Ddl concorrenza fascia C solo in farmacia, Pugliese (Conad) “Sui farmaci si torna indietro”

Passa al Senato per soli due voti (146 contro 113, con il via libera alla Manovra stabilito a quota 144) e con uno scarto di soli 33 voti il ddl concorrenza, approvato a due anni dalla nascita e dopo varie vicissitudini. Per quanto riguarda i farmaci, questione che riguarda da vicino la Gdo, i farmaci di Fascia C continueranno a essere venduti solo in farmacia, mentre è stato stabilito che le società di capitale potranno controllare le farmacie, ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. 

«Una legge che di concorrenza ne ha ben poca, e che mostra tutta la debolezza di una classe dirigente ancora incapace di mettere in discussione le prerogative di lobby e corporazioni» è la reazione a caldo di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad.

Con l’ingresso delle società di capitali nelle proprietà delle farmacie “Si è preferito consegnare il mercato della vendita dei medicinali alle multinazionali, piuttosto che estendere la vendita dei farmaci a carico di cittadini alle parafarmacie, dove operano farmacisti abilitati e dove oggi i cittadini riescono a risparmiare fino al 40% sui farmaci da banco” commenta Pugliese. “Una netta marcia indietro rispetto alla strada indicata dal decreto Bersani del 2006, e che comporta per giunta il rischio di affossare i vantaggi già ottenuti con la precedente liberalizzazione”.

A dieci anni dalla riforma sono state aperte circa 3.800 parafarmacie private e più di 300 corner parafarmacia nei punti vendita della Gdo.

«Anziché proseguire in questa direzione, e rompere definitivamente il monopolio delle farmacie, l’arrivo dei grandi grossisti del farmaco favorirà la creazione di un oligopolio di grandi grossisti, con dubbi effetti sulle politiche di pricing – prosegue l’ad di Conad -: Spiace dirlo, ma questa riforma segna la sconfitta della concorrenza, ed evidenzia tutta la mancanza di coraggio e la miopia della classe dirigente, incapace di fare riforme e di dare seguito a quelle intraprese. Federfarma, che fino a oggi ha sbandierato l’importanza di mantenere intatto il ‘ruolo sociale’ delle farmacie, accettando questo compromesso al ribasso svela il suo vero volto, e dimostra che il suo era solo storytelling».

Assieme ad Altroconsumo e alla Federazione nazionale parafarmacie, Conad ha lanciato la petizione Liberalizziamoci, per chiedere di estendere alle parafarmacie la possibilità di vendere tutti i farmaci il cui costo è a carico del cittadino. Fino a oggi sono state raccolte più di 170.000 firme. Una petizione che prosegue, “fino a che la nostra classe dirigente non avrà mostrato di prendere in seria considerazione le questioni che stanno a cuore al Paese reale”.

 

Le altre norme

Le altre norme riguardano la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas, fissata per il 1° luglio 2019. Un altro stop va al monopolio di Poste sull’invio di multe e notifiche, previsto per settembre 2017.

Per l’Rc Auto sono previsti sconti per chi installa la scatola nera e per i ‘virtuosi’ che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri.

Le società ingegneri e avvocati restano fuori dal controllo dell’Ordine, le seconde continuano a dover avere fra i soci, per almeno due terzi del capitale sociale, avvocati iscritti all’albo.

Per costituire srl semplificate servirà l’intervento del notaio. Non è passata la possibilità di farlo solo mediante scrittura privata.

Incontra le richieste degli albergatori la norma ‘Booking’ che vieta il ‘parity rate’. Gli albergatori potranno praticare prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti anche online.