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Prosegue l’espansione di Dr. Max, nel 2023 fatturato a 4,6 miliardi

Nel 2023 Dr. Max, gruppo che opera nell’ambito degli operatori farmaceutici, ha rafforzato la propria posizione diventando la seconda catena di farmacie più grande in Italia e in Europa, con una crescita del 20% e ricavi pari €4,6 miliardi. Sin dalla sua fondazione in Repubblica Ceca nel 2004, Dr. Max ha puntato su un’espansione capillare in diversi mercati europei, contribuendo a realizzare una profonda trasformazione del settore retail farmaceutico. L’Italia, ultima nazione in cui il Gruppo ha fatto il suo ingresso nel 2018, è tra i Paesi chiave per la crescita delle quote di mercato: qui ha recentemente acquisito Neoapotek ed ha inaugurato il nuovo centro di distribuzione centralizzato di 14.000 metri quadrati a Telgate (Bergamo).

L’azienda ora intende proseguire il percorso di espansione dei servizi al cliente con un approccio omnicanale, un’ulteriore ottimizzazione della piattaforma di e-commerce con strumenti all’avanguardia e l’ampliamento dell’offerta di servizi in farmacia per la salute e il benessere. Inoltre Dr. Max ha rafforzato il proprio impegno nel porre le persone al centro col programma “Oath of Care” – una piattaforma di comunicazione progettata per ispirare le persone all’interno e all’esterno dell’organizzazione, raccontando la visione del marchio, ossia essere il punto di riferimento per il benessere e la salute delle persone, che siano partner, pazienti, dipendenti attuali e futuri, o clienti.

Per enfatizzare la propria filosofia di brand (“la cura e la salute per tutti”), Dr. Max ha lanciato a livello internazionale una campagna manifesto, che sarà comunicata anche in Italia nei prossimi mesi. In fase di elaborazione c’è inoltre una campagna studiata specificatamente per il mercato italiano con focus sui media televisivi. Una visione quella di Dr. Max che vede la salute come un bene che deve essere accessibile a tutti, non solo come cura dei sintomi, ma di benessere a 360° della persona. Le innovazioni tecnologiche, la scoperta di nuovi principi attivi e l’evoluzione della nostra percezione del benessere continuano a cambiare il modo in cui le persone valutano il proprio piano di salute personale e, con questa campagna, Dr. Max cerca di evidenziare la propria filosofia attraverso una vasta gamma di servizi e prodotti a prezzi accessibili che soddisfano le esigenze di una vita più sana.

“Viviamo un momento cruciale nella nostra storia ma celebriamo anche la nostra comunità costruita sull’importanza del prendersi cura, della professionalità e il valore della vita in tutti i Paesi in cui operiamo. Estendiamo questo messaggio ai nostri dipendenti e collaboratori, ai nostri pazienti-clienti più affezionati e a tutti coloro che condividono il nostro impegno verso la cura, l’eccellenza e l’innovazione” afferma Leonardo Ferrandino, Presidente e CEO del Gruppo Dr. Max.

Dr. Max acquisisce Neo Apotek e consolida il ruolo nel comparto farmaceutico

Dr. Max Group, tra gli operatori specializzati nella gestione di farmacie in Europa, acquisisce Neo Apotek: con tale operazione, il numero totale delle farmacie di proprietà di Dr. Max in Italia sale a oltre 200 facendone uno dei principali operatori del settore.

Leonardo Ferrandino

“Questa acquisizione strategica ci consente di unire il meglio di entrambe le realtà, contribuendo a valorizzare l’esperienza e la struttura consolidata di Dr. Max e l’attenzione all’eccellenza e all’innovazione per cui Dr. Max è conosciuta in Europa” commenta Leonardo Ferrandino, President & CEO Dr. Max Group. “Con l’acquisizione di Neo Apotek, consolidiamo il nostro impegno verso un percorso di rapido sviluppo anche in Italia, sviluppo intrapreso a partire dall’apertura della prima farmacia Dr. Max nel 2018”.

“Con questa operazione entriamo in una nuova fase” aggiunge Andrea Riva, CEO di Neo Apotek. “Con Dr. Max condividiamo valori simili e una visione comune di crescita a lungo termine, siamo quindi fiduciosi di fare squadra con uno dei principali attori internazionali del settore, che valorizzerà il talento delle persone di Neo Apotek continuando il percorso di sviluppo intrapreso negli anni scorsi. Questa unione di intenti farà sicuramente la differenza nel traguardare gli ambiziosi obiettivi di leadership nel mercato italiano”.

