Amazon ha annunciato l’apertura di un nuovo deposito di smistamento a Milano (il secondo dopo quello che di Avigliana, To) che permetterà di incrementare la capacità e la flessibilità delle sue attività in tutta la Lombardia. L’obiettivo è quello di andare incontro alla richiesta di un servizio di consegna di qualità da parte di un crescente numero di consumatori.
Il centro – situato a Porto di Mare (Milano, quartiere Rogoredo) – occupa una superficie di 4.000 metri quadri.
I centri di smistamento di Avigliana e Porto di Mare sono gestiti da Amazon Logistics che potenzia in questo modo la capacità e flessibilità della rete di consegna di Amazon, permettendo inoltre ai corrieri locali e regionali di consegnare gli ordini effettuati dai clienti su Amazon sei giorni a settimana.
Philippe Hemard, Vice Presidente europeo di Amazon Logistics, ha dichiarato: “Questa nuova apertura, a meno di due mesi dall’annuncio di Avigliana e del nuovo centro di distribuzione vicino a Roma, dimostra in che misura e quanto rapidamente le attività di Amazon si stiano ampliando in Italia, con l’obiettivo di soddisfare la domanda di un numero crescente di clienti. Il centro di smistamento di Porto di Mare è un nuovo importante passo avanti nel nostro percorso di sviluppo in Italia e ci aiuterà a soddisfare la richiesta dei clienti Amazon di un servizio di consegna più rapido e flessibile”.
Marco Granelli Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano ha dichiarato: “L’apertura del deposito di Amazon è una buona notizia per Milano. Godiamo di collegamenti strategici e siamo felici che un’azienda globale voglia investire qui. Fare attività a Porto di Mare significa dare vitalità al quartiere, creare lavoro e prevenire il degrado”.
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Amazon apre un nuovo deposito a Milano e diventa ancora più flessibile
Lavazza svela il Calendario 2017 e i volti dei nuovi Difensori della Terra
Lavazza ha svelato il suo Calendario 2017 “We Are What We Live” che, realizzato in collaborazione con Slow Food, celebra gli Earth Defenders asiatici.
Protagonista assoluta del nuovo progetto è la magia della “geografia dei volti” che esalta il rapporto simbiotico tra l’uomo e l’ambiente, tra i Difensori della Terra e la natura, le piante, le coltivazioni. La firma del Calendario Lavazza 2017 è del fotografo francese Denis Rouvre, vincitore di numerosi premi a livello internazionale (tra cui World Press Photo 2010, 2012 e 2013).
I personaggi
Dall’India al Laos e al Vietnam, dallo Sri Lanka fino all’Indonesia: il Calendario Lavazza 2017 si ferma nel Sud Est Asiatico per il terzo capitolo del progetto fotografico The Earth Defenders. Dopo gli scatti di Steve McCurry in Africa (2015) e di Joey L. nel Centro e nel Sud America (2016). Anche in questo caso, una vibrante iconografia racconterà i sacrifici e la dedizione con cui i “difensori” si impegnano a migliorare le condizioni di vita delle comunità locali e a contrastare le nuove minacce dei cambiamenti climatici.
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Pedon e Albert Heijn: prosegue con successo la partenership
Pedon e Albert Heijn, proseguono, con profitto, nella reciproca collaborazione. Il retailer olandese, infatti, ha scelto ancora una volta l’azienda vicentina per tre nuove referenze ready-to-eat a marchio AH, destinate alla distribuzione nei 966 supermercati della catena nei Paesi Bassi. Mix 7 cereali, bulgur & quinoa e farro, lenticchie & riso integrale, cotti naturalmente al vapore con sola acqua, olio extra vergine di oliva italiano e sale marino. Pronti in soli 90 secondi in microonde o pochi minuti in padella, questi prodotti hanno un alto valore salutistico e nutrizionale, sono adatti a chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana e rispondono alle esigenze del consumatore moderno, sempre più attento alla qualità degli ingredienti, senza rinunciare a gusto e praticità in cucina. Anche lo stesso pack porta la firma di Pedon, una pratica busta doypack stampata – ideale per l’uso in microonde – che conserva tutte le proprietà organolettiche dei cereali e lo rende riconoscibile a scaffale. La busta non necessita di forbici per l’apertura e si presenta in un comodo vassoio espositore “shelf ready”.
