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Per Selex la Mdd resta un asset strategico della proposta per il 2024

Per Selex il 2023 è trascorso all’insegna di una crescita a doppia cifra della marca del distributore: +20% rispetto all’anno precedente con un fatturato alla vendita che ha superato i 2 miliardi di euro. Questi risultati attestano l’impegno del gruppo per la Mdd per cui si prevede un ulteriore sviluppo delle referenze sia in ambito retail che cash&carry.

“Un impegno intrapreso già da tempo per assicurare una proposta sempre più omogenea su tutto il territorio nazionale ai nostri consumatori e per generare nuove opportunità di sviluppo per i soci e i fornitori. La ricerca e la messa a punto di prodotti innovativi dagli standard qualitativi elevati ci consente di introdurre costantemente nuove referenze dedicate alle esigenze di consumo emergenti” racconta Luca Vaccaro, Direttore Mdd del Gruppo Selex.

L’evoluzione delle marche del distributore e la scelta di rinnovare costantemente il proprio posizionamento sul mercato si traducono anche in termini di immagine. Nel 2024 il Gruppo Selex proseguirà infatti con il lavoro di restyling dei marchi. Alcuni esempi? Il nuovo logo Selex sarà implementato su tutta la linea a marchio, Consilia concluderà il suo rinnovamento, mentre Natura Chiama Selex avrà una nuova immagine ancora più distintiva e riconoscibile.

“La Marca del Distributore rappresenterà anche per il 2024 un asset strategico della nostra proposta, su cui continueremo a investire. Il focus sarà preservare il potere d’acquisto dei nostri clienti, attraverso prezzi competitivi e prodotti di qualità accessibili, e l’ampliamento dell’assortimento Mdd, con prodotti specifici rivolti anche a clienti più alto spendenti o con esigenze particolari” afferma Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex.

Rimane confermata la centralità dell’impegno del Gruppo Selex per quanto concerne la sostenibilità, grazie a un programma specificatamente dedicato alle Mdd, il tutto validato da Bureau Veritas come ente certificatore esterno. Degno di menzione il progetto Shopping Bag, inaugurato dieci anni fa, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente i consumatori nella valutazione in termini di qualità delle referenze a marchio del distributore. Oltre 100 famiglie ingaggiate nel progetto, 20 referenze testate ogni mese e un tasso costante di piena soddisfazione che si attesta intorno al 75%.

Metro chiude il 2023 a 1,97 miliardi, cresce a due cifre il canale food service distribution

Per Metro Italia l’anno fiscale 2022-2023 si è chiuso con un fatturato di 1,97 miliardi di euro (+9,4%): il risultato è stato trainato da tutti i canali di vendita che hanno registrato performance migliori rispetto al 2021-2022. A livello globale invece il Gruppo ha registrato un fatturato di 30,6 miliardi di euro (+2,7% rispetto al 2021-2022).

“Nonostante l’incertezza del contesto macroeconomico, abbiamo raggiunto traguardi di cui siamo molto soddisfatti. L’Italia si conferma uno dei mercati chiave per la crescita di Metro a livello globale. Nel nuovo anno porteremo avanti la nostra strategia 2030 con tre obiettivi ben chiari: consolidare il nostro business multicanale, rispondere sempre meglio alle richieste dei nostri clienti con un assortimento declinato sulle loro esigenze, ridurre l’impatto delle nostre operazioni sull’ambiente per confermarci come partner d’eccellenza per i professionisti dell’Horeca” afferma Arnoud J. van Wingerde, Amministratore Delegato di Metro Italia.

Il Cash&Carry, che rappresenta il 77% delle vendite totali di Metro Italia, ha registrato un fatturato di 1,5 miliardi di euro (+6,5 % e +93 milioni di euro sul 2021-2022). Crescita a due cifre anche per il canale Food Service Distribution (FSD), che ha chiuso l’anno con un fatturato di 434 milioni di euro (+17,3 % e +64 milioni di euro rispetto al 2021-2022). Lo sviluppo di questo canale sarà una delle priorità di Metro nel 2023-2024.

Sull’andamento di Metro Italia nel 2022-2023 hanno inciso anche le ottime performance del Mercato Online, presente oggi in Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Francia. In Italia il canale di vendita online lanciato a luglio 2022 ha registrato una crescita esponenziale, chiudendo l’anno fiscale a 12,6 milioni di euro di fatturato. Il Mercato Online è un marketplace aperto a tutti dove è possibile trovare oltre 100.000 prodotti messi a disposizione da oltre 200 aziende partner. Per lo smistamento dei prodotti Metro si avvale di un magazzino operativo da luglio 2022 a Casei Gerola (Pavia).

