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Koch propone gli Spätzle altoatesini, nella pratica confezione surgelata

Koch, azienda specializzata nella produzione di pasta e prodotti surgelati, lancia gli Spätzle (tipico prodotto dell’Alto Adige, realizzato con farina di grano tenero, latte, uova) nella pratica versione surgelata, da assaporare in pochi minuti a casa propria. 

È sufficiente versare gli spätzle ancora surgelati in acqua salata bollente, cuocere fino a quando vengono a galla , scolare e servire con salse di proprio gradimento. Si abbinano molto bene con panna e prosciutto, il loro condimento più tipico, ma anche con burro fuso, olio, tonno, besciamella, verdure o pesce e per una maggiore praticità, possono essere preparati anche nel forno microonde. 

Gli spätzle Koch vengono prodotti con materie prime di alta qualità e vengono surgelati senza l’aggiunta di additivi e conservanti, sulla base della tipica ricetta altoatesina. Sono disponibili nella versione all’uovo e nella versione agli spinaci nella tipica colorazione verde. 

Svinazzando, il primo personal bar “a misura di utente”, debutta a Milano

Svinazzando, il primo Personal Wine Bar nato dall’intuizione imprenditoriale di Matteo De Pedys, si prepara al debutto milanese. Già presente a Busto Arsizio (VA) con il suo Flagship Store, il Wine Store debutterà nel cuore del nuovo Shopping District City Life, il prossimo 30 novembre nell’area dell’ex Fiera.

Il primo Personal Wine Bar

Svinazzando trova la sua cifra peculiare nella personalizzazione di ogni dettaglio. L’enoteca, infatti, combina la possibilità di realizzare bottiglie ed etichette speciali con percorsi degustazione e un’ampia scelta di signature cocktail. Ma non solo: Svinazzando offre anche la possibilità di personalizzare i dettagli della mise en place – dai bicchieri, alle posate fino agli stessi tovaglioli – e, in futuro, anche di opere d’arte esclusive all’interno dello store.

Creazioni esclusive

Svinnazzando, per rendere unica la propria offerta garantisce da una parte un rapporto qualità prezzo competitivo, dall’altra la possibilità di realizzare versioni customizzate delle etichette e delle bottiglie senza che siano necessari quantitativi minimi.

[Not a valid template]L’offerta

I clienti potranno scegliere all’interno di un’offerta ampia  di vini bianchi, rossi, rosati, spumanti e bollicine metodo classico. Saranno le 18 referenze nazionali, e si potranno richiedere anche i vini non presenti in catalogo. L’enoteca si distingue per la possibilità di personalizzazione di ogni dettaglio delle bottiglie, a partire dalla grafica e dal materiale delle etichette (Pvc, fibra di carbonio, tessuto, platino, oro, argento, cioccolato), fino al colore delle capsule, ai materiali di imbottigliamento, al pack (in legno, seta o cardboard), agli imballaggi e alle dimensioni (standard 0,75lt, magnum 1,5 lt, Jèroboam 3lt e Mathusalem 6lt).

Degustazioni “Taste, love, Buy”

Con la formula “Taste, love, Buy”, Svinazzando inaugura percorsi degustazione personalizzati, con le migliori specialità gastronomiche artigianali del Belpaese (salumi, formaggi, pane) e la possibilità per il cliente di acquistare subito i prodotti più apprezzati.

Mantova Outlet Village, un Natale all’insegna delle favole

Il Mantova Outlet Village propone un ricco programma di eventi in occasione delle festività natalizie.

Le luminarie e il grande albero di Natale, allestito nella piazza centrale, faranno da scenografia ad un vero e proprio Regno delle Favole.

Sarà infatti un Natale tutto dedicato alle fiabe e alla fantasia quello organizzato quest’anno dal Mantova Outlet Village.

