccolto il testimone per la guida di questa bella e complessa azienda, unica nel suo genere”.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione – 11 membri – risulta composto dai consiglieri Mario Martino, Davide Mele, Savino Petruzzelli, Rosario Stagnitta, Nicola Tieri, Filippo Travaglia, consigliere esterno, a cui si aggiungono i consiglieri di prima nomina Stefano Farnetani, Matteo Federici, Carlo Turturiello. Il CdA della cooperativa, nella prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’Assemblea, ha eletto presidente Giorgio Baracani, già vicepresidente, ed indicato alla carica di vicepresidente Giovanni Guido.

Giorgio Baracani, neopresidente Conapi, ha dichiarato: “Accolgo questa presidenza in un periodo molto complesso, segnato da una riduzione cronica delle produzioni che mettono in grave difficoltà le aziende socie e quindi le famiglie degli oltre seicento apicoltori che fanno riferimento a Conapi. Tuttavia, sono molto soddisfatto di un’assemblea particolarmente partecipata, che ha consentito un proficuo confronto, anche in vista delle prossime scelte che ci attendono. Credo che rivederci finalmente in presenza, dopo due anni di pandemia, sia stato importante per confrontarci e condividere le preoccupazioni ma anche le speranze e i progetti futuri. Il piano degli investimenti è una iniezione di fiducia che ci fa guardare avanti, così come il consolidamento di Mielizia ci ha dato la conferma che è stata una scelta giusta puntare sul nostro marchio, per dare la migliore valorizzazione delle produzioni dei soci. L’isolamento forzato degli ultimi anni ha evidenziato quanto sia importante lo scambio diretto fra i soci e fra i soci e la struttura. Sono quindi molto soddisfatto della crescente richiesta dei soci di potenziare la partecipazione della base sociale alla vita della cooperativa: questo sarà uno degli obiettivi del mio mandato, con l’auspicio che si compia un proficuo scambio di idee e di nuove visioni. Ringrazio Diego Pagani con il quale ho lavorato fianco a fianco dal 2008, condividendo le scelte, anche difficili, che sono state affrontate. Un grazie molto sentito ai consiglieri che hanno accompagnato la cooperativa in questi anni e un caloroso benvenuto ai nuovi componenti.”

Primo bilancio di sostenibilità per Scoiattolo

Delineare il proprio contributo di sostenibilità e individuare le aree su cui focalizzare maggiormente gli sforzi per migliorare le prestazioni e generare risultati positivi: con questo spirito il Raviolificio Lo Scoiattolo rende pubblico il suo primo Bilancio di Sostenibilità, al 31 dicembre 2021, su base volontaria.

L’azienda di Lonate Ceppino (Va) racconta in questo modo quaranta anni di impegno che si sono tradotti in un successo sempre crescente. Oggi, il rispetto per le persone e la continua ricerca in sviluppo e innovazione hanno fatto di Scoiattolo un’azienda leader nel suo settore, riconosciuta per qualità, gusto, rispetto e continua ricerca nel mondo healthy e “free from”, forte di una presenza ormai consolidata sia sul mercato italiano che sul mercato internazionale.

Gli impegni presi e i risultati ottenuti nell’ambito della Responsabilità d’Impresa (Corporate Social Responsibility – CSR) si sono tradotti nel primo Bilancio di Sostenibilità redatto secondo i “GRI Sustainability Reporting Standards”. Un passo importante per raccontare ai propri stakeholder gli sforzi profusi dal management e da tutti i collaboratori di Scoiattolo per migliorare la propria produzione, salvaguardare la sicurezza nei luoghi di lavoro, favorire lo sviluppo personale e professionale di tutti i dipendenti, rendere davvero l’ambiente – sia sociale che naturale – un posto migliore in cui vivere.

“La stesura di questo report rappresenta il primo passo verso un nuovo percorso di monitoraggio e consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale generato, finalizzato a definire il nostro contributo di sostenibilità e individuare le aree su cui focalizzare maggiormente i nostri sforzi per migliorare le nostre prestazioni e generare risultati positivi” ha affermato Aquilino Di Caro, CEO di Scoiattolo.

L’attenzione verso le persone: il primo ingrediente di Scoiattolo
Creare e mantenere un ambiente di lavoro accogliente, stimolante e positivo, garantire pari opportunità professionali a tutti i lavoratori, dipendenti o collaboratori, rispettando ogni tipo di diversità, così come raggiungere l’uguaglianza di genere e incentivare un lavoro dignitoso per tutti sono alcune delle priorità di Scoiattolo quando si parla di capitale umano. Consapevole dell’importanza del proprio personale nel perseguimento del suo obiettivo primario – garantire sempre ai consumatori pasta fresca della massima qualità – Scoiattolo utilizza ‘mani esperte’ lungo tutta la catena di produzione, attribuendo ad ognuno mansioni adatte alle proprie inclinazioni.

Nel 2021 il genere femminile ha rappresentato il 30% della popolazione aziendale di Scoiattolo (composto da 120 dipendenti, 84 uomini e 36 donne), impiegato perlopiù in mansioni di natura amministrativa, mentre nel reparto di produzione è stato impiegato principalmente personale di genere maschile. Una scelta voluta dal fatto che le mansioni produttive sono fisicamente impegnative, quindi più idonee a essere svolte da forza lavoro maschile. A dimostrazione dell’impegno di Scoiattolo nell’investire in rapporti duraturi con i propri dipendenti, l’89% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato, mentre il 10% è rappresentato da giovani con contratto in apprendistato, per l’acquisizione di competenze e valore all’interno dell’organizzazione finalizzato ad una collaborazione duratura e qualificata.

