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Prénatal continua il suo progetto di retail design con il Gruppo Masserdotti

Prénatal ha scelto il Gruppo Masserdotti come partner tecnologico per un ampio progetto di retail design, che riguarda sia l’allestimento di nuovi punti vendita, sia il restyling di negozi già esistenti dislocati su tutto il territorio nazionale. Il progetto, iniziato nel 2016, proseguirà anche nel 2017 con nuovi interventi.

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L’azienda bresciana si è impegnata nella realizzazione e nell’installazione di grafiche decorative, promozionali e rappresentative del brand, sia all’interno sia sulle vetrine dei negozi Prénatal. Le stampe, destinate a diverse applicazioni, comprendono: rivestimenti filmici applicati a copertura completa delle vetrine; adesivi murali per la decorazione delle pareti con il logo, per l’identificazione delle categorie merceologiche esposte, delle directory di reparto, per le indicazioni delle offerte e la personalizzazione degli scaffali. Attraverso la stampa diretta sono state prodotte pannellature, anche di grande formato, con immagini di forte impatto e messaggi promozionali dedicati al programma di loyalty promosso dall’insegna. Il team di installatori specializzati del Gruppo Masserdotti ha portato a termine la messa in opera del nuovo look di ciascun negozio in tempi record, da uno a tre giorni in base alla metratura dei punti vendita.

“Grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie a supporto della visual communication, siamo in grado di offrire un’ampia varietà di applicazioni sempre più evolute, facilmente adattabili alle esigenze di comunicazione e di restyling del settore retail e installabili in tempi brevi. – spiega Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo – Il continuo aggiornamento tecnologico è mirato a sperimentare le combinazioni più efficaci tra sistemi di stampa e materiali. L’obiettivo è offrire il valore aggiunto di supporti high-tech e performance elevate in ambito squisitamente estetico ma anche di impatto ambientale. In questo progetto di re-design, la qualità dei nostri prodotti e la competenza specializzata del nostro team hanno sicuramente contribuito a valorizzare la percezione del brand Prénatal”.

 

 

Iperal con Cefla anche nel nuovo iperstore di Besana Brianza

Iperal ha scelto di continuare la collaborazione con Cefla per il suo secondo iperstore aperto a Besana Brianza (MB), un punto vendita, di 1.800 mq, costruito recuperando l’area della Fratelli Citterio, da tempo dismessa, per sostituire lo storico supermercato aperto nel 2000. Per il nuovo iperstore di Besana Brianza Cefla ha fornito tutto il suo know-how: a partire dall’ingresso con il carrello “Carty” da 180 litri con le parti in plastica colorate di blu, per continuare con gli scaffali ultra-slim System10, allestiti all’interno e progettati per soddisfare le esigenze espositive sia food sia non food.

La scaffalatura
La scaffalatura

Questa tipologia di scaffalatura è infatti pensata per combinare leggerezza, solidità e design, riducendo l’ingombro e mantenendo una portata adatta a ogni tipo di merce.

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Il box informazioni

Ancora frutto della progettualità Cefla e del suo brand Zenith Shop Design è il box informazioni in legno e accessibile da tutti i lati e con numerosi punti d’ascolto e un’ampia praticità per gli operatori.

Barriera casse
Barriera casse

, ecco anche la barriera casse, composta da 9 banchi Futura Plus da 345 cm, predisposti per l’impianto di posta pneumatica e pensati per migliorare la qualità delle postazioni di lavoro per l’operatore e una miglior user experience del cliente.

Conad cresce del 7,5% e punta sul marchio d’insegna come asset strategico

Con un fatturato di circa 3 miliardi di euro e una crescita del 7,5 per cento, la marca Conad rappresenta il 30 per cento di un mercato che vale 10 miliardi di euro. La quota si attesta al 27,4 per cento sul Largo consumo confezionato, staccando di 8,2 punti percentuali la media Italia, salita al 19,2 per cento dal 18,8 dell’anno precedente (fonte: IRI, nov 2016). Per semplificare: quasi un prodotto su tre venduti è a marchio Conad. Marchio che si conferma uno degli asset strategici del gruppo distributivo, dietro al quale c’è il lavoro di 620 fornitori.