Dal 25 novembre e fino al 24 dicembre, infatti, si terrà la rassegna “Viaggiando con le fiabe”, cinque weekend dedicati ai bambini dai 3 ai 12 anni e alle loro famiglie, in cui verranno messe in scena cinque fiabe classiche provenienti da diverse parti del Mondo, grazie alla collaborazione con “Ars Creazione e Spettacolo” e la sua “STM Scuola Teatro Mantova”, insieme a Studio Nostos di Porto Mantovano.

Dal 25 novembre, ogni sabato e domenica dalle ore 15.3 alle ore 17.30 con tre spettacoli a ripetizione, nella Glass House del Village (posizionata di fronte all’Info Point), i piccoli spettatori saranno accompagnati da un narratore e da attori professionisti in un viaggio interculturale in cui fare volare la fantasia, vivere avventure e divertirsi con tutta la famiglia.

Aprirà il programma Biancaneve (Germania), sarà poi la volta di Cappuccetto Rosso (Germania), La nonnina del sambuco (Danimarca), La strega Achiqueè (Perù) e Nonno Gelo (Russia).

Tutti gli spettacoli saranno delle vere e proprie rappresentazioni teatrali, interpretate dagli attori della Compagnia ARS e della prestigiosa STM Scuola Teatro Mantova diretta da Federica Restani, e messi in scena grazie agli adattamenti e ai testi di Sara Barbieri, alla regia di Alexander Kevin Fanelli e all’interpretazione di Irene Gandolfi, Beatrice Cotifava di ARS ed Edoardo Barbone dello Studio Associato Nostos di Porto Mantovano.

Gli spettacoli al Village, da sempre interessato a promuovere le realtà locali, sono tutti ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento posti a sedere.

 

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

Sabato 25 e domenica 26 novembre: Biancaneve (Germania).

La rassegna si apre con una delle fiabe più conosciute in assoluto: la bella Biancaneve che, odiata dalla matrigna cattiva per la sua bellezza, è costretta ad abbandonare la sua casa e a rifugiarsi tra le montagne e a lottare per la propria vita fino all’arrivo del principe. Un’interpretazione moderna della fiaba che racconta di una Biancaneve sbadata e la cui bontà disarma la malvagia strega che proprio a causa della sua eccessiva ingenuità non riesce a portare a termine il suo piano di uccidere la bella protagonista. Uno spazio tutto suo sarà dedicato allo Specchio che, nei suoi dialoghi con la matrigna, si fa molto spesso portavoce del pensiero del pubblico, per restituirlo in chiave divertente e umoristica sulla scena.

 

Sabato 2 e domenica 3 dicembre: Cappuccetto Rosso (Germania).

Lo spettacolo è una rivisitazione della fiaba originale resa più divertente e ironica che narra di una Cappuccetto Rosso moderna, molto attiva e determinata. Il lupo, al contrario, è più titubante, molto più simile all’animale dei boschi schivo e riservato che conosciamo. Cappuccetto rosso è una bambina che vive con la madre in una casa vicino al bosco e che deve portare un cestino pieno di cose buone alla nonna malata. Prima di raggiungerla, tuttavia, metterà in moto una serie di eventi divertenti e completamente imprevisti.

 

Sabato 9 e domenica 10 dicembre: La nonnina del sambuco (Danimarca)

Il personaggio principale è la Hyldemoer, o nonnina del sambuco. Questa figura ricorre per secoli nel folklore nord – europeo ed è meglio conosciuta come Frau Holda. Si tratta di un benevolo spirito delle foreste, la cui festa tradizionalmente veniva celebrata nel mezzo dell’inverno. Un bambino malato chiede al nonno di raccontargli una storia, mentre la mamma sta mettendo a bollire dei fiori di sambuco “che scaldano e guariscono” dai raffreddori tipicamente invernali. È così che inizia il racconto della magica signora dei Boschi che ci proietta lontano, nel mondo magico della natura, dove ogni elemento ha qualcosa da dire e da raccontare per enfatizzare l’armonia della vita che ci circonda e farci sentire, una volta tanto, più partecipi e speciali.