Tra gli ambiziosi traguardi raggiunti ci sono anche quelli ESG, un pilastro chiave per l’azienda che punta a essere “Carbon Neutral” entro il 2040. Metro ha ridotto del 25% i consumi di gas metano, del 14% quelli di acqua e del 5,5% quelli di energia elettrica. Due sono i progetti principali che hanno portato a questi risultati: il rinnovamento di tutti i banchi refrigerati e degli impianti di refrigerazione negli store di Cesano, Como, Castellanza, Genova, Merano, che utilizzano solo refrigeranti naturali (Co2); il rinnovamento degli impianti di illuminazione con nuove lampade a led e nuovi sistemi di regolazione negli store di Cesano, Cinisello e Como.

Sul fronte sprechi alimentari infine, l’azienda ha ulteriormente consolidato la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare donando eccedenze di prodotti pari a 5.5 milioni di euro.

Aldi aderisce a Veganuary e propone per tutto il mese prodotti a base vegetale

Aldi aderisce all’iniziativa mondiale Veganuary, promossa in Italia dall’associazione “Essere Animali”, proponendo per tutto il mese di gennaio tanti prodotti vegani e vegetariani per iniziare l’anno all’insegna della sostenibilità e del benessere.

Come parte di questa iniziativa mondiale, Aldi invita quindi i clienti a esplorare i benefici di un regime alimentare a base vegetale per scoprire i vantaggi per la salute individuale e collettiva con un assortimento di prodotti vegani e vegetariani.

Opzioni sane e sostenibili, che dimostrano che sia possibile adottare scelte alimentari consapevoli senza rinunciare al gusto e con la convenienza del “prezzo Aldi”.

Conad apre a Oulx, in Val di Susa, e supporta il localismo

Conad entra a far parte del centro commerciale “Iper Le Baite”, a Oulx, nell’Alta Val di Susa. Dopo una breve ristrutturazione che ha visto l’installazione di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia green, il supermercato riapre quindi con insegna Conad e si distingue per un’offerta ampia e soprattutto il localismo. L’assortimento celebra infatti le tradizioni enogastronomiche piemontesi, con oltre 700 referenze provenienti dalle migliori aziende locali.

L’impegno verso il localismo si evidenzia anche nel reparto ortofrutta, con un’ampia gamma di prodotti della linea “I Nostri Ori” del Piemonte. Non mancano ovviamente salumi e formaggi locali. Confermata la presenza anche di panetteria, pasticceria e della macelleria con banco assistito, fornita di una selezione di tagli nazionali e internazionali e di numerosi pronti a cuocere. Tra le novità, il reparto pescheria, con un ampio assortimento di pesce fresco e confezionato. Presente anche la cantina vini, con numerose referenze nazionali abbinate alle migliori etichette del territorio ed un’area healty dedicata ai prodotti biologici, vegan, gluten-free etnici e proteici, affiancati dalle linee biologiche e funzionali Verso Natura Conad, Alimentum e PiacerSi.

“Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo dell’economia della nostra regione anche attraverso la valorizzazione della cultura enogastronomica: un tratto distintivo che ci permette di offrire a tutti i clienti prodotti locali e di qualità pronti a soddisfare ogni tipo di esigenza” commentano Marco Negro e Stefano Blanchet, Soci Conad Nord Ovest.

Con i suoi 1.500 mq, il supermercato di corso Torino impiega 50 addetti, conta 10 casse tradizionali e 4 casse self check-out, dispone del wi-fi gratuito, di un ampio parcheggio con oltre 200 posti auto e due postazioni di ricarica per le auto elettriche e consente le ricariche telefoniche. Il nuovo Conad a Oulx è aperto con orario continuato dal lunedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:30.

Parte il concorso di Iper La Grande i per celebrare 50 anni di attività

Iper La grande i inaugura il 2024 con una nuova iniziativa volta a celebrare il cinquantesimo anniversario di attività dell’insegna.