L’azienda offre inoltre oltre 800 ore all’anno di formazione per la crescita personale e professionale dei dipendenti, favorisce l’occupazione locale promuovendo sviluppo e ricchezza sul territorio e guarda oltre confine promuovendo il vero made in Italy a livello internazionale. L’età dei dipendenti Scoiattolo (la maggior parte dei dipendenti si colloca nella fascia compresa fra i 30 e i 50 anni) ne fanno un’impresa dinamica e competente, sempre aggiornata sulle tematiche legate alla salute e alla sicurezza sul luogo di lavoro, poiché la tutela e la promozione della salute e della sicurezza del personale rappresentano per Scoiattolo una priorità assoluta della gestione aziendale.

Qualità e innovazione: la ricetta del successo
Scoiattolo ad oggi propone 250 ricette e 30 formati di pasta, con un’offerta diversificata su 6 linee produttive per la pasta ripiena e 3 linee di pasta liscia. La qualità delle materie prime si rispecchia nella qualità del prodotto finale venduto al cliente. Un percorso all’insegna dell’eccellenza che comincia da un’accurata selezione dei fornitori, quasi completamente italiani per ridurre l’impatto della filiera, e prosegue fino al confezionamento per il quale Scoiattolo ha messo a punto un packaging in grado di coniugare le esigenze di conservazione della pasta fresca con il rispetto dell’ambiente, anche in ottica di economia circolare per la parte di etichettatura.

Le confezioni sono realizzate con plastica riciclata al 70%, mentre per le retro etichette Scoiattolo utilizza carta riciclata proveniente dal progetto Cycle4Green al quale contribuisce direttamente con i propri scarti di carta siliconata quotidiana, una scelta che comporta un risparmio di CO2 certificato: nel 2021 sono state riciclate 17,2 ton di carta siliconata, generando un risparmio di 33 tonCO2e.

Alla base della qualità dei prodotti Scoiattolo c’è inoltre un’attenzione particolare per l’innovazione e la sicurezza dei processi produttivi: durante il 2021, con un investimento complessivo di 2mln di euro, Scoiattolo ha affrontato un “aggiornamento 4.0” pressoché totale delle linee di produzione dedicate alle paste ripiene. Il salto realizzato grazie agli investimenti è stato significativo e si è concretizzato nell’incremento della capacità produttiva sino a 75t/giorno, con un parallelo aumento dell’efficienza produttiva e una maggiore qualità del prodotto finito. Anche l’automazione del fine linea è stata una scelta attuata per sgravare il lavoro dell’operatore a livello fisico e formarlo per la gestione dei nuovi dispositivi. A fine 2021, infine, hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento realizzato secondo criteri di rispetto dell’ambiente, come testimoniato dal rivestimento catalitico.

Un prodotto “buono”: l’attenzione verso l’ambiente e il territorio
La lotta al cambiamento climatico e la gestione sostenibile dei processi produttivi sono alla base dell’attività e degli obiettivi di crescita dell’azienda. Per questo motivo, Scoiattolo pone particolare attenzione a ridurre ed efficientare i consumi energetici, a limitare le emissioni di inquinanti atmosferici e a ottimizzare il consumo e la gestione delle risorse idriche. In linea con questo obiettivo, nel nuovo stabilimento in costruzione nel 2022, l’azienda sta valutando la possibilità di integrare un impianto di trigenerazione per abbattere i costi energetici, di installare impianti fotovoltaici per ridurre ulteriormente i consumi e l’impatto ambientale e di implementare un sistema di trattamento delle acque reflue, per meglio assicurarsi il rispetto dei limiti imposti dalla legislazione.

Consapevole dell’impatto che un business responsabile deve avere all’interno della comunità, Scoiattolo supporta poi con passione e continuità anche molte realtà locali. Ne sono un esempio la collaborazione con Il Pezzettino (comunità varesina che accoglie bambini provenienti da contesti violenti), con la Varesina Calcio (progetto formativo e sportivo che mira a garantire un vissuto socio-relazionale importante in un ambiente sano, oltre che a stimolare il giocatore nell’aspetto emotivo, tecnico-coordinativo, tattico e atletico), senza dimenticare il sostegno a numerose associazioni territoriali (come il Banco Non Solo Pane, Bocatas, Exodus, ecc. ) e iniziative locali, finalizzate allo sviluppo e alla promozione del territorio.

L’Agenda 2030 di Scoiattolo
Se lo sviluppo sostenibile è un obiettivo perseguibile soltanto apportando il proprio contributo a un impegno condiviso, Scoiattolo si ispira nella propria operatività ai commitment delineati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. “Abbiamo incluso nelle nostre attività e nella nostra strategia molti degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030 ONU” conclude Massimiliano Di Caro, Direttore Generale. Stiamo lavorando e abbiamo lavorato a ben 9 dei 17 obiettivi, con attività rivolte sia all’interno dell’azienda – come lo sviluppo di linee di prodotto vegan e gluten free per rispondere ai bisogni dei consumatori, l’acquisto di prodotti principalmente da fornitori italiani per ridurre l’impatto della filiera e l’impiego di confezioni costituite quasi interamente da materiali riciclati – sia all’esterno come l’esportazione del vero made in Italy e il supporto delle comunità locali, attraverso donazioni e partecipazioni ad eventi, finalizzati allo sviluppo e alla promozione del territorio”.

È così che nasce il primo Report Scoiattolo, con la consapevolezza delle scelte quotidiane per perseguire importanti obiettivi globali e con l’ambizione di contribuire al benessere di oggi senza compromettere quello delle generazioni future.

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