 

Sabato 16 e domenica 17 dicembre: La strega Archiqueè (Perù)

Una fiaba che racconta la nascita delle Ande. Una strega vuole catturare e mangiare due bambini per assicurarsi una vita più lunga: i due giovani riescono a salvarsi (e alla fine a sconfiggere la strega) perché in loro aiuto intervengono moltissimi animali. Grazie alla loro prontezza di spirito e al loro animo gentile, creano un rapporto importante con ogni creatura intervenuta in loro soccorso, apprezzandone le qualità e le particolarità. Saranno proprio questi bambini a regalare ai loro salvatori le caratteristiche e qualità fondamentali con cui oggi li conosciamo: la velocità del giaguaro, la vista dell’aquila e l’equilibrio del lama. Alla fine la strega, dopo avere fallito numerosi tentativi, perde la vita cadendo da una grande altezza e con il suo corpo darà vita all’intera Cordigliera delle Ande.

 

Sabato 23 e domenica 24 dicembre: Nonno Gelo (Russia)

Nonno Gelo, personaggio tratto dal folklore russo, è slavo. Vive tra le creature del bosco innevato e se ne prende cura. Osserva i bambini e il loro comportamento e talvolta interviene nelle vicende umane per cercare di migliorare e aiutare i più bisognosi. È un personaggio irriverente e scherzoso ma a tratti molto severo. Questa fiaba racconta la storia di due sorelle, una molto generosa, altruista e attente, sempre pronta a darsi da fare per aiutare la nonna anziana che si prende cura di loro. La sorella più piccola è più capricciosa e viziata, attratta dalle belle cose e poco incline a prestare il proprio aiuto. A nonno Gelo non sfuggono questi comportamenti e, a suo modo, cera di cambiare l’atmosfera familiare aiutando la sorella più giovane a maturare.

 

Comparto ittico: un esame del DNA per scongiurare le frodi

Comparto ittico: sono ancora tante le criticità.

In particolare quella delle frodi relative alla provenienza e alla legalità del pescato.

La maggior parte dei fenomeni ha natura commerciale e consiste nella distribuzione di specie ittiche meno costose o più facilmente reperibili al posto di altre più pregiate; tuttavia in alcuni casi più gravi le sostituzioni illecite possono anche riguardare specie pericolose o non commercializzabili in Europa, come ad esempio il velenoso pesce palla (Tetraodontidae), oppure contenenti livelli di mercurio più alti rispetto a quelli ammessi in UE, potenzialmente ancora più dannosi in alcune fasce di consumatori come i bambini.

Per questo, implementare strumenti che tutelino la provenienza del prodotto, garantendo i consumatori, diventa sempre più prioritario, esattamente come avviene per i prodotti commerciali.

Nasce con questo obiettivo la metodologia DNA Barcoding, che offre un aiuto per contrastare le frodi nel settore ittico in modo affidabile, rapido ed economico.

La metodologia DNA Barcoding, in cui è specializzato il laboratorio PH di TÜV Italia, è altamente affidabile e riproducibile, e consente di distinguere in modo efficiente la quasi totalità delle specie ittiche presenti a livello mondiale. La tecnica non è costosa ed è caratterizzata da elevata specificità, sensibilità, applicabilità e permette anche l’analisi di prodotti che abbiano subito numerosi trattamenti nella fase di lavorazione.

Sensibilizzare i consumatori

Un altro aspetto non trascurabile riguarda la sensibilizzazione dei consumatori circa le informazioni più utili da considerare nel momento dell’acquisto di prodotti ittici, sia per quanto riguarda la sicurezza alimentare che per gli aspetti più legati alla sostenibilità delle specie.