Valido dal 15 al 21 gennaio, il concorso Vinci La Spesa consentirà a ogni cliente di partecipare all’iniziativa per provare a vincere un buono pari al 50% o al 100% dell’importo totale della propria spesa, da utilizzare tra il 22 e il 31 gennaio. Il concorso prevede la selezione, in modalità randomica, delle spese vincenti in palio. Un jingle festoso inizierà a suonare in tutto il punto vendita per annunciare la vincita e creare un’atmosfera gioiosa e coinvolgente per tutti i presenti. Terminato il pagamento, il fortunato cliente riceverà un messaggio di vincita e il buono spesa direttamente in cassa allo scontrino.

Vinci La Spesa è solo la prima delle iniziative mensili che animeranno il calendario 2024 firmato Iper La grande i.

Consumatori insoddisfatti, cresce l’interesse per lo shopping guidato dall’AI

Un recente studio dell’IBM rivela il crescente divario tra le richieste dei clienti e l’attuale offerta: a emergere è dunque un’insoddisfazione generale nelle proprie esperienze di acquisto. Appena il 9% dei consumatori intervistati afferma di essere soddisfatto dell’esperienza in negozio e il 14% degli acquisti online. I consumatori desiderano una maggiore varietà di prodotti disponibili (37%), maggiori informazioni sui prodotti (26%) e un processo di pagamento più rapido (26%).

Per quanto riguarda l’online, due terzi dei consumatori intervistati scoprono nuovi prodotti tramite il web ma molti hanno espresso insoddisfazione per il loro percorso di acquisto, citando difficoltà nel trovare i prodotti che desiderano (36%), informazioni insufficienti (33%) e un processo di reso complicato (33%). L’inflazione e l’incertezza economica continuano a far diminuire gli acquisti e il 62% dei consumatori ha anche affermato che il prezzo è una delle ragioni principali per cui cambierebbe negozio o addirittura marchio.

A migliorare l’intera esperienza di acquisto potrebbe essere l’intelligenza artificiale, rappresentata ad esempio da assistenti virtuali o applicazioni, capaci di creare customer experience intuitive, uniche, personalizzate ed efficienti. “Il settore del retail deve affrontare sfide continue, ma ha anche la possibilità di cogliere opportunità senza precedenti” ha dichiarato Luq Niazi, Global Managing Director IBM. “I consumatori di oggi, di fronte a un numero enorme di scelte e canali, prendono sempre più decisioni di acquisto basate sul costo e sulla qualità dell’esperienza che i rivenditori propongono”.

Lidl inaugura a Parma: il supermercato sorge sull’area dell’ex discoteca Dadaumpa

Primo taglio del nastro del 2024 per Lidl Italia che inaugura un supermercato a Parma, in Via Emilia Lepido 48A. L’apertura conferma il ruolo centrale della provincia di Parma nei piani di sviluppo dell’Azienda, dove da oggi è presente con 8 supermercati, parte degli oltre 730 store che conta nel Paese. Positivo anche il risvolto occupazionale dell’operazione: per il nuovo punto vendita sono stati assunti 26 nuovi collaboratori, che si aggiungono così alla grande squadra di Lidl che conta più di 21.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale.

Una struttura green a consumo di suolo zero
La progettazione del nuovo supermercato, che comprende un’area vendita di oltre 1.400 m² e un ampio parcheggio con oltre 110 posti auto, ha visto l’utilizzo di metodi costruttivi moderni e attenti all’efficienza energetica, a garanzia di un edificio che rispetta alti standard di sostenibilità ambientale. Il nuovo punto vendita, infatti, nasce da un progetto a consumo di suolo zero, in seguito alla riqualificazione dell’area dove sorgeva l’ex discoteca Dadaumpa, chiusa da diversi anni. Lo store, che rientra in classe energetica A1, è caratterizzato da ampie vetrate che sfruttano al massimo la luce naturale e impiega esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Sempre in ottica di sostenibilità, il nuovo Lidl di Parma è dotato di un impianto fotovoltaico da 172 kWh e di un impianto di luci a LED che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie.

Una spesa smart e sostenibile
Il nuovo store di Parma dà il benvenuto ai clienti con il reparto frutta e verdura, a cui seguono l’angolo panetteria e il corner dedicato alla gastronomia, con tante proposte di piatti pronti. Non mancano i prodotti certificati, di cui fanno parte anche le proposte plant-based di Lidl Italia e della sua linea di prodotti a base vegetale Vemondo.

Le nuove frontiere tecnologiche per il retail: cosa avverrà nel 2024?