Un importante e ulteriore riconoscimento del valore di una partnership di lunga data, Pedon, infatti, porta la gamma fornita ad Albert Heijn a ben 21 referenze tra cereali e legumi, sia convenzionali che biologici, e pasta di legumi.
Sanpellegrino affida la sua logistica a Maura Sartore
Sanpellegrino affida il compito di gestire i suoi processi logistici, controllare le prestazioni e migliorare l’efficienza operativa a Maura Sartore. La nuova Supply Chain Director, 41 anni e una laurea in Ingegneria Gestionale conseguita al Politecnico di Milano, ha più di 15 anni di esperienza all’interno del Gruppo Nestlè, dove ha maturato una consolidata esperienza nel campo della pianificazione della produzione, dell’ottimizzazione del flusso delle merci, della logistica e della gestione dei trasporti. In qualità di Supply Chain Director avrà il compito di gestire i processi logistici di tutti gli stabilimenti del Gruppo, dovrà controllare le prestazioni dei siti produttivi e migliorarne l’efficienza operativa.
Con la nomina a Supply Chain Director, Sartore entra anche nel Comitato di Direzione del Gruppo Sanpellegrino, portando le quote rosa al 40%.
Maura Sartore, in continuità con il lavoro del predecessore, ha tra i suoi obiettivi anche quello di promuovere lo sviluppo di una logistica sostenibile, per il comparto dell’acqua minerale e a beneficio dell’intero sistema strutturale. La sostenibilità rappresenta, infatti, una delle aree prioritarie in cui il neo Direttore della Supply Chain, da sempre sensibile ai temi ambientali, intende concentrarsi.
Entrata in Nestlé nel 1999, Maura Sartore ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità nell’ambito della pianificazione dei flussi produttivi. Nel 2005, in qualità di Demand and Supply Planning Process Leader per il mercato italiano, ha gestito un progetto internazionale di standardizzazione dei processi e dei sistemi informativi.
Nel 2008 è passata in Sanpellegrino come Distribution Manager per il mercato italiano per occuparsi della pianificazione e della distribuzione dei prodotti all’interno del network logistico e nei confronti dei clienti. Nel 2013 è diventata Corporate Demand & Supply Planning Manager per tutte le categorie food, (ad eccezione di Purina), posizione che ha mantenuto fino al 2016.
Particolarmente attenta allo sviluppo di talenti e della diversity, crede che la leadership femminile debba essere valorizzare in maniera complementare al modello maschile, all’interno dell’area in cui opera, portando avanti concretamente una cultura di conciliazione tra lavoro e vita privata.
Kiki Lab, tendenze dal mondo: format, concept & Co.
L’Osservatorio Retail di Kiki Lab si arricchisce quotidianamente di dati, informazioni, tendenze e casi. Anche (e soprattutto) grazie alla visita e all’analisi dal vivo di concept e format. Nell’ultimo anno il team Kiki Lab ha avuto l’opportunità di visitare aree Retail a New York, Cannes, Monaco, Londra, Barcellona, Bilbao e in varie città olandesi. Il risultato? Tanti dati, tante informazioni e tante idee – che saranno presentate nel corso di Ki-Best 2016, nel doppio appuntamento a Rimini (25 ottobre 2016) e a Milano (23 novembre 2016) – e di cui ora potrete gustare qualche pillola…
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Alibaba Group celebra il vino nel “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival”
Alibaba Group ha celebrato il “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival”, il primo evento interamente dedicato al vino e alle bevande alcoliche con l’intento di promuovere la crescente popolarità di vini e bevande alcoliche importati tra i consumatori cinesi, soprattutto tra le nuove generazioni.