La marca Conad registra una crescita generalizzata, al punto di essere leader nel 45 per cento delle categorie e occupare la seconda posizione nel 75 per cento in virtù del migliore rapporto tra la qualità dei prodotti, paragonabile a quella della marca industriale, e la convenienza, con prezzi inferiori del 25-30 per cento. Qualità controllata con 650 mila analisi e circa 2.500 visite ispettive agli stabilimenti, con un investimento complessivo cresciuto di oltre il 10 per cento lo scorso anno.

“Oggi la marca Conad vale circa un terzo del mercato della marca del distributore in Italia. È un dato importante, risultato dell’impegno e della validità del lavoro svolto da dieci anni a questa parte ponendo il prodotto a marchio tra gli obiettivi al vertice della strategia del nostro sistema”, commenta il direttore commerciale di Conad Francesco Avanzini. “Per l’anno in corso abbiamo in programma la realizzazione di moltissimi progetti di sviluppo relativi ai prodotti e di rivisitazione delle gamme. Potenzieremo e miglioreremo i brand nel nostro portafoglio tramite innovazione e segmentazione all’interno delle varie categorie –  attualmente quelle in cui siamo presenti sono più di 300 – per presidiarle nel modo migliore con il marchio Conad”.

Acqua Minerale San Benedetto “puffa” tanti premi per le famiglie

Acqua Minerale San Benedetto per la sua linea dedicata ai più piccoli, lancia il nuovo concorso “PUFFA E VINCI SEMPRE” in cui i protagonisti sono i personaggi del film di Sony Pictures “I Puffi – Viaggio nella Foresta Segreta”, in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 6 aprile 2017. Saranno proprio i simpatici e storici ometti blu a diventare i nuovi soggetti  delle grafiche di tutte le bottiglie della linea Baby (Acqua Minerale, The, Camomille e  Bio).

PUFFA E VINCI SEMPRE è il concorso pensato per famiglie e bambini che garantisce un premio certo per ogni partecipazione. Dal 16 gennaio al 31 maggio 2017, infatti, tutti coloro che acquisteranno le bottigliette San Benedetto Baby (più ricche e divertenti grazie alle nuove grafiche che richiamano le immagini del film), troveranno sul retro di ogni etichetta un codice univoco da giocare online o via sms, per ricevere sempre un gadget digitale e provare a vincere i premi in palio.

Inoltre, coloro che parteciperanno a PUFFA E VINCI SEMPRE avranno anche  la possibilità di aggiudicarsi come super premio finale un viaggio per 4 persone (2 adulti + 2 bambini) nella magica  Finlandia, terra che evoca le ambientazione delle avvincenti avventure delle piccole creature blu. Un’esperienza unica che permetterà ai fortunati vincitori di scoprire tutti i segreti di una terra intrigante tra lunghe distese di foreste e l’emozionate spettacolo dell’aurora boreale.

L’estrazione finale premia anche una delle scuole segnalate  che riceverà un buono spesa per l’acquisto di materiale didattico del valore di 1000 euro e un miniset di arredamento in cartone Worldcart.

Spesa online in Sicilia grazie a Commerciale GiCap SpA e Risparmiosuper.it

Spesa online al Sud Italia: debutta il primo e-commerce della GDO siciliana, grazie a un progetto  di Commerciale GiCap SpA  (impresa socia di Gruppo VéGé) in collaborazione con Risparmiosuper.it, che ha curato l’architettura web e la messa a punto del servizio.

Nicola Mastromartino Presidente Gruppo VéGé
Nicola Mastromartino Presidente Gruppo VéGé

Il nuovo servizio, che al momento copre l’intero territorio della città di Messina da Torre Faro sino al comune di Roccalumera, è di particolare rilevanza strategica in quanto modello di riferimento che apre la strada alla realizzazione di progetti di e-commerce da parte delle altre imprese socie di Gruppo VéGé.
La piattaforma di e-commerce mette a disposizione la comodità di un servizio di spesa online che garantisce la possibilità di programmare la consegna a domicilio in tre fasce orarie (10:00/12:00, 16:00/18:00 e 18:00/20:00) oppure l’orario di ritiro degli acquisti presso il punto vendita.