Il mondo del retail vive un processo di trasformazione che coinvolge soluzioni e tecnologie sempre più innovative mentre, allo stesso tempo, la digitalizzazione si sta rivelando un supporto fondamentale per ottimizzare i processi aziendali interni ed esterni. Il ruolo svolto dalla digital transformation e dall’omnicanalità è determinante. Ma cosa devono aspettarsi aziende, retailer e consumatori nel nuovo anno? Ecco quali sono i temi che, secondo Manhattan Associates, saranno di tendenza del 2024: 

Vecchie tecnologie per nuove applicazioni
I retailer dipendono sempre più dai loro punti vendita per gestire gli ordini sia negli store che online. Tuttavia, la loro attività è spesso rallentata da una scarsa precisione dello stock di prodotto. La tecnologia RFID può automatizzare i processi di tracciamento e rifornimento dello stock, riducendo la necessità di controlli manuali e garantendo che i prodotti siano sempre disponibili. Inoltre, la tecnologia RFID genera una grande quantità di dati, che possono essere utilizzati per ottenere informazioni sul comportamento dei consumatori, sulle variazioni delle scorte e sulle performance del punto vendita. Dati e insight possono essere utili per il pricing e le campagne di marketing offrendo ai clienti un’esperienza più personalizzata e priva di interruzioni.

Per quanto riguarda la security in-store, i retailer possono utilizzare le etichette RFID come antifurto e rafforzare le misure di sicurezza al fine di identificare i comportamenti sospetti e ridurre così eventuali perdite. Infine, la RFID può fornire una maggiore trasparenza e tracciabilità nella supply chain, dai produttori ai centri di distribuzione fino ai punti vendita, consentendo un migliore controllo della logistica e aiutando ad affrontare in modo più efficiente problemi come la visibilità dello stock, la contraffazione o il ritiro dei prodotti. Ciò contribuisce a ridurre l’eccesso di scorte e gli sprechi e aiuta i consumatori a fare scelte più consapevoli sui prodotti che acquistano.

L’ascesa dell’intelligenza artificiale nelle interfacce utenti
Oggi, la collaborazione perfetta tra uomo e macchina è in grado di aumentare l’efficienza come mai prima d’ora. I LLM (Large Language Models) sono diventati eccezionali nell’analizzare le richieste che provengono dal linguaggio naturale, nel comprenderle e nel suddividerle in attività e obiettivi. I progressi dell’IA generativa hanno modificato l’equazione unilaterale dell’interazione uomo-macchina in una relazione bidirezionale e multimodale, in cui i computer sono ora in grado di comprendere e comunicare anche con il linguaggio dell’uomo. Ciò consentirà un cambiamento nelle interfacce utente rispetto a quanto si è visto e sperimentato negli ultimi 30 anni. Sebbene sia già presente in parte con assistenti virtuali come Alexa, Siri e Google, l’IA generativa inizierà a diffondersi sempre di più e ad inserirsi nelle applicazioni di consumo e aziendali di tutti i giorni.

La cloud innovation non si fermerà
Negli ultimi anni si è registrata una tendenza all’adozione del cloud e ci si aspetta un’ulteriore accelerazione della domanda di software cloud-based nel prossimo futuro. L’esigenza si è spinta oltre l’operatività e l’alleggerimento delle funzioni sui software provider, per ottenere l’accesso alle innovazioni più recenti e aggiornate a un ritmo molto più veloce. Ora con il software cloud versionless le aziende possono accedere a nuove innovazioni ed essere in grado di reagire alle aspettative dei clienti e alle tendenze del mercato in tempo reale ogni pochi mesi. È necessario che le imprese tengano il passo con i rapidi cicli di innovazione guidati da tecnologie come l’IA generativa, o rischiano di essere considerate obsolete.

Un approccio unificato end-to-end
I ritmi della supply chain di oggi ha reso più importante che mai la necessità di un’unificazione end-to-end, che significa: migliorare l’efficienza, pianificare le risorse e le operazioni, ridurre le tempistiche e le spese. Va oltre l’integrazione, quindi. Grazie a una soluzioni unificata, un TMS, ad esempio, ha la possibilità di ripianificare, regolare e ottimizzare le operazioni in base alle variazioni che inevitabilmente si verificano una volta che un piano di trasporto viene consegnato al sistema di gestione del magazzino. Ciò si traduce in una migliore organizzazione, una maggiore visibilità e una riduzione dei costi per spedizionieri, organizzazioni logistiche e retailer.

