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Barilla celebra il rito italiano della scarpetta nel nuovo spot

La scarpetta è un gesto italiano che racconta convivialità e amore per la buona cucina. Un rito antico, simbolo dell’arte culinaria del Belpaese, che testimonia l’attitudine ad apprezzare fino in fondo i piaceri della tavola. Partendo da questo insight, Barilla Al Bronzo reinventa tale abitudine culinaria rendendola centrale nell’esperienza gastronomica come gesto gourmet, anche in contesti di fine dining.

L’amore degli italiani per la scarpetta è confermato dai dati dell’indagine condotta da YouGov e commissionata da Barilla che mette in luce come quest’ultima sia l’abitudine culinaria di cui si sente maggiormente la mancanza nei contesti formali (per il 48% dei rispondenti), secondo solo al vestirsi in maniera comoda. Infatti, oltre la metà degli intervistati (57%) dichiara di apprezzare questo gesto della tradizione soprattutto in ambienti informali ma, tra questi, il 60% è portato a rinunciarvi in contesti più raffinati. Nonostante i tabù sociali, è evidente quanto i commensali amino godersi ogni pasto e, come emerge dallo studio, il 68% dei rispondenti desidera goderne fino all’ultimo boccone, con un aumento significativo della percentuale quando questa consuetudine si lega al consumo di pasta. Quasi tutti gli intervistati (93%) hanno espresso il proprio amore per questo piatto e l’86% rivela che il rituale della scarpetta sia sinonimo di pieno apprezzamento del piatto, associando il gesto anche a un’attenzione sostenibile: proprio il 52% degli intervistati, infatti, sostiene che lasciare il sugo nel piatto costituisca a tutti gli effetti uno spreco.

“In Italia, l’antico gesto del ‘fare la scarpetta’, conosciuto in tutto il mondo, esprime il piacere di assaporare un piatto fino alla fine. Un rituale solitamente riservato alla tavola di casa o a momenti informali. Con Barilla Al Bronzo celebriamo la passione italiana per il buon cibo e per la vita, portando la scarpetta in ogni occasione. Questo è il cuore della nostra nuova campagna”, afferma Katia Desogus, Direttore marketing Pasta Barilla Italia.

Nella nuova campagna, Barilla Al Bronzo è dunque “la pasta che fa la Scarpetta” celebrando il rituale della tradizione italiana in ogni occasione, a casa come al ristorante, rendendo un gesto informale adatto anche ai contesti più esclusivi e raffinati. Grazie alla sua consistenza ruvida e distintiva, Barilla Al Bronzo garantisce un’eccellente tenuta del sugo valorizzando la complessità dei sapori e rendendo ogni boccone un’esperienza ricca e appagante.

“L’obiettivo di questa campagna era comunicare le caratteristiche di un prodotto di altissima qualità, esaltando in modo chiaro e diretto l’eccellente capacità di Barilla Al Bronzo di catturare il sugo fino all’ultima goccia. È stato quindi naturale reinterpretare in chiave ironica una tradizione della nostra cultura, la ‘scarpetta’, espressione dell’attitude tutta italiana del sapersi godere la vita fino in fondo, e trasformarla nel perfetto rituale per gustare Barilla Al Bronzo”, aggiunge Francesco Poletti, CCO LePub Italia.

Firmata dall’agenzia creativa LePub, la campagna sarà on air in dieci mercati con una strategia multi-touchpoint che prevede TV, CTV, OOH e DOOH, asset per canali digitali e social.

Tonitto 1939 cerca giovani talenti da inserire nel proprio organico

Tonitto 1939, azienda che produce sorbetti, gelati senza zuccheri aggiunti e gelati speciali (high protein e vegan), è alla ricerca di giovani talenti per la sede di Campi, Genova. L’azienda è pronta ad accogliere nuove risorse che desiderino contribuire allo sviluppo e alla crescita aziendale nelle principali aree operative, tra cui assicurazione qualità, supply chain & purchasing, export e marketing & trade marketing.

Nella funzione di assicurazione qualità, i giovani talenti avranno il compito di garantire la sicurezza alimentare dei prodotti attraverso controlli efficienti ed efficaci, supportati da un’analisi integrata dei rischi. Per quanto riguarda supply chain & purchasing, le attività opereranno nella selezione dei fornitori e nella pianificazione delle materie prime e del packaging, assicurando un flusso ottimale delle operazioni. Nel settore export, il/la candidato/a supporterà il team nella ricerca di nuovi potenziali clienti a livello globale e nello sviluppo delle relazioni con i clienti esistenti. Infine, nel marketing & trade marketing, l’attenzione sarà rivolta all’analisi del mercato e alla creazione di strategie di prodotto e canale/cliente, con l’obiettivo di generare valore per i clienti e i consumatori in tutto il mondo.

“Negli ultimi due anni, assieme al management team e ai colleghi di tutti i reparti, abbiamo lavorato duramente per costruire un modello di organizzazione moderno e in grado di sostenere il l’ambizioso piano di espansione dei prossimi anni. Personalmente, sono molto orgoglioso di come tutta la Tonitto 1939 sia riuscita, in breve tempo e in un contesto complesso, a trasformarsi ed evolvere fondendo competenze e conoscenze storiche in una nuova organizzazione completamente rinnovata. Adesso è il momento per noi di consolidare il percorso, accelerare e aggiungere l’entusiasmo e le abilità di giovani talenti” spiega Alberto Piscioneri, General Manager di Tonitto 1939.