L’offerta disponibile sulla piattaforma di e-commerce Quiconviene rispecchia fedelmente la filosofia dell’insegna sia in termini di ampiezza e profondità assortimentale sia di convenienza, con costi di consegna decisamente competitivi: 3,50 € per una spesa che va da 40 a 100 euro, gratis per importi superiori. Il pagamento dei prodotti avviene alla consegna tramite carta di credito, bancomat o contanti.

“Il mercato è cambiato, ma soprattutto sono cambiati le abitudini e i punti di riferimento del consumatore, che oggi sempre più utilizza il web sia per soddisfare le sue esigenze sia come metro di valutazione dei servizi” – dichiara Giovanni Capone, Direttore Vendite di Commerciale GiCap. “La nostra è una scommessa che dischiude nuovi scenari per l’azienda. Stiamo valutando tempi e modalità per introdurre la spesa online anche nei nostri punti vendita presenti a Palermo, Lipari e in diverse città della Calabria.”
Barbara Labate, CEO di Risparmiosuper.it, commenta il varo del servizio a Messina:- “Siamo fieri di aver contribuito al lancio del primo e-commerce in Sicilia mettendo a disposizione di Commerciale GiCap la nostra esperienza e il miglior supporto tecnologico possibile per valorizzare una tradizione di eccellenza nel servizio al cliente.”
“La piattaforma di e-commerce attivata per la prima volta a Messina da Commerciale GiCap è la dimostrazione lampante della straordinaria vitalità, del coraggio e dell’intraprendenza delle imprese socie di Gruppo VéGé” – sottolinea Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “In questo progetto, infatti, emerge a tutto tondo la capacità di guardare al futuro, avviando un progetto innovativo di vendita che introduce una shopping experience completa, personalizzata e gratificante, in linea con ciò che oggi chiede l’individuo-consumatore.”

I sei trend digitali del 2017 che i Retailer non possono ignorare

Sei: sono sei i trend digitali che nel 2017 varrà la pena seguire con attenzione e sfruttare con lungimiranza. Parola di Oliver Guy, Global Industry Director for Retail di Software AG, che – in proposito – afferma: “I retailer che sfrutteranno al meglio questo ‘retail moment’ saranno veramente capaci di soddisfare le promesse al cliente in quanto disporranno di una visibilità completa delle scorte in tempo reale, introdurranno dispositivi tecnologici nei loro negozi e riusciranno a prevedere i desideri dei consumatori”.

Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta per quest’anno:

1)A come “Amazonizzazione”

Ci si troverà di fronte ad un’ulteriore “Amazonizzazione” del settore retail, con nuove realtà entranti sul mercato che – così come i retailer già presenti – troveranno nuovi modi per vendere, soddisfare e consegnare prodotti a clienti esigenti, nonché spesso impazienti.

2) C come (nuovi) Canali

Sempre meno intermediazione: i retailer si connetteranno a nuovi canali per coinvolgere direttamente i clienti, sfruttando anche il “conversational commerce”. Esempi in questa direzione: Amazon Echo, i Bot su Facebook Messenger o Siri della Apple.

3) Nuovi approcci

La completa visibilità del magazzino e delle scorte in tempo reale diventerà concreta: molti retailer realizzeranno che un programma rip-and-replace per i principali sistemi di merchandising, stoccaggio e assortimento dei punti vendita non rappresenta la soluzione migliore né la più rapida. I più intraprendenti cercheranno di ricorrere ad altri approcci, come l’utilizzo dell’in-memory caching insieme al messaging ad alta velocità al fine di fornire in tempo reale i livelli di giacenza lungo ogni sede, canale, negozio e spedizione.

4) Hi tech per attrarre i clienti

Innovazione sempre più spinta per non deludere la clientela che si reca nel negozio fisico. E i retailer si stanno attrezzando in tal senso, ricorrendo ad innovazioni come robot in grado di fornire indicazioni, chioschi per gli ordini in-store e “specchi magici” per provare i vestiti.

5) L’IoT in cucina

L’IoT diventerà parte integrante delle cucine con dispositivi quali Amazon Echo, Hiku e altri ancora che permettono ai clienti di aggiungere prodotti alle loro liste della spesa. Il conversational commerce sarà un precursore dell’Intelligenza Artificiale e del “cognitive commerce”, che si diffonderà negli anni a venire.