A livello internazionale le etichette dei prodotti ittici dovrebbero riportare numerose informazioni. Tuttavia la mancata armonizzazione tra normative e prescrizioni a livello globale non rende così facile per il consumatore districarsi tra i vari dati riportati in etichetta. L’Unione Europea è sicuramente quella più rigorosa nella regolamentazione della tracciabilità dei prodotti della pesca e della acquacoltura. Il Reg. No. 2065/2011 e il più recente Reg. No. 404/2011 obbliga a dare sempre visibilità in ogni fase della commercializzazione alle seguenti informazioni:

  • nome commerciale del pesce e nome scientifico
  • metodo di produzione
  • zona di cattura espressa in area FAO

L’analisi del DNA offrirebbe un dato sicuro e incontrovertibile sul tipo di prodotto ittico che si va a consumare, evitando così rischi di frodi legate alla sostituzione di una specie con un’altra.

Il Gruppo Arcaplanet aggrega la Mondial Pet Distribution, toccando quota 280 pdv

Il Gruppo Arcaplanet, partecipato dai Fondi Permira e dal management, annuncia di aver raggiunto un accordo per l’aggregazione di Mondial Pet Distribution, società di proprietà della famiglia Pautassi e di Edmond de Rothschild Investment Partners, cui fa capo Fortesan, catena specializzata operante nello stesso settore.

Il progetto industriale di integrazione con Fortesan permette di rafforzare a livello nazionale la presenza del Gruppo Arcaplanet che disporrà di circa 280 negozi in 15 regioni italiane e potrà continuare nell’ambizioso percorso di crescita previsto nel proprio piano industriale. L’operazione è soggetta al vaglio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

“Siamo soddisfatti del nostro percorso di sviluppo – ha dichiarato Michele Foppiani, fondatore e Amministratore Delegato di Arcaplanet – e l’importante accordo raggiunto con Fortesan ci permette di rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul mercato; siamo la terza forza nel settore a livello europeo”

“Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo con Arcaplanet – ha commentato Vittorio Pautassi, fondatore e Presidente di Mondial Pet Distribution – e l’integrazione delle due catene darà ulteriore impulso alla crescita, in un mercato nel quale la forza per sostenere gli investimenti per lo sviluppo si rivelerà decisiva”

“Siamo molto fieri di avere contribuito, in partnership con Michele Foppiani ed il team di Arcaplanet, ad accelerare lo sviluppo del Gruppo. Dall’ingresso dei Fondi Permira nel giugno 2016 – ha dichiarato Fabrizio Carretti, Partner e responsabile di Permira in Italia – il Gruppo Arcaplanet ha realizzato tre importanti progetti di crescita esterna: Zoomarketshop (Sardegna), Country Shop (Torino e provincia) e ora Fortesan”

“Crediamo molto in questo progetto di integrazione – hanno commentato Massimo Massari e Luca Ravano, Partner di Edmond de Rothschild Investment Partners – e nelle ulteriori possibilità di sviluppo del Gruppo Arcaplanet. Pertanto, abbiamo deciso di reinvestire nel progetto insieme a Michele Foppiani, al suo team e ai Fondi Permira. Un particolare ringraziamento va a Vittorio Pautassi, alla sua famiglia e al suo team per il grande lavoro svolto fin qui nello sviluppo dell’azienda”.

 

I protagonisti

Il Gruppo Arcaplanet, fondato nel 1995 da Michele Foppiani, che ricopre il ruolo di Amministratore Delegato, gestisce una catena di 210 punti vendita con un assortimento di oltre 10.000 referenze, dal cibo agli accessori fino ai prodotti per la salute degli animali. Il Gruppo ha sviluppato una gamma proprietaria di prodotti, con i seguenti principali brand: Start, Expecial, Next, HiFish e, recentemente, Virtus. Dal 2014, Arcaplanet opera anche attraverso il proprio sito di e-commerce. Il Gruppo ha chiuso il 2016 con un fatturato pari a €169 milioni (+23% rispetto al 2015), con oltre 1.000 dipendenti.

 

Fortesan, fondata alla fine degli anni 90 da parte di Vittorio Pautassi, conta ad oggi, oltre al proprio canale e-commerce, 69 punti vendita, declinati in format adatti a circuiti commerciali diversi. Negli anni, la società ha sviluppato un’ampia offerta di prodotti a marchio proprio, avendo saputo intercettare al meglio le esigenze dei consumatori che dedicano agli animali domestici un trattamento sempre più attento e responsabile. Fortesan ha chiuso il 2016 con un fatturato pari a €50 milioni (+19% rispetto al 2015)

Turisti dello shopping, il nuovo business del retail

110 euro a testa, tale la spesa media effettuata dal milione e mezzo milioni di turisti che si riversa ogni anno nelle principali città italiane come Firenze, Milano, Roma e Venezia.

Abbigliamento (60%), accessori e pelletteria (17,3%) e cosmetica e profumeria (3,6%) sono i settori merceologici più gettonati.

Sono queste alcune delle principali evidenze che emergono dalla nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il rapporto di ricerca curato da Risposte Turismo che sarà presentato a Roma venerdì 24 novembre nell’ambito di Shopping Tourism. Il forum italiano, l’unico evento in Italia sul tema ideato e organizzato dalla stessa Risposte Turismo quest’anno in collaborazione con Confturismo-Confcommercio.

L’indagine è stata realizzata attraverso la somministrazione diretta face to face di questionari a un campione rappresentativo di 2.500 turisti (italiani e stranieri), equamente diviso nelle cinque città oggetto di analisi nel periodo maggio – ottobre 2017.

Shopping, driver dei viaggi

Più in particolare, Milano è risultata essere la città con la maggiore quota di turisti che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (15,4%), seguita da Firenze (6%) e Roma (3,8%). Staccate Venezia (1,4%) e Torino (1,1%).

La loro spesa media giornaliera sostenuta è risultata pari a 121 euro a Milano, 77,80 euro a Roma e 45,15 euro a Firenze.

Sempre Milano è la destinazione di viaggio per shopping su scala mondiale che ha ricevuto il maggior numero di citazioni (20,3%) tra le oltre 6.000 raccolte (massimo 3 per ogni intervistato), seguita da New York (17,4%), Parigi (16%) e Londra (14,2%).

La nuova edizione del report curato da Risposte Turismo analizza anche altri aspetti dello shopping tourism, un fenomeno in forte crescita su scala internazionale e che vede in alcuni Paesi i governi stessi impegnati nel suo sviluppo, su tutti la Spagna ed il suo Plan de Turismo de Compras.

Anche a livello italiano il fenomeno inizia a mostrare evidenze significative, basti pensare ai 25 outlet village presenti lungo la penisola (per un totale di 700.000 mq di spazi commerciali) o alle vie dello shopping, come via Montenapoleone e via Condotti, entrambe tra le prime 10 vie del mondo per canoni di locazione.

Entità della spesa

Considerando l’intero campione di turisti intervistato e non solo la nicchia di coloro che hanno nello shopping la motivazione principale del viaggio (il 5,7% del totale), la spesa media giornaliera in shopping (che si precisa non include le spese dei turisti per trasporti, vitto, alloggio e ingressi ad intrattenimenti ed attrazioni quali ad esempio musei teatri o parchi) nelle cinque città risulta pari a 28 euro (55,7 euro a Milano, 30,1 a Firenze, 21,9 a Venezia, 18,4 a Torino e 16,8 a Roma).

Una proiezione di tali valori realizzata da Risposte Turismo sul totale delle presenze turistiche nel 2016 (fonte: ISTAT) negli esercizi ricettivi dei cinque comuni oggetto di analisi porterebbe a stimare in 1,6 miliardi di euro la spesa annuale in shopping da parte dei turisti stessi, di cui circa 610 milioni di euro a Milano, 422 milioni di euro a Roma, 281 milioni di euro a Firenze, 230 milioni di euro a Venezia e 67 milioni di euro a Torino. Cifre che non tengono conto degli escursionisti, inclusi coloro che scelgono di soggiornare in strutture ubicate in comuni limitrofi alle grandi destinazioni turistiche dove si recano nel corso della o delle giornate di vacanza.

“La capacità attrattiva di una città per i turisti dello shopping – ha commentato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – consente di conquistare una domanda dall’alta propensione alla spesa per acquisti di vario genere, con evidenti vantaggi per gli esercizi commerciali e conseguenti ricadute sull’intero territorio e sulla sua industria dell’ospitalità. L’Italia, ed in particolare le cinque città al centro della nostra indagine, è già oggi scelta da molti turisti mossi dal desiderio di trascorrere un soggiorno all’insegna dello shopping, ma molti di più potrebbero farlo se si decidesse con maggior convinzione, tutti insieme, pubblico e privato, operatori del retail e del turismo, di puntare su questo fenomeno”.

L’evento, gli speaker, i partecipanti, gli sponsor

Oltre alla presentazione di Shopping Tourism Italian Monitor il forum del prossimo 24 novembre, in programma a Roma presso la sede di Confcommercio, ospiterà momenti di confronto, dibattito e business networking tra numerosi relatori di realtà operanti in questo segmento della macro industria turistica.

Trai gli speaker attesi figurano, solo per citarne alcuni, Alberto Baldan – Amministratore Delegato Grandi Stazioni Retail, Renato Borghi – Vicepresidente Confcommercio e Presidente Federazione Moda Italia, Francesca D’Ignazio – Vice President Media Partnerships Advisor Sales Mastercard, Luca Patanè – Presidente Confturismo/Confcommercio, Francesco Palumbo – Direttore Generale Turismo MiBACT, Clara Petrone – Regional Marketing Operations Manager McArthurGlen, Stefano Rizzi – Country Manager Global Blue Italia e Lucio Rossetto – CEO Lagardère Travel Retail Italia.

Oltre 200 i partecipanti attesi in rappresentanza dei vari attori di questo segmento della macro industria turistica: dalle diverse realtà che gestiscono i luoghi dello shopping (outlet village, department store, mall, vie dello shopping) alle aziende fornitrici di servizi (es. tax refund), dai tour operator alle aziende turistico-ricettive, fino alle associazioni di categoria, alle amministrazioni pubbliche, agli enti di promozione turistica e alle nuove figure professionali nate grazie allo sviluppo dello shopping tourism.

I main sponsor dell’edizione 2017 di Shopping Tourism. Il forum italiano sono Global Blue e McArthurGlen. Sono sponsor dell’evento Lagardère Travel Retail Italia, Mastercard, Personal Shop e T Fondaco dei Tedeschi by DFS.

La partecipazione al forum è possibile previa iscrizione. Per maggiori informazioni, programma completo e modalità di iscrizione: www.shoppingtourismforum.it. Aggiornamenti sulle pagine Twitter e Linkedin del forum.

 

 

Altromercato lancia Ri-capsula, per un caffè eco-sostenibile e a misura di consumatore

Altromercato lancia Ri-capsula: una capsula riutilizzabile, grazie ad una tecnologia innovativa, proposta in esclusiva sul mercato italiano, che accoppia alluminio e tappo in silicone alimentare. Un’idea per rendere l’esperienza del caffè sempre più eco – sostenibile e a misura di utente.
 
Ricaricabile fino a 250 volte e personalizzabile con il macinato Altromercato che si desidera, Ri-Capsula è compatibile con le macchine per espresso ad uso domestico Nespresso® e si presenta in un kit ready-to-use in cui, oltre a capsula e tappo, è presente anche un comodo utensile che consente di raccogliere il macinato nel giusto quantitativo e di livellarlo per chiudere in modo corretto la capsula.
 
Ri-capsula, prodotta in Austria da organizzazioni no-profit che supportano e danno lavoro a persone con disabilità, è pensata per diminuire l’impatto ambientale e aumentare quello sulle comunità. Il suo uso, inoltre, può comportare un significativo risparmio economico se confrontato con la spesa media delle capsule per macchine espresso casa.
 
Ri-capsula che (a  un prezzo consigliato di 11 euro) è oggi disponibile ed acquistabile nella rete di Botteghe Altromercato su tutto il territorio nazionale e sul sito Altromercato, sarà proposta in futuro anche in GdO.
 
 
[®Nespresso è un marchio registrato di Société des Produits Nestlé S.A. e qui è utilizzato solo per descrizione dell’articolo].

Eridania entra in una nuova categoria, lanciando Zero, il dolcificante liquido a 0 Kal

Eridania, leader della dolcificazione in Italia dal 1899, lancia Zero, il dolcificante liquido dolce come lo zucchero, ma a zero calorie. Lo storico marchio fa così il suo ingresso in una nuova categoria, forte dell’esperienza che gli consente di sviluppare prodotti capaci di incontrare il gusto dei consumatori e le esigenze della moderna nutrizione clinica.

Zero di Eridania è il prezioso risultato di una nuova formula brevettata, frutto di un importante lavoro di ricerca&sviluppo, con numerose formulazioni testate e il supporto di panel test condotti su commissioni di esperti e consumatori di dolcificanti, grazie a cui il prodotto si è aggiudicato dei plus significativi anche a livello palatale, quali “dolce come lo zucchero” e “senza retrogusto”.

Le caratteristiche organolettiche

Zero di Eridania è un edulcorante da tavola a base di ciclammato, saccarina e sucralosio, privo di aspartame. Inoltre è adatto anche a chi è intollerante al glutine o al lattosio. Con Zero di Eridania è possibile concedere ad ogni giorno la dolcezza che merita: è ideale per i consumatori che sono alla ricerca del gusto e del buono del dolce, ma a zero calorie.

Il formato

Per il suo nuovo dolcificante liquido, Eridania ha scelto di coniugare innovazione e attenzione all’ambiente, eliminando la plastica esterna dell’involucro e puntando su una confezione in cartoncino 100% riciclabile, che ne garantisce l’integrità. Il nuovo design brevettato e una grafica studiata ad hoc lo valorizzano a scaffale. Facile da utilizzare, Zero di Eridania è disponibile nei pratici formati da 50 ml e 100 ml, quest’ultimo dotato del nuovo dosatore che consente l’erogazione della singola goccia. Due gocce equivalgono a una dose.

 

Natale e shopping: i 5 consigli di Rajapack per regali impeccabili

Natale e shopping  online: un binomio cruciale che gli operatori del settore non possono sottavalutare.

Secondo un’indagine Netcomm, infatti, è emerso infatti che lo scorso anno durante il periodo natalizio un sito di eCommerce su quattro ha registrato un incremento delle vendite pari al 50%.

Prepararsi al meglio per questo evento è quindi imprescindibile per tutti gli operatori del settore che in questo periodo dell’anno puntano più che mai sul packaging. Il pacco che i consumatori ricevono rappresenta non solo il biglietto da visita dell’azienda ma anche il loro “primo” regalo di Natale.

Per questo  Rajapack, filiale italiana del gruppo RAJA, azienda leader in Europa nella distribuzione degli imballaggi, individua i 5 aspetti che ogni merchant dovrebbe considerare per un Natale ricco di soddisfazioni e risultati positivi.

  1. Giocare d’anticipo

La parola chiave è organizzazione. Per evitare di rimanere sprovvisti di imballaggi e soluzioni per spedire i propri prodotti o impacchettare, bisogna accertarsi di avere tutto l’occorrente nei tempi stabiliti. Programmare gli ordini e rifornire il magazzino è d’obbligo per ottimizzare un periodo così impegnativo.

  1. Scegliere l’imballaggio giusto

Capire la soluzione che maggiormente soddisfa le proprie esigenze di imballaggio e protegga al meglio il prodotto è fondamentale. Rischiare che l’acquisto si danneggi durante la spedizione potrebbe infatti creare un serio danno d’immagine e lasciare al cliente uno spiacevole ricordo, specialmente se quel prodotto era stato scelto per un regalo di Natale.