Per tutti i giovani interessati a un’opportunità di stage presso Tonitto 1939, è possibile inviare la propria candidatura via e-mail a candidates@tonitto.com

E-commerce, ancora poco diffuse le nuove modalità di shopping online

Secondo quanto emerso da una recente indagine di Vtex condotta in collaborazione con BVA Doxa su un campione di oltre 1.000 soggetti rappresentativi della popolazione italiana connessa a internet, lo shopping online rappresenta parte integrante della vita quotidiana, con una varietà crescente di prodotti acquistabili. Il ricorso ai canali digitali per l’acquisto di prodotti e servizi è ormai una prassi consolidata: 4 intervistati su 10 effettuano acquisti online settimanalmente e 1 persona su 2 dichiara di aver aumentato sia la frequenza degli acquisti online sia la varietà di prodotti reperiti sul web. Tuttavia, mentre le modalità di acquisto digitale tradizionali si sono affermate, nuove tecnologie e soluzioni innovative rimangono ancora di nicchia. Lo studio ha infatti messo in luce la scarsa conoscenza e l’utilizzo limitato delle nuove modalità di shopping online, che, sebbene offrano vantaggi significativi, sono ancora poco diffuse tra i consumatori italiani.

“I processi di acquisto online sono sempre più complessi, con un’integrazione crescente tra canali fisici e digitali” afferma Thiago Borba, VP of Sales Southern Europe di Vtex. “Al tempo stesso, nuove modalità, come il social commerce, il live shopping e il concierge commerce, stanno emergendo per rispondere alle esigenze sempre più sofisticate degli acquirenti, ma il loro utilizzo rimane ancora limitato soprattutto a causa di una scarsa conoscenza tra i consumatori. Anche l’interesse per un utilizzo futuro è spesso frenato dalla difficoltà di comprenderne appieno le caratteristiche e i benefici”.

Nuove modalità di shopping digitale: opportunità e vantaggi ancora poco sfruttati dagli italiani
Fatta eccezione per le soluzioni legate all’intelligenza artificiale e alla realtà aumentata/virtuale, che godono di una maggiore notorietà, le nuove modalità di acquisto risultano per lo più appannaggio di una nicchia di consumatori, in particolare giovani e persone con alta capacità di spesa, che dimostrano una familiarità e un interesse significativamente superiori rispetto al resto della popolazione.

La ricerca evidenzia che:

  • Oltre il 60% degli acquirenti digitali è consapevole dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi di acquisto online. La metà degli intervistati, in particolare giovani, studenti e alto-spendenti, si dichiara interessata a sfruttarne i benefici in futuro. Il vantaggio più apprezzato è la possibilità di ottenere risposte e assistenza in qualsiasi momento. Tuttavia, una parte significativa dei consumatori esprime preoccupazioni legate all’impiego dell’AI, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati personali e l’affidabilità delle informazioni. L’utilizzo dell’AI sembra trovare maggiore applicazione nei settori della spesa alimentare e dei prodotti di bellezza e salute.
  • Un digital shopper su 10 ha già provato l’utilizzo della realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) durante il processo di acquisto. Questo trend è particolarmente diffuso tra i giovani della Generazione Z, i Millennials, i blue collar, gli studenti e i consumatori con alta capacità di spesa. Inoltre, 7 su 10 di coloro che hanno già utilizzato strumenti di AR e VR nello shopping online hanno espresso interesse nell’adozione futura di queste tecnologie, in particolare per gli acquisti legati alla casa, sottolineando il loro potenziale per migliorare l’esperienza d’acquisto. I principali vantaggi evidenziati includono la possibilità di visualizzare i prodotti nel proprio ambiente domestico e la loro personalizzazione in tempo reale.
  • Il social commerce, che permette di acquistare prodotti e servizi direttamente tramite i social media, è noto alla metà degli acquirenti digitali italiani intervistati. Tuttavia, solo 1 soggetto su 10 del campione totale ha effettivamente sperimentato questa modalità, con un utilizzo più marcato tra i giovani della Generazione Z, gli studenti, i residenti in centri medio-piccoli e le persone altamente istruite. Oltre la metà di coloro che hanno già provato il servizio dichiara interesse per un utilizzo futuro. Tra i principali vantaggi percepiti spiccano l’accesso a offerte esclusive, l’interazione diretta con i brand e le raccomandazioni personalizzate. Il social commerce è particolarmente apprezzato per l’acquisto di prodotti per la pulizia e la cura della casa.
  • Il live shopping, modalità che consente di acquistare prodotti direttamente durante la visione di video di presentazione online, è conosciuto dal 40% degli acquirenti digitali italiani, ma solo il 7% lo ha effettivamente utilizzato. L’interesse per questa modalità di acquisto risulta limitato, con il 36% dei consumatori propensi a sperimentarla in futuro, ma l’entusiasmo cresce tra coloro che hanno già avuto esperienze positive. Il live shopping è apprezzato soprattutto per la sua capacità di creare una comunità di clienti con interessi comuni e per la sua natura coinvolgente e interattiva.
  • Il concierge shopping, che offre la possibilità di effettuare acquisti con un’assistenza personalizzata attraverso diversi canali, è noto al 35% degli acquirenti digitali, ma solo l’8% del campione intervistato ha effettivamente sperimentato questa modalità, con una maggiore diffusione tra Millennials, persone single e consumatori con capacità di spesa medio-alta. L’interesse per un utilizzo futuro è contenuto, solo il 34%, ma la percentuale sale al 63% tra coloro che hanno già provato il servizio. Tra i principali vantaggi segnalati vi sono l’accesso a prodotti esclusivi e la possibilità di effettuare acquisti guidati e senza stress.
  • Anche la conoscenza e l’utilizzo del conversational shopping, che consente di acquistare interagendo con canali digitali offerti dalle aziende quali assistenti virtuali o tramite chat, risultano ancora limitati: solo 3 acquirenti su 10 sanno cos’è e 1 su 10 lo ha sperimentato. L’adozione è più diffusa tra millennials, white collar, residenti in centri di medie dimensioni e consumatori con alta capacità di spesa. L’interesse futuro rimane contenuto, ma sale al 62% tra i giovanissimi e chi ha già provato il servizio. Gli utenti apprezzano la possibilità di ottenere informazioni in qualsiasi momento della giornata e di completare il pagamento tramite l’assistente virtuale.