Per Dr. Max il 2023 ha visto una crescita degli investimenti in diverse aree che proseguiranno anche nel corso del 2024, in ottica di innovazione e miglioramento continuo. Il nuovo centro di distribuzione centralizzato a Telgate, che vanta oltre 14.000 mq di superficie, vedrà a inizio anno nuovi investimenti in automazione, per migliorare l’efficienza e ottimizzare i processi, garantendo una catena di distribuzione fluida e affidabile. Inoltre gli investimenti saranno diretti a potenziare anche i servizi omnicanale e la piattaforma di e-commerce drmax.it, che attrae già oggi oltre un milione di clienti ogni mese.

Ddl concorrenza fascia C solo in farmacia, Pugliese (Conad) “Sui farmaci si torna indietro”

Passa al Senato per soli due voti (146 contro 113, con il via libera alla Manovra stabilito a quota 144) e con uno scarto di soli 33 voti il ddl concorrenza, approvato a due anni dalla nascita e dopo varie vicissitudini. Per quanto riguarda i farmaci, questione che riguarda da vicino la Gdo, i farmaci di Fascia C continueranno a essere venduti solo in farmacia, mentre è stato stabilito che le società di capitale potranno controllare le farmacie, ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. 

«Una legge che di concorrenza ne ha ben poca, e che mostra tutta la debolezza di una classe dirigente ancora incapace di mettere in discussione le prerogative di lobby e corporazioni» è la reazione a caldo di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad.

Con l’ingresso delle società di capitali nelle proprietà delle farmacie “Si è preferito consegnare il mercato della vendita dei medicinali alle multinazionali, piuttosto che estendere la vendita dei farmaci a carico di cittadini alle parafarmacie, dove operano farmacisti abilitati e dove oggi i cittadini riescono a risparmiare fino al 40% sui farmaci da banco” commenta Pugliese. “Una netta marcia indietro rispetto alla strada indicata dal decreto Bersani del 2006, e che comporta per giunta il rischio di affossare i vantaggi già ottenuti con la precedente liberalizzazione”.

A dieci anni dalla riforma sono state aperte circa 3.800 parafarmacie private e più di 300 corner parafarmacia nei punti vendita della Gdo.

«Anziché proseguire in questa direzione, e rompere definitivamente il monopolio delle farmacie, l’arrivo dei grandi grossisti del farmaco favorirà la creazione di un oligopolio di grandi grossisti, con dubbi effetti sulle politiche di pricing – prosegue l’ad di Conad -: Spiace dirlo, ma questa riforma segna la sconfitta della concorrenza, ed evidenzia tutta la mancanza di coraggio e la miopia della classe dirigente, incapace di fare riforme e di dare seguito a quelle intraprese. Federfarma, che fino a oggi ha sbandierato l’importanza di mantenere intatto il ‘ruolo sociale’ delle farmacie, accettando questo compromesso al ribasso svela il suo vero volto, e dimostra che il suo era solo storytelling».

Assieme ad Altroconsumo e alla Federazione nazionale parafarmacie, Conad ha lanciato la petizione Liberalizziamoci, per chiedere di estendere alle parafarmacie la possibilità di vendere tutti i farmaci il cui costo è a carico del cittadino. Fino a oggi sono state raccolte più di 170.000 firme. Una petizione che prosegue, “fino a che la nostra classe dirigente non avrà mostrato di prendere in seria considerazione le questioni che stanno a cuore al Paese reale”.

 

Le altre norme

Le altre norme riguardano la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas, fissata per il 1° luglio 2019. Un altro stop va al monopolio di Poste sull’invio di multe e notifiche, previsto per settembre 2017.

Per l’Rc Auto sono previsti sconti per chi installa la scatola nera e per i ‘virtuosi’ che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri.

Le società ingegneri e avvocati restano fuori dal controllo dell’Ordine, le seconde continuano a dover avere fra i soci, per almeno due terzi del capitale sociale, avvocati iscritti all’albo.

Per costituire srl semplificate servirà l’intervento del notaio. Non è passata la possibilità di farlo solo mediante scrittura privata.

Incontra le richieste degli albergatori la norma ‘Booking’ che vieta il ‘parity rate’. Gli albergatori potranno praticare prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli offerti anche online.

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