6) Anticipare i desideri dei clienti

L’avvento della “customer experience preventiva” permetterà ai retailer di gestire le aspettative dei clienti sempre più all’inizio del processo di vendita. Ciò, a sua volta, potrà aiutare i retailer a consolidare l’attaccamento emotivo al loro marchio, grazie alla possibilità di offrire ai clienti quello che desiderano prima che essi si rendano conto di volerlo.

Valmontone Outlet, grazie al recente restyling, chiude positivamente il 2016

Il Valmontone Outlet chiude positivamente un anno ricco di novità (il secondo della gestione Promos) dedicato al rilancio della struttura grazie all’ampio piano di restyling iniziato a gennaio 2015 e focalizzato su tre macro aree: property, marketing e commerciale.

L’anno appena concluso è stato caratterizzato dall’apertura della nuova Food Court, la prima in un outlet, con un nuovo ingresso dedicato e orari prolungati rispetto al centro. La corte occupa un’area di 3.000 mq e ospita 7 unità commerciali con brand della ristorazione noti a livello nazionale ed internazionale: Alice Pizza, Burger King, Casa Angelesi (marchio della catena di Farinella), Cono, KFC Kentucky Fried Chicken, La Piadineria, Old Wild West.

Importanti novità anche tra le nuove boutique: Denny Rose, Nivea, RefrigiWear, Swarovski, Tempur, Original Marines, Primadonna, Barbuti, Pianura Studio, Converse, Guess, Boutique Nespresso e l’alta pasticceria Petit Bouclè.

valmontoneoutlet_lqNel 2016 il Valmontone Outlet è stato scelto come meta di shopping e divertimento da più di 6.5 milioni di visitatori (+5,7% rispetto all’anno precedente).

Tomaso Maffioli, Amministratore Delegato di Promos commenta: “Chiudiamo questo secondo anno di gestione positivamente, con un fatturato  in crescita del 6% e con un incremento pari al 13% dall’inizio del nostro mandato. I dati positivi raccolti sono una conferma dell’efficacia e del gradimento, da parte della nostra clientela, degli investimenti fatti in nuovi format – come quello della Food Court, con i primi incrementi, in termini di visite, già riscontrati nelle primissime settimane di attività -, della valorizzazione dell’offerta fashion e della crescente attenzione dedicata all’intrattenimento nel centro.”

TALLY WEiJL, un 2016 ricco di successi. Un 2017 dedicato allo sviluppo rete

TALLY WEiJL ha chiuso il 2016 all’insegna del successo in Italia, festeggiando 10 anni di presenza nel nostro Paese  e un fatturato di oltre 400 milioni di euro. Per il gruppo svizzero, che conta più di 3000 dipendenti e oltre 800 negozi nel mondo, l’Italia si è confermata nel 2016 come il primo mercato del gruppo. La strategia di sviluppo nel nostro paese ha visto l’apertura di negozi monomarca in maniera sempre più capillare sul territorio. TALLY WEiJL ha inaugurato 28 nuovi punti vendita, diretti ed in franchising, inserendo location prestigiose come Il Centro ad Arese, il più grande shopping center d’Italia, il centro commerciale GrandApulia in Puglia ed  i centri storici di Taranto e Lucca.

“Il 2016 è stato un altro anno positivo per TALLY WEiJL Italia. Abbiamo raggiunto l’ambizioso traguardo dei 200 punti vendita sul territorio nazionale, celebrato con l’apertura del negozio di Mestre il 3 novembre, ma non ci siamo fermati, ed ora siamo già a quota 206” afferma Marco Dellapiana, country manager di TALLY WEiJL Italia. Il piano di sviluppo 2017 prevede l’apertura di almeno 20 negozi, diretti ed in franchising e il restyling dei punti vendita esistenti con il nuovo concept di negozio, che racchiude gli elementi che caratterizzano il DNA del marchio rielaborati in chiave moderna, così da rendere la shopping experience ancora più coinvolgente.

Caffè Kimbo debutta nel nuovo terminal T3 di Fiumicino (area extra Schengen)

Nel nuovo terminal T3 di Fiumicino inaugurato nell’area extra Schengen nasce il primo punto in Italia “Caffè Kimbo, Espresso da Napoli”, la vera caffetteria napoletana gestita da Autogrill

Già aperto con grande successo nel 2015 nell’aeroporto di Francoforte, il nuovo concept store si pone in Italia come un vero e proprio flagship per l’azienda di caffè partenopea.