Annata fruttuosa per il Gorgonzola Dop, prodotte oltre 5 milioni di forme

Per il Gorgonzola Dop il 2023 si è chiuso con 5.178.975 forme prodotte con un aumento del 2,59% rispetto all’anno precedente. Le trentanove aziende associate al Consorzio, dislocate nelle quindici province di produzione a cavallo tra Piemonte e Lombardia, hanno prodotto 130.664 forme in più rispetto al 2022, ma è il Piemonte a trainare la crescita con 3.757.088 forme totali nel 2023 (+3,58%).

Relativamente alle tipologie, la produzione di Gorgonzola Dop di tipo piccante lo scorso anno si è fermata a 614.039 forme pari all’11,86% del totale, in calo del 2,47% rispetto al 2022. Diminuisce anche il prodotto fresco destinato alla vendita al cucchiaio (-25,21%), mentre decisamente positivo è il dato relativo al Gorgonzola proveniente da agricoltura biologica che cresce del 19%, pari a 8.032 forme in più prodotte nel 2023.

“Dopo la battuta d’arresto del 2022, la produzione di Gorgonzola Dop è tornata a un deciso segno positivo con oltre 130mila forme in più prodotte lo scorso anno” commenta Antonio Auricchio, Presidente del Consorzio Gorgonzola Dop. “Abbiamo recuperato più della metà di quanto avevamo perso nel 2022 e lo abbiamo fatto in un momento di difficoltà con un’agricoltura in sofferenza a causa dei cambiamenti climatici e una situazione internazionale segnata da disastrosi conflitti bellici in tutto il mondo con ripercussioni anche sulle tradizionali vie commerciali.

Anche le esportazioni sono andate molto bene e al momento sono sostanzialmente stabili. Attendo di vedere i dati dell’ultimo trimestre per pronunciarmi, ma posso dire che a livello globale devono ancora crearsi le condizioni favorevoli ai nostri prodotti. Penso, ad esempio, al fatto che i dazi sulle importazioni in USA sono stati finora congelati e mai cancellati. Inutile dire che un cambio di rotta, in vista delle elezioni americane di quest’anno, per noi sarebbe disastroso”.

Nuovo round di investimento per indigo.ai: si continua a puntare sull’AI

indigo.ai, startup che dal 2016 supporta le aziende con l’intelligenza artificiale conversazionale, ha chiuso un round di finanziamento da 2,5 milioni di euro per accelerare la crescita e gestire al meglio le opportunità offerte dalla costante trasformazione del mercato. L’investimento è stato condotto dal Gruppo Vedrai, che nel 2022 aveva già acquisito il 60% di indigo.ai con l’obiettivo di supportare lo sviluppo dell’azienda e avviando una proficua collaborazione tra le due realtà del nuovo Made in Italy tecnologico.

Questo nuovo round di finanziamento consolida la posizione di indigo.ai sul mercato italiano, sviluppando ulteriormente la strategia di crescita. Con un focus specifico sul 2024, la roadmap futura si basa sull’ampliamento delle soluzioni tecnologiche, supportato dal consolidamento del modello di vendita e dal rafforzamento del network di partner.

“Il nostro obiettivo è facilitare il dialogo con gli utenti, offrendo alle aziende soluzioni basate sull’AI, innovative e facili da utilizzare anche da parte di chi non dispone di un background tecnico” dichiara Gianluca Maruzzella, Co-founder & CEO di indigo.ai. “Ora, grazie alla rinnovata collaborazione strategica con Vedrai, siamo pronti per proseguire ulteriormente lungo il nostro percorso di sviluppo, che per il 2024 prevede un piano di crescita basato su investimenti che ci consentano di sfruttare appieno le opportunità offerte dalle costanti evoluzioni della tecnologia. Puntiamo al consolidamento del mercato, rafforzando inoltre le partnership già in essere e avviandone di nuove”.

“Questo nuovo investimento conferma il valore di un progetto che sta rispettando tempi e aspettative, nonché la strategia di mettere a fattor comune la mission delle due realtà di rendere l’intelligenza artificiale uno strumento democratico” aggiunge Michele Grazioli, Presidente di Vedrai SpA. “La tecnologia di indigo.ai rappresenta un asset fondamentale su cui far leva per rispondere tempestivamente alle evoluzioni del mercato, consentendo alle aziende di restare competitive. Insieme siamo riusciti a raggiungere un numero sempre più ampio di settori e siamo entusiasti di poter continuare a supportare il team nel portare sempre più avanti la frontiera dell’AI al servizio delle aziende”.

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