Oltre 100.000 tipologie di vini e bevande alcoliche provenienti da più di 50 Paesi hanno avuto accesso al mercato di 434 milioni di consumatori cinesi.
L’Italia è stata rappresentata da 50 cantine, tra cui Allegrini, Antinori, Bolla, Folonari, Frescobaldi, Mezzacorona, Planeta e Ruffino, e più di 500 etichette.
Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio e Cile sono stati i paesi più rappresentati nelle vendite. L’Italia è stata seconda solo alla Francia in termini di numero di etichette di vini offerti su Tmall.
Durante le ventiquattro ore dedicate all’evento, i consumatori cinesi hanno effettuato 100 milioni di ordini di vini e bevande alcoliche provenienti da tutto il mondo. Nella prima ora, le vendite sono state dieci volte superiori rispetto a quelle registrate il 9 settembre dello scorso anno. Per quasi la metà si è trattato del primo acquisto su Tmall di questa tipologia di prodotti, a riprova del fatto che l’evento ha attratto un nuovo pubblico di consumatori on line.
Le performances
Il Gruppo Mezzacorona ha venduto 10.000 bottiglie di vino durante il 9.9, con una media di 415 bottiglie all’ora.
Tignanello, il vino con cui hanno brindato Jack Ma e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il G20, è andato esaurito.
Le Rovole e Natale Verga sono tra gli altri brand Italiani che hanno riscosso maggiore successo durante l’evento.
Il “Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival” ha permesso alle cantine di tutto il mondo di farsi conoscere, in particolare si sono registrate vendite significative per le bottiglie di Chateau Lafite, al prezzo di 2.700 euro.
Il Maotai cinese, il liquore più famoso del Paese, ha registrato vendite superiori di quasi il 50% rispetto alle vendite dell’intero 2015.
Manfredi Minutelli, Business Development Manager Responsabile Food&Wine Alibaba Italia ha dichiarato: “Siamo particolarmente entusiasti del risultato raggiunto. I numeri delle vendite durante il ‘Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival’ confermano la nostra convinzione di come Alibaba possa fare molto per aiutare l’export italiano a crescere in Cina in un settore come quello del vino che ha ampi margini di crescita avendo oggi una quota di mercato pari solo al 6% . Al fianco delle cantine del nostro Paese, Alibaba si pone l’obiettivo di recuperare posizioni di mercato più in linea con quello che l’Italia rappresenta nel mondo: il primo produttore di vino. Grazie al supporto e all’adeguata preparazione di Alibaba, le aziende presenti sulle nostre piattaforme, come i tre flagship store citati, possono ottenere importanti risultati in termini di vendite e brand awareness”.
Valfrutta presenta la collezione “I Fruttamici”
Valfrutta rinnova la gamma dei succhi di frutta in vetro da 125 ml con la collezione “I Fruttamici”, caratterizzata da comodi e pratici tappi Twist-off – richiudibili e molto efficaci per conservare il prodotto una volta aperto – che educano i più piccoli ad una sana alimentazione e nel contempo li fanno divertire (insieme a tutta la famiglia) con il gioco del memory, presente all’interno della confezione in cartone 6x125ml.
I 20 nuovi tappi coloratissimi e collezionabili dei “Fruttamici” illustrano inoltre con le loro icone i valori e la filiera di Valfrutta, per diffondere tra i bambini importanti messaggi eticamente corretti: all’interno delle confezioni vengono approfonditi – sempre in maniera leggera e facilmente fruibile da parte dei baby consumatori – alcuni temi cari a Valfrutta, come la solidarietà, la natura, la famiglia.