Sono proprio i valori del brand Kimbo – familiarità, convivialità e tradizione – che hanno ispirato la realizzazione di uno spazio moderno e accogliente che al tempo stesso contiene numerosi rimandi alle tradizionali ambientazioni dei bar napoletani e a Napoli. Uno spazio deputato ad accogliere al meglio i passeggeri in transito, ma anche quelli che, appena arrivati, o appena rientrati in Italia, provano il desiderio di uno speciale benvenuto.

Caffè Kimbo Espresso da Napoli racconta dei tre talenti di Kimbo: la selezione delle materie prime e delle migliori origini, la miscelazione dei diversi caffè, e la tostatura, vera e propria arte di cui Kimbo è custode.

Una parete dello store è interamente dedicata al talento della miscelazione e della tostatura, con 7 silos che espongono 7 diversi blend Kimbo, descrivendone le caratteristiche organolettiche e sensoriali, miscele che il consumatore potrà acquistare e portare con sé.

Due saranno le miscele in somministrazione con la macchina Espresso.

E inoltre grande protagonista sarà la Cuccuma, la tradizionale caffettiera napoletana, che tanto successo sta riscuotendo in Italia e all’Estero e con la quale si possono preparare un caffè napoletano tradizionale oppure un black coffee all’Americana.

 

Lo store è stato concepito a misura di viaggiatore e riesce a far coesistere armonicamente la praticità del banco delle caffetterie delle grandi catene internazionali con lo stile tradizionale del bancone classico italiano: il consumatore può optare per un coffee-to-go se ha poco tempo, oppure accomodarsi in uno dei corner della lounge in attesa dell’imbarco.

 

Per garantire al viaggiatore un’immersione completa nella tradizione della caffetteria napoletana, l’offerta dello store è arricchita da una serie di prodotti di pasticceria partenopea: sfogliatelle ricce e frolle, babà, capresine, sciù, e una selezione di prodotti rustici tipici dello street food preparato nei vicoli della città antica.

 

A completare l’atmosfera napoletana dello store, il corner Kimbo Enterteinment, dove sono esposti numerosi oggetti legati al mondo del caffè napoletano: caffettiere, cuccume, tazzine, caffè in latta e tante altre curiose idee dedicate agli amanti della bevanda nera.

 

Sorprese sotto l’albero? Buoni spesa e ricariche telefoniche

Non ci sono più i regali di una volta. O meglio: ci sono ancora, ma i consumatori gradiscono anche altre proposte.

Non solo alcolici, alimentari e profumi: anche i buoni spesa e i vaucher sono sempre più percepiti come veri e propri regali. E, nell’indice di gradimento, stanno scalando rapidamente la vetta. Ecco quanto è emerso dalla nostra indagine che ha intercettato 1.136.578 mood nel web domestico, nei 12 mesi compresi tra il 1° Settembre 2015 ed il 30 Agosto 2016.

 

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Abbiamo inserito le due tipologie di vaucher prepagati / buoni spesa e le ricariche telefoniche perché citate dai netsurfer nazionali insieme alle Confezioni Regalo, confrontate, paragonate, giudicate con esse ed in alternativa (ovviamente sempre acquistate presso la GDO).

La classifica dei pareri riguardanti le varie tipologie Confezioni Regalo per Natale in vendita presso la GDO, può essere interpretata come popolarità e grado di conoscenza che, di tali Confezioni, ha il popolo della rete.

Gradimento alto e basso…

Vediamo adesso il gradimento, ovvero i giudizi positivi riservati all’avere ricevuto in regalo una tale confezione (pareri multipli):

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Si nota subito ed è sorprendente: le quattro Confezioni regalo più popolari, di cui si scrive maggiormente in rete, sono state poco gradite da chi le ha ricevute in regalo (solo la Confezione regalo di alcolici supera appena il 50% di gradimento). Al contrario quelle che non sono le “canoniche e tradizionali” Confezioni Regalo (le due tipologie di Vaucher prepagati / buoni per la spesa e le Ricariche telefoniche), benché meno citate, sono state gradite nella quasi totalità dei casi da chi le ha ricevute in dono a Natale.

Intenzione d’acquisto

Chi non ha ricevuto in regalo una delle tipologie di dono menzionate ha manifestato un’intenzione di acquisto appena inferiore alla popolarità per le 4 Confezioni tradizionali; per le altre 3 tipologie di regalo, molto meno popolari in rete, l’intenzione d’ acquisto e decisamente inferiore:

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Di segno opposto, invece, le intenzioni di acquisto di chi ha ricevuto Confezioni Regalo Natalizie acquistate nella GDO. In questo caso, infatti, chi ha ricevuto in regalo le 4 confezioni tradizionali, che sono state mediamente gradite sotto il 50% dei casi, manifesta una bassa propensione all’acquisto; che ha ricevuto in dono le 3 tipologie innovative di regalo, che sono state gradite nella quasi totalità dei casi, manifesta un’intenzione di acquisto addirittura superiore al gradimento espresso.


Questione di qualità

Abbiamo anche analizzato come è giudicata la qualità delle Confezioni Regalo tradizionali, sia da chi le ha ricevute in dono, sia da chi non le ha ricevute:

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La qualità delle Confezioni Regalo è giudicata più che buona da chi non ha ricevuto e ottima da chi ha ricevuto (leggermente minore rispetto alle altre la qualità delle Confezioni regalo cura persona / profumeria).

Questione di prezzo

Infine abbiamo indagato come sono giudicati i prezzi delle Confezioni Regalo Tradizionali: ne è emerso che è giudicato positivamente sia da chi ha intenzione di acquistarle, sia da chi non ha intenzione (appena più bassi i giudizi di questi ultimi):

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Chi digita di Confezioni regalo

L’ambiente web maggiormente utilizzato è rappresentato dai Social Media (58%), nei Blog e nei Forum sono scritti il restante 42% di pareri.

Sono ascrivibili agli influencer il 23% dei pareri rinvenuti, una quota appena sotto la media la percentuale degli influencer che nel 2015 è stata circa il 25%.

Quanto al profilo socio demografico dei netsurfer nazionali si evidenzia: una maggioranza femminile al 65%. Dal punto di vista anagrafico questa è la ripartizione: 18 – 29 anni, 38%; fascia 40 – 49 anni, 37%; fascia 30 – 39 anni, 16%, over 50, 9% (relativamente polarizzata, dunque, la fascia di età: giovani ed età media le fasce di maggior provenienza dei giudizi). Nel 63% dei casi si registra una formazione culturale media.

La provenienza dei pareri in base alle aree geografiche è la seguente: Nord 39%, Centro 32%, Sud e Isole 29%.

Con le aree metropolitane al 38%, quelle urbane al 32%, le suburbane al 28% e i piccoli insediamenti/zone rurali al 2%.

CONCLUSIONI  

Sorprende che i naviganti della rete domestica considerino i vaucher, i buoni spesa e le ricariche telefoniche prepagate come vere e proprie alternative al cesto di alimentari, alla cassetta di alcolici, al cofanetto di prodotti per la cura della persona.

Chi lo fa è per ora in minoranza rispetto a chi prende ancora in considerazione le Confezioni Regalo tradizionali, ma il gradimento di chi ha ricevuto in dono a Natale vaucher, buoni e ricariche sfiora il 100% e l’intenzione di fare un regalo simile per il prossimo Natale da parte di costoro è addirittura superiore alla percentuale di loro gradimento.

Invece il gradimento di chi ha ricevuto una Confezione Regalo tradizionale e mediamente sotto il 50% e, ovviamente, l’intenzione di fare per il prossimo Natale un regalo simile è ancora più bassa. Decisamente più alta la percentuale di chi è intenzionato a regalare per Natale una Confezione tradizionale e non la ha ricevuta in dono l’ultimo Natale, sfiora quasi la popolarità della Confezione oggetto del chattare.

Comunque qualità e prezzo delle Confezioni Regalo tradizionali non sono minimamente in discussione né per chi ha intenzione di acquistarle, né per chi non ha intenzione di regalarle.

Siamo all’inizio di un cambiamento di abitudini nello scegliere i regali Natalizi presso la GDO ed il futuro sembra sorridere a quei regali che sono monetizzabili a piacimento, si trasformano in spesa quotidiana o comunque personalizzata, effettuata da chi riceve il regalo, in puro risparmio.

 

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