  1. Personalizzare il pacco

Un imballaggio impersonale e neutro non lascia il segno, non crea un ricordo positivo, non trasmette emozioni. Per fidelizzare il cliente, incrementare la brand awareness ed instaurare una relazione occorre una brandizzazione significativa in grado di influenzare il cosiddetto effetto WOW nel consumatore online.

  1. Valorizzare soluzioni eco-friendly

Ogni anno, dopo aver scartato i regali, il problema che accomuna tutti gli italiani è lo smaltimento degli imballaggi. Optare per prodotti ecologici che possano essere facilmente riciclati renderà felici i clienti e accrescerà positivamente la brand reputation dell’azienda che si è mostrata attenta e sensibile all’ambiente.

  1. È Natale, dentro e fuori!

Bisogna entrare completamente nel mood natalizio, dalla scatola al nastro, tutto deve essere “festoso”. Al cliente sembrerà così di ricevere un vero e proprio regalo da scartare. Secondo uno studio condotto da Daniel Howard, professore di marketing alla Southern Methodist University di Dallas, nel 1992, il piacere di scartare un regalo risale all’infanzia. La mente tende, infatti, ad associare l’immagine di un pacchetto ad un momento felice e questo, inconsciamente, migliora l’umore e rende più positivi verso ciò che ci circonda anche da adulti.

 

 

 

Megamark, una delle 10 aziende dove si lavora meglio al Sud

Il Gruppo Megamark di Trani, che riunisce i supermercati Dok, A&O, Famila, Iperfamila, Sole365 presenti in Puglia, Campania, Molise, Basilicata e Calabria, è tra le dieci grandi aziende dove si lavora meglio al Sud.

A decretarlo “Statista”, società tedesca leader nel settore delle ricerche di mercato, che ha effettuato un’indagine in esclusiva per il settimanale Panorama intervistando in forma anonima 15mila lavoratori di 1.900 aziende italiane con più di 250 dipendenti. Delle 400 grandi aziende italiane che hanno ottenuto un punteggio superiore alla media (podio per Ferrero, Ferrari e Hilton), solo dieci hanno sede al Sud, di cui cinque in Puglia (oltre a Megamark anche Exprivia di Molfetta, Natuzzi di Santeramo in Colle e le due sedi di Modugno delle multinazionali Bridgestone Italia e Getrag), quattro in Campania e una in Sicilia.

Il welfare aziendale

Da diversi anni Megamark è impegnata in importanti progetti di welfare aziendale. Attraverso l’omonima fondazione, oltre a coprire le spese sanitarie sostenute per gravi patologie che colpiscono i lavoratori o i loro familiari, eroga borse di studio con l’iniziativa ‘Giovani talenti’ riservata ai figli dei dipendenti, neodiplomati o neolaureati che si sono particolarmente distinti nella loro carriera scolastica. In questi anni sono stati premiati 74 studenti per un totale di 185.000 euro e il prossimo 28 novembre saranno consegnate nuove borse di studio per un finanziamento complessivo di circa 50 mila euro. Inoltre, per i figli dei collaboratori che termineranno le scuole secondarie inferiori, mette a disposizione borse per un viaggio studio in Inghilterra. Un’attenzione speciale è riservata alle collaboratrici con il progetto ‘Più tempo per le mamme’, con il quale l’azienda concede un mese di maternità in più rispetto alla normativa vigente regolarmente retribuito. E per le nuove nascite il ‘bonus bebè’, con il quale il gruppo accompagna i neonati per il primo anno di vita con un sostegno di 1.000 euro.

«Siamo onorati di essere tra le aziende con i collaboratori più soddisfatti – commenta il cav. Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo Megamark -. È un successo e un privilegio che riguarda tutte le persone che ogni giorno contribuiscono alla creazione dei risultati aziendali. Per raggiungere traguardi come questo è indispensabile saper ascoltare i bisogni dei dipendenti ed è importante avere una squadra con un grande senso di appartenenza».

 

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