Con tutti questi tappi è possibile giocare, in una divertente sfida incentrata sulla memoria che diviene un’occasione unica per apprendere quanto la frutta sia importante per il nostro benessere e quanto i giusti comportamenti verso la natura e l’ambiente siano utili al pianeta.
Nei gusti Albicocca, Pesca, Pera e Mela i succhi “Fruttamici” Valfrutta garantiscono tutta la genuinità e la qualità controllata ed esclusiva della frutta italiana, proveniente solo da coltivazioni presenti nelle regioni dove le condizioni climatiche e ambientali sono ottimali, mentre il tappo Twist-off ne mantiene inalterata tutta la qualità, direttamente dalle coltivazioni alla tavola.
All’interno della gamma è infine possibile gustare da oggi anche la nuova bevanda al Mirtillo, un delizioso frutto che oltre a dissetare con la sua naturale dolcezza, è un toccasana per l’organismo, grazie alle sue proprietà benefiche antiossidanti, nutritive e preventive.
Colussi main sponsor dei Block Devils di Boban Kovac
Colussi, storico marchio della tradizione alimentare italiana, entra tra i main sponsor della nota squadra di pallavolo Sir Safety Conad Perugia, scegliendo di legare il suo nome ai Block Devils di Boban Kovac, sia al campionato che soprattutto alla Champions League. “Questa partnership – ha commentato il presidente Sirci – rappresenta la migliore dimostrazione del fatto che la gente e le grandi imprese apprezzano il nostro lavoro ed il nostro operato nel mondo dello sport. Il mio augurio è quello di raggiungere tutti insieme i più alti traguardi. […] Siamo certi che con Colussi ci sarà grande e proficua collaborazione ed il mio augurio è quello di raggiungere tutti insieme i più alti traguardi”.
Si tratta di una partnership con grandi ambizioni e prospettive, che vedrà il marchio presente non solo in tutte le competizioni italiane a cui parteciperà la squadra ma che avrà un risvolto anche in ambito internazionale. Colussi entra infatti nel nome ufficiale della formazione bianconera iscritta alla massima competizione per club a livello continentale, la Champions League. Sarà dunque la Sir Sicoma Colussi Perugia a fronteggiare le superpotenze europee ed a portare in alto il nome di Perugia in giro per il Vecchio Continente!
Anche Colussi saluta con entusiasmo il salto nel mondo dei Block Devils:
“La scelta di unirci al mondo dei Block Devils e di sponsorizzare la squadra perugina, oltre a sottolineare il forte legame territoriale con la città, testimonia l’importante relazione tra il marchio Colussi e i valori reali dello sport: spirito di squadra, fairplay e rispetto delle regole”, ha dichiarato Massimo Crippa, Direttore Commerciale Colussi.
“Il nostro marchio si differenzia per innovazione, continua ricerca e individuazione di nuove opportunità. Colussi crede sia importante sostenere iniziative in grado di creare veri e propri momenti di incontro e condivisione che regalino forti emozioni”.
Cagliari 1920 Airport Store: debutta la nuova area di ristorazione
Il Cagliari Calcio prosegue la sua espansione nel retail, inaugurando il Cagliari 1920 Airport Store. Realizzato all’interno dell’area partenze dell’aeroporto, lo Store rinnova la formula già sperimentata con successo con il Cagliari 1920 Store del Largo Carlo Felice: oltre a godere di uno spazio dedicato al merchandising ufficiale, creato in collaborazione con lo sponsor tecnico Macron, i tifosi e i turisti in partenza dall’Isola potranno ora intrattenersi in una esclusiva area di ristorazione con 40 sedute gestita da Chef Express col marchio Wine Bar 1920, tutta rossoblù. Chef Express ha curato l’offerta dei vini insieme al partner Zonin. Store e Wine Bar rappresentano una nuova casa per i sostenitori del Cagliari,la terza realizzata in città.