Tutti gli attori del settore digital commerce – società che implementano piattaforme per l’ecommerce, retailer e aziende che le utilizzano per la vendita dei propri prodotti sul web – dovranno quindi continuare a lavorare per sensibilizzare e formare i consumatori, evidenziando i vantaggi di queste tecnologie e rendendole più accessibili e comprensibili per tutti, al fine di migliorare l’esperienza d’acquisto e rendendola più fluida e personalizzata.

Acquisti online in crescita: moda e farmacia tra gli articoli più richiesti
Le abitudini di acquisto online continuano a concentrarsi principalmente su prodotti e servizi non alimentari, con una media di quasi tre acquisti al mese, rispetto alla spesa alimentare online effettuata in media una volta al mese. I consumatori dedicano allo shopping online momenti di relax, con il 65% degli acquisti effettuati la sera, nel weekend o nel pomeriggio. Lo smartphone si conferma il dispositivo preferito da 8 acquirenti su 10, in particolare tra i giovani (25-34 anni) e i blue collar. L’uso di PC e tablet è diminuito negli ultimi due anni, mentre cresce l’impiego di tecnologie innovative come assistenti vocali, console e virtual dash button.

Per quanto riguarda la propensione all’acquisto online dal punto di vista delle categorie merceologiche, l’indagine evidenzia i capi d’abbigliamento (e accessori) e i prodotti di farmacia e parafarmacia tra gli articoli più acquistati online e con maggiore esperienza di riacquisto su web, seguiti da articoli di elettronica e per l’igiene della persona. L’acquisto di capi di abbigliamento e accessori è tra i più diffusi online: 8 acquirenti su 10 hanno acquistato almeno un articolo di moda, e 5 su 10 lo fanno frequentemente, con una prevalenza tra le donne, i giovani e i residenti nel Sud Italia e nelle Isole. Gli acquisti avvengono con una maggiore incidenza nei giorni feriali e nelle ore extra lavorative.

Comodità e convenienza guidano la scelta del canale online, con un aumento dell’uso di pagamenti rateizzati
La scelta del canale online rispetto a quello fisico è principalmente guidata da fattori di comodità e convenienza. Un digital buyer su due preferisce l’e-commerce per la possibilità di ricevere i prodotti direttamente a casa e per i prezzi più competitivi. Altri elementi rilevanti includono la facilità nella comparazione dei prezzi e l’ampia varietà di prodotti disponibili. Anche per quanto riguarda la selezione del portale di e-commerce, la convenienza e la comodità rimangono al centro delle decisioni: per 6 acquirenti digitali su 10, il prezzo e la spedizione gratuita sono i principali criteri di scelta. L’affidabilità del sito è determinante per 1 buyer su 2, seguita da fattori di servizio come i tempi di consegna, le politiche di reso e il monitoraggio delle spedizioni. Sul fronte dei pagamenti, emerge una preferenza per soluzioni considerate più sicure, come PayPal o altri strumenti di pagamento digitale (54%), e carte prepagate (44%), in confronto a modalità percepite come più rischiose, come la carta di credito (38%), o meno comode, come il pagamento alla consegna (10%) e il bonifico (5%). Rispetto a quanto rilevato in un’analoga indagine nel 2022, si osserva un aumento significativo dell’utilizzo di pagamenti rateizzati, grazie a servizi come Scalapay, che consentono di dilazionare la spesa.

La ricerca identifica inoltre tre principali profili di acquirenti digitali in base alla frequenza degli acquisti online: gli Heavy Buyer (41%), che acquistano almeno una volta a settimana, sono prevalentemente uomini Millennials, professionisti con famiglia, e prediligono articoli di moda, salute e bellezza. I Regular Buyer (32%) effettuano circa due acquisti al mese, principalmente donne e giovani della Generazione Z, con una particolare propensione per articoli di moda e sport. I Light Buyer (28%) acquistano una volta al mese o meno, sono soprattutto donne della Generazione X e Boomers, che preferiscono libri, e-book e giocattoli.