“Così come lo avevamo immaginato, oggi il Cagliari 1920 Airport Store è una bellissima realtà – ha dichiarato il Presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini. “Si tratta di una tappa fondamentale per promuovere il Cagliari anche al di fuori dei confini dell’Isola grazie alla sinergia con Sogaer (che gestisce l’Aeroporto di Cagliari dal 1992- ndr), Macron (leader europeo nella produzione di active sportswear- ndr) e Chef Express. I nostri store, realizzati in tre punti strategici della città, ci consentono di accogliere in maniera adeguata i tifosi e di soddisfare le loro esigenze”.
“Il fatto che diverse realtà imprenditoriali collaborino per arricchire l’offerta di servizi e merchandising ai tifosi – ha aggiunto Gianluca Pavanello, a.d. di Macron – è la conferma, come azienda, di vedere il prodotto calcio veramente a 360°. Felici di essere protagonisti di questa iniziativa.”
Per Gabor Pinna, vice presidente di SOGAER, commenta: “SOGAER ha lavorato in questi ultimi mesi per mettere in primo piano le eccellenze della Sardegna anche attraverso i suoi esercizi commerciali. Oggi si concretizza un’idea nuova. Il Cagliari Calcio ha la sua nuova casa all’interno di una delle vetrine internazionali più importanti della Sardegna e la sinergia con Chef Express ci ha consentito di renderla ancora più ospitale, creando un contesto unico nel panorama degli aeroporti italiani”.
“Con l’apertura del nuovo Wine bar 1920 – ha spiegato Cristian Biasoni, AD di Chef Express – rafforziamo la nostra presenza nell’aeroporto di Cagliari, dove siamo presenti dal 2003 con vari locali. Grazie alla partnership col Cagliari calcio, da oggi aumentiamo ulteriormente l’offerta con un formato di wine bar che abbiamo sperimentato già con successo in diversi aeroporti italiani e che valorizza le eccellenze del territorio”.
Con gli OMIA Point la cosmesi green si afferma nei negozi di prossimità
Green la cosmesi del futuro è sempre più green. In linea con le richiesta sempre più responsabili di consumatori sempre più informati e consapevoli per cui la difesa dell’ambiente e la salubrità delle proprie scelte sono divenute fondamentali.
Per assecondare questa nuova domanda ecco allora che creme, saponi e make up eco bio si trovano ormai non solo nei bio-store ma anche negli scaffali di punti vendita tipicamente orientati al food. Accanto ai prodotti alimentari biologici, infatti, anche supermercati e grandi catene di distribuzione si stanno attrezzando per dedicare, quanto più possibile, spazio ai cosmetici biologici.
In linea con questa esigenza, OMIA – la marca più rappresentativa nel mercato dei cosmetici naturali e biologici nel mass market – ha lanciato gli OMIA Point, una soluzione innovativa per tutti i punti vendita al dettaglio che in poco spazio possono così allestire un reparto completo di eco bio cosmesi.
Con una larghezza di soli 60 centimetri, gli OMIA Point sono degli espositori resistenti, studiati per permanere a lungo nel punto vendita, contenenti tutta la gamma di cosmetici eco bio OMIA. L’espositore copre tutte le categorie di consumo più importanti, tutto per l’igiene intima e per la cura dei capelli, del corpo e del viso. Le formule contengono materie prime da agricoltura biologica certificata, olio di argan, aloe vera, oli di mandorla, jojoba, semi di lino, macadamia e tante altre materie prime ricercate da un consumatore sempre più competente.
Il reparto di cosmesi naturale e biologica: supermercati, e piccoli negozi con OMIA point hanno una soluzione per formulare un’ offerta nuova e di tendenza in pochi centimetri. Il consumatore può così trovare i cosmetici eco bio OMIA nel loro negozio di prossimità.
Oltre 546 installazioni hanno popolato in meno di due anni punti vendita indipendenti e supermercati alimentari e si prevede un incremento del 25% nel prossimo anno.