Trend e opportunità nei settori grocery, health & beauty e home
La ricerca di Vtex analizza tendenze ed esperienze di utilizzo di siti e-commerce in diversi settori merceologici – tra i quali abbigliamento, alimentare, prodotti di parafarmacia e per la cura della persona, arredamento, elettronica ed elettrodomestici, libri, prodotti per lo sport e l’intrattenimento, cibo e prodotti per animali, prodotti per l’infanzia – ed evidenzia nuovi trend e opportunità in particolare nei settori fashion, health & beauty, home e grocery.
L’acquisto online continua a crescere in popolarità, interessando in particolare settori chiave come i prodotti per la casa, la salute e bellezza, oltre all’abbigliamento e ai prodotti di farmacia e parafarmacia. La pratica di integrare i processi di acquisto online e offline è ampiamente diffusa e trasversale alle diverse categorie merceologiche, coinvolgendo 1 acquirente su 2, indipendentemente dal canale attraverso cui verrà finalizzato l’acquisto. Ogni settore mostra tendenze specifiche, con un utilizzo crescente di marketplace.

Nonostante l’impulso dovuto alla pandemia, solo 3 acquirenti su 10 fanno la spesa alimentare online frequentemente, con una maggiore incidenza tra i 35-44enni e gli alto-spendenti. Gli acquisti nei canali fisici prevalgono ancora in questo settore, ma a due anni dalla precedente rilevazione si registra un aumento significativo (da 17% a 25%) di chi opta per la spesa alimentare online. I marketplace orizzontali (71%) e i siti dei supermercati (40%) sono i canali più utilizzati. Un buyer su due utilizza un approccio integrato tra acquisti online e nei punti vendita fisici. Tra le nuove modalità di acquisto, l’intelligenza artificiale e il live shopping si dimostrano particolarmente adatti per questo comparto.

È rilevante il ricorso ai canali digitali per l’acquisto di prodotti health & beauty, con circa il 40% degli acquirenti che preferisce il web ai punti vendita tradizionali. L’acquisto online di questi prodotti è estremamente diffuso: 8 acquirenti su 10 hanno comprato articoli per la cura del corpo, farmaci, parafarmaci e integratori almeno una volta. Il weekend è il momento preferito per questi acquisti, e 4 acquirenti su 10 considerano il canale digitale il loro punto di riferimento principale, in particolare tra i 25-34 anni e i single. Il 69% utilizza marketplace orizzontali, ma il 41% si rivolge direttamente ai siti dei brand produttori. Inoltre, il 50% degli acquirenti integra il canale online con i negozi fisici per questa categoria di prodotti. Il live shopping è ritenuto particolarmente adeguato per il settore health & beauty.

Sette acquirenti su dieci hanno acquistato online almeno una volta articoli per la casa, complementi di arredo e articoli da cucina. Per questi prodotti, il canale digitale prevale sui punti vendita fisici: il 33% degli utenti si rivolge esclusivamente o prevalentemente al web (vs 19% solo nei punti vendita fisici), con una maggiore incidenza tra studenti e residenti nel Sud e nelle Isole. I marketplace orizzontali sono i canali più utilizzati, seguiti dai siti multimarca di settore, mentre 1 buyer su 10 acquista anche su siti di seconda mano. I processi di acquisto integrati tra fisico e digitale interessano un acquirente su due. Gli strumenti di realtà aumentata e virtuale, che permettono di visualizzare e personalizzare i prodotti nel proprio ambiente, risultano particolarmente adeguati per questa categoria.

“Dalla nostra ricerca emerge chiaramente come lo shopping online sia ormai parte integrante della quotidianità degli italiani, con abitudini di acquisto ben definite e diversificate a seconda dei profili degli acquirenti”, aggiunge Borba. “Mentre gli heavy buyer, in particolare millennials e famiglie, mostrano una grande frequenza d’acquisto, altre fasce, come i light buyer, sono ancora legate a una minore regolarità. I settori come moda, salute e bellezza continuano a guidare le preferenze online, mentre la spesa alimentare resta più legata ai canali fisici, pur con segnali di cambiamento. È essenziale che i brand comprendano queste dinamiche per offrire esperienze sempre più personalizzate e in linea con le esigenze dei consumatori”.

Strategie per ottimizzare l’esperienza di acquisto online e favorire la crescita del canale digitale
L’indagine di Vtex ha individuato diverse aree di intervento cruciali per migliorare l’esperienza di acquisto online e incentivare l’utilizzo dei canali digitali. Di seguito, le principali aree di intervento emerse:

  • Comunicazioni mirate e targettizzate – Conoscere le caratteristiche e le abitudini delle diverse tipologie di acquirenti è fondamentale per incentivare chi ha una frequenza di acquisto meno regolare, puntando su messaggi che valorizzino i driver principali dell’acquisto online (comodità, confrontabilità dei prezzi e convenienza) e raggiungano i clienti nei momenti in cui sono più inclini ad acquistare.
  • Accessibilità multicanale – È essenziale garantire un’esperienza di acquisto fluida e accessibile su qualsiasi dispositivo, dai più comuni come smartphone, PC e tablet, fino agli strumenti meno diffusi come assistenti vocali, virtual dash button e console.
  • Affidabilità e trasparenza nel customer journey – Per differenziarsi dalla concorrenza, è fondamentale sottolineare l’affidabilità del portale e del processo di acquisto, fornendo già nelle fasi iniziali del customer journey informazioni chiare su modalità di consegna, costi, soglie di gratuità, opzioni di pagamento (inclusa la rateizzazione) e politiche di reso.
  • Integrazione online-offline e multicanalità – Per favorire la tendenza degli utenti alla multicanalità, è indispensabile creare esperienze d’acquisto ibride che combinano i vantaggi dell’online e dell’offline. Ad esempio, per incentivare l’uso del canale online per la spesa alimentare e i prodotti per la cura della casa, è utile replicare nel contesto digitale alcune delle caratteristiche tipiche del supermercato fisico, come la facilità di individuare prodotti per acquisti ripetitivi, promozioni visibili e programmi fedeltà specifici per il canale online. Questo approccio è efficace per generare fiducia e migliorare l’esperienza del cliente.
  • Consegna e spedizione efficienti – La spedizione è un tema centrale per gli utenti. Offrire costi di spedizione ridotti o gratuiti, con soglie minime d’acquisto e modalità di consegna flessibili, può aumentare l’attrattiva del canale digitale anche per acquisti legati a generi alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona.

Questi interventi possono non solo ottimizzare l’esperienza d’acquisto, ma anche favorire un ricorso sempre più diffuso e frequente ai canali digitali.

Aree di intervento per incentivare l’utilizzo delle nuove modalità di acquisto online
La ricerca ha inoltre evidenziato la necessità di promuovere e diffondere l’uso delle nuove modalità di acquisto digitale, ancora poco conosciute e utilizzate. Per massimizzare il loro potenziale, è fondamentale intervenire in modo mirato sulla comunicazione e sull’integrazione tecnologica.

  • Aumentare la conoscenza delle nuove modalità – È fondamentale accrescere la familiarità degli utenti con le nuove modalità di acquisto online, evidenziandone le caratteristiche specifiche e i vantaggi che derivano dal loro utilizzo, in modo da favorire una maggiore diffusione.
  • Promuovere l’uso dell’AI nei settori chiave e prevenire i timori – L’intelligenza artificiale può essere un supporto decisivo nei processi di acquisto dei settori grocery e health & beauty, migliorando la velocità e la precisione delle transazioni e offrendo servizi personalizzati, accessibili 24 ore su 24. È importante sottolineare come l’AI possa migliorare l’esperienza d’acquisto, soprattutto in settori come il grocery e l’health & beauty. Con una comunicazione adeguata occorre al tempo stesso prevenire i timori che potrebbero ostacolarne la diffusione.
  • Integrare soluzioni di Realtà Aumentata e Virtuale – Le tecnologie immersive, come la Realtà Aumentata (AR) e la Realtà Virtuale (VR), offrono un’esperienza d’acquisto coinvolgente. Queste soluzioni sono particolarmente efficaci nel settore home, consentendo ai clienti di visualizzare i prodotti nell’ambiente domestico prima dell’acquisto e migliorando la percezione del valore del prodotto.
  • Diffondere la conoscenza del social commerce e del live shopping – Attualmente ancora poco conosciuti, Social Commerce e Live Shopping rappresentano modalità d’acquisto che possono offrire esperienze uniche, basate sull’esclusività e sul coinvolgimento diretto dell’utente. È necessario far comprendere meglio il loro funzionamento e i vantaggi derivanti da un utilizzo regolare.

Queste nuove modalità di acquisto possono non solo arricchire l’esperienza d’acquisto online, ma anche rispondere alle esigenze sempre più specifiche degli utenti, favorendo una maggiore adozione del canale digitale.

Borba conclude: “Il mondo del digital commerce è in continua evoluzione e, come emerge dai dati della nostra ricerca, sta trasformando profondamente le abitudini dei consumatori italiani. Mentre le modalità tradizionali di acquisto online sono ormai consolidate, l’adozione di nuove tecnologie come l’AI, la realtà aumentata e il social commerce richiede ancora uno sforzo di sensibilizzazione. È cruciale che brand e retailer continuino a investire in queste innovazioni, rendendole più accessibili e comprensibili per tutti, affinché possano davvero migliorare l’esperienza d’acquisto e rispondere alle crescenti esigenze di personalizzazione e coinvolgimento dei consumatori”.

Caffè Unes apre a Torino e amplia l’offerta commerciale dell’insegna

Ha aperto i battenti in Corso Torino 70 a Caluso (Torino) il nuovo Caffè Unes, in prossimità del supermercato Unes, insegna del gruppo Finiper Canova. Con questa novità Unes amplia ulteriormente la sua offerta al pubblico, con proposte per ogni momento della giornata, dalla colazione al pranzo, dalla merenda all’aperitivo. In particolare, oltre alla scelta di brioche, croissant e prodotti per la prima colazione, il Caffè Unes propone a pranzo una selezione di panini e piatti caldi, mentre per l’aperitivo non possono mancare il classico Spritz, un calice di vino o una bibita analcolica, accompagnati da sfiziosi panificati e salumi. Inoltre, per festeggiare la nuova apertura, propone diverse promozioni valide fino a fine anno, ideali per provare l’offerta gastronomica.

Con il concept dei Caffè Unes, l’azienda che si propone ai consumatori come i ‘Vicini di spesa’ con punti vendita di prossimità in cui trovare prodotti freschi e di qualità, arricchisce ulteriormente la propria offerta commerciale, con una proposta dedicata alle diverse esigenze della clientela: dalla colazione a uno spuntino veloce prima degli acquisti, da un vero e proprio pasto fuori casa all’aperitivo con gli amici. Il format, studiato internamente da Unes, è già stato introdotto presso il punto vendita di piazza Damiano Chiesa a Milano, e rappresenta un nuovo tassello nel rebranding della catena che punta a migliorare l’esperienza di spesa dei clienti.

Il Caffè Unes di Caluso è aperto dal lunedì al sabato dalle 07.30 alle 20.30, la domenica dalle 08.00 alle 20.00.

Tissue, Sofidel acquisisce Clearwater Paper e aumenta la capacità produttiva

Sofidel, gruppo attivo nella produzione di carta per uso igienico e domestico e noto in particolare per il marchio Regina, ha perfezionato l’acquisizione della divisione tissue di Clearwater Paper Corporation. L’operazione, dal valore di 1,06 miliardi di dollari, rappresenta un passaggio strategico nel percorso di Sofidel: grazie all’acquisizione di quattro stabilimenti produttivi – Shelby (North Carolina), Lewiston (Idaho), Las Vegas (Nevada) ed Elwood (Illinois) – e all’integrazione di circa 1.700 dipendenti, il Gruppo Sofidel infatti aumenterà la propria capacità produttiva del 25% (340.000 tonnellate all’anno), ampliando l’offerta commerciale (delle sei macchine da cartiera acquisite, due sono macchine TAD – Through Air Drying, una tecnologia ampiamente utilizzata negli Stati Uniti, in particolare nel segmento degli asciugatutto), e ottimizzando la copertura geografica.

“Questa operazione fa di Sofidel il quarto produttore di carta tissue del Nord America, e ne rafforza la leadership nel settore private label, un mercato in ulteriore crescita. Un passo che avvicina notevolmente l’obiettivo di avere ricavi equivalenti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Un’acquisizione cruciale per il futuro dell’intera Sofidel”, ha dichiarato Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato Sofidel.

“Va in porto la più grande acquisizione realizzata dal nostro Gruppo, un obiettivo al quale pensavamo da anni. Oggi possiamo dire che siamo stati pronti a cogliere l’opportunità quando si è presentata”, ha aggiunto Edilio Stefani, Presidente Sofidel.

Nel frattempo Sofidel sta portando avanti altri piani di consolidamento e sviluppo sul mercato nordamericano. Lo sta facendo allo stabilimento di Circleville (Ohio), dove si sta lavorando all’incremento del 50% della capacità produttiva di cartiera, e in quello di Duluth (Minnesota), che sarà dotato di linee di trasformazione e di un nuovo magazzino automatizzato.

Apre un nuovo Eurospar a Modena, focus sulle eccellenze locali

È stato inaugurato giovedì 31 ottobre, in via Cesare Battisti a Castelnuovo Rangone (Modena), un nuovo supermercato Eurospar, il più ampio di tutto il comune. Come quello del vicino punto di vendita di Spilamberto, inaugurato lo scorso 17 ottobre, il format offre diverse novità: la spesa, che evoca quella bottega per bottega, parte dal reparto frutta e verdura, prosegue lungo i banchi latticini e verso la panetteria e la pizzeria. C’è poi il banco servito della gastronomia, della pescheria e della macelleria. A chiudere il giro l’area dedicata ai surgelati. Ogni reparto è caratterizzato da una grafica distintiva con insegne dedicate e ambientazione a parete. Inoltre, sono stati inseriti monitor per mostrare le offerte commerciali e comunicazioni interattive a favore dei clienti.

Nella progettazione di questo supermercato grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità: gli spazi infatti sono stati realizzati utilizzando soluzioni a basso impatto ambientale con tecnologie e impianti di ultima generazione che evitano la dispersione del freddo oltre che le emissioni di sostanze inquinanti. L’illuminazione è totalmente a led e l’edificio è dotato di un impianto fotovoltaico capace di produrre 120.000 kWh all’anno. L’impianto di climatizzazione invernale ed estivo è in pompa di calore. L’area esterna, alla quale si accede dalla viabilità principale, è attrezzata a parcheggio e conta 116 posti auto e 8 posti moto, compresi quelli riservati a disabili e donne in dolce attesa. Sono presenti 4 posti auto per la ricarica dei veicoli elettrici e portabici elettrificati per la ricarica delle e-bike. L’illuminazione esterna è realizzata con corpi a led ad alta efficienza.

Il punto vendita di Castelnuovo Rangone è inoltre simbolo dell’impegno sociale che Despar Nord mette in campo nei territori in cui si inserisce: l’azienda sta infatti attivando collaborazioni per supportare realtà sportive e associazioni caritatevoli della zona, in linea con la strategia di sviluppo del marchio dell’abete che mette al centro la promozione e il supporto di iniziative di carattere sociale per contribuire a far crescere i territori nei quali si inserisce. Come primo impegno, Despar Nord, sosterrà gli eventi che da novembre e per tutto il periodo natalizio verranno ospitati all’interno della tensostruttura riscaldata di Piazza Bertoni, punto di riferimento di tante iniziative fra cui la festa del Superzampone, i Lennon days, la festa del mattoncino e villaggio di Babbo Natale.

“Questo nuovo Eurospar rispetta a pieno la volontà di mantenere i capisaldi di sviluppo della rete: vicinanza al territorio, innovazione, sostenibilità. Una scelta in linea con l’impegno di Despar di offrire un’esperienza di spesa semplice, veloce e intuitiva, valorizzando le eccellenze locali e la qualità, mantenendo allo stesso tempo prezzi convenienti – ha detto Alessandro Arduini, Capo Area Emilia-Romagna canale Despar ed Eurospar di Despar Nord -. A proposito di eccellenze locali, anche il nuovo punto vendita di Castelnuovo Rangone intende valorizzare le produzioni tipiche attraverso spazi ad hoc dedicati al marchio “Sapori del Territorio”, con cui l’azienda intende promuovere le filiere locali e far conoscere i molti produttori dell’area di appartenenza. Tra i primi fornitori entrati a scaffale abbiamo Liquore Nocino Il Mallo, aceto balsamico I solai di San Giorgio, Vini Ancestrali Terraquilia, Birrificio Labeerinto, farine Molino Verrini, formaggi La Campagnola, Salumi Franceschini e mostarde Cavazza”.

L’Emilia-Romagna continua a essere al centro degli investimenti di Despar Nord e a dimostrazione della volontà di essere sempre più un punto di riferimento in regione sono previsti diversi nuovi punti vendita. Le prossime aperture in zona avverranno a Carpi, nel modenese, e nella provincia di Reggio Emilia dove arriverà entro la fine dell’anno un nuovo supermercato a Guastalla.

Boom per i luxury food. Tra i più richiesti tartufi, caviale, liquori e dolci

Obbligati dall’inflazione, i consumatori tendono a ridurre le spese per l’acquisto di beni costosi e durevoli ma continuano tuttavia a concedersi piccoli lussi o piaceri più accessibili come i cibi gourmet, conosciuti anche come luxury food, come vini o liquori pregiati, ma anche ingredienti all’apparenza semplici come l’olio d’oliva, alla base della cucina. Non mancano poi prodotti come il caviale, il foie gras, e i tartufi che si trovano non solo sulle tavole più esclusive, ma si fanno protagonisti di un consumo sempre più diffuso.

I luxury food quindi si affermano sempre più come simbolo di esclusività e raffinatezza, garantendo esperienze culinarie di lusso anche a casa, nonostante una situazione economica piuttosto tesa dal punto di vista mondiale che però non basta a scoraggiare i consumi. Tanto è vero che la prospettiva di crescita del settore alimentare di lusso è del tutto incoraggiante: secondo Zion Market Research, nel 2022, il mercato globale dei prodotti alimentari di lusso valeva circa 160,51 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a circa 550,65 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale di circa il 16,66% tra il 2023 e il 2030. Secondo un sondaggio condotto da Deloitte e riportato anche dalla rivista specialistica The Grocer, oltre 3 consumatori su 4 hanno acquistato cibi o bevande di lusso, coerentemente con il fenomeno conosciuto come lipstick effect. Tuttavia, sebbene il nome del fenomeno possa far pensare che le persone amino viziarsi con cosmetici, il 34% dei consumatori ha scelto di acquistare prodotti che vanno da caffè speciali al pane artigianale, ma anche liquori premium e prelibatezze dolciarie. Proprio da qui passa la crescita del mercato dei luxury food, dato che si tratta di più di tre volte il numero di persone che hanno deciso di concedersi acquisti nel settore della cura personale.

Il trend ha trovato nuova forza anche grazie alla cultura pop, con personaggi che celebrano il food indulgence sui social media e nella moda, dove una scelta ricercata dal punto di vista gastronomico diventa parte integrante dello stile di vita. Basti pensare per esempio a tutti quei fenomeni televisivi in cui il cibo, e più in generale la cucina, sono protagonisti. “Gli acquirenti vogliono qualcosa di speciale nella loro vita quotidiana e quale migliore opportunità per i commercianti di generi alimentari e i marchi di beni di largo consumo che possono soddisfare e persino superare queste aspettative, trasformando le normali corse al supermercato o una serata al ristorante in viaggi di scoperta e piacere? Attraverso l’adozione di un lusso accessibile, i prodotti pregiati si sta espandendo dalle cucine stellate alle case dei consumatori, rendendo il gusto e l’esclusività alla portata di un pubblico sempre più ampio” commenta il gastronomo Vittorio Vaccaro.

Anche mangiare fuori diventa quindi una celebrazione di questa tendenza, dato che offre l’opportunità di compiere un’esperienza gastronomica unico. Facendo riferimento al sondaggio Ballin’ on a budget realizzato e pubblicato da YouGov infatti il 24% dei consumatori statunitensi afferma che darebbero la priorità a questa categoria di spesa, mentre per gli uomini intervistati, mangiare fuori è la categoria di piacere principale (16%). “Mangiare fuori al ristorante può restituire ai consumatori un’esperienza gastronomica insolita, soprattutto se offrono concept innovativi per rendere ogni piatto un’esperienza gourmet – prosegue Vaccaro –. “Il ristorante infatti diventa posto ideale non solo per sperimentare i piccoli lussi, ma anche per poter permettere ai consumatori di replicare l’esperienza a casa propria grazie alla possibilità di acquistare in loco i piccoli tesori gastronomici appena assaporati”.

Inflazione stabile a ottobre ma i consumi stentano a ripartire

Secondo i dati diffusi da Istat, a ottobre i prezzi al consumo hanno evidenziato un indice generale di inflazione in leggera risalita con un +0,9% su base annua, mentre il carrello della spesa segna una crescita con un +2,2% su base tendenziale.

Nel mese di ottobre i dati sull’andamento dei prezzi confermano un quadro generale caratterizzato da una situazione stabile dell’inflazione. Il comparto alimentare registra una accelerazione riferibile in particolare ai beni alimentari non lavorati. Il calo a ottobre dell’indice del clima di fiducia da parte dei consumatori sottolinea come rimanga una situazione di incertezza, che impegna le imprese della distribuzione moderna a mantenere alta l’attenzione a tutela del potere d’acquisto delle famiglie per garantire su tutto il territorio nazionale un’offerta di qualità a prezzi convenienti.

Allo stesso tempo, il settore del retail moderno nel suo complesso ha la necessità di continuare a investire nello sviluppo e per far fronte alle sfide di un contesto economico, tecnologico e delle abitudini di consumo in continuo cambiamento. Investimenti che generano ricadute positive per il territorio, nelle comunità locali in termini occupazionali, progettualità di rigenerazione urbana, contrasto ai fenomeni della desertificazione commerciale e del consumo di suolo. È dunque fondamentale, per Federdistribuzione, che la Legge di Bilancio 2025 venga incardinata nella prospettiva di sostegno ai redditi delle famiglie e di facilitazione degli investimenti e delle opportunità di crescita delle imprese.

Apre ad Asti la nuova stazione di servizio Enercoop, è la quinta in Piemonte

È operativa da lunedì 28 ottobre ad Asti, nei pressi del supermercato Coop, la nuova stazione di servizio a marchio Enercoop. Si tratta del quinto distributore di carburante a marchio attivato in regione e del primo ampliamento della rete dopo l’avviamento della stazione di Vercelli nel 2018.

L’Enercoop di Asti occupa una superficie di 2.500 metri quadrati e offre tre pompe bifacciali multiprodotto per il rifornimento self-service di benzina e diesel, una pompa bifacciale self-service per il rifornimento di AdBlue e due pompe bifacciali servite dagli operatori: una per il metano e una per il Gpl. Il servizio di vendita di benzina e diesel è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, grazie al sistema di pagamento con casse self service “pre-pay” di cui sono dotate tutte le isole di rifornimento. La fornitura di metano e gpl, affidata all’assistenza di personale qualificato, è attiva dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 19.30, e la domenica dalle 8.30 alle 13.00. Lo staff della stazione di servizio è composto da sei addetti dedicati.

A breve l’area di servizio verrà completata con l’attivazione di una stazione di ricarica rapida per veicoli elettrici con una colonnina bifacciale per la ricarica ad alta potenza (100 kW) della rete FastWay, ideale per le soste brevi. La ricarica sarà possibile tramite le app per smartphone dei principali provider di servizi di ricarica, attraverso il display sopra la colonnina. La stazione di servizio è dotata di un impianto fotovoltaico sulla copertura, con una potenza installata di 8 KW, che serve ad alimentare la stazione stessa, contribuendo a mitigare l’impatto ambientale e il fabbisogno energetico della struttura. Le cisterne dei carburanti sono dotate di sistemi di contenimento a doppia camera e di monitoraggio dei livelli per evitare perdite di carburante.

La nuova apertura è costata 2,5 milioni di euro e s’inserisce in una strategia di sviluppo della rete di distributori Enercoop, sia in zone adiacenti ai punti vendita di Nova Coop che in altre posizioni, che si evolverà sulla base delle opportunità individuate sul territorio.

eb riapre a Curno (Bergamo) con nuovi servizi di estetica e parrucchiere

Ha riaperto da poco la profumeria eb di Curno (Bergamo). Il beauty store, il quattordicesimo con il nuovo format, è dotato di uno spazio di oltre 75 metri quadri dedicato ai servizi di estetica e parrucchiere: per i clienti sono disponibili un beauty hub con i servizi di manicure e brow bar, tre ampie cabine insonorizzate riservate ai trattamenti viso, corpo ed epilazione e un hair studio con diverse postazioni. L’assortimento della profumeria è stato ampliato grazie all’inserimento di nuovi brand e, in vista del Natale, si arricchirà ulteriormente con originali idee regalo.

La profumeria eb di Curno fa parte della rete di 48 beauty store del Gruppo Esselunga che da oltre di vent’anni offrono ai clienti prodotti e servizi di qualità all’interno o in prossimità dei negozi Esselunga in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Un luogo dove make-up, skincare e haircare, grazie alla presenza di personale esperto, accompagnano una vasta proposta di assortimento caratterizzata da brand esclusivi, novità di tendenza, oltre ai grandi classici del make-up.

Grazie al sito ebprofumerie.it è possibile inoltre prenotare servizi ed effettuare acquisti in tutta Italia, anche nei territori dove eb non è presente con i propri